Author Yo Yo Mundi
Una Questione Privata
[2010]
Album :ContrattoSociale/GNU_FolK – Rosso
Dal romanzo di Beppe Fenoglio
2013
R_Evoluzione
feat Paolo Enrico Archetti Maestri ‘Yo Yo Mundi’
Album :ContrattoSociale/GNU_FolK – Rosso
Dal romanzo di Beppe Fenoglio
2013
R_Evoluzione
feat Paolo Enrico Archetti Maestri ‘Yo Yo Mundi’
Ancora un passo ragazzo, ancora uno
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2012/2/9 - 19:28
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Tè chi t'èi
Da "Munfrà" (2011)
Tè Chi T’éi? Cantato in italiano e arabo, racconta l’incontro di due persone che dialogano (il Monferrato è stato storicamente un luogo di passaggio e integrazione), e dialogando si conoscono e si scoprono uguali. Piemonte e Medio Oriente, culture che si incontrano (e non si scontrano) che si contaminano. Un testo splendido e profondo, uno dei vertici del disco. www.storiadellamusica.it
Tè chi t'éi?" e nelle sue sonorità tipicamente mediterranee (in primo piano l’oud di Franco Minelli). La canzone racconta di un incontro: uno è un abitante del luogo l'altro è uno straniero, forse un saraceno (incarnato dalla voce suadente di Nabil Salameh dei Radiodervish). Si chiedono entrambi nella loro lingua “tu chi sei”?, per poi riconoscersi come uguali. www.bielle.org
Tè Chi T’éi? Cantato in italiano e arabo, racconta l’incontro di due persone che dialogano (il Monferrato è stato storicamente un luogo di passaggio e integrazione), e dialogando si conoscono e si scoprono uguali. Piemonte e Medio Oriente, culture che si incontrano (e non si scontrano) che si contaminano. Un testo splendido e profondo, uno dei vertici del disco. www.storiadellamusica.it
Tè chi t'éi?" e nelle sue sonorità tipicamente mediterranee (in primo piano l’oud di Franco Minelli). La canzone racconta di un incontro: uno è un abitante del luogo l'altro è uno straniero, forse un saraceno (incarnato dalla voce suadente di Nabil Salameh dei Radiodervish). Si chiedono entrambi nella loro lingua “tu chi sei”?, per poi riconoscersi come uguali. www.bielle.org
Si muove il prato che sembra il mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/6/10 - 11:20
Estasi o delirio
da "L'impazienza" (1999)
Piangono le madonnine il sangue fluorescente,
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/28 - 14:46
Una sera qualunque in Italia
da "L'impazienza" (1999)
Qui non c'è spazio si sta tanto stretti
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/28 - 14:31
Ma a Stalingrado no!
Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a tutti quelli che continuano... (Continues)
Tu sei pastore di anime, padre, e nell’ultima lettera si dice solo la verità, oppure ciò che si ritiene vero.
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/25 - 22:15
Ma l'amore si fa ripensare
Da Appunti Partigiani di Beppe Fenoglio
Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti.... (Continues)
Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti.... (Continues)
"Tornaci. Se te la senti, tornaci. Ma sappi che ogni volta passeranno con camion e mitraglie e cani per quelle colline dove tu sarai, io mi sentirò morire. Ora vai". Abbraccio mia madre, non stretta, che non senta col petto la pistola che mi sforma una tasca. Scendo nel prestino, lo traverso. Alla porta il fornaio di Bellonuovo mi mette la mano nella mano e in tasca un cotechino incartato. Gli sono grato che non mi parla di rifletterci bene, pesto i piedi per aggiustarli negli scarponi, e vado. E' già buio e molto freddo. Non c'è luna, ma spunterà? Risalgo la provinciale Alba-Acqui per un duecento metri, taglio in un prato in salita e sono sulla stradina di S. Rocco. Lì stacco il mio bel passo da campagna; paiono viaggiare con me le colline alla mia destra, che guardano la mia piccola città... (Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/4/25 - 22:07
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Al Golgota
Album: "L'impazienza" (1999)
Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie... (Continues)
Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie... (Continues)
Ciò che più ci piace
(Continues)
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Contributed by DonQuijote82 2011/4/25 - 21:58
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La solitudine dell'ape
[2008]
Album:"Album Rosso"
Ospite del brano - ma anche coautore dello stesso insieme a Paolo E. Archetti Maestri - Alessio Lega
Album:"Album Rosso"
Ospite del brano - ma anche coautore dello stesso insieme a Paolo E. Archetti Maestri - Alessio Lega
Rosso come l’arancio spaccato.. sul muro
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2010/1/31 - 17:11
Una bandiera quasi bianca
[2008]
Album:"Album Rosso"
Canzone d’amore, di lotta e di speranza degli Yo Yo Mundi scritta da Paolo E. Archetti Maestri e pubblicata in "Album Rosso" (Cd de Il Manifesto, 2009). E' dedicata alla memoria della Divisione Acqui e di Marcello Venturi (Seravezza, 1925 – 21 aprile 2008. Autore del romanzo "Bandiera bianca a Cefalonia" e fondatore del Premio Acqui Storia). La “Acqui” era una divisione dell’esercito italiano di stanza nell’Egeo che, dopo l’armistizio l’otto settembre del ’43, venne prima abbandonata da Badoglio - e dal suo governo fantoccio - e poi sterminata dalla Wermacht per non aver accettato la resa senza condizioni e, soprattutto, per aver lottato e combattuto. Una vicenda pressoché dimenticata dalla storiografia ufficiale fino agli anni ’60 (fino all'uscita del romanzo di Marcello Venturi) e solo negli ultimi tempi finalmente ricordata come “atto resistenziale”. Questa... (Continues)
Album:"Album Rosso"
Canzone d’amore, di lotta e di speranza degli Yo Yo Mundi scritta da Paolo E. Archetti Maestri e pubblicata in "Album Rosso" (Cd de Il Manifesto, 2009). E' dedicata alla memoria della Divisione Acqui e di Marcello Venturi (Seravezza, 1925 – 21 aprile 2008. Autore del romanzo "Bandiera bianca a Cefalonia" e fondatore del Premio Acqui Storia). La “Acqui” era una divisione dell’esercito italiano di stanza nell’Egeo che, dopo l’armistizio l’otto settembre del ’43, venne prima abbandonata da Badoglio - e dal suo governo fantoccio - e poi sterminata dalla Wermacht per non aver accettato la resa senza condizioni e, soprattutto, per aver lottato e combattuto. Una vicenda pressoché dimenticata dalla storiografia ufficiale fino agli anni ’60 (fino all'uscita del romanzo di Marcello Venturi) e solo negli ultimi tempi finalmente ricordata come “atto resistenziale”. Questa... (Continues)
C’è una bandiera che sventola sulla casa sventrata
(Continues)
(Continues)
Contributed by Beppe Simone 2009/5/27 - 20:12
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Il silenzio del mare
[2008]
Album:"Album Rosso"
Canzone d’amore, di lotta e di speranza degli Yo Yo Mundi scritta da Paolo E. Archetti Maestri e pubblicata in "Album Rosso" (Cd de Il Manifesto, 2008). Il protagonista è un soldato che non è riuscito a morire, né sul campo di battaglia – l’isola di Cefalonia -, né biologicamente. Infatti è condannato a vivere (o più precisamente: a non morire) fino a quando non verrà fatta verità piena sulla vicenda controversa della Divisione Acqui.
La “Acqui” era una divisione dell’esercito italiano di stanza nell’Egeo che, dopo l’armistizio l’otto settembre del ’43, venne prima abbandonata da Badoglio - e dal suo governo fantoccio - e poi sterminata dalla Wermacht per non aver accettato la resa senza condizioni e, soprattutto, per aver lottato e combattuto. Una vicenda pressoché dimenticata dalla storiografia ufficiale fino agli anni ’60 (fino all'uscita del romanzo di Marcello... (Continues)
Album:"Album Rosso"
Canzone d’amore, di lotta e di speranza degli Yo Yo Mundi scritta da Paolo E. Archetti Maestri e pubblicata in "Album Rosso" (Cd de Il Manifesto, 2008). Il protagonista è un soldato che non è riuscito a morire, né sul campo di battaglia – l’isola di Cefalonia -, né biologicamente. Infatti è condannato a vivere (o più precisamente: a non morire) fino a quando non verrà fatta verità piena sulla vicenda controversa della Divisione Acqui.
La “Acqui” era una divisione dell’esercito italiano di stanza nell’Egeo che, dopo l’armistizio l’otto settembre del ’43, venne prima abbandonata da Badoglio - e dal suo governo fantoccio - e poi sterminata dalla Wermacht per non aver accettato la resa senza condizioni e, soprattutto, per aver lottato e combattuto. Una vicenda pressoché dimenticata dalla storiografia ufficiale fino agli anni ’60 (fino all'uscita del romanzo di Marcello... (Continues)
Il silenzio … del mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Beppe Simone 2009/5/27 - 20:02
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
This Land Is Your Land
Nel disco compare una versione corale con Graziano Romani, Michele Anelli, Alice Fabretti, Francesco Grillenzoni (dei Tupamaros), Stefano "Cisco" Bellotti (ex Modena City Ramblers), Andrea Parodi, Maurizio Zannato (dei Marmaja), Marco Mezzetti (dei Ratoblanco), Paolo Enrico Archetti Maestri (degli Yo Yo Mundi), Gianluca Spirito (dei Ned Ludd), Lorenzo Semprini, Luca Mirti (dei Del Sangre)
QUESTA TERRA È LA TUA TERRA
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/2/4 - 17:39
Il giorno in cui vennero gli aerei
[2008]
Album:"Album Rosso"
Album:"Album Rosso"
L’abbraccio strano delle
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2008/12/12 - 10:27
Tredici
Da WikiPedia:
Agli ordini di Antonio Olearo detto Tom (Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria), la Banda Tom costituì a lungo una spina nel fianco di nazisti e fascisti durante la Guerra di Liberazione, le cui azioni furono condotte tra il Monferrato Casalese e l'Astigiano. Antonio Olearo all'inizio della Seconda Guerra Mondiale si arruolò nella Guardia di Frontiera e dopo l'8 settembre si unì ai partigiani in Val di Susa. Nell'inverno del 1943 tornò nel Monferrato, raccolse un gruppo di giovani e fondò una banda da lui stesso capeggiata che si integrò nella Divisione Matteotti e diventò la Settima Brigata, tra le più temute della zona.
Il 14 gennaio 1945, durante un rastrellamento, la banda ed il suo comandante si rifugiarono in una cascina di Casorzo (in provincia di Asti), dove avvenne la cattura. Incatenati l'un con l'altro, seminudi e scalzi, i prigionieri vennero obbligati... (Continues)
Agli ordini di Antonio Olearo detto Tom (Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria), la Banda Tom costituì a lungo una spina nel fianco di nazisti e fascisti durante la Guerra di Liberazione, le cui azioni furono condotte tra il Monferrato Casalese e l'Astigiano. Antonio Olearo all'inizio della Seconda Guerra Mondiale si arruolò nella Guardia di Frontiera e dopo l'8 settembre si unì ai partigiani in Val di Susa. Nell'inverno del 1943 tornò nel Monferrato, raccolse un gruppo di giovani e fondò una banda da lui stesso capeggiata che si integrò nella Divisione Matteotti e diventò la Settima Brigata, tra le più temute della zona.
Il 14 gennaio 1945, durante un rastrellamento, la banda ed il suo comandante si rifugiarono in una cascina di Casorzo (in provincia di Asti), dove avvenne la cattura. Incatenati l'un con l'altro, seminudi e scalzi, i prigionieri vennero obbligati... (Continues)
Uno gridava viva la libertà
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana e daniela -k.d.- 2008/7/21 - 18:08
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Amicu di la storia mia
[2008]
Testo e musica del Collettivo Peppino Impastato
Album: "26 canzoni per Peppino"
La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008
Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice constatazione... (Continues)
Testo e musica del Collettivo Peppino Impastato
Album: "26 canzoni per Peppino"
La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008
Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice constatazione... (Continues)
Amicu di la storia mia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- e Riccardo Venturi 2008/5/13 - 00:14
Ciuri di campo
Testo da una poesia di Peppino Impastato.
Musicata ed interpretata da Carmen Consoli e i Lautari
La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008
Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice... (Continues)
Musicata ed interpretata da Carmen Consoli e i Lautari
La lotta continua del "fiore di campo"
di Angelo Mastrandrea
da "Alias", supplemento a "Il Manifesto" del 10 maggio 2008
Non c'è forse un altro attivista, sindacalista, magistrato o leader politico assassinato dalla mafia che abbia ispirato così tanta produzione letteraria, cinematografica e musicale. Probabilmente perché per tanto, troppo tempo la verità sull'uccisione di Peppino Impastato è stata ribaltata, sicuramente per merito dei suoi compagni che hanno tenuto duro per 25 anni, finché da un'aula di tribunale non è arrivato il verdetto definitivo: a far uccidere il giovane attivista di Lotta Continua e DP era stato l'ex capo di Cosa Nostra Tano Badalamenti.
A dare notorietà al caso è stato più di tutti il film di Marco Tullio Giordana I cento passi, il cui titolo riprendeva una felice... (Continues)
Ciuri di campo chi nasci
(Continues)
(Continues)
Contributed by Maria cristina 2007/9/10 - 18:09
Sbandati (Fuochi sulla montagna)
Testo ripreso da Nazione indiana
Lunedì 6, al Museo della Resistenza di Fosdinovo, entro il “festival” Fino al cuore della rivolta presenterò questa mia canzone nuova durante il concerto degli Yo Yo Mundi, che mi hanno fatto l’onore di arrangiarla e suonarla. In attesa di una nuova banda che suoni il mio mucchio di canzoni nuove…
Lascio le annotazioni musicali, perchè si capisca che un testo di una canzone non è la stessa cosa di una poesia, ché non può prescindere - forse prima ancora che da melodia e armonia - dal respiro, dal timbro, dal tono, dalla grana della voce, dallo stesso movimento del corpo - e, idem est, dell’anima.
(Le annotazioni musicali si trovano sulla pagina linkata)
(Marco Rovelli)
Lunedì 6, al Museo della Resistenza di Fosdinovo, entro il “festival” Fino al cuore della rivolta presenterò questa mia canzone nuova durante il concerto degli Yo Yo Mundi, che mi hanno fatto l’onore di arrangiarla e suonarla. In attesa di una nuova banda che suoni il mio mucchio di canzoni nuove…
Lascio le annotazioni musicali, perchè si capisca che un testo di una canzone non è la stessa cosa di una poesia, ché non può prescindere - forse prima ancora che da melodia e armonia - dal respiro, dal timbro, dal tono, dalla grana della voce, dallo stesso movimento del corpo - e, idem est, dell’anima.
(Le annotazioni musicali si trovano sulla pagina linkata)
(Marco Rovelli)
Fuochi sulla montagna e sotto il mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG staff 2007/8/6 - 07:48
Il bimbo del macello
dall'album "La Diserzione degli Animali del Circo" (1994).
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Sangue sulle mani e ganci appesi al sole di periferia
(Continues)
(Continues)
2006/6/7 - 12:27
Song Itineraries:
War against Animals
Il lavoro per il pane
[2006]
Da Il seme e la speranza
Testo e musica di Marino e Sandro Severini
con gli Yo Yo Mundi
Eugenio Merico chitarra ritmica
Andrea Cavalieri contrabbasso elettrico
Paolo Enrico Archetti Maestri chitarra elettrica
Fabio Martino piano Rhodes
Questa visione proviene da Mohandas K[aramchand] Gandhi. La sua fu la più grande delle rivoluzioni, ancora oggi viva e in atto. Una rivoluzione non solo contro l'imperialismo inglese ma contro la cosiddetta 'civiltà' dell'occidente.
Ancora oggi le sue critiche all'orrore provocato dal predominio della tecnologia sull'essere umano e su tutto il pianeta, le sue parole sono dirompenti e suonano vere come nessun'altra.
La civiltà occidentale basata sulla supremazia tecnologica ha ridotto e riduce in schiavitù milioni e milioni di uomini e donne. Per combattere Gandhi invoca il senso del divino e ciò che è sacro e che rende gli uomini uguali, fratelli:... (Continues)
Da Il seme e la speranza
Testo e musica di Marino e Sandro Severini
con gli Yo Yo Mundi
Eugenio Merico chitarra ritmica
Andrea Cavalieri contrabbasso elettrico
Paolo Enrico Archetti Maestri chitarra elettrica
Fabio Martino piano Rhodes
Questa visione proviene da Mohandas K[aramchand] Gandhi. La sua fu la più grande delle rivoluzioni, ancora oggi viva e in atto. Una rivoluzione non solo contro l'imperialismo inglese ma contro la cosiddetta 'civiltà' dell'occidente.
Ancora oggi le sue critiche all'orrore provocato dal predominio della tecnologia sull'essere umano e su tutto il pianeta, le sue parole sono dirompenti e suonano vere come nessun'altra.
La civiltà occidentale basata sulla supremazia tecnologica ha ridotto e riduce in schiavitù milioni e milioni di uomini e donne. Per combattere Gandhi invoca il senso del divino e ciò che è sacro e che rende gli uomini uguali, fratelli:... (Continues)
Il popolo mio è qui
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/6/1 - 23:39
Festa d'aprile
[1948]
Di Sergio Liberovici e Franco Antonicelli
Interpretata originariamente da Giovanna Daffini poi anche dagli Yo Yo Mundi, dai Gang e dalle De' Soda Sisters
...con un grande saluto da parte nostra a Paolo Archetti Maestri
Di Sergio Liberovici e Franco Antonicelli
Interpretata originariamente da Giovanna Daffini poi anche dagli Yo Yo Mundi, dai Gang e dalle De' Soda Sisters
...con un grande saluto da parte nostra a Paolo Archetti Maestri
"Divertente" canzone composta da Sergio Liberovici e Franco Antonicelli, elaborando i testi degli stornelli che venivano mandati in onda dall'emittente partigiana Radio Libertà (che trasmetteva da Sala Biellese). Gli Yo Yo Mundi trasformano l'epica atmosfera della canzone in una ballata combat folk piena di contagiosa energia.
dal sito degli Yo Yo Mundi
dal sito degli Yo Yo Mundi
È già da qualche tempo che i nostri fascisti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/4/27 - 21:19
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
(1944)
Parole di Emilio Casalini "Cini".
Musica di Angelo Rossi "Lanfranco"
Il canzoniere partigiano, come hanno ormai chiarito gli etnomusicologi, si compone essenzialmente di rielaborazioni, adattamenti, parodie di motivi precedenti, appartenenti alla tradizione militare o popolare, a inni del movimento operaio nazionale o internazionale, a canzonette di consumo. Pochi i canti originali, nel testo e nella melodia. Uno di questi è nato sui monti della nostra provincia, in circostanze drammatiche che è giusto far conoscere. Se Fischia il vento viene composto su un'aria sovietica, se Pietà l'è morta modifica attualizzandolo il testo di un canto alpino del 1915-18, se Bella ciao nasce dopo la Resistenza su un antico motivo di ballata, uno dei più intensi e significativi inni partigiani, Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna), viene creato nel marzo del 1944 sull'Appennino ligure-piemontese,... (Continues)
Parole di Emilio Casalini "Cini".
Musica di Angelo Rossi "Lanfranco"
Il canzoniere partigiano, come hanno ormai chiarito gli etnomusicologi, si compone essenzialmente di rielaborazioni, adattamenti, parodie di motivi precedenti, appartenenti alla tradizione militare o popolare, a inni del movimento operaio nazionale o internazionale, a canzonette di consumo. Pochi i canti originali, nel testo e nella melodia. Uno di questi è nato sui monti della nostra provincia, in circostanze drammatiche che è giusto far conoscere. Se Fischia il vento viene composto su un'aria sovietica, se Pietà l'è morta modifica attualizzandolo il testo di un canto alpino del 1915-18, se Bella ciao nasce dopo la Resistenza su un antico motivo di ballata, uno dei più intensi e significativi inni partigiani, Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna), viene creato nel marzo del 1944 sull'Appennino ligure-piemontese,... (Continues)
Dalle belle città date al nemico
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ezio e Lorenzo Masetti 2005/12/11 - 16:22
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Chi ha portato quei fiori per Mara Cagol?
1996 Bande rumorose
"Abbiamo scritto questa canzone affinché non si possano dimenticare tutte le vittime - consapevoli e inconsapevoli - del terrorismo."
(dalle note dell'album)
Quando scoprirono il volto del cadavere non ebbero esitazioni, e il timore diventò certezza: al procuratore dissero subito che era lei, si era Mara Cagol. Le due sorelle di Mara,Lucia e Milena sposate con due impiegati del Trentino Alto Adige avevano riconosciuto subito Margherita,sposata a un terrorista di nome Curcio.
Era il 6 Giugno del 1975. Margherita - Mara per i compagni delle bierre- era morta il giorno prima alla cascina Spiotta dove, insieme ad un altro bierre riuscito a fuggire, teneva in ostaggio l’industriale delle bollicine –Vallarino Gancia- rapito il 4 Giugno.
Nello scontro armato era stato ferito a morte anche l’appuntato Giovanni D’Alfonso, 44 anni e padre di 3 figli, uno dei tre militari che... (Continues)
"Abbiamo scritto questa canzone affinché non si possano dimenticare tutte le vittime - consapevoli e inconsapevoli - del terrorismo."
(dalle note dell'album)
Quando scoprirono il volto del cadavere non ebbero esitazioni, e il timore diventò certezza: al procuratore dissero subito che era lei, si era Mara Cagol. Le due sorelle di Mara,Lucia e Milena sposate con due impiegati del Trentino Alto Adige avevano riconosciuto subito Margherita,sposata a un terrorista di nome Curcio.
Era il 6 Giugno del 1975. Margherita - Mara per i compagni delle bierre- era morta il giorno prima alla cascina Spiotta dove, insieme ad un altro bierre riuscito a fuggire, teneva in ostaggio l’industriale delle bollicine –Vallarino Gancia- rapito il 4 Giugno.
Nello scontro armato era stato ferito a morte anche l’appuntato Giovanni D’Alfonso, 44 anni e padre di 3 figli, uno dei tre militari che... (Continues)
Anche quest'anno qualcuno ha portato dei fiori per Mara Cagol
(Continues)
(Continues)
2005/8/20 - 10:18
Lucciole sul confine
Si trova nell'album "Percorsi di Musica Sghemba" del 1996.
È una canzone ispirata al conflitto serbo-bosniaco, al dramma di quei popoli. Una canzone di pace e di dolore. Una canzone contro la guerra.
«La guerra come stravolgimento dei ruoli sociali, religiosi, etnici e di convivenza. Profughi senza più casa, senza più diritti, con un futuro incerto di rifugiati alla disperata ricerca di un Dio di cui potersi fidare.»
(dalle note dell'album)
È una canzone ispirata al conflitto serbo-bosniaco, al dramma di quei popoli. Una canzone di pace e di dolore. Una canzone contro la guerra.
«La guerra come stravolgimento dei ruoli sociali, religiosi, etnici e di convivenza. Profughi senza più casa, senza più diritti, con un futuro incerto di rifugiati alla disperata ricerca di un Dio di cui potersi fidare.»
(dalle note dell'album)
Lucciole sul confine anche se ci teniamo per mano
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Contributed by eva 2004/12/4 - 17:16
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Dall'ultima galleria
[2002]
Testo e musica di Alessio Lega.
Lyrics and music by Alessio Lega
Interpretata anche insieme agli Yo Yo Mundi
Una canzone-poesia sui fatti di Genova. Non sarà mai famosa come quella di Francesco Guccini, continuerà ad essere conosciuta soltanto da un numero infinitamente minore di persone, ma qui ci sono le parole di una persona che a Genova c'era. Guccini, no. Probabilmente il 20 luglio 2001 era a Pavana.
"Il poeta" (dice il poeta "Quando un uomo cade...") è Max Manfredi. [RV]
«Questa canzone è un inno alla vita e un urlo contro chi ce la vuole negare. Questa canzone parla di me, del mio amore per Genova, del caffè che prendo ogni volta che arrivo al chiosco fuori dalla stazione di Piazza Principe, della lunghissima galleria che il treno attraversa prima di sbarcarci. Questa è la mia canzone, e io alle 17 e 30 del 20 luglio 2001 ero a nemmeno – l’ho scoperto alcuni mesi dopo... (Continues)
Testo e musica di Alessio Lega.
Lyrics and music by Alessio Lega
Interpretata anche insieme agli Yo Yo Mundi
Una canzone-poesia sui fatti di Genova. Non sarà mai famosa come quella di Francesco Guccini, continuerà ad essere conosciuta soltanto da un numero infinitamente minore di persone, ma qui ci sono le parole di una persona che a Genova c'era. Guccini, no. Probabilmente il 20 luglio 2001 era a Pavana.
"Il poeta" (dice il poeta "Quando un uomo cade...") è Max Manfredi. [RV]
«Questa canzone è un inno alla vita e un urlo contro chi ce la vuole negare. Questa canzone parla di me, del mio amore per Genova, del caffè che prendo ogni volta che arrivo al chiosco fuori dalla stazione di Piazza Principe, della lunghissima galleria che il treno attraversa prima di sbarcarci. Questa è la mia canzone, e io alle 17 e 30 del 20 luglio 2001 ero a nemmeno – l’ho scoperto alcuni mesi dopo... (Continues)
E poi dall'ultima galleria
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Contributed by libertà
Song Itineraries:
Genoa - G8, police repression, Carlo Giuliani
Ambaradan
[2002]
Album: Alla bellezza dei margini
"Una filastrocca 'semplice semplice' che parla degli esclusi e della vita che verrà e che gli Yo Yo Mundi hanno dedicato: "a tutti coloro i quali si battono per un altro mondo possibile".
(Semmy, dalla mailing list "Bielle"; commento originale alla primitiva raccolta delle CCG)
Una curiosità che, comunque, ha a che fare molto con l'argomento del nostro sito. Il termine ambaradàn ha la seguente origine per la quale ci rifacciamo al relativo articolo di it:wikipedia:
"L'Amba Aradam è un'amba (rilievo montuoso) situato a Sud di Macallè e 100 km a Nord di Addis Abeba (Etiopia), nella zona del Debra Behan. Il monte è noto principalmente per la battaglia che le truppe italiane guidate dal duca di Pistoia combatterono per conquistarla il 15 febbraio 1936, e per il massacro avvenuto tre anni dopo, per reprimere la resistenza etiope.
Questo episodio fu... (Continues)
Album: Alla bellezza dei margini
"Una filastrocca 'semplice semplice' che parla degli esclusi e della vita che verrà e che gli Yo Yo Mundi hanno dedicato: "a tutti coloro i quali si battono per un altro mondo possibile".
(Semmy, dalla mailing list "Bielle"; commento originale alla primitiva raccolta delle CCG)
Una curiosità che, comunque, ha a che fare molto con l'argomento del nostro sito. Il termine ambaradàn ha la seguente origine per la quale ci rifacciamo al relativo articolo di it:wikipedia:
"L'Amba Aradam è un'amba (rilievo montuoso) situato a Sud di Macallè e 100 km a Nord di Addis Abeba (Etiopia), nella zona del Debra Behan. Il monte è noto principalmente per la battaglia che le truppe italiane guidate dal duca di Pistoia combatterono per conquistarla il 15 febbraio 1936, e per il massacro avvenuto tre anni dopo, per reprimere la resistenza etiope.
Questo episodio fu... (Continues)
Ma che trovata simpatica, un fatto quasi irreale
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Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a tutti quelli... (Continues)