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Le Rire de Charlie

Le Rire de Charlie
Le Rire de Charlie

Chanson de langue française – Le Rire de Charlie – Marco Valdo M.I. – 2015

Je pensais, Lucien l'âne mon ami, je pensais ne plus écrire de chansons… À quoi bon ? J'hibernais au creux de mon arbre. Et puis, d'un coup, un cri, un appel m'a réveillé… C'était Charlie, Charlie qui disait :

« Je suis Charlie.
Au secours, les cons nous cernent
Et ils tirent.
Je suis Charlie. »

En mon cœur, ce fut en un instant l'hiver et l'effroi. L'autodafé est revenu. J'ai senti le retour d'un vent pestilentiel qu'un temps on a cru pouvoir éteindre. Il y a maintenant d'autres tueurs en ville. Mais face à cela, il n'y a pas trente-six mille manières d'être. Ora e sempre : Resistenza ! Ô, Lucien l'âne mon ami, que l'humanité de l'homme est difficile à faire advenir…

Je l'entends bien ainsi, moi qui depuis des milliers d'années traîne mes sabots parmi mille sortes de gens, je le sais bien... (Continues)
Je suis Charlie.
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/1/7 - 22:54
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Propos séditieux

Propos séditieux
[1979]
Parole di Gilles Servat
Musica di Daniel Potet
Nel disco intitolato “L'or et le cuivre”

“Viva la libertà di parola! Sbrigati ad aprire la bocca, ad approfittarne, prima che un bel mattino l’ultimo dei (pre)potenti prenda il potere e t’impedisca di cantare, o di parlare, o di scrivere, o di pensare, o di disegnare vignette contro tutti i carnefici dell’umanità e contro le loro religioni del cazzo!”

NI DIEU NI MAÎTRE !!!
Tous les matins en m’réveillant
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/7 - 16:19
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Toast to Freedom

Toast to Freedom
[2012]
Scritta da Carl Carlton (1955, chitarrista, compositore e produttore musicale tedesco) e Larry Campbell (1955, polistrumentista statunitense) per Amnesty International in occasione del cinquantenario dalla fondazione dell’organizzazione.
Interpretata da oltre 50 artisti di calibro internazionale.
Il sito del progetto


Hanno partecipato: Amy Helm, Angelique Kidjo, Arno, Axelle Red, Blind Boys of Alabama, Carl Carlton, Carly Simon, Christine & The Queens, Christophe Willem, David D'Or, Donald Fagen, Emmanuel Jal, Eric Burdon, Essie Jain, Ewan McGregor, Florent Pagny, Gentleman, Jane Birkin, Jerry “Wyzard” Seay, Jimmy Barnes, John Leventhal, JP Nataf, Keb Mo, Kris Kristofferson, Larry Campbell, Levon Helm, Mahalia Barnes, Marianne Faithfull, Matthew Houck, Max Buskohl, Moses Mo, Nacho Campillo, Pascal Kravetz, Rosanne Cash, Sari Schorr, Shawn Mullins, Sir Samuel, Sonny Landreth, Sussan Deyhim, Taj Mahal, Teresa Williams, Vida Simon, Warren Haynes, Wayne P. Sheehy, Zackary Alford
How delicious is the winning of her kiss
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/7 - 15:57
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Davide Van De Sfroos: La balàda del Genesio

Davide Van De Sfroos: La balàda del Genesio
[1999]
Testo e musica di Davide Bernasconi, ovvero Davide Van De Sfroos
Album: Brèva e Tivàn
Lyrics and Music by Davide Van De Sfroos



Bentornato al Genesio
di Riccardo Venturi

L'Argingrosso, quello della strada dove abito, non lo credereste ma è un argine per davvero. E grosso, talmente grosso da aver fatto sì che, nel 1966, l'Isolotto fosse una delle pochissime zone di Firenze a non essere sommersa dall'Arno. Ci si può, sopra, camminare e andare in bicicletta; da una parte la strada, dall'altra un mondo fatto di orti, baracche, giardini rivieraschi, alberi, voliere. Persino quattro grossi pappagalli, liberi, che beccavano da un albero. È stato là, o tornando da là, che mi è rivenuto a mente il Genesio. Quant'era! E non lo so proprio perché; so solo che le canzoni, i loro personaggi e le storie che raccontano, sono fatte così. Stanno in letargo, a volte per anni, poi, a un dato momento,... (Continues)
Se ciàmi Genesio o ho fàa un pöe de tütt
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/7 - 01:12
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Marcia K2

Marcia K2
[1973]
Testo di Daniele Pace e Giancarlo Bigazzi
Voce narrante di Alfredo Cerruti
Musica in sottofondo di Totò Savio
In “Troia”, l’album di debutto
Testo da Era meglio quando c'erano Gli Squallor, il sito ufficiale.

Una delle famose telecronache del Cerruti, quella di una sfilata delle forze armate che si svolge in cima al K2...
Quanto deve agli Squallor gente come Lillo & Greg, che oggi fanno le stesse cose ma con molto meno coraggio...
Signore e signori buongiorno
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/6 - 21:50
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Ninna nanna del contrabbandiere

Ninna nanna del contrabbandiere
[1999]
Parole e musica di Davide Van De Sfross
Nell’album intitolato “Brèva e Tivàn”

Sulle CCG ci sono molte canzoni che appartengono ad un percorso de facto, che non è mai stato formalizzato: sono quelle sui banditi & ribelli. Ci aggiungo questa bellissima, struggente canzone di Davide Bernasconi su come era la vita vissuta “de sfroos”.
Ninna nanna, ninna oh
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/6 - 20:59
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Una casa in riva al fiume

Una casa in riva al fiume
Capitata qui per caso...e rimasta sbalordita da questa canzone...bellissima...
Alice 16 anni 2015/1/5 - 16:19
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Liberiamo

Liberiamo
[1975]
Scritta da Gianfranco Manfredi e Ricky Gianco
45 gg - La Poiana Dischi di parte LPS 001 [1978]

La canzone sembrava intitolarsi all'inizio “Liberiamo Notarnicola”; nel '78 fu incisa su 45 giri per “La Poiana – Dischi di parte” assieme a “Questa casa non la mollerò”. Tra i personaggi da liberare, quelli individuabili sono stati lincati direttamente nel testo (trascritto all'ascolto da Adriana, dato che in Rete se ne trovano solo scarsi brandelli dispersi in remoti “forum”); ma nulla si è finora riusciti a sapere di “Toyo” (o “Toio”) da liberare assieme a Giovanni Marini. Naturalmente, chi ne sapesse qualcosa è pregato di intervenire su questa pagina. [RV]
Liberiamo Notarnicola
(Continues)
Contributed by Adriana + CCG/AWS Staff 2015/1/5 - 15:45
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Curre curre guagliò

Curre curre guagliò
La versione live con Pino Daniele al concerto del 1 maggio 2001

dq82 2015/1/5 - 14:56
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Anna verrà

Anna verrà
Addio a Pino Daniele

E così se n'è andato pure 'o bluesman. Si presenterà al cospetto del Vastissimo Nulla berciando "je so' pazz', nun me scassat' 'o cazz'", ci piace parecchio pensare. Guddlàck, Pino, forever.
CCG/AWS Staff 2015/1/5 - 14:07
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Arrow

Arrow
Da Cronache dal Faro - Peter Hammill & VDGG Study Group

La traduzione è interamente di Luca Fiaccavento, tranne i tre versi (recitati) iniziali, che non vi sono compresi e che sono stati tradotti ad hoc da RV per questo sito.

Giornalista, pseudo-musicologo e cinefilo, Luca Fiaccavento è uno degli autori di Dark Figures Running, primo libro di traduzioni in italiano dei testi dei VdGG. E' ossessionato dai fari, dai computer Macintosh, da Douglas Adams e dai Monty Phyton. Coltiva un inquietante sogno nel cassetto: una partita a scacchi con Hammill, con quest'ultimo nei panni del Bengt Ekerot del Settimo Sigillo.

FRECCIA
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/1/3 - 19:37
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Pray for Newtown

Pray for Newtown
[2014]
Parole e musica di Mark Kozelek, responsabile del progetto musicale Sun Kil Moon
Nell’album intitolato “Benji”

Una canzone-preghiera che Sun Kil Moon ha scritto, su sollecitazione di un suo fan, per le vittime di molti episodi di violenza feroce e folle che hanno profondamente segnato anche recentemente la nostra epoca.

Si comincia dalla strage del 1984 al McDonald di San Ysidro, California, quando tal James Oliver Huberty, un pazzo “survivalista” ossessionato dalla crisi economica, dalla guerra nucleare e da un futuro che egli immaginava di caos generale, si armò fino ai denti ed aprì il fuoco all’interno di un affollato ristorante vicino a San Diego, uccidendo 21 persone prima di essere fermato da un cecchino della polizia.

Nella seconda strofa Sun Kil Moon racconta con tristezza dell’indifferenza di molti suoi amici statunitensi di fronte alle stragi di Oslo ed Utøya (77 morti),... (Continues)
I was a Junior in high school when I turned the TV on
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/1/3 - 15:07
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Peace Mound Center Statement

Peace Mound Center Statement
Scusate, ho proposto questo video un po' a casaccio. Visto che sto proponendo la "Mayn Shtetele Belz" come una canzone autonoma e ho scoperto anche il suo legame con "Warszawo ma" che c'era già nel sito, nonché il fatto che questo titolo da YT non indica la canzone e Leopold Kozłowski ne fa solo una breve improvisazione, sarà forse meglio cancellare questa pagina qua. Si potrebbe spostare il video (con l'appello del klezmer galiziano) nella nuova pagina spedita da me.
Tanto, anche se la "Mayn Shtetele Belz" può andare, già sento il brontolio di Riccardo che imprecherà per la qualità dello yiddish e della trascrizione da me scovati e perché ce dovrà mettere le sue mani...
Ancora scusa per questa mossa sconsiderata, e buon anno a tutti
Krzysiek Wrona 2015/1/3 - 07:48
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Time Table

Time Table
sorprende la maturità e la profondità dei concetti espressi da questo testo, soprattutto se si considera che è stato scritto quando Peter e gli altri erano poco più che ventenni! Che straordinari uomini e che musicisti!
marco santacesaria 2015/1/3 - 05:34
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Warszawo ma

Anonymous
Warszawo ma
[1946?]
Testo di Ludwik Starski sulle note della canzone yiddish composta da Alexander Olshanetsky nel 1928 incirca e intitolata "Majn sztetele Belz". Ludwik Starski scrisse questa canzone per un film musicale "Zakazane piosenki" (Le canzoni proibite) del 1946, uno dei primi lungometraggi polacchi girato in Polonia dopo la seconda guerra mondiale. La pellicola raccoglie le autentiche canzoni di protesta cantate durante l'occupazione tedesca per le strade di Varsavia e il testo di Starski ricchiama in qualche maniera la tragica morte del famoso paroliere Andrzej Włast, ucciso dai tedeschi durante un tentativo di fuga dal ghetto di Varsavia, e a cui a volte la canzone viene erroneamente attribuita. Riporto il testo completo come viene cantato nel film dall'attrice Zofia Mrozowska.
Warszawo ma, o Warszawo ma
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/1/3 - 02:57
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Refugees

Refugees
Ogni canzone è legata a un ricordo. Il ricordo può essere di un momento importante della propria vita, o semplicemente un'immagine di un momento qualsiasi, che si riaffaccia a distanza di abissi di tempo. Per me, "Refugees" è rivedermi all'età di nove anni, malato a letto una sera d'inverno, con le automobiline "antiche" (anche allora mi piacevano di modelli passati...) e il vecchio mangianastri di mio fratello. 1972, credo. Mica volevo le canzoncine dello Zecchino d'Oro, mi facevo portare i Van Der Graaf e i King Crimson. Saluti.
Riccardo Venturi 2015/1/2 - 18:07
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Killer

Killer
2 gennaio 2015
ASSASSINO
(Continues)
2015/1/2 - 17:41
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La pissande di Salin

La pissande di Salin
1er janvier 2015
LA CASCADE DE SALIN
(Continues)
2015/1/1 - 23:51
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Man in the Mirror

Man in the Mirror
Testo incompleto.
E poi nemmeno al sottoscritto - posseduto come sapete dall'anima del grande Màicol Gècson - avreste passato un simile contributo privo di qualunque informazione e giustificazione.
Lo ritengo un vero affronto, e vi perdono solo perchè sono le feste e forse è dalla vigilia di Natale che siete 'mbriachi come tegoli, o maledetti Admins!
Bernart Bartleby 2015/1/1 - 22:36
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Skip a Rope

Skip a Rope
Questa canzone è tutt'altro che una cazzata...

Parla di come spesso i bambini, che sono carte assorbenti di ciò che mamma e papà dicono e fanno, finiscano per utilizzare persino nei loro giochi frasi, argomenti ed azioni agghiaccianti propalati dagli adulti, dalla violenza coniugale, all'evasione fiscale al razzismo...

Dove vivono i mostri, non possono che crescere altri piccoli mostriciattoli...

Henson Cargill (1941-2007) è stato un countrysinger e "Skip a Rope" (1968) è stato il suo più grande successo.
Bernart Bartleby 2015/1/1 - 22:08
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Pierre Dac: Bagatelle sur un Tombeau

Pierre Dac: Bagatelle sur un Tombeau
Bagatelle sur un Tombeau

Pierre Dac – à l'état-civil : André Isaac, né le 15 août 1893 à Châlons-sur Marne.
Mobilisé en août 1914 au lendemain de son vingt-et-unième anniversaire, il revient du front quatre ans plus tard avec deux blessures, dont une d'un obus qui lui a raccourci le bras gauche de douze centimètres – Bagatelle sur un Tombeau – 1944 

13 juin 1944 – Radio Londres
Pierre Dac répond à Philippe Henriot, éditorialiste de Radio Paris et sous-ministre de la Propagande collaborationniste, le « Goebbels français », qui l'avait insulté et attaqué de mille façons plus laides et plus moches les unes que les autres – un vrai torrent de boue, un mois avant. (Henriot contre Dac – 10 mai 1944)

Bien évidemment, Lucien l'âne mon ami, ni toi, ni moi n'avons le goût, ni l’intention d'être antisémites.

En tant qu'âne, je ne me sens pas trop concerné. Disons que je ne suis pas trop raciste ;... (Continues)
"M. Henriot s'obstine; M. Henriot est buté. M. Henriot ne veut pas parler des Allemands. Je l'en ai pourtant prié de toutes les façons : par la chanson, par le texte, rien à faire. Je ne me suis attiré qu'une réponse pas du tout aimable – ce qui est bien étonnant – et qui, par surcroît, ne satisfait en rien notre curiosité. Pas question des Allemands.
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/1/1 - 21:40
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I Ain't Living Long Like This

I Ain't Living Long Like This
Che pena di pagina!
E fare uno sforzino in più, caro contributore anonimo?
A fare copy/paste son bravi tutti!
Mi hai persino liquidato il grande Waylon Jennings (buonanima) con un link a wikipedia, e pure quella italiana!

Sei proprio uno scarso...
Bernart Bartleby 2015/1/1 - 21:06
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Colapesce: Maledetti italiani

Colapesce: Maledetti italiani
[2014]
Parole e musica di Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce
Singolo che anticipa il nuovo album - dal titolo misterioso - che uscirà nelle prossime settimane.

“L’Italia da sempre utilizza le figure che hanno reso il nostro paese immortale per giustificare il declino in cui anneghiamo da decenni.” (Colapesce)

“Protagonista del videoclip un bambino sovrappeso, italiano di seconda generazione, che metodico e pacato imbraccia motoseghe, lame, asce, archi e frecce e altri fantasiosi strumenti di tortura per sbrindellare le immagini di italiani illustri e molto meno illustri: D’Annunzio e Barbara D’Urso, Matteo Renzi, Flavio Briatore e Luigi Tenco, Asia Argento e Giulio Cesare, Michelangelo e Paolo Brosio. Il meglio e il peggio, l’alfa e l’omega, nel bene o nel male essenza di un’italianità da azzerare per sperare, forse, in un nuovo inizio.” (da Il Fatto Quotidiano)
Sono sempre l’ultimo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/31 - 22:57
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Dans le dos

Dans le dos
[1944 ]

Parodie du Refrain des chevaux de bois – 1936


Ah, Lucien mon ami l'âne, tu connais sans doute aucun la chanson du « Refrain des Chevaux de Bois »…

Certainement, comment ne la connaîtrais-je pas, je suis un ongulé, moi aussi. Alors, tu penses… si je la connais. Je m'en vais de ce pas d'âne, t'en dire le texte et tu pourras même l'écouter chanté par Ray Ventura (1936) et puis, par Georges Brassens, qui l'aimait beaucoup. Donc, voici :

Refrain des chevaux de bois

1936 - 
Auteurs : Charlys – Maurice Vandair - 
Compositeur : Maurice Alexander - 

Brassens
:
Ray Ventura

Viens ma chérie ne me sois pas rebelle 
Belle belle fleur de printemps 
Tu es parmi les autres jouvencelles 
Celle celle que j'aime tant 
Je ne pourrais pas t'offrir des bijoux 
Ni des robes à un prix fou 
Mais je t'invite et selon mes moyens 
Je ne te refuse rien 
Ah, viens viens ma nénette 
Faire... (Continues)
Dans le camp nazi, on s'agite, on s'énerve
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/12/31 - 18:07

Buon anno dalle CCG

Antiwar Songs Blog
Buon anno dalle CCG
Brindiamo al nuovo anno con un Controguerra DOC, un rosso Lumen di Illuminati Riserva 2007. E un abbraccio speciale a GPT, ovunque tu sia.  
Antiwar Songs Staff 2014-12-31 16:42:00
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'O surdato 'nnammurato

'O surdato 'nnammurato
Chanson napolitaine – 'O surdato 'nnammurato – Anna Magnani – 1915

Texte d'Aniello Califano
Musique d'Enrico Cannio

Une des plus belles (universelles) canzones napolitaines de tous les temps, que nous avons décidé d'insérer dans l'interprétation de la grande Anna Magnani, qui en fut l'interprète mémorable dans le film pour la télévision « La Sciantosa », d'Alfredo Giannetti (1970), dans lequel elle jouait aux côtés de Massimo Ranieri. Un hommage à la grande Nannarella ...

La chanson, comme on sait, parle d'un soldat, loin de son aimée car il est au front pendant la première guerre mondiale.
Interprétée par beaucoup de grands artistes, napolitains et pas napolitains.
LE SOLDAT AMOUREUX
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/12/31 - 12:21
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Velilla

Velilla
[2014]
Parole di Loris Vescovo
Nell’album intitolato “Penisolâti”
Ispirata a e sulla melodia di “Africanina”, conosciuta anche come “Pupetta mora”, canzone del periodo fascista e coloniale scritta nel 1936 da Enea Malinverno con musica di C. Rampoldi (“Pupetta mora, africanina, tu della libertà sarai regina, col legionario liberatore imparerai ad amare il tricolore.”)

Velilla, fusione di Velina e Balilla, è neologismo coniato da Loris Vescovo per definire il Ventennio di Berlussini (o Mussoloni, che dir si voglia)… La differenza è che quello di Benito a un certo punto finì a Dongo, con strascico simbolico a Piazzale Loreto; il Ventennio di Silvio pare invece non finire mai, e continuerà anche dopo la sua serena morte, quando si compirà definitivamente la sua reincarnazione al Potere, peraltro già tragicamente in atto.
Preghiamo per noi. Amen.
I canti del ventennio son proibiti
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/12/31 - 09:35




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