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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00

Senza siepi

Senza siepi
[1967]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Laura Romani
Album / Albumi: Mai più la guerra

"La discriminazione razziale, la divisione fra ricchi e poveri, fra privilegiati e coloro che non hanno diritti, non sono forse altrettante manifestazioni dell’egoismo che è alla base delle ingiustizie, delle sopraffazioni e della guerra?
Eppure il nostro essere uomini, spinti allo sviluppo e al progresso del mondo, ci accomuna in un’unica ricerca e in una comune conquista. Abbiamo perduto il gusto dell’uomo e della sua grandezza e ci siamo trovati divisi dentro di noi, proiettando questa divisione al di fuori e accettandola come normale. È lo scandalo che diamo fino a quando non riconosceremo in ogni uomo noi stessi."


Ora Sesta

"Il gruppo “Ora Sesta”, ispirato... (Continues)
Gli scienziati hanno tracciato
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 19:31
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Drowning in the Sound

Drowning in the Sound
(2017)
dall'album "There Will Be No Intermission" del 2019




Cambiamenti climatici, #MeToo e il governo di Trump sono solo alcuni dei temi trattati in questa originale canzone orchestrale di Amanda Palmer.

this song was written as a two-day songwriting exercise on august 29th and 30th, 2017, using input/inspiration/comments from over 600 patrons (you can read those here). it wound up being a response to the insanity of internet politics melded with the recent total eclipse and the devastation of hurricane harvey….and, y’know…other stuff.

Amanda Palmer


It features a strong criticism of the current American government, the title a reference to global warming and the overwhelming amount of political discourse and information.
You worship the sun and you're aching for change
(Continues)
2019/8/27 - 17:55

In memoria di Andrea Bergonier prete operaio

In memoria di Andrea Bergonier prete operaio
[1966]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Giorgio Pazzini
Album / Albumi: Fra' Galdino racconta e canta

"Andrea Bergonier era un giovanissimo prete che lavorava nel porto di Marsiglia. Un giorno del febbraio 1966, mentre scaricava delle casse, ebbe il cranio fracassato. La notizia della sua morte si confuse fra quelle che quotidianamente i giornali ci danno di lavoratori morti per incidenti di lavoro. Una notizia come tante altre alle quali, ormai, la nostra buona coscienza ha fatto il callo. Ricordandoti, fratello nostro Andrea, vogliamo ricordare tutti i lavoratori che perdono la vita mentre stanno guadagnando il pane per la testimonianza che non potrà essere cancellata; vogliamo ricordare a noi stessi, spesse volte piccoli borghesi in cerca di... (Continues)
Tu sei morto stamattina
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 17:38
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Farewell Shalabiye

Farewell Shalabiye
[2005]
Farewell Shalabiye
Remix /الريمكس : No Blues
Album / الألبوم : Farewell Shalabiye

In Farewell Shalabiye i No Blues rivisitano la nota melodia Al bant aš šalbya innestandola su un testo originale senza soluzione di continuità. Ne scaturisce una lettura permeata di un’ironia garbata e amara sottolineata da due voci morbide sovrapposte cui si contrappone l’elemento malinconico del motivo orientale.
Da notare che la strumentazione consiste soltanto di cordofoni e percussioni; risalta la melodia eseguita da Haytham Safia allo ‘ūd .
Farewell baby, you who looks so free
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/26 - 23:47
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Caffè Fortuna

Caffè Fortuna
2017
Caffè Fortuna

Caffè Fortuna, il brano che dà il titolo all’album, è stato composto dopo un mini-tour in Lussemburgo. La visita alle miniere di Esch-Sur-Alzette, in cui lavoravano tanti italiani, ha fatto nascere una canzone che parla di migrazione, speranza e lavoro. Lungo la strada verso la miniera, l’insegna di un bar che portava questo nome ha evocato una melodia di fisarmonica, la visione di un valzer tra passato e presente, il dialogo sognato tra un figlio e un padre. Il videoclip è stato girato al Bois du Cazier, Museo della Miniera di Marcinelle, teatro di una grande tragedia avvenuta nel 1956 nella locale miniera di carbone.

Ludovica Valori: voce, fisarmonica, pianoforte
Paolo Camerini: contrabbasso, percussioni
Adriano Dragotta: violino
Franco Pietropaoli: chitarre
Mio padre scendeva nella miniera
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/26 - 22:53
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Canto del servo pastore

Canto del servo pastore
[1981]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fabrizio de André - Massimo Bubola
Album / Albumi: Fabrizio de André (1981) ["L'Indiano"]



Il servo pastore di De André è un uomo semplice che non conosce neppure il proprio nome e le proprie origini. In questa canzone scritta in lingua italiana viene adombrato, in traduzione, un termine sardo che pure (nella sua forma gallurese, ziraccu) aveva fatto capolino nei testi di Fabrizio De André (in Zirichiltaggia, per la precisione: ...e andaranu a cujuassi a qualche ziraccu “e sposeranno qualche servo pastore”). La denominazione sarda del “servo pastore” riflette strutture enormemente arcaiche anche nel suo stesso nome di etimologia sconosciuta e di evoluzione semantica particolare: theraku / theraccu / saraccu ecc. compare nei documenti più antichi nel significato di “minorenne di dipendenza tutelare” (come nella... (Continues)
Dove fiorisce il rosmarino c'è una fontana scura
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi e Dq82 2019/8/26 - 20:33

Viva la libertà

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.30, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Canto dei garibaldini di Spagna, con variazioni dei partigiani piemontesi.
Viva la libertà!
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 17:04

L'Alpino di Valle Roja

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.18, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È la canzone della Brigata G.L. Valle Roja "S. Dalmastro". L'aria è quella d'una famosa canzone del Risorgimento, il cui motivo è stato ripreso e divulgato dal film "Piccolo mondo antico".
Quando la bella Italia è stata invasa
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:51

La banda di Valle Gesso

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.28, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È un'altra canzone della Brigata Valle Gesso "I. Vivanti" e va cantata sull'aria di ""Monte Grappa tu sei la mia Patria"
Valle Gesso in te vive una Banda
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:49

Il Pilone della Moretta

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.37, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Venne fuori questo canto dai partigiani della I Banda G.L. Val Maira dopo l'attacco tedesco del luglio 1944 in cui furono incendiati Cartignano e San Damiano. Si canta sull'aria della canzone alpina: "Eravamo in ventinove".
Dagli Assarti noi siamo discesi
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:46

Allegria di Scaletta

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.32, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È la canzone della Banda "Monte Bram" della Brigata G.L. "P. Braccini".
Scaletta è un villaggio della Valle, sede della banda. L'aria è quella della
" Cucaracha"
Qui comincia la strofetta
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:43
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Böyle gelmiş böyle geçer

Böyle gelmiş böyle geçer
[2003]
Testo / Sözleri / Lyrics / Paroles / Sanat:
Fecri Ebcioğlu
Interpreti / Tarafından gerçekleştirilen / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Deniz Seki
Album: Aşkların En Güzeli

E’ la versione turca di “Al bant aš šalbya“. E’ la traccia #2 del CD uscito in Turchia nel 2003

Nota testuale
Anche della versione turca della canzone il testo integrale,aderente alla esecuzione di Deniz Seki, non si trova in rete. Strofe e ripetizioni dei versi sono state ricostruite a partire dai testi parziali integrandoli con i risultati dell’ascolto del videoclip.
Böyle gelmiş böyle
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/26 - 11:17
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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البنت الشلبية

البنت الشلبية
Al bant aš šalbya

نص / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Assi Rahbani /عاصي الرحباني
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fayrouz /فيروز

Il compositore Assi Rahbani fu anche musicista e drammaturgo insieme al fratello Mansour. Sono loro ad avere composto la maggior parte delle canzoni interpretate da Fayrouz, moglie di Assi Rahbani.

E’ una melodia folk nata nella regione della “Grande Siria” in epoca antecedente la disgregazione dell’Impero Ottomano. Al retaggio culturale di tale regione si ascrive il Qudud Halabiya /قدود حلبي, letteralmente “metrica musicale di Aleppo”, un genere basato sui componimenti poetici in forma classica indirizzato sia all’ambito religioso sia alla società urbana sia agli strati popolari.
Anche quella in esame deriva da una melodia folk qududi nota nella prima metà dl XX secolo come Alʿazūbya / العزوبية , letteralmente... (Continues)

(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/25 - 23:36
Song Itineraries: Anti War Love Songs

Sagra Partigiana

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.23, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Sul motivo della vecchia canzone alpina
"Va l'alpin sul'alte cime".
Tra le balze e l'aspre cime
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 12:47

Inno Partigiano

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.22, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano")
Parte il fiero partigiano
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 12:44

Brigata "Valpesio"

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.16, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina La Veglia del Partigiano)col seguente commento : Si canta sull'aria dell'inno del 62° Batt. Istruzione All.Uff. Alpini."
Sorgemmo al grido di riscossa
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 08:54

Partigian dei monti

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.15, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Sul motivo di " Chitarra spagnola".
Quando sull'alpe nostra
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 08:38

Ignoti eroi

Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.14, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina La Veglia del Partigiano) col seguente commento : Sul motivo " Va l'alpin sull'alte cime".
Partigian delle montagne
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 08:35
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Someday

Someday
(1987)

Scritta da Marshal Jefferson e cantata da CeCe Rogers, la canzone è uno dei primi esempi di house music, con il suo martellante ritmo in 4/4. Tuttavia a differenza di tanti pezzi house è caratterizzata dalla bella voce soul di CeCe Rogers e da un testo impegnato.
Someday, we'll all be free
(Continues)
2019/8/25 - 00:15

Veglia il Partigian

Anonymous
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.12, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Si canta sull'aria di "Dai fidi tetti del villaggio"
VEGLIA IL PARTIGIAN
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/24 - 19:55
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A Chance for Peace

A Chance for Peace
(1975)

Album: Visions Of A New World
Give peace a chance and see what happens
(Continues)
2019/8/24 - 16:12
Song Itineraries: Make Love, Not War

Partigiani di Val Grana

Anonymous
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.11, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
È una canzone della Brigata Valle Grana "P. Braccini". Va cantata sull'aria di "Primavera baciata dal sole".
Partigiani noi siam di Val Grana
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/24 - 14:11

Garibaldini delle Langhe

Anonymous
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.10, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Sull'aria di "Frontiera di Dalmazia".
Noi siamo gli eroici Garibaldini
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/24 - 09:08

Penser ou ne pas penser ?

Penser ou ne pas penser ?
Penser ou ne pas penser ?

Lettre de prison 41
19 juillet 1935


Dialogue Maïeutique

Tout compte fait, Lucien l’âne mon ami, Descartes avait raison : l’être humain pense, l’homme est un être pensant. Enfin, la plupart du temps ; certes, il y a des exceptions ; je ne citerai pas de nom, mais on en connaît tous. Tout ça pour dire que le prisonnier Carlo Levi pense et d’ailleurs, il n’a pas grand-chose d’autre à faire.

Je me demande, réplique Lucien Lane, ce qui est le pire pour celui qui est ainsi enfermé en isolement pour une durée indéterminée ; Penser ou ne pas penser ? Telle est la question.

Face au temps qui passe ou qui parfois, donne l’impression de s’arrêter, de plus vouloir passer, il y a – quand on est seul dans une cellule – deux grandes manières d’affronter l’épreuve du temps vide, de traverser ce désert. La première consiste à entrer dans une sorte de léthargie, y compris... (Continues)
Voir les personnes en personne,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/8/23 - 21:10
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The Killing Season

The Killing Season
Album: We got it from Here... Thank You 4 Your service (2016)
Featuring Talib Kweli, Consequence & Kanye West

The song’s lyrics use repeated mentions of soldiers, veterans, war and the military as a means of describing injustices faced by blacks in America. Specific references are made to killings of black political leaders, police brutality and the mistreatment of army veterans.
[Verse 1: Talib Kweli]
(Continues)
2019/8/23 - 14:36
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British Bombs

British Bombs
(2019)
singolo estratto dall'album di prossima pubblicazione DM2*


The spiky and energetic "British Bombs," produced by Arctic Monkeys and Florence + The Machine producer James Ford, is a takedown of the U.K. government's foreign policy, in particularly in relation to arms trading. It is accompanied by an animated video that juxtaposes classicly British images of polite behavior with the harsh realities of war. It's a heady mix as smiling cups of tea dance the the punky-pop melodies one moment, before news footage of tanks and military helicopters are shown the next. McKenna returns to the phrase "Great Britain won't stand for felons, Great British bombs in the Yemen," throughout.

FADER


*

’British Bombs’ is a tune I wrote about the hypocrisy of the British arms trade and the weapons convention in London. I think too often it’s implied that matters in the world are too complex to not... (Continues)
Great snakes, are we moving already?
(Continues)
2019/8/23 - 10:08
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Rum and Coca Cola

Rum and Coca Cola
Musica di Lionel Belasco (sulla base di una musica popolare), parole di Ruper Grant (Lord Invader), 1943.

Durante da seconda guerra mondiale, le isole della Martinica (inclusa Trinidad, in cui è ambientata la canzone) furono occupate da truppe americane, per difenderle da eventuali incursioni tedesche.

L'arrivo di giovani con belle divise, automobili, sigarette, valuta americana mise in crisi i giovani locali, messi assai peggio quanto a vestiti, aspetto, soldi e glamour, che si videro di colpo snobbati dalle ragazze locali. La canzone parla appunto degli effetti disgregatori sulla comunità locale questa concorrenza (fra cui il dilagare della prostituzione), simile a quella che portò alla ribellione dei giovani australiani nella celebre Battaglia di Brisbane (Oltretutto senza la componente razziale presente in quel caso, visto che in questo caso i giovani locali erano neri come gran parte... (Continues)
And when de Yankeys first went to Trinidad,
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2019/8/23 - 01:48
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La donnina che semina il grano [No alla guerra]

La donnina che semina il grano [No alla guerra]
dal concerto col Coro degli Etruschi, Firenze 1975
bellissima nella prima parte la sequenza guerra/soldati/malati/dottore/morte

e nella seconda parte, il contrasto fra la guerra (si mangia male si dorme per terra) e la pace (in un bel letto per riposà con la bella mora, il campo di fiori)

Cconfesso una certa incertezza sulla strofa del campo di fiori (pur essendo nativo toscano, faccio fatica a capire le parole, anche perché la registrazione non è di grande qualità - correzioni sono benvenute). In ogni caso, il senso mi pare quello, e la condanna per la guerra non potrebbe essere pià netta
La donnina che semina il grano
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2019/8/22 - 23:48
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Maria-Batman (Italian folKitsch)

Maria-Batman (Italian folKitsch)
Forse mi sbaglio,
Ma questa canzone era cantata almeno cinque anni prima da Tito Schipa junior.
Paolo 2019/8/22 - 20:45
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Lacreme 'e cundannate

Lacreme 'e cundannate
La parola "sano" nel verso "Sta tutt'o munno sano arrevutato" va intesa come "intero".
Una versione in italiano del verso potrebbe essere: C'è il mondo intero in rivolta.
Paolo 2019/8/22 - 10:18
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Yellow River

Yellow River
According to Christie it was inspired by the idea of a civil war soldier going home.
Cynthia 2019/8/22 - 09:00
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Biko

BIKO
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/22 - 07:09
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Biko

Biko
La versione basso-tedesca (dialetto di Colonia) di Wolfgang Niedecken (BAP, Da Capo, 1988)
Wolfgang Niedecken's Low German version (Köln dialect) (BAP, Da Capo, 1988)
Version bas-allemande (dialecte de Cologne) de Wolfgang Niedecken (BAP, Da Capo, 1988)
Wolfgang Niedeckenin alasaksankielinen versio (Kölnin murre) (BAP, Da Capo, 1988)



Bap live in St. Wendel 25. Juni 1989 Bosenbach Stadion
BIKO
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/22 - 05:52
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Biko

Biko

Nota. La traduzione integra nel testo le parti tratte dalle canzoni africane. Si tratta in grandi linee della traduzione di MarKco del 10/5/2005 con solo lievi modifiche.
BIKO
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/21 - 21:05
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Lemmings

Lemmings
Bellissima analisi e traduzione. Complimenti!
2019/8/21 - 19:30
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Gwiazda Zaranna

Gwiazda Zaranna
*Mroczne
*Cierpienie
????
2019/8/21 - 16:12
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I pappagalli verdi

I pappagalli verdi
2010
Un altro giorno live

I Pappagalli Verdi sono delle mine antiuomo, pensate per sembrare dei giocattoli, tanto che le principali vittime sono i bambini.
"Pappagalli verdi" è il titolo di un libro di Gino Strada.
Sto arrivando su aerei scintillanti
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/21 - 15:00
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Chanson pour Anna

Chanson pour Anna
1974

Chanson pour Anne Franck
Elle s'appelait Anna rappelle-toi
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2019/8/21 - 00:17
Song Itineraries: Extermination camps
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99 Luftballons

99 Luftballons
L'ha cantata anche la mia cantante preferita: Alizée!☺️
Giovanni 2019/8/20 - 23:14

Il semenzaio

Il semenzaio
Grazie. Solo una precisazione per amor di verita'. Il semenzaio e' una libera interpretazione fatta col placet della autrice tra due sue poesie. Una ' tratta da La scarpinata, Mondadori 1968.
Stefano Mencherini
Stefano Mencherini 2019/8/20 - 17:12
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Lo grande que es perdonar

Lo grande que es perdonar
Por: DIEGO GUERRERO REDACTOR DE EL TIEMPO 08 de junio 2007

"Hay que hacer un esfuerzo para entender que se está en la exposición de Adriana Arenas Lo grande que es perdonar, en la galería Casas Riegner, del norte de Bogotá, y no en un barcito al frente de la Universidad Nacional.

Eso, aunque en una pared hay fotos de camisetas con el rostro del Che Guevara. Incluso tres cuadros con dibujos de un manual que escribió el guerrillero para enseñar a construir trampas antitanques, refugios contra morteros y un lugar para dormir en la selva, pero que tienen aves de un clásico de los ornitólogos: Pájaros de Colombia. Eso sí, todo en tiernos colores pastel.

Entonces, uno no se siente en el lugar equivocado sino en Colombia. “También está la silla Rimax de plástico –dice la artista de Pereira–. Siempre están en las negociaciones con la guerrilla, en los lugares donde se reúnen los paramilitares,... (Continues)
Sé que te hice mil heridas
(Continues)
2019/8/20 - 14:56
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Sol en el andén

Sol en el andén
"Anunció su última canción: “El sol en el andén”. La voz empezó a salir rota, quebrada, sin aliento, con una mágica y desolada soledad, como del fondo de un zapato roto. Tristísima, feliz, salvada de un naufragio. Seducía su calma, sus tormentas. Era una voz pura, torpe, carnal, se tropezaba con el alma antes de existir. ¡Me fascinó!

Tenía razón: no era un cantante de emisoras ni de cabaret. Era nada más, pero maravillosamente, un poeta que cantaba. Su voz hacía el efecto de un cuchillo oxidado abriéndose camino por la sangre hacia las regiones más lejanas y más secretas de la emoción. Embarazada de intimidad y júbilo. La letra se dirigía a la juventud con una enloquecedora poesía. Un deslumbramiento. Ese muchacho, quien fuera, y nadie de los que escuchaban lo sabía, era un gran poeta de mi generación.
(Cromos Nº2549. Bogotá 6 de agosto de 1966, pp.69-71)

Sol en el andén es la canción... (Continues)
Mi ciudad está triste, triste está la estación, ahí juega una niña con los rayos del sol. Cuando el tren se detuvo esta mañana en la estación y bajaron Speek, Pickwell, Caldwel, el sargento, Norman, John y el muchacho que nos recomendaron en el frente mi amor, tú estabas esperando con los rayos del sol. He debido venir yo lo sé. Yo sé que te quedaste mirando al hombre de la banda que debía recibirnos con los rayos del sol. He debido venir, yo lo sé, he debido volver de la guerra en Oriente mi amor, pero yo no llegué. Te había prometido la medalla de honor, el hombre de la banda guardó en su maletita su trombón, y el último de todos el de la caja grande, el tambor. Después quedaste sola con los rayos del sol. Pienso que te arreglaste para verme después cuando tu madre se durmiera frente al televisor.... (Continues)
2019/8/20 - 14:42
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Militari

Militari
molto valido

bruno scarsi.. 2019/8/19 - 21:37
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El primer verso (o Nada más)‎

El primer verso (o Nada más)‎
NOTHING MORE
(Continues)
Contributed by Alice Bellesi 2019/8/19 - 21:10
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جواز السفر

جواز السفر
Riccardo Gullotta

Non sono un cantastorie, ma non posso non fare “un cuntu” della sofferenza scolpita da Maḥmūd Darwīsh, nell’attesa che uno dei cantastorie che ancora resistono si faccia attraversare dal tema e lo elabori per portarlo nelle piazze e nei villaggi.
PASSAPORTU
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/19 - 18:08
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Élégie pour Martin Luther King

Élégie pour Martin Luther King
1969
Élégies Majeures

Léopold Sédar Senghor è stato il primo presidente del Senegal, poeta e teorico della "Negritude".
Questa elegia per Martin Luther King scritta dopo la sua morte è accompagnata dalla nota "per un'orchestra jazz", non so se effettivamente sia mai stata messa in musica.
(pour un orchestre de jazz)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/19 - 17:04
Song Itineraries: Martin Luther King
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L'uomo migliore

L'uomo migliore
2013
Tutto torna com'è

(testo: C.Cempella,S.Possieri musica:S.Belardi,C.Giuliani)
La vita l'ho vissuta vivendo,
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/19 - 12:42




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