On April 25, 1974, 50 years ago, the Day of Surprises finally came in Portugal (José Saramago, 1966). For this reason, we have totally reshaped the page of its symbol song, turning it into a "Special Page". May it also be useful, and very much, for another April 25th: ours, in Italy. This year more than ever!
Riccardo Venturi 2024/4/24 - 12:19
The podcast titled Giro di Sol on Radio Sankara features an interview dedicated to our website.
Listen: Spreaker - Spotify
Listen: Spreaker - Spotify
Lorenzo Masetti 2024/3/21 - 18:58
AWS turns 21 today.
Riccardo Venturi 2024/3/20 - 00:34
Le vie dei canti
Antiwar Songs Blog
Breve riflessione personale di Dq82 su come le canzoni arrivano nelle CCG.
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Negli ultimi giorni sono successi alcuni fatti, alla fine quasi insignificanti, ma che mi hanno portato a riflettere e ricordare un po’ di cose. Ma partiamo dall’inizio: Qualche giorno fa Lorenzo è andato al cinema a vedere “La zona di interesse”, ha […]
Antiwar Songs Staff 2024-03-09 17:20:00
But don’t forget to say Grace – Il Podcast di Natale
Antiwar Songs Blog
Ci hanno intervistati per un podcast di Natale: Come augurare buon compleanno a Gesù? Il nostro Natale suona buonista, perché la neolingua dice che sperare nella pace contro la guerra non è semplice buon senso, ma è quasi volgare. Con estrema volgarità allora abbiamo affrontato il tema dei conflitti nella musica con Lorenzo Masetti, […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-25 09:30:00
A Joe, lo Strimpellatore
Antiwar Songs Blog
articolo di Marino Severini, da Il Mucchio Selvaggio, gennaio 2003 Sono passati ventun anni dalla morte di Joe Strummer, lo ricordiamo con un articolo scritto “a caldo” da Marino Severini dei Gang. Joe lo Strimpellatore se n’è andato, per sempre. A darmi la notizia è stato Sandro, al telefono, con la voce di uno che […]
Antiwar Songs Staff 2023-12-22 18:46:00
Fifty years ago, on September 11, 1973, the military coup in Chile, with president Salvador Allende’s death, Víctor Jara's torture and murder and general Pinochet’s dictatorship. Fifty years later, we don’t and can’t forget.
Riccardo Venturi 2023/9/11 - 00:23
“June, ripeness of the year,
I thank God for you,
In one of your days, under the hot sun
I came into the world...”
HAPPY BIRTHDAY FRANCESCO!
...and keep your “national mourning” for yourselves.
I thank God for you,
In one of your days, under the hot sun
I came into the world...”
HAPPY BIRTHDAY FRANCESCO!
...and keep your “national mourning” for yourselves.
Riccardo Venturi 2023/6/14 - 08:21
Sylvius Berlusconi Arcuriensis
Sanctus Romanae Ecclesiae Catholicae et Apostolicae
MCMXXXVI - MMXXIII
Mi sono fatto da solo
Lauda Silvio Salvatorem
Riccardo Venturi 2023/6/12 - 12:22
Vent’anni dopo
Antiwar Songs Blog
Era appena incominciata una guerra, la solita guerra americana di “esportazione della democrazia”, fatta scoppiare a base delle solite menzogne ben veicolate dai solitissimi “media” mai al servizio dell’informazione bensì dei poteri forti di ogni genere: era il 20 marzo 2003. Periodo di grande mobilitazione planetaria, di slanci, di manifestazioni oceaniche contro la guerra in […]
Antiwar Songs Staff 2023-03-20 14:28:00
March 20 2003 – March 20, 2023
“Antiwar Songs” is now 20 years old!
Forever Young!
...may your song always be sung,
May you stay forever young!
Riccardo Venturi 2023/3/20 - 10:28
Il diritto di vivere in pace
Antiwar Songs Blog
Scrive Pippo Pollina: Oggi a Zurigo parteciperò alla marcia contro la guerra in Ucraina e canterò due canzoni : LE DESERTEUR di Boris Vian e EL DERECHO DE VIVIR EN PAZ di Victor Jara. Nessun artista vi partecipa e me ne vergogno. Hanno tutti paura di essere additati come filoputiniani soltanto perché in questa piazza […]
Antiwar Songs Staff 2023-02-25 16:30:00
CCG / AWS / SVL
organizza
organizes
organise
järjestää
EL ME GATT CONTEST 2023 !!!
(Clicca su i' linche, gnàmo!
Click on link, c'mon!
Cliquez sur le lien, allez!
Klikkaa linkkiä, tule!)
Riccardo Venturi 2023/1/13 - 16:47
THE SONG FOR 2023...
...was written 53 years ago!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR!
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
...was written 53 years ago!
BUON ANNO!
HAPPY NEW YEAR!
BONNE ANNÉE!
HYVÄÄ UUTTA VUOTTA!
Riccardo Venturi 2022/12/30 - 03:24
Lorenzo Masetti 2022/12/24 - 11:26
Last saturday we travelled to Faenza to receive the “2022 National Award for Musical Journalism on the web”!
Here's the video of the "acceptance speech"!
Here's the video of the "acceptance speech"!
Lorenzo Masetti 2022/10/3 - 23:44
Faenza - October 1st - Meeting degli indipendenti.
Our website is among the winners of the “2022 National Award for Musical Journalism on the web”!
More information on our blog.
Come and visit us!
Our website is among the winners of the “2022 National Award for Musical Journalism on the web”!
More information on our blog.
Come and visit us!
Lorenzo Masetti 2022/9/30 - 15:18
Our website is among the winners of the “2022 National Award for Musical Journalism on the web”!
See you in Faenza on October 1st.
More information on our blog.
See you in Faenza on October 1st.
More information on our blog.
Lorenzo Masetti 2022/8/4 - 13:39
Canzoni contro la guerra tra i vincitori della 10ª edizione della Targa Mei Musicletter
Antiwar Songs Blog
Il nostro sito è tra i vincitori del “Premio nazionale per il giornalismo musicale sul web 2022”, ideato e curato da Luca D’Ambrosio con la collaborazione del patron di Giordano Sangiorgi del MEI. «Sono trascorsi dieci anni dalla prima edizione della Targa Mei Musicletter, ovvero il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web, ma l’auspicio è […]
Antiwar Songs Staff 2022-08-04 13:22:00
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Riccardo Venturi 2022/3/10 - 11:05
HIJO DE PUTIN
Riccardo Venturi 2022/2/26 - 08:40
Riccardo Venturi 2022/2/2 - 23:57
DERRY 30-1-1972
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
SUNDAY, BLOODY SUNDAY
30-1-2022
Riccardo Venturi 2022/1/30 - 08:28
Le barricate in vasca da bagno
Antiwar Songs Blog
La storia di ¡A las barricadas!, il canto più celebre della guerra civile Spagnola, inizia circa quattro anni prima del suo scoppio; ed inizia con la visita in Spagna, nel 1932, di un giovane anarcosindacalista tedesco, Alfred Schulte. Alfred Schulte ha ventiquattro anni ed è un operaio metalmeccanico disoccupato; è membro della SAJD, la Syndikalistisch-Anarchistische […]
Antiwar Songs Staff 2021-11-18 23:21:00
GEORGES
BRASSENS
22 October 1921
22 October 2021
BRASSENS
22 October 1921
22 October 2021
Riccardo Venturi 2021/10/22 - 17:46
ΜΙΚΗΣ ΘΕΟΔΩΡΑΚΗΣ
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
MIKIS THEODORAKIS
1925-2021
Riccardo Venturi 2021/9/2 - 09:46
Riccardo Venturi 2021/8/13 - 18:09
What’s Going On: cinquant’anni di un capolavoro
Antiwar Songs Blog
Le lettere che mio fratello mi mandava dal Vietnam mi colpirono profondamente, così come la situazione sociale che vedevo davanti ai miei occhi, nel mio paese. Ho capito che per scrivere canzoni capaci di raggiungere l’anima della gente era necessario che mi gettassi alle alle spalle ogni fantasia Troppe madri che piangono. Troppi fratelli che […]
Antiwar Songs Staff 2021-05-21 19:03:00
Franco Battiato
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...though death is raging outside
the miracle of love does not die...
Riposto, 23-3-1945
Milo, 18-5-2021
...though death is raging outside
the miracle of love does not die...
Riccardo Venturi 2021/5/18 - 10:19
CCG maggiorenni !
Antiwar Songs Blog
(la version française suit le texte italien) Dal 20 marzo scorso, vale a dire dal 20 marzo 2021, “Canzoni Contro la Guerra” / “Antiwar Songs” / “Chansons Contre la Guerre” può votare, prendere la patente di guida, andare nelle prigioni ordinarie, contrarre matrimonio, stipulare liberamente contratti e effettuare testamento: è diventato maggiorenne. Ha diciott’anni, insomma. Come […]
Antiwar Songs Staff 2021-03-25 00:49:00
Pablo Hasél libero!
Antiwar Songs Blog
Non c’è, in fondo, molto da aggiungere a quel che è stato già detto. E non è una cosa che riguarda solo lo stato spagnolo, i re e le corone. Riguarda il fondamento stesso di ogni stato: se lo attacchi nei suoi cardini e nelle sue figure “istituzionali”, persino con delle canzoni, quantomeno rischi la […]
Antiwar Songs Staff 2021-02-23 12:25:00
"We should always dream great dreams
looking up to the sky
adventurous journeys
and think if people, instead of power
thought about friendship, as a way of enjoying"
Ciao Erriquez
looking up to the sky
adventurous journeys
and think if people, instead of power
thought about friendship, as a way of enjoying"
Ciao Erriquez
Lorenzo Masetti 2021/2/14 - 14:17
Properly, we should wish you all a happy new year, and surely we do it, and with all our heart. But we think our best wish for this year would be the following:
2020, GET OFF OF OUR ASS!
Riccardo Venturi 2020/12/31 - 17:44
A new song itinerary is born: Nursery rhymes, Merry-go-rounds, Lullabies and other Anti-war Songs for Childhood. It is designed as a guide for the youngest, or a small "educational" collection for teachers. This itinerary won't automatically include all kinds of lullabies or nursery rhymes: only real anti-war songs find their place there, be they against “classic” war or the “100,000 years war”, war against the Earth or against animals etc. Likewise, the itinerary won't include all the lullabies or nursery rhymes labeled as such in the website, if they aren't directed to children.
DonQuijote82 2020/10/29 - 12:11
The bridge takes us directly, with a logical step, to another protagonist: the train. From anarchists locomotives to the armored train of the Spanish war, from the trains blown up in the Italian state massacres to the trains to Auschwitz, from trains approaching to trains moving away, from trains that go and go back to no return trains, from death trains to life trains, from workers and immigrant trains to troops trains, from the “Leggera” little train to the trains to the sun, from trains full of hatred and racism to trains of freedom, from steam trains to HSTs: a train is always a story, and even more. Trains: a new song itinerary originating from a train: 583 Milan-Naples Intercity.
From the song itinerary:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
The Train Leaves at Eight
(sung by Maria Dimitriadi)
From the song itinerary:
Mikis Theodorakis:
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
The Train Leaves at Eight
(sung by Maria Dimitriadi)
Riccardo Venturi 2020/10/19 - 15:12
The bridge as a symbol, the bridge as union, the bridge as division, blown-up bridges, Remagen Bridge, Vrbanja bridge, the old bridge of Mostar, bridges and war, bridges and peace, Morandi Bridge, Devil's bridge, magic bridges, throwing oneself from a bridge, sleeping under a bridge, bridges between cultures...bridges have always played a leading role, so we have decided to create a special Song Itinerary on Bridges. The itinerary logo is an image of Ponte Gobbo of Bobbio, Piacenza, Italy.
Riccardo Venturi 2020/8/27 - 11:03
La Foi
La Foi
Chanson française – La Foi – Henri Tachan – 1976
Paroles et musique : Henri Tachan
Dialogue Maïeutique
Salut, Lucien l’âne mon ami, je suppose que le mot « foi » te dit quelque chose.
Oui, certainement, Marco Valdo M.I. mon ami ; d’ailleurs, je connais la chanson « Il était une fois, un petit bonhomme de foi… »
Oui, oui, bonne idée, Lucien l’âne mon ami, je n’y avais pas pensé, mais je vais en faire une vraie chanson de cette comptine enfantine dès qu’on en aura terminé avec celle-ci, car il faut battre son frère tant qu’il est chaud, comme disait Caïn. On y reviendra prochainement, je le promets une fois. Cependant, ici, il s’agit d’une chanson d’Henri Tachan, un de ces chanteurs-auteurs de leurs propres chansons, un de ceux qui ne tenaient pas leur langue dans la poche, comme, par exemple : Brassens, Ferré, Brel, Fanon, Béranger.
Et que raconte donc cette chanson de Tachan ?,... (Continues)
Chanson française – La Foi – Henri Tachan – 1976
Paroles et musique : Henri Tachan
Dialogue Maïeutique
Salut, Lucien l’âne mon ami, je suppose que le mot « foi » te dit quelque chose.
Oui, certainement, Marco Valdo M.I. mon ami ; d’ailleurs, je connais la chanson « Il était une fois, un petit bonhomme de foi… »
Oui, oui, bonne idée, Lucien l’âne mon ami, je n’y avais pas pensé, mais je vais en faire une vraie chanson de cette comptine enfantine dès qu’on en aura terminé avec celle-ci, car il faut battre son frère tant qu’il est chaud, comme disait Caïn. On y reviendra prochainement, je le promets une fois. Cependant, ici, il s’agit d’une chanson d’Henri Tachan, un de ces chanteurs-auteurs de leurs propres chansons, un de ceux qui ne tenaient pas leur langue dans la poche, comme, par exemple : Brassens, Ferré, Brel, Fanon, Béranger.
Et que raconte donc cette chanson de Tachan ?,... (Continues)
Voilà qu’en ouvrant les yeux,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/8/19 - 19:15
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Ma il cielo è di tutti
[1975]
Album / Albumi: Bio Feed Back
"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (Continues)
Album / Albumi: Bio Feed Back
"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (Continues)
Recinti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/19 - 18:38
Hu Man
(2020)
Single
segnalata su Stop The War Coalition
YOU man, me man, WE MAN.
Hu Man is an exploration of self and our attachment to identity, especially in this modern age. Hu Man is a war cry from the battlefield of mind, calling to the divine Mother to take this ego, take this head, to remove all these words and man made constructs and take me, take us, back to centre. Back to oneness, forward to unity. In Lak'ech Ala K'in, I am you you are me, is a Mayan saying I encountered during a Ceremony in Mexico and it's stayed with me always. I find it very fitting for the times we find ourselves in, such shifting paradigms. Hu Man is an offering of peace and healing to the collective in these intense times, and I pray it takes people inside themselves if for only just a moment.
*
YOU man, me man, WE MAN. (Tu umano, io umana, noi umani)
Hu Man è una esplorazione di se stessi e del nostro... (Continues)
Single
segnalata su Stop The War Coalition
YOU man, me man, WE MAN.
Hu Man is an exploration of self and our attachment to identity, especially in this modern age. Hu Man is a war cry from the battlefield of mind, calling to the divine Mother to take this ego, take this head, to remove all these words and man made constructs and take me, take us, back to centre. Back to oneness, forward to unity. In Lak'ech Ala K'in, I am you you are me, is a Mayan saying I encountered during a Ceremony in Mexico and it's stayed with me always. I find it very fitting for the times we find ourselves in, such shifting paradigms. Hu Man is an offering of peace and healing to the collective in these intense times, and I pray it takes people inside themselves if for only just a moment.
*
YOU man, me man, WE MAN. (Tu umano, io umana, noi umani)
Hu Man è una esplorazione di se stessi e del nostro... (Continues)
Searching for balance, praying for clarity
(Continues)
(Continues)
2020/8/19 - 14:09
Vorrei essere io
1977
Album: Il buio e...
Album: Il buio e...
Seduto all'indiana al concerto dei Pink Floyd
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/19 - 13:39
La piena del fiume
[2015]
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti
Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.
La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti
Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.
La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Questo cielo che si muove, scende da nord-ovest
(Continues)
(Continues)
Contributed by Matteo Podda 2020/8/19 - 10:30
О чём спросит нас дождь
O čem sprosit nas dožď
О чем спросит нас дождь?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Donatella Leoni 2020/8/18 - 08:47
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Un milione d'anni fa
[1974]
Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic
Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic
Alla vecchietta dai capelli bianchi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/17 - 23:45
Messicano
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Nel paese dove lui cantava ogni sera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/17 - 23:17
Zimno, panie!
Sachsenhausen, 1944
Music / Musica: Unidentified / Non identificata
At Sachsenhausen, certain members of the Polish gentry sought to preserve their high-caste status by co-operating with the camp command. "It's cold, Sir!" challenges this "turncoat" behavior by ridiculing two upper-class Prominents, pseudonymously called Lulusiński and The Count. Both were informers, responsible for denouncing numerous underground activists to the Reich criminal police. Kulisiewicz's impudent gesture itself met with reprisal. In the middle of the night, in February 1945, he was pulled from his barrack and interrogated by the SS. The police, not surprisingly, had been acting on a "tip" provided by collaborationist friends of Lulusiński and "The Count". "Nice, warm dame" is a sly reference to the "Puff" (brothel) Kulisiewicz attests had begun operating in Sachsenhausen in 1944.
Disegno di Wiktor Simiński... (Continues)
Music / Musica: Unidentified / Non identificata
At Sachsenhausen, certain members of the Polish gentry sought to preserve their high-caste status by co-operating with the camp command. "It's cold, Sir!" challenges this "turncoat" behavior by ridiculing two upper-class Prominents, pseudonymously called Lulusiński and The Count. Both were informers, responsible for denouncing numerous underground activists to the Reich criminal police. Kulisiewicz's impudent gesture itself met with reprisal. In the middle of the night, in February 1945, he was pulled from his barrack and interrogated by the SS. The police, not surprisingly, had been acting on a "tip" provided by collaborationist friends of Lulusiński and "The Count". "Nice, warm dame" is a sly reference to the "Puff" (brothel) Kulisiewicz attests had begun operating in Sachsenhausen in 1944.
Disegno di Wiktor Simiński... (Continues)
Był sobie prominencik
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/8/17 - 07:46
Song Itineraries:
Extermination camps
הגן הבלעדי
hagan habil'adi
[2001]
מילים / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Rachel Shapira / רחל שפירא
לחן / Musica / Music / Musique / Sävel :
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
מבצע / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
אלבום /Album:
Foreign Letters / אותיות זרות
Eden
Il giardino ha una posizione di rilievo nelle culture semitiche. Nelle civiltà mesopotamiche nella lingua ugaritica i significati di lussureggiante, di abbondanza d’acqua erano espressi con *dn. Con edinnu i Sumeri indicarono il territorio pianeggiante tra il Tigri e l’Eufrate. Da una delle due o da entrambe le origini ne discesero in particolare nella lingua sabea (e poi in arabo) la parola Aden (città yemenita) e in ebraico la parola עדן / eden. Per gli approfondimenti dell’etimo ebraico si veda : eden.
Eden sta per... (Continues)
[2001]
מילים / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Rachel Shapira / רחל שפירא
לחן / Musica / Music / Musique / Sävel :
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
מבצע / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
אלבום /Album:
Foreign Letters / אותיות זרות
Eden
Il giardino ha una posizione di rilievo nelle culture semitiche. Nelle civiltà mesopotamiche nella lingua ugaritica i significati di lussureggiante, di abbondanza d’acqua erano espressi con *dn. Con edinnu i Sumeri indicarono il territorio pianeggiante tra il Tigri e l’Eufrate. Da una delle due o da entrambe le origini ne discesero in particolare nella lingua sabea (e poi in arabo) la parola Aden (città yemenita) e in ebraico la parola עדן / eden. Per gli approfondimenti dell’etimo ebraico si veda : eden.
Eden sta per... (Continues)
ויום אחד כשיתגלה הפתח הסוד י [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/16 - 22:06
غابت شمس الحق
Ghabet Shems Al Haq
[ 1985 ]
نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo
موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
Ziad Boutros
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros
الألبوم / Album :
غابت شمس الحق / Ghabet Shams El Haq
Riferimenti della canzone
La canzone è ispirata all’occupazione militare israeliana del sud del Libano. La prima guerra del Libano, denominata dagli israeliani “Operazione pace in Galilea” ebbe inizio il 6 giugno 1982 con l’obiettivo principale di eliminare l’OLP di Arafat o di ridimensionarla notevolmente. Beirut fu pesantemente distrutta, i civili libanesi morti furono quasi 18.000. Gli obiettivi israeliani furono conseguiti, la vittoria militare di Israele fu netta.
A gennaio 1985 l’esercito israeliano cominciò a ritirarsi dal Libano. L’operazione fu completata a giugno. Le... (Continues)
[ 1985 ]
نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo
موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
Ziad Boutros
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros
الألبوم / Album :
غابت شمس الحق / Ghabet Shams El Haq
Riferimenti della canzone
La canzone è ispirata all’occupazione militare israeliana del sud del Libano. La prima guerra del Libano, denominata dagli israeliani “Operazione pace in Galilea” ebbe inizio il 6 giugno 1982 con l’obiettivo principale di eliminare l’OLP di Arafat o di ridimensionarla notevolmente. Beirut fu pesantemente distrutta, i civili libanesi morti furono quasi 18.000. Gli obiettivi israeliani furono conseguiti, la vittoria militare di Israele fu netta.
A gennaio 1985 l’esercito israeliano cominciò a ritirarsi dal Libano. L’operazione fu completata a giugno. Le... (Continues)
غابت شمس الحق وصار الفجر غروب[1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/16 - 09:31
احكيلي احكيلي عن بلدي
'iihkili 'iihkili ean baladay 'iihkili
[ 1979 ]
النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz
الألبوم / Album :
فيروز - في الأولمبيا / Fairuz In Concert At The Olympia-Paris
Nizar Qabbani, a prominent Syrian poet, said:
When Fairouz sings, mountains and rivers follow her voice, the mosque and the church, the oil jars and loaves of bread. Through her, every one of us is made to blossom, and once we were no more than sand; men drop their weapons and apologize. Upon hearing her voice, our childhood is molded anew
Quando Fairouz canta, montagne e fiumi seguono la sua voce, la moschea e la chiesa, le giare dell'olio e le forme di pane. Grazie a lei, ognuno di noi è portato a... (Continues)
[ 1979 ]
النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz
الألبوم / Album :
فيروز - في الأولمبيا / Fairuz In Concert At The Olympia-Paris
Nizar Qabbani, a prominent Syrian poet, said:
When Fairouz sings, mountains and rivers follow her voice, the mosque and the church, the oil jars and loaves of bread. Through her, every one of us is made to blossom, and once we were no more than sand; men drop their weapons and apologize. Upon hearing her voice, our childhood is molded anew
Quando Fairouz canta, montagne e fiumi seguono la sua voce, la moschea e la chiesa, le giare dell'olio e le forme di pane. Grazie a lei, ognuno di noi è portato a... (Continues)
إحكيلي إحكيلي عن بلدي إحكيلي[1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/15 - 13:00
Bei den Hochgestellten
[193?]
Versi di Bertolt Brecht, in “Svendborger Gedichte”, raccolta di poesie scritte durante la prima fase del suo esilio, quando si stabilì in Danimarca dal 1933 al 1938.
Questa è la poesia che apre la prima parte della raccolta, "Deutsche Kriegsfibel".
I versi furono messi in musica nel 1975 dal compositore Paul Dessau. Per voce e pianoforte.
Nel 1977 fu la cantante Sonja Kehler ad interpretarla, nel disco "Sonja Kehler Singt Brecht", edito in DDR su etichetta "pläne".
Versi di Bertolt Brecht, in “Svendborger Gedichte”, raccolta di poesie scritte durante la prima fase del suo esilio, quando si stabilì in Danimarca dal 1933 al 1938.
Questa è la poesia che apre la prima parte della raccolta, "Deutsche Kriegsfibel".
I versi furono messi in musica nel 1975 dal compositore Paul Dessau. Per voce e pianoforte.
Nel 1977 fu la cantante Sonja Kehler ad interpretarla, nel disco "Sonja Kehler Singt Brecht", edito in DDR su etichetta "pläne".
Gilt das Reden vom Essen als niedrig.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/8/15 - 12:17
Terra di mezzo
Sappiamo fissare il sole con gli occhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/14 - 17:23
Mia madre
Questo brano risale al 1982, nell'album "Rosanna Ruffini"
Mia madre
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/14 - 16:31
Signor pirata
1982
E ti prometto, amore, che non sarò per te
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/14 - 16:05
Pecché nun ce ne jammo in America
1996
Pecché nun ce ne jammo in America
Una canzone che con l'ironia e la genialità di Arbore si trasforma da una canzonetta in una critica piuttosto feroce agli USA, al loro colonialismo (e fa’a uerra pure a “allah” si’o petrolio nun ce sta’), al loro capitalismo selvaggio (o dollaro ca cumanna), al loro razzismo (quanta nire dint’e ghette).
Pecché nun ce ne jammo in America
Una canzone che con l'ironia e la genialità di Arbore si trasforma da una canzonetta in una critica piuttosto feroce agli USA, al loro colonialismo (e fa’a uerra pure a “allah” si’o petrolio nun ce sta’), al loro capitalismo selvaggio (o dollaro ca cumanna), al loro razzismo (quanta nire dint’e ghette).
E ce stanno’e “cow-boys”,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/8/13 - 21:18
Wenn man uns trifft...
[1930]
Una poesia tratta dal dramma didattico "Die Maßnahme" ("La linea di condotta")
In particolare – almeno, nell'organizzazione della raccolta "Brecht - Poesie e canzoni", a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini, Einaudi 1959 – questa "Quando ci trovano..." costituisce la quarta ed ultima parte de "Kontrollchore" ("I cori di controllo"), quelli che si aprono con Vieni fuori compagno ("Komm heraus, Genosse...")
Una poesia tratta dal dramma didattico "Die Maßnahme" ("La linea di condotta")
In particolare – almeno, nell'organizzazione della raccolta "Brecht - Poesie e canzoni", a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini, Einaudi 1959 – questa "Quando ci trovano..." costituisce la quarta ed ultima parte de "Kontrollchore" ("I cori di controllo"), quelli che si aprono con Vieni fuori compagno ("Komm heraus, Genosse...")
Wenn man uns trifft, wo immer es sei
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/8/13 - 20:51
Женщины устали рожать солдат
Zhenshhiny ustali rozhat' soldat
[1988]
автор музыки и слов: Юрий Богатенков
режиссер: М. Вексель
продюсер Р. Грибанов.
“Сегодня, 18 сентября 2014, в 12:00 прошла презентация клипа, снятого в Челябинске интернациональной русско–украинско–итальянской командой на песню челябинского рок–музыканта Юрия Богатенкова "Женщины устали рожать солдат". В записи песни и съемках клипа приняли участие группа из Киева «Ревенко–бэнд», Челябинска «Ариэль», «Братья Енотовы», сам Юрий Богатенков и гитарист из Италии Руди Ротта (si tratta del noto chitarrista italiano Rudy Rotta, venuto a mancare nel 2017, dopo lunga malattia).
Идея снять этот клип родилась летом, в разгар военных действий на Украине. Всего в съемках приняло участие около 300 человек. Также на съемочную площадку, которая развернулась как в Челябинске, так и в итальянской Вероне, привлекались актрисы челябинской театральной мастерской... (Continues)
[1988]
автор музыки и слов: Юрий Богатенков
режиссер: М. Вексель
продюсер Р. Грибанов.
“Сегодня, 18 сентября 2014, в 12:00 прошла презентация клипа, снятого в Челябинске интернациональной русско–украинско–итальянской командой на песню челябинского рок–музыканта Юрия Богатенкова "Женщины устали рожать солдат". В записи песни и съемках клипа приняли участие группа из Киева «Ревенко–бэнд», Челябинска «Ариэль», «Братья Енотовы», сам Юрий Богатенков и гитарист из Италии Руди Ротта (si tratta del noto chitarrista italiano Rudy Rotta, venuto a mancare nel 2017, dopo lunga malattia).
Идея снять этот клип родилась летом, в разгар военных действий на Украине. Всего в съемках приняло участие около 300 человек. Также на съемочную площадку, которая развернулась как в Челябинске, так и в итальянской Вероне, привлекались актрисы челябинской театральной мастерской... (Continues)
Раньше я любил военные фильмы
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/8/13 - 19:36
Tam v meglicah nad mursko vodo
Tam v meglicah nad mursko vodo
[ 2004 ]
Pesem / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Vlado Kreslin
Glasba / Musica / Music / Musique / Sävel :
Jürgen Hübscher
Album:
Ptič
[ 2004 ]
Pesem / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Vlado Kreslin
Glasba / Musica / Music / Musique / Sävel :
Jürgen Hübscher
Album:
Ptič
Spomnijo se še stari ljudje,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/12 - 21:56
Mi si escludeva
1996
Quando l'odio per il diverso comincia da piccoli episodi di esclusione a scuola e finisce con i campi di concentramento.
Quando l'odio per il diverso comincia da piccoli episodi di esclusione a scuola e finisce con i campi di concentramento.
E mi ricordo che mi si escludeva
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/8/12 - 17:27
Nocoj igramo za vas
Nocoj igramo za vas
[ 2003 ]
Tekst i glazba / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Vlado Kreslin
Album:
Generacija
Recensione di Tara Serpin
Il cappello a tese larghe, l’inseparabile chitarra nera – ecco i segni distintivi di Vlado Kreslin, uno dei più importanti cantautori del panorama musicale sloveno. Oltre quarant’anni di carriera musicale alle spalle, un musicista americano lo ha definito “il Bob Dylan sloveno”, qualcun altro lo ha paragonato a Bruce Springsteen. Ma questi paragoni probabilmente non rendono pienamente giustizia al genio e all’unicità del musicista sloveno, nato a Beltinci, un piccolo paese nella regione più orientale della Slovenia, il Prekmurje.
Negli anni ’90 Kreslin inizia a dedicarsi intensamente alla riscoperta della musica folk della sua terra, il Prekmurje, con la collaborazione della Beltinška Banda (Banda... (Continues)
[ 2003 ]
Tekst i glazba / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Vlado Kreslin
Album:
Generacija
Recensione di Tara Serpin
Il cappello a tese larghe, l’inseparabile chitarra nera – ecco i segni distintivi di Vlado Kreslin, uno dei più importanti cantautori del panorama musicale sloveno. Oltre quarant’anni di carriera musicale alle spalle, un musicista americano lo ha definito “il Bob Dylan sloveno”, qualcun altro lo ha paragonato a Bruce Springsteen. Ma questi paragoni probabilmente non rendono pienamente giustizia al genio e all’unicità del musicista sloveno, nato a Beltinci, un piccolo paese nella regione più orientale della Slovenia, il Prekmurje.
Negli anni ’90 Kreslin inizia a dedicarsi intensamente alla riscoperta della musica folk della sua terra, il Prekmurje, con la collaborazione della Beltinška Banda (Banda... (Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/12 - 09:09
Любовь во время войны
Ljubov' vo vremja vojny
[2014]
Слова и музыка: Бори́с Бори́сович Гребенщико́в
Альбом: Соль
Песня БГ “Любовь во время войны” была представлена 4 марта 2014 года. Тогда как раз начиналась гражданская война на Украине. Информационное пространство было накалено до предела и многие ещё пытались хоть как-то остановить предстоящее кровопролитие. 3 марта 2014 года Борис Гребенщиков разместил на своей странице в Facebook следующее обращение: Те, у кого сегодня в руках власть – вспомните о народе, который делегировал вам эту власть; без этого народа вы никто; перестаньте обманывать его. Как бы не велико было ваше желание войти в историю, не пытайтесь сделать это за счет смерти людей, которые вам доверяют. Не существует проблем, которые нельзя решить мирным путем; всегда есть решение, которое позволит избежать гибели людей. Будьте дальновидны: перестаньте натравливать одних людей на других, перестаньте... (Continues)
[2014]
Слова и музыка: Бори́с Бори́сович Гребенщико́в
Альбом: Соль
Песня БГ “Любовь во время войны” была представлена 4 марта 2014 года. Тогда как раз начиналась гражданская война на Украине. Информационное пространство было накалено до предела и многие ещё пытались хоть как-то остановить предстоящее кровопролитие. 3 марта 2014 года Борис Гребенщиков разместил на своей странице в Facebook следующее обращение: Те, у кого сегодня в руках власть – вспомните о народе, который делегировал вам эту власть; без этого народа вы никто; перестаньте обманывать его. Как бы не велико было ваше желание войти в историю, не пытайтесь сделать это за счет смерти людей, которые вам доверяют. Не существует проблем, которые нельзя решить мирным путем; всегда есть решение, которое позволит избежать гибели людей. Будьте дальновидны: перестаньте натравливать одних людей на других, перестаньте... (Continues)
Не помню, как мы зашли за порог, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/8/11 - 23:28
Des impairs pour un impair
[2011]
Parole di Allain Leprest
Musica di Claire Saussac e Cyrille Froger
Interpretata da Francesca Solleville nel suo album "La Promesse à Nonna", pubblicato nel 2012.
La canzone che Allain Leprest regalò a Francesca Solleville poco prima di suicidarsi, il 15 agosto 2011. Aveva 57 anni ed era malato di cancro...
Parole di Allain Leprest
Musica di Claire Saussac e Cyrille Froger
Interpretata da Francesca Solleville nel suo album "La Promesse à Nonna", pubblicato nel 2012.
La canzone che Allain Leprest regalò a Francesca Solleville poco prima di suicidarsi, il 15 agosto 2011. Aveva 57 anni ed era malato di cancro...
Pont Mirabeau, pont des Soupirs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/8/11 - 20:59
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Crown of Creation
[1968]
Scritta da Paul Kantner
Title track dell'album pubblicato nel 1968
Un album concepito, scritto e registrato in una grande casa in San Francisco ("The Airplane House" o semplicemente "The Mansion"), acquistata per la band dal manager William Carl "Bill" Thompson.
Il testo della title track è ispirato al romanzo fantascientifico distopico "The Chrysalids", scritto dall'inglese John Wyndham – già noto per "The Day of the Triffids" del 1951 - e pubblicato nel 1955. Il racconto – pubblicato in Italia per Urania con il titolo "I trasfigurati" – è ambientato in una società postapocalittica, postnucleare, necessariamente regredita ad una fase agricola preindustriale, dove ogni segno di diversità nella natura, negli animali, nei vegetali, negli esseri umani è aborrito come sintomo di contaminazione. Ne fanno le spese tutti i "diversi"...
Credo che nelle intenzioni di Paul Kantner e dei... (Continues)
Scritta da Paul Kantner
Title track dell'album pubblicato nel 1968
Un album concepito, scritto e registrato in una grande casa in San Francisco ("The Airplane House" o semplicemente "The Mansion"), acquistata per la band dal manager William Carl "Bill" Thompson.
Il testo della title track è ispirato al romanzo fantascientifico distopico "The Chrysalids", scritto dall'inglese John Wyndham – già noto per "The Day of the Triffids" del 1951 - e pubblicato nel 1955. Il racconto – pubblicato in Italia per Urania con il titolo "I trasfigurati" – è ambientato in una società postapocalittica, postnucleare, necessariamente regredita ad una fase agricola preindustriale, dove ogni segno di diversità nella natura, negli animali, nei vegetali, negli esseri umani è aborrito come sintomo di contaminazione. Ne fanno le spese tutti i "diversi"...
Credo che nelle intenzioni di Paul Kantner e dei... (Continues)
You are the crown of creation
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/8/11 - 13:03
أنا بتنفس حرية
Ana Betnafas Horiya
[ 2004 ]
نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo
موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
زياد بطرس / Ziad Boutros
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros
الألبوم / Album :
لا بأحلامك / La B'ahlamak
* Il murale fu realizzato in Mohamed Mahmoud street, 200 metri a est di piazza Tahrir. E' stato successivamente distrutto dal governo di Al Sisi, come la maggior parte dei murali del Cairo.
Julia Boutros
Julia Boutros é una cantante libanese di successo, ben nota in tutto il Medioriente da tre decenni. Le sue sono canzoni che interpretano le attese e la protesta. A differenza di altri artisti che preferiscono tenersi lontano dalle ideologie, parla senza remore della sua confessione cristiano-maronita e delle sue idee politiche. È moglie di Elias Bou Saab, ministro della... (Continues)
[ 2004 ]
نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo
موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
زياد بطرس / Ziad Boutros
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros
الألبوم / Album :
لا بأحلامك / La B'ahlamak
* Il murale fu realizzato in Mohamed Mahmoud street, 200 metri a est di piazza Tahrir. E' stato successivamente distrutto dal governo di Al Sisi, come la maggior parte dei murali del Cairo.
Julia Boutros
Julia Boutros é una cantante libanese di successo, ben nota in tutto il Medioriente da tre decenni. Le sue sono canzoni che interpretano le attese e la protesta. A differenza di altri artisti che preferiscono tenersi lontano dalle ideologie, parla senza remore della sua confessione cristiano-maronita e delle sue idee politiche. È moglie di Elias Bou Saab, ministro della... (Continues)
أنا بتنفس حرية [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/10 - 18:52
Maldita sea la cruz
Maldita sea la cruz
[ 1994 ]
Poesia / A Poem by / Poésie / Runo :
Pedro Casaldáliga
Todavía estas palabras
Musica / Music / Musique / Sävel :
Jorge Mendez
In memoria di Pedro Casaldáliga
Pedro Casaldáliga dall’8 agosto 2020 sta in compagnia di Oscar Romero, Juan Gerardi, Ignacio Ellacuría, Ernesto Cardenal e tanti altri umani di buona volontà che hanno scelto di stare dalla parte degli ultimi, appoggiandosi e contribuendo alla teologia della liberazione .
Hasta luego, Pedro.
[Riccardo Gullotta]
[ 1994 ]
Poesia / A Poem by / Poésie / Runo :
Pedro Casaldáliga
Todavía estas palabras
Musica / Music / Musique / Sävel :
Jorge Mendez
In memoria di Pedro Casaldáliga
Pedro Casaldáliga dall’8 agosto 2020 sta in compagnia di Oscar Romero, Juan Gerardi, Ignacio Ellacuría, Ernesto Cardenal e tanti altri umani di buona volontà che hanno scelto di stare dalla parte degli ultimi, appoggiandosi e contribuendo alla teologia della liberazione .
Hasta luego, Pedro.
[Riccardo Gullotta]
Maldita sea la cruz
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/9 - 18:37
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Son quel regno isfortunato
Anonymous
[non ante 1503]
Poiché, come si sa, quando Maometto non va alla montagna eccetera...ora, lungi da me di paragonarmi al Profeta; però, per quanto riguarda i libri ed i modi più variopinti e peregrini ne' quali essi mi son pervenuti, si può ben dire che quand'io non vada a loro, son loro che vengono a me. A mo' d'esempio: chi avrà mai infilato nello “scambialibro” del parco di Villa Vogel , usualmente occupato da vecchi gialli Mondadori, dismessi libriccini per l'infanzia (or che l'infanzia si diletta generalmente con astrusi marchingegni che rovinano il cervello) , vecchi esemplari della “Collezione Harmony” che han fatto sospirare nonne, mamme e fanciulle e bisunti numeri dell'Urania in cui si diceva che nel 2020 saremmo andati in giro con le automobiline volanti ed avremmo colonizzato remote galassie, un esemplare (in condizioni perfette e rilegato) de La poesia popolare italiana, studj... (Continues)
Poiché, come si sa, quando Maometto non va alla montagna eccetera...ora, lungi da me di paragonarmi al Profeta; però, per quanto riguarda i libri ed i modi più variopinti e peregrini ne' quali essi mi son pervenuti, si può ben dire che quand'io non vada a loro, son loro che vengono a me. A mo' d'esempio: chi avrà mai infilato nello “scambialibro” del parco di Villa Vogel , usualmente occupato da vecchi gialli Mondadori, dismessi libriccini per l'infanzia (or che l'infanzia si diletta generalmente con astrusi marchingegni che rovinano il cervello) , vecchi esemplari della “Collezione Harmony” che han fatto sospirare nonne, mamme e fanciulle e bisunti numeri dell'Urania in cui si diceva che nel 2020 saremmo andati in giro con le automobiline volanti ed avremmo colonizzato remote galassie, un esemplare (in condizioni perfette e rilegato) de La poesia popolare italiana, studj... (Continues)
Son quel Regno isfortunato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/8/9 - 13:42
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Mazúrquica modérnica
[1966]
Letra y música de Violeta Parra
Álbum: Las últimas composiciones
¿ Cuál es la composición musical de Violeta Parra, más valiosa para destacarla en los actos de conmemoración del centenario de su nacimiento ? … acaso sea esta una pregunta torpe, ya que necesariamente habría que explicar, en larga relación, diversas circunstancias que se involucran con sus temas. También, considerar el momento de crearlas y luego, su proyección musical posterior…y, por cierto, la connotación social de su mensaje.
Con todo lo desacertada que resulta, la interrogación me sirve para introducir una reflexión… entonces, vuelvo al asunto: ¿ pudiera ser “Gracias a la vida” ? o ¿ ”Maldigo del alto cielo” ?; ambas son antípodas de sus sentimientos … ¿ por qué la “Mazúrquica Modérnica”?
Fue la elegida como tema específico para una jornada cultural de extraordinario significado …
No busqué explicaciones por... (Continues)
Letra y música de Violeta Parra
Álbum: Las últimas composiciones
¿ Cuál es la composición musical de Violeta Parra, más valiosa para destacarla en los actos de conmemoración del centenario de su nacimiento ? … acaso sea esta una pregunta torpe, ya que necesariamente habría que explicar, en larga relación, diversas circunstancias que se involucran con sus temas. También, considerar el momento de crearlas y luego, su proyección musical posterior…y, por cierto, la connotación social de su mensaje.
Con todo lo desacertada que resulta, la interrogación me sirve para introducir una reflexión… entonces, vuelvo al asunto: ¿ pudiera ser “Gracias a la vida” ? o ¿ ”Maldigo del alto cielo” ?; ambas son antípodas de sus sentimientos … ¿ por qué la “Mazúrquica Modérnica”?
Fue la elegida como tema específico para una jornada cultural de extraordinario significado …
No busqué explicaciones por... (Continues)
Me han preguntádico varias persónicas
(Continues)
(Continues)
Contributed by giorgio 2020/8/9 - 09:40
بحبك يا لبنان
Bahebak Ya Libnan
[1976]
النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz
الألبوم / Album : بحبك يا لبنان / B'Hebbak Ya Loubnan
È una canzone famosa tra i Libanesi. Fu molto eseguita durante la guerra civile. Fairuz volge un appello accorato alle parti in lotta nel nome del Libano, amato come una persona cara.
Nota testuale
Non è disponibile in rete la traduzione del testo completo nella sua versione integrale. Ce n’è una sola che si riferisce alla versione “corta” della canzone. Nella traduzione individuata sono assenti numerose ripetizioni e un paio di strofe.
La traduzione inglese qui riportata è stata ricostruita in base alla trascrizione della versione integrale e ad una certa quantità di ascolti.
[Riccardo Gullotta]
[1976]
النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz
الألبوم / Album : بحبك يا لبنان / B'Hebbak Ya Loubnan
È una canzone famosa tra i Libanesi. Fu molto eseguita durante la guerra civile. Fairuz volge un appello accorato alle parti in lotta nel nome del Libano, amato come una persona cara.
Nota testuale
Non è disponibile in rete la traduzione del testo completo nella sua versione integrale. Ce n’è una sola che si riferisce alla versione “corta” della canzone. Nella traduzione individuata sono assenti numerose ripetizioni e un paio di strofe.
La traduzione inglese qui riportata è stata ricostruita in base alla trascrizione della versione integrale e ad una certa quantità di ascolti.
[Riccardo Gullotta]
بحبك يا لبنان[1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/8/8 - 18:26
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