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The Bumblebee

The Bumblebee
1965
Today Is the Highway

I bambini passano l'età dei perché, a volta nella loro semplicità i loro perché mettono in ridicolo il mondo dei grandi: "perché alcuni uomini odiano?" "perché la gente viene a chiedere i dollari, se sono fatti solo di carta?"
Broadside #47, giugno 1964
Oh why does the bumblebee fly?
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/1 - 16:42

Nothing but a Soldier

Nothing but a  Soldier
1964
Broadside #46, maggio 1964
When Iwas a baby, Black as I could be
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/1 - 16:33

The Ballad of Major Eatherly

Gene Hunn
The Ballad of Major Eatherly
Broadside #45, aprile 1964

Major Eatherly, coinvolto nello sgancio della bomba di Hiroshima, in quanto pilota del ricognitore Straight Flush dal quale dette il via libera all'Enola Gay per sganciare la bomba, soffrì dopo la guerra di depressione e tentò più volte il suicidio.
Tell me Major Eatherly what's troubling your mind?
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/1 - 15:42

Hanging on a Tree

Hanging on a Tree
1964
Where Have all the Flowers Gone/ Hanging On A Tree

Pubblicato su Broadside #42, march 1964

This song comes from Britain and is, of course, about South Africa.
I saw a black man hanging on a tree
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/1 - 15:02
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Olof Palme

Olof Palme
1987
Big Questions

Sven Olof Joachim Palme (pron. ˈuːlɔf ˈpalˌmɛ; Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 1º marzo 1986) è stato un politico svedese, leader del Partito Socialdemocratico Svedese e primo ministro della Svezia in carica al momento della sua morte per omicidio, durante un attentato nella tarda sera del 28 febbraio 1986.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari. Intrattenne buoni rapporti col blocco comunista (pur criticandone duramente il totalitarismo), con la Cuba di Fidel Castro, il Cile di Salvador Allende, manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di Augusto Pinochet, instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il golpe del 1973 voluto dagli USA, e con i paesi... (Continues)
Y'know?
(Continues)
Contributed by dq82 2016/11/1 - 14:40
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Berg är till för att flyttas

Berg är till för att flyttas
[1985]
Testo di Mikael Wiehe
Lyrics by Mikael Wiehe
Text av Mikael Wiehe

Musica di Tomas Ledin
Music by Tomas Ledin
Music by Tomas Ledin

Il cosiddetto “ANC-galan” (“Gala ANC”) o “Svensk rock mot apartheid” (“Il rock svedese contro l'apartheid”) è stata una manifestazione contro il regime segregazionista sudafricano che si è svolta il 29 e 30 novembre 1985 all'arena Scandinavium di Göteborg. L'evento era stato organizzato per raccogliere fondi da destinare all'African National Congress di Nelson Mandela, allora incarcerato; in totale, durante le due serate (che registrarono il tutto esaurito) furono raccolti oltre dodici milioni di corone, che furono devolute all'ANC.

I promotori erano stati Mikael Wiehe, Tomas Ledin e Tommy Rander; tutta l'élite del rock svedese vi prese parte a titolo completamente gratuito. Volle dare il suo contributo anche il primo ministro Olof Palme (che sarebbe... (Continues)
Berg är till för att flyttas…
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/11/1 - 00:30
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Hanna turnà

Hanna turnà
Versi di Giuseppe Capaldo
Musica di Francesco Feola

Canzone uscita nel 1917, un anno prima della fine della prima guerra mondiale. Come tutte (o quasi) le canzoni napoletane sulla guerra l'elemento amoroso è immancabile, da notare la famosa esibizione di Fausto Cigliano.
Oggigiorno tutt'e viecchie
(Continues)
Contributed by Leonardo Saponara 2016/10/31 - 15:41
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Attraverso l'acqua

Attraverso l'acqua
2016
Lotto infinito

Testo di Enzo Avitabile e Francesco De Gregori.
Musica di Enzo Avitabile.


“Attraverso l’acqua” che canti con Francesco De Gregori racconta il dramma dei migranti di Lampedusa…
Ho scritto questa canzone a Lampedusa in occasione della presentazione del film di Johnathan Demme “Music Life” sulla mia vita. Il brano è cresciuto man mano, si è allargato fino a diventare un brano che racconta non solo il dramma di chi approda su quell’isola, ma anche la nostra migrazione, la migrazione della nostra anima. Siamo tutti immigrati perché cerchiamo questa sponda d’oro, questa terra di nessuno. Lampedusa è così la terra della speranza, il simbolo della salvezza, mentre il mare è sia fonte di vita ma anche un ostacolo da superare. Insieme a Francesco De Gregori cantiamo questo canto di accoglienza che è una riflessione sulla realtà che ci circonda per poi andare in una dimensione più ampia, più spirituale.
blogfoolk.com
Pecché m’addimane si songo italiano,
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/31 - 08:31

Nuclear Neurosis Blues

Bobby Evans
Nuclear Neurosis Blues
(1965)
da Broadside #70 maggio 1966

Words: Bobby Evans
Traditional Yodel Tune
Now the President came upon the scene
(Continues)
2016/10/30 - 21:25
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Stríðum gegn stríði

Stríðum gegn stríði
October 30, 2016 07:36
LET'S FIGHT AGAINST WAR
(Continues)
2016/10/30 - 07:37
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‎4. Reich

‎4. Reich
NELJÄS VALTAKUNTA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/10/29 - 14:47

Ballad Of The Green Berets (A Parody)

Anonymous
Ballad Of The Green Berets (A Parody)
Ancora un'altra parodia, di Leda Randolph
(questa rischia di essere una delle canzoni più parodiate della storia...)
da Broadside 69

"Feeling that someone just had to came up with another set of words to that song I gave it a try and wound up with the following." L.R.
MEN WHO DIE
(Continues)
2016/10/28 - 18:57
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How Far We Have Come?

How Far We Have Come?
(1965)

da Broadside #65 dicembre 1965

Parole e musica di Bill Frederick, sul quale poche informazioni sono reperibili in Rete.
Nei primi anni 60 era un giovane studente in chimica ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì alcune sue canzoni su Broadside Magazine. Si veda anche Just Another Day
Questa fu pubblicata sul # 61 del 15 agosto 1965.
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Una completa storia degli Stati Uniti, dallo sterminio dei nativi all'imperialismo.
When our fathers came to this golden land
(Continues)
2016/10/28 - 18:01
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Io dico no

Io dico no
"Io dico no" è una canzone che vuole mettere in luce i controsensi della globalizzazione moderna, della omertà sociale, dell egoismo, della ricchezza smodata e della ricerca metodica del successo economico, il video riprende le conseguenze di tali azioni.
mentre il mondo sta impazzendo
(Continues)
Contributed by Andalò Leonardo 2016/10/28 - 08:11

McGeorgie McPorgie

McGeorgie McPorgie
(1965)
Pubblicato su Broadside #62
McGeorgie McPorgie McPuddin' McPie
(Continues)
2016/10/27 - 22:03

There's Rain in the Forest

There's Rain in the Forest
(1965)
da Broadside #60 luglio 1965

Parole del Dr. Alex Comfort
Musica: The Cruel Wars (High Germany)
There's rain in the forest there's planes in the sky
(Continues)
2016/10/27 - 21:14
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Masters Of War

Masters Of War
FINLANDESE / FINNISH [2] - Paleface (Karri Miettinen)

Traduzione finlandese 2 / Finnish translation 2 / Traduction finnoise 2 / Suomennos 2: Paleface (Karri Miettinen)

Audio link to the song performed by Paleface & Wentus Blues Band:
KUOLEMAN KAUPPIAAT
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/10/27 - 13:35
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You're on Your Last Go 'Round

You're on Your Last Go 'Round
1940
Pubblicata in Broadside #40, late february 1964 con un'introduzione dello stesso Guthrie.
Non mi risulta sia mai stata incisa.

La canzone parla dei politici che baciano i bambini negli incontri pubblici. Guthrie indica di chiedergli cosa hanno votato riguardo alla guerra, al lavoro, alla casa

Every time a guy that's a running for office comes around he kisses your kids, hugs your wife, cranks your car, winds up your cat, and puts out your clock.. He'll Kid you and skid you, he’ll pull you and bull you, he’ll take you and shake you, he'll scrape you and rape you, he'll kiss you and miss you, he'll smell you and sell you, he'll promise to live with you, marry you, send you money, give you a job, put you up in business, build you a hornet plant you a garden, ship you some chickens and smuggle you a bottle of whiskey from Old Mexico .. He'll promise you everything you need and say the... (Continues)
Now, I'n a gonna toll you what to do,
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/10/27 - 12:39

Medgar Evers

Medgar Evers
1963
Tune: Jesse James
Broadside #37, gennaio 1964


Canzoni su, o con riferimenti a, Medgar Evers
Songs on, or referring to, Medgar Evers



Medgar Evers was a man, he tried to stop the Klan,
(Continues)
Contributed by Dq82. 2016/10/27 - 12:15
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Hitler Ain't Dead

Hitler Ain't Dead
Tratto dall'LP Vietnam Ieri e oggi - canzoni e ballate a cura del comitato Vietnam di Milano. Traduzione e adattamento di Marco Tutino

Questa traduzione, non essendo disponibile la versione originale (non si conosceva nemmeno il titolo originale) era inserita come canzone a se stante dal 6/1/2010.
Viene qui integrata ed eliminata

HITLER È VIVO
(Continues)
Contributed by Dq82 (originariamente 6/1/2010) 2016/10/27 - 08:52
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And Freedom Too

And Freedom Too
Parole e musica di Bill Frederick, sul quale poche informazioni sono reperibili in Rete.
Nei primi anni 60 era un giovane studente in chimica ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì alcune sue canzoni su Broadside Magazine. Si veda anche Just Another Day
Questa fu pubblicata sul # 58 del 15 maggio 1965.
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Una canzone ironica che spiega che cosa ci fosse dietro ai proclami di voler "difendere la libertà dal Comunismo" in Vietnam.

"Now let us assume that we lost Indo-China. If Indo-China goes, several things happen right away. The peninsula, the, last bit of land hanging on down there, would be scarcely defensible. The tin and tungsten that we so greatly value from that area would cease coming.... So when the U.S. votes $400,000,000... (Continues)
From the steaming Mekong Delta
(Continues)
2016/10/26 - 23:19

O pescecan terribile

O pescecan terribile
[primi anni del 900]
Parole e musica di Antonio Mazzuccato, direttore del Gruppo corale Borgo Vittoria di Torino negli anni tra il 1908 e il 1922, così come eseguito nel 1973 da Angelo Giorcelli, classe 1890, operaio FIAT, membro originario del coro, durante un'intervista condotta da Emilio Jona e Sergio Liberovici
In Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli 2008.


La corale nacque nel 1903 all’interno del Circolo Educativo Socialista di Borgo Vittoria, che poi ebbe sede presso l'imponente edificio della Casa del Popolo di Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, costruito intorno al 1910 con il finanziamento e la forza lavoro dei circoli rionali socialisti, e incendiato dai fascisti nel 1922. In seguito, sulle sue ceneri, venne allestita una sala cinematografica, l'Apollo, con annessa sala danze. Oggi vi sorge... (Continues)
O pescecan terribile
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/26 - 22:55
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War Machine

War Machine
Album: "Who Is the Sender?" (2015)

Bill Fay dopo aver pubblicato negli anni '70 due dischi acclamati dalla critica ma di scarso successo commerciale, è tornato dopo più di 40 anni a incidere dischi, prima con Life is People del 2012 poi con questo Who is the Sender?.

Più ancora che il precedente, il nuovo album esprime frustrazione e costernazione per lo stato in cui è ridotto il mondo, guerre e persecuzione.

Questa War Machine è un'amara descrizione della natura umana pronta ad uccidere finanziando senza fare domande una micidiale macchina da guerra.
All the leaves are falling
(Continues)
2016/10/26 - 22:32

Ballad for Bill Moore

Ballad for Bill Moore
1963
Broadside #26, maggio 1963
Tune: "That Lonesome Valley"

Hanno scritto canzoni per William Moore anche Phil Ochs, Wolf Biermann e Pete Seeger

On April 17,1963 Rev. Billy Graham wired Rev. Martin Luther King Jr. to “Put the brakes on a little bit."
On April 26 an Alabama judge found Rev. King and nine other Negro leaders guilty of contempt and gave a fine and jail sentences...
Meanwhile U.S. Attorney General Robert Kennedy paid a "courtesy call“ on the Alabama governor....Then flying back to the Capitol, he, with other Washington officials, went hiking along the Chesapeake & Ohio Canal on April 27.
During this period another hiker, William Moore, walked
southern roads carrying a message with an appeal for
decency to southern governors. A big friendly, smiling, peaceable family man with three children, Bill Moore carried a sign: “End Segregation in America - Eat At Joe's... (Continues)
O Bill Moore walked that lonesome highway,
(Continues)
Contributed by dq82 2016/10/26 - 21:29
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Einheitsfrontlied

Einheitsfrontlied
Traduttore sconosciuto / Translator unknown / Traducteur inconnu / Översättaren okänd

Audio link to the song performed by Maria Hörnelius & Spartacus Accordion Orcestra in 1980:
ENHETSFRONTSÅNG
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/10/26 - 18:31

Ballad of Hattie Carroll

Ballad of Hattie Carroll
1963
Broadsides #23 marzo 1963
Musica di sua figlia Hedy West da Broadsides #26 maggio 1963

La versione ufficiale dei fatti: l’incidente tra William Devereux Zantzinger (le fonti non concordano mai sulla corretta grafia del nome, se sia Zanzinger o Zantzinger, che è la versione usata da Dylan) e Hattie Carroll avviene all’una e quaranta nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 1963 all’Emerson Hotel di Baltimore, durante una festa di beneficenza nota come “Il ballo delle zitelle” [The Spinsters’ Ball]. All’una e trenta il comportamento di Zantzinger, 24 anni, probabilmente ubriaco, si fa pericoloso. Con un finto bastone da parata, pare di legno, insegue una cameriera nera di trent’anni di nome Ethel Hill, picchiandola ripetutamente. Dieci minuti dopo chiede un bicchiere di bourbon e ginger ale a un’altra cameriera di nome Hattie Carroll, 51 anni, madre di undici figli, sofferente di ingrossamento... (Continues)
Come all you poor & honest people
(Continues)
Contributed by dq82 2016/10/26 - 18:03

The Sharpsville Massacre

John Steele
The Sharpsville Massacre
1963
Broadside #23, marzo 1963
(Tune: "Streets Of Laredo")

The world grows small. Eighty-three men, women and children lie dead in the hot streets of Sharpsville in South Africa. On the other side of the globe a Canadian writes a song So that they shall not be forgotten: "A song is one of the most effective ways of keeping alive an event in history... Sharpsville is a symbol ... of dynamic change and we sing it to remind the many people who enjoy South African fruit, holidays and wealth that the change is a reality" John Steele.

Il massacro di Sharpeville avvenne in Sudafrica il 21 marzo 1960, nel periodo di massima intensità delle proteste popolari contro la politica dell'apartheid messa in atto dal National Party. Durante una manifestazione pacifica a Sharpeville, la polizia sudafricana aprì il fuoco sulla folla dei dimostranti, uccidendo 69 persone.
As I walked out in the hot streets of Sharpsville,
(Continues)
Contributed by dq82 2016/10/26 - 17:23
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Einheitsfrontlied

Einheitsfrontlied
versione svedese degli Eld Attack Krossa (da me giusto scoperti dalla pagina su De mördades fria republik, grazie mille.)



Nessuna idea su come procurarmi il testo.
leoskini 2016/10/26 - 17:22
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Italiella

Italiella
nota nr.3 indica il famoso pesce di San Raffaele presente nell'omonima chiesa sita a Napoli nel rione Mater Dei. Secondo la tradizione, le donne che volevano uscire incinte, dovevano baciare proprio il pesce che la statua di San Raffaele ha (ancora oggi) tra le sue mani.
amedeo 2016/10/26 - 17:15

Talking Riot Blues

Talking Riot Blues
1963
Broadside 20, Febbraio 1963
Sullo stesso broadside compare Masters Of War di Dylan
The witch-hunters came to Frisco town
(Continues)
Contributed by dq82 2016/10/26 - 17:01

Peace March Song

Two by two we walk a - long,
(Continues)
Contributed by dq82 2016/10/26 - 16:42
Song Itineraries: No Nukes

In Roma fu rapito

Anonymous
In Roma fu rapito
[1924]
Una delle tante cantate che si diffusero in tutta Italia dopo il rapimento e l’assassinio del deputato Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista Unitario
Riferita nel 1960 a Jona e Liberovici da alcuni informatori anonimi nel mantovano.
In “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.
Sulla stessa aria di Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio

Nell’ultima strofa sono ricordati i nomi di altri due figure importanti del socialismo di allora, il pugliese Giuseppe Di Vagno e l’emiliano Antonio Piccinini.
L’avvocato e parlamentare socialista Di Vagno – che abbiamo già incontrato citato nella canzone Bandiera rossa – fu ucciso da squadristi a colpi di pistola nel 1921 durante un comizio a Mola di Bari.

Antonio Piccinini era di Reggio Emilia,... (Continues)
In Roma fu rapito
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/26 - 16:02
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Le déserteur

Le déserteur
ESPERANTO [4] - La Perdita Generacio

LA DIZERTANTO
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/10/26 - 14:02

A lavorare noi siam condannati (o Il contadino)

Anonymous
A lavorare noi siam condannati (<em>o</em> Il contadino)
[primi anni del 900]
Una cantata operaia riferita da Giuseppe Bertolino, classe 1895, piemontese, operaio meccanico, socialista e poi, dopo la scissione di Livorno del 1921, comunista.
Bertolino riferiva di aver imparato questo canto frequentando la Società operaia di mutuo soccorso “Fratellanza” di Mondovì, Cuneo.

In “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.
A lavorare noi siam condannati
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/26 - 13:05
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De mördades fria republik

De mördades fria republik
DIE FREIE REPUBLIK DER ERMORDETEN
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2016/10/26 - 11:56
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A tirannia

A tirannia

I canti degli zolfatari si presentano frequentemente come canti monostrofici aventi la struttura della canzuna, ovvero di verso endecasillabo a rime alterne, anche se si possono trovare canti in forme diverse con strofe costituite da un numero di versi inferiore ad otto e spesso, soprattutto nei canti dei carusi, si presentano sotto forma di distici.

A differenza dei canti dei carrettieri, dei contadini, quelli degli zolfatari, per lo più, non venivano cantati durante il lavoro; infatti la durezza del lavoro lasciava poco spazio al canto. Tuttavia qualche eccezione la si può riscontrare.

Al riguardo, un esempio di canto di lavoro degli zolfatari viene riportato da Alberto Favara nel Corpus di musiche popolari siciliane: è il canto numero 370, indicato come appartenente alle zone di Villarosa e Caltanissetta; in esso viene evidenziata una peculiarità rispetto agli altri canti di mestiere.... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/10/26 - 10:37

Inno anticlericale

Anonymous
[1907-08?]
Sull’aria dell’Inno di Mameli, testo reperito in un quaderno manoscritto di canzoni compilato da Emilio Grosso, operaio tessile di Vallemosso (Vercelli)
In “Le ciminiere non fanno più fumo - Canti e memorie degli operai torinesi”, a cura di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Franco Castelli, Alberto Lovatto, Donzelli 2008.
Fratelli d’Italia
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/26 - 09:55
Song Itineraries: Antiwar Anticlerical
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De mördades fria republik

De mördades fria republik
By Riccardo Venturi, October 26, 2016 04:57

Translator's note. This is an essay for a somewhat singable English version of this song, though not in rhyme. A rhyming version has proved beyond my possibilities, but I tried anyway to keep the rhythm. The translation is based both on Juha Rämö's version and on a previous, word-for-word translation I made yesterday for my own use, but now it has much of a rewriting or adaptation -rather free in some points.
THE FREE REPUBLIC OF THE MURDERED
(Continues)
2016/10/26 - 04:58




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