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Ulrike

Ulrike
2012

Nuovo brano della band dopo la reunion

9 maggio 1976, il corpo di Ulrike Meinhof viene trovato senza vita, appeso alla finestra della sua cella nel braccio speciale del carcere di Stoccarda Stammheimer. Le perizie legali, sempre molto lacunose ed incomplete, si orientano tutte verso l’ipotesi del suicidio della militante rivoluzionaria. Ma ci sono elementi che non convincono; gli altri detenuti non credono alla versione ufficiale in cui poliziotti e medici legali si contraddicono senza pudore. E non sono solo i suoi compagni di prigionia ad avere dei dubbi: anche nell’opinione pubblica comincia a farsi spazio quest’idea che la Meinhof sia “stata suicidata” da terzi. Così nasce la Commissione internazionale di inchiesta sulla morte di Ulrike Meinhof, che comincia a portare alla luce tutte quelle discordanze prodotte dalle autopsie legali. Non ultimo il problema di un cappio troppo... (Continues)
Ulrike Meinhof, donna e rivoluzionaria
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/17 - 18:43
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On fait l’homme

On fait l’homme
Extrait du poème répertorié sous le titre : « Ce qu’il m’aura fallu de temps pour tout comprendre » dans « Le Roman inachevé », sous le chapitre « La beauté du diable ».

Musique : Lino Leonardi - Interprétation : Monique Morelli (1965).
On se croit libre alors qu'on imite On fait l'homme
(Continues)
Contributed by JJ 2018/2/17 - 14:20
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Ulrike Meinhof

Ulrike Meinhof
1996
Correvano coi carri

Presente anche nella raccolta della Ala Bianca "Ama chi ti ama, i tempi della vita cantati dalle donne"

9 maggio 1976, il corpo di Ulrike Meinhof viene trovato senza vita, appeso alla finestra della sua cella nel braccio speciale del carcere di Stoccarda Stammheimer. Le perizie legali, sempre molto lacunose ed incomplete, si orientano tutte verso l’ipotesi del suicidio della militante rivoluzionaria. Ma ci sono elementi che non convincono; gli altri detenuti non credono alla versione ufficiale in cui poliziotti e medici legali si contraddicono senza pudore. E non sono solo i suoi compagni di prigionia ad avere dei dubbi: anche nell’opinione pubblica comincia a farsi spazio quest’idea che la Meinhof sia “stata suicidata” da terzi. Così nasce la Commissione internazionale di inchiesta sulla morte di Ulrike Meinhof, che comincia a portare alla luce tutte quelle... (Continues)
No
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/17 - 12:31
Song Itineraries: From World Jails

La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)

La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)
La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)

Chanson française – La Leçon d’Alcuin (Vox Media 2018)– Marco Valdo M.I. – 2018


Dialogue Maïeutique

Voici, Lucien l’âne mon ami, une revisitation de Vox Media, une chanson de 2010. Je l’ai refaite presque entièrement compte tenu de certains développements actuels. Tu devineras bien lesquels. Par ailleurs, j’ai conservé une grande partie du dialogue ; j’ai laissé ces passages tels quels au sein du dialogue actuel.

Vox Media, dit Lucien l’âne, que veux-tu dire par là ? Entends-tu signifier une voix, car vox, si je me souviens bien, veut dire voix en latin, donc, une voix moyenne, une voix du milieu ou une voix dont le nom serait Media.

Ce serait plutôt dans ce dernier sens qu’il faut aller, mon ami Lucien l’âne. Media est une sorte de nom international qui désigne les moyens de diffusion – et non de communication, comme certains essayent de le faire... (Continues)
Il y a bien longtemps,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/16 - 21:14
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Hoş geldin bebek

Hoş geldin bebek
[1961]
Versi di Nâzim Hikmet
Musica di Zülfü Livaneli
Nell’album di Livaneli intitolato “Nazım Türküsü” del 1978, interamente dedicato ad Hikmet
Hoş geldin bebek
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/16 - 08:48
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Sardunya´ya Ağıt

Sardunya´ya Ağıt
[1972]
Versi di Can Yücel (1926-1999), poeta turco
Musica di Selim Atakan
Nel disco degli Yeni Türkü intitolato “Buğdayın Türküsü” (1979), album d’esordio del gruppo turco.
Testo trovato su Turkish Language Class

Una poesia dedicata a Deniz Gezmiş (1947–1972), tra i fondatori della Türkiye Halk Kurtuluş Ordusu (THKO, l’Esercito Popolare di Liberazione della Turchia), organizzazione armata dell’estrema sinistra. Considerato come il Che Guevara turco, Deniz Gezmiş fu arrestato ad Ankara nel 1971, proprio alla vigilia dell’ennesimo colpo di Stato militare. La sua sorte era quindi segnata: fu impiccato il 6 maggio 1972. Aveva 25 anni.
İkindiyin saat beşte
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/16 - 08:29
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Hapishane Şarkısı V (ya da Aldırma Gönül)

Hapishane Şarkısı V (<em>ya da</em> Aldırma Gönül)
[1933]
Versi di Sabahattin Ali (1907-1948), scrittore, poeta e giornalista turco.
Una poesia che negli anni 70 fu messa in musica da Kerem Güney (1939-2012), importante musicista e cantautore, e poi interpretata da moltissimi artisti.

Sabahattin Ali è stato prima di tutto un insegnante. Insegnava lingua tedesca perchè da giovane e brillante laureato aveva vinto una borsa di studio in Germania. Ma al suo ritorno in Turchia venne preso di mira dalla polizia politica del regime di Atatürk e nel 1933 venne arrestato e imprigionato. E' a quel periodo che questa poesia si riferisce. Lo liberarono solo a patto che giurasse e celebrasse in versi la sua fedeltà al presidente. Lui lo fece, ma non era finita. I suoi versi e le sue parole continuavano a non convincere gli sgherri del potere. Lo imprigionarono di nuovo nel 1944. E nel 1948 lo assassinarono, in circostanze mai chiarite.
Oggi Sabahattin... (Continues)
Başın öne eğilmesin
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/15 - 22:18
Song Itineraries: From World Jails
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Hand to Mouth

Hand to Mouth
[1987]
Album: "Faith"
Testo, musica e arrangiamento di George Michael

La canzone è ad alta densità di denuncia sociale, ancor più se si pensa che a scriverla, arrangiarla, produrla e cantarla fu il phonatissimo, sculettante e finto biondo George Michael 24enne dell'epoca.
In effetti il brano venne incredibilmente inserito in "Faith" del 1987 (l'album di "I Want Your Sex" e in generale il più pop, il più commerciale, il più oltraggiosamente sensuale e il meno cantautoriale tra i suoi album solisti)

Il brano parla di disperazione, di vivere alla giornata ("living hand to mouth", appunto), di una soglia della povertà sotto la quale sempre più inglesi si ritrovavano a stare negli anni '80. Stigmatizza il taglio al welfare da parte di Margaret Thatcher ("There's a big white lady": è lei), dipinta dal cantautore inglese di origine greco-cipriota come una perniciosa e al tempo stesso pedestre... (Continues)
Jimmy got nothing made himself a name
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2018/2/15 - 22:11
Song Itineraries: Miss Maggie Thatcher
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My Mother Had a Brother

My Mother Had a Brother
[2004]
Album: "Patience"
Testo, musica e arrangiamento di George Michael

"My Mother Had A Brother" è la canzone alla quale George Michael, a suo stesso dire, teneva di più fra quelle del suo ultimo album di inediti, "Patience" del 2004. E' strutturata come una poetica e intensa "lettera aperta" - del tutto autobiografica - a sua madre Lesley, morta di cancro nel 1997 e amatissima, nella quale George le racconta di come sia stato faticoso, tortuoso ma infine luminoso e consapevole il cammino del suo coming out e di come lo abbia aiutato e sorretto - nel prendere orgogliosamente graduale coscienza di sé - la figura tragica dello zio materno Colin, omosessuale, morto suicida quando George era appena nato, ma del quale nessuno in famiglia gli aveva parlato per anni ed anni. Un animo delicato e sensibile, lo zio Colin; un uomo gay nell'Inghilterra dei primi anni '60 (quando tra l'altro l'omosessualità... (Continues)
My mother had a brother
(Continues)
Contributed by Alberta Beccaro - Venezia 2018/2/15 - 21:39
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Luz

Luz
[2009]
Parole e musica di Mark Abel (1948-), compositore, musicista ed autore californiano
Nella sua "The Dream Gallery", ciclo dedicato a figure, paesaggi e sentimenti raccolti attraverso la California.
Testo trovato su Song of America

Soledad è il centro più importante nella Salinas Valley, un'area agricola strategica degli USA, chiamata non a caso "The Salad Bowl of the World".

E' lì che John Steinbeck ambientò il suo "Of Mice and Men" ("Uomini e topi"), pubblicato nel 1937 e tradotto in italiano l'anno seguente da Cesare Pavese.

Generazioni di immigrati dal centro e sud America hanno sputato sudore e sangue su questa terra.
Chiedete un po' ai loro figli e nipoti cosa pensano di Trump...
(Soledad, Monterey County)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/15 - 21:11

Trump de Moumout

Trump de Moumout
Trump de Moumout

Chanson française – Trump de Moumout – Marco Valdo M.I. – 2018


Dialogue Maïeutique

Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami, quel bon vent t’amène ici aujourd’hui ?

Salut à toi, mon ami Lucien l’âne parvenu sur tes petits sabots depuis la plus haute Antiquité, comme je l’avais annoncé l’autre jour, j’ai achevé cette chanson « Trump de Moumout ». L’idée m’en était venue en me remémorant la chanson de Georges Brassens intitulée « Corne d’Aurochs »; je m’étais attelé à en faire une parodie afin de stigmatiser comme il se doit un certain monsieur Trump, éminent porteur de moumoute ; ici, nommé Moumout Trump. Il me plaît de préciser qu’une moumoute est une sorte de perruque mal fagotée qui dessert celui qui la porte, bien plus qu’elle ne lui redonne sa pilosité perdue.

Un remède de charlatan pour l’alopécie, dit en gloussant de plaisir Lucien l’âne. Il me semble cependant... (Continues)
Il avait nom Trump de Moumout, okay, okay !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/15 - 19:06
Song Itineraries: Donald Trump
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Genova Requiem

Genova Requiem
2013
Canzoni per un nuovo mondo
Le bande armate a Genova non hanno camicie nere
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/15 - 13:33
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Corne d’Aurochs

Corne d’Aurochs
Chanson française – Corne d’Aurochs – Georges Brassens
Brassens – 1953

Ah, mon cher ami Lucien l’âne, ce matin, il y avait dans le répertoire des Chansons contre la Guerre, 54 chansons de Georges Charles Brassens. Si, si, son second prénom est bien Charles, mais généralement, on l’ignore.

Oui, dit Lucien l’âne en riant, et alors ?

Alors ? Rien, c’est Charles, reprend Marco Valdo M.I. en riant à son tour. Enfin, si ! Je vais en insérer une cinquante-cinquième, une chanson énorme, quasiment historique et même, par certain côté, préhistorique, dont on se demande comment elle a pu être ignorée de ce site encyclopédique. Et j’insiste, proprement au titre de chanson contre la guerre. J’ai découvert qu’elle ne s’y trouvait pas au moment où j’écrivais une parodie que j’insérerai prochainement et que j’ai intitulée : « Trump de Moumout ».

Certes, certes, dit Lucien l’âne en pouffant plus encore,... (Continues)
Il avait nom Corne d’Aurochs, au gué, au gué !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/15 - 12:36
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Song-Books of the War

Song-Books of the War
[1918]
Da “Counter-Attack and Other Poems”

La poesia è stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012 che prende titolo da questa poesia
In fifty years, when peace outshines
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/15 - 10:11
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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I Sing of Olaf

I Sing of Olaf
[1917-18?]
Versi di e e cummings, il nome d'arte scelto da Edward Estlin Cummings (1894-1962), poeta, pittore e scrittore statunitense
Nella raccolta "is 5" pubblicata nel 1926. Poi anche in "W [ViVa]" del 1931
La poesia è anche stata messa in musica dai Bread & Roses, un gruppo di Boston, nel loro album "Songbooks of the War" del 2012

In questa poesia, nel suo tipico stile modernista, e e cummings "cantava", celebrava il coraggio di Olaf, un soldato americano – forse di origine nordeuropea - grande e grosso, biondo, simpatico e coraggioso, come tanti spedito nelle trincee della Grande Guerra. e e cummings racconta che Olaf si era rifiutato di combattere e per questo era stato arrestato, brutalmente torturato e poi ucciso.

Non so se questo sia stato davvero il destino di Olaf ma se è vero che i disertori o anche solo gli psicotici da stress post traumatico venivano allegramente fucilati,... (Continues)
i sing of Olaf glad and big
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 22:24
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Il coraggio di ogni giorno

Il coraggio di ogni giorno
[2018]
Scritta da Enzo Avitabile e Luigi “Gino” De Crescenzo, in arte Pacifico
Interpretata da Enzo Avitabile e Peppe Servillo
Nel doppio album compilativo intitolato "Pelle differente"

Canzone di eroi sconosciuti, uomini comuni, che ogni giorno sono costretti alla guerra e che combattono lo sporco, la violenza e l'orrore con le armi dell'amore e della bellezza.
Così interpreto questa bellissima canzone presentata senza troppo successo all'ultimo festival di Sanremo.
Scrivo la mia vita
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 20:59
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Masacre 68

Masacre 68
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui

I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968.
No son de los nuestros, no son campesinos
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 13:24
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Ejercito nacional

Ejercito nacional
[1990]
Nell’album “¡No Estamos Conformes!”
Testo trovato qui

I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E l’Ejercito nacional messicano fu, anche in questo caso come in tanti altri, artefice e carnefice (anche se certamente quel giorno la gran parte dei soldati era all’oscuro di ciò che stava per accadere.)
Ejercito nacional
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/14 - 12:45
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Vota Michele

Vota Michele
[2018]
Testo e musica di Michele Spreafico
Un'altra campagna elettorale
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2018/2/13 - 22:30
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Un dia en Pekín

Un dia en Pekín
[1990]
Nell’album ¡No Estamos Conformes!

I Massacre 68 sono stati un gruppo punk hardcore messicano attivo tra il 1987 ed il 1991 (ma sono ancora in giro). Il nome scelto fa riferimento alla strage di Tlatelolco del 2 ottobre 1968. E i nostri non potevano esimersi dal dedicare una canzone ad una strage analoga, quella di Tien An Men del 4 giugno 1989, realizzata non da fascisti ma da comunisti…
Cientos de estudiantes
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/13 - 17:40
Song Itineraries: Tien An Men Square, 1989
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Jammu Africa

Jammu Africa
(1996)
Afrika a a a Afrika mon Afrique
(Continues)
2018/2/12 - 22:09
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Plus belle que les larmes

Plus belle que les larmes
Poème écrit pendant la seconde guerre mondiale, paru sous ce titre dans « Les Yeux d'Elsa »
Musique et interprétation : Alexis Dendiével
J’empêche en respirant certaines gens de vivre
(Continues)
Contributed by JJ 2018/2/12 - 19:06
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Terra Madre

Terra Madre
2013
Pubblicata nel 2017
Vele nere
Feat. Talco
Sono nato son cresciuto in questa casa, a pochi istanti dalla civiltà
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/12 - 09:50
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Africa nossa

Africa nossa
[2006]
Testo e musica: Cesária Évora
Lyrics and music: Cesária Évora
Palavras e música: Cesária Évora
Ft. Ismaël Lô
Album: Rogamar

Pubblicato prima nel 2006 come singolo, e poi inserito nell'album Rogamar dello stesso anno, il brano Africa nossa è interpretato in duo da Cesária Évora (che canta la parte in creolo capoverdiano) e da Ismaël Lô (che canta quella in wolof). "Capo Verde non è lontano dal Senegal" e non lo è da tutta l'Africa.
Africa, Africa, Africa
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/2/12 - 09:44

Question

Question
When the old junk man Death
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/2/12 - 09:26
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Ghemmà

Ghemmà
[2015]
Versi di Stefano Benni,
Musica di Fausto Mesolella, chitarrista, compositore e arrangiatore, membro della Piccola Orchestra Avion Travel.
Nell’album di Mesolella intitolato “Cantostefano”, pubblicato nel 2015 e interamente dedicato alle poesie di Benni.

Questo testo era stato segnalato da Krzysiek nel lontano 2015. Oggi sono riuscito a trovarne il testo... e dopo i fatti di Macerata, credo che sia ancora più attuale.
Come spiega Benni parte del testo è in un dialetto camerunese (ma i dialetti camerunensi sono ewondo, douala, fufulde, ghomala', baham, medùmbà, kom e altri) e non saprei dire qual è.
Ghemmaà vuol dire "Stai attento a te".
Se vuoi uccidere i miei amici
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/11 - 10:25
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I Dream a World

I Dream a World
I dream a world where man
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/2/11 - 09:12

L’Immigration à venir

L’Immigration à venir
L’Immigration à venir

Chanson française – L’Immigration à venir – Marco Valdo M.I. – 2018


Dialogue Maïeutique

Dans le fond, Lucien l’âne mon ami, tout est dit dans la chanson elle-même, mais demande quand même un peu d’explication, car en vérité, tout n’est pas dit dans la chanson.

Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, que me chantes-tu là ? On dirait du verbiage, un discours vide de sens et pire encore, sans aucune consistance. Bref, je n’y comprends rien et si tu voulais mieux t’expliquer, j’en serais ravi.

Certes, Lucien l’âne mon ami, je vais le faire à l’instant. Comme tu en as sûrement entendu parler, un des problèmes qui préoccupe notre petit monde qui se croit à l’étroit sur son continent, c’est l’immigration. Elle inquiète énormément les gens et les gouvernements et suscite chez certains des réactions xénophobes des plus déplorables. On dirait qu’ils n’ont jamais pensé que l’autre... (Continues)
Quand les grandes glaces
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/10 - 21:21
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Oppression

Oppression
Now dreams
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/2/10 - 09:35
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La soldato kiu marŝas

La soldato kiu marŝas
[1989]
Testo di Claude Piron (1931-2008) [1978]
Musica: Kajto
Album: Kajto/Flugdrako
La soldato kiu marŝas
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/2/10 - 01:39
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Socialismo Tropicale

Socialismo Tropicale
(2017)

Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre 1996 sono morte in mare, a largo di Capo Passero, 283 persone nel tentativo di arrivare in Italia. Forse la prima strage di migranti nel Mediterraneo.
Da allora hanno perso la vita oltre 30mila persone cercando di raggiungere il nostro paese.
I recenti accordi UE-Italia-Libia non fanno altro che spostare il confine sulla costa nord africana dove ora gli uomini che tentano di muoversi attraverso i continenti vengono vessati in condizioni disumane e addirittura battuti all'asta come schiavi.
Questo video parla di confini e della voglia di abbatterli.

“Socialismo Tropicale” è rimasta fuori dal nostro ultimo disco perchè sapevamo che non poteva essere una canzone in mezzo ad altre.
A settembre siamo stati a Lampedusa: l’isola al centro delle cronache sulla migrazione e sulle stragi in mare degli ultimi anni e abbiamo sentito di collegare... (Continues)
Tu balli come un'isola
(Continues)
2018/2/9 - 22:29
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Tu vas te battre

Tu vas te battre
Recueil « Les temps maudits »

Poème récité dans l'émission : Lettres de fusillés - Radio Campus Lille du lundi 3 novembre 2014
Lettres de fusillés
Tu vas te battre.
(Continues)
Contributed by JJ 2018/2/9 - 15:44
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Léo Ferré: C'est extra [Inno degli Extra delle CCG / Hymn of AWS Extras / Hymne des Extras des CCG]

Léo Ferré: C'est extra [Inno degli Extra delle CCG / Hymn of AWS Extras / Hymne des Extras des CCG]
[1969]
Testo e musica: Léo Ferré
Paroles et musique: Léo Ferré
Lyrics and music: Léo Ferré


Da un'idea involontaria del Webmaster
Out of an unintentional idea by the Webmaster
D'une idée involontaire du Guebmaître

C'EST EXTRA
Inno naturale degli Extra delle CCG
Natural Hymn of AWS Extras
Hymne naturel des Extras des CCG

9 febbraio 2018
February 9, 2018
9 février 2018


Une rob' de cuir comme un fuseau
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2018/2/9 - 01:34
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Mariage forcé

Mariage forcé
[2/2017 - février 2017]
Testo e musica / Paroles et musique: Viviane Chidid
Album: Wuyuma
He yeay
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/2/9 - 00:19
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Less Than Zero

Less Than Zero
[1977]
Parole e musica di Elvis Costello
Nel suo album di debutto, "My Aim Is True"

Una canzone che Costello scrisse sull'onda dell'indignazione per le frequenti interviste televisive rilasciate, ancora poco prima di andare all'inferno, da "Sir" Oswald Mosley, sì proprio lui, il leader negli anni 30 della British Union of Fascists, quello della (tentata e sventata) parata fascista in Cable Street a Londra nel 1936. Tra gli anni 60 e 70 Mosley fu frequentemente invitato in radio e televisione, e rivendicò sempre fieramente il suo passato, scarsamente contrastato dai suoi interlocutori. Ancora nel 1998 la figura di Mosley fu al centro di una serie tv che scatenò molte polemiche, soprattutto in seno alla comunità ebraica.

"THEY SHALL NOT PASS!" (I hope...)
Calling Mister Oswald with the swastika tattoo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 23:01
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Night Rally

Night Rally
[1978]
Parole e musica di Elvis Costello
Traccia che chiude l'album "This Year's Model"
Testo ripreso da Genius

Una chiarissima canzone antifascista che finora era sfuggita ai "cacciatori" di CCG/AWS.

Dedicata a tutti i Salvini e le Meloni, i Traini e i Berlusconi, gli Antonini e i Fiore(llini), a tutti i fascistini e fascistoni che ammorbano il paese.

"Tutti che cantano con la mano sul cuore delle azioni compiute nelle ore più buie, hai presente quel tipo di melodie orecchiabili che vanno bene per cantare sotto la doccia... Tu pensi che siano solo sciocchi e divertenti ma aspetta solo il momento in cui ti costringeranno a correre con tutti gli altri al raduno notturno..."
I would send out for assistance but there's someone on the signal wire
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 22:26

Les Chimpanzés

Les Chimpanzés
Les Chimpanzés

Chanson française – Les Chimpanzés – Marco Valdo M.I. – 2018


Dialogue maïeutique

J’ai trouvé, Lucien l’âne mon ami, l’anecdote qui a inspiré cette chanson dans le roman Terre de David Brin ; une histoire que j’ai retravaillée en vue de sa nouvelle présentation sous une forme appropriée. Je l’ai faite en songeant à d’autres souvenirs de lectures ; particulièrement, mais faut-il vraiment le préciser, au Singe Nu de Desmond Morris et également, au Troisième Chimpanzé de Jared Diamond.

D’abord, Marco Valdo M.I. mon ami, je te savais grand lecteur de chansons, mais voilà que tu me révèles d’autres champs où s’égare ta curiosité. Maintenant, je suis heureux de savoir que certains humains reconnaissent enfin leur familiarité avec les chimpanzés et au-delà avec les animaux. Il n’aura échappé à personne que tu es en train de discuter avec un âne.

Voilà qui est dit. Cependant,... (Continues)
Près du village des singes nus,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/2/8 - 22:12
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Take the Power Back

Take the Power Back
[1992]
Scritta da Tim Commerford, Zack de la Rocha, Tom Morello e Brad Wilk
Nell'album d'esordio eponimo dei "Rage Against the Machine"
Testo ripreso da Genius

Al modo dei RATM, un potente atto d'accusa contro il nazionalismo ed i razzismo della classe dirigente bianca che governa gli USA, l'Europa ed il mondo...
(Crank the music up...)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 21:47
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Letter to the Free

Letter to the Free
[2016]
Scritta da Lonnie Lynn, in arte Common, Emmanuel Riggins e Robert Glasper
Featuring Bilal (al secolo Bilal Sayeed Oliver, cantautore, musicista e produttore)
Nell'album intitolato "Black America Again"

Una canzone che è stata scritta per la colonna sonora del film documentario di Ava DuVernay "13th", con riferimento al tredicesimo emendamento della Costituzione statunitense, introdotto nel 1864, quello che proibisce schiavitù e lavori forzati. Il film della DuVernay spiega come invece, da allora e fino ad oggi, il sistema preesistente alla guerra di Secessione sia rimasto in parte in vigore, se si pensa alla stretta e cattiva correlazione tra razza, giustizia e detenzione di massa negli USA, dove esiste non solo un potentissimo complesso militare-industriale ma anche detentivo-industriale, appaltato in gran parte a società private che "lavorano" per avere le carceri sempre produttive, a pieno regime, attingendo alla vastissima popolazione povera, in gran parte costituita da neri.
Southern leaves, southern trees we hung from
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/8 - 21:28
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Охота с вертолетов

Охота с вертолетов
Questo terrificante testo venne composto da Volodja nel 1978, come conseguenza del racconto telefonico di Marina Vlady di una trasmissione televisiva sulla caccia con l'elicottero, nella quale veniva filmato lo sterminio di un branco di lupi in Siberia.
Credo si potrebbe considerarlo seguito e anche conclusione de “La caccia ai lupi”.
Venne anche inserito all'inizio della proiezione di “Le fond de l'air est rouge” di Chris Marker.
Словно бритва, рассвет полоснул по глазам,
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2018/2/7 - 20:35
Song Itineraries: AWV (AntiWar Wolves)

Der KKW Nein! Rag

Der KKW Nein! Rag
[1974]
Parole di Walter Mossmann, che nell’occasione si firmava Joß Fritz, come il contadino ribelle del 500
Sulla melodia del Draft Dodger Rag di Phil Ochs (1965)
Nell’EP “Die Wacht am Rhein”
Testo trovato su LyricWiki

Ovviamente “La Guardia del Reno” di Mossman era questa:

e non quest’altra:
Beim Frühstück sitzen drei Kapitalisten
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/7 - 08:44
Song Itineraries: No Nukes

Glencoe (Bitter Cold)

Glencoe (Bitter Cold)
[1996]
Parole e musica di Colin Wilkie, cantautore scozzese trapiantato in Germania
Nel suo album intitolato “Empty Chairs”

Sul massacro di Glencoe, Scozia, 13 febbraio 1692, si veda anche Glencoe di Jim McLean, dalla pagina riprendo l’introduzione.

Nel 1688 il re cattolico Giacomo (di Inghilterra, di Irlanda e di Scozia) fu deposto e sostituito da Guglielmo d'Orange, di fede protestante. Questi chiese subito che tutti i propri sudditi, specie gli irriducibili clan scozzesi delle Highlands che avevano sostenuto il rivale Giacomo, gli presentassero il proprio giuramento di fedeltà entro il 1 gennaio 1692... Alcuni lo fecero, altri tergiversarono, tra questi il clan MacDonald di Glencoe che, provocatoriamente, decise di giurare fedeltà al nuovo monarca solo all'ultimo momento, a termine scaduto.
Guglielmo solo apparentemente accettò il per nulla entusiasta atto di sottomissione dei MacDonald... (Continues)
Bitter cold was the night
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/7 - 08:26
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Stiamo tutti bene

Stiamo tutti bene
2018

Mirkoeilcane, al secolo Mirko Mancini, ha già vinto il Premio Bindi e Musicultura nel 2017. Si presenta a Sarà Sanremo con un brano che parla di immigrazione via mare dal punto di vista di un bambino. Il drammatico tema dei migranti era già stato affrontato da Braschi nella passata edizione del Festival di Sanremo – Sezione Nuove Proposte – che arrivò alla finale trasmessa dal Teatro Ariston.
stiamo tutti bene, stiamo tutti bene
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/6 - 22:44
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Ballade von Joß Fritz

Ballade von Joß Fritz
[1973]
Parole e musica di Franz Josef Degenhardt
Nel suo album intitolato "Kommt An Den Tisch Unter Pflaumenbäumen"

Joß Fritz (1470-1525) è stato uno dei leader delle rivolte contadine contro la chiesa e l'aristocrazia nelle campagne della Germania sud-occidentale, in particolare nel Baden-Württemberg, tra la fine del 400 e l'inizio del 500. Il simbolo dei rivoltosi, sollevatisi in armi contro tasse, privilegi, abusi e feudalesimo ancora imperanti allora, era il Bundschuh, la tipica scarpa da lavoro allacciata sopra la caviglia. Joß Fritz fu protagonista di almeno tre rivolte, tutte schiacciate nel sangue. Ignoro se morì malamente pure lui oder di morte naturale.

Quel che è certo è che le rivolte contadine furono un'interpretazione "dal basso" della riforma protestante e della sua critica alla chiesa cattolica. Ma ovviamente quel modo di intendere la Riforma non piacque ai vertici e ai... (Continues)
Das ist die Bailade vom Bauernführer Joß Fritz, oder, Legende von der revolutionären Geduld und Zähigkeit und vom richtigen Zeitpunkt.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 21:47

Renitent

Renitent
[1967]
Parole di Walter Mossmann
Musica di Walter Mossmann e Michel Werner
Nell'album d'esordio di Mossmann, intitolato "Achterbahn Chansons"
Testo e informazioni trovate qui

Una canzone ispirata a Thomas M., un obiettore di coscienza tedesco, un contadino di Welschensteinach, nella Foresta Nera, che nel 1967 oppose strenua resistenza al reclutamento, tanto che la sua "battaglia" passò alla storia come "Welschensteinacher Bauernkrieg", ossia la guerra dei contadini di Welschensteinach.
Vor der Gewissenskommission
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 20:54
Song Itineraries: Deserters
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En regardant vers le pays de France

En regardant vers le pays de France
[1433]
Versi di Charles d'Orléans, nella raccolta delle sue Ballades
Messi in musica dal gruppo folk Avaric (1981)
Esiste anche una versione di Laurent Voulzy ma con un testo completamente diverso dall’originale.

Carlo d'Orléans sarà anche stato un principe in un’epoca dove i potenti erano soliti esprimersi a colpi di spada, eppure non doveva essere un gran condottiero votato alla guerra…
Fin dall’infanzia aveva dovuto sucarsi le continue schermaglie tra suo padre Luigi ed il Duca di Borgogna, detto “Giovanni Senza Paura”, che nel 1407 aveva fatto alla fine uccidere il rivale di sempre. Nel 1415, alla sua prima scaramuccia contro gli inglesi, Carlo fu fatto prigioniero e fu portato nella Perfida Albione dove restò per 25 anni, visto che nessuno in Francia si degnò prima di pagare un riscatto per cotanto valente soldato… Ed è durante la quieta prigionia inglese che Carlo compose gran... (Continues)
En regardant vers le païs de France,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 10:14

The Dream Keeper

The Dream Keeper
Bring me all of your dreams,
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/2/6 - 09:07
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Berceuse de l’enfant qui ne veut pas grandir

Berceuse de l’enfant qui ne veut pas grandir
[1969]
Versi del poeta, scrittore e drammaturgo francese René De Obaldia (1917-), nella raccolta “Innocentines”
Musica di Hélène Martin, nel disco collettivo “Comptines et chansons pour un jeune poète”, 1976
Mon petit frère a le bourdon
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/6 - 08:50
Song Itineraries: Child Abuse
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Le promesse del mondo

Le promesse del mondo
(2018)

Credo che in questi giorni questo brano tratto dall'ultimo album di Flavio Giurato, di cui è la title track, sia attualissimo. Con il suo stile fatto di ripetizioni sia liriche che musicali, con parole essenziali che più che descrivere una situazione la evocano ("Ci sta 'o niro sprangato, ci sta 'o niro sprangato, / le promesse del mondo L'hanno mezzo ammazzato", "sul barcone incendiato ma chi cazzo ha partorito? / Buttalo a mare che non ha pagato", "Il natante avvistato, il natante incrociato, il natante abbordato, / la situazione appare disumana, / coraggio cazzo, siamo la Marina Militare Italiana"), Giurato a mio parere ha mostrato come si possa fare nel 2018 una canzone politica con un nuovo linguaggio.
È arrivato 'o lavoro
(Continues)
Contributed by Vito Vita 2018/2/6 - 02:36
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Cantu d’a curuna

Cantu d’a curuna
Canto tradizionale siciliano, chissà quanto antico, che trovo nell'interpretazione di Etta Scollo in "Canta Ro’ in Trio", un suo disco del 2006 in omaggio alla Rosa Balistreri che, con il titolo "A curuna", lo incise nel disco "Amore tu lo sai la vita è amara" del 1972.

Per il percorso Canzoni d'Amore Contro la Guerra (e Contro il Potere)...
Arsira lu me beddu vinni fora
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 22:28
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Faaterland

Faaterland
[1983]
Parole di Hansi Frank
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing
Una delle ultime canzoni del collettivo politico-musicale tedesco Floh De Cologne, scioltosi proprio nel 1983 dopo più di 15 anni di esistenza.
La traccia che dà il titolo all'ultimo album del gruppo
Mein Opa hatte ein Häuschen klein
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 18:37
Song Itineraries: Deserters
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Frühling In Chile

Frühling In Chile
[1974]
Parole di Gerd Wollschon
Musica di Dick Städtler e Vridolin Enxing

Wollschon, Städtler ed Enxing sono stati tutti e tre membri del collettivo politico musicale tedesco Floh De Cologne, attivo tra il 1966 ed il 1983
Nell'album intitolato "Mumien"
Die Armee
(Continues)
Contributed by Bernart Bartelby 2018/2/5 - 18:22
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Dreams

Dreams
Hold fast to dreams
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2018/2/5 - 15:21
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I Am an Immigrant

I Am an Immigrant
2017
Blood in the U.S.A.
I am an immigrant from Mexico
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/5 - 14:45
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Kleinstadtlehrlinge

Kleinstadtlehrlinge
[1973]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nel suo album eponimo del 1973

Non mi pare che le cose stiano oggi tanto diversamente che nel 1973, anzi...
In der netten, kleinen, dummen Stadt
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 14:40
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Lied vom Nutzen

Lied vom Nutzen
[1970]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nell’album intitolato “Süverkrüps Hitparade”
Testo trovato su LyricWiki
Denn was dem Unternehmen nützt
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 14:22
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Lied

Lied
[1970]
Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nell’album intitolato “Süverkrüps Hitparade”
Testo trovato su LyricWiki
Wenn dieser Morgen kommt und dieser Tag
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 14:16
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We Belong to Aleppo

La canzone è il risultato della lettura di tante testimonianze riguardo alla tragedia di Aleppo.
'Noi apparteniamo ad Aleppo', nel senso che quelle sofferenze sono anche le nostre, perché testimoniano l'insaziabile sete di guerra e odio che s'annida nell'animo umano.
'Noi apparteniamo ad Aleppo' anche perché rifuggiamo la tendenza a dimenticare il male che accecca le menti e i cuori degli uomini.
Sì, tutti noi siamo cittadini di Aleppo.
Children, have you ever heard of Aleppo?
(Continues)
Contributed by Francis Vithayathil 2018/2/5 - 12:20
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Come mi spendo

Come mi spendo
2001
Lillipuziani

Un'altra canzone dopo Un'altra via d'uscita sul Commercio Equo e Solidale.
Io non conto quasi niente,
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/5 - 12:00
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Il pazzo

Il pazzo
2001
Lillipuziani
Le scimmie come sempre son sedute sul terrazzo
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/5 - 11:47

Reviendrons-nous un jour ?

Reviendrons-nous un jour ?
[1944]
Versi di Marius Bailly, soldato francese prigioniero dei tedeschi prima nello Stalag di Rowen a Rumbske (oggi Równo a Rumsko) e poi nello Stalag II B di Hammerstein (oggi Czarne), campi che sorgevano entrambi in Pomerania, Polonia, non lontani da Danzica.
Sulla melodia di Lili Marleen
Testo trovato su questo sito dedicato allo Stalag II B
Les années coulent
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 08:34
Song Itineraries: From World Jails

Le plus beau de tous les instants du monde

Le plus beau de tous les instants du monde
[1942]
Versi di Marius Bailly, soldato francese prigioniero dei tedeschi prima nello Stalag di Rowen a Rumbske (oggi Równo a Rumsko) e poi nello Stalag II B di Hammerstein (oggi Czarne), campi che sorgevano entrambi in Pomerania, Polonia, non lontani da Danzica.
Sulla melodia de “Le plus beau tango du monde”, canzone da operetta del 1935.
Testo trovato su questo sito dedicato allo Stalag II B
Nous que la guerre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/5 - 08:25
Song Itineraries: From World Jails
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Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein

Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
[1943]
L'autore di questo brano fu il tenente Lorenzo Lugli, tra i soldati italiani che dopo l'8 settembre 1943 furono fatti prigionieri dai tedeschi e avviati nei campi di prigionia.
La musica, per voce e coro maschili ed orchestra, è stata ricostruita dal Maestro Francesco Lotoro, pianista e curatore della collana musicale "KZ Musik", in 48 CD-volumi, la più grande enciclopedia discografica mai realizzata sulla musica concentrazionaria.

Trovo il testo in "Ricordi di vita vissuta", di Domenico Morra, anche lui prigioniero ad Hammerstein (Czarne), scritto in occasione del Giorno della Memoria del 2001 e pubblicato a Barletta nel 2008, dopo la morte dell'autore.
Il brano si trova nel 16° volume di "Kz Musik"

Non so quasi nulla del tenente Lorenzo Lugli ma la vita nel campo di prigionia Stalag II B di Hammerstein (oggi Czarne, in Pomerania, vicino a Danzica) è ben descritta da Domenico... (Continues)
Scende la neve nel cuor della notte
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/4 - 17:40
Song Itineraries: From World Jails
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Non mi avete fatto niente

Non mi avete fatto niente
2018
Testo e musica di Fabrizio Moro, Ermal Meta e Andrea Febo
Negli album:
Pensieri rumori e anni, the best of, di Fabrizio Moro
Non abbiamo Armi, di Ermal Meta
Interpretata nella seconda serata di Sanremo con Simone Cristicchi




La canzone vincitrice del Festival di Sanremo del 2018. Non mi soffermo sull'accusa di plagio. Il brano riprende il ritornello di "Silenzio" di Andrea Febo.
È una canzone contro la paura che si è generata soprattutto in questi ultimi anni nel mondo, dopo gli innumerevoli attentati terroristici. 

"Su quella canzone, su quel ritornello avevo lavorato per un anno cercando di dargli una forma che poi non è arrivata. L'idea, con Ermal, era quella di scrivere un pezzo sulla paura che in questo momento storico ha contaminato tutti noi. Un familiare di una vittima del Bataclan aveva scritto una lettera e l'aveva letta in mondovisione e quella lettera finiva proprio con la frase 'non ci avete fatto niente'. 
A Il Cairo(1) non lo sanno che ore sono adesso
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/2/4 - 14:18
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Կակաչներ

Կակաչներ
Kakač’ner
Scritto prima del 1915.
Pubblicato postumo nel 1921. Dopo essere stato ritrovato tra i beni sequestrati agli armeni.
Canto del pane (Հացին երգը)

Dalla collaborazione dell’uomo con la terra e con gli animali Dio fa nascere la vita: il grano. Non contento di ciò, Egli fa crescere in mezzo ai campi del pane di domani l’amore di oggi – il papavero scarlatto – in cui si rispecchia e si arricchisce il nostro rapportocon il pane stesso: “nelle loro coppe purpuree / berremo il mistero delle spighe”. “E dalla sua bontà abbiamo tutti ricevuto, grazia su grazia”, dice San Paolo.

Questa poesia quasi sembra una profezia del poeta circa la sua morte... Portava il canto del pane in tasca e fu ritrovato solo anni dopo tra i beni sequestrati agli armeni, grazie all'investimento di ingenti somme di denaro e l'azione di una spia. La canzone è messa in musica dal gruppo occitano (in occitano) Blu L'Azard.
Nella traduzione di Antonia Arslan, la poesia viene tradotta con Papaveri, ma potrebbe anche essere Tulipani
Քո՛ւյր իմ, ցանքին մեջ կակաչներ կան, քաղե՛.[1]
(Continues)
Contributed by Dq82 + Adriana 2018/2/4 - 12:20
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Ցորյանի ծովեր

Ցորյանի ծովեր
C'voryan cover
Scritto prima del 1915.
Pubblicato postumo nel 1921. Dopo essere stato ritrovato tra i beni sequestrati agli armeni.
Canto del pane (Հացին երգը)

Questa poesia è quasi un testamento. I mari di grano che Varujan descrive qui crescevano, in fatti, in una nazione che egli sa prossima al martiri – ricordiamo che aveva Il Canto del Pane in tasca quando fu deportato e ucciso - una nazione quindi più simile al “capretto” soffocato dal grano, che al grano stesso che cresceva libero. Eppure benedice il grano, e nella sua benedizione dà il suo consenso al martirio. Come il capretto nella poesia, e come quello morto al posto di Isacco, egli muore in nome del Pane del domani.

2008
Armenian's Strength
Leyla Saribekyan (Լեյլա Սարիբեկյան)
Հովե՜ր կ'ացնին. [1]
(Continues)
Contributed by Dq82 + Adriana 2018/2/4 - 12:03
Song Itineraries: The Armenian Genocide
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Schnee zu Ostern

Schnee zu Ostern
[1984]
In Die Erde war nicht immer so, album dei Cochise, folk-rock band si Dortmund attiva tra il 1979 ed il 1988
Der erste Tag dieser Reise
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/3 - 21:38
Song Itineraries: War on Earth
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Die Erde war nicht immer so

Die Erde war nicht immer so
[1984]
La canzone che dà il titolo ad un album dei Cochise, folk-rock band si Dortmund attiva tra il 1979 ed il 1988
Wer immer ihr seid, ganz gleich wo ihr lebt
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/2/3 - 18:10
Song Itineraries: War on Earth
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Le Querce di Monte Sole

Le Querce di Monte Sole
Le Querce di Monte Sole, brano di Alessandro Colpani e Francesco Brianzi. Testo tratto dalla poesia omonima "Le Querce di Monte Sole" di Luciano Gherardi (1919-1999), sull'eccidio di Marzabotto.

Dal sito www.chiesadibologna.it: "Chi sale oggi sulle colline di Monte Sole e si ferma sul prato antistante i resti della chiesa di San Martino di Caprara, trova una poesia incisa su dei lastroni posti sotto l'immagine di un Crocifisso. Si tratta di un canto spirituale, composto da monsignor Luciano Gherardi nel 1978, quando ancora le rovine di San Martino di Caprara, di Santa Maria di Casaglia e di Cerpiano, erano sommerse da cumuli di terriccio e da grovigli di sterpi e ortiche: in esso emerge tutta la sofferenza di un sacerdote che ha perso due «compagni di Messa», don Ubaldo Marchioni e don Giovanni Fornasini. Il canto è intitolato «Le querce di Monte Sole», e sarà poi il titolo del volume scritto... (Continues)
Si piegano le querce
(Continues)
Contributed by muffinthebest 2018/2/3 - 12:53
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Happiness and Sunshine

Happiness and Sunshine
Exuma
Happiness and sunshine
(Continues)
2018/2/3 - 07:40




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