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Brucia la strega, o come si diventa nazisti

Antiwar Songs Blog
Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00

A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.

Antiwar Songs Blog
A Flickering Light in the Darkness. Le CCG/AWS compiono 15 anni.
  Niente di autoreferenziale, niente di trionfalistico, niente “numeri”, che pure sono oramai enormi. Niente “bilanci”, niente celebrazioni o autocelebrazioni: c’è solo un sito, chiamato “Canzoni Contro la Guerra”, o “Antiwar Songs”, o “Chansons Contre la Guerre” (come si dice in un centinaio di lingue c’è nella homepage) che, oggi, 20 marzo 2018, compie quindici […]
Antiwar Songs Staff 2018-03-20 16:07:00
The website “Antiwar Songs” has celebrated on March 20 its 15th ANNIVERSARY.
Riccardo Venturi 2018/3/20 - 09:40
40 years? These days, the 40th anniversaries are only for “statesmen”, it seems. On March 18, 1978, forty years ago, Fausto and Iaio were killed “by unknown hands”. Nothing has been known ever since. Forty years, and forever among and with us, forever 18. Forty years among the drums of power and of its slaves.
Riccardo Venturi 2018/3/18 - 09:19
He's gone in the Pi-day, Stephen. Searching for infinite. A song for him, and a glass of Anything!
Riccardo Venturi 2018/3/14 - 10:04
Here's finally the NATURAL HYMN of AWS Extras! The page includes a Special Appendix.
Riccardo Venturi 2018/2/9 - 02:43
The story of Árpád Weisz, a Hungarian Jew, a successful football player and trainer in Italy in the '30s, then a refugee in the Netherlands after Mussolini's racial laws (the one who “did so many good things” according to a number of political intriguers in today's Italy) and finally deported to Auschwitz, where he died on January 31, 1944. In this International Holocaust Remembrance Day, Árpád Weisz's story is told by a 18 yo rapper from Novara, Andrea Licata ”Red Riot”, a boy having so a strong desire to remember what too many people have forgotten. His rap song is called L'allenatore in campo (“The midfield trainer”).
Riccardo Venturi 2018/1/27 - 11:04

Lemmings in marcia

Antiwar Songs Blog
Lemmings in marcia
La storia del suicidio di massa dei lemmings (in italiano: lemmini, o anche lemmi [singolare: lemmo]) è, come si sa, un’invenzione bella e buona: i piccoli roditori arvicoli artici, che d’inverno non vanno in letargo, sono prevalentemente solitari ma hanno comunque tassi di riproduzione molto alti e, a volte, la loro popolazione “esplode” facendoli disperdere (non di rado caoticamente) in ogni […]
Antiwar Songs Staff 2018-01-23 07:41:00
He used to say he had always lived, and he would die, in balance. Only once did he loose his balance with a song, and said it was “the most beautiful of all”: his 'Αρνηση. Then silence came, the silence of a Μπαλάντα της σιωπής in the same language, and once again there was a refusal, an άρνηση inside. Thus we have decided to dedicate him both songs in this day, εἰς μνήμην, and both by the same voice of Maria Farandouri. Some years ago, on 28 November, Gian Piero Testa took his flight to αθανασία.
Riccardo Venturi 2017/11/27 - 13:49
Cornelis Vreeswijk died exactly 30 years ago, on 12 November 1987. This website includes since years about ten of this songs, maybe just a little neglected: so let's start knowing them a little better, on the 30th anniversary of his death and beginning from his Blues för Victor Jara.
Riccardo Venturi 2017/11/11 - 10:01

Il 12 Ottobre e il Nazionalismo Spagnolo

Antiwar Songs Blog
Il 12 Ottobre e il Nazionalismo Spagnolo
articolo di Javier Segura, professore di Storia La parata militare dello scorso 12 ottobre a Madrid, giorno della Festa Nazionale, ha visto sfilare un migliaio di soldati più che nel 2016, insieme ad effettivi della Polizia Nazionale, che partecipava per la prima volta negli ultimi 30 anni, e un aumento sostanziale nello spiegamento di veicoli […]
Antiwar Songs Staff 2017-10-15 10:06:00
Today, after a two-months work, we completed the insertion of the songs included in a very beautiful and very rare LP by Beppe Chierici and Daisy Lumini "La cattiva erba" (The Weed) published in 1970.

The LP contains 15 songs, translated into Italian from poems and antiwar songs ranging from Archilochus and Laozi to Antoine over more than 2500 years.
Some tracks were already present in the original version. The Italian lyrics were transcribed thanks to Flavio Poltronieri who provided us with a copy of the record, that is now completely available on youtube. We found some of the missing tracks on the web, with the help of B.B. and of Renè Zosso, a Swiss hurdy-gurdy player.

Perchè quei cannoni? (Antoine) - Nenia (dalla guerra dei trent'anni) - Eravamo tre compagni - Compianto popolare - Il soldato morto in terra straniera - Alla guerra chi ci va - Il soldato dormiente (Rimbaud) - La guerra è truccata (Boris Vian) - Contro la guerra e le armi (Lao Tsu) - Lo scudo perduto (Archiloco) - Non avremo mai la pace, fratello? (Oliver De Magny) - Il condannato a morte - Testamento (Lermontov) - Il malcontento del soldato - Torna da in guerra un soldato
DonQuijote82 2017/9/8 - 19:44

Una playlist “ufficiale” / Une playliste “officielle” / An “official” playlist

Antiwar Songs Blog
Una playlist “ufficiale” / Une playliste “officielle” / An “official” playlist
(la version française suit le texte italien / English translation at the bottom) Dopo anni che continuiamo ad inserire nel nostro sito canzoni contro la guerra con i relativi video, abbiamo pensato che fosse una buona idea cominciare a raccoglierle su YouTube in una playlist “ufficiale”. In realtà, in quanto sito antimilitarista gli ufficiali ci piacciono […]
Antiwar Songs Staff 2017-09-02 15:06:00
Riccardo Venturi 2017/8/23 - 04:46
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Au cours de cette terrible guerre

Anonymous
Au cours de cette terrible guerre
[Prima o Seconda Guerra Mondiale]
Nella raccolta “Chansons Maritimes” realizzata dall’etichetta L'Autre Distribution nel 2010.
Raccolta da Michel Lefèvre (?) nel 1988 à Etaples, Pas-de-Calais, da Marie-Antoinette Lamour (detta “Nénette», sposata Lebas, 1926-2007) et da Thérèse Lamour (sposata Roux, classe 1929)
Sull’aria della popolare “Le costaud de la lune”
Testo trovato su Chants populaires français

Dato il riferimento al sous-marin nella seconda strofa, potrebbe datarsi la canzone persino alla Grande Guerra, che già allora furono operative unità sommergibili soprattutto tedesche (Unterseeboot, abbreviato in U-Boot) che fecero gran danno alla marina mercantile e da guerra degli Alleati. La minaccia sottomarina tedesca fu il principale pretesto per l’ingresso degli Stati Uniti nel primo conflitto mondiale.

Più facilmente però – data l’età delle informatrici – la canzone si riferisce alla Seconda Guerra Mondiale.
Au cours de cette terrible guerre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/8/1 - 13:34
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Brigante

Brigante
2017
Eternal Vibes
Nu aggiu crisu mai a quiddhru ca dici
(Continues)
Contributed by dq82 2017/7/31 - 18:09
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Himna generacije

Himna generacije
[2017]
Singolo : Himna generacije
Čim progledam ujutro
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/31 - 11:25
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Sull'argine

Sull'argine
Alla camminata del 25 aprile 2017, nel 72° anniversario della Liberazione, il cantautore cesenate Enrico Farnedi ha composto una canzone ispirata al passaggio del fronte sul Senio.

Enrico ha visitato Cotignola, il Museo Varoli, si è fatto raccontare le storie di Vittorio e Serafina Zanzi, Luigi e Anna Varoli, Leno e don Stefano... questa è la canzone che ne è nata.
Da questa pagina

2020
Canzoni sul Senio


1945-2020: 75° anniversario della Liberazione

Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
primolacotignola.it


Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per... (Continues)
Le uova nel cartoccio
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/31 - 10:50

Belfast Shoemaker

Anonymous
Belfast Shoemaker
[dopo il 1798]
Testo trovato sull'insostituibile Mudcat Café
Nel repertorio di Frank Harte

Frank Harte – Traditional Songs of Dublin Streets

Pure interpretata da Wallace House in “Irish Songs Of Resistance - The Great Rebellion”

Una delle tante versioni di questa canzone assai cara agli irlandesi, che fu composta dopo la grande (e sconfitta) rivolta del 1798, guidata da un gruppo di rivoluzionari di ispirazione repubblicana, la Society of United Irishmen, sulla quale si vedano – tra le diverse presenti sul sito – le canzoni Henry Joy e The Croppy Boy.
Come all you true born Irishmen wherever you may be
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/30 - 21:50
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L'uomo al centro del mondo

L'uomo al centro del mondo
2012
Cuori e confini

L’uomo al centro del mondo - Porre “l’uomo al centro del mondo” in una sorta di neo-umanesimo allargato che riporti nella quotidianità i valori più autentici dell’umanità, per vestire di maggio il giorno, ridare al sogno il coraggio, gettare le armi - non solo quelle che feriscono i corpi, ma anche quelle che trucidano l’anima- rivedere la luna nel cielo, “la sposa danzare la banda suonare”. Rimettere l’umanità al centro del mondo per far germogliare il giardino del vivere e togliere spazio al deserto che avanza. Ospite Papet J dei Massilia Sound System in un raggamuffin finale tra rock e drum & bass.
Se alzo gli occhi nell'ora di punta non vedo che un rumore che soffoca in fretta tra insegne e passanti tra passato e futuro perché quando tutto intorno ruota come se l'uomo non c'è il deserto che avanza e un ordigno che esplode sul ponte delle parole ma se
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/30 - 17:46
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La mia terra

La mia terra
2012
Cuori e confini

La mia terra - Il Salento, terra della band, difesa nella sua bellezza ancestrale ed arcaica. Una difesa della propria terra, la terra che si ama, che si fa difesa di ogni terra, che porta a denunciare “gli assalti di chi la vuole violentare”: di chi la svende mettendola “in vetrina” o di chi la sfregia con emissioni inquinanti, progetti di centrali nucleari e piattaforme petrolifere o barattando “alberi antichi per nuovi alberghi sul mare”. Terra che ieri “danzava col ragno per liberarsi del veleno” mentre oggi è asfissiata da un veleno meno simbolico che la uccide, la diossina. Terra ieri “che fu contadina” mentre oggi quell’immensità culturale di gesti, credenze e saperi del vissuto quotidiano -compresa la creativa capacità di inventare parole nuove in dialetto- si smarrisce sotto i tacchi dell’incalzante modernità consumistica che tutto appiattisce ed omologa inducendo... (Continues)
Vivo in una terra che non si dimentica
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/30 - 15:21
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Educato delirio

Educato delirio
2012
Cuori e confini

Educato Delirio - Educare “condurre fuori”. Delirio “uscire dal solco”. Un recupero dei significati etimologici di queste due parole, per scoprirne la loro portata rivoluzionaria ed eretica. Un invito ad alimentare, coltivare, fomentare un educato deliro, tra strofe raggamuffin e un ritornello in levare, citazione modernizzata nella lingua di un passo leopardiano.
Cosa dovrei cantare del mio tempo
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/30 - 14:52
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Завещание

Завещание
1841

Se ne trovano versioni musicate in russo. Una della band Aloe

Musicata e tradotta in italiano da Beppe Chierici e Daisy Lumini
Наедине с тобою, брат,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/28 - 19:15

Boris Vian: Lettre à sa Magnificence le Baron Jean Mollet  Vice-Curateur du Collège de 'Pataphysique sur les truqueurs de la guerre'

Boris Vian: Lettre à sa Magnificence le Baron Jean Mollet  Vice-Curateur du Collège de 'Pataphysique sur les truqueurs de la guerre'
L'on s'en doutait parfois, comme je ne saurais l'apprendre à Votre Magnificence, mais le doute n'est plus possible ; le moment est venu de le dire au grand jour ; la guerre est truquée. Quelle guerre ? Je n'en mets aucune spécialement en cause ; à mon avis, il n'y en a pas encore eu une bonne, et l'on verra pourquoi. Il me semble, et c'est tout, utile et urgent d'attirer l'attention des bons citoyens sur le mauvais usage que l'on fait de leurs deniers.
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/28 - 17:29
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Orsù compagni di Civitavecchia

Anonymous
Orsù compagni di Civitavecchia racconta dei comunisti di Civitavecchia che dovettero abbandonare la loro città distrutta da innumerevoli bombardamenti aerei. Parte di loro andranno a costituire la formazione partigiana che avrebbe operato sui monti della Tolfa. Altri, invece, si raduneranno nel viterbese, nella zona circostante il paese di Bieda. Il testo del canto è di autore anonimo, mentre la musica è quella della canzone anarchica Inno della rivolta . Il canto è stato raccolto a Roma dalla voce di alcuni comunisti ex-detenuti nel carcere di Civitavecchia nel 1939 [Cfr. Savona A. V., Straniero M. L., cit., p. 508]
Da questa pagina
Orsù compagni di Civitavecchia
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/28 - 17:07

Tao Te Ching: XXXI

Tao Te Ching: XXXI
Il Daodejing (道德經T, 道德经S, Pinyin:Dàodéjīng, Wade-Giles: Tao Te Ching «Libro della Via e della Virtù») è un testo cinese di prosa talvolta rimata, la cui composizione risale a un periodo compreso tra il IV e il III secolo a.C.

Il testo è stato musicato nella sua traduzione italiana da Daisy Lumini e Beppe Chierici
第三十一章
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/28 - 16:19
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Gotta Get a Grip

Gotta Get a Grip
(2017)
EP: Gotta Get a Grip / England Lost

Quanto a Gotta Get a Grip (traducibile con “devo darmi una calmata”), qui si va giù duri: «Il mondo è sottosopra, guidato da pazzi e pagliacci, nessuno dice la verità e il manicomio governa la città». Come se ne esce? Provando di tutto: «Ho provato una deviazione e la coercizione, meditazione e medicazione, la cultura di Los Angeles e l’acquapuntura, ingozzarmi di cibo e incontri di sesso, pazzia indotta e il Cristianesimo, lunghe passeggiate e guide veloci, bordelli e immersioni di profondità». Niente da fare: «Piovono immigrati, i rifugiati entrano sotto pelle, teniamoli giù, teniamoli fuori. Intellettuali chiudete il becco. Picchiamoli con un bastone. Caos, crisi, instabilità, Isis, bugie e scandali, guerre e vandali, truffe informatiche e false politiche, sbattiamo tutto in gattabuia». Il tutto detto, o gridato, con quella sua voce ormonale... (Continues)
Gotta get a grip
(Continues)
2017/7/27 - 21:56
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La tempesta

La tempesta
2017
EP Giramondi
Per cuscino un salvagente
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/27 - 17:27
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Timor

Timor
1996
Birrkuta – Wild Honey
I saw a man in my dream, calling out, in the Timorese language,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/27 - 13:29

Letters From Iraq

Letters From Iraq
2017
Letters from Iraq



Rahim AlHaj – Letters from Iraq (Smithsonian Folkways, 2017)

#CONSIGLIATOBLOGFOOLK

Rahim AlHaj ha incontrato l’‘ūd all’età di nove anni quando frequentava la scuola primaria. A tredici è stato ammesso al Conservatorio di Baghdad dove si è diplomato; è stato discepolo dell’immenso maestro Munir Bachir e di Salim Abdul Kareem. Sappiamo dai dati di cronaca che, tuttavia, la sua carriera di prestigioso strumentista alla quale era avviato è stata ostacolata dal suo rifiuto di sostenere il Ba’ath, il partito all’epoca al potere in Iraq. Dopo aver subito carcere e tortura, dopo la Prima Guerra del Golfo, nel 1991, AlHaj lascia il paese, stabilendosi prima in Giordania, poi in Siria. Nel 2000 riesce a emigrare negli Stati Uniti, nel New Mexico, dove inizia – non a cuor leggero, considerato il suo status di virtuoso dello strumento principe della musica araba – ad esibirsi... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2017/7/27 - 12:58

The Deserter (When the Battle It Was Won)

Anonymous
The Deserter (When the Battle It Was Won)
[XIX° sec.?]
Testo trovato sul sempre ottimo Mudcat Café
La fonte è “Songs of the Newfoundland Outports”, a cura di Kenneth Peacock, 1965

Una canzone che in una versione raccolta in Nova Scotia termina semplicemente con la prigionia del soldato disertore, mentre in un'altra scovata nel Newfoundland (sempre in Canada) negli anni 50 dall'etnomusicologo Kenneth Howard Peacock (1922–2000) prosegue nel racconto. “Willie” viene fucilato per diserzione e l'ufficiale che ha comandato il plotone d'esecuzione (anvédi 'sto stronzo!) si mette a corteggiare la di lui ormai ex fidanzata Mary. La quale lo lascia avvicinarsi e poi gli spara, uccidendolo e vendicando il suo amore... Brava! Ben fatto!
You tender-hearted parents wherever that you be,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 21:14
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Letters Home

Letters Home
[2013]
Parole e musica di Ben Cooper (1982-), songwriter di Jacksonville, Florida
Da “The Branches”, secondo album della trilogia “The Family Tree” inaugurata nel 2011 e interamente dedicata alla storia di una famiglia immaginaria, i Northcotes, attraverso più generazioni.

“Robert’s son, Chase (also mentioned as the older brother in “Mountains”), is writing home from his hospital bed. He was shot in the abdomen and doesn’t know if he will pull through. He makes peace with his fate over the course of writing it, but dies soon after. Robert receives the body of his son.” (Radical Face)

Chase è partito militare ed è stato spedito su qualche fronte a combattere. Viene ferito e scrive dal letto dell’ospedale. Sa che sta morendo e fa pace con sé stesso. Nella seconda parte del brano (“Letters Home: Aftermath”, brano presente nell’EP parallelo “The Bastards: Volume Two”, sempre del 2013) il padre Robert riceve le spoglie del figlio.
So...
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 13:23
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The Deserter's Song

The Deserter's Song
[2010]
Parole e musica di Ben Cooper (1982-), songwriter di Jacksonville, Florida
Nell’EP intitolato “Touch the Sky”
Skies black, cold and vacant now
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/26 - 08:31
Song Itineraries: Deserters
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Sodade

Sodade
[1954]
Parole e musica di Armando Zeferino Soares (1920-2007), di professione commerciante, compositore nativo di Praia Branca, sull'isola di São Nicolau, nell'arcipelago di Cabo Verde.

Una canzone che è il simbolo stesso di Cabo Verde, resa immortale nell'interpretazione di Cesária Évora ma, ancor prima di lei, dal cantautore angolano José Adelino Barceló de Carvalho, detto Bonga che la interpretò fin dai primi anni 70 e la incise – con il titolo “Kamin Longe”, poi cambiato in “Sodade” nelle edizioni più recenti – nel suo secondo disco, “Angola 74”.



Per molto tempo la canzone è stata attribuita ad Amândio Cabral e Luís Morais, anche loro musicisti caboverdiani, ma nel 2006, dopo approfonditi accertamenti, la giustizia si è pronunciata in via definitiva riconoscendo ad Armando Zeferino Soares la paternità del brano. Lui non si godette per nulla celebrità e diritti, visto che morì l'anno... (Continues)
Quem mostro'b ess caminho longe?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/25 - 22:36
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Mariquinha

Mariquinha
[1988]
Parole e musica di José Adelino Barceló de Carvalho (1942), detto Bonga, cantautore angolano
Nell’album “Malembe, Malembe e Reflexão”
Mariquinha vem comigo p’r Angola
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/25 - 08:56
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Ngo Kuivu

Ngo Kuivu
[2016]
Parole e musica di José Adelino Barceló de Carvalho (1942), detto Bonga
In “Recados de Fora”, ultimo album del grande cantautore angolano.
Testo trovato sul suo sito ufficiale
Ngo kuivu nakuetenu
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/25 - 08:33
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There Were Tears

There Were Tears
(2016)
Album: The Wrong Kind of War

Un bel pezzo folk-soul presentato come un dialogo immaginario tra Nelson Mandela e le nuove generazioni, sull'importanza di combattere per la giustizia perché "Mandela non era un eroe ma solo una persona determinata a far trionfare la pace che non può esistere senza giustizia".
There were tears and fears even in my dreams
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/7/24 - 21:05
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Pernacchie contro la guerra

Pernacchie contro la guerra
Testo reperito nel volume "Mostra inCantata"
C’è un uomo nel mondo
(Continues)
Contributed by adriana 2017/7/24 - 11:29
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Mona Ki Ngi Xiça

Mona Ki Ngi Xiça
[1972]
Parole e musica di José Adelino Barceló de Carvalho (1942), detto Bonga, cantautore angolano.
Nel suo album d'esordio, “Angola 72”

Giovane promessa dell'atletica quando l'Angola era ancora sotto dominazione portoghese, José Adelino Barceló de Carvalho scelse poi la musica e, attraverso di essa, l'impegno per la liberazione del suo paese. Questa canzone in kimbundu, una delle tante lingue angolane, racconta di esilio, il destino che toccò a José Adelino Barceló de Carvalho fin dai primi anni 70 quando, ricercato dalla PIDE per la sua attività politica, dovette riparare a Rotterdam, dove registrò questo suo album d'esordio adottando il nome d'arte e di battaglia di Bonga.

Non conosco il kimbundu, ma in un'edizione francese del 1975 ("Noir, Ton Pays!") il titolo “Mona Ki Ngi Xiça” è tradotto come “Le dernier message” e la traduzione parziale è la seguente, diversa da quella che normalmente... (Continues)
Alukenn n'golafua
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/23 - 21:00
Song Itineraries: Exiles and exilees
Video!

Sweet Anne's Road

Sweet Anne's Road
For more information on the song go to www.folkfilms.com and click on the "Sweet Anne's Road" tab.
Kind friends my heart is broken I can no longer stand
(Continues)
Contributed by Jim Sharkey 2017/7/23 - 01:41
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St Patrick's Brave Brigade

St Patrick's Brave Brigade
2012
It's all good

Well, my name is Patrick O'Connor
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 22:11
Video!

No Human Is Illegal

No Human Is Illegal
2016
Venceremos
Five hundred words are signed and sealed
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 18:32
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Gaetano

Gaetano
2012
Volevamo uccidere il re
Dicono che sono un assassino, è vero
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 17:12
Song Itineraries: Gaetano Bresci
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11 settembre '73

11 settembre '73
2015
Non canto per cantare
Attraverso i deserti del salnitro e le miniere sottomarine di carbone
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 16:53
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Eroe Borghese

Eroe Borghese
2015
Non canto per cantare

Canzone dedicata all'avvocato Giorgio Ambrosoli (Milano, 17 ottobre 1933 –Milano, 11 luglio 1979).
Nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie del banchiere siciliano Michele Sindona, fu assassinato l'11 luglio 1979 da un sicario ingaggiato dallo stesso Sindona.
Uno che secondo Andreotti "se la andò a cercare".
Santo subito o criminale
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/22 - 16:49
Song Itineraries: Mafia and Mafias
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Easter Mourn

Easter Mourn
2017
One more last Hurrah

“The song was inspired by a story I read about Canon O’Neill who wrote the modern lyrics to The Foggy Dew. Came up with my own arrangement for the upcoming release and read about how he wrote it after he attended the first sitting of the new Irish Parliament, known as the Dail. The names of the elected members were called out, but many were absent. Their names were answered by the reply “faoi ghlas ag na Gaill” which means “locked up by the foreigner”. the line just hit me and it call came from there… it’s an homage to Foggy Dew basically”
Easter mourn in the early light of Spring April 1916
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 22:37
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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Rising Down

Rising Down
Album: Nine Pin (2015)

It’s a testament to Kaia’s skill as a lyricist that the following pair of songs, ‘Paradise Fell’ and ‘Rising Down’ – both inspired by the Black Lives Matter movement – can include thought-provoking political points within what may seem to be simple descriptive narratives. It’s a powerful combination – think of Abel Meeropol’s 1937 poem Strange Fruit, as interpreted by Billie Holiday – poverty, racism and the host of daily microaggressions inflicted on Black people the world over are all invoked with grace and subtlety. ‘Rising Down’ in particular should be enough to make any white person reflect on the part she plays in these continuing inequalities and what she can contribute to the vital process of anti-oppression work. There’s no doubt in my mind that these two songs together are the highlight of the album, more than worth the price of admission on their own.

Folkradio
Arise, Arise
(Continues)
2017/7/21 - 22:13
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Dictatorship of Capital

Dictatorship of Capital
1991
Dance of the underclass
You're trying to tell me capital has won at last
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 22:08
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Blue Murder

Blue Murder
1995
Saturday Johnny & Jimmy the Rat – Hulett and Swarbrick

Blue Murder’ was one of two songs he wrote about the suffering of those who worked in the blue asbestos mine in Wittenoom, Western Australia. Countless miners and their families who paid with their health and lives after being exposed to lethal asbestos fibres, a health hazard well known to those who ran the mine.

Alistair originally wrote the song for a play while still in Roaring Jack. He eventually recorded it for his third solo album “Saturday Johnny & Jimmy the Rat”, together with folk legend Dave Swarbrick on fiddle!
They say it’s easy money
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 21:58
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The Ballad of N.A.T.O.

The Ballad of N.A.T.O.
2000
Long Dim Road
You say you’re telling me right now of how you think that it should be
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 21:21
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Hunger Strike/Harmony

Hunger Strike/Harmony
2008
On A Fine Spring Evening

Canzone dei Tossers che parla di Bobby Sands e della sua morte per fame dopo 66 giorni di sciopero. Non sono riuscito a trovare se il recitativo sia uno scritto di Sands. Anche il titolo dell'album richiama la morte di Bobby Sands, morto il 5 maggio.
When I was a child I would lie in the green
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 21:12
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1969

1969
2017
Smash the windows

1969: Fervono movimenti per i diritti civili in Irlanda del Nord (come il Nicra, Norther Ireland Civil Right Association, o il People’s Democracy), che denunciano le disparità tra le due comunità nordirlandesi. La tensione sale alle stelle in corrispondenza della rivolta cattolica a Derry, scoppiata in opposizione a una marcia unionista che aveva attraversato il Bogside, storico quartiere cattolico della città. I disordini e le violenze tra le due comunità si estendono anche a Belfast, dove i britannici decidono di costruire un muro - ancora oggi esistente - per separare il quartiere cattolico da quello protestante, nell’ovest della città. È l’inizio dei cosiddetti ‘Troubles’ (letteralmente: disordini), che vedranno da questo momento in avanti il sistematico scoppio di violenze tra le due fazioni.

Per approfondimenti irlandaonline.com
Long ago, far away, far across the sea
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/21 - 20:57
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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A Love Supreme

A Love Supreme
(1965)

The John Coltrane Quartet

John Coltrane – bandleader, liner notes, vocals, tenor saxophone, soprano saxophone
Jimmy Garrison – double bass
Elvin Jones – drums, gong, timpani
McCoy Tyner – piano

Ieri erano cinquant'anni che ci ha lasciato il grande John Coltrane e per ricordarlo ancora una volta ci siamo decisi ad inserire quello che è considerato il suo capolavoro assoluto nel nostro sito.
Come scrive Valerio Mattioli su Internazionale:

Nel dicembre del 1964, il “quartetto classico” guidato da John Coltrane (McCoy Tyner al piano, Jimmy Garrison al basso ed Elvin Jones alla batteria) entrava ai Van Gelder Studios di Englewood Cliffs, New Jersey, per registrare A love supreme.

Lʼalbum sarebbe stato pubblicato dalla Impulse! qualche tempo dopo, nel febbraio del 1965, e da allora è rimasto non solo il disco-simbolo di quello che fan e devoti chiamano semplicemente... (Continues)
"Acknowledgement" – 7:42
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/7/18 - 23:06
Song Itineraries: Anti-War Jazz
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Life is for Living

Life is for Living
1988
Life Is For Living

Santana
1992
Milagro

Poi in "Sacred Fire - Live In South America", album live dell'anno seguente, dove il brano è intitolato "Vive la vida (Life is for Living)"

Un brano di Pat Sefolosha, leader dei Malopoets band sudafricana, poi riproposta nel 1992 da Santana
In this world there is so
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 22:32
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Peace on Earth... Mother Earth... Third Stone From the Sun

Peace on Earth... Mother Earth... Third Stone From the Sun
"Spirits Dancing In The Flesh" (1990)

(John Coltrane, Santana, Jimi Hendrix)
Hey everybody
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 22:04
Song Itineraries: War on Earth
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Brotherhood

Brotherhood
"Beyond Appearances" (1985)
Brotherhood...
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 21:53
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No futur

No futur
[2017]
Il brano che apre “Droit dans le mur” l'ultimo album (uscito nel gennaio scorso) della punk band dell'Hauts-de-Seine.
Anche se il significato è identico, il titolo non è qui all'inglese, come nelle strofe di God Save The Queen dei Sex Pistols, per intenderci...
No problemo è invece in slang angloispanico americano...

“Mon passé est sordide, mon présent est un cauchemar, heureusement j'ai pas d'avenir. No futur.” (LSM)

Direi che la canzone potrebbe inserirsi non solo nel percorso “Morte al lavoro!” ma anche in quelli sulla “Guerra del lavoro”, sul “Lager dei matti” e sulle “Galere del mondo”, che per tanta gente senza futuro, senza speranza, questo mondo è un vero manicomio, una galera a cielo aperto...
Tous les matins quand je me réveille, no problemo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 21:00
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Vik

2016
Quante stelle questo cielo questo mare,
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 20:55
Song Itineraries: Vittorio Arrigoni
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Ni dieu ni maître

Ni dieu ni maître
[2015]
Traccia che dà il titolo all'album
Aujourd'hui j'ai décidé que je ne subirai plus
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 20:26
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Sois pauvre et tais-toi

Sois pauvre et tais-toi
[2010]
La traccia che dà il titolo all'album
Oui, sois pauvre et tais-toi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 20:11
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Johnny s'en va t'en guerre

Johnny s'en va t'en guerre
[2013]
Nell'album intitolato “Sexe, fric & politique”

Una canzone evidentemente ispirata al romanzo di “Johnny Got His Gun”, da noi “E Johnny prese il fucile”, scritto nel 1939 da Dalton Trumbo e da lui stesso diretto in pellicola nel 1971, il suo primo e unico film, con un indimenticabile Timothy Bottoms, appena ventenne, al suo primo ruolo.
Johnny s'en va t'en guerre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/18 - 18:52
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A Scream For Lampedusa

A Scream For Lampedusa
17 luglio 2017:Giorgio Minisini e Manila Flamini hanno vinto l'oro nel duo misto tecnico ai Mondiali di nuoto sincronizzato in corso di svolgimento a Budapest. E fin qui sarebbe una banale notizia sportiva, che non avrebbe motivo di essere tra le CCG. Ma la coppia ha proposto un programma che racconta la storia di una coppia che fugge su uno dei tanti barconi che attraversano il Mediterraneo sul brano originale aappositamente composto 'A scream from Lampedusa' - curato da Michele Braga e con la coreografia di Anastasija Ermakova

Il compositore Michele Braga: "Brano su Lampedusa per raccontare dramma migranti"

"Io già collaboro con loro da un paio di anni e alcuni mesi fa Patrizia Giallombardo, il direttore tecnico della Nazionale, mi aveva chiesto dei brani nuovi per il duo misto e per la squadra che sta gareggiando ai Mondiali di Budapest ed io le dissi che avrei voluto scrivere un brano... (Continues)
Strumentale
Contributed by Dq82 2017/7/18 - 01:05

Nicolas le Civil et le Héros militaire

Nicolas le Civil et le Héros militaire
Nicolas le Civil et le Héros militaire

Chanson française – Marco Valdo M.I. – 2017


Dialogue maïeutique

Et comment donc, Marco Valdo M.I. mon ami, que je m’en souviens de ces deux chansons : La Maison des Morts et « Espagne 1937 ». Ce n’est pas pour me vanter, mais certaines fois, j’ai de la mémoire. Mais si tu m’en parles, il doit bien y avoir une raison qui serait une troisième canzone qui compléterait la trilogie ibérique.

Exact, Lucien l’âne mon ami, tu as tapé dans le mille. La canzone qui vient compléter ce que tu appelles ma trilogie ibérique s’intitule « Nicolas le Civil et le Héros militaire » – comme tu peux le remarquer, si Nicolas a un nom, une personnalité propre, le Héros militaire, comme il se doit, est anonyme ; c’est un « elkerlijk » militaire, c’est n’importe quel héros, n’importe quel militaire au moment où il se transforme en héros ; c’est le personnage du héros militaire,... (Continues)
Pouvez-vous imaginer d’être mort ?
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/7/17 - 23:28
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La fille au roi Louis

Anonymous
La fille au roi Louis
[XV° o XVI° secolo]
Una canzone molto antica, esistente in parecchie versioni e su differenti melodie.
Il testo qui riportato per primo è quello più completo (amore, morte e resurrezione!) accolto in “Le Livre des chansons”, a cura di Henri Davenson, edito negli anni 50 del secolo scorso. Viene riportato anche in raccolte precedenti, come “Le romancéro populaire de la France”, a cura di George Doncieux (1904) e “Chansons populaires des XVe et XVIe siècles avec leurs mélodies”, a cura di Théodore Gérold (1913). Ma una canzone sullo stesso tema, della figlia del re che vuole sposarsi per amore e per questo viene rinchiusa dal padre, doveva già essere presente con il titolo de “Belle Isabeau” nel repertorio del trovatore duecentesco Audefroi le Bastart, canzone che si ritrova con un titolo simile, “La Belle Isambourg”, in una raccolta d'inizio 600 e poi come “Beau Déon” in un'altra settecentesca.... (Continues)
Le roi Louis est sur son pont, (*)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/17 - 21:01
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Kan Bale an ARB

Kan Bale an ARB
Visto che nella Contromarsigliese, Riccardo ha affermato in calce che "Glenmor non era e non è mai stato un cantore di pace” mi sento finalmente autorizzato ad inserire questa canzone e lascio a lui l'immenso piacere di tutte le note relative...
Poent eo stagan Bretoned
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/7/14 - 19:20
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Apocalypse

Apocalypse
[1983]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]

Nell'album intitolato “La coupe et la mémoire”, sottotitolo “Grall: in mémoriam”, in ricordo dell'amico Xavier Grall (1930-1981)
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous vivions pourtant si loin des fureurs de la ville
(Continues)
Contributed by Bernart Barteby 2017/7/14 - 13:14

Table d'hôte

Table d'hôte
[1969]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Cet amour-là...”
Testo trovato su Glenmor an distro

Una canzone che ha quasi mezzo secolo e che pure parla di questi giorni di masse umane disperate in fuga e di altre moltitudini di uomini immobili, impauriti, ciechi, sordi, mal condotti dai loro governanti, bande di ipocriti, predatori e assassini, che hanno distribuito nel mondo guerre, misera e fame e che ora si voltano dall'altra parte o addirittura dichiarano guerra a tutti quei disperati che gridano e muoiono alle nostre porte.
Étranger amarre ici ta galère
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 12:00
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Nous ne ferons pas pleurer Paris

Nous ne ferons pas pleurer Paris
[1973]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Vivre”
Testo trovato su Glenmor an distro
Nous ne ferons pas pleurer PARIS
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 09:10

Mais il y a

Mais il y a
[1974]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Ouvrez les portes de la nuit”
Testo trovato su Glenmor an distro
Il faudrait quitter les soutes de la ville
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 08:53

Les hommes de notre temps

Les hommes de notre temps
[1978]
Paroles et musique: Milig ar Skañv [Glenmor]
Testo e musica: Milig ar Skañv [Glenmor]
Nell'album intitolato “Tous ces vingt ans déjà...”
Testo trovato su Glenmor an distro
Ils se voudraient condors
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/14 - 08:38




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