Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Der Schandfleck
1984
Unter falscher Flagge
Unter falscher Flagge
Ein Kranker reicht Dir seine Hand,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/4 - 12:47
Song Itineraries:
Lunatics and lunatic camps: Lagers, troubles, repression, freedom
Willi’s weiße Weihnacht
1993
Schöne Bescherung
Schöne Bescherung
Schnee verirrt sich vor mein Gitterfenster
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/4 - 12:32
Alla (ri)scoperta de
(Re)Discovering
À la (re)découverte de
L'ELIOGABALO
Heliogabalus
Héliogabale
(Re)Discovering
À la (re)découverte de
L'ELIOGABALO
Heliogabalus
Héliogabale
Riccardo Venturi 2020/1/4 - 09:34
L'Eliogabalo
[1977]
Testi / Lyrics / Paroles / Sanat: Emilio Locurcio
Musica / Music / Musique / Sävel: Emilio Locurcio e.a. / and others / et autres / ja muuta
Album: L'Eliogabalo [1979]
L'Eliogabalo: Formazione
Claudio Lolli - (voce)
Lucio Dalla - (fisarmonica, voce)
Rosalino Cellamare - (voce)
Teresa De Sio - (voce)
Leonardo Gatta - (voce, cori)
Gildo Falco - (basso)
Mario Achilli - (batteria)
Claudio Falco - (chitarra)
Paolo Maestrelli - (chitarra)
Gaio Chiocchio - (chitarra, mellotron, cori)
Gli Odeon - (corni)
Pino Sannicchio - (tastiere)
Pierrot Lunaire - (acustica)
I Crash - (ritmica)
Arturo Stalteri - (piano, chitarra)
Foffo Bianchi - (sassofono)
Gerardo Abbate - (violino)
Ernesto Bassignano (cori)
Francesca Cadispoti (cori)
Lucilla Giovagnoli (cori)
Piero Cannizzaro (cori)
Fra Pasolini ed Artaud : l’Eliogabalo di Locurcio.
L’Eliogabalo di Emilio Locurcio venne pubblicato... (Continues)
Testi / Lyrics / Paroles / Sanat: Emilio Locurcio
Musica / Music / Musique / Sävel: Emilio Locurcio e.a. / and others / et autres / ja muuta
Album: L'Eliogabalo [1979]
L'Eliogabalo: Formazione
Claudio Lolli - (voce)
Lucio Dalla - (fisarmonica, voce)
Rosalino Cellamare - (voce)
Teresa De Sio - (voce)
Leonardo Gatta - (voce, cori)
Gildo Falco - (basso)
Mario Achilli - (batteria)
Claudio Falco - (chitarra)
Paolo Maestrelli - (chitarra)
Gaio Chiocchio - (chitarra, mellotron, cori)
Gli Odeon - (corni)
Pino Sannicchio - (tastiere)
Pierrot Lunaire - (acustica)
I Crash - (ritmica)
Arturo Stalteri - (piano, chitarra)
Foffo Bianchi - (sassofono)
Gerardo Abbate - (violino)
Ernesto Bassignano (cori)
Francesca Cadispoti (cori)
Lucilla Giovagnoli (cori)
Piero Cannizzaro (cori)
Fra Pasolini ed Artaud : l’Eliogabalo di Locurcio.
L’Eliogabalo di Emilio Locurcio venne pubblicato... (Continues)
Monologo di apertura: Tutto quel che mi è stato tolto lo rivoglio
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/1/4 - 07:25
Pino Daniele: Libertà
[1976]
Parole e musica di Giuseppe Daniele (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015)
Nell'album "Terra mia", pubblicato nel 1977
Parole e musica di Giuseppe Daniele (Napoli, 19 marzo 1955 – Roma, 4 gennaio 2015)
Nell'album "Terra mia", pubblicato nel 1977
Chiove 'ncoppa a 'sti palazze scure
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/1/3 - 21:54
La música del general
[1984]
I Pinochet Boys sono stati una punk band di Santiago del Cile formatasi nel 1984 e dissolta nel 1987.
I membri erano Daniel Puente Encina, Iván “Vanchi” Conejeros, Miguel Conejeros e Sebastián “Tan” Levine.
Una canzone senz'altro coraggiosa considerato che – traggo dall'introduzione a Santiago Dawn di Bruce Cockburn - nei primi anni '80, a causa della grave crisi economica, il Cile fu percorso da scioperi e proteste di massa contro il regime militare. La repressione, già normalmente feroce, subì un'escalation e in più occasioni i carabineros spararono sulla folla uccidendo decine di manifestanti.
Però il popolo aveva risollevato la testa e anche l'opposizione si riorganizzò. Proprio in quegli anni iniziò la cosiddetta "Operación Retorno” con cui molti militanti antifascisti rientrarono clandestinamente in patria per dare vita all'opposizione armata del MIR e del Frente Patriótico... (Continues)
I Pinochet Boys sono stati una punk band di Santiago del Cile formatasi nel 1984 e dissolta nel 1987.
I membri erano Daniel Puente Encina, Iván “Vanchi” Conejeros, Miguel Conejeros e Sebastián “Tan” Levine.
Una canzone senz'altro coraggiosa considerato che – traggo dall'introduzione a Santiago Dawn di Bruce Cockburn - nei primi anni '80, a causa della grave crisi economica, il Cile fu percorso da scioperi e proteste di massa contro il regime militare. La repressione, già normalmente feroce, subì un'escalation e in più occasioni i carabineros spararono sulla folla uccidendo decine di manifestanti.
Però il popolo aveva risollevato la testa e anche l'opposizione si riorganizzò. Proprio in quegli anni iniziò la cosiddetta "Operación Retorno” con cui molti militanti antifascisti rientrarono clandestinamente in patria per dare vita all'opposizione armata del MIR e del Frente Patriótico... (Continues)
Esto es Pinochet
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/1/3 - 21:28
Nazis (Wieder in Ostberlin)
[1983]
Il testo è ripreso da LyricsTranslate
Questo gruppo punk di Berlino Est – originariamente costituito da Frank Masch (basso), Michael Horschig (chitarra), Mita Schamal (batteria) e Jana Schloßer (voce) – non si diede mai un nome. Fu la polizia politica del regime comunista a darglielo nei suoi rapporti: "Senza Nome". I membri della band furono ripetutamente intimiditi, arrestati e detenuti anche per lunghi periodi.
Non credo che all'epoca siano mai riusciti a pubblicare un disco. La prima compilation dei loro brani, composti tra il 1983 ed il 1989, prima della caduta del regime sovietico, risale a non molti anni fa, al 2007.
Un brano in cui mi pare non si faccia distinzione alcuna tra totalitarismi di diverso colore...
Il testo è ripreso da LyricsTranslate
Questo gruppo punk di Berlino Est – originariamente costituito da Frank Masch (basso), Michael Horschig (chitarra), Mita Schamal (batteria) e Jana Schloßer (voce) – non si diede mai un nome. Fu la polizia politica del regime comunista a darglielo nei suoi rapporti: "Senza Nome". I membri della band furono ripetutamente intimiditi, arrestati e detenuti anche per lunghi periodi.
Non credo che all'epoca siano mai riusciti a pubblicare un disco. La prima compilation dei loro brani, composti tra il 1983 ed il 1989, prima della caduta del regime sovietico, risale a non molti anni fa, al 2007.
Un brano in cui mi pare non si faccia distinzione alcuna tra totalitarismi di diverso colore...
Judenverfolgung Massenabschlacht
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/1/3 - 14:50
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
Die Folter
[1978]
Album: Ein wenig Hoffnung
Album: Ein wenig Hoffnung
Sie kommen im Morgengrauen zu dir,
(Continues)
(Continues)
Contributed by hmmwv 2020/1/3 - 13:18
טום־באַלאַלײַקע
Anonymous
Tum-balalayke
[XIX secolo]
Anonimo
Introduzione
E’ un brano popolare della cultura ebrea ashkenazita. Le sue origini risalgono al XIX secolo nell’Europa orientale. Rimase pressoché sconosciuto ai più sino al 1940. Nel 1957 Pete Seeger lo inserì nel disco “Jewish Songs and Games” in un duetto con Ruth Rubin. Maggiore diffusione ebbe grazie a Theodore Bikel, grande attore ebreo e cantante. La sua incisione è del 1960.
Da allora la canzone ha valicato gli ambiti della cultura ebraica per acquisire popolarità a livello internazionale. È entrata a far parte della colonna sonora del film di Roberto Faenza del 2002 “Prendimi l’anima”. La melodia infatti non è affatto banale, rivela un’ intensità apparentemente inattesa. In realtà ciò non sorprende più di tanto se si vanno ad approfondire sviluppi ed espressioni della cultura ebraica nell’Europa dell’Est dal Settecento in poi.
Narra di un... (Continues)
[XIX secolo]
Anonimo
Introduzione
E’ un brano popolare della cultura ebrea ashkenazita. Le sue origini risalgono al XIX secolo nell’Europa orientale. Rimase pressoché sconosciuto ai più sino al 1940. Nel 1957 Pete Seeger lo inserì nel disco “Jewish Songs and Games” in un duetto con Ruth Rubin. Maggiore diffusione ebbe grazie a Theodore Bikel, grande attore ebreo e cantante. La sua incisione è del 1960.
Da allora la canzone ha valicato gli ambiti della cultura ebraica per acquisire popolarità a livello internazionale. È entrata a far parte della colonna sonora del film di Roberto Faenza del 2002 “Prendimi l’anima”. La melodia infatti non è affatto banale, rivela un’ intensità apparentemente inattesa. In realtà ciò non sorprende più di tanto se si vanno ad approfondire sviluppi ed espressioni della cultura ebraica nell’Europa dell’Est dal Settecento in poi.
Narra di un... (Continues)
1.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/1/2 - 23:03
Song Itineraries:
Extermination camps, From olden times: Songs against war, inside war, around war
Vatter
[1987]
Album: Wolfgang Niedecken & Complizen, Schlagzeiten
Album: Wolfgang Niedecken & Complizen, Schlagzeiten
Vatter, dä ’m Dunkle, Vatter, dä ahm Daach
(Continues)
(Continues)
Contributed by hmmwv 2020/1/2 - 14:59
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical
Too late the hero [Overture & Main Titles]
[1970]
Overture & Main Titles
Movie / Film / Elokuva :
Robert Aldrich
Too late the hero / Non è più tempo di eroi / Trop tard pour les héros / Likainen partio
Music / Musica / Musique / Sävel:
Gerald Fried
Robert Aldrich fu un regista statunitense apprezzato in Europa, ma in dissonanza con Hollywood per il suo anticonformismo . La sua filmografia conta numerose opere di vario genere.
Tratti tipici dei protagonisti dei suoi film sono l’atteggiamento ribelle e la loro forza insieme al disincanto per tutto ciò che sa di eroico.
Tra i suoi film di taglio antimilitarista si segnalano The dirty dozen / Quella sporca dozzina e Too late the hero / Non è più tempo di eroi .
Aldrich si scaglia contro il potere e il conformismo, l’ignavia. Non segue però schemi e, ancora meno, ideologie. Mette in evidenza il malessere della guerra perché nelle situazioni estreme emergono il cinismo,... (Continues)
Overture & Main Titles
Movie / Film / Elokuva :
Robert Aldrich
Too late the hero / Non è più tempo di eroi / Trop tard pour les héros / Likainen partio
Music / Musica / Musique / Sävel:
Gerald Fried
Robert Aldrich fu un regista statunitense apprezzato in Europa, ma in dissonanza con Hollywood per il suo anticonformismo . La sua filmografia conta numerose opere di vario genere.
Tratti tipici dei protagonisti dei suoi film sono l’atteggiamento ribelle e la loro forza insieme al disincanto per tutto ciò che sa di eroico.
Tra i suoi film di taglio antimilitarista si segnalano The dirty dozen / Quella sporca dozzina e Too late the hero / Non è più tempo di eroi .
Aldrich si scaglia contro il potere e il conformismo, l’ignavia. Non segue però schemi e, ancora meno, ideologie. Mette in evidenza il malessere della guerra perché nelle situazioni estreme emergono il cinismo,... (Continues)
strumentale
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/1/1 - 23:10
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks
Douze Heures sans Pluie
Douze Heures sans Pluie
Chanson française – Douze Heures sans Pluie – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 33
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Oh, Lucien l’âne mon ami, Je pense que comme moi, depuis longtemps, tu sais que notre Arlequin napoléonien – il faut comprendre strictement : « du temps de Napoléon » – est une figure animée d’un personnage-type qui parcourt en tous sens et par tous les temps les pays d’ici et d’ailleurs. Ce n’est pourtant ni un pèlerin, ni un exilé ; ce n’est pas vraiment un nomade – le nomadisme... (Continues)
Chanson française – Douze Heures sans Pluie – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 33
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Oh, Lucien l’âne mon ami, Je pense que comme moi, depuis longtemps, tu sais que notre Arlequin napoléonien – il faut comprendre strictement : « du temps de Napoléon » – est une figure animée d’un personnage-type qui parcourt en tous sens et par tous les temps les pays d’ici et d’ailleurs. Ce n’est pourtant ni un pèlerin, ni un exilé ; ce n’est pas vraiment un nomade – le nomadisme... (Continues)
Mathieu a les yeux secs – secs, secs, secs
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/1/1 - 22:19
Les Templiers
(1981)
Album: Marche ou crève
Album: Marche ou crève
Je me suis demandé ce qui pouvait les pousser
(Continues)
(Continues)
2020/1/1 - 21:37
International News
[1981]
Nell'unico disco eponimo dei National Wake, la prima punk band multirazziale sudafricana, attiva per pochi anni tra la fine dei 70 e l'inizio degli 80 in quel di Johannesburg.
Era composta da due bianchi e due neri: Ivan Kadey, Gary Khoza, Punka Khoza e Steve Moni.
Ho ripreso il testo dalla copertina interna dell'album, trovata su di un sito dedicato a Johannes Kerkorrel, e ho provato a sistemarlo all'ascolto.
Gran bel pezzo, ben suonato e molto coraggioso nel testo, considerato che si trattava di punk e di bianchi e neri insieme nel pieno dell'Apartheid...
Nell'unico disco eponimo dei National Wake, la prima punk band multirazziale sudafricana, attiva per pochi anni tra la fine dei 70 e l'inizio degli 80 in quel di Johannesburg.
Era composta da due bianchi e due neri: Ivan Kadey, Gary Khoza, Punka Khoza e Steve Moni.
Ho ripreso il testo dalla copertina interna dell'album, trovata su di un sito dedicato a Johannes Kerkorrel, e ho provato a sistemarlo all'ascolto.
Gran bel pezzo, ben suonato e molto coraggioso nel testo, considerato che si trattava di punk e di bianchi e neri insieme nel pieno dell'Apartheid...
Post, post, city late...
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/1/1 - 21:09
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Entenhausen bleibt stabil
2002
Reich & Sexy, Vol. 2
Reich & Sexy, Vol. 2
Keine Zigarren aus Kuba mehr, Aufstand im Irak
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/1 - 19:02
400 Miles From Darwin
1999
Love This City
Love This City
We pay to shed a sombre tear in the darkness together here
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/1 - 18:56
East Timor
1995
Wild Seed
Il testo è stato scritto da Morten Harket - ex front man degli A-ha - con Henning Kramer Dahl e Håvard Rem. La musica è di Geir Kolbu.
Wild Seed
Il testo è stato scritto da Morten Harket - ex front man degli A-ha - con Henning Kramer Dahl e Håvard Rem. La musica è di Geir Kolbu.
Sandalwood trees are evergreen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/1 - 18:39
Don't Get Me Started
2005
The outsider
The outsider
We ran into trouble scamming for oil
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/1 - 18:31
Salome (Let's Twist Again)
1995
Swingin' with Raymond
L'album è diviso in due lati: Love it! e Hate it!, questa fa parte della seconda: Odialo.
Swingin' with Raymond
L'album è diviso in due lati: Love it! e Hate it!, questa fa parte della seconda: Odialo.
Part punk part god almighty
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/1 - 18:23
Bandabardò: Ubriaco canta amore
1998
dal secondo disco della Bandabardò "Iniziali Bì Bì"
al piano Stefano Bollani
Con questa canzone dedicata a Dino Campana che riprende un verso de La petite promenade du poète auguro a tutti un buon anno. Ieri sera ha inaugurato il nuovo anno in piazza della Resistenza a Scandicci.
fonte immagine
dal secondo disco della Bandabardò "Iniziali Bì Bì"
al piano Stefano Bollani
Con questa canzone dedicata a Dino Campana che riprende un verso de La petite promenade du poète auguro a tutti un buon anno. Ieri sera ha inaugurato il nuovo anno in piazza della Resistenza a Scandicci.
fonte immagine
È una notte senza luna
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2020/1/1 - 14:23
31 dicembre
2003
Il Momento È Catartico...E Ci Chiamano Poeti
Flavio Oreglio era già sul nostro sito in coppia con Luf o con Davide Van De Sfroos, questa canzone di cabaret che prende per il culo le feste di fine anno la inserisco per augurare un buon anno a tutto lo staff delle CCG, e a tutti i collaboratori, quelli storici, quelli andati, quelli nuovi...
E la inserisco come CCG sia per il riferimento a Radetzky sia per i botti di Capodanno, che troppe volte portano anche morti (2 quest'anno)...
Il Momento È Catartico...E Ci Chiamano Poeti
Flavio Oreglio era già sul nostro sito in coppia con Luf o con Davide Van De Sfroos, questa canzone di cabaret che prende per il culo le feste di fine anno la inserisco per augurare un buon anno a tutto lo staff delle CCG, e a tutti i collaboratori, quelli storici, quelli andati, quelli nuovi...
E la inserisco come CCG sia per il riferimento a Radetzky sia per i botti di Capodanno, che troppe volte portano anche morti (2 quest'anno)...
Un altro annio è andato è stato un anno brutto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/1/1 - 12:36
Uomini contro [Super Flumina Babylonis]
[1970]
Super Flumina Babylonis
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat
Salmista del Salmo 137/ Psalmist of Psalm 137 / Psalmiste du Psaume 137 / Psalmistiksi
Film / Movie /Elokuva :
Francesco Rosi
Uomini contro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Piero Piccioni, arr. del mottetto di Giovanni Pierluigi da Palestrina
Uomini contro
E’ un film del 1970 diretto da Francesco Rosi, ispirato al romanzo di Emilio Lussu Un anno sull'Altipiano, da cui si discosta nel finale. Ambientate nella prima guerra mondiale, queste opere, di chiara impronta pacifista e antiautoritaria, mettono in luce la follia della guerra. Co-sceneggiatori furono Tonino Guerra e Raffaele La Capria. Citiamo una nota del regista :
«Per Uomini contro venni denunciato per vilipendio dell'esercito, ma sono stato assolto in istruttoria. Il film venne boicottato, per ammissione esplicita di chi lo fece: fu tolto dai cinema in cui... (Continues)
Super Flumina Babylonis
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat
Salmista del Salmo 137/ Psalmist of Psalm 137 / Psalmiste du Psaume 137 / Psalmistiksi
Film / Movie /Elokuva :
Francesco Rosi
Uomini contro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Piero Piccioni, arr. del mottetto di Giovanni Pierluigi da Palestrina
Uomini contro
E’ un film del 1970 diretto da Francesco Rosi, ispirato al romanzo di Emilio Lussu Un anno sull'Altipiano, da cui si discosta nel finale. Ambientate nella prima guerra mondiale, queste opere, di chiara impronta pacifista e antiautoritaria, mettono in luce la follia della guerra. Co-sceneggiatori furono Tonino Guerra e Raffaele La Capria. Citiamo una nota del regista :
«Per Uomini contro venni denunciato per vilipendio dell'esercito, ma sono stato assolto in istruttoria. Il film venne boicottato, per ammissione esplicita di chi lo fece: fu tolto dai cinema in cui... (Continues)
Super flumina Babylonis,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/12/31 - 23:41
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, World War I (1914-1918)
La punta dell'iceberg
[2017]
Scritta da Eugenio Cesaro ed Emanuele Via
Nell'album "Tutti su per terra"
Scritta da Eugenio Cesaro ed Emanuele Via
Nell'album "Tutti su per terra"
Nel 2050 saremo tutti vegani
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/12/31 - 23:31
Song Itineraries:
War on Earth
Fire in my mouth
(2018)
Oratorio per due cori e orchestra commissionato dalla New York Philharmonic.
Testi tratti dal sito ufficiale della New York Philarmonic
Racconta la vita e della morte delle cento e passa lavoratrici, alcune immigrate dall’Italia, che perirono nel tristemente noto incendio della fabbrica Triangle di New York, nel marzo 1911.
Oratorio per due cori e orchestra commissionato dalla New York Philharmonic.
Testi tratti dal sito ufficiale della New York Philarmonic
Racconta la vita e della morte delle cento e passa lavoratrici, alcune immigrate dall’Italia, che perirono nel tristemente noto incendio della fabbrica Triangle di New York, nel marzo 1911.
I. Immigration
(Continues)
(Continues)
2019/12/31 - 18:03
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il ritorno di un esiliato, o Già allo sguardo
Riccardo Venturi, 31-12-2019 08:39
THE RETURN OF AN EXILE, or AT ONE GLANCE
(Continues)
(Continues)
2019/12/31 - 08:40
La prima pace mondiale
[2017]
Scritta da Eugenio Cesaro ed Emanuele Via
Nell'album "Tutti su per terra"
Scritta da Eugenio Cesaro ed Emanuele Via
Nell'album "Tutti su per terra"
I nostri eroi sono partiti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/12/30 - 22:44
Selezione naturale
[2017]
Scritta da Eugenio Cesaro ed Emanuele Via
Nell'album "Tutti su per terra"
Featuring Willie Peyote
Scritta da Eugenio Cesaro ed Emanuele Via
Nell'album "Tutti su per terra"
Featuring Willie Peyote
Il male esiste, è un dato di fatto e non si può annientare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/12/30 - 22:34
Barbora
Barbora
Chanson française – Barbora – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 32
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Finalement et sans doute, heureusement, oui, heureusement, dit Marco Valdo M.I., Barbora et Lukas, son garçon, étaient morts.
Heureusement ?, Marco Valdo M.I. mon ami, je le pense aussi. Simplement, même quand les gens le pensent au plus intime de leur conviction, ils évitent la plupart du temps de révéler leur vrai sentiment, ils font une figure d’enterrement et jouent la sinistre comédie du deuil et du chagrin... (Continues)
Chanson française – Barbora – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 32
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Finalement et sans doute, heureusement, oui, heureusement, dit Marco Valdo M.I., Barbora et Lukas, son garçon, étaient morts.
Heureusement ?, Marco Valdo M.I. mon ami, je le pense aussi. Simplement, même quand les gens le pensent au plus intime de leur conviction, ils évitent la plupart du temps de révéler leur vrai sentiment, ils font une figure d’enterrement et jouent la sinistre comédie du deuil et du chagrin... (Continues)
L’obituaire de la paroisse,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/12/30 - 14:11
Il mondo è la patria di chi non ha dimora
Album: Mare morto (2010)
Ho dormito nella pancia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/12/30 - 06:43
Guerre
Album: Mare morto (2010)
Guerra nel figlio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/12/30 - 06:42
Mine gravide
Album: Mare morto (2010)
Dopo che il cielo si aprì del tutto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/12/30 - 06:41
Nuovi schiavi
Album: Mare morto (2010)
Hai mai osservato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/12/30 - 06:38
Cara mia patria
Album: Mare morto (2010)
Cara mia patria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/12/30 - 06:35
Senti madre il lamento di un figlio
Anonymous
Sempre secondo Castelli, Jona e Lovatto ("Al rombo del cannon - Grande guerra e canto popolare", Neri Pozza Editore, 2018), l'informatrice di Pietro Dosio che si ricordava le due quartine a memoria sarebbe stata un'operaia torinese dal nome assolutamente fantasmagorico: si chiamava Antizarina Cavallo.
Riccardo Venturi 2019/12/30 - 06:01
All Quiet on the Western Front
[1930]
All Quiet on the Western Front
Movie / Film / Elokuva :
Lewis Milestone
All Quiet on the Western Front / Im Westen nichts Neues / All'ovest niente di nuovo/ À l'Ouest, rien de nouveau / Länsirintamalta ei mitään uutta
Music / Musik /Musica / Musique / Sävel:
David Broekman
Il romanzo Im Westen nichts Neues
Erich Maria Remarque fu arruolato nella fanteria tedesca durante la 1^ guerra Mondiale. Combatté nelle Fiandre occidentali e fu ferito. Nel 1929 pubblicò il romanzo Im Westen nichts Neues / Niente di nuovo sul fronte occidentale . Narra delle esperienze di un gruppo di ragazzi diciannovenni arruolati come volontari, incoraggiati a sostenere la patria dagli insegnanti della scuola. Partono per il fronte convinti di scrivere pagine eroiche, ma si accorgono della inutilità della guerra, delle crudeltà e della mancanza di spiegazioni per gli sviluppi tragici.
Rimane... (Continues)
All Quiet on the Western Front
Movie / Film / Elokuva :
Lewis Milestone
All Quiet on the Western Front / Im Westen nichts Neues / All'ovest niente di nuovo/ À l'Ouest, rien de nouveau / Länsirintamalta ei mitään uutta
Music / Musik /Musica / Musique / Sävel:
David Broekman
Il romanzo Im Westen nichts Neues
Erich Maria Remarque fu arruolato nella fanteria tedesca durante la 1^ guerra Mondiale. Combatté nelle Fiandre occidentali e fu ferito. Nel 1929 pubblicò il romanzo Im Westen nichts Neues / Niente di nuovo sul fronte occidentale . Narra delle esperienze di un gruppo di ragazzi diciannovenni arruolati come volontari, incoraggiati a sostenere la patria dagli insegnanti della scuola. Partono per il fronte convinti di scrivere pagine eroiche, ma si accorgono della inutilità della guerra, delle crudeltà e della mancanza di spiegazioni per gli sviluppi tragici.
Rimane... (Continues)
strumentale
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/12/29 - 22:41
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, World War I (1914-1918)
Freedom (Freestyle)
(2016)
Il rapper Joe Budden ha campionato e reinterpretato Freedom di Beyoncé e Kendrick Lamar. Se la canzone originale era già un inno alla libertà e contro l'opressione della comunità nera, Budden la rende un pezzo ancora più politico contro le violenze della polizia e i candidati politici razzisti.
Il rapper Joe Budden ha campionato e reinterpretato Freedom di Beyoncé e Kendrick Lamar. Se la canzone originale era già un inno alla libertà e contro l'opressione della comunità nera, Budden la rende un pezzo ancora più politico contro le violenze della polizia e i candidati politici razzisti.
[Intro: Diamond Reynolds]
(Continues)
(Continues)
2019/12/29 - 21:59
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Chains
(2015)
Featuring Nas & Bibi Bourelly
La canzone è stata presentata su Tidal il 16 ottobre 2015. La pagina chiede di attivare la webcam che riconosce il tuo volto. Quando clicchi play la canzone comincia e chiede di guardare negli occhi le facce di recenti vittime di violenze della polizia. Se smetti di guardare la canzone si interrompe.
WHILE RACIAL INJUSTICE KEEPS KILLING,
SOCIETY KEEPS LOOKING AWAY
Featuring Nas & Bibi Bourelly
La canzone è stata presentata su Tidal il 16 ottobre 2015. La pagina chiede di attivare la webcam che riconosce il tuo volto. Quando clicchi play la canzone comincia e chiede di guardare negli occhi le facce di recenti vittime di violenze della polizia. Se smetti di guardare la canzone si interrompe.
WHILE RACIAL INJUSTICE KEEPS KILLING,
SOCIETY KEEPS LOOKING AWAY
With liberty and justice for all
(Continues)
(Continues)
2019/12/29 - 21:49
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Spad VII S2489
[2001]
Scritta da Guido Guglielminetti (Torino, 1952, bassista, compositore, arrangiatore e produttore discografico) e Alessandro Arianti (Torino, 1983, pianista, per 17 anni con De Gregori)
Nell'album "Amore nel pomeriggio" (copertina di Piero Pizzi Cannella, artista visuale romano).
Lo SPAD S.VII è stato un biplano da caccia monoposto, di costruzione francese (Sociéte Pour l'Aviation et ses Dérivés), utilizzato dal 1916 e fino ai primi anni 20. Nel corso della Grande Guerra divenne famoso per essere il preferito di molti grandi assi dell'aviazione, tra cui il nostro Francesco Baracca, nativo di Lugo di Romagna, cui questa canzone è dedicata.
Ma non si tratta tanto di una celebrazione quasi futurista dell'eroe e della sua macchina volante di morte, piuttosto accosterei questa canzone a Pilota di guerra, dello stesso De Gregori, e a Sky Pilot degli Animals, nel senso del cinismo e dell'indifferenza... (Continues)
Scritta da Guido Guglielminetti (Torino, 1952, bassista, compositore, arrangiatore e produttore discografico) e Alessandro Arianti (Torino, 1983, pianista, per 17 anni con De Gregori)
Nell'album "Amore nel pomeriggio" (copertina di Piero Pizzi Cannella, artista visuale romano).
Lo SPAD S.VII è stato un biplano da caccia monoposto, di costruzione francese (Sociéte Pour l'Aviation et ses Dérivés), utilizzato dal 1916 e fino ai primi anni 20. Nel corso della Grande Guerra divenne famoso per essere il preferito di molti grandi assi dell'aviazione, tra cui il nostro Francesco Baracca, nativo di Lugo di Romagna, cui questa canzone è dedicata.
Ma non si tratta tanto di una celebrazione quasi futurista dell'eroe e della sua macchina volante di morte, piuttosto accosterei questa canzone a Pilota di guerra, dello stesso De Gregori, e a Sky Pilot degli Animals, nel senso del cinismo e dell'indifferenza... (Continues)
Una bestia di fuoco e velocità
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/12/29 - 21:44
Don’t Shoot
(2014)
Featuring DJ Khaled, 2 Chainz, Fabolous, TGT, Swizz Beatz, Yo Gotti, King Pharaoh, Curren$y, Problem, Rick Ross, Wale & Diddy
Game recruits an all star cast to speak out against the recent violence and injustice in Ferguson, Mo. The song covers topics such as Injustice, Emmet Till, the relationship between people of color and the police and the increasing militarization of the officers.
Featuring DJ Khaled, 2 Chainz, Fabolous, TGT, Swizz Beatz, Yo Gotti, King Pharaoh, Curren$y, Problem, Rick Ross, Wale & Diddy
Game recruits an all star cast to speak out against the recent violence and injustice in Ferguson, Mo. The song covers topics such as Injustice, Emmet Till, the relationship between people of color and the police and the increasing militarization of the officers.
[Intro: DJ Khaled]
(Continues)
(Continues)
2019/12/29 - 21:36
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
L'aggettivo Mitico
[2001]
Parole e musica di Francesco De Gregori.
La canzone che apre l'album "Amore nel pomeriggio" (copertina di Piero Pizzi Cannella, artista visuale romano), dove la voce femminile è quella di Lalla Francia.
Parole e musica di Francesco De Gregori.
La canzone che apre l'album "Amore nel pomeriggio" (copertina di Piero Pizzi Cannella, artista visuale romano), dove la voce femminile è quella di Lalla Francia.
La musica etnica, la contaminazione
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/12/29 - 14:52
Francesco De Gregori: Sempre e per sempre
[2001]
Parole e musica di Guido Guglielmetti (Torino, 1952), bassista, compositore, arrangiatore e produttore discografico.
La canzone che chiude l'album di De Gregori "Amore nel pomeriggio" (copertina di Piero Pizzi Cannella, artista visuale romano)
Interpretata anche da Fiorella Mannoia e da De Gregori in duetto con Fausto Leali o con Ligabue
Parole e musica di Guido Guglielmetti (Torino, 1952), bassista, compositore, arrangiatore e produttore discografico.
La canzone che chiude l'album di De Gregori "Amore nel pomeriggio" (copertina di Piero Pizzi Cannella, artista visuale romano)
Interpretata anche da Fiorella Mannoia e da De Gregori in duetto con Fausto Leali o con Ligabue
Pioggia e sole
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2019/12/29 - 14:25
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
I qualunquisti
Beh, anche qui occorre una spiegazione...
Altrimenti "verghe cadute" ci siete voi, e riandate affanculo!
ZEN CIRCUS - ATTO SECONDO (da "Nati per subire", 2011)
A chi come noi recita ma non lo sa
A chi si sente offeso, a chi "finché la barca va"
Agli uomini di spirito e di volontà
Quanto spirito ci vuole per dar fuoco alla città?
Autocombustione, la fine di una band
Il duomo di Milano vi scoppia in faccia ed è il big bang
Gommone, portami via da questa città
Che era mia ora è degli idioti, che democrazia
Agli sceriffi di paese con la casetta verde
Che fa rima con "merde" ma noi siamo educati
Al popolo sovrano, ai sudditi fedeli
A sorreta, a fratete, a tutti i miei pensieri
Un outlet infinito è ciò che meritate
L'inferno non esiste ma somiglia a Rimini d'estate
Gommone, portami via da questa città
Che era mia ora è degli idioti, che democrazia
Altrimenti "verghe cadute" ci siete voi, e riandate affanculo!
ZEN CIRCUS - ATTO SECONDO (da "Nati per subire", 2011)
A chi come noi recita ma non lo sa
A chi si sente offeso, a chi "finché la barca va"
Agli uomini di spirito e di volontà
Quanto spirito ci vuole per dar fuoco alla città?
Autocombustione, la fine di una band
Il duomo di Milano vi scoppia in faccia ed è il big bang
Gommone, portami via da questa città
Che era mia ora è degli idioti, che democrazia
Agli sceriffi di paese con la casetta verde
Che fa rima con "merde" ma noi siamo educati
Al popolo sovrano, ai sudditi fedeli
A sorreta, a fratete, a tutti i miei pensieri
Un outlet infinito è ciò che meritate
L'inferno non esiste ma somiglia a Rimini d'estate
Gommone, portami via da questa città
Che era mia ora è degli idioti, che democrazia
B.B. 2019/12/29 - 13:50
A Lot of Love
(2016)
“A Lot of Love” is the follow up song to “My Friend” and serves as a tribute to those killed by the hands of police of brutality—the most recent victims being Alton Sterling and Philando Castile.
This song is more optimistic and uplifting due to its positive serenity. Chris’s songs usually are in the realm of making love but in this track his claim is to show love to all so we can rise up from our losses.
“A Lot of Love” is the follow up song to “My Friend” and serves as a tribute to those killed by the hands of police of brutality—the most recent victims being Alton Sterling and Philando Castile.
This song is more optimistic and uplifting due to its positive serenity. Chris’s songs usually are in the realm of making love but in this track his claim is to show love to all so we can rise up from our losses.
A lot of love
(Continues)
(Continues)
2019/12/29 - 13:05
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
No Justice No Peace
(2016)
"Being black in America, you have to know how to take punches from cops, the government and white society. That's what it means to be black. You have to be able to take punches and be able to keep moving."
Vibe
Vibe
No justice, no peace
(Continues)
(Continues)
2019/12/29 - 12:59
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Sad News
2016
Featuring Scarface
Following the shootings of Alton Sterling and Philando Castile by police officers, Swizz Beatz and Scarface linked up to record this powerful protest song.
Although it is unclear who Swizz Beatz is referencing in the second verse, the story shares many similarities with the shooting of 17-year-old Trayvon Martin, despite Martin’s death occurring in Sanford, Florida.
On February 26, 2012, Trayvon Martin was walking back to his townhouse from a nearby convenience store. Trayvon, like the boy described in this verse, was wearing a hoodie. George Zimmerman, the neighborhood watch coordinator, observed Martin and, paranoid as a result of a recent increase in burglaries in the neighborhood, reported Martin to the police. The police ordered Zimmerman to remain in his vehicle, but he instead followed Martin, eventually fatally shooting him just 70 yards from the teen’s... (Continues)
Featuring Scarface
Following the shootings of Alton Sterling and Philando Castile by police officers, Swizz Beatz and Scarface linked up to record this powerful protest song.
Although it is unclear who Swizz Beatz is referencing in the second verse, the story shares many similarities with the shooting of 17-year-old Trayvon Martin, despite Martin’s death occurring in Sanford, Florida.
On February 26, 2012, Trayvon Martin was walking back to his townhouse from a nearby convenience store. Trayvon, like the boy described in this verse, was wearing a hoodie. George Zimmerman, the neighborhood watch coordinator, observed Martin and, paranoid as a result of a recent increase in burglaries in the neighborhood, reported Martin to the police. The police ordered Zimmerman to remain in his vehicle, but he instead followed Martin, eventually fatally shooting him just 70 yards from the teen’s... (Continues)
*Fire*
(Continues)
(Continues)
2019/12/29 - 12:25
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Es weihnachtet sehr
Riccardo Venturi, 29.12.2019 08:42
NATALEGGIA DI BRUTTO
(Continues)
(Continues)
2019/12/29 - 08:42
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