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Before 2018-1-22

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L'étranger

L'étranger
Un dialogo scritto da Charles Baudelaire (1821-1867), con cui si apre “Le Spleen de Paris” (1869), raccolta di piccoli poemi in prosa scritti in gran parte fra il 1855 ed il 1864.
Musica di Léo Ferré, in “Léo Ferré Chante Baudelaire”, 1967
- Qui aimes-tu le mieux, homme énigmatique, dis ? Ton père, ta mère, ta sœur ou ton frère ?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 15:47
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Les effarés

Les effarés
[1870]
Versi di Arthur Rimbaud, qui nella versione del “dossier Verlaine” del 1871-72 (per le altre versioni si veda qui)
Una poesia messa in musica da diversi autori (Gabriel Dupont, Jean Musy, Anne-Marie Framboisier, Jacques Hustin, Catherine Le Forestier, Patrick Cinque e altri)
Testo trovato su Arthur Rimbaud, le poète
Noirs dans la neige et dans la brume,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 15:23
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La Paix

La Paix
[1874]
Versi di Théodore de Banville (1823-1891), poeta e drammaturgo francese
Nella raccolta “Rondels composés à la manière de Charles d'Orléans et Les Princesses, sonnets.”, 1874
Musica di Reynaldo Hahn (1874–1947), compositore, pianista e direttore d'orchestra venezuelano naturalizzato francese.
Testo trovato su questo sito dedicato a de Banville
La Paix, au milieu des moissons,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 14:11
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Le pas d'armes du Roi Jean

Le pas d'armes du Roi Jean
[1828]
Versi di Victor Hugo (1802-1885), nella raccolta “Odes et Ballades”
Musica di Camille Saint-Saëns (1835-1921), compositore, pianista e organista (per baritono, 1885)

“Noi che siamo, per volontà divina, gentiluomini d’alto rango, bisogna che facciamo rumore sulla terra, e la guerra non è che un gioco...”

La versione di Saint-Saëns l’ho trovata su Hugomanie
Qui la versione completa della poesia di Hugo.
Par saint Gille,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 13:52
Song Itineraries: Anti-war classical music
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Lemmings

Lemmings
[1971]
Scritta da Peter Hammill (testo e musica)
Composed by Peter Hammill (Lyrics and music)
Album: Pawn Hearts
Charisma Records, Ottobre / October 1971

La storia del suicidio di massa dei lemmings (in italiano: lemmini, o anche lemmi [singolare: lemmo]) è, come si sa, un'invenzione bella e buona: i piccoli roditori arvicoli artici, che d'inverno non vanno in letargo, sono prevalentemente solitari ma hanno comunque tassi di riproduzione molto alti e, a volte, la loro popolazione “esplode” facendoli disperdere (non di rado caoticamente) in ogni direzione in cerca di cibo e sostentamento (sono erbivori). Durante queste dispersioni è facile che molti di questi topi della tundra precipitino in dirupi, corsi d'acqua ecc.; in generale, però, la loro popolazione è regolata dai predatori, come avviene in natura. Certo è che le leggende sui lemmings sono parecchie; un tempo, ad esempio, si credeva... (Continues)
I stood alone upon the highest cliff-top,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/1/22 - 13:19
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Si je trépasse entre tes bras

Si je trépasse entre tes bras
[1552]
Versi di Pierre de Ronsard (1524-1585), poeta francese, nel primo libro de “Les Amours de Cassandre”, raccolta dedicata a Cassandra Salviati, una giovane italiana amata da Ronsard.
Musica di François Regnard, compositore rinascimentale
Interpreta dal quartetto neerlandese di musica barocca Egidius Kwartet.
Testo trovato su Hugomanie
Si je trépasse entre tes bras, Madame,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 11:43

Qu'est-ce pour nous, Mon Cœur...

Qu'est-ce pour nous, Mon Cœur...
[1871-72]
Versi di Arthur Rimbaud, nella raccolta “Derniers vers”, pubblicata per la prima volta nel 1891, anno di morte del poeta.
Musica di Dick Annegarn, per il brano sotto il titolo “Vers Nouveaux”, nell’album “Frères?” del 1986
Testo trovato su Hugomanie

Una poesia dedicata alla “Semaine Sanglante” del 1871, la feroce repressione della Comune di Parigi con cui Rimbaud certamente simpatizzò, anche se non è dato sapere se vi partecipò direttamente...
Qu'est-ce pour nous, Mon Cœur, que les nappes de sang
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 10:02
Song Itineraries: The Paris Commune, 1871
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La Guerre

La Guerre
Versi di Théodore de Banville (1823-1891), poeta e drammaturgo francese
Nella raccolta “Rondels composés à la manière de Charles d'Orléans et Les Princesses, sonnets.”, 1874
Musica di Charles Koechlin (1867-1950), compositore francese, nel ciclo “9 Rondels”, 1905.
Testo trovato su Hugomanie
La Guerre, ivre de sa colère,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 09:24
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La nuit

La nuit
Versi di André Pierre Leclercq, in arte Luc Bérimont (1915-1983), scrittore e poeta francese, membro della Resistenza, amico di René Guy Cadou
Interpretata in musica da Marc Robine nella raccolta "Poètes & chansons: Luc Bérimont" edita dalla EPM
Ho trovato il testo su Hugomanie, dove però non si dice da quale raccolta la poesia sia tratta.

“La notte è una poesia intensa e misteriosa che descrive un paese sotto occupazione all’indomani di un bombardamento, con gli abitanti cacciati dalla loro città, travolti da una notte da incubo, che si rifugiano nei boschi e nei sogni in cui appaiono le immagini di pace e gioia di prima della guerra.

Da questo poema emerge un'atmosfera strana, lugubre, inquietante, come se la strage fosse appena avvenuta. Una scena notturna con i protagonisti che hanno perso tutte le loro illusioni e che non hanno nient'altro che i loro ricordi di paesaggi, di... (Continues)
Les hommes ont passé Dimanche-de-la-Nuit
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/22 - 08:22
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Poggibonsi

Poggibonsi
[1982]
Scritta da Franco Battiato e Giusto Pio
Interpretazione:
Milva, "Milva Alexander Platz"
Written by Franco Battiato and Giusto Pio
Performed by:
Milva, "Milva Alexander Platz"


I bombardamenti, la liberazione di Poggibonsi e una canzone scritta da Battiato
da Valdelsa Net
Pubblicato il 19 luglio 2017 (modifica il 29 dicembre 2017)

"Poggibonsi è stata evacuata e Gerusalemme liberata". Fa così la canzone scritta da Franco Battiato e Giusto Pio e interpretata da Milva nel lontano 1982. Ma come mai una canzone proprio sulla città valdelsana? E qual è il senso della canzone? Ne parla proprio Pio in un'intervista di parecchi anni fa, in cui spiega che «non c’era un metodo, a volte le canzoni nascevano casualmente. Ad esempio una volta eravamo in macchina, durante un tour. Passando per Poggibonsi mi ricordai di una canzone del tempo di guerra sull’aria di “Amapola”. Il testo diceva:... (Continues)
Poggibonsi è stata evacuata
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/1/22 - 06:05
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Ô Jeunesse

Ô Jeunesse
[1943]
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎
Nella raccolta postuma intitolata "Destinée arbitraire", pubblicata nel 1975 da Gallimard.

Interpretata in musica da Tonio Gémème nella raccolta "Poètes & chansons: Robert Desnos"


"Il cimitero è pieno di amici che si accalcano. Che il loro sonno sia tranquillo e senza rigor mortis. Ma finchè resterà del vino nelle bottiglie, che mi si riempia il bicchiere e coprendomi le orecchie ascolterò salire l'oceano nel mio cuore"
Ô jeunesse voici que les noces s’achèvent
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/21 - 22:03
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Music To Eat Thanksgiving Dinner By 3 Flute Players And 300 Turkeys

Music To Eat Thanksgiving Dinner By 3 Flute Players And 300 Turkeys
[1982]
Improvvisazione ai flauti di Sybl Glebow, Liza e Jim Nollman, con l'accompagnamento di un allevamento di tacchini.
Nel disco "Playing Music with Animals: Interspecies Communication of Jim Nollman with 300 Turkeys, 12 Wolves and 20 Orcas", pubblicato dalla Folkways Records.

Jim Nollman, classe 1947, è un compositore ed artista concettuale americano, nonchè un pioniere dell'ambientalismo. E' stato anche uno dei primi militanti di Greenpeace, impegnato nella campagna contro la mattanza dei delfini, pratica tradizionale dell'isola giapponese di Iki.

In seguito ha fondato una propria associazione, Interspecies, che ha lo scopo di promuovere la comunicazione tra l'uomo e le atre specie animali. Jim Nollman si è concentrato in particolare nel "dialogo" musicale con le orche selvagge della costa occidentale di Canada.

"Music To Eat Thanksgiving Dinner", in particolare, aveva come obiettivo... (Continues)
[strumentale, con voci animali]
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/21 - 20:53
Song Itineraries: War against Animals
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Canzone per il lupo

Canzone per il lupo
2010
Dr.Hyde & Mr.Hyde

con la partecipazione dei Gang:
Marino Severini: Voce
Sandro Severini: Chitarra Elettrica
Francesco Capolaretti: Basso,Chitarra Acustica & Cori
Fabio Verdini: Piano,Hammond,Tastiere,Synth, Sitar & Cori
Diego Garbuglia: Batteria


Canzone per il lupo. immaginata come filastrocca o ninna nanna per bambini,mira a restituire un nuova immagine a questo meraviglioso e poco conosciuto animale, figura riabilitata anche grazie alla cultura dei Nativi Americani dai quali è concepito come simbolo di saggezza e forza. Metafora relativa all'uomo bandito, additato e perseguitato dal Potere che comunque fiero conserva i suoi ideali...
Una mano disegnò
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/1/21 - 16:52
Song Itineraries: AWV (AntiWar Wolves)

Chemical Warfare

Chemical Warfare
[1982]
Parole e musica di John Lewis Smith, navigato cantautore inglese che in alcune sue produzioni più recenti si firma con lo pseudonimo di Fyrm Fouroux.
Nell'album intitolato "Just For The Record"
Testo trovato su Bandcamp
Just what are the scientists up to
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/21 - 16:36
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Yoko Ono: Let the Tears Dry

Yoko Ono: Let the Tears Dry
[1982]
Parole e musica di Yoko Ono
Nel suo album intitolato "It's Alright (I See Rainbows)"

(la famosa foto di famiglia sul retro copertina)

“Un'anima è volata via quando è stato versato il sangue, un'anima che si prendeva cura della vita così profondamente...”

Impressionanti, all'inizio e alla fine del brano, i colpi di pistola esplosi da quel bastardo di Mark Chapman (che possa morire nel dolore) quel maledetto 8 dicembre 1980...
Let the tears dry
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/21 - 15:20
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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I See Rainbows

I See Rainbows
[1982]
Parole e musica di Yoko Ono
Nel suo album intitolato "It's Alright (I See Rainbows)"

(la famosa foto di famiglia sul retro copertina)
Its getting cold around here
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/21 - 14:53
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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L'ultimo viaggio

L'ultimo viaggio
Questa storia merita di essere raccontata. Carolina Lombroso, sposata ad Eugenio Calò (l'Eugenio della canzone), allora operante come partigiano nell'aretino, abitava nella casa di campagna dei genitori del marito a Cascia di Reggello, paese in provincia di Firenze. Nella stessa abitazione si trovavano anche i suoi tre figli: Elena (7 anni); Renzo (5 anni) e Albertino (2 anni) e la sorella di Eugenio, Clara Calò, assieme ai suoi due figli: Tullio (7 anni) e Claudia (5 anni), sfollati da Livorno. Assieme a loro c'erano anche Lidia Baquis, madre di Eugenio e Clara, ed altri due suoi figli: Ada e Renato Calò con la famiglia, provenienti da Roma, dove erano riusciti a sfuggire alle razzie.
Quando il maresciallo maggiore dei carabinieri di Reggello ricevette l'ordine di arresto dal questore di Firenze, Manna, cercò di dare loro il tempo di fuggire. La sera dell'11 marzo 1944 si recò presso la... (Continues)
Luca Falchini 2018/1/21 - 12:39
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Cupe Vampe

Cupe Vampe
Encore une fois, l’Europe démontre plutôt que sa propre incapacité, sa propre inconsistance au delà d'un système de production et consommation. Produis, consomme, crève nous chantions il y a 10 ans en se moquant de la triade prédominante.

Quelque chose a changé et pas pour le mieux par ici; on consomme davantage et on produit moins, de moins en moins et on crève beaucoup plus, et d'une sale, sale mort.

Années de guerre féroce au bord de la mer Adriatique: morts, blessés, horreur. Années de lâcheté, de désintérêt, ou des autres intérêts, de quelque avantage même énorme.

L'Europe qui veut compter, celle qui fait ses comptes et avec laquelle il faut compter, au cours de ce siècle avec les lois raciales e la destruction de sa composante juive, a commis une abomination que la guerre et la Résistance nous ont poussés à croire si non pardonnée, au moins fortement purgée. La Yougoslavie nous... (Continues)
SOMBRES FLAMMES
(Continues)
2018/1/20 - 21:51
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Le prince d'Orange

Le prince d'Orange
Una curiosità:
la citazione "Que maudite soit la guerre" la troviamo anche nel testo di Nadaud.
Flavio Poltronieri 2018/1/20 - 21:36
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Hunger ist heilbar (Eine deutsche Allegorie)

Hunger ist heilbar (Eine deutsche Allegorie)
Chanson allemande – Hunger ist heilbar (Eine deutsche Allegorie) – Erich Kästner – 1931
Poème d'Erich Kästner, dans le recueil « Gesang zwischen den Stühlen » (Chant entre deux chaises) publié en 1932.
Musique de Werner Helwig (1905-1985), alias Hussa, écrivain, poète et auteur-compositeur allemand.


Dialogue maïeutique

Tu te souviens sans doute, Lucien l’âne mon ami, que nous avons déjà publié quelques versions françaises de poèmes ou de chansons d’Erich Kästner.

Certainement, Marco Valdo M.I. mon ami, et je me souviens également qu’elles étaient des plus intéressantes. J’en retiendrai quelques-unes : CONNAIS-TU LE PAYS OÙ LES CANONS FLEURISSENT ?, SPORTS D'HIVER, TRÈS SAGES CONTEMPORAINS, LE POIRIER SUR LA LORELEI (d’après un événement vrai), etc. Il y en avait d’ailleurs une belle série, près d’une quarantaine Histoires d'Allemagne, un nombre tel que je ne pourrais les citer toutes... (Continues)
SOIGNER LA FAIM (UNE ALLÉGORIE ALLEMANDE)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/1/19 - 21:09
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Pane e Coraggio

Pane e Coraggio
Secondo me, questa canzone/poesia, trasmette un messaggio, cioè: che gli immigrati pensano di venire qui tranquilli, mentre invece tutti si allontanano da loro, li evitano. Secondo me dovremmo dare una possibilità agli immigrati e accoglierli a braccia aperte.
Andrea 2018/1/19 - 15:56

Chant du tabou

Chant du tabou
[194?]
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎
Nella raccolta postuma “Destinée arbitraire” (Gallimard, 1975)
— Le tabou est sur toi, le tabou est sur nous ! Ainsi chantent les héros qui te suivent.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/19 - 14:05
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The Letters of Florence Hemphill

The Letters of Florence Hemphill
2017
Joe Crookston

La canzone nasce da una collaborazione con il National World War I Museum and Memorial in Kansas City, Missouri; Florence Hemphill fu una crocerossina che servì durante la prima guerra mondiale, e nel museo sono raccolte circa 100 sue lettere.

With the United States entry into the First World War on April 16, 1917, the demand for nurses was immediate. Only a small cadre of U.S. Army Nurse Corps (ANC) personnel was available, thus the call went out. Florence Edith Hemphill answered. When she left for France in 1918, nurse Hemphill, who had brown hair and gray eyes, and stood fi ve feet, seven inches and weighed 130 pounds, was embarking on the greatest adventure of her life. To share this experience with the folks at home, she wrote letters, many of which survive today.
Born on February 28, 1887, in Wilson County, Florence Hemphill grew up in Chanute, the sixth of nine... (Continues)
I came back home to Wilson County
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/1/19 - 11:43
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Blue Tattoo

Blue Tattoo
2008
Able Baker Charlie & Dog

La canzone è un dialogo tra una madre e una figlia, la madre, Dina Jacobson, è sopravvissuta ad Auschwitz, e racconta della guerra, dell'emigrazione negli Stati Uniti e del suo tatuaggio blu: il numero tatuato sul braccio nei lager nazisti.
La canzone nasce tra l'incontro tra il cantautore Joe Crookston e Dina Jacobson, incontro raccontato anche nel documentario "Blue Tattoo: Dina's Story, Joe's Song."
Yes, my darling
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/1/19 - 11:27
Song Itineraries: Extermination camps
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Inka Lied [El Condor pasa]

Inka Lied [El Condor pasa]
sono approdato qua per un dubbio che avevo in merito all'operazione condor della CIA parzialmente chiarito dall'aggiunta dell'ultima strofa
ilovepeace 2018/1/19 - 09:53
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L’Épitaphe

L’Épitaphe
[1944]
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎

Nella raccolta intitolata “Contrée”, pubblicata nel 1944
Trovo la poesia cantata nella raccolta "Poètes & chansons: Robert Desnos"
J’ai vécu dans ces temps et depuis mille années
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/19 - 08:07
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The Twa Sisters, or The Cruel Sister

The Twa Sisters, <i>or</i> The Cruel Sister
De två systrarna, la versione norvegese della ballata
De två systrarna, the Norwegian version of the ballad


Storicamente, l'intera balladry angloscozzese ha precisi paralleli scandinavi; la cosa è del tutto naturale non soltanto per la vicinanza geografica, ma anche per le comuni radici culturali in epoche antiche, e per l'assimilazione (anche linguistica) avvenuta direttamente ai tempi del Danelaw. La balladry angloscozzese è in buona parte risultato dell'interazione strettissima con la Scandinavia. Qui si presenta la versione norvegese di questa ballata, tratta dal Folk Song Lyrics Archive; il testo è, in modo piuttosto logico, in "neonorvegese" (Nynorsk), la variante occidentale del norvegese.
Der bodde en bonde ved en strand
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/1/19 - 07:06

Hommes

Hommes
[1942]
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎

Nella raccolta "Fortunes", pubblicata nel 1942
Trovo la poesia cantata nella raccolta "Poètes & chansons: Robert Desnos"
Hommes
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/18 - 22:26

Chant pour la belle saison

Chant pour la belle saison
[1943-44]
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎
Si tratta comunque di un "chant" ma, in ogni caso, è stato posto in musica per voce e pianoforte dal compositore Vincent Bouchot nel 2015.
Non conoscendo bene l'opera di Robert Desnos, non sono riuscito a capire con precisione in quale raccolta questa poesia si trovi, forse all'interno di "Destinée arbitraire" (Gallimard, 1975), nella sezione intitolata "Mines de rien".
Rien ne ressemble plus à l'inspiration
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/18 - 21:48
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Benedicta 1944

Benedicta 1944
2017
Short stories

Sull'Appennino Ligure, tra Genova e Alessandria, nella primavera del 1944 operavano due brigate partigiane, la Brigata Autonoma Alessandria e la 3ª Brigata Liguria. Tra il 3 e 6 aprile reparti tedeschi appoggiati da quattro compagnie della Guardia Nazionale Repubblicana (due provenienti da Alessandria e due da Genova) e da un reparto del reggimento di Granatieri di stanza a Bolzaneto, accerchiarono la zona del Tobbio. Il 6 aprile iniziarono gli scontri armati e mentre la 3ª Brigata Garibaldi Liguria cercò di rompere l'assedio dividendo i propri uomini in piccoli gruppi, la Brigata Autonoma Alessandria cercò una disperata difesa alla Benedicta e a Pian degli Eremiti. Il 6 aprile le truppe italo-tedesche fanno saltare la cascina della Benedicta dove i partigiani della 3a Brigata Liguria hanno insediato il loro comando, catturano molti uomini e incendiano numerose cascine.... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2018/1/18 - 14:01

Restons éveillés

Restons éveillés
Versi di Missak Manouchian (1906-1944, in armeno, Միսաք Մանուշյան), immigrato in Francia dalla Turchia, di famiglia armena sterminata durante il genocidio del 1915/16, comunista, partigiano, leader di un’importante gruppo della resistenza a Parigi, arrestato dalla polizia collaborazionista e fucilato insieme ad una ventina di compagni il 21 febbraio 1944 nella fortezza di Mont-Valérien, nei dintorni di Parigi
Trovo la poesia nella raccolta “Poésie de la Résistance et de la Déportation” curata da Jean-Pierre Rosnay, come interpretata da Arlette Sellati su musica di Hervé Bourde (1951-), compositore e musicista jazz.
Testo trovato sul sito dell’Association pour la recherche et l’archivage de la mémoire arménienne (ARAM)

Per la storia esemplare di Missak Manouchian non posso che rinviare a L'affiche rouge di Louis Aragon e Léo Ferré.

Aggiungo solo che ignoravo che Missak Manouchian fosse stato anche un poeta e che questa poesia, in particolare, è di un’attualità sconvolgente…
Aux Travailleurs Immigrés
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/18 - 13:58
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Le vent nous portera

Le vent nous portera
DER WIND TRÄGT IHN DAVON
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/1/18 - 13:20

La Grande Misère de la France

La Grande Misère de la France
[1945]
Versi di Isaac Lang, in arte Yvan Goll (1891-1950), poeta alsaziano, ebreo, che scrisse sia in tedesco che in francese e poi dopo il 1939 anche in inglese, quando dovette fuggire negli USA per scampare alle persecuzioni naziste.

Trovo la poesia nella raccolta “Poésie de la Résistance et de la Déportation” curata da Jean-Pierre Rosnay, come interpretata da Marcelle Rosnay su musica di Hervé Bourde (1951-), compositore e musicista jazz.
Il testo l’ho trovato qui

La strofa con cui la poesia si apre e si chiude fa riferimento alla filastrocca Nous n'irons plus au bois scritta da Madame de Pompadour nel 1753. Curiosamente il tema originario non è per nulla infantile, ma fa riferimento ad un periodo storico del regno di Luigi XIV durante il quale, per fronteggiare il grave diffondersi di malattie veneree, i bordelli vennero chiusi d’autorità. Il ramo d’alloro era il simbolo distintivo... (Continues)
Nous n'irons plus au bois ma belle
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/18 - 09:00

Le Veilleur du Pont-Au-Change

Le Veilleur du Pont-Au-Change
[1944]
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎

La poesia fu scritta e pubblicata nel 1944, nel secondo volume de “L'Honneur des poètes”, raccolta di poesie curata da Pierre Seghers, Paul Éluard e Jean Lescure.

La trovo letta da Eric Aubrane su musica di Hervé Bourdes nel disco “Poésie de le Résistance et de la Déportation” curato da Jean-Pierre Rosnay. Poi anche nell’album “Terrains Vagues” (1983) del gruppo jazz François Jeanneau Pandemonium.
Je suis le veilleur de la rue de Flandre,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/17 - 15:51
Song Itineraries: Bridges

Chanson

Chanson
[1944]
Versi di Madeleine Riffaud, che a 19 anni entrò nella Resistenza. Poi giornalista e corrispondente di guerra per L'Humanité da Algeria e Vietnam.
Nella raccolta “Cheval rouge: anthologie poétique, 1939-1972”, pubblicata nel 1973
Testo trovato qui

Giovanissima resistente, nell’agosto del 1944 Madeleine Riffaud uccise un ufficiale nazista sulla passerelle Solférino (oggi passerelle Léopold-Sédar-Senghor) a Parigi, sulla Senna. Fu poi arrestata, torturata, condannata a morte, ma riuscì a scappare durante un trasferimento e partecipò alla Liberazione di Parigi.
Dopo la guerra divenne corrispondente dall'Algeria – dove scampò miracolosamente ad un attentato dell'OAS – e poi in Indocina, dove scriveva i suoi rapporti dal fronte della resistenza vietcong.
Ils me band'ront les yeux
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/1/17 - 15:04
Song Itineraries: From World Jails




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