Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Before 2014-3-25

Remove all filters
Downloadable! Video!

Il canto di Rifondazione

Il canto di Rifondazione
Commissionato a Paolo Pietrangeli da Rifondazione comunista, doveva diventare l'inno ufficiale del Partito: fu eseguito dall'Autore e da un coro di giovani compagne al termine del IV Congresso del PRC (Rimini, 1999); la versione da studio, cantata da Pietrangeli e da Carla Marcotulli, fu pubblicata su un CD allegato al quotidiano "Liberazione". Cadde ben presto nel dimenticatoio.
Testi: P. Pietrangeli - Musica: P. Pietrangeli e Maurizio Lazzaro
– Ricordi come si partì
(Continues)
Contributed by L.L. 2014/3/25 - 23:00
Video!

Down in the Hole

Down in the Hole
(2002)

Outtake dall'album The Rising poi pubblicata nel 2014 nell'album High Hopes (2014)

Una canzone scartata dall'album dedicato all'11 settembre 2001 probabilmente perché le canzoni in tema erano già troppe. Comunque un'ottima canzone che racconta la tragica storia di un volontario che scava nelle macerie di Ground Zero alla ricerca dei resti della propria amata.
Sun comes every morning but it ain't no friend
(Continues)
2014/3/25 - 10:24
Downloadable!

Piosenka niezapomniana

Piosenka niezapomniana
Sachsenhausen, 1941.
Lyrics: Aleksander Kulisiewicz
Music: Juliusz Krzemieński (“Piosenka nieaktualna,” 1934)
(Cantata da Mieczysław Fogg)

Sachsenhausen, 1941
Testo: Aleksander Kulisiewicz
Music: Juliusz Krzemieński (“Piosenka nieaktualna”, 1934)
(Performed by Mieczysław Fogg)

On September 1, 1940, to mark the first anniversary of the outbreak of the war, the prisoners of Cell Block 65 organized an evening’s entertainment during which Kulisiewicz performed the prewar hit “Piosenka nieaktualna” (Old-fashioned Song). Hearing this sentimental ballad about a once-popular song caused some prisoners to be overwhelmed with nostalgia. This prompted Kulisiewicz to write a rather more optimistic text, one proclaiming a message of resistance through song.



Il 1° settembre 1940, per segnare il primo anniversario dello scoppio della guerra, i prigionieri del Blocco 65 organizzarono uno spettacolo... (Continues)
Wiatr za drutami szepce do snu:
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/24 - 17:13
Downloadable! Video!

Valery

Valery
[1979]
Testo di Alfredo Cohen
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio
(con interventi di Alfredo Cohen)
Pubblicato su 45 giri IT stereo ZBT 7149 (1979)
Poi nella ristampa di "Come barchette dentro un tram"
(Bonus track)

La breve attività cantautorale di Alfredo Cohen terminò nel 1979 con due canzoni scritte assieme a Franco Battiato e Giusto Pio; una delle due è Roma e l'altra è questa stupefacente Valery. Aveva pubblicato due anni prima, sempre con la collaborazione di Battiato che, forse in questo unico caso, si era dato disinteressatamente una connotazione autenticamente “militante”, uno degli album più belli e sotterranei della canzone d'autore italiana, Come barchette dentro un tram; cabarettista e attore, Alfredo Cohen tornò poi alla sua attività originaria. Un personaggio assolutamente unico: gay dichiarato in un'epoca, gli anni '70, in cui neppure con tutte le liberazioni in... (Continues)
Dolce amore, chi ti offende?
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/24 - 16:09

Dank dem lieben Cabaret

Dank dem lieben Cabaret
[1943 o 1944]
Testo trovato nel lavoro di Christian Hörburger intitolato “Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts.”, Tübingen, 1993.

Un inno alla vita, all’arte e alla speranza scritto fra le mura del ghetto di Theresienstadt.
Frieda Rosenthal – ebrea polacca ma berlinese di adozione – in questa sua canzone ringraziava Leo Strauss, talentuoso librettista e musicista che fu tra le colonne della vitale produzione artistica nel ghetto, perché attraverso il cabaret lei e tanti altri prigionieri potevano per un momento scordare la fame ed il duro lavoro di tutti i giorni e sopravvivere grazie al ricordo dei bei tempi andati e alla speranza, mai abbandonata nonostante tutto, che quella felicità potesse un giorno ritornare…

Nell’ottobre del 1944 Frieda Rosenthal, Leo Strauss e tantissimi altri vennero caricati sulle tradotte e trasferiti ad Auschwitz, dove vennero uccisi.
Hungrig sitz ich auf der Leiter –
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/24 - 15:04
Downloadable! Video!

Der Emigrantenchoral

Der Emigrantenchoral
[1934]
Versi di Walter Mehring
Musica di Walter Goehr
Testo trovato su Erinnerungsort.de
Interpretata da Ernst Busch ed incisa nel disco “Walter Mehring, Das Lied vom Leben”, nona‎ pubblicazione della serie “Rote Reihe” dell'Aurora-Schallplatten (1974)
Trovo il brano anche in “Entartete Musik - Eine Tondokumentation Zur Düsseldorfer Ausstellung Von 1938” una vasta collezione dedicata alla cosiddetta “Musica degenerata” edita nel 1988 dall’etichetta tedesca Pool.
Lo trovo pure su musica di Lutz Görner nel suo disco intitolato “Texte Und Lieder Verbrannter Dichter” del 1983.

“La terra natìa e giusto un pochino di patria
Questo porta l'emigrante
da uomo a uomo
da luogo a luogo
Sulle suole delle sue scarpe
che ne accompagnano il peregrinare…”

Walter Mehring fu un grande autore satirico, molto odiato dai nazisti e da Goebbels in particolare. Fuggito nel 1933 in Francia (paese... (Continues)
Werft eure Herzen über alle Grenzen!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/24 - 12:58

Benvenuti nel ghetto

Antiwar Songs Blog
Benvenuti nel ghetto
“Eppure – chissà – là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo.” Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος, frammento da “Ελένη”, 1970. Tra l’aprile e il maggio del 1943 gli ebrei del ghetto di Varsavia — uomini e donne, vecchi e bambini — […]
Antiwar Songs Staff 2014-03-24 10:29:00
Video!

Clay

Clay
[2013]
Scritta da Alison Goldfrapp e Will Gregory.
Nel bellissimo album intitolato “Tales of Us”

“Do you know Letters Of Note? It’s a wonderful, fantastic, fascinating website of letters that people have written to each other. I saw this letter on there which was written by one soldier to another soldier on the anniversary of his death. These two soldiers were lovers in the Second World War, and tragically one of them dies. It was such a beautiful letter, so visual, so moving. That’s what inspired Clay.”

“Conosci Letters of Note ? E’ un bellissimo, fantastico, affascinante archivio di lettere che le persone si sono scambiate. Ho letto una lettera nella quale un soldato scriveva ad un altro soldato nell’anniversario della sua morte. Questi due soldati erano stati amanti durante la Seconda guerra mondiale, ed uno vi era tragicamente rimasto ucciso. Era una lettera così bella, così viva,... (Continues)
Words sail
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/24 - 09:16
Song Itineraries: Anti War Love Songs
Downloadable! Video!

Es gibt

Es gibt
[2013]
Scritta da Umberto Fiori e Tommaso Leddi degli Stormy Six
Dallo spettacolo “Benvenuti nel ghetto” realizzato dal gruppo insieme a Moni Ovadia, in occasione dei 70 anni dall’insurrezione del ghetto di Varsavia.



Stormy Six con Moni Ovadia


“Eppure - chissà - là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo.” Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος, frammento da “Ελένη”, 1970.

Tra l’aprile e il maggio del 1943 gli ebrei del ghetto di Varsavia — uomini e donne, vecchi e bambini — si ribellavano alla violenza delle SS e tenevano loro testa, armi in pugno, per quasi un mese. Si tratta del primo episodio di resistenza armata contro i nazisti; un episodio tanto più significativo perché a esserne protagonisti — in condizioni di disperata inferiorità militare e di quasi totale isolamento — sono le vittime designate della... (Continues)
Es gibt
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/23 - 14:43
Song Itineraries: Ghettos
Downloadable! Video!

Vladimir

Vladimir
*errata corrige

Мы давно - a metà, e

Смирно! - alla fine. Sorry!
Krzysiek Wrona 2014/3/23 - 14:26
Downloadable! Video!

Il sole sottoterra

Il sole sottoterra
[2013]
Scritta da Umberto Fiori e Tommaso Leddi degli Stormy Six
Dallo spettacolo “Benvenuti nel ghetto” realizzato dal gruppo insieme a Moni Ovadia, in occasione dei 70 anni dall’insurrezione del ghetto di Varsavia.



Stormy Six con Moni Ovadia


“Eppure - chissà - là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo.” Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος, frammento da “Ελένη”, 1970.

Tra l’aprile e il maggio del 1943 gli ebrei del ghetto di Varsavia — uomini e donne, vecchi e bambini — si ribellavano alla violenza delle SS e tenevano loro testa, armi in pugno, per quasi un mese. Si tratta del primo episodio di resistenza armata contro i nazisti; un episodio tanto più significativo perché a esserne protagonisti — in condizioni di disperata inferiorità militare e di quasi totale isolamento — sono le vittime designate della... (Continues)
E già quasi mezzogiorno, ma
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/23 - 14:13
Song Itineraries: Ghettos
Downloadable! Video!

Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’

Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’
[2013]
Scritta da Umberto Fiori e Tommaso Leddi degli Stormy Six
Dallo spettacolo “Benvenuti nel ghetto” realizzato dal gruppo insieme a Moni Ovadia, in occasione dei 70 anni dall’insurrezione del ghetto di Varsavia.



Stormy Six con Moni Ovadia


“Eppure - chissà - là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo.” Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος, frammento da “Ελένη”, 1970.

Tra l’aprile e il maggio del 1943 gli ebrei del ghetto di Varsavia — uomini e donne, vecchi e bambini — si ribellavano alla violenza delle SS e tenevano loro testa, armi in pugno, per quasi un mese. Si tratta del primo episodio di resistenza armata contro i nazisti; un episodio tanto più significativo perché a esserne protagonisti — in condizioni di disperata inferiorità militare e di quasi totale isolamento — sono le vittime designate della... (Continues)
Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/23 - 12:13
Song Itineraries: Ghettos
Video!

Nuovo Medioevo

Nuovo Medioevo
[1999]
Dall’album doppio intitolato “Doppia dose” (parte prima: “Il solito trionfo”)
Nel brano la “guest star” è Lucio Dalla.

Un brano discontinuo - come molti nella seconda vita degli Skiantos - ma comunque una CCG da mettere in quasi tutti i percorsi presenti sul sito...
(PS. Trascrivendo all’ascolto, non sono riuscito a capire una parola nella terza strofa dopo il primo refrain... chissà se qualcuno è più capace di me a decifrarla...)
Fame, miseria, nuove pesti
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/23 - 10:27
Downloadable! Video!

Campagna

Campagna
Mitico Napoli Power. Ma siete sicuri che la foto sia proprio dei Napoli Centrale? Vedo anche Toni Esposito e De Piscopo...
Stefano (Imola) 2014/3/23 - 09:23

Parmigiano e mafia

Parmigiano e mafia
2012
C'è ancora spazio per amare

La frase conclusiva è di Martin Luther King
ho saputo di una donna che ha deciso di collaborare
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/3/22 - 18:04
Song Itineraries: Mafia and Mafias
Video!

Everything Is Beautiful in Its Own Way

Everything Is Beautiful in Its Own Way
"Everything is Beautiful" is a song by Ray Stevens. It has appeared on many of Stevens's albums, including one named after the song, and has become a pop standard and common in religious performances. The children heard singing the chorus of the song, using the hymn, "Jesus Loves the Little Children", are from the Oak Hill Elementary School in Nashville, Tennessee. This group includes Stevens's two daughters. The singer arranged and tape recorded the impromptu session himself for inclusion in the song
Jesus loves all the children
(Continues)
Contributed by Anonymous 2014/3/22 - 03:37
Downloadable! Video!

The Blanket of Night

The Blanket of Night
2014
The Take Off and Landing of Everything

Guy Garvey spent time in New York recently, but Elbow’s latest album remains anchored in the doughty verities of North-west England, notwithstanding the American influence on the lyrics to “Fly Boy Blue/Lunette” and “New York Morning”. Despite being written by different combinations of the line-up, it’s possibly their most homogenous album, most songs riding gentle pulses of percussion, organ and piano, guitars circling the action. At times, there are echoes of Krautrock and Terry Riley. Garvey remains a master of character, as with the roaring boys in “My Sad Captains”, and while several songs dissect his own relationships, his tribute to asylum-seekers in “The Blanket of Night” displays a noble empathy.
Paper cup of a boat
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/3/22 - 01:11
Downloadable! Video!

Betonowe pieczęcie

Betonowe pieczęcie
[2014]
Testo rap di Mirosław "Wirus" Bzdyl
Dall'album "60 Kilo Wersów"

Coro: Joyful Voice
Chitarra: Andrzej "Pudel" Bieniasz
Chitarra acustica: Tadeusz Woźniak
Bass: Wojciech "Guma" Gulis
Tastiere: Adam Drzewiecki
Tromba: Dominik "Chet" Mietła
Produzione: Adam Drzewiecki
Mix: Adam Drzewiecki
Mastering: DJ 600V

Il brano esce nella 71 anniversario della liquidazione del ghetto di Cracovia (1943). È una colaborazione fra artisti locali delle diverse generazioni ed estrazioni. Nel pezzo viene utilizzata la canzone di Tadeusz Woźniak (già presente nel sito), "Zegarmistrz światła", con parole scritte a suo tempo da Bogdan Chorążuk (1972). Il titolo tradotto - "Sigilli di cemento".

Testo trascritto all'orecchio da YT
Siedemdziesiąt lat historii
(Continues)
2014/3/21 - 20:59
Song Itineraries: Ghettos
Downloadable! Video!

L’estinzione della razza umana

L’estinzione della razza umana
Chanson italienne – L’estinzione della razza umana – Baustelle – 2013
L'EXTINCTION DE LA RACE HUMAINE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/3/21 - 11:02
Downloadable! Video!

Lumpenlied

Lumpenlied
Version française – CHANT DU LUMPEN – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson allemande – Lumpenlied – Erich Mühsam – 1909

Texte d'Erich Mühsam, dans le recueil “Wüste, Krater, Wolken” publié en 1914.
Musique de Béla Reinitz (1878-1943), compositeur, militant de la gauche hongroise.
Dans le film “Mephisto” (1981) du réalisateur hongrois István Szabó, interprété par Klaus Maria Brandauer, tiré d'un récit de Klaus Mann.
Plus récemment mis en musique par Frank Spilker e Knarf Rellöm.

Une chanson dans le style cabaret qu'Erich Mühsam [http://labouchedefer.free.fr/spip.php?article51] écrivit à l'époque de son séjour à Munich, où il fonda un groupe socialiste révolutionnaire appelé « Gruppe Tat » avec lequel il entendait conscientiser et impliquer dans le processus révolutionnaire le « Lumpenproletariat », le sous-prolétariat urbain. L'expérience échoua, car les « lumpens » n'étaient pas vraiment intéressés... (Continues)
CHANT DU LUMPEN
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/3/20 - 20:36
Downloadable! Video!

Mordechai Anielewicz

Mordechai Anielewicz
[2013]
Scritta da Umberto Fiori e Tommaso Leddi degli Stormy Six
Dallo spettacolo “Benvenuti nel ghetto” realizzato dal gruppo insieme a Moni Ovadia, in occasione dei 70 anni dall’insurrezione del ghetto di Varsavia.



Stormy Six con Moni Ovadia


“Eppure - chissà - là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo.” Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος, frammento da “Ελένη”, 1970.

Tra l’aprile e il maggio del 1943 gli ebrei del ghetto di Varsavia — uomini e donne, vecchi e bambini — si ribellavano alla violenza delle SS e tenevano loro testa, armi in pugno, per quasi un mese. Si tratta del primo episodio di resistenza armata contro i nazisti; un episodio tanto più significativo perché a esserne protagonisti — in condizioni di disperata inferiorità militare e di quasi totale isolamento — sono le vittime designate della... (Continues)
Se io potessi incontrarti
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/20 - 15:34
Song Itineraries: Ghettos
Downloadable! Video!

L’estinzione della razza umana

L’estinzione della razza umana
Direi che in calce ci stanno bene questi bellissimi versi di Luigi Di Ruscio (magnifica figura di poeta operaio e autodidatta, 1930-2011). Da Nazione Indiana.

con la fine degli umani i grattacieli
si copriranno improvvisamente di licheni spumosi
gli asfalti inizieranno fioriture
che richiameranno gli insetti più luminosi
nessun gatto
rischierà di venire castrato
e nell’universo rimarrà lo splendente ricordo
di essersi visto con l’occhio umano
L.L. 2014/3/20 - 14:01
Video!

Devarìm (dal Deuteronomio)

Devarìm (<em>dal Deuteronomio</em>)
[2013]
Scritta da Umberto Fiori e Tommaso Leddi degli Stormy Six
Dallo spettacolo “Benvenuti nel ghetto” realizzato dal gruppo insieme a Moni Ovadia, in occasione dei 70 anni dall’insurrezione del ghetto di Varsavia.



Stormy Six con Moni Ovadia


“Eppure - chissà - là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo.” Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος, frammento da “Ελένη”, 1970.

Tra l’aprile e il maggio del 1943 gli ebrei del ghetto di Varsavia — uomini e donne, vecchi e bambini — si ribellavano alla violenza delle SS e tenevano loro testa, armi in pugno, per quasi un mese. Si tratta del primo episodio di resistenza armata contro i nazisti; un episodio tanto più significativo perché a esserne protagonisti — in condizioni di disperata inferiorità militare e di quasi totale isolamento — sono le vittime designate della... (Continues)
Contro di te
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/20 - 10:24
Song Itineraries: Ghettos
Video!

L'inno di Papele

L'inno di Papele
[2013]
Testo e musica (?) di Federico Salvatore
sulle note di "Disamistade" di Fabrizio de André
Dall'album "Pulcine'Hell"
Testo da qui,
Me sapite cunta' senza fa chiu' e ruffian,
(Continues)
Contributed by Cristòfer' V(e)rona 'o polacc' 2014/3/20 - 00:21
Downloadable! Video!

Ma mi

Ma mi
Nel 1974, in una trasmissione intitolata "Dedicato a Milva", in coppia con Milva, Giorgio Strehler ricanta la canzone spiegandone il significato, verso dopo verso.
Si tratta di un racconto autobiografico.
E' la storia di 4 amici della "mala" milanese, tutti "di umili origini e cresciuti in strada, in compagnia dei gatti randagi".
Scoppia la guerra e li spediscono in Albania a dar la caccia ai "negri tedeschi della Wermacht", ovvero a quelli che avevano il teschio sul berretto nero.
Un giorno, vengono catturati, torturati e uno di loro viene anche fucilato.
La guerra finisce e si ritorna a casa.
Ora l'autore sposta l'attenzione su quello, che del gruppo era il più bullo e, pur avendo perso i contatti con lui, immagina che questo sia ritornato nel giro sporco, entrando e uscendo dalla galera.
Ostinato e orgoglioso, dopo sofferenze, fame e interrogatori, il "balordo" rifiuta continuamente... (Continues)
Federico 2014/3/19 - 23:10
Video!

Napocalisse

Napocalisse
[2013]
Testo e musica di Federico Salvatore
Dall'album "Pulcin'Hell"
Testo da http://www.angolotesti.it/
Nero comm a na maschera ca nun pòrt chiù nisciùn
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/3/19 - 20:41
Downloadable! Video!

Höchste Eisenbahn!

Höchste Eisenbahn!
Chanson allemande – Höchste Eisenbahn! – Friedrich Hollaender – 1932
Paroles et musique de Friedrich Hollaender.

Cette chanson donnait son titre à la dernière des revues de cabaret composées par Hollaender avant de fuir l'Allemagne nazie, quand – comme dit le refrain – il restait peu de temps à perdre, peu de temps pour faire tout ce qu'on n'avait pas fait jusqu'alors… Juste le temps de faire ses valises et de sauter dans le premier train et laisser ce pestilentiel et sombre pays, otage des chemises brunes.

Il y a des cabarets, comme le « Tingel-Tangel » fondé par Hollaender lui-même en 1931, qui menèrent désespérément la dernière bataille contre le nazisme qui était en train de gagner le pouvoir. Ce n'est pas un hasard si à l'automne 1932, les S.A. firent irruption au Tingel-Tangel en détruisant tout et en frappant les acteurs qui jouaient justement « Höchste Eisenbahn » « IL EST GRAND... (Continues)
IL EST GRAND TEMPS !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/3/19 - 18:10

Der Bücherkarren

Der Bücherkarren
[1931]
Versi di Hellmuth Kruger (1890-1955), scrittore tedesco, attore e comico molto attivo nel cabaret berlinese negli anni d’oro di Weimar.
Ignoro se la musica sia sua oppure di qualche famoso ovvero ignoto compositore dell’epoca, come ce n’erano tantissimi nella vivissima Berlino prenazista.

“Chiamiamo Adolf ‘Salvatore della Patria’… o non sarà piuttosto il contrario?”

In questa canzone – per quello che sono riuscito a capire - Hellmuth Kruger pone ironicamente i propri dubbi sull’ormai dilagante nazismo e prefigura quasi profticamente quello che sarebbe successo di lì a poco (e che in parte stava già sordidamente succedendo), la campagne di “pulizia” contro cittadini ed intellettuali ebrei (viene citato, per esempio, Emil Ludwig, noto scrittore e giornalista che nel 1932 sarà costretto a fuggire prima in Svizzera e poi negli USA) ed i Bücherverbrennungen, i roghi di libri degli autori vietati che inaugurarono tristemente l’avvento al potere di Hitler nel 1933.
Ich baue meinen Karren um, weil ich so langsam spüre,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/19 - 16:30

Die Nationalstrolchisten

Die Nationalstrolchisten
[1932]
Versi di Eberhard Friedrich Worm, detto Hardy (1896-1973), scrittore e giornalista satirico berlinese che negli ultimi anni dell Repubblica di Weimar si dedicò anche molto alla scrittura per il cabaret (ebbe pure un suo locale, il “Die rote Nachtigall”).
Ignoro se la musica sia sua oppure di qualche famoso ovvero ignoto compositore dell’epoca, come ce n’erano tantissimi nella vivissima Berlino prenazista.

Così come su questo sito compaiono molte canzoni in Yiddish, la lingua degli ebrei d’Europa che i nazisti tentarono di cancellare insieme a coloro che la parlavano, vorrei che comparissero anche tante canzoni in tedesco provenienti dall’epoca in cui il nazismo crebbe e si affermò, piccoli squarci di luce e di resistenza in quegli anni squallidi e bui in cui si preparava l’orrore di un’altra guerra mondiale, dell’Olocausto ebraico e delle stragi di oppositori, zingari, omosessuali... (Continues)
Anjetreten! Held markieren!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/3/19 - 12:01
Downloadable! Video!

Sognando

Sognando
Sono alla ricerca del 45 giri con la canzone "Sognando" ma finora non sono riuscito a trovarlo. Qualcuno può aiutarmi? Lucio Di Martino
Lucio Di Martino 2014/3/18 - 22:22
Downloadable! Video!

Silvano Fedi 29/7/1944

Silvano Fedi 29/7/1944
Testo e musica di Luca Vivarelli
arrangiamenti di "di terra in terra"

Tratta dal CD "Danzastorie"

Canzone dedicata al partigiano pistoiese Silvano Fedi e al suo ideale di libertà e di lotta al nazifascismo.

Antonello Minnei, voce
Andrea Geri, organetto, backing vocal
Quirino Trovato, chitarra, irish bouzuki, spoons, backing vocal
Savino Pantone, violino, backing vocal
Gaspare Bartelloni, whistle e flauto
Maurizio Morosi, bodhran
Non pensavo così la mia sorte,
(Continues)
Contributed by Luca Vivarelli 2014/3/18 - 21:59




hosted by inventati.org