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W.O.P.

W.O.P.
(2004)
Title track dell'album

Il titolo, “Wop”, deriva dalla storpiatura che gli americani davano alla parola “guappo”. “Wop” è l’acronimo di “without paper" o "Without passaport” e si riferisce al timbro che gli americani mettevano sui passaporti degli italiani emigrati. Raiz utilizza una sigla burocratica per indicare gli stranieri in arrivo negli States senza uno straccio di documento. Nella title-track afferma proprio questo concetto e canta: “I’ sogno italian, nuje simmo tutti ammiscati, tu che ce vuo’ fa? Simmo ‘e pate ‘e tanti figli, forse è chesta ‘a verità… So’ francese, i so’ spagnolo, sogno pure ‘mericano, faje cchiù ampresso chiamarme napulitano”.

Nel disco la lingua diventa un mezzo di comunicazione universale: si alternano italiano, inglese e napoletano come fossero un unicum, amalgamando stili diversi come il reggae, il soul, la canzone napoletana, sapori mediorientali, ma anche la bossanova e ritmiche bembe e cubane.

dalla recensione su rockol
Italian I’m italian the original halfcaste
(Continues)
2017/11/14 - 23:28
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Rootz

Rootz
[1998]
Nell'album “Lingo”
Con Pino Daniele alla chitarra
La voce che accompagna Raiz nelle parti in inglese è quella di Dave Watts (Fun-Da-Mental)

"La gente dice che bisogna cacciare gli immigrati ed io dico 'Ok, bene!', vuol dire che mi porterò via il mio tè, le mie patate, la mia polvere da sparo e alla fine vi lascerò senza nulla... Rimarrete senza niente di niente, giusto una zolla d'erba che potrete masticarvi come le mucche..."
Aggio girato pe' mille città
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 21:41
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Figli di Dio

Figli di Dio
[1999]
Nell'album “4/4 – Quattro/Quarti”.
Al flauto traverso Mauro Pagani
Mezanotte e assieme 'a luna dint' 'o scuro
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 21:08
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Caña

Caña
[2001]
Nell'album “Imaginaria”

Il ritornello in spagnolo è la poesia “Caña” composta nel 1930 dal grande poeta cubano Nicolás ‎Guillén e pubblicata nel 1931 nella raccolta “Sóngoro cosongo. Poemas mulatos”
Il brano è già presente sulle CCG/AWS anche nella traduzione inglese di Langston Hughes
El negro junto al cañaveral
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 20:46
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'Na bella vita

'Na bella vita
[2013]
Un'altra splendida traccia dall'album “Controra”, con Enzo Gragnaniello
Ho trovato il testo sul sito ufficiale degli Almamegretta
Tutte ’e penziere ‘e chi è scustumato
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 20:08
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Pane vino e casa

Pane vino e casa
[2013]
La bellissima traccia che chiude l'album “Controra”, impreziosita dal sax di James Senese
Ho trovato il testo sul [[|sito ufficiale degli Almamegretta]] ma l'ho corretto all'ascolto, mettendo al fondo tra parentesi una strofa che non viene proposta nell'audio.
Gli alberi, la terra, il sole, il mare, le stelle
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 19:53
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Shah Mot (the Shah Is Dead / Checkmate)

Shah Mot (the Shah Is Dead / Checkmate)
[1980]
Parole di Gil Scott-Heron
Musica di Gil Scott-Heron e Brian Jackson, compositore con cui collaborò per tutti gli anni 70
Nell’album intitolato “1980”
Testo trovato su Genius

“Shah Mot”, nella traslitterazione dall’arabo, starebbe per “Lo Scià è morto”. La traduzione in inglese sarebbe assonante con il termine “checkmate”, scacco matto…
In questa canzone Gil Scott-Heron voleva assimilare la lotta dei neri americani negli USA contro il “regime” dominato dai bianchi alla rivoluzione iraniana del 1979…
Non mi pare che sia stata proprio la stessa cosa, ma tant’è… Comunque, tanto per la cronaca, se nel 1953 un golpe ordito dalla CIA aveva deposto il legittimo e laico presidente Mossadeq, nel 1979 il sanguinario fantoccio americano, lo Shah Reza Pahlavi, fu deposto (ma non ucciso, morì in esilio in Egitto l’anno seguente) in favore di una repubblica islamica largamente improntata alla legge coranica… Quali similitudini ci vedesse Scott-Heron, lo sapeva solo lui…
My name is what's your name
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 16:05
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Shut 'Um Down

Shut 'Um Down
[1980]
Parole di Gil Scott-Heron
Musica di Gil Scott-Heron e Brian Jackson, compositore con cui collaborò per tutti gli anni 70
Nell’album intitolato “1980”
Testo trovato su Genius

Una canzone sullo stesso tema di We Almost Lost Detroit, la necessaria lotta contro le centrali nucleari. Gil Scott-Heron fu molto impegnato sul tema in quegli anni.
Did you feel that rumble? Did you hear that sound?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 15:42
Song Itineraries: No Nukes
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أمي

أمي
Ommi
1966
Ashiq min filastin (A lover from Palestine)

Musicata da Marcel Khalife

Il poeta palestinese Mahmud Darwish racconta: quando ero in carcere mi venne a trovare mia madre con della frutta e del caffe` e non posso dimenticare la sua tristezza quando il mio carceriere sequestro` tutto e verso` per terra il caffe`. Non potendo dimenticare le sue lacrime, le ho scritto questa mia poesia OMMI (mia madre), come una confessione sulla carta argentata del mio pacchetto di sigarette....non potevo mai immaginare che sarebbe poi diventata l`inno cantato dai bambini alle loro madri.
أحنُ إلى خبز أمي
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/14 - 10:45
Song Itineraries: From World Jails
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Alien (Hold on to Your Dreams)

Alien (Hold on to Your Dreams)
[1980]
Scritta da Gil Scott-Heron
Nell’album intitolato “1980”, con Brian Jackson, compositore che ha collaborato con Scott-Heron per tutti gli anni 70.
Midnight near the border trying to cross the Rio Grande
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 08:38
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Risk to Exist

Risk to Exist
[2016]
La traccia che dà il titolo all’ultimo album di questa band inglese, pubblicato all’inizio del 2017
I proventi della vendita del singolo sono stati destinati al sostegno dell’organizzazione Migrant Offshore Aid Station (MOAS) che si occupa del salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.
Ever felt like you're going nowhere, and you need a little help
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 08:21
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A L I E N S

A L I E N S
[2017]
The third track of Coldplay’s 2017 EP “Kaleidoscope”, A L I E N S is a song about refugees fleeing their home from a war-torn planet and trying to seek refuge somewhere else.
The proceeds of this song go to the Migrant Offshore Aid Station (MOAS) to help save migrants on the Mediterranean Sea. (Genius)
We were just about to lose our home
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 08:05
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Una bala en mi cabeza

Una bala en mi cabeza
2016
Corren malos tiempos para ser anarquista...sincronicemos la utopia
Laberintos de desidia,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/13 - 17:11
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Genova tace

Genova tace
2004
Maledetto Copernico
Se ti muovi lentamente non ti fermeranno,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/13 - 12:39
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Тaмо дaлеко / Tamo daleko

Тaмо дaлеко / Tamo daleko
Versione principale nella pagina fino al 13.11.2017
"Soldier and Sweetheart Version"
Main version in this page until 13.11.2017

" Una delle più famose canzoni popolari serbe, ripresa anche in Croazia, e certamente derivata da un in cui venivano enunciate con accenti nostalgici e nazionalistici tutte le principali località della Serbia storica. La versione che qui presentiamo è invece il triste e desolato canto di un giovane inviato alla guerra che ripensa alla sua amata e al suo paese. Il tema eterno di chi viene mandato a fare la guerra. " Così il lontano 28 agosto 2005 per introdurre brevemente questa tra le tante versioni del Tamo Daleko, che fino a questi giorni di ristrutturazione profonda della pagina [13.11.2017] è rimasta come versione principale, senz'altro per la sua aderenza al tema generale del sito. [RV]
ТАМО ДАЛЕКО
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/13 - 12:22
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Sarajevo

Sarajevo
1997
Voodo vibes
Families worlds apart
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/13 - 10:41
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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Тaмо дaлеко / Tamo daleko

Тaмо дaлеко / Tamo daleko
Il testo in alfabeto serbo-latino (Latinica)
The lyrics in Latin Serbian characters (Latinica)
Les paroles dans l'alphabet Serbo-latin (Latinica)
TAMO DALEKO
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/11/13 - 05:28
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Make Love Not War

Make Love Not War
Album: Ohne Schminke - 1985
Blumen trugen sie im Haar und trampten durch das Land
(Continues)
2017/11/12 - 22:25
Song Itineraries: Make Love, Not War
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Spent the Day in Bed

Spent the Day in Bed
(2017)
Album Low in High School

Primo singolo estratto dal nuovo album di Morrissey, un pezzo ironico nello stile del cantante inglese. Rifugiarsi tra le lenzuola per scappare dal lavoro che uccide, e dalle notizie fatte solo per terrorizzarci e tenerci buoni...

Ho passato la giornata a letto mentre i lavoratori rimangono schiavizzati. Ho passato la giornata a letto, non sono il mio tipo ma adoro il mio letto e vi consiglio di... smettere di guardare le notizie perché le notizie sono fatte per spaventarti e per farti sentire piccolo e solo...
Spent the day in bed
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2017/11/12 - 21:46
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War

War
WAR
(Continues)
2017/11/12 - 21:26
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Le grand étang

Le grand étang
Paroles : Jean Tranchant - Musique : Arthur Honegger

Ces vers sont extraits d’un chant populaire du quatorzième siècle intitulé Le grand étang. [...] identifié en effectuant une recherche dans Gallica, la bibliothèque numérique de la BNF. Il a fait l’objet d’un article dans le journal Le Populaire (organe de la SFIO) du 17 janvier 1934 intitulé « Un chant révolutionnaire : Le peuple tondu ».
Sous le gibet de Montfaucon
(Continues)
Contributed by JJ 2017/11/12 - 18:17
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Тaмо дaлеко / Tamo daleko

Тaмо дaлеко / Tamo daleko
Adaptación chilena de canción tradicional yugoslava

Recinto: Campamento de Prisioneros Isla Dawson

Testimonio de: Jorge Grez Leuquén
Fecha de la experiencia: 2007
Mis recuerdos de la canción: Como documentalista durante algunos años registré la historia de algunos detenidos en dictadura. Fue así como en algunas de estas sesiones se revivió la canciónTamo daleko que tantas veces cantaron en Isla Dawson. Un humilde aporte desde el sur del sur.
cantoscautivos.cl


Testimonio de: Miguel Lawner
Fecha de la experiencia: marzo o abril de 1974
Mis recuerdos de la canción:
Baldovino  invita a Daniel a encabezar el coro que cantará una canción. El negro Ruiz (1) como se le conoce amistosamente, ha sido toda su vida un hombre de radio, y ahora no se despega de una pequeña grabadora que porta en su mano izquierda.

Este gordo afable, goza de gran aprecio como recitador, especialista en la poesía romántica... (Continues)
Tamo daleko
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/12 - 14:32
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Richard and Linda Thompson: The Great Valerio

Richard and Linda Thompson: The Great Valerio
Caro Riccardo, anche Vladimir Vysotskij un paio d'anni prima (nel 1972)di Richard Thompson, aveva composto una canzone metaforica sull'equilibrista che si potrebbe tradurre come "La Corda Tesa" o "Il funambolo" (interpretata più volte anche dai polacchi con i titoli "Napięta lina" o "Linoskoczek"....Big Krzys ne sa sicuramente qualcosa):

Канатоходец

Он не вышел ни званьем, ни ростом.
Не за славу, не за плату -
На свой, необычный манер
Он по жизни шагал над помостом -
По канату, по канату,
Натянутому, как нерв.

Посмотрите - вот он
без страховки идёт.
Чуть правее наклон -
упадет, пропадёт!

Чуть левее наклон - всё равно не спасти...
Но должно быть, ему очень нужно пройти
четыре четверти пути.

«Он дойдет, он дойдет!» - уверяли
Трех медведей из Малайи
Морские ученые львы, -
Но упрямо и зло повторяли
Попугаи, попугаи:
«Ему не сносить головы!»

Посмотрите - ведь он
без страховки... (Continues)
Flavio Poltronieri 2017/11/11 - 18:57
Cornelis Vreeswijk died exactly 30 years ago, on 12 November 1987. This website includes since years about ten of this songs, maybe just a little neglected: so let's start knowing them a little better, on the 30th anniversary of his death and beginning from his Blues för Victor Jara.
Riccardo Venturi 2017/11/11 - 10:01
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Refugees

Refugees
Sono 46 anni che piango ogni volta che ascolto questa canzone, che nel 1971 era la mia preferita dei VDGG, insieme a "A Plague of Lighthouse Keepers" di Pawn Hearts.
Anch'io avevo 15 anni nel 1971 e anch'io andai a quel concerto a Napoli, al Teatro Mediterraneo, ma credo che fosse stato nel 1972, quando andò via la corrente e Claudio Rocchi, che era la loro spalla, aprì il concerto con la sola chitarra acustica, salvando la situazione!
Roberto Romano 2017/11/11 - 01:13
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Henna

Henna
Non credo che dipenda dalle canzoni. In Italia l'artista e la sua arte sono la stessa cosa. Quindi se l'artista è vecchio di pari passo anche i suoi lavori, comunque sia, sono vecchi, superati. Negli Stati Uniti e in Inghilterra non è così. Rispetto fino alla fine. Vedasi Frank Sinatra, James Brown, Ray Charles e tanti altri.
Guglielmo 2017/11/10 - 21:36

Mare monstrum

Caldo è il sole sopra il mare
(Continues)
2017/11/10 - 13:17
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Katona vagyok én

Anonymous
Katona vagyok én
OLEN SOTILAS
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2017/11/10 - 12:34
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Ho continuato la mia strada

Ho continuato la mia strada
Grazie Roberta, purtroppo il link non funziona più. Grazie Andrea, anche se è passato un anno non perdo la speranza che tu la possa trovare e condividere :)
Peppe - Ercolano I
Giuseppe Ascione 2017/11/9 - 22:02

A Christmas Ghost-Story

A Christmas Ghost-Story
[Christmas Eve 1899]
Versi di Thomas Hardy, nella raccolta “Poems of the Past and the Present” pubblicata nel 1901
Poesia messa in musica da John Pierre Herman Joubert, compositore sudafricano classe 1927, e poi anche da Garth Baxter, compositore statunitense classe 1946

Una delle molte poesie di Thomas Hardy che si riferiscono alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in ‎due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.‎
Originariamente il testo si concludeva dopo 8 versi, ma l’attacco che Thomas Hardy subì dopo la pubblicazione della poesia sulla Westminster Gazette lo indusse a rafforzare la sua posizione assolutamente contraria a quella guerra coloniale. Così aggiunse una quartina in cui, nel paragone tra il soldato ucciso (è il suo fantasma a parlare) ed il Cristo crocifisso, Hardy non risparmiava un attacco alla Chiesa come entità che da duemila anni benedice le guerre e nasconde la vera causa dell’assassinio di Gesù Cristo.
South of the Line, inland from far Durban,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 16:06
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La Locomotiva

La Locomotiva
Don’t know what... even had a name
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/9 - 15:21

Embarcation

Embarcation
[Southampton Docks: October 1899]
Versi di Thomas Hardy, nella raccolta “Poems of the Past and the Present” pubblicata nel 1901
Musica di John Pierre Herman Joubert, compositore sudafricano classe 1927

Una delle molte poesie di Thomas Hardy che si riferiscono alla seconda delle cosiddette “guerre boere”, combattute in Sudafrica in ‎due riprese (1880-1881 e poi 1899-1902) tra gli inglesi e i coloni di origine olandese, detti boeri.‎
Here, where Vespasian's legions struck the sands,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 14:48
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In Time Of "The Breaking of Nations"

In Time Of
AL TEMPO DELLO « SFACELO DELLE NAZIONI »
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/9 - 14:28




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