Chanson italienne – Tatranky – Offlaga Disco Pax – 2005
Malgré tout, Lucien l'âne mon ami, malgré tout, Prague, Prague, la ville de Mozart et de Kafka, de Jaroslav Hasek et donc de Chveik le soldat et de Milan Kundera exerce une certaine fascination. On a dans la tête, quand on entend ce nom, une idée de printemps, une idée de jeunesse avide de liberté et d'un monde nouveau et intelligent, d'un monde qui fleure bon la culture, d'un monde peu ou pas du tout intéressé par l'argent et tout ce qui s'ensuit,indifférent aux jeux de l'apparence et du mercantilisme. Prague, une ville qui portait l'espérance d'un monde meilleur, d'un autre monde possible, d'un monde qui aurait tenté le pari du socialisme et de la liberté.
Mais, Marco Valdo M.I. mon ami, souviens-toi aussi que Prague est la ville de Pavel Kohout et de « L'Homme qui marchait au plafond » et je crois bien, d'après ce que j'en sais,... (Continues)
Sono piccolina, mi chiamo Giorgia e scrivo con l'aiuto di mamma Barbara. A me questa canzone piace, è simpatica e carina. L'ho sentita per la prima volta perchè a Barbara piace Daniele Sepe che è il suo cantautore preferito, e da allora la sento quasi ogni giorno... Ho imparato a memoria il testo! Tanti bacioni da Trieste! ((Giorgia))
Però! E poi si dice che i ragazzini e le ragazzine non ascoltano che Tiziano Ferro! Qui ne abbiamo non una, ma addirittura due, che "tifano" per il "nostro" Daniele Sepe (dico "nostro" perché è da anni un frequentatore e un amico di questo sito). Che dire? Sarà l'aria di Trieste, città che un po' conosco... E un saluto e complimenti anche alla mamma! (RV)
Odisseo Elytis così descrisse nell'Axion Esti il Capitalista. Forse, nella tartaruga e nella pelliccia, c'è un po' troppo Onassis. Forse l'invisibilià non si adatta troppo al Nostro...Ma lo spirito è sempre quello. E al Nostro si può dedicare.
E' lui
l'invisibile nostro Giuda eterno!
Sette porte lo nascondono
e sette armate ingrassano al suo servizio.
Macchine volanti lo conducono
e pesante di tartaruga e di pelliccia
lo depongono dentro gli Elisi e le Case Bianche.
E non possiede lingua alcuna perché tutte sono sue -
E non possiede donna alcuna perché tutte sono sue -
l' Onnipotente!
I semplici stanno in ammirazione
e accanto al luccichio del cristallo i nerovestiti
sorridono e sobbalzano le tigri nude
degli antri del Licabetto!
Ma non c'è varco perché il sole faccia passare la sua fama nel futuro
e nessun giorno del Giudizio, poiché
noi fratelli, noi siamo giorno del Giudizio
e... (Continues)