altro che se interessa più di qualcuno ! Rimango stupito per la profondità delle tue conoscenze etnomusicali. Probabilmente potresti scrivere un saggio soltanto su questa canzone , figurarsi sulle culture celtiche che io, purtroppo, ignoro.
Quanto alla traduzione della locuzione “na horó eile” la questione appare controversa. Avevo notato che in wikipedia é reso come tu dici, ma dopo avere spulciato un po’ di siti che hanno a che fare con il gaelico scozzese, ho scelto l’interpretazione che prevaleva. Li cito giusto per completezza : duolingo glasgowguide riseupandsing
Direi che la cosa è del tutto secondaria rispetto a tutto il resto di cui ci hai dato ampia informazione e spunti per approfondire.
In attesa di tuoi prossimi interventi,
Un cordiale saluto
Riccardo Gullotta 2020/7/1 - 23:45
Riccardo Gullotta, grazie per i links, veramente ottimi. Se li avessi visti non sarei certo intervenuto, il mio contributo risulta quindi del tutto superfluo.
Parlando di Culture Celtiche, colgo però l'occasione per permettermi, visto che usi la parola "purtroppo" di invitarti a dare un'occhiata alla Sezione Bretone di cui mi occupo su "Terre Celtiche".
Bretagna, non solo Musica [Brittany, Not Just Music] | Terre Celtiche Blog “Non si nasce bretoni, lo si diventa” Già terra gallica conquistata dai Romani ai tempi di Cesare, prende il suo nome Bretagna (piccola Britannia,
Troverai anche un elenco di personaggi (tratteggiati perlopiù in una scrittura poetica, chi più chi meno, anche a seconda del mio personale rapporto con loro e delle singole caratteristiche artistiche) con qualche traduzione di testi (o parti di essi, funzionali al racconto) dal francese o dal bretone. Sfortunatamente... (Continues)
Grazie per la tua segnalazione densa di informazioni. Un universo, tale sembrano le culture celtiche attraverso i tuoi articoli. Ho appena iniziato il viaggio e già dalle prime canzoni si è aperto un mondo sconosciuto. Le sorprese fortunatamente non finiscono: non sapevo della tua autorevole conoscenza in materia.
Mille anni fa in Sicilia arrivarono i Normanni. I manuali di storia non aggiungono che insieme a loro c’erano dei Franco-provenzali e dei Bretoni. Chissà se sopravvive qualcosa della cultura celtica in quelle contaminazioni indicate talvolta sbrigativamente anche con “lombarde”.
Strano che tu non sapessi del mio interesse per la Bretagna se bazzichi il sito Antiwar, in mezzo alle tante traduzioni e storielle varie che ogni tanto contribuisco ce ne sono parecchie che la riguardano....anzi direi che siamo soltanto (ahimé) io e Venturi ad essercene occupati
A riguardo l'etnomusicologia, a cui accennavi nel precedente intervento, non mi ha ovviamente portato solo in Bretagna, ci sono ad esempio parti dell'Ungheria e dell'est in generale, colme di tesori, spesso poco conosciuti. A me, che poi ho anche altre passioni (scrittura in differenti forme, traduzione, critica, direzione artistica) servirebbero molte vite e molto tempo, di cui purtroppo non si dispone.
Comunque, anche senza allontanarsi troppo dai propri luoghi (l'Italia è una miniera inesauribile e talvolta poco frequentata), dalle mie parti, nel veronese, per... (Continues)
mi pare incredibile che un sito importante come quello della rivista "Prove di drammaturgia" riporti un testo completamente diverso e visibilmente riadattato rispetto a quello, ben più pregnante, di tutte le fonti audio presenti in Rete....
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