On April 25, 1974, 50 years ago, the Day of Surprises finally came in Portugal (José Saramago, 1966). For this reason, we have totally reshaped the page of its symbol song, turning it into a "Special Page". May it also be useful, and very much, for another April 25th: ours, in Italy. This year more than ever!
Riccardo Venturi 2024/4/24 - 12:19
Banca de New York
[2021]
Nell'album "V"
Nell'album "V"
La banca de New York è andata a fondo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/26 - 11:03
La Trattativa
[2013]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Gianluca Gilletti
Trattativa ***** - mafia
Nel processo di primo grado la corte d'assise di Palermo aveva condannato il 20 Aprile 2018 gli ufficiali del Ros Mori, Subranni, De Donno , l’ex senatore di Forza Italia Dell’ Utri in quanto “…non può ritenersi lecita una trattativa da parte di rappresentanti delle istituzioni con soggetti che si pongano in rappresentanza dell’intera associazione mafiosa“.
Il 23 Settembre 2021 la Corte d'Assise d'Appello di Palermo, presieduta dal giudice Angelo Pellino, ha assolto i generali Mario Mori e Antonio Subranni, il colonnello Giuseppe De Donno dall’accusa di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato perché il fatto non costituisce reato“ . Ha assolto l’ex senatore Marcello dell’Utri per non avere commesso il fatto . Ha confermato... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Gianluca Gilletti
Trattativa ***** - mafia
Nel processo di primo grado la corte d'assise di Palermo aveva condannato il 20 Aprile 2018 gli ufficiali del Ros Mori, Subranni, De Donno , l’ex senatore di Forza Italia Dell’ Utri in quanto “…non può ritenersi lecita una trattativa da parte di rappresentanti delle istituzioni con soggetti che si pongano in rappresentanza dell’intera associazione mafiosa“.
Il 23 Settembre 2021 la Corte d'Assise d'Appello di Palermo, presieduta dal giudice Angelo Pellino, ha assolto i generali Mario Mori e Antonio Subranni, il colonnello Giuseppe De Donno dall’accusa di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato perché il fatto non costituisce reato“ . Ha assolto l’ex senatore Marcello dell’Utri per non avere commesso il fatto . Ha confermato... (Continues)
Stanchi di credere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/9/24 - 23:22
Όλα έχουν αποδελτιωθεί
[1975]
Óla échoun apodeltiothéi
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Manolis Anagnostakis [Μανώλης Αναγνωστάκης]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Πέτρος Πανδής
'Αλμπουμ / Album: Μπαλάντες [Balades]
Theodorakis, Anagnostakis, Pandis in una canzone sempre viva
La musica é di Theodorakis , i versi di Anagnostakis, l’interpretazione di Petros Pandis. C’è anche dell’altro: la traduzione di Gian Piero Testa e il video, un raro filmato di quel Febbraio 1945. Mostra la resa dell’Elas, la consegna delle armi, mentre gli Andartes piangono sentendosi traditi. Qualcuno ha osservato, efficacemente a nostro avviso, che le immagini ritraggono gli Andartes quasi presagendo ciò che sarebbe avvenuto a breve. Infatti, secondo gli accordi siglati a Varkiza, i combattenti che liberarono a caro prezzo... (Continues)
Óla échoun apodeltiothéi
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Manolis Anagnostakis [Μανώλης Αναγνωστάκης]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Πέτρος Πανδής
'Αλμπουμ / Album: Μπαλάντες [Balades]
Theodorakis, Anagnostakis, Pandis in una canzone sempre viva
La musica é di Theodorakis , i versi di Anagnostakis, l’interpretazione di Petros Pandis. C’è anche dell’altro: la traduzione di Gian Piero Testa e il video, un raro filmato di quel Febbraio 1945. Mostra la resa dell’Elas, la consegna delle armi, mentre gli Andartes piangono sentendosi traditi. Qualcuno ha osservato, efficacemente a nostro avviso, che le immagini ritraggono gli Andartes quasi presagendo ciò che sarebbe avvenuto a breve. Infatti, secondo gli accordi siglati a Varkiza, i combattenti che liberarono a caro prezzo... (Continues)
Τώρα μπορεί ο καθένας να μιλά και κυρίως να γράφει
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/9/23 - 23:59
Maraton Sopot - Puck
Auteur du texte :Wojciech Młynarski, Auteur de la musique : Jerzy Derfel (1981)
Spienione fale rozgarniały nasze dłonie,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ed 2021/9/23 - 17:20
Холодный дождь
Cold rain
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
http://www.bard.ru.com/php/search_song...
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
http://www.bard.ru.com/php/search_song...
И вот опять развод,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ed 2021/9/23 - 17:10
Mon Dieu que j'en suis a mon aise
Canzone tradizionale della regione basca dei Pirenei. E' il canto di un soldato che deve partire in guerra lasciando la sua amata. Lei teme che il soldato andando via, in Piemonte, la dimenticherà per le belle italiane, più belle di lei. Ma lui le farà un ritratto, per non dimenticarla e per poterla avere sempre con se'.
E' conosciuta anche con il titolo 'La Piémontaisee', riferendosi a spedizioni militari francesi in Italia.
E' conosciuta anche con il titolo 'La Piémontaisee', riferendosi a spedizioni militari francesi in Italia.
Mon Dieu que j'en suis à mon aise
(Continues)
(Continues)
Contributed by vanni guarnieri 2021/9/23 - 12:33
Te espera el mar
(2021)
Parole e musica di María José Llergo
Interpretazione di María José Llergo
dalla colonna sonora del film Mediterráneo di Marcel Barrena
'Te espera el mar' è la canzone che María José Llergo ha composto ed interpretate per 'Mediterráneo' -una delle produzioni selezionate per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar-, la sua voce funge da veicolo per narrare il dramma che i rifugiati vivono nel Mar Mediterraneo, che da Algeciras al Medio Oriente (de Algeciras a Estambul, come cantava Serrat) è diventato negli ultimi anni uno dei punti focali dell'allerta umanitaria.
Nel film, ispirato alla vera storia della ONG Open Arms e del suo fondatore Òscar Camps, due bagnini viaggiano nell'isola greca di Lesbo allo stesso tempo spaventati e attratti dalla foto di un bambino morto sulle sue spiagge. Lì trovano il dramma del 'Mediterraneo', con centinaia di migliaia di profughi provenienti... (Continues)
Parole e musica di María José Llergo
Interpretazione di María José Llergo
dalla colonna sonora del film Mediterráneo di Marcel Barrena
'Te espera el mar' è la canzone che María José Llergo ha composto ed interpretate per 'Mediterráneo' -una delle produzioni selezionate per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar-, la sua voce funge da veicolo per narrare il dramma che i rifugiati vivono nel Mar Mediterraneo, che da Algeciras al Medio Oriente (de Algeciras a Estambul, come cantava Serrat) è diventato negli ultimi anni uno dei punti focali dell'allerta umanitaria.
Nel film, ispirato alla vera storia della ONG Open Arms e del suo fondatore Òscar Camps, due bagnini viaggiano nell'isola greca di Lesbo allo stesso tempo spaventati e attratti dalla foto di un bambino morto sulle sue spiagge. Lì trovano il dramma del 'Mediterraneo', con centinaia di migliaia di profughi provenienti... (Continues)
LLora, y llora, y llora el mar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2021/9/22 - 23:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Colombo
dall'album "Bandabertè" del 1979 il primo album della cantante ad ottenere un grosso riscontro commerciale
Testo di Attilio De Rosa
Musica di Ivan Graziani
Testo di Attilio De Rosa
Musica di Ivan Graziani
One, two, one two three four
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/9/22 - 22:40
Cristoforo Colombo
da "Il grande gioco" del 1974 unico album di questa band rock progressive italiana.
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
Per la presentazione dell'album vedi Israele.
“Cristoforo Colombo” pone un timido accento sull’oppressione coloniale e sui rischi della globalizzazione.
da Classic rock
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
Per la presentazione dell'album vedi Israele.
“Cristoforo Colombo” pone un timido accento sull’oppressione coloniale e sui rischi della globalizzazione.
da Classic rock
Con il vento d'occidente nascerai
(Continues)
(Continues)
2021/9/22 - 22:28
Song Itineraries:
Native American Genocide
Israele
da "Il grande gioco" del 1974 unico album di questa band rock progressive italiana.
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
L'album fu l'ultimo pubblicato dalla casa discografica CAR Juke Box, che chiuse definitivamente l'attività proprio dopo l'uscita del disco, la successiva ristampa e distribuzione fu a cura della Intingo, etichetta appena fondata da Ricky Gianco, autore dei testi e produttore del disco.
Il quintetto dell’Alberomotore (o anche Albero Motore, stando alla copertina del primo album) si forma a Roma intorno al 1973 ma, a differenza di molti gruppi contemporanei, impostò il proprio discorso in forma autorale, divevendo così uno dei tanti sensori della semplificazione comunicativa del Pop Italiano.
Di fatto, il loro primo e unico album “Il grande gioco”, pur contenendo brani di denuncia sociale e in larga parte aderenti allo spirito controculturale... (Continues)
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera
L'album fu l'ultimo pubblicato dalla casa discografica CAR Juke Box, che chiuse definitivamente l'attività proprio dopo l'uscita del disco, la successiva ristampa e distribuzione fu a cura della Intingo, etichetta appena fondata da Ricky Gianco, autore dei testi e produttore del disco.
Il quintetto dell’Alberomotore (o anche Albero Motore, stando alla copertina del primo album) si forma a Roma intorno al 1973 ma, a differenza di molti gruppi contemporanei, impostò il proprio discorso in forma autorale, divevendo così uno dei tanti sensori della semplificazione comunicativa del Pop Italiano.
Di fatto, il loro primo e unico album “Il grande gioco”, pur contenendo brani di denuncia sociale e in larga parte aderenti allo spirito controculturale... (Continues)
Chi chiamava Dio la prima luce dell'oriente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2021/9/22 - 22:16
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Ultima risata
(2021)
Parole e musica: Alessio Lega
Video: Raffaele Rago
TG Suite - La Cronaca Cantata, bando "Open City 2021"
Comune di Scandicci
dedicata al comico afgano Khasha Zwan.
Parole e musica: Alessio Lega
Video: Raffaele Rago
TG Suite - La Cronaca Cantata, bando "Open City 2021"
Comune di Scandicci
dedicata al comico afgano Khasha Zwan.
Poiché mi pare si volga alla fine
(Continues)
(Continues)
2021/9/19 - 17:46
Nana Del Mediterráneo
(2019)
“Hace ya cuatro años que escribí Nana del Mediterráneo, en aquel momento fue para mí una catarsis, un desahogo, ante la rabia que sentí al bañarme en sus aguas y ser consciente de que las mismas que a mí me mecían eran las que enterraban a tanta gente. De la impotencia que sentí y siento nace este canto, que pertenece a las personas que perecen cada día víctimas de una Europa injusta, y a todo el que hace lo que puede y lucha a medida de sus posibilidades para que esta pesadilla acabe”.
Mª José Llergo
“Sono già quattro anni che ho scritto questa Ninna Nanna del Mediterraneo. In quel momento per me è stata una catarsi, uno sfogo, di fronte alla rabbia che ho provato quando mi sono bagnata nelle sue acque e mi sono resa conto conto che le stesse acque che mi cullavano erano quelle che seppellivano tanta gente. Dall'impotenza che ho sentito e che sento tutt’ora è nato questo canto,... (Continues)
“Hace ya cuatro años que escribí Nana del Mediterráneo, en aquel momento fue para mí una catarsis, un desahogo, ante la rabia que sentí al bañarme en sus aguas y ser consciente de que las mismas que a mí me mecían eran las que enterraban a tanta gente. De la impotencia que sentí y siento nace este canto, que pertenece a las personas que perecen cada día víctimas de una Europa injusta, y a todo el que hace lo que puede y lucha a medida de sus posibilidades para que esta pesadilla acabe”.
Mª José Llergo
“Sono già quattro anni che ho scritto questa Ninna Nanna del Mediterraneo. In quel momento per me è stata una catarsi, uno sfogo, di fronte alla rabbia che ho provato quando mi sono bagnata nelle sue acque e mi sono resa conto conto che le stesse acque che mi cullavano erano quelle che seppellivano tanta gente. Dall'impotenza che ho sentito e che sento tutt’ora è nato questo canto,... (Continues)
Espuma blanca que lava el mar
(Continues)
(Continues)
2021/9/19 - 16:33
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Occupiamola
L'andamento è da coro da stadio, per un coro di protesta e di vita che è diventato un vero e proprio tormentone che ha scandito oggi la manifestazione per la GKN che ha sfilato oggi per i viali di Firenze fino a Piazzale Michelangelo,
e tutti e tutte si mettono a saltare e la febbre fa quaranta e non è il virus è la lotta operaia e quest’anno non andare al mare vai in vacanza su quell’asfalto incendiato dove passano i camion della logistica ma che se lo sollevi sotto l’asfalto trovi la spiaggia della gioia e delle rivolte e un operaio magro e innervato di muscoli con la cannottiera bianca incollata alla pelle dal sudore sale sulla schiena di un altro e lo portano in un panico trionfo metalmeccanico in un’apoteosi di rivolta che urla insorgiamo e a quel punto sì davanti al cordone delle femministe e tutte e tutti cantano che fatica che ti chiedoooo oggi devi sciopera’ e avanti insieme uniti... (Continues)
e tutti e tutte si mettono a saltare e la febbre fa quaranta e non è il virus è la lotta operaia e quest’anno non andare al mare vai in vacanza su quell’asfalto incendiato dove passano i camion della logistica ma che se lo sollevi sotto l’asfalto trovi la spiaggia della gioia e delle rivolte e un operaio magro e innervato di muscoli con la cannottiera bianca incollata alla pelle dal sudore sale sulla schiena di un altro e lo portano in un panico trionfo metalmeccanico in un’apoteosi di rivolta che urla insorgiamo e a quel punto sì davanti al cordone delle femministe e tutte e tutti cantano che fatica che ti chiedoooo oggi devi sciopera’ e avanti insieme uniti... (Continues)
Occupiamola
(Continues)
(Continues)
2021/9/18 - 23:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Steel Militia
(2021)
Erik Lunde is releasing his song “Steel Militia” on August 27th in the shadow of America’s disquieting exit from Afghanistan, 20 years after the events of 9/11 led to “America’s Longest War.” As a self-described “Tolstoyan Christian Pacifist” who tries to live by the principles of non-violence laid out in the "Sermon On The Mount”, Lunde wrote the lyrics to “Steel Militia'' from his despair over the tragic American military response to 9/11 after reading the devastating true story of the Wise Brothers in the Washington Post, entitled “One Family, Two Sacrifices”.
Steel Militia — Erik Lunde
Erik Lunde is releasing his song “Steel Militia” on August 27th in the shadow of America’s disquieting exit from Afghanistan, 20 years after the events of 9/11 led to “America’s Longest War.” As a self-described “Tolstoyan Christian Pacifist” who tries to live by the principles of non-violence laid out in the "Sermon On The Mount”, Lunde wrote the lyrics to “Steel Militia'' from his despair over the tragic American military response to 9/11 after reading the devastating true story of the Wise Brothers in the Washington Post, entitled “One Family, Two Sacrifices”.
Steel Militia — Erik Lunde
Wicked are the devil’s children
(Continues)
(Continues)
2021/9/17 - 23:59
Blues o hvězdě
Včera cestou z hospody jsem viděl, jak padá hvězda
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2021/9/17 - 21:59
Малолетка
Across the Country
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après: Малолетка (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après: Малолетка (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com
По всей стране который год подряд
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ed 2021/9/17 - 15:52
Song Itineraries:
From World Jails, The Gulag Archipelago
Le Monde des Animaux
Le Monde des Animaux
Chanson française – Le Monde des Animaux – Marco Valdo M.I. – 2021
Épopée en chansons, tirée de L’Histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi (Dějiny Strany mírného pokroku v mezích zákona) de Jaroslav Hašek – traduction française de Michel Chasteau, publiée à Paris chez Fayard en 2008, 342 p.
Épisode 12
Dialogue maïeutique
Le Monde des Animaux, Lucien l’âne mon ami, n’est cette fois, pas un documentaire animalier cinématographique, ni télévisé, ni vidéolisé, mais bien un journal illustré publié à Prague, qui, je te le rappelle, se trouvait encore à l’époque dans l’Empire austro-hongrois ; on était au début du XXᵉ siècle. Comme quoi, les animaux ont toujours été des sujets de publication pour un large public.
Oh, dit Lucien l’âne, ça ne m’étonne pas. Cependant, je serais bien incapable de dire quel fut le premier journal du genre, en quel... (Continues)
Chanson française – Le Monde des Animaux – Marco Valdo M.I. – 2021
Épopée en chansons, tirée de L’Histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi (Dějiny Strany mírného pokroku v mezích zákona) de Jaroslav Hašek – traduction française de Michel Chasteau, publiée à Paris chez Fayard en 2008, 342 p.
Épisode 12
Dialogue maïeutique
Le Monde des Animaux, Lucien l’âne mon ami, n’est cette fois, pas un documentaire animalier cinématographique, ni télévisé, ni vidéolisé, mais bien un journal illustré publié à Prague, qui, je te le rappelle, se trouvait encore à l’époque dans l’Empire austro-hongrois ; on était au début du XXᵉ siècle. Comme quoi, les animaux ont toujours été des sujets de publication pour un large public.
Oh, dit Lucien l’âne, ça ne m’étonne pas. Cependant, je serais bien incapable de dire quel fut le premier journal du genre, en quel... (Continues)
Dans la grande école de la vie, le politique
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/9/17 - 14:32
Dimmi com'è
1982
dall'album "Avitabile", esordio solista del sassofonista napoletano
dall'album "Avitabile", esordio solista del sassofonista napoletano
Com'è che tutto il mondo è paese
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/9/17 - 00:56
Yes kou aperet
Եքու ափերէդ...
Yekʿu apʿered...
2015
Manifesto Anti-War EP
Original Armenian poem by Avedis Tekeyan (Extracted from his book Behesnihayut'yan koġkotan 1914-1918 – The Tragedy of Armenians of Behesni 1914-1918, published in Beirut 1956)
“Yekʿu apʿered...” è un testo poetico scritto dal nonno paterno di Rita, Avedis Tekeyan, anch’egli artista, che qui è stato messo in musica: la raffinata base formata dal piano e dal synth, le voci sommesse in lontananza, il canto accorato e partecipe, tutto questo concorre a disegnare lo scenario di un dolore senza speranza.
Yekʿu apʿered...
2015
Manifesto Anti-War EP
Original Armenian poem by Avedis Tekeyan (Extracted from his book Behesnihayut'yan koġkotan 1914-1918 – The Tragedy of Armenians of Behesni 1914-1918, published in Beirut 1956)
“Yekʿu apʿered...” è un testo poetico scritto dal nonno paterno di Rita, Avedis Tekeyan, anch’egli artista, che qui è stato messo in musica: la raffinata base formata dal piano e dal synth, le voci sommesse in lontananza, il canto accorato e partecipe, tutto questo concorre a disegnare lo scenario di un dolore senza speranza.
Ես քու ափերէդ բռնի հեռացած, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2021/9/16 - 21:58
Song Itineraries:
The Armenian Genocide
Canção da guerra
tradicional / arrg. Paulo Barrosa
Canto: Márcia Gomes / Guitarra: Paulo Barrosa
Canto: Márcia Gomes / Guitarra: Paulo Barrosa
Quando meu pai foi pr’à guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paulo Barrosa 2021/9/15 - 16:33
Голуби
Gołuby
Голуби / Pigeons
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
Голуби (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com
Голуби / Pigeons
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
d'après:
Голуби (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com
Зима промерзла от тоскливых серых дней
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ed 2021/9/15 - 14:28
Song Itineraries:
Free Birds, From World Jails
Al Gurugú (Tangos)
Cantaora: Niña de los Peines (Pastora Pavón)
Guitarrista: Melchor de Marchena
Año de grabación: 1946
Palo flamenco: Tangos
Flamenco Viejo
Come ampiamente spiegato nella pagina di Catalina, molti testi del flamenco contengono parole arabe camuffate in castigliano con parole simili foneticamente ma con tutt'altro significato letterale. Questo succede anche in questo tango, portato al successo da Pastora María Pavón Cruz, conosciuta come "La Niña de los Peines", forse l'interprete di flamenco più famosa negli anni '40 e '50.
Da Barcellona a Valencia, da Valencia a Siviglia era la rotta delle navi negriere, che dal porto di Barcellona andavano verso sud per poi dirigersi nei Caraibi. La tratta degli schiavi fece la fortuna della borghesia catalana, della borghesia valenciana e dei latifondisti andalusi specialmente della zona de La Vega del Guadalquivir. Nelle tradizioni popolari si trovano... (Continues)
Guitarrista: Melchor de Marchena
Año de grabación: 1946
Palo flamenco: Tangos
Flamenco Viejo
Come ampiamente spiegato nella pagina di Catalina, molti testi del flamenco contengono parole arabe camuffate in castigliano con parole simili foneticamente ma con tutt'altro significato letterale. Questo succede anche in questo tango, portato al successo da Pastora María Pavón Cruz, conosciuta come "La Niña de los Peines", forse l'interprete di flamenco più famosa negli anni '40 e '50.
Da Barcellona a Valencia, da Valencia a Siviglia era la rotta delle navi negriere, che dal porto di Barcellona andavano verso sud per poi dirigersi nei Caraibi. La tratta degli schiavi fece la fortuna della borghesia catalana, della borghesia valenciana e dei latifondisti andalusi specialmente della zona de La Vega del Guadalquivir. Nelle tradizioni popolari si trovano... (Continues)
De Barcelona a Valencia,
(Continues)
(Continues)
2021/9/13 - 23:24
Sant'Anna
2019
Tuscany
Los Angeles based pianist, producer, and songwriter John Carroll Kirby traveled to Pietrasanta, Italy in the summer of 2018 on a self-imposed writing trip. During his stay he composed Tuscany, a two side-long solo piano exploration of this particular geographical envelope, a place where nature is shaped into form.
Kirby would cycle 12 kilometers each day to Cascata di Malbacco, a waterfall with jade pools and silver stone, and the inspiration for Side A of Tuscany. His own Cascata di Malbacco tumbles and shimmers along the piano as a gorgeous eighteen-minute-long improvised piece, some of it polished and some moments left raw.
On a ride to Sant’Anna, twenty-something kilometers away, Kirby took a wrong turn and got lost among the hills, where he encountered several monuments memorializing the victims of the Sant’Anna di Stazzema massacre. The dark history of an abandoned... (Continues)
Tuscany
Los Angeles based pianist, producer, and songwriter John Carroll Kirby traveled to Pietrasanta, Italy in the summer of 2018 on a self-imposed writing trip. During his stay he composed Tuscany, a two side-long solo piano exploration of this particular geographical envelope, a place where nature is shaped into form.
Kirby would cycle 12 kilometers each day to Cascata di Malbacco, a waterfall with jade pools and silver stone, and the inspiration for Side A of Tuscany. His own Cascata di Malbacco tumbles and shimmers along the piano as a gorgeous eighteen-minute-long improvised piece, some of it polished and some moments left raw.
On a ride to Sant’Anna, twenty-something kilometers away, Kirby took a wrong turn and got lost among the hills, where he encountered several monuments memorializing the victims of the Sant’Anna di Stazzema massacre. The dark history of an abandoned... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2021/9/13 - 18:03
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Prima gli immigrati
2021
Tra Bergamo ed il Far West
Tra Bergamo ed il Far West
Prima i partiti poi gli arrivati
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/13 - 17:45
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ai compagni di Madrid
1976
I padroni delle città
I padroni delle città
Tra polvere e spari, per strada si muore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/13 - 13:16
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Europa Hotel
2001
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (Continues)
Europa Hotel
"Io sono nato a Trieste da famiglia pugliese e la mia famiglia è tutta gente di mare quindi uno dei temi fondamentali dell’album è il mare. L’altro tema fondamentale è quello dei Balcani. Essendo triestino ho risentito delle influenze prima artistiche e poi drammatiche motivate da quello che bene o male è successo ai nostri cugini jugoslavi qualche tempo fa e della qual cosa ci siamo accorti anche troppo tardi. Il terzo leit-motiv del CD è quello di non volersi arrendere mai, cioè si diventa vecchi quando si vuole invecchiare: ci sono ragazzi di 20 anni che sono vecchi mentre ci sono persone meravigliosa di 80-90 anni che sembrano dei ragazzini".
Il titolo dell'album, "Europa Hotel", deriva da un albergo di Sarajevo, città alla quale D'Eliso è molto legato.
"Ho avuto il primo approccio con Sarajevo nel 1986 quando lavoravo per la Rai. Avevamo fatto un giretto in Serbia... (Continues)
Chi sarà la spia dei Balcani
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/13 - 13:04
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Giorno perfetto
2021
Senza Paura
Francesco Grillenzoni: voce
Stefano Garuti: fisarmonica,
Massimiliano Frignani: chitarre
"Kaba" Cavazzuti: batteria, basso, tastiere, chitarra
Luca Taddia: voce
Senza Paura
Francesco Grillenzoni: voce
Stefano Garuti: fisarmonica,
Massimiliano Frignani: chitarre
"Kaba" Cavazzuti: batteria, basso, tastiere, chitarra
Luca Taddia: voce
E oggi e’ un giorno perfetto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/13 - 12:41
L'anima della danza
2021
Senza Paura
feat. Banda Rulli Frulli
Senza Paura
feat. Banda Rulli Frulli
Siamo le curve che non ti aspetti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/13 - 12:36
Carceri speciali
2021
Senza Paura
Francesco Grillenzoni: voce
Stefano Garuti: fisarmonica,
Massimiliano Frignani: chitarre
Simone Forghieri: percussioni
Gianluca Spirito: bouzuki
"Kaba" Cavazzuti: chitarra, grooves e cori
Fabrizio Tavernelli: voce narrante da "Quaderni del carcere" A. Gramsci
Senza Paura
Francesco Grillenzoni: voce
Stefano Garuti: fisarmonica,
Massimiliano Frignani: chitarre
Simone Forghieri: percussioni
Gianluca Spirito: bouzuki
"Kaba" Cavazzuti: chitarra, grooves e cori
Fabrizio Tavernelli: voce narrante da "Quaderni del carcere" A. Gramsci
Ci sono carceri speciali
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/13 - 12:30
Song Itineraries:
From World Jails
La musica illegale
[2021]
Testo e musica di Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "La terza estate dell'amore"
Testo e musica di Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "La terza estate dell'amore"
Dice scusa, cosa fai, spegni quell'impianto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2021/9/12 - 20:17
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Heimat, deine Sterne
[1941]
Versi di Erich Knauf
Musica di Werner Bochmann
Nella colonna sonora del film tedesco "Quax, der Bruchpilot", diretto da Kurt Hoffmann
Sulle prime vi chiederete se Bernart Bartleby si è bevuto il cervello per proporre una canzone piena di "heimat" tratta da un film tedesco del 1941.
In realtà "Quax, il pilota sfigatello" – potrebbe forse tradursi – è solo una commedia, tratta da un racconto degli anni 30, dove un tizio qualunque, per fare colpo su una ragazza, s'improvvisa pilota d'aereo, con alterne e divertenti vicende in cui il nostro troverà se stesso e il vero amore (per farla breve).
Un film leggero che piacque molto tanto al pubblico quanto alla macchina della propaganda nazista, ben consapevole che anche la più spietata dittatura, pur in tempo di guerra, deve riservare un po' di svago al popolo bue destinato al macello.
La canzone "Heimat, deine Sterne" ebbe un successo... (Continues)
Versi di Erich Knauf
Musica di Werner Bochmann
Nella colonna sonora del film tedesco "Quax, der Bruchpilot", diretto da Kurt Hoffmann
Sulle prime vi chiederete se Bernart Bartleby si è bevuto il cervello per proporre una canzone piena di "heimat" tratta da un film tedesco del 1941.
In realtà "Quax, il pilota sfigatello" – potrebbe forse tradursi – è solo una commedia, tratta da un racconto degli anni 30, dove un tizio qualunque, per fare colpo su una ragazza, s'improvvisa pilota d'aereo, con alterne e divertenti vicende in cui il nostro troverà se stesso e il vero amore (per farla breve).
Un film leggero che piacque molto tanto al pubblico quanto alla macchina della propaganda nazista, ben consapevole che anche la più spietata dittatura, pur in tempo di guerra, deve riservare un po' di svago al popolo bue destinato al macello.
La canzone "Heimat, deine Sterne" ebbe un successo... (Continues)
Heimat deine Sterne,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2021/9/12 - 16:43
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Lonely Flower in the Village
[1978]
Music / Musica / Musique / Sävel:
Johnny Dyani
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Alto Saxophone : Dudu Pukwana
Bass : Johnny Dyani
Cornet : Don Cherry
Drums : Makaya Ntshoko
Album: Song For Biko
Steve Biko
12 Settembre 1977: Steve Biko, attivista contro l’apartheid, muore a Pretoria per lesioni cerebrali inferte dalla polizia sudafricana a Port Elizabeth.
Music / Musica / Musique / Sävel:
Johnny Dyani
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Alto Saxophone : Dudu Pukwana
Bass : Johnny Dyani
Cornet : Don Cherry
Drums : Makaya Ntshoko
Album: Song For Biko
Steve Biko
12 Settembre 1977: Steve Biko, attivista contro l’apartheid, muore a Pretoria per lesioni cerebrali inferte dalla polizia sudafricana a Port Elizabeth.
strum
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/9/12 - 16:12
Le Parti et ses Partisans
Le Parti et ses Partisans
Chanson française – Le Parti et ses Partisans – Marco Valdo M.I. – 2021
Épopée en chansons, tirée de L’Histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi (Dějiny Strany mírného pokroku v mezích zákona) de Jaroslav Hašek – traduction française de Michel Chasteau, publiée à Paris chez Fayard en 2008, 342 p.
Épisode 11
Dialogue maïeutique
Souviens-toi, Lucien l’âne mon ami, dans cette histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi, on en était resté à la tentative de confrontation démocratique et pacifique des idées avec le Parti National-Social lors d’un meeting de ce dernier. L’affaire s’était terminée par l’expulsion brutale des contradicteurs et même, de leur passage à tabac. Chose qui avait été baptisée justement La Victoire morale.
Je me souviens parfaitement de ça, dit Lucien l’âne, et cette conclusion réaliste :
« Aux... (Continues)
Chanson française – Le Parti et ses Partisans – Marco Valdo M.I. – 2021
Épopée en chansons, tirée de L’Histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi (Dějiny Strany mírného pokroku v mezích zákona) de Jaroslav Hašek – traduction française de Michel Chasteau, publiée à Paris chez Fayard en 2008, 342 p.
Épisode 11
Dialogue maïeutique
Souviens-toi, Lucien l’âne mon ami, dans cette histoire du Parti pour un Progrès modéré dans les Limites de la Loi, on en était resté à la tentative de confrontation démocratique et pacifique des idées avec le Parti National-Social lors d’un meeting de ce dernier. L’affaire s’était terminée par l’expulsion brutale des contradicteurs et même, de leur passage à tabac. Chose qui avait été baptisée justement La Victoire morale.
Je me souviens parfaitement de ça, dit Lucien l’âne, et cette conclusion réaliste :
« Aux... (Continues)
Après son écrasante victoire morale,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/9/11 - 20:17
WTC 9/11
(2011)
WTC 9/11
Steve Reich
Performed by the Kronos Quartet
Recorded February 21-24, 2011, at Studio Trilogy, San Francisco, CA
Mixed at John Kilgore Sound, New York, NY.
Commissioned by the Kronos Quartet.
World Premiere: March 19, 2011, by Kronos Quartet, at Duke University, Durham, NC.
"Dedicated to the victims of 9/11. A portion of any profits from the piece will be donated to the FDNY Foundation for the benefit of New York City firefighters and their families."
«Per noi l’11 settembre non è stato un evento vissuto attraverso i media», ha scritto invece Steve Reich che quel giorno restò per ben sei ore al telefono col figlio che viveva ad appena quattro isolati dal World Trade Center.
Anche la sua WTC 9/11 inizia con una voce, oltre che con una pulsazione inquietante. È una delle tante usate da Reich: si tratta di registrazioni dei dialoghi del Comando di Difesa Aerospaziale... (Continues)
WTC 9/11
Steve Reich
Performed by the Kronos Quartet
Recorded February 21-24, 2011, at Studio Trilogy, San Francisco, CA
Mixed at John Kilgore Sound, New York, NY.
Commissioned by the Kronos Quartet.
World Premiere: March 19, 2011, by Kronos Quartet, at Duke University, Durham, NC.
"Dedicated to the victims of 9/11. A portion of any profits from the piece will be donated to the FDNY Foundation for the benefit of New York City firefighters and their families."
«Per noi l’11 settembre non è stato un evento vissuto attraverso i media», ha scritto invece Steve Reich che quel giorno restò per ben sei ore al telefono col figlio che viveva ad appena quattro isolati dal World Trade Center.
Anche la sua WTC 9/11 inizia con una voce, oltre che con una pulsazione inquietante. È una delle tante usate da Reich: si tratta di registrazioni dei dialoghi del Comando di Difesa Aerospaziale... (Continues)
I. 9/11
(Continues)
(Continues)
2021/9/11 - 13:54
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
All Man the Guns (for America)
(1968?)
Lyrics and music by Bruce Springsteen
Una delle primissime canzoni scritte da Springsteen e eseguita con il suo primo gruppo, gli Steel Mill, nell'agosto 1970. Recentemente il manoscritto originale è stato esposto nella collezione Springsteen Archives. Springsteen ha ricordato "è una canzone contro la guerra che ho scritto quando avevo 18 o 19 anni.".
This comes from the late ’60s and represents the oldest handwritten lyrics in the Archives’ collection. According to the website, the song was performed by Springsteen’s band Steel Mill in Richmond, Va., in August 1970, “and perhaps at a few other locations during that time.”
The song is written from the point of view of a scared soldier (“sometimes I wake up screaming”) who just wants to go home again.
“They may be the oldest written lyrics, going back into my songwriting, that we have,” Springsteen says in a short video posted... (Continues)
Lyrics and music by Bruce Springsteen
Una delle primissime canzoni scritte da Springsteen e eseguita con il suo primo gruppo, gli Steel Mill, nell'agosto 1970. Recentemente il manoscritto originale è stato esposto nella collezione Springsteen Archives. Springsteen ha ricordato "è una canzone contro la guerra che ho scritto quando avevo 18 o 19 anni.".
This comes from the late ’60s and represents the oldest handwritten lyrics in the Archives’ collection. According to the website, the song was performed by Springsteen’s band Steel Mill in Richmond, Va., in August 1970, “and perhaps at a few other locations during that time.”
The song is written from the point of view of a scared soldier (“sometimes I wake up screaming”) who just wants to go home again.
“They may be the oldest written lyrics, going back into my songwriting, that we have,” Springsteen says in a short video posted... (Continues)
And we'll all man the guns for America
(Continues)
(Continues)
2021/9/10 - 22:30
Tina Modotti ha muerto
[2013]
Poesia / A Poem by / Poésie / Runo:
Pablo Neruda
Musica / Music / Musique / Sävel
Catherine Vincent
Intérpretes / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Catherine Vincent
Album: Tina
A Tina Modotti, hermana y compañera que no duerme
[Riccardo Gullotta]
Poesia / A Poem by / Poésie / Runo:
Pablo Neruda
Musica / Music / Musique / Sävel
Catherine Vincent
Intérpretes / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Catherine Vincent
Album: Tina
A Tina Modotti, hermana y compañera que no duerme
[Riccardo Gullotta]
Tina Modotti, hermana, no duermes, no, no duermes:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/9/10 - 22:23
Pesem XIV. divizije
Pesem XIV. divizije (znana tudi kot Zaplovi pesem) je ena najbolj znanih in po mnenju nekaterih tudi najlepša slovenska partizanska pesem. Sestavljena je iz dveh kitic ter refrena, ki se po vsaki kitici dvakrat ponovi.
Besedilo pesmi je najverjetneje novembra 1943 napisal Karel Destovnik Kajuh kot član kulturniške skupine XIV. divizije, uglasbil pa ga je Sveto Marolt-Špik. V tej verziji je bila pesem še enoglasna in se je pela ob spremljavi harmonike.
Pesem se je hitro širila in postala popularna. V današnji obliki s štiriglasnim stavkom jo je kasneje uglasbil skladatelj Radovan Gobec.
The Song of the XIVth Division (also known as the Zaplovi song) is one of the most famous and, according to some, the most beautiful Slovenian partisan songs. It consists of two stanzas and a refrain which is repeated twice after each stanza.
The lyrics were probably written in November 1943 by Karel Destovnik... (Continues)
Besedilo pesmi je najverjetneje novembra 1943 napisal Karel Destovnik Kajuh kot član kulturniške skupine XIV. divizije, uglasbil pa ga je Sveto Marolt-Špik. V tej verziji je bila pesem še enoglasna in se je pela ob spremljavi harmonike.
Pesem se je hitro širila in postala popularna. V današnji obliki s štiriglasnim stavkom jo je kasneje uglasbil skladatelj Radovan Gobec.
The Song of the XIVth Division (also known as the Zaplovi song) is one of the most famous and, according to some, the most beautiful Slovenian partisan songs. It consists of two stanzas and a refrain which is repeated twice after each stanza.
The lyrics were probably written in November 1943 by Karel Destovnik... (Continues)
Zaplovi pesem borb in zmage preko gmajn, gora,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Boreč 2021/9/9 - 16:15
La città del Disordine
2021
La città del Disordine (Storie di vita del Manicomio San Lazzaro)
Nicola Manzan è un polistrumentista trevigiano, diplomato in violino, che possiamo dire sia il suo strumento principale con cui agli inizi suonerà in vari ensemble e orchestre di musica classica. Negli anni 90 ha militato in band di noise hardcore punk i Full Effect, poi nei Ronin con Bruno Dorella (Sigillum S, OVO, Bachi da Pietra), fino ad arrivare al suo progetto principale che è Bologna Violenta (un concentrato violentissimo di harsh elettronica al fulmicotone, alcune traccie mi fanno pensare ai Naked City, senza il sax, che fanno una colonna sonora di un thriller/giallo sanguinolento), fino alle tante collaborazioni con i vari Baustelle, Teatro degli Orrori e altri nomi noti
“La Città del Disordine” è un progetto davvero molto interessante, concepito per il Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia, dove... (Continues)
La città del Disordine (Storie di vita del Manicomio San Lazzaro)
Nicola Manzan è un polistrumentista trevigiano, diplomato in violino, che possiamo dire sia il suo strumento principale con cui agli inizi suonerà in vari ensemble e orchestre di musica classica. Negli anni 90 ha militato in band di noise hardcore punk i Full Effect, poi nei Ronin con Bruno Dorella (Sigillum S, OVO, Bachi da Pietra), fino ad arrivare al suo progetto principale che è Bologna Violenta (un concentrato violentissimo di harsh elettronica al fulmicotone, alcune traccie mi fanno pensare ai Naked City, senza il sax, che fanno una colonna sonora di un thriller/giallo sanguinolento), fino alle tante collaborazioni con i vari Baustelle, Teatro degli Orrori e altri nomi noti
“La Città del Disordine” è un progetto davvero molto interessante, concepito per il Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia, dove... (Continues)
Isabella Z. M.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/9/8 - 17:27
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
Grândola, vila morena
Dopo Bella ciao, La Casa de Papel è pronta a rilanciare nel mondo un'altra bellissima canzone di liberazione dal fascismo.
Lorenzo 2021/9/8 - 00:16
Anklage
Chanson allemande – Anklage – AchNee, Lieber Doch Nicht – ante 2006.
Dialogue maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, voici une chanson qui porte le titre redoutable d’ « ACCUSATION », comme tu peux le voir et comme tu le sais, les gens n’aiment pas d’être accusés.
Je les comprends, dit Lucien l’âne, moi non plus. Mais au fait, de quelle accusation est-il question dans la chanson ?
En fait, répond Marco Valdo M.I., ce que je peux t’en dire, c’est qu’il s’agit de l’accusation portée par un individu contre la société dans laquelle il vit. Qui est celui qui parle ? On ne le sait pas. C’est une voix anonyme, venue du cœur même de la société. Pour le reste, il faut se reporter à la chanson elle-même, car la voix exprime une série d’accusations portant sur une série d’éléments différents. Ce n’est pas une chanson simple qu’on peut résumer en deux coups de cuillère à pot. D’autant que la voix anonyme... (Continues)
Dialogue maïeutique
Mon ami Lucien l’âne, voici une chanson qui porte le titre redoutable d’ « ACCUSATION », comme tu peux le voir et comme tu le sais, les gens n’aiment pas d’être accusés.
Je les comprends, dit Lucien l’âne, moi non plus. Mais au fait, de quelle accusation est-il question dans la chanson ?
En fait, répond Marco Valdo M.I., ce que je peux t’en dire, c’est qu’il s’agit de l’accusation portée par un individu contre la société dans laquelle il vit. Qui est celui qui parle ? On ne le sait pas. C’est une voix anonyme, venue du cœur même de la société. Pour le reste, il faut se reporter à la chanson elle-même, car la voix exprime une série d’accusations portant sur une série d’éléments différents. Ce n’est pas une chanson simple qu’on peut résumer en deux coups de cuillère à pot. D’autant que la voix anonyme... (Continues)
ACCUSATION
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/9/7 - 21:30
Berlin ce jour-là
Polish song with almost the same title : « Berlin 1913 » by Leszek DŁUGOSZ:
Leszek DÅugosz - Berlin 1913 to the poem Julian Tuwim.
Ponownie powróciÅam do mojej kochanej poezji oraz cudonwego Pana Leszka DÅugosza -aktora, literata, kompozytora, pianisty i jedenego z najbardziej znanych po...
O, smętne, śnieżne nevermore! Dni utracone, ukochane! Widzę cię znów w Cafe du Nord W mroźny, mglisty poranek. Strach, słodki strach od stóp do głów, Dygot błękitnych, czułych nerwów, I sen był znów, i list był znów: Mgła legendarnych perfum. Lecz nie ma mnie i nie ma mnie, I nigdy w życiu mnie nie będzie. Zostanę w liście, zostanę w śnie, W tkliwej, śnieżne) legendzie. Nic o tym nie wiesz. Czekasz, drżąc. Dzień sennie sypie się i szepce. Ach, serce moje i młodość mą W srebrnej nosisz torebce. Wczoraj? A co to było? Tak: Carmen, kareta, wino, walce... Mignęło w oczach. Nie - to ptak, Wyszyty... (Continues)
Leszek DÅugosz - Berlin 1913 to the poem Julian Tuwim.
Ponownie powróciÅam do mojej kochanej poezji oraz cudonwego Pana Leszka DÅugosza -aktora, literata, kompozytora, pianisty i jedenego z najbardziej znanych po...
O, smętne, śnieżne nevermore! Dni utracone, ukochane! Widzę cię znów w Cafe du Nord W mroźny, mglisty poranek. Strach, słodki strach od stóp do głów, Dygot błękitnych, czułych nerwów, I sen był znów, i list był znów: Mgła legendarnych perfum. Lecz nie ma mnie i nie ma mnie, I nigdy w życiu mnie nie będzie. Zostanę w liście, zostanę w śnie, W tkliwej, śnieżne) legendzie. Nic o tym nie wiesz. Czekasz, drżąc. Dzień sennie sypie się i szepce. Ach, serce moje i młodość mą W srebrnej nosisz torebce. Wczoraj? A co to było? Tak: Carmen, kareta, wino, walce... Mignęło w oczach. Nie - to ptak, Wyszyty... (Continues)
Ed 2021/9/7 - 14:30
Dottor Schweitzer
1969
Chi era dunque Guido Bolzoni?
Nativo di Termoli, si trasferisce presto a Lecco, pur studiando e soggiornando spesso a Pavia dove conseguirà dopo diversi anni fuori corso una laurea in medicina, non essendo inizialmente molto interessato a intraprendere la professione di medico. Lo farà solo molto più tardi una volta terminata la sua carriera artistica.
Personaggio magnetico ed estremamente conviviale al punto di trasformare la sua abitazione in ritrovo per artisti e poeti, intraprende nel 1968 una tournée svedese a fianco Dario Fo da dove pare fosse tornato con una pregiata chitarra acustica Gibson Dove, quella che per intenderci, usò anche Elvis Presley.
Raffinato letterato (conosceva profondamente Tolkien, Potocki, Cordwainer Smith e Dick, Borges), politicamente consapevole delle trasformazioni politiche del suo tempo ed eternamente combattuto tra la musica d’autore e le visioni... (Continues)
Chi era dunque Guido Bolzoni?
Nativo di Termoli, si trasferisce presto a Lecco, pur studiando e soggiornando spesso a Pavia dove conseguirà dopo diversi anni fuori corso una laurea in medicina, non essendo inizialmente molto interessato a intraprendere la professione di medico. Lo farà solo molto più tardi una volta terminata la sua carriera artistica.
Personaggio magnetico ed estremamente conviviale al punto di trasformare la sua abitazione in ritrovo per artisti e poeti, intraprende nel 1968 una tournée svedese a fianco Dario Fo da dove pare fosse tornato con una pregiata chitarra acustica Gibson Dove, quella che per intenderci, usò anche Elvis Presley.
Raffinato letterato (conosceva profondamente Tolkien, Potocki, Cordwainer Smith e Dick, Borges), politicamente consapevole delle trasformazioni politiche del suo tempo ed eternamente combattuto tra la musica d’autore e le visioni... (Continues)
Salute a te, dottor Schweitzer, salute a tutti quelli come te
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/9/6 - 23:49
Ospedale militare
Forse sono riuscito io a trascrivere le parti mancanti. Comunque da verificare:
Ma perché il mio letto devo farlo così?
Ma, ma perché non posso andare a fare pipì?
Ma perché la luce la spegniamo alle nove?
Ma di che commedia stiam facendo le prove?
Io voglio scappare, me ne voglio andare!
Oltre questo muro d'ospedale militare
Non voglio più vedere colonnelli e vecchie suore!
Suore, suore, suore, suore, suore...
«Malato... ospedale militare... sì, sorella...
Salto sopra il muro e sono fuori
In pigiama sul tram
La gente guarda male, male, male, male, male...»
«Ma guarda un po' che roba
Và che tipo originale
Ehi, mi scusi, giovanotto, senta
Qui in pigiama non si può stare, no, no!
Guardi che io la denuncio
Non mi fa neanche sedere
Ma sa che sono un grande invalido
E non vede che sto male, male...»
«Gelato militare abbondante...
Minestrone vecchio, tanto... buono...
Mario... (Continues)
Ma perché il mio letto devo farlo così?
Ma, ma perché non posso andare a fare pipì?
Ma perché la luce la spegniamo alle nove?
Ma di che commedia stiam facendo le prove?
Io voglio scappare, me ne voglio andare!
Oltre questo muro d'ospedale militare
Non voglio più vedere colonnelli e vecchie suore!
Suore, suore, suore, suore, suore...
«Malato... ospedale militare... sì, sorella...
Salto sopra il muro e sono fuori
In pigiama sul tram
La gente guarda male, male, male, male, male...»
«Ma guarda un po' che roba
Và che tipo originale
Ehi, mi scusi, giovanotto, senta
Qui in pigiama non si può stare, no, no!
Guardi che io la denuncio
Non mi fa neanche sedere
Ma sa che sono un grande invalido
E non vede che sto male, male...»
«Gelato militare abbondante...
Minestrone vecchio, tanto... buono...
Mario... (Continues)
Alberto Scotti 2021/9/6 - 00:00
The F-111
Words: Lyell Sayer
Tune: Traditional (Johnny Lad)
The song was a reference to the US-made F-111c fighter bomber. The Australian government ordered a number, for the Royal Australian Air Force (RAAF) in 1963. However, the final version of the aircraft were not delivered until 1973, because of technical problems, which included unexplained loses during its use in the Vietnam War in the late 60s and early 70s - or as said in the chorus of this song: "it is a lovely plane... it's a pity that it isn't safe to take it off the ground".
The narrator started with the Australian Prime Minister, Robert Menzies, pondering that "our Canberra bombers are...old as hell". He called up "Uncle Sammy" to purchase planes, to "scare some Asians".
The narrator noted that the government "sent some off to Vietnam" to "wipe out all the Viet Cong" - a reference to the "VC" - the National Liberation Front of... (Continues)
Tune: Traditional (Johnny Lad)
The song was a reference to the US-made F-111c fighter bomber. The Australian government ordered a number, for the Royal Australian Air Force (RAAF) in 1963. However, the final version of the aircraft were not delivered until 1973, because of technical problems, which included unexplained loses during its use in the Vietnam War in the late 60s and early 70s - or as said in the chorus of this song: "it is a lovely plane... it's a pity that it isn't safe to take it off the ground".
The narrator started with the Australian Prime Minister, Robert Menzies, pondering that "our Canberra bombers are...old as hell". He called up "Uncle Sammy" to purchase planes, to "scare some Asians".
The narrator noted that the government "sent some off to Vietnam" to "wipe out all the Viet Cong" - a reference to the "VC" - the National Liberation Front of... (Continues)
Now, Sir Robert Menzies was walking down the street
(Continues)
(Continues)
2021/9/4 - 19:04
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Buffalo Soldier
Mi sembra che le canzone abbia un significato metaforico e faccia riferimento alla perdita di identità determinata dallo schiavismo. Lo si capisce nella strofa finale, dove addirittura i bufalo soldiers sembrano essere impiegati contro la loro stessa terra. Il testo va interpretato, Bob insomma.
Luigi 2021/9/4 - 14:17
Kalashnikov
(2005)
album: Acetylene
album: Acetylene
Later on, the distorted, detuned 'Kalishnikov' portrays the "closed circuit silence" and horror world of two Third World refugees, who are herded from one transit camp into the next ("They're bulldozing the suburbs down/Putting up a razor fence"), but whose guards are also trapped and imprisoned ("The commando squad/is bored and poorly fed/Surveillance is their dog/And it's hounding us to death").
Walkabouts - Acetylene review by John Clarkson
Walkabouts - Acetylene review by John Clarkson
Kalashnikov
(Continues)
(Continues)
2021/9/4 - 12:13
Fuck Your Fear
(2005)
album: Acetylene
album: Acetylene
A scathing, furious attack on the Bush government and its foreign policy, it opens up with 'Fuck Your Fear', a slow grinding barrage of distorted, hazy guitars and pounding, tolling-bell drums. Eckman and Torgerson's joint vocals describe a world teetering on the abyss in which the 60's hippy dream has long gone rotten ("Dead folksingers lie in state/Acolytes scrape off their plates/The message falls onto deaf ears") and death comes quickly and in abundance ("New gravediggers born each day").
Walkabouts - Acetylene review by John Clarkson
Walkabouts - Acetylene review by John Clarkson
A rumble in my bones
(Continues)
(Continues)
2021/9/4 - 12:06
Song Itineraries:
George Walker Bush II
Гимн Международного Союза Студентов
The text of Hymn IUS in armenian was originally published in the soviet pioniri songbook of the Armenian SSR
Ուսանողների միջազգային միության հիմն
(Continues)
(Continues)
Contributed by Boreč 2021/9/4 - 05:41
Şengal
Riccardo Gullotta
* Bulent Kilic , fotografo di Afp e premio Pulitzer per la Fotografia, è stato arrestato il 26 giugno 2021 e malmenato dalla polizia turca a Istanbul mentre riprendeva le manifestazioni per il Pride. La marcia era stata vietata dalle autorità governative. Rilasciato poche ore più tardi, ha denunciato la polizia turca per violenze durante l'arresto.
* Bulent Kilic , fotografo di Afp e premio Pulitzer per la Fotografia, è stato arrestato il 26 giugno 2021 e malmenato dalla polizia turca a Istanbul mentre riprendeva le manifestazioni per il Pride. La marcia era stata vietata dalle autorità governative. Rilasciato poche ore più tardi, ha denunciato la polizia turca per violenze durante l'arresto.
SCENGAL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/9/3 - 22:10
Ballata a una ballerina
Chanson italienne – Ballata a una ballerina – Marco Sonaglia – 2021
Ballate dalla grande recessione (ballades de la grande récession)
Texte : Salvo Lo Galbo
Musique : Marco Sonaglia
« Ballade à une danseuse » est une chanson poignante dédiée aux derniers moments de l’existence de la danseuse juive polonaise Lola Horovitz (nom de scène Franceska Mann), morte à 26 ans au camp de concentration d’Auschwitz après s’être beaucoup battue (« Ballade pour qui voit venir sa mort, Ballade pour qui veut choisir son sort. ») ; c’est une chanson qui nous apprend que la connaissance du passé est essentielle pour éviter de commettre des erreurs à l’avenir (comme le diraient I Nomadi – les Nomades, un autre groupe dont Sonaglia s’inspire, « Hier engage aujourd’hui pour demain »).
Résister même quand tout est perdu : telle est la leçon que la danseuse polonaise laisse derrière elle, même plus de 75 ans... (Continues)
Ballate dalla grande recessione (ballades de la grande récession)
Texte : Salvo Lo Galbo
Musique : Marco Sonaglia
« Ballade à une danseuse » est une chanson poignante dédiée aux derniers moments de l’existence de la danseuse juive polonaise Lola Horovitz (nom de scène Franceska Mann), morte à 26 ans au camp de concentration d’Auschwitz après s’être beaucoup battue (« Ballade pour qui voit venir sa mort, Ballade pour qui veut choisir son sort. ») ; c’est une chanson qui nous apprend que la connaissance du passé est essentielle pour éviter de commettre des erreurs à l’avenir (comme le diraient I Nomadi – les Nomades, un autre groupe dont Sonaglia s’inspire, « Hier engage aujourd’hui pour demain »).
Résister même quand tout est perdu : telle est la leçon que la danseuse polonaise laisse derrière elle, même plus de 75 ans... (Continues)
BALLADE POUR UNE BALLERINE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/9/3 - 19:41
Inżynierowie dusz
trad.française
Ingénieurs des âmes - Soul engineers - Inzynierowie dusz
Ingénieurs des âmes - Soul engineers - Inzynierowie dusz
INGÉNIEURS DES ÂMES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ed 2021/9/3 - 18:32
Άρνηση [Στο περιγιάλι το κρυφό]
@Riccardo Venturi
Sono lieto del tuo pensiero e ringrazio. Da tempo pensavo ad un’occasione per bere in compagnia del vino. Prendo nota che è più gradito tostu ( non è l’equivalente del toscano peso, ma dovrebbe rendere l’idea). In autunno, dopo avere ricaricato le batterie, vedrò di fare un salto a Firenze quando avrai un paio d’ore libere, se sarai dello stesso avviso.
Saluti cari
Sono lieto del tuo pensiero e ringrazio. Da tempo pensavo ad un’occasione per bere in compagnia del vino. Prendo nota che è più gradito tostu ( non è l’equivalente del toscano peso, ma dovrebbe rendere l’idea). In autunno, dopo avere ricaricato le batterie, vedrò di fare un salto a Firenze quando avrai un paio d’ore libere, se sarai dello stesso avviso.
Saluti cari
Riccardo Gullotta 2021/9/3 - 18:02
Камерный вальс
(Cell Waltz)
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
(d’après : Камерный вальс (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com)
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин
(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)
(d’après : Камерный вальс (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com)
В этой камере, брат,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ed 2021/9/3 - 13:16
Song Itineraries:
From World Jails
Love Crisis
[1977]
Don Carlos e Black Uhuru
Don Carlos e Black Uhuru
This world is in a crisis for love
(Continues)
(Continues)
Contributed by k 2021/9/3 - 01:52
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