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Soy loco por ti America

Soy loco por ti America
(1967)
Parole di José Carlos Capinam
Musica di Gilberto Gil
Prima incisione di Caetano Veloso (1968)



Non c'è più grande amante di chi dà la vita per la sua amata. Questa canzone d'amore per l'America Latina è forse la più bella canzone dedicata al Che.

La più bella perché non dice neanche il nome dell'uomo morto, rifugge ogni celebrazione dell'eroe e del rivoluzionario per raccontare una storia d'amore, amore per una donna guerrigliera che porta il nome del più grande indipendentista latino americano: il poeta-filosofo cubano José Martí, apostolo dell'indipendenza caraibica. E da morto il nome dell'uomo diventa Popolo, poiché nella memoria popolare sudamericana sopravvive infinito il ricordo della storia d'amore fra il Che e la sua America guerrigliera.

Nell'incontro tra lo spagnolo e il portoghese si realizza quel sogno dell'unità latinoamericana cantato per esempio da Pablo Milanés.... (Continues)
Soy loco por ti, America
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 & CCG/AWS Staff 2012/2/11 - 23:30
Song Itineraries: Che Guevara
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E lui cantava

E lui cantava
dedicata a Peppino Impastato




Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua a emettere delle... (Continues)
E lui cantava cantava della mia generazione, della vita e della morte,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:33
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Nessuno ci vendicherà

Nessuno ci vendicherà
Marina Rei feat. A. Canini e D. Senigallia




Ci sono binari sporchi di sangue e brandelli di carne che mai resteranno asciutti e puliti. Quei binari sono quelli della linea ferrata Palermo-Trapani. Quel sangue e la carne dilaniata sono quelli di Peppino Impastato, assassinato con una carica di tritolo il 9 maggio del 1978. Questa raccolta di sue 26 poesie, musicate dal fior fiore di artisti della nostra terra, sono la voce dell’arte che ha coscienza sociale e che non dimentica. Queste poesie sonore sono la testimonianza della speranza per il nostro paese che sta vivendo uno dei momenti più reazionari della storia. Non siamo nel 2008 ma nel 1984 orwelliano. In quest’attuale atmosfera post-apocalittica dobbiamo ascoltare e commuoverci davanti ai sonetti di libertà e amore di un piccolo grande uomo. Peppino è in ognuno di noi, solo che fingiamo di non ascoltarlo, la sua radio Aut continua... (Continues)
E venne a noi un adolescente
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:24
Song Itineraries: Peppino Impastato
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Portella della Ginestra

Portella della Ginestra
Spezzone tratto dallo spettacolo "Alt, La Primavera di Un 78", incentrato sulle figure di Peppino Impastato e Aldo Moro, in collaborazione con Miriam Iacopi, Teatro e Non Solo, Michael Gaddini. Lo spettacolo è stato portato in scena nei teatri tra il Dicembre 2010 e il Giugno 2011

2013
R_Evoluzione
feat Luca Lanzi ‘Casa del Vento

Vedere anche Portella della Ginestra.
Dopo vent'anni di fame
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/11 - 16:08

Le Jeu du Pendu

Le Jeu du Pendu
Le Jeu du Pendu

Canzone française – Le Jeu du Pendu – Marco Valdo M.I. – 2012
Histoires d'Allemagne 60

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.



Mil neuf-cent soixante et et un... Quelle année pour une histoire d'Allemagne... Figure-toi, Lucien l'âne mon ami, que cette année-là, une jeune femme allemande, grande, blonde, bref, conforme à l'image de l'Allemande, de Breslau en République Démocratique Allemande, après de solides études d'ingénieur, s'en vint avec papa, maman et toute la famille vivre à Sttutgart en Western Germanie. Elle se prénommait Marlène... Je te jure que je n'invente pas. Un prénom qui remuait les foules et spécialement, les militaires. Mais passons. Marlène Schmidt avait... (Continues)
Mil neuf-cent soixante et un, une année de folie
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/10 - 22:24
Song Itineraries: The Berlin Wall, 1961-1989
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My Peace

My Peace
‎[1952]‎
Parole di Woody Guthrie ‎
Musica di Arlo Guthrie
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa canzone.‎
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania nel 2006 da Arlo ‎Guthrie con il cantautore tedesco Hans-‎Eckardt Wenzel.‎

My peace, my peace is all I’ve got that I can give to you
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 15:43

Been Down the River Too Long

Been Down the River Too Long
‎[1951]‎
Parole e musica di Woody Guthrie‎
Non credo che Woody Guthrie abbia mai inciso questa dolorosa canzone di prigionia.‎
Si trova invece in “Every 100 Years”, disco registrato dal vivo in Germania da Arlo ‎Guthrie con il cantautore tedesco Hans-‎Eckardt Wenzel
I doubt if I can write my right name down;
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 15:31
Song Itineraries: From World Jails
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Eisler on the Go

Eisler on the Go
‎[1948]‎
Una canzone rimasta inedita e ripresa 50 anni dopo da Billy Bragg & Wilco nel ‎loro “Mermaid Avenue – Vol. 1”.‎
Parole di Woody Guthrie.‎
Musica di Billy Bragg.‎



Come sappiamo, il compositore ebreo tedesco Hanns Eisler, amico e ‎sodàle artistico di Bertolt Brecht, nel 1933 insieme a questi scappò dalla Germania nazista ‎alla volta, prima, di Mosca e poi di New York.‎
Quel che invece è meno noto ai più è che nel 1948 Eisler fu costretto ad un nuovo viaggio d’esilio ‎nel senso esattamente inverso, espulso dalle autorità americane perché accusato di essere non solo ‎un attivista comunista ma addirittura una spia al soldo dei sovietici. La “guerra calda” lo aveva ‎strappato alla sua terra, quella “fredda” lo strappò ai suoi amici Charlie Chaplin, Igor Stravinsky, ‎Aaron Copland e Leonard Bernstein, che inutilmente cercarono di difenderlo, e lo rispedì in ‎Germania, nella... (Continues)
Eisler on the go, Eisler on the move
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 13:45
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Jesus Christ

Jesus Christ
‎[1940]‎
Testo trovato su The Official Woody Guthrie Website.‎
Sulla musica di Jesse James
Nell’album “This Land Is Your Land - Asch Recordings, Vol. 1”, Smithsonian Folkways 1997.‎

Jesus Christ was a man who traveled through ‎the land
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/10 - 10:36
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Una Questione Privata

Una Questione Privata
[2010]
Album :ContrattoSociale/GNU_FolK – Rosso

Dal romanzo di Beppe Fenoglio

2013
R_Evoluzione
feat Paolo Enrico Archetti Maestri ‘Yo Yo Mundi
Ancora un passo ragazzo, ancora uno
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:28
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La notte di Genova

La notte di Genova
[2011]
Album :CsGf – Nero

2013
R_Evoluzione
feat feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Elena Giuliani, Andrea Mei
Il luglio appiccicoso rialza la testa, un anno dopo in Piazza Alimonda,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:25
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Ion Cazacu

Ion Cazacu
[2011]
Album :CsGf – Nero

2013
R_Evoluzione
feat Picchio ‘Banda Bassotti’, Alina, Florina, Violeta Cazacu

Per la storia di Ion si veda Canzone per Ion e Ion
Notti e giorni come neve
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:22
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A Nation Rocked to Sleep

A Nation Rocked to Sleep
‎[2004]‎
Canzone scritta dalla sorella di Casey Sheehan (1979–2004), soldato statunitense morto in Iraq, la ‎cui madre, Cindy Sheehan, divenne subito dopo ‎una delle figure più in vista del nuovo movimento contro la guerra (vedi Song for Cindy Sheehan e Ballad of Cindy Sheehan).‎



In questa testimonianza di Cindy Sheehan, la canzone scritta ‎dalla figlia in morte del fratello viene messa in relazione con la poesia A Dead Statesman di Rudyard Kipling ‎ed entrambe vengono dedicate all’ex presidente George W. Bush che nel 2004 inaugurava il suo ‎secondo mandato all’insegna della guerra…‎
Have you ever heard the sound of a mother screaming for her son?
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 13:44
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My Boy Jack

My Boy Jack
‎[1915]‎
Musica per voce e pianoforte della compositrice inglese ‎‎Betty Roe, 1993.‎



Con Gethsemane e A Dead Statesman, un’altra poesia di Kipling dedicata alla prima guerra mondiale e, in ‎particolare, al figlio John, ucciso a diciott’anni nel 1915 nel corso delle prime fasi della battaglia di ‎Loos, nel Nord-Pas-de-Calais francese.‎
Il corpo di John Kipling fu ritrovato solo nel 1992 in una sepoltura comune e la definitiva certezza ‎che quei resti fossero proprio del figlio del grande scrittore inglese si è avuto solo nel 2010, quasi ‎cento anni dopo l’orribile morte che, come tanti, trovò in quella terribile battaglia…‎
‎“Have you news of my boy Jack?”
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 11:45
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A Dead Statesman

A Dead Statesman
‎[1918]‎
Da “Epitaphs of the War”, raccolta di epitaffi in memoria di coloro che caddero nel primo conflitto ‎mondiale.‎
Prima pubblicazione nel 1919 nella raccolta intitolata “The Years Between”.‎
Musica del compositore americano Ned Rorem da ‎‎“Evidence of Things Not Seen” (1997), trentasei canzoni per soprano, alto, tenore, baritono e ‎pianoforte.‎
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.‎

Canzone del vecchio uomo politico che, una volta trapassato, è costretto ad incontrare nell’aldilà ‎tutti i giovani che, grazie alle sue menzogne, hanno tovato una morte orrenda nelle trincee ‎d’Europa… E si chiede quale balla raccontare ancora a quei ragazzi incazzati ed ingannati…‎


Non dimentichiamoci che Kipling perse un figlio nel corso della prima guerra mondiale: John era ‎giovanissimo, voleva arruolarsi ma non era idoneo per via di una forte miopia. Così suo padre si ‎rivolse... (Continues)
I could not dig: I dared not rob:‎
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 11:19
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Depuis six mille ans la guerre

Depuis six mille ans la guerre
‎[1865]‎
Dalla raccolta poetica intitolata “Les Chansons des rues et des bois”.‎
Musica di Helene Posbic, giovane compositrice, pianista e cantante francese di origine ‎libanese.‎
Depuis six mille ans la guerre
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 10:07
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Tutti hanno un cuore

Tutti hanno un cuore
Chanson italienne – Tutti anno un cuore – Francesco De Gregori – 1996

« Tous ont un cœur » fait surgir de sinistres éclairs d'inquiétude juvénile... « Dans la première partie, on parle de gêne sociale. La seconde par contre est inspirée d'un voyage au Chili avec des amis chiliens qui pour la première fois rentraient au pays après la chute de la dictature de Pinochet. J'arrivai à Santiago aux premières heures de l'aube. De l'avion s'écoula un flot de personnes qui se dirigeait avec des charrettes et des caisses vers une décharge de détritus pour chercher quelque chose à vendre ou à manger. C'est le thème de la démocratie manquée. En somme, les Chiliens libres d'aller leur chemin, de dire ce qu'ils ont envie, mais pas encore libres ? La démocratie en fait peu manquer soit de la faute de colonels, soit car on empêche les jeunes de grandir et d'étudier. Et alors, ce n'est pas seulement un problème du tiers-Monde. »

Interview au Corriere della Sera, 1996
TOUS ONT UN COEUR
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/9 - 10:07
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Alabama Earth (at Booker T. Washington’s Grave)‎

Alabama Earth (at Booker T. Washington’s Grave)‎
‎[1928]‎
Nella raccolta “The Dream Keeper and Other Poems”, 1932.‎
Nel disco “An Anthology of African American Poetry for Young People” edito dallo Smithsonian ‎Folkways Institute nl 1990.‎
Musica del compositore americano Harold W. Stilson, 1956.‎
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.‎


Nel 1927 Langston Hughes visitò la Tuskegee University dell’Alabama diretta dal 1881 da un ‎personaggio straordinario, Booker Taliaferro Washington (1856-1915), un ex schiavo ‎afroamericano che si laureò alla Hampton University e poi divenne educatore, scrittore, oratore e ‎uomo d’affari, il più prestigioso afroamericano della sua epoca. I suoi buoni rapporti con il ‎presidente Roosevelt e con molti magnati bianchi, filantropi di orientamento liberal come Carnegie, ‎Taft e Rockefeller, valsero a Booker T. Washington fondi ingenti che egli destinò integralmente alla ‎costituzione di... (Continues)
Deep in Alabama earth
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/9 - 08:51
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God to a Hungry Child

God to a Hungry Child
In “Good Morning Revolution: Uncollected Social Protest Writings by Langston Hughes”, ‎Lawrence Hill, 1973.‎
Musica del compositore e pianista americano Frederic Rzewski (1938-) per la sua "Lullaby: God to ‎a hungry child" [per baritono, vibrafono e clarinetto] nella composizione intitolata “Three songs”.‎
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.‎
Hungry child— ‎
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/8 - 14:09
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He Had a Long Chain On

He Had a Long Chain On
EGLI TRASCINAVA UNA LUNGA CATENA
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/2/8 - 13:04
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Highwayman

Highwayman
In realtà questa canzone è originariamente di Jimmy Webb (del 1977), solo nel 1984 ne è stata incisa la versione più famosa degli Highwaymen (Johnny Cash, Willie Nelson, Kris Kristofferson e Waylon Jennings).
Alberto 2012/2/7 - 15:54
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Tredici milioni di uomini

Tredici milioni di uomini
Chanson italienne - Tredici milioni di uomini - Emilio Jona

Le texte est repris du Deposito, un site jumeau. Emilio Jona, avocat, est un écrivain, poète et spécialiste de la culture populaire. Parmi ses œuvres : Le canzonette che fecero l'Italia [Les chansonnettes qui firent l'Italie](1962) e le recueil de poésies : La cattura dello splendore [La capture de la splendeur] (1998). Pour la Metelmi, il a écrit l'essai Esperienze di teatro per un territorio [Expériences de théâtre pour un territoire], publié dans La piazza del popolo [La place du peuple](1998)... Collaborateur des Cantacronache, cette chanson fut écrite par lui dans la période des années 1950. la musique est de Fausto Amodei
TREIZE MILLIONS D'HOMMES
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/7 - 12:28
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
grazie a voi ragazzi,sono tornato per un po'bambino..quando la mia povera mamma me la cantava sottovoce come ninna nanna...be'l'ho anche sentita trasmettere-non ci crederete-ma con tanta malinconia dalla rai(eiar)anche dopo la guerra..penso anch'io che sia la piu' bella canzone del mondo,e dovrebbe essere un inno alla pace............
bruno 2012/2/7 - 00:16
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La ballata delle rivolte

La ballata delle rivolte
Chanson italienne - La ballata delle rivolte – Resto Mancha – 2005
Texte et musique de Germano Bonaveri

Quand Lada s'échappa de la guerre, à Sarajevo, c'était une enfant. Lada est ma soeur, elle l'est devenue. Lada a de toute façon été chanceuse; pendant que nous regardons la télévision et nous horrifions pour la férocité de l'homme, des enfants meurent en épaulant le fusil, quand ils devraient sourire en s'enlaçant dans une ronde. Il y a à avoir honte du genre humain, parfois.

Je crois bien que Germano Bonaveri a raison... Il y a de quoi avoir honte de ce genre de gens...
Rappelle-toi ce que disait Jacques Brel :

« Pauvre monde, insupportable monde
C'en est trop, tu es tombé trop bas
Tu es trop gris, tu es trop laid ;
Abominable monde. »

Il le disait dans une chanson intitulée L'HOMME DE LA MANCHE , ce qui devrait bien se dire en italien : L'Uomo della Mancha.... Je dis cela en... (Continues)
LA BALLADE DES RÉVOLTES
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2012/2/6 - 12:22
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Seek and Destroy

Seek and Destroy
CERCA E DISTRUGGI
(Continues)
Contributed by Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 2012/2/5 - 18:23
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The Day That Never Comes

The Day That Never Comes
IL GIORNO CHE NON ARRIVA MAI
(Continues)
Contributed by Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 2012/2/5 - 18:19
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Everything's Fine

Everything's Fine
[2002]
Lyrics & Music by Ethan Miller and Kate Boverman
Album: In Times of War

"We wrote this song in first days of Afghanistan war.."
Turn on the television
(Continues)
Contributed by giorgio 2012/2/5 - 13:30
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Old Jim Crow

Old Jim Crow
Ricordiamo che Jim Crow ("Jim Cornacchia") era il soprannome dispregiativo collettivo che i bianchi razzisti del sud davano a ogni persona di colore. [CCG/AWS Staff]
Old Jim Crow
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2012/2/5 - 10:43




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