Pożegnanie Adolfa ze światem
Nad Wołgi falą "goniąc" Moskala,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/7/30 - 16:59
Zîz
Zîz
[ 2018 ]
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mem Ararat
Albûm / Album: Xewna Bajarekî
Sozdar, Mem Ararat e la canzone
Nel testo la parola chiave è Sozdar. È sinonimo di lotta armata. Sozdar Avesta, già portavoce del PKK, è presidente del KCK [Koma Civakên Kurdistan] / Unione delle Comunità Curde che comprende il PKK. È attivamente ricercata dalle autorità turche. Fu arrestata in Olanda nel 2001 e la Turchia ne chiese l’estradizione che, dopo alterne vicende, non fu accordata. Sozdar tornò quindi in Iraq.
E’ stato prodotto su di lei in Olanda nel 2007 il film Sozdar, she who lives her promise . Il titolo del film è giocato sul significato della parola Sozdar (si vedano le note nella traduzione italiana).
Sozdar è una Pasionaria di grande respiro e di tutto rispetto, una figura leggendaria che meriterebbe di essere meglio... (Continues)
[ 2018 ]
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mem Ararat
Albûm / Album: Xewna Bajarekî
Sozdar, Mem Ararat e la canzone
Nel testo la parola chiave è Sozdar. È sinonimo di lotta armata. Sozdar Avesta, già portavoce del PKK, è presidente del KCK [Koma Civakên Kurdistan] / Unione delle Comunità Curde che comprende il PKK. È attivamente ricercata dalle autorità turche. Fu arrestata in Olanda nel 2001 e la Turchia ne chiese l’estradizione che, dopo alterne vicende, non fu accordata. Sozdar tornò quindi in Iraq.
E’ stato prodotto su di lei in Olanda nel 2007 il film Sozdar, she who lives her promise . Il titolo del film è giocato sul significato della parola Sozdar (si vedano le note nella traduzione italiana).
Sozdar è una Pasionaria di grande respiro e di tutto rispetto, una figura leggendaria che meriterebbe di essere meglio... (Continues)
Çi bû çi nebû, wa êşek nû bû
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/30 - 13:37
Song Itineraries:
From Kurdistan
Lucía
[1996]
Álbum: Circo Absurdo
La violencia contra mujeres y niñas es una violación grave de los derechos humanos. Su impacto puede ser inmediato como de largo alcance, e incluye múltiples consecuencias físicas, sexuales, psicológicas, e incluso mortales, para mujeres y niñas. Afecta negativamente el bienestar de las mujeres e impide su plena participación en la sociedad. Además de tener consecuencias negativas para las mujeres, la violencia también impacta su familia, comunidad y el país. Los altos costos asociados, que comprenden desde un aumento en gastos de atención de salud y servicios jurídicos a pérdidas de productividad, impactan en presupuestos públicos nacionales y representan un obstáculo al desarrollo.
Tras varias décadas de movilizaciones promovidas por la sociedad civil y los movimientos de mujeres, se ha conseguido incluir la erradicación de la violencia de género en las agendas... (Continues)
Álbum: Circo Absurdo
La violencia contra mujeres y niñas es una violación grave de los derechos humanos. Su impacto puede ser inmediato como de largo alcance, e incluye múltiples consecuencias físicas, sexuales, psicológicas, e incluso mortales, para mujeres y niñas. Afecta negativamente el bienestar de las mujeres e impide su plena participación en la sociedad. Además de tener consecuencias negativas para las mujeres, la violencia también impacta su familia, comunidad y el país. Los altos costos asociados, que comprenden desde un aumento en gastos de atención de salud y servicios jurídicos a pérdidas de productividad, impactan en presupuestos públicos nacionales y representan un obstáculo al desarrollo.
Tras varias décadas de movilizaciones promovidas por la sociedad civil y los movimientos de mujeres, se ha conseguido incluir la erradicación de la violencia de género en las agendas... (Continues)
No quiero verte llorar
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/7/30 - 13:15
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Ulrike Meinhoff
Lucio 48 – Di mattina molto presto
Io e i miei briganti abbiamo saltato i fossi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/30 - 03:49
Io vado a sud
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Ehi! Scusa, sai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/29 - 23:34
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Otto ore
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Otto ore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/29 - 23:16
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La casa vecchia
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Il disco "Infinite fortune", oggetto di una recente ristampa in CD (qui lo ascoltiamo nella versione vinile), è stato realizzato da Oscar Prudente nel 1974 come un concept album, dove i sette brani sono legati tra loro da un fil rouge rappresentato dal tema dell'immigrazione dal Sud a Nord. Altri fenomeni migratori erano allora praticamente sconosciuti. Le parti musicali sono molto belle, sostenute dalle robuste chitarre di Oscar e di Umberto Tozzi.
Verso la stratosfera
Verso la stratosfera
La casa vecchia non voleva cadere, si rivelava dura a morire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/29 - 22:56
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Sciddicassi, amuri, la nuttata
Sciddicassi, amuri, la nuttata
[ 2015 ]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Olivia Sellerio, Davide Camarrone
Film / Movie / Elokuva:
Gianluca Maria Tavarelli
Il giovane Montalbano
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Olivia Sellerio
Album: Zara Zabara
Recensioni
La sua voce è un grumo denso di potenza espressiva che scende verso oscuri abissi d’amarezza, e che, al contempo, può librarsi di colpo verso l’alto con la leggerezza affollettata che hanno certi guizzi d’ala d’uccelli. Olivia fa apparire naturale quanto ha costruito negli anni con la «sua» musica popolare e il jazz, i mille spezzoni del caleidoscopio di voci, al plurale, che è il bacino del Mediterraneo. Che dopo Gibilterra si spinge verso l’Atlantico, abbraccia Capo Verde e sfiora le Americhe.[Guido Festinese]
Voce muschio e bronzo – che aggiunge altri ritmi e altra vita, alla vita e ai ritmi del testo. Profonda... (Continues)
[ 2015 ]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Olivia Sellerio, Davide Camarrone
Film / Movie / Elokuva:
Gianluca Maria Tavarelli
Il giovane Montalbano
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Olivia Sellerio
Album: Zara Zabara
Recensioni
La sua voce è un grumo denso di potenza espressiva che scende verso oscuri abissi d’amarezza, e che, al contempo, può librarsi di colpo verso l’alto con la leggerezza affollettata che hanno certi guizzi d’ala d’uccelli. Olivia fa apparire naturale quanto ha costruito negli anni con la «sua» musica popolare e il jazz, i mille spezzoni del caleidoscopio di voci, al plurale, che è il bacino del Mediterraneo. Che dopo Gibilterra si spinge verso l’Atlantico, abbraccia Capo Verde e sfiora le Americhe.[Guido Festinese]
Voce muschio e bronzo – che aggiunge altri ritmi e altra vita, alla vita e ai ritmi del testo. Profonda... (Continues)
Quantu iorna
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/29 - 16:40
Diyarbekir mala min
Diyarbekir mala min
[ 1992 ]
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Beytocan
Albûm / Album: Axinate Nalinamın
Ricordo di Sur
La città di Diyarbakir, in curdo kurmancî Amed, in curdo zaza Diyarbekir , in turco ottomano si chiamava Diyar-i Bekr.
Nel 2008 ebbe luogo una strage provocata da un’autobomba, nel 2015 tre morti e un centinaio di feriti insanguinarono la campagna elettorale dell’HDP [ Halkların Demokratik Partisi] / Partito democratico dei Popoli. Nel 2016 12 morti in due attacchi. Nello stesso anno il Daesh compì un attacco con 9 morti e un centinaio di feriti. Nel 2017 un attacco contro la polizia provocò 4 morti tra i poliziotti.
Finita la tregua tra il PKK [ Partîya Karkerén Kurdîstan ] / Partito dei Lavoratori del Kurdistan e il governo turco, tra il 2015 e il 2016 l’ondata di proteste giovanili portò allo scontro... (Continues)
[ 1992 ]
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Beytocan
Albûm / Album: Axinate Nalinamın
Ricordo di Sur
La città di Diyarbakir, in curdo kurmancî Amed, in curdo zaza Diyarbekir , in turco ottomano si chiamava Diyar-i Bekr.
Nel 2008 ebbe luogo una strage provocata da un’autobomba, nel 2015 tre morti e un centinaio di feriti insanguinarono la campagna elettorale dell’HDP [ Halkların Demokratik Partisi] / Partito democratico dei Popoli. Nel 2016 12 morti in due attacchi. Nello stesso anno il Daesh compì un attacco con 9 morti e un centinaio di feriti. Nel 2017 un attacco contro la polizia provocò 4 morti tra i poliziotti.
Finita la tregua tra il PKK [ Partîya Karkerén Kurdîstan ] / Partito dei Lavoratori del Kurdistan e il governo turco, tra il 2015 e il 2016 l’ondata di proteste giovanili portò allo scontro... (Continues)
Diyarbekir mala min
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/29 - 10:41
Città grande
[1972]
Album: Frontiera
Con un originale logo in perfetto stile fumettistico la label Help! viene fondata sul finire degli anni sessanta dal musicista-produttore Gianni Dell’Orso, figura di spicco dell’entourage della RCA Italiana nonché patron della GDM Music (progetto tutt’oggi attivo specializzato in soundtracks). Contraddistinto dalla presenza di band di provenienza teutonica (dalla psichedelia dei bavaresi Sub al beat targato Hamburg dei Rattles) il catalogo a 33 giri Help! conta solo dieci titoli (le pubblicazioni si interruppero definitivamente nel 1975) anche se tra questi gli ultimi due lavori in ordine cronologico risultano meritevoli di molto più di una semplice considerazione. Distribuiti nel 1972 gli album in questione portano la firma di due formazioni legate al fervido scenario pop italiano (anche se in seguito il contesto al quale appartengono verrà ridefinito prog): Quella... (Continues)
Album: Frontiera
Con un originale logo in perfetto stile fumettistico la label Help! viene fondata sul finire degli anni sessanta dal musicista-produttore Gianni Dell’Orso, figura di spicco dell’entourage della RCA Italiana nonché patron della GDM Music (progetto tutt’oggi attivo specializzato in soundtracks). Contraddistinto dalla presenza di band di provenienza teutonica (dalla psichedelia dei bavaresi Sub al beat targato Hamburg dei Rattles) il catalogo a 33 giri Help! conta solo dieci titoli (le pubblicazioni si interruppero definitivamente nel 1975) anche se tra questi gli ultimi due lavori in ordine cronologico risultano meritevoli di molto più di una semplice considerazione. Distribuiti nel 1972 gli album in questione portano la firma di due formazioni legate al fervido scenario pop italiano (anche se in seguito il contesto al quale appartengono verrà ridefinito prog): Quella... (Continues)
Città grande, son qua
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/29 - 03:31
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Plastica e petrolio
1973
Il Miracolo / Plastica E Petrolio
Il Miracolo / Plastica E Petrolio
Plastica, ferro e petrolio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/29 - 00:43
Mace and Grenades
1969
Singolo poi inserito nell'album Masekela
Singolo poi inserito nell'album Masekela
Mace and grenades, tear gas and napalm bombs
(Continues)
(Continues)
2020/7/28 - 23:11
Amigo Gandhi
[2010]
autor: Toni Giménez, sobre una canción de Odette Vercruysse.
álbum: MI RAZA MULTICOLOR. Canciones para público familiar.
autor: Toni Giménez, sobre una canción de Odette Vercruysse.
álbum: MI RAZA MULTICOLOR. Canciones para público familiar.
Amigo Gandhi, si tú volvieras a venir,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/7/28 - 16:40
טרעבלינקע דאָרט
Treblinke dort
[1943]
“Mi chiamo Frieda Radasky. Sono nata a Varsavia, in Polonia, e sono sopravvissuta al regime nazista durante la II guerra mondiale. Quando stavo nel ghetto di Varsavia, c'era una canzone popolare che descriveva l'orribile tragedia che stavano subendo gli Ebrei di Varsavia. Parlava di come le famiglie venivano portate alla Umschlagplatz tra il terrore e le grida, poiché sapevano che, una volta portati a Treblinka, non sarebbero mai ritornati.”
Nel 1943, Frieda Bursztyn Radasky lavorava nelle cucine di un deposito di carbone in un distretto di Varsavia situato all'esterno del Ghetto; il distretto si chiama, curiosamente, Praga. Le lavoratrici nelle cucine erano tutte giovani donne; da quel posto, potevano assistere quotidianamente alla deportazione di centinaia di ebrei dal Ghetto; molti dei deportati credevano (o volevano credere) alla propaganda nazista secondo la... (Continues)
[1943]
“Mi chiamo Frieda Radasky. Sono nata a Varsavia, in Polonia, e sono sopravvissuta al regime nazista durante la II guerra mondiale. Quando stavo nel ghetto di Varsavia, c'era una canzone popolare che descriveva l'orribile tragedia che stavano subendo gli Ebrei di Varsavia. Parlava di come le famiglie venivano portate alla Umschlagplatz tra il terrore e le grida, poiché sapevano che, una volta portati a Treblinka, non sarebbero mai ritornati.”
Nel 1943, Frieda Bursztyn Radasky lavorava nelle cucine di un deposito di carbone in un distretto di Varsavia situato all'esterno del Ghetto; il distretto si chiama, curiosamente, Praga. Le lavoratrici nelle cucine erano tutte giovani donne; da quel posto, potevano assistere quotidianamente alla deportazione di centinaia di ebrei dal Ghetto; molti dei deportati credevano (o volevano credere) alla propaganda nazista secondo la... (Continues)
עס איז אַ שטורם דורך די װעלט איז אױפֿגעגאַנגען, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/7/28 - 07:57
Song Itineraries:
Extermination camps
Epiphany
(2020)
Written By Aaron Dessner (The National) & Taylor Swift
Album: Folklore
Il nuovo disco di Taylor Swift segna una svolta rispetto al pop dei due album precedenti, ritornando in un certo senso alla sua vecchia passione del country ma con atmosfere assolutamente minimaliste e eteree grazie anche agli arrangiamenti di Aaron Dessner dei The National. Il disco è stato interamente concepito e registrato a distanza durante il lockdown.
Questa "epiphany" parte da una dedica al nonno di Taylor, Archie Dean Swift (1914-1998) che partecipò nel 1942 alla campagna di Guadalcanal. L'esperienza della guerra, con la privazione del sonno, fa sognare nei rari momenti di riposo a qualcosa che dia un senso agli orrori vissuti dal soldato. E lo stesso succede a medici infermieri che si sono trovati in prima linea durante l'epidemia di Coronavirus. La canzone è anche un sincero tributo a tutti gli... (Continues)
Written By Aaron Dessner (The National) & Taylor Swift
Album: Folklore
Il nuovo disco di Taylor Swift segna una svolta rispetto al pop dei due album precedenti, ritornando in un certo senso alla sua vecchia passione del country ma con atmosfere assolutamente minimaliste e eteree grazie anche agli arrangiamenti di Aaron Dessner dei The National. Il disco è stato interamente concepito e registrato a distanza durante il lockdown.
Questa "epiphany" parte da una dedica al nonno di Taylor, Archie Dean Swift (1914-1998) che partecipò nel 1942 alla campagna di Guadalcanal. L'esperienza della guerra, con la privazione del sonno, fa sognare nei rari momenti di riposo a qualcosa che dia un senso agli orrori vissuti dal soldato. E lo stesso succede a medici infermieri che si sono trovati in prima linea durante l'epidemia di Coronavirus. La canzone è anche un sincero tributo a tutti gli... (Continues)
Keep your helmet, keep your life, son
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2020/7/27 - 22:29
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
דאָס זאַנגל
Dos zangl
[1943]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Hirsh Glik
Musica / Music / Musique / Sävel: Melodia popolare polacca / Polish folk tune / Mélodie populaire polonaise
Hirsh Glik -il cui cognome significa in yiddish, come il tedesco Glück, "fortuna"-, nato a Vilnius il 24 aprile 1922, verrà ricordato per sempre come l'autore di ciò che è diventato l'inno della Resistenza ebraica nei ghetti dell'Europa orientale: Zog nit keynmol. Ricordato? Chissà; si tratta di uno dei canti, probabilmente, più famosi della Storia intera, talmente famoso da averne (almeno in parte) oscurato l'autore. Hirsh Glik ebbe un'esistenza brevissima; la sua povera famiglia del ghetto di Vilnius (il padre era un modestissimo commerciante di vestiti usati) fu catturata dai nazisti nel 1941 e scomparve interamente. Hirsh fu deportato in un campo di lavori forzati in Polonia, Biała Waka, un'immensa torbiera in una... (Continues)
[1943]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Hirsh Glik
Musica / Music / Musique / Sävel: Melodia popolare polacca / Polish folk tune / Mélodie populaire polonaise
Hirsh Glik -il cui cognome significa in yiddish, come il tedesco Glück, "fortuna"-, nato a Vilnius il 24 aprile 1922, verrà ricordato per sempre come l'autore di ciò che è diventato l'inno della Resistenza ebraica nei ghetti dell'Europa orientale: Zog nit keynmol. Ricordato? Chissà; si tratta di uno dei canti, probabilmente, più famosi della Storia intera, talmente famoso da averne (almeno in parte) oscurato l'autore. Hirsh Glik ebbe un'esistenza brevissima; la sua povera famiglia del ghetto di Vilnius (il padre era un modestissimo commerciante di vestiti usati) fu catturata dai nazisti nel 1941 e scomparve interamente. Hirsh fu deportato in un campo di lavori forzati in Polonia, Biała Waka, un'immensa torbiera in una... (Continues)
בלאָנד ביסטו װי אַ זאַנגל, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/7/27 - 21:50
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Extermination camps
Lorî Lorî Lorîka min
Anonymous
Lorî Lorî Lorîka min
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonymous
1.Şanovan / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
La kurdic Trick
Albûm / Album: Loryka Mîn [2020]
2.Şanovan / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Hevi Dilara
Albûm / Album: Ez Kurdistan Im. Musica dal Kurdistan in Italia [ 2016 ]
3.Şanovan / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Lilith
Albûm / Album: Göğün Yarısı /Hälfte Des Himmels [2004]
È una ninna nanna questa che, ne siamo persuasi, non solleverà obiezioni di congruenza con le tematiche di questo sito da parte di puristi intransigenti (se non ricordo male, al femminile), propensi sino a ieri a scorgere in questo tipo di canti, tendenzialmente dedicati alla tenera età, più una proposta contro l’insonnia che una denuncia contro le guerre.
Qualcuno... (Continues)
Peyvan û Muzîk / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonymous
1.Şanovan / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
La kurdic Trick
Albûm / Album: Loryka Mîn [2020]
2.Şanovan / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Hevi Dilara
Albûm / Album: Ez Kurdistan Im. Musica dal Kurdistan in Italia [ 2016 ]
3.Şanovan / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Lilith
Albûm / Album: Göğün Yarısı /Hälfte Des Himmels [2004]
È una ninna nanna questa che, ne siamo persuasi, non solleverà obiezioni di congruenza con le tematiche di questo sito da parte di puristi intransigenti (se non ricordo male, al femminile), propensi sino a ieri a scorgere in questo tipo di canti, tendenzialmente dedicati alla tenera età, più una proposta contro l’insonnia che una denuncia contro le guerre.
Qualcuno... (Continues)
Em koçerên riya dûr in
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/26 - 17:27
Cantem alhora
[1985]
Lletra de Toni Giménez
Música de Les Rice de la seva cançó “Banks of Marble”
Àlbum: Vols ser gran? Fes-te petit. Canços per créixer i viure bé
Agli admins: Ho ritenuto non inserire la canzone come versione di “Banks of Marble”, in quanto il testo è completamente diverso ed è più esplicitamente contro la guerra dell’originale. Le due canzoni hanno in comune la sola musica. Se credete, ovviamente, potete decidere diversamente..:-)
Lletra de Toni Giménez
Música de Les Rice de la seva cançó “Banks of Marble”
Àlbum: Vols ser gran? Fes-te petit. Canços per créixer i viure bé
Agli admins: Ho ritenuto non inserire la canzone come versione di “Banks of Marble”, in quanto il testo è completamente diverso ed è più esplicitamente contro la guerra dell’originale. Le due canzoni hanno in comune la sola musica. Se credete, ovviamente, potete decidere diversamente..:-)
He vingut aquí a cantar
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/7/26 - 16:47
Climate Emergency
dal nuovo EP Eutopia, pubblicato nel luglio 2020
Featuring
Christiana Figueres & Algiers
Qualcuno ha ironizzato dicendo che le protest songs sono passate da "Fuck the System" a una tesi di laurea sui cambiamenti climatici, che sposa anche fin troppo le tesi istituzionali di FAO, WHO e compagnia bella. Comunque sia i Massive Attack sono tornati dopo dieci anni, e lasciamo a voi giudicare i risultati.
Featuring
Christiana Figueres & Algiers
Qualcuno ha ironizzato dicendo che le protest songs sono passate da "Fuck the System" a una tesi di laurea sui cambiamenti climatici, che sposa anche fin troppo le tesi istituzionali di FAO, WHO e compagnia bella. Comunque sia i Massive Attack sono tornati dopo dieci anni, e lasciamo a voi giudicare i risultati.
Before the COVID-19 crisis crashed into our world, governments were already facing the convergence of the climate crisis, the inequality crisis and the oil price crisis. Now, the fourth. The global health crisis has not only converged on us as well but has accelerated the impacts of the previous crises, deepening economic disorder and accentuating social suffering. In emerging from this, everyone can play their part, individually and collectively. The future we choose should be one of resilience, starting with aligning the food system to the four principles set out by the F.A.O: availability, access, utilization and stability. Energy is another sector that must be transformed. Well before COVID-19, fossil fuels were already showing signs of irreversible decline. They will recover somewhat from... (Continues)
2020/7/26 - 00:31
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook, War on Earth
Io pazzo no
1974
Io vengo da un seme chiaro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:39
Troppo grande la fatica
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
è una riflessione sul senso della vita compiuta da un ragazzo omosessuale in preda ad autentica disperazione. Qui viene espressa la difficoltà incontrata dal cantante nel trovare un tono che, da un lato non lo esponesse al linciaggio, e dall’altro non esagerasse con la simpatia verso la condizione della persona di cui parla. Viene fuori un quadro scoraggiante della condizione omosessuale, non solo per l’oppressione sociale ma anche perché priva di qualsiasi alternativa. In tutto il disco non appare mai la prospettiva di un amore ricambiato. “Io lavoro tutti i giorni in un grande magazzino / ho giocato con le bambole / fin da quando ero bambino. / Amo un uomo molto bello / ma non gliene importa niente / io lo copro di regali / ma lo faccio inutilmente. / Troppo grande è la fatica / come è stupida la vita”.
ARTE E MUSICA… IL VESTITO ROSA DEL MIO AMICO PIERO
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
è una riflessione sul senso della vita compiuta da un ragazzo omosessuale in preda ad autentica disperazione. Qui viene espressa la difficoltà incontrata dal cantante nel trovare un tono che, da un lato non lo esponesse al linciaggio, e dall’altro non esagerasse con la simpatia verso la condizione della persona di cui parla. Viene fuori un quadro scoraggiante della condizione omosessuale, non solo per l’oppressione sociale ma anche perché priva di qualsiasi alternativa. In tutto il disco non appare mai la prospettiva di un amore ricambiato. “Io lavoro tutti i giorni in un grande magazzino / ho giocato con le bambole / fin da quando ero bambino. / Amo un uomo molto bello / ma non gliene importa niente / io lo copro di regali / ma lo faccio inutilmente. / Troppo grande è la fatica / come è stupida la vita”.
ARTE E MUSICA… IL VESTITO ROSA DEL MIO AMICO PIERO
Io lavoro tutti i giorni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:28
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Il vestito rosa del mio amico Piero
1973
Guardo il mio vestito rosa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:26
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
A est del sole, a ovest della luna
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Se uno ha il diritto di avere per sé
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:21
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Come il volo di un'allodola
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
La mia vita è come il volo di un'allodola
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:17
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Il lavoro
[1973]
Testo di Dante Pieretti
Musica di Ricky Gianco
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Testo di Dante Pieretti
Musica di Ricky Gianco
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
(giorgio)
Le sette e trenta e un goccio di caffè
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:17
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Gli amici
Quello lì è una pecora nera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:15
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
L'amore
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Musica di Ricky Gianco e Tino Nicorelli
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Com'è che in questa casa non telefona nessuno?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:08
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
La famiglia
[1973]
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Testo di Dante Luca Pieretti
Album: Il vestito rosa del mio amico Piero
Santo Dio, questo ragazzo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/25 - 18:01
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Generazione nucleare
1980
dall'album "Bernardo Lanzetti" del 1980
dall'album "Bernardo Lanzetti" del 1980
Non c'è più niente da fare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/24 - 20:00
E si sfarda la negghia
E si sfarda la negghia
[ 2017 ]
Film / Movie / Elokuva:
Gianluca Maria Tavarelli
Il giovane Montalbano
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Olivia Sellerio
Album: Zara Zabara
Olivia Sellerio ha avuto molti contatti con la cultura capoverdiana sin dall’infanzia, ne conosce anche la lingua. Gli echi della morna capoverdiana si avvertono chiari in questa canzone nata da una raffinata fusione di elementi delle isole Cabo Verde e dell’isola di Olivia.
[Riccardo Gullotta]
[ 2017 ]
Film / Movie / Elokuva:
Gianluca Maria Tavarelli
Il giovane Montalbano
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Olivia Sellerio
Album: Zara Zabara
Olivia Sellerio ha avuto molti contatti con la cultura capoverdiana sin dall’infanzia, ne conosce anche la lingua. Gli echi della morna capoverdiana si avvertono chiari in questa canzone nata da una raffinata fusione di elementi delle isole Cabo Verde e dell’isola di Olivia.
[Riccardo Gullotta]
Notti, notti di luc’î luna china,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/24 - 18:08
Imagine
Dopo la scoperta che Imagine è una canzone comunista, ecco che ci cade anche il mito di Yellow Submarine!
Giorgia Meloni rincara la dose: 'Yellow Submarine' è dalla parte degli scafisti
Stefano Pisani
CCG Staff 2020/7/23 - 23:47
L’Inventeur
L’Inventeur
Chanson française – L’Inventeur – Marco Valdo M.I. – 2020
Scènes de la vie quotidienne au temps de la Guerre de Cent Mille Ans.
Histoire tirée du roman « Johnny et les Morts » – du moins de la traduction française de Patrick Couton de « Johnny and the Dead » de Terry Pratchett. (1995)
Dialogue Maïeutique
Par le grand Onos, dit Lucien l’âne, un inventeur.
Oui, dit Marco Valdo M.I., un inventeur. Ce n’est pas tous les jours qu’il y a une chanson pour vanter les mérites d’un inventeur.
Pourtant, dit Lucien l’âne, souvent, ils les méritent ces mérites.
Surtout, continue Marco Valdo M.I., quand ce sont des inventeurs émérites comme Addison Vincent Fletcher, un gars presque célèbre qu’on célèbre ici dans cette chanson. Fletcher était un fameux bricoleur, comme l’oncle de Vian, dans La java des bombes atomiques.
Comme on pourra le mieux encore plus tard, dit Marco Valdo M.I.,... (Continues)
Chanson française – L’Inventeur – Marco Valdo M.I. – 2020
Scènes de la vie quotidienne au temps de la Guerre de Cent Mille Ans.
Histoire tirée du roman « Johnny et les Morts » – du moins de la traduction française de Patrick Couton de « Johnny and the Dead » de Terry Pratchett. (1995)
Dialogue Maïeutique
Par le grand Onos, dit Lucien l’âne, un inventeur.
Oui, dit Marco Valdo M.I., un inventeur. Ce n’est pas tous les jours qu’il y a une chanson pour vanter les mérites d’un inventeur.
Pourtant, dit Lucien l’âne, souvent, ils les méritent ces mérites.
Surtout, continue Marco Valdo M.I., quand ce sont des inventeurs émérites comme Addison Vincent Fletcher, un gars presque célèbre qu’on célèbre ici dans cette chanson. Fletcher était un fameux bricoleur, comme l’oncle de Vian, dans La java des bombes atomiques.
Comme on pourra le mieux encore plus tard, dit Marco Valdo M.I.,... (Continues)
La nouvelle bibliothèque est pleine de couleurs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/7/23 - 21:47
Morna
Morna
[ 1996 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Vinicio Capossela
Album: Il Ballo Di S. Vito
Introduzione alla morna
La morna è un genere di musica e di danza tipica di Capo Verde.
I testi sono solitamente in creolo capoverdiano e gli strumenti più usati sono il cavaquinho, il clarinetto, la fisarmonica, il violino, il piano e la chitarra. La morna è spesso paragonata al blues. La Morna è considerata la musica nazionale di Capo Verde.
I temi trattati dalla morna sono vari, ma certi argomenti sono affrontati più frequentemente. Oltre ai temi universali, come l'amore, vengono trattati argomenti tipici di Capo Verde, come la partenza, il ritorno, la saudade, l'amore per la propria terra e per il mare. Uno dei principali compositori fu il poeta Eugénio Tavares.
Lo strumento usato prevalentemente nella morna è la chitarra, chiamata localmente... (Continues)
[ 1996 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Vinicio Capossela
Album: Il Ballo Di S. Vito
Introduzione alla morna
La morna è un genere di musica e di danza tipica di Capo Verde.
I testi sono solitamente in creolo capoverdiano e gli strumenti più usati sono il cavaquinho, il clarinetto, la fisarmonica, il violino, il piano e la chitarra. La morna è spesso paragonata al blues. La Morna è considerata la musica nazionale di Capo Verde.
I temi trattati dalla morna sono vari, ma certi argomenti sono affrontati più frequentemente. Oltre ai temi universali, come l'amore, vengono trattati argomenti tipici di Capo Verde, come la partenza, il ritorno, la saudade, l'amore per la propria terra e per il mare. Uno dei principali compositori fu il poeta Eugénio Tavares.
Lo strumento usato prevalentemente nella morna è la chitarra, chiamata localmente... (Continues)
Nel cielo di cenere affonda
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/7/23 - 20:14
Claudio e Francesco
1977
La prima volta che ti ho incontrato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/23 - 13:19
Song Itineraries:
LGBTQIA+ community and homophobia: love against violence and prejudice
Alle 4 di mattina
Con la faccia strana e una borsa piena zeppa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/23 - 13:15
Cantem per a la Pau
[2006]
Lletra i música de Toni Giménez
Àlbum: Amor de Balenes
Cantem per la pau.
Cantemos por la paz.
Chantez pour la paix.
We sing for the peace.
Lletra i música de Toni Giménez
Àlbum: Amor de Balenes
Cantem per la pau.
Cantemos por la paz.
Chantez pour la paix.
We sing for the peace.
Cantem,
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/7/22 - 15:09
Worried Man Blues
Versió catalana de Toni Giménez
de àlbum: 40 ANYS! A dalt i a baix dels escenaris (Cançons per a adults en català)
Audio
de àlbum: 40 ANYS! A dalt i a baix dels escenaris (Cançons per a adults en català)
Audio
BLUES DE L'HOME ANGOIXAT
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/7/22 - 08:55
Almost Cut My Hair
Non posso che ringraziare ognuno dei commentatori per il proprio contributo a svelare i significati di una canzone che é davvero poesia.
Tullio Agricola 2020/7/22 - 08:08
La strega
Chanson italienne – La strega – Collettivo Víctor Jara – 1979
Dialogue Maïeutique
Une fois encore, Lucien l’âne mon ami, on revient à la question de la sorcière ; de la vraie sorcière, de ce personnage essentiel de la vie paysanne, de celle qui incarnait la fibre maternelle, qui était à elle seule le service de santé de la société – de santé physique, de la naissance (accoucheuse) à la mort (accompagnatrice du mourant), aidant l’humaine personne à entrer dans le monde et l’aidant à en sortir ; elle était aussi celle à qui on pouvait confesser ses malheurs, ses tristesses, ses faiblesses, celle qui savait vraiment ce qu’il en était de la vie réelle, la consolatrice et la salvatrice ; une femme savante qui savait les méandres des plantes et de l’humaine condition. Auprès de qui on allait chercher aussi des conseils de vie. On y revient cette fois-ci avec une chanson italienne intitulée :... (Continues)
Dialogue Maïeutique
Une fois encore, Lucien l’âne mon ami, on revient à la question de la sorcière ; de la vraie sorcière, de ce personnage essentiel de la vie paysanne, de celle qui incarnait la fibre maternelle, qui était à elle seule le service de santé de la société – de santé physique, de la naissance (accoucheuse) à la mort (accompagnatrice du mourant), aidant l’humaine personne à entrer dans le monde et l’aidant à en sortir ; elle était aussi celle à qui on pouvait confesser ses malheurs, ses tristesses, ses faiblesses, celle qui savait vraiment ce qu’il en était de la vie réelle, la consolatrice et la salvatrice ; une femme savante qui savait les méandres des plantes et de l’humaine condition. Auprès de qui on allait chercher aussi des conseils de vie. On y revient cette fois-ci avec une chanson italienne intitulée :... (Continues)
LA SORCIÈRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/7/21 - 22:11
I fili della luce
Uffa, ma qui si vive solo per pagar bollette
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/21 - 22:09
Sono donna
[1977]
Album: Muraglie
Album: Muraglie
Sono donna e grido forte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/21 - 21:59
Il girotondo dell'aborto
Album: Muraglie - 1977
Tutte le volte che faccio l'amore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/21 - 21:58
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Nella tua casa
1977
Ero Maddalena e Marta diventai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/21 - 21:57
Sommario
[1977]
Album: Muraglie
Album: Muraglie
Sommario di un giornale femminile di qualche anno fa:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/7/21 - 21:56
×
Lyrics: Aleksander Kulisiewicz
Music: Polish folksong ("Nad Ebru falą")
Sachsenhausen, 1943
Testo: Aleksander Kulisiewicz
Music: Canzone popolare polacca ("Nad Ebru falą")
Soviet prisoner-of-war Andrei Sarapkin attended a remarkable recital at Sachsenhausen on May 1, 1944. He later wrote an account for the Moscow newspaper, Izvestia. It reads, in part:
“In those days the whole camp had thrilled to the news of Russian defeat of the German Army at Stalingrad. Aleks performed a group of Polish national songs. Then completely out of the blue, he sang "Hitler's Farewell to the World." The title of the song we learned only later. He performed loudly, fingers tapping on the wooden beams of the barrack bunks. It was difficult to believe that at Sachsenhausen, in the Kingdom of the Hitlerite SS, someone could perform such a song. Every Iine and couplet could lead to the... (Continues)