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Mετανάστες

Mετανάστες
Metanástes
Στίχοι: Γιώργος Σκούρτης
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ (Βασιλική) Μοσχολιού και Λάχης (Μιχάλης) Χαλκιάς
Δίσκος « Μετανάστες», 1974

Testo di Yorgos Skourtis
Musica di Yannis Markopoulos
Prima interpretazione di Vicky (Vassiliki) Moscholiou con Lahis (Mihalis) Halkias
Disco: «Μετανάστες/Emigranti», 1974

Io lo so che nel sito ho disseminato promesse che non ho sempre mantenuto. Ogni tanto, però, faccio una ricognizione e puntualmente trovo qualche debito da saldare. Questa volta sono stati gli "Ergates" di Markopoulos, che ho tradotto e postato nelle settimane scorse, a farmi ricordare che, dopo averne messo le tre canzoni più belle e significative (Η φάμπρικα; Η μπαλάντα του μετανάστη; Ο Ρόκκο κι οι άλλοι), avevo lasciato in sospeso il resto del disco, con la promessa che l'avrei prima o poi completato. Lo faccio adesso, perché anche le altre... (Continues)
1. Οχτώ χωριάτες / Βίκυ Μοσχολιού (Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/2/20 - 17:58
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Agüita pa' beber (Carmona)

Agüita pa' beber (Carmona)
(1974)
Incisa con il titolo "Carmona" da Maria Burruca (Burruca significa "lotta" in basco), pseudonimo Elisa Serna quando si trovava esiliata in Francia, nel disco "Contra La Muerte Espagne En Marche" pubblicato in Francia alla fine del 1974 dall'etichetta privata Droug (Collera in bretone) fondata da Kirjuhel.

Poi nell'LP del 1977 di Elisa Serna "Choca la mano" con il titolo "Agüita pa beber".

Ringraziamo Flavio Poltronieri per averci segnalato questo storico brano e Gustavo Sierra per averci inviato le immagini della copertina originale da cui abbiamo ricavato il testo spagnolo.

Vedi anche Por el agua de Carmona e El pueblo no olvidará.


L'ultima vittima del fascismo a Carmona
traduzione parziale e riassunto dell'articolo di Francisco Eslava per La Voz de Carmona

A Carmona, paese andaluso della provincia di Siviglia, il 1 agosto del 1974 una manifestazione pacifica di cittadini... (Continues)
Ya no basta que el salario
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri, Gustavo Sierra & CCG Staff 2014/2/20 - 16:03
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Текст олимпийской песни

Текст олимпийской песни
(2014)


Nuova sfida e nuova disavventura a Sochi per le Pussy Riot, la punk band russa impegnata a denunciare il potere di Vladimir Putin.

Questa volta è finita a spintoni, botte e manganellate per due componenti della ormai celebre formazione, malmenate brutalmente e cosparse di spray irritante al peperoncino sotto gli occhi di una telecamera da guardiani cosacchi incaricati di garantire la sicurezza nella città dei giochi olimpici invernali, mentre tentavano di esibirsi in nuova performance ostile al presidente russo. Nadezhda Tolokonnikova e Maria Alyokhina, amnistiate di recente dopo quasi due anni di galera e che già ieri erano state fermate per alcune ore dalla polizia insieme ad attivisti per i diritti umani, sono tornate alla carica per girare un videoclip di denuncia a ritmo di musica di fronte allo sfondo del porto di Sochi. Come avevano scritto sui loro account, intendevano... (Continues)
50 миллиардов и радужный Лучик,
(Continues)
Contributed by adriana 2014/2/20 - 09:40

Sã Blah

Sã Blah
[1989]
Texto: Modesto Escobar Aquino
Música: José Asunción Flores
Ñe'ã ñe'ê yvoty ha Ñemongeta Kito Kolõndive,
Asunción 1993

Testo: Modesto Escobar Aquino
Musica: José Asunción Flores
Ñe'ã ñe'ê yvoty ha Ñemongeta Kito Kolõndive,
Asunción 1993

Il 3 febbraio il martirologio festeggia San Biagio; ed il giorno di San Biagio del 1989 è una data storica per il Paraguay. Quel giorno, infatti, dopo una dittatura considerata tra le più dure e oscurantiste della storia, il generale Alfredo Stroessner, dittatore e signore assoluto del paese sudamericano per trentacinque anni, fu deposto con un colpo di stato. Era al potere dal 4 maggio 1954; il 15 agosto dello stesso anno aveva già sospeso la costituzione e instaurato una tirannia che trasformò il Paraguay in un paese sospeso e addormentato nella paura. Figlio di un immigrato bavarese, Stroessner diede asilo in Paraguay ad ogni sorta di... (Continues)
Oho pyhare puku, puku,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/2/20 - 01:24
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Przesłanie z daleka

Przesłanie z daleka
Testo e musica di DAAB
trovato gui, su YT
U mnie jest noc -
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2014/2/20 - 01:12
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Przed nami wielka przestrzeń

Przed nami wielka przestrzeń
Musica e testo DAAB
trovato su YT
con qualche citazione da Bob
Dookoła płacz.
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/2/20 - 00:21
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Olle Kamellen

Olle Kamellen
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky, apparsi su Die Weltbühne sotto uno dei suoi tanti pseudonimi, Kaspar Hauser.
Musica di Hanns Eisler, nel 9° volume di “Lieder und Kantaten”, raccolta pubblicata tra il 1955 ed il 1966.

Una poesia in cui Kurt Tucholsky indicava nell’autoritarismo, nel militarismo e nella mentalità, anche popolare, che li sosteneva (il “Kaiserreich-pensiero”) il più grave impedimento a che la Repubblica di Weimar potesse divenire un’esperienza di democrazia reale, compiuta, adulta, soddisfacente per i suoi cittadini… La Storia gli ha dato pienamente ragione.
Vor der Front ein junger Bengel.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/19 - 15:31
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Von der Kindsmörderin Marie Farrar

Von der Kindsmörderin Marie Farrar
[1922]
Versi di Bertolt Brecht, dalla raccolta intitolata “Hauspostille” (da noi col titolo “Libro di devozioni domestiche”) pubblicata nel 1927.
Difficilissimo mettere in musica una poesia del genere, eppure qualcuno ci ha provato
L’attore Giuseppe Di Mauro, per esempio, la recita su musiche di Fabrizio De André e Jean Sibelius.
Trovo anche un disco di tal Sylvia Zangenberg, classificato nel genere folk, in cui compare anche questo titolo.

La povertà, la solitudine, il corpo ancora giovane già segnato dalla miseria, una specie d’amore, un fallito tentativo d’aborto, il parto nella solitudine, nell’abbandono e nella disperazione più complete, l’infanticidio, la condanna della “società civile”, la galera e la morte…
Una splendida e terribile poesia su cui c’è ben poco da dire… bisogna solo leggerla o ascoltarla…
Marie Farrar, geboren im April
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/19 - 13:49
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Mutterns Hände

Mutterns Hände
[1929]
Versi di Kurt Tucholsky
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Gisela May (1924-), attrice e cantante tedesca, nel suo disco “Gisela May Singt Tucholsky” (1967), con musica di Henry Krtschil.
In seguito dalla cantante tedesca Dagmar Krause (sulla musica originaria di Eisler) nel suo disco intitolato “Panzerschlacht: Die Lieder Von Hanns Eisler” (“Tank Battles: The Songs of Hanns Eisler”) del 1988.




Una canzone che farà la gioia del traduttore, chè qui non si tratta di tedesco ma di stretto dialetto berlinese della classe bassa.
Elegìa di una “madre coraggio” del proletariato berlinese, il cui vero eroismo quotidiano viene esaltato da Tucholsky in contrapposizione al falso eroismo dei militari.
Il tutto reso attraverso una parlata che ricorda quella del grande cabarettista Karl Valentin, contemporaneo di Tucholsky, che si esibiva in bavarese stretto…
Hast uns Stulln jeschnitten
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/19 - 12:02
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Das Lied vom Kompromiß

Das Lied vom Kompromiß
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati su Die Weltbühne con lo pseudonimo Kaspar Hauser.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel disco “Fromme Gesänge - He! Republik” del 1969 e in varie raccolte successive.

Come più tardi Feldfrüchte, uno dei frequenti attacchi satirici di Tucholsky contro i socialdemocratici tedeschi, primo fra tutti “Papa Ebert”, ossia Friedrich Ebert (1871-1925), leader dell’SPD nei primi anni 20, caloroso interventista nella Grande Guerra, poi mandante della feroce repressione delle rivolte spartachiste e popolari, per cui si avvalse dei servigi dei Freikorps (poi SA) e dei militari filo-monarchici. Morì nel 1925 sulla poltrona di presidente del Reich, riconsegnando la Germania ai monarchici, nella persona di Paul Ludwig Hans Anton von Beneckendorff und von Hindenburg, che fu poi quello che, a sua volta, la consegnò a Hitler…
Manche tanzen manchmal wohl ein Tänzchen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/19 - 11:25
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Die Trommel, oder Das Leibregiment

Die Trommel, <strong>oder</strong> Das Leibregiment
[1921-23]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati con lo pseudonimo di Theobald Tiger
Musica di Werner Richard Heymann (1896-1961), compositore tedesco, soprattutto di colonne sonore, attivo prima in Germania e poi a Hollywood.
Interpretata per prime dalle chansonnières e cabarettiste tedesche Trude Hesterberg (1892-1967) e Kate Kühl (1899-1970).

Ripresa negli anni 60 da Gisela May (1924-), attrice e cantante tedesca, nel suo disco “Gisela May Singt Tucholsky” (1967). Negli anni 70, da Hein & Oss nel loro disco “Singen Volkslieder Auf Den Plätzen, In Den Straßen” (1976).

Più recentemente dal gruppo antimilitarista Die Zündschnüre e da Franz Josef Degenhardt nel disco intitolato “Dreizehnbogen” del 2008.

Canzone satirica sui veterani di guerra (se qualche anima buona potesse tradurla…)
Der einst dem Feind die Hosen klopfte
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/19 - 10:50
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Feldfrüchte

Feldfrüchte
[1926]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati su Die Weltbühne il 21 settembre 1926 con lo pseudonimo di Theobald Tiger.
Musica di Hanns Eisler (1930).
Interpretata da Ernst Busch in “Ernst Busch ‎– Singt Kurt Tucholsky” del 1974.

Una bella canzoncina sarcastica indirizzata ai socialdemocratici tedeschi, quelli che prima cacciarono dalle loro fila gli oppositori alla prima guerra mondiale, poi – sul finire di questa - cavalcarono la rivoluzione di novembre che portò al dissolvimento della monarchia e all’avvio di una repubblica pluralista, parlamentare e democratica; quindi, spaventati dagli influssi della rivoluzione bolscevica e timorosi che i consigli rivoluzionari li estromettessero dalla vita politica, condussero trattative segrete con la vecchia casta militar-monarchica; nel 1919 fecero soffocare nel sangue la rivolta spartachista e consegnarono i suoi leader, Karl Liebknecht e Rosa... (Continues)
Sinnend geh ich durch den Garten,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/19 - 09:21

Per i 4 NO TAV accusati di terrorismo

Antiwar Songs Blog
Per i 4 NO TAV accusati di terrorismo
In queste settimane avete sentito parlare di loro. Sono le persone arrestate il 9 dicembre con l’accusa, tutta da dimostrare, di aver assaltato il cantiere Tav di Chiomonte. In quell’assalto è stato danneggiato un compressore, non c’è stato un solo ferito. Ma l’accusa è di terrorismo perché “in quel contesto” e con le loro azioni […]
Antiwar Songs Staff 2014-02-19 08:59:00
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Por el agua de Carmona

Por el agua de Carmona
(1974)

Letra: José María Carrillo
Música: Gente del Pueblo

Testo e maggiori informazioni nel blog dedicato al gruppo Gente del pueblo

Il 1 agosto del 1974, si tenne a Carmona, nella provincia di Siviglia, una grande manifestazione con 30.000 persone, nel corso della quale la popolazione reclamava... acqua. Come altre volte, la guardia civile sparò "in aria", uccidendo Miguel Roldán Zafra.

Vedere anche El pueblo no olvidará e Agüita pa' beber (Carmona).
En Sevilla con agua
(Continues)
Contributed by CCG Staff - commento di Flavio Poltronieri 2014/2/18 - 23:27

מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט

מײַן צװאה - אָ גוטע פרײַנט
18 febbraio 2014




Di rote fon: Dalla rivoluzione russa del 1905, schiacciata nel sangue. La scritta recita:
Nider mit der tsarisher konstitutsiyen! Es lebe di demokratishe republik! “Abbasso la costituzione zarista! Viva la repubblica democratica!”


Ho provato a fare una traduzione con un linguaggio un po' "da canto operaio ottocentesco"; certo, bisognerebbe farla in rima. Magari ci proverò in un altro momento. Mi preme sottolineare come in questo canto si avvertano come echi dell' Internazionale, canto che nel 1892 doveva essere già conosciuto; anzi, bisognerebbe andare a vedere perbene quando e da chi sia stata fatta la traduzione in yiddish del canto di Pottier e Degeyter. E non mi stupirei che l'autore fosse una di queste figure come David Edelstadt. [RV]
IL MIO TESTAMENTO
(Continues)
2014/2/18 - 21:01
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Povero diavolo

Povero diavolo
Chanson italienne – Povero diavolo – Modena City Ramblers – 2011

Voici, Lucien l'âne mon ami, une canzone comme nous les aimons ... Je crois bien qu'elle te plaira, comme elle m'a plu... Une chanson pour tout dire « dantesque »... Mais au sens ancien du terme, je veux dire au sens où non seulement, la canzone est tout entière construite autour de l'Enfer de Dante, mais également autour des personnages antiques que lui-même avait revivifiés dans la Divine Comédie... Un texte qui ne date pas d'hier, comme tu sais...

Ah, Dante... Je m'en souviens très bien de celui-là quand nous allions – lui à côté de moi, car je portais ses bagages et ses livres... (ses armes, il les portait lui-même) au travers des plaines, des vallons et des montagnes. Ce fut un de ces voyages extraordinaires que seul, je crois bien sans me vanter, moi, l'âne Lucien, au travers des siècles de mon existence, j'ai pu faire...... (Continues)
PAUVRE DIABLE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/18 - 18:52
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Ballad Of The Triangle Fire

Ballad Of The Triangle Fire
BALLATA DEL “TRIANGLE FIRE”
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/18 - 08:32
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קעשענעווער שטיקעלע

קעשענעווער שטיקעלע
c'è qualcosa a proposito, credo : D
krzyś ¼ 2014/2/18 - 06:19
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Miłość

Miłość
(2002)
Testo e musica di Maciej Maleńczuk
L'album "Ande la more"
Testo da tekstowo.pl
Sito ufficiale
Może to i lepiej, że żyję teraz,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/2/18 - 04:38

Sweatshop

Antiwar Songs Blog
Sweatshop
Al Capitale piacciono le camicie: che siano nere o brune quando ha bisogno del fascismo poliziotto, o che siano tanto belline quando c’è da rendere schiavi nelle fabbriche che producono per la “moda”. Ce lo racconta esattamente, dalla sua breve e triste vita, Morris Rosenfeld, ebreo, immigrato, schiavo in uno Sweatshop newyorkese nel 1893. Qui […]
Antiwar Songs Staff 2014-02-17 23:13:00
The Capital likes shirts, be they black or brown when it needs police and fascism, or so nice when it needs slavery in fashion workshops. That's just what Morris Rosenfeld tells us from his short and dreary life: a Jew who immigrated to the US to work as a slave in a NY Sweatshop, 1893. Just written.
Riccardo Venturi 2014/2/17 - 22:47




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