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Before 2011-7-13

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Ballata per Vanda

Ballata per Vanda
Dedicata alla partigiana Vanda Bianchi di Castelnuovo Magra (MS), che dopo aver fatto la Resistenza,continua ancora oggi a spendersi per difendere gli ideali per cui ha lottato.

Sulla vita di Vanda Bianchi è stato pubblicato il libro "Un berretto pieno di speranze",di Pino Marchini, Ed. Cinque Terre (SP)
Fonte:sito ufficiale.

La compagna Vanda Bianchi ci ha lasciato nel 2014.
E Vanda è una bambina e guarda verso il monte
(Continues)
Contributed by adriana 2011/7/13 - 19:15
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Canzone per Stefano

Canzone per Stefano
Tratta da un testo di Giorgio Nardi, una canzone che parla dell'uccisione in carcere di Stefano Cucchi, ma che può estendersi a tutti i casi simili che purtroppo sono numerosi.
Fonte:sito ufficiale
Mi avevano detto è solo un controllo,
(Continues)
Contributed by adriana 2011/7/13 - 19:02
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Τούμπου τούμπου ζα

Τούμπου τούμπου ζα
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Λάκης Χαλκιάς 

"Ανεξάρτητα" - 1987

Testo e musica di Yannis Markopoulos
Prima esecuzione di Lakis Halkiàs
"Anexàrtita/Canzoni indipendenti" - 1987

Nella giungla capitalistica gli antropofagi un po' ci nutrono, affinché li possiamo meglio nutrire. Finché va così, questa saggia cosa ha un nome: civiltà. Ma periodicamente, forse per i loro conflitti tribali, forse per un sussulto dei loro istinti atavici, forse in omaggio alla loro religione, forse per celebrare qualche loro misteriosa festa, la festa cercano di farla a tutti quelli che non sono loro. Come periodicamente facevano gli Spartiati, pure questi cercano di tanto in tanto di far fuori il maggior numero dei loro Iloti. Ci dicono: siete dei pigs e a noi i pigs piace mangiarceli. Stiamo attraversando una di queste periodiche mattanze: rullano i tamburi,... (Continues)
Τούμπου τούμπου ζα


(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2011/7/13 - 17:17
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Inno della Repubblica

Inno della Repubblica
[1967]
Album :“Il lamento dei mendicanti”

Non so esattamente quando Matteo Salvatore abbia composto questa canzone, probabilmente negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra. Ma si riferirebbe agli anni 10 o 20 quando suo padre e Di Vittorio si conobbero nel carcere di Lucera frequentato dal primo per miseria e dal secondo perché sindacalista rivoluzionario e socialista…

In ogni caso, propongo senz’altro questo inno al posto dell’orrido “Fratelli d’Italia”…

“Risale alla giovinezza di Matteo questa canzone. Una giovinezza difficile, il padre facchino, la madre chiede l’elemosina nei paesi vicini. A casa ‘Zicozico’ (così venivano soprannominati i Salvatore ad Apricena), si muore persino di malnutrizione (triste destino capitato a una sorella di Matteo).
E in questi anni il padre va in galera. Viene messo in cella con Giuseppe Di Vittorio [che era di Cerignola], poi divenuto... (Continues)
Fratelli tutti uniti, facciamo l’Italia nuova
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/13 - 15:17
Song Itineraries: Anthems and Anti-Anthems
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A mi vevin det

A mi vevin det
1998
anime femine
A mi vevin det ch'i cerivis int
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/7/13 - 15:02
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Lu furastiero

Lu furastiero
[1967]

La canzone è tratta da un album del 1967 intitolato “Il lamento dei mendicanti”, stampato anche in Francia dove Matteo Salvatore è stato più apprezzato che non nel paese suo..



“[…] Se le prime canzoni che registrerà conterranno stucchevoli ritornelli di becera comicità, ben presto avviene in lui una sorta di purificazione: Matteo Salvatore diventa il medium del dolore secolare di un popolo, la sua opera assume carattere di grande affresco. Non vi è riflessione, le canzoni non “parlano di”, nemmeno, per intenderci, attraverso l’umanissimo filtro dell’immedesimazione deandreiana; sono proprio i personaggi che, senza presentarsi, si esprimono per voce di Matteo, di modo che l’esperienza della miseria faccia da sfondo a un discorso che ha le parole della vita di tutti i giorni.
Nella canzone ‘Lu furastiero’ non viene raccontata in modo esplicito la tragedia degli stagionali: uomini... (Continues)
Lu furastiero dorme stanotte sull'aia,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/13 - 14:34
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Italia minore

Italia minore
[2007]
Album “Sponda sud”
Canzone dedicata a Matteo Salvatore (1925-2005), foggiano, compositore e cantante di musica popolare, quello di cui Italo Calvino ebbe a dire: “Le parole di Matteo Salvatore noi le dobbiamo ancora inventare”.



"Questione meridionale", "terroni": da sempre veniamo chiamati in causa con queste due paroline. Periodicamente alcuni soloni del mondo politico o della classe intellettuale (ovviamente settentrionale) si affannano a proporre le loro geniali trovate per risolvere questo "problema", come se gliene importasse davvero. Sono anni che parole come federalismo fiscale o cassa-banca (casciabancu sarebbe più appropriato) del Mezzogiorno sono sulla bocca di politici di qualsiasi colore e fazione. Il tutto viene poi infarcito da una dilagante ignoranza: ignoranza del fatto che la "questione meridionale" è nata proprio con l'unità d'Italia, circa 150 anni fa.

Ora,... (Continues)
Spiavo ‘n cielo chissà chiuvesse
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/13 - 14:10
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Filo spinato

Filo spinato
2011
Album: "Vino Tabacco e cielo"


Si era arruolato, era il suo lavoro. Partecipava ad un’azione di pace.
Era un ragazzo, un figlio, un fidanzato. Era un soldato che non tornerà.

Luigi Maieron: Voce, Chitarra acustica
Ellade Bandini: Batteria
Franco Giordani: Mandolino, Banjo
Simone Serafini: Contrabbasso
Francesco Piu: Armonica
Lei è mia madre e ogni sera non dimentica di pregare
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/7/13 - 14:05
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Cramar-Marochin

Cramar-Marochin
2011
Album: "Vino Tabacco e cielo"


Cramars, venditori ambulanti di Carnia. Dal 1200 al 1800 arrivavano a piedi o con mezzi di fortuna in diverse zone d’Europa: Ungheria, Austria, Germania. Vendevano spezie, tessuti, oggetti di artigianato, stoffe, erbe mediche, trasportandole sulla “crame” (mobiletto in legno con cassetti). Somiglianze di continuità tra i “cramars” ed i venditori ambulanti provenienti dal Marocco. Tradizioni e merci si confondono. Curiosamente il termine cramar finisce in mar e marocchino inizia in mar. Cramar-marochin. Herbert Klein: storico austriaco pubblicò nel XVII secolo uno studio sui Cramars Carnici dal titolo “Die Karnische Materialisten” “I Materialisti Carnici”.

Luigi Maieron: Voce, Chitarra acustica
Davide “Billa” Brambilla: Fisarmonica
Ellade Bandini: Batteria
Elvis Fior: Batteria
Franco Giordani: Mandolino, Bouzouki
Paolo Manfrin: Basso, Cornamusa
Voce muezzin: Igiul Reiam
Jodûts vuê sot un soreli a plomp marochins cença voi,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/7/13 - 14:03
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Eleonora

Eleonora
[1999]
Album “Taranta Power”, manifesto dell’omonimo movimento musicale fondato da Eugenio Bennato nel 1998.

Storia di Donna Eleonora Pimentel Fonseca, detta la Pimentella, nobildonna di origine portoghese trapiantata a Roma e Napoli. Intellettuale poliglotta, poetessa e fine letterata, fu data in sposa ad un capitano napoletano da cui venne regolarmente maltrattata, tanto da procurarle un’interruzione di gravidanza. Lasciato il marito, Eleonora si legò in amicizia alla regina Maria Carolina d'Austria, consorte di Ferdinando di Borbone, e con essa frequentò i salotti napoletani dove liberali e massoni discutevano di monarchia moderna e di dispotismo illuminato. Ma la Rivoluzione Francese allontanò le due amiche: la fine della sorella Maria Antonietta per mano dei giacobini indusse la regina di Napoli e Sicilia a condividere la dura repressione contro gli illuminati che prima aveva guardato... (Continues)
Donna Eleonora nun è ghiuta ‘o Teatro
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/13 - 13:29

Cada mañana

Cada mañana
Lo so non è una canzone, ma Facundo Cabral meritava una sua pagina
Cada mañana es una buena noticia,
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/7/13 - 13:28
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Purple Heart

Ransom
Purple Heart
An old grey black man lives out on Thunder Road
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/7/13 - 05:44
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Sopra le nuvole

Sopra le nuvole
[2010]
Nell’album “Pattinando sul ghiaccio sottile” ma, soprattutto, canzone finale dell’omonimo film diretto da Sabrina Guigli e Riccardo Stefani e dedicato alle stragi nazifascisti di Monchio, sull’Appennino modenese, e Cervarolo, su quello reggiano.

Nel marzo del 1944 i partigiani operanti nell’Appennino modenese ottennero alcuni successi negli scontri con i nazifascisti nella zona del Monte Santa Giulia, nel comune di Palagano. Quando ad essere uccisi furono un ufficiale ed alcuni soldati tedeschi, i nazisti concentrarono a Montefiorino i paracadutisti della divisione corazzata “Hermann Göring” che all’alba del 18 marzo cominciarono a cannoneggiare gli abitati di Monchio, Susano e Costrignano. Poi, accompagnati da fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana modenese, gli aggressori si diressero verso i paesi e cominciò la carneficina: 140 morti, tra i quali 6 bambini sotto i dieci... (Continues)
Ho sentito la primavera arrivare
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/12 - 14:24

Pour un œil les deux yeux

Pour un œil les deux yeux
Pour un œil les deux yeux

Canzone française – Pour un œil les deux yeux – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 41

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Quel titre, Marco Valdo M.I. mon ami, quel titre encore une fois. Que me racontes-tu à nouveau là ? Te voilà d'humeur bien belliqueuse, me semble-t-il. C'est carrément une vendetta que tu fais fleurir ainsi subitement.

En effet, Lucien l'âne mon ami, c'est une fleur de vendetta, une fleur pernicieuse et comme tu le sais mieux que moi encore, c'est une fleur sauvage qui pousse depuis la nuit des temps. C'est une fleur qui se veut de justice et parfois, on peut considérer qu'elle l'est. Et parfois, il n'y a pas vraiment d'autre façon... (Continues)
Pour un œil les deux yeux
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/11 - 22:43
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So' Rugantino

So' Rugantino
2008
Il Paese Di Pulcinella
Sò rugantino, sò fijo de Roma,
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2011/7/11 - 01:38
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Fiore rubato

Fiore rubato
[2011]
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, U' Papadia e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti

Teddeum, Gaeta, sì.. ma non esiste, naturalmente, una lapide, un muro dove piangere e rendere onore a tutti questi nostri morti.. Ci vuole ancora molto sforzo per ricordarli; e farli ricordare ai nostri figli... In compenso abbiamo, ovviamente, strade, monumenti, obelischi e lapidi a più non posso con tutti i gloriosi nomi al completo degli eroi dei vincitori colonizzatori dell'Unità d'Italia.
Ah quant'era bella la terra nostra
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/10 - 21:30
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Tedeum Gaeta

Tedeum Gaeta
[2011]
Testo e Musica di Cosimo Cavallo (detto "Mimmo") e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti

Gaeta l'ultimo baluardo del regno delle Due Sicilie
« ...se facessimo per noi stessi ciò che stiamo facendo per l'Italia, saremmo dei grandi bricconi e meriteremmo di andare in galera...»
(Camillo B. conte di Cavour a Massimo D'Azeglio)


L'Assedio di Gaeta (1860-61) segnò, com'è noto, la fine del beato (a paragone con quello che venne dopo) regno duosiciliano..
Nel settembre 1860 re Franceschiello (Francesco II di Borbone) costretto dall'incalzare degli eventi a lasciare Napoli, si era ritirato a Capua stabilendo già nella Piazzaforte di Gaeta la base delle operazioni militari. Perduta poi anche Capua, con l'intera la corte e il corpo diplomatico accreditato presso il governo borbonico, si rifugiò anch’egli a Gaeta. L'esercito borbonico, avendo ormai perduto ogni efficienza... (Continues)
Or che l'aere è muto
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/10 - 14:00
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J'ai retrouvé mon flingue

J'ai retrouvé mon flingue
Album: "Rouge Sang" (2006)
(Renaud Séchan / Romane Serda)

Forse, se non fosse penalizzata dall'assenza assoluta di melodia , questa incazzatissima canzone di Renaud avrebbe potuto diventare l'Hexagone degli anni 2000...
Ma plume est une arme de poings
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2011/7/9 - 10:46
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Prison Sex

Prison Sex
http://en.wikipedia.org/wiki/Prison_Sex
http://toolshed.down.net/articles/text...

"This song is about recognizing, identifying, the cycle of abuse within yourself. That's the first step of the process: realization; identifying. The next step is to work through it. But this song is about the first step in the process, which is recognizing."
It took me so long to remember just what happened
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/7/8 - 03:20
Song Itineraries: Child Abuse
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Save Me

Save Me
Singolo del 1978

(Bernart Bartleby)
I'm not very big and I'm not very strong
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/7/8 - 01:27

Teddy-boy

Teddy-boy
Chanson italienne – Teddy boy - Cantacronache – vers 1960
Paroles de Giorgio De Maria – Musique de Sergio Liberovici
TEDDY BOY
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/7 - 21:32
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Giovanni Passannante

Giovanni Passannante
Album “Traccia una rotta”



Un disco dedicato a cinque personaggi del passato che hanno fatto qualcosa di importante, anche solo un semplice gesto, spesso pagato a caro prezzo, con cui hanno comunque tracciato una rotta per gli altri, per il mondo a venire. Ed è per questo che oggi si parla ancora di Dante Di Nanni il partigiano, di Vladimir Majakovskij il poeta, di Tommie Smith il velocista col pugno guantato di nero, di Giovanni Passannante l’anarchico e di Ferdinando Magellano il navigatore (che – detto tra noi – con gli altri quattro mica c’azzecca tanto…)

Su Giovanni Passannante, che nel 1878 fece un attentato dimostrativo contro il SaBoia Umberto I e che per questo fu sepolto vivo prima in carcere e poi in manicomio, si vedano anche Canzone che recita Giovanni Passannante e Ode al Passannante ma, soprattutto, si vada a vedere l’interessante (se non proprio bel) film opera prima di... (Continues)
Scese le scale pronto a farla finita,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/7 - 15:47
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Avanzo de cantiere

Avanzo de cantiere
Nel live Check Point Kreuzberg - Live at SO36 Berlin del 2010 al termine di questa canzone Sigaro dice: "Le statistiche dicono che quest'anno in Italia ci saranno meno morti sul lavoro perché c'è meno lavoro, c'è più disoccupazione questa è la soluzione"

Morti sul lavoro sotto i mille nel 2010
Incidenti in aumento tra le donne
Nel rapporto annuale presentato alla Camera, l'istituto evidenzia lo storico traguardo raggiunto dopo il calo record del 2009. Lo scorso anno 980 i decessi, -6,9% rispetto al 2009. La diminuzione riguarda solo la popolazione maschile, infortuni e vittime del lavoro in crescita tra le donne. "Ma il il lavoro femminile resta meno rischioso"
ROMA - Nel 2010, per la prima volta, il numero dei morti sul lavoro è stato inferiore a mille. Lo rende noto l'Inail nel rapporto annuale presentato alla Camera. Lo scorso anno i decessi sono stati 980, con un calo del 6,9% rispetto... (Continues)
DonQuijote82 2011/7/7 - 09:21
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Nobody

Nobody
Egon - pop/ambient music project
www.somojo.net/egon
Facebook page
I cannot see the sky because of thunder.
(Continues)
Contributed by Slavomir Bachraty 2011/7/6 - 18:13

Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu

Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu
Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu

Canzone française – Ah si... la guerre de quatorze n'avait pas eu lieu – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 40

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Voilà bien une étrange canzone, dit Lucien l'âne en reniflant comme une trompe marine dans une brume grise de la plus belle eau de Frise. On dirait une uchronie. En somme, te voilà en train de réécrire l'histoire.

Je sais, je sais, Lucien l'âne mon ami, faire de l'uchronie, c'est utopique. Et bien des gens pensent que c'est inutile, que c'est carrément fantaisiste. Et pourtant... Cette façon d'appréhender l'histoire, en l'occurrence, celle de l'année 1941, vue par un ex-correspondant... (Continues)
Imagine un peu que Churchill, jeune encor
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/6 - 16:59
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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God Save The Queen

God Save The Queen
Io concordo cn gabrieleasdasd. L'anarchia é libertá in ogni forma e ognuno ha il suo tipo di libertá, giusta o sbagliata.
2011/7/6 - 16:41
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Fuck Armageddon... This Is Hell!

Fuck Armageddon... This Is Hell!
Bellissima qsta canzone!!! Bellissimo il testo k é sempre attuale, almeno x me
2011/7/6 - 16:29
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Bandabidun

Bandabidun
2005
Sola andata

Testo di Antonio Resta
Hanno gli occhi neri e al collo un talismano
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/7/6 - 15:57
Song Itineraries: Rom, Racism, Porrajmos
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Anche per quest'anno ragazze ci han fregato

Anche per quest'anno ragazze ci han fregato
[fine anni 40, inizio 50]
Canzone delle mondine.
Dall’album “Una voce, un paese” del 1967, con il violinista Vittorio Carpi.
Il riferimento a Scelba situa la canzone tra il 1947 ed il 1955, quando Mario Scelba fu ministro dell’Interno e presidente del Consiglio.
Anche per quest'anno,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/6 - 14:49
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Valle Giulia

Valle Giulia
[1968]
In un 7” con Giovanna Marini e poi nell’LP “Mio caro padrone domani ti sparo” del 1969.

Il 1 marzo del 1968 gli studenti romani della Sapienza cercarono di riprendersi la Facoltà di Architettura sgomberata e occupata dalla polizia qualche giorno prima. Gli scontri furono prolungati e durissimi ed i manifestanti dimostrarono per la prima volta di essere in grado di fronteggiare le cariche delle forze dell’ordine…
Quel giorno a tirare i sassi alla polizia c’era pure gente che oggi non diresti, come il teocon Giuliano Ferrara, l’amico di Dell’Utri Paolo Liguori, il “Mr. CorSera” Galli Della Loggia, l’ex maoista oggi pidiellino Aldo Brandirali e financo Stefano “Er Caccola” Delle Chiaie alla testa di uno sparuto gruppo di neofascisti, gli stessi che quindici giorni più tardi, guidati da Almirante, nello stesso luogo aggrediranno con violenza gli studenti del movimento, ferendone alcuni,... (Continues)
Piazza di Spagna, splendida giornata,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/6 - 12:07
Song Itineraries: 1968 and surroundings
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I Teddy Boys

I Teddy Boys
Chanson italienne – I Teddy Boys – I Gufi – 1965
Ecrite par Nanni Svampa

Fut-elle inspirée ou inspiratrice de E poi poi poi ci chiamavano teddy boys sur le 30 juin 1960 à Gênes ?
À ce qu'il me paraît, les Teddy Boys de Gênes étaient des rebelles qui firent sonner les cloches à Tambroni, aux fascistes et à leur police, tandis que – au contraire et plus exactement – ici, par Teddy Boys, il faut entendre les cogneurs du pouvoir en place. Il ne faut pas oublier que les Teddy Boys anglais [c'est l'origine-même du nom... dit Lucien l'âne] – Londres fut en fait l'épicentre de cette subculture juvénile des années 1950 – furent très proches des organisations racistes et néonazies, voir par exemple le grand désordre de Notting Hill en 1958 quand les fascistes et les Teddy Boys, avec la complaisance de la police, attaquèrent pendant une semaine entière les quartiers habités par des populations d'origine indienne...
LES TEDDY BOYS
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/6 - 11:40
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Alle cinque prendo il tè

Alle cinque prendo il tè
[1979]
Album “Cascami”

Canzone con cui Pietrangeli registrava l’inizio di una nuova era, quella del “riflusso”, del trionfo del privato, in contrapposizione agli anni in cui anche farsi una pippa era un atto politico… ma sarà stato davvero così? Beh, chiedetelo a chi c’era…
Alle cinque prendo il tè
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/6 - 10:31
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Enola Gay

Enola Gay
Ciao,
anche io sono capitato per caso nel sito. Non posso che dare ragione a tutto quanto detto, e sicuramente ogni cosa che io possa comunicare non potraà aggiungere qualcosa ni nuovo. Una sola cosa. Se, come mi parfe di ricordare, in Italia è prevista la libertà di pensiero, che a suo tempo qualcuno si è preso anche la briga di morire per ottenerla, non trovo sicuramente intelligente rispondere in tale modo a dei commenti portati sul sito, anche se, come in questo caso, potrebbero fare aprire a lunghe considerazioni.
Sicuramente la limitata informazione dovuta soprattutto allo spropositato uso della televisione, che dovrebbe a mio avviso lasciar posto ad un confronto giornaliero tra tutti i media di ogni corrente politica in circolazione,non potrà fornire altro che commenti del genere. Una cosa rimane certa: lo stipendiato da 1050 euro al mese che tanto si prende la briga di insultare... (Continues)
Luca 2011/7/6 - 08:17
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Neppure una Topolino

Neppure una Topolino
[1973]
Da “I canti della baracca di Piazza Maggiore”
Testo trovato su Il Deposito accompagnato dalla eguente nota: “La canzone si riferisce ad un episodio avvenuto nella Fabbrica Macchine Sant' Andrea, di Trieste. Il testo fu scritto da Fulvio Bozzetta, già nel Canzoniere Triestino.”

Propongo questa canzone nel giorno in cui i media strombazzano, come se si trattasse di un grande successo (“lo storico traguardo raggiunto”, scrive La Repubblica), che i morti sul lavoro sono stati nel 2010 “SOLTANTO” 980 contro i 1.053 dell’anno precedente…

Ma è anche il giorno in cui il coraggioso procuratore di Torino Raffaele Guariniello, dopo aver introdotto la fattispecie dell’omicidio volontario con dolo eventuale per i responsabili della tragedia alla ThyssenKrupp di Torino, ha chiesto vent’anni di galera per il barone belga Louis de Cartier e per Stephan Schmidheiny, rispettivamente proprietario... (Continues)
15 marzo scorso
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/5 - 15:04




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