Ma che piffero scrivi, la dittatura franchista finita con patiboli e garrote? Ripassa la storia va
Agostino 2019/2/4 - 18:37
Generalmente non mi perito neanche più di rispondere a certi interventi, agli inviti a "ripassare la storia" e alle esternazioni stile "social" provenienti da qualche telefonino. Ma visto che l'intervento di tale Agostino è stato approvato, gli vorrei, che so io, ricordare Salvador Puig Antich o i cinque fucilati di Burgos (27 settembre 1975, poco più di un mese prima della morte del "Caudillo"). Distinti saluti.
Esiste uno "spessore" anche nella nefandezza e nella malvagità. Il governo di Francisco Franco finì come era cominciato, col sangue.
Il democratismo del "paese" dove mangiano spaghetti invece è verosimile che finisca -che so- con una indigestione di maccaruncielli c'a'pummarola 'n coppa.
Un po' come ne La grande abbuffata, per capirci!
com'è che di questa canzone non abbiamo una traduzione in spagnolo? credo che sarebbe proprio necessaria. Comunque è vero che i testi di De Gregori sono spesso ermetici ma questo secondo me fa eccezione, mi sembra anzi estremamente chiaro e esplicito e anche ben commentato dallo stesso autore nell'intervista riportata più sopra.
condivisa l'idea di riportare il testo in questo modo, penso che il modo migliore di tradurlo sia ancora quello strettamente letterale, quello che secondo me rende meglio la relazione tra l'espressione dell'emozione e la struttura della lingua originale, che la condiziona; ho quindi lasciato più che potevo la sequenza delle parole, non ho integrato punteggiatura; non dubito però che qualcuno possa rendere tutto in un italiano migliore, fermo restando che comunque, come ha detto non ricordo chi, tradurre è tradire
IO CANTO UNA CANZONE INUTILE (LA CANZONE DEL BAMBINO CHE HA LASCIATO ALLA MAMMA IL SUO ULTIMO PANE) (Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/4 - 21:11
Il 13 marzo 1925 Ernst Thälmann venne per un comizio elettorale a Halle. Un reparto di polizia gli impedì di parlare agli 8000 convenuti. La polizia fece fuoco sulla folla. Tra i 9 morti c’era il 27enne Fritz Weineck, trombettiere della banda del Rote Frontkämpferbund (Lega dei combattenti del fronte rosso, organizzazione paramilitare nata nel luglio 1924, della quale Thälmann era il primo leader, in funzione di difesa militare del Partito Comunista Tedesco). Ai funerali delle vittime della strage poliziesca decine di migliaia seguirono i feretri.
IL PICCOLO TROMBETTIERE (Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/4 - 14:42
In effetti, la cosa può essere nata dall'ambivalenza della parola latina "ius" (scritta anche "jus"), che vuol dire sì "diritto", "giustizia", ma anche "brodo", "succo" (francese "jus", "succo" e, popolarmente, "corrente elettrica" : "coup de jus" = "scossa"; inglese "juice"). "Ius gallinarum" per me vuol dire proprio "brodo di gallina"! E quello e basta.
Riccardo Venturi 2019/2/3 - 18:55
"....Ovvìa, s'è bell' ccapito; anche stavolta 'un si [censura]..."
Lorenzo, adoro gli Afterhours e questa canzone in particolare...
Il video è girato in un posto che ho conosciuto in passato, i Docks Dora a Torino... Ci sono andato per un po' una ventina d'anni fa, quando seguivo uno dei tanti gruppi misconosciuti ma importanti nella storia musicale di questa città e non solo...
Un posto magico i Docks Torino-Dora... allora erano ancora in gran parte mezzi diroccati, oggi saranno tutti magnificamente ristrutturati e vivi, non so, non ci sono mai più passato...
Una canzone da brividi...
Ma tu sai per caso, Lorenzo, chi è la ragazza del video? Io l'ho sempre amata e non so nemmeno come si chiama...
B.B. 2019/2/3 - 21:32
No, B.B. non so chi sia l'attrice. Sul web non si trovano indicazioni sul video, neanche su chi sia il regista. Lanciamo un appello? Fra l'altro è appena uscito un bel live degli Afterhours che ripercorre una carriera ormai più che trentennale.
Il regista dovrebbe essere Vittorio Badini Confalonieri (fonte: IMVDB), regista torinese (ora credo che si occupi di pubblicità) ma il nome dell'attrice rimane sconosciuto...
come si vede, ad essere precisi, è una triste canzone d’amore sventurato, non è nata come canzone contro la guerra, ma la commovente scena finale di “Orizzonti di gloria” l’ha promossa anche a questo ruolo
Ho cercato qualche notizia su Hans Drach, autore di questo brano.
A quanto si legge qui - se capisco bene - Hans Drach, classe 1914, era un militante comunista e poeta dilettante. Fuggito in Unione Sovietica all'avvento di Hitler, fu lì - paradossalmente, o forse nemmeno tanto - che molti esuli antifascisti tedeschi e di altra nazionalità trovarono la morte o la prigionia. Hans Drach fu tra quelli che nel 1940 furono consegnati dall'NKVD, la polizia segreta sovietica, alla Gestapo, nell'ambito degli accordi per la spartizione della Polonia e del centro Europa.
Hans Drach venne ucciso dai nazisti l'anno seguente nel KZ di Niederhagen.