Riccardo Venturi 2018/5/9 - 11:25
The website “Antiwar Songs” has celebrated on March 20 its 15th ANNIVERSARY.
Riccardo Venturi 2018/3/20 - 09:40
40 years? These days, the 40th anniversaries are only for “statesmen”, it seems. On March 18, 1978, forty years ago, Fausto and Iaio were killed “by unknown hands”. Nothing has been known ever since. Forty years, and forever among and with us, forever 18. Forty years among the drums of power and of its slaves.
Riccardo Venturi 2018/3/18 - 09:19
He's gone in the Pi-day, Stephen. Searching for infinite. A song for him, and a glass of Anything!
Riccardo Venturi 2018/3/14 - 10:04
Here's finally the NATURAL HYMN of AWS Extras! The page includes a Special Appendix.
Riccardo Venturi 2018/2/9 - 02:43
The story of Árpád Weisz, a Hungarian Jew, a successful football player and trainer in Italy in the '30s, then a refugee in the Netherlands after Mussolini's racial laws (the one who “did so many good things” according to a number of political intriguers in today's Italy) and finally deported to Auschwitz, where he died on January 31, 1944. In this International Holocaust Remembrance Day, Árpád Weisz's story is told by a 18 yo rapper from Novara, Andrea Licata ”Red Riot”, a boy having so a strong desire to remember what too many people have forgotten. His rap song is called L'allenatore in campo (“The midfield trainer”).
Riccardo Venturi 2018/1/27 - 11:04
Sieħbi fil-cupboard tal-kċina
[2012]
Scritta da / Written by Walter Micallef
Interpretata assieme alla Big Band Brothers
Performed together with Big Band Brothers
Album: Ftakar
Walter Micallef è nato a Birkirkara (la più grande città dell'arcipelago di Malta) nel 1955, ed è considerato il più importante (e prolifico) kantawtur maltese; tra le sue precise influenze che ama citare ci sono quelle di Gino Paoli e di Giorgio Gaber (ma anche quelle di Jim Croce e James Taylor). Su questa canzone, scritta per denunciare la violenza sull'infanzia, le fonti sono concordi: si tratta come della Luka maltese. “Il mio amico nell'armadio [o “nella credenza”] della cucina”, il luogo dove un bambino cerca di nascondersi per sfuggire alle violenze familiari. Disgraziatamente, le mie conoscenze della lingua maltese sono pari pressoché a zero, né ho potuto reperire in rete una qualsiasi traduzione -seppure parziale- della canzone in... (Continues)
Scritta da / Written by Walter Micallef
Interpretata assieme alla Big Band Brothers
Performed together with Big Band Brothers
Album: Ftakar
Walter Micallef è nato a Birkirkara (la più grande città dell'arcipelago di Malta) nel 1955, ed è considerato il più importante (e prolifico) kantawtur maltese; tra le sue precise influenze che ama citare ci sono quelle di Gino Paoli e di Giorgio Gaber (ma anche quelle di Jim Croce e James Taylor). Su questa canzone, scritta per denunciare la violenza sull'infanzia, le fonti sono concordi: si tratta come della Luka maltese. “Il mio amico nell'armadio [o “nella credenza”] della cucina”, il luogo dove un bambino cerca di nascondersi per sfuggire alle violenze familiari. Disgraziatamente, le mie conoscenze della lingua maltese sono pari pressoché a zero, né ho potuto reperire in rete una qualsiasi traduzione -seppure parziale- della canzone in... (Continues)
Id-dawl baxx bilkemm nara hawn ġew
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/12/15 - 07:11
Song Itineraries:
Child Abuse
Heureusement qu'il y a les toros
Dans le fond, l'Espagne n'a pas changé... Ce que Pierre Tisserand disait en 1968 est toujours d'actualité.
J’éviterais soigneusement de parler de Franco ;
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/12/14 - 21:16
The Female Transport
Anonymous
[prima metà 800]
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café
Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (Continues)
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café
Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (Continues)
Come all you young girls both far and near and listen unto me,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/14 - 14:50
Esto va por Carlos
[2007]
Un brano dei Roycer, gruppo rap, reggae, dancehall da Madrid, dedicato a Carlos “Pollo” Palomino, uno studente madrileno di 16 anni assassinato l’11 novembre di 10 anni fa.
Quel giorno la Democracia Nacional (DN), partito di estrema destra, aveva organizzato a Madrid una manifestazione contro l’immigrazione. Molti giovani antifascisti, tra cui il sedicenne Carlos Palomino, si erano dati appuntamento per organizzare una contro-manifestazione. Saliti sulla metro alla fermata di Legazpi, Carlos e i suoi amici individuarono subito sul vagone un militante di estrema destra, molto riconoscibile dall’abbigliamento.
Costui, tal Josué Estébanez de la Hija, 23 anni, soldato professionale, aveva già estratto e nascosto un lungo coltello e quando Carlos Palomino lo affrontò, lui lo colpì immediatamente al torace. Carlos Palomino morì poco dopo. Nella successiva colluttazione con altri passeggeri... (Continues)
Un brano dei Roycer, gruppo rap, reggae, dancehall da Madrid, dedicato a Carlos “Pollo” Palomino, uno studente madrileno di 16 anni assassinato l’11 novembre di 10 anni fa.
Quel giorno la Democracia Nacional (DN), partito di estrema destra, aveva organizzato a Madrid una manifestazione contro l’immigrazione. Molti giovani antifascisti, tra cui il sedicenne Carlos Palomino, si erano dati appuntamento per organizzare una contro-manifestazione. Saliti sulla metro alla fermata di Legazpi, Carlos e i suoi amici individuarono subito sul vagone un militante di estrema destra, molto riconoscibile dall’abbigliamento.
Costui, tal Josué Estébanez de la Hija, 23 anni, soldato professionale, aveva già estratto e nascosto un lungo coltello e quando Carlos Palomino lo affrontò, lui lo colpì immediatamente al torace. Carlos Palomino morì poco dopo. Nella successiva colluttazione con altri passeggeri... (Continues)
Ojala ese cerdo ahora viviera esta miseria
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/14 - 13:45
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
No tingues por
(1996)
Dedicata a Guillem Agulló (1974-1993), giovanissimo militante di sinistra ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti.
Leggi anche In morte di Guillem Agulló
Dedicata a Guillem Agulló (1974-1993), giovanissimo militante di sinistra ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti.
Leggi anche In morte di Guillem Agulló
Ja no puc veure mes enllà,
(Continues)
(Continues)
2017/12/13 - 23:15
The Ghost of You
2004
Three Cheers for Sweet Revenge
La canzone è una canzone sulla fine di un amore, il video che l'accompagna, diretto da Marc Webb, è ambientato durante lo sbarco di Normandia ad Omaha Beach, richiamando abbastanza esplicitamente le scene di "Salvate il soldato Ryan". L'abbandono prende quindi un nuovo significato ben più esplicito e che quindi giustifica ampiamente la canzone tra le CCG/AWS.
Il ritornello "never coming home, never coming home!" accompagnato dalle immagini dello sbarco è piuttosto evocativo
Three Cheers for Sweet Revenge
La canzone è una canzone sulla fine di un amore, il video che l'accompagna, diretto da Marc Webb, è ambientato durante lo sbarco di Normandia ad Omaha Beach, richiamando abbastanza esplicitamente le scene di "Salvate il soldato Ryan". L'abbandono prende quindi un nuovo significato ben più esplicito e che quindi giustifica ampiamente la canzone tra le CCG/AWS.
Il ritornello "never coming home, never coming home!" accompagnato dalle immagini dello sbarco è piuttosto evocativo
I never said I'd lie and wait forever
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/13 - 17:09
Mozambico
[2017]
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un medico volontario. Partito quasi per caso verso un’esperienza che, specie negli ultimi decenni, ha caratterizzato molti italiani impegnati profondamente in associazioni di volontariato che sono spesso tra le migliori del mondo. Immagina di comunicare con un amico che conduce la propria esistenza in modo diciamo più “normale” rispetto a lui. La sua scelta, all’inizio assai complicata, si è viceversa rapidamente rivelata irrinunciabile. Soprattutto, al di là di luoghi comuni e di difficoltà immaginabili, essa è assolutamente felice nella scoperta di quanto valore può esserci dentro l’acquisizione degli essenziali valori umani.
Quand’ero ragazzo, alla fine del mio liceo, mi iscrissi ad una facoltà... (Continues)
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un medico volontario. Partito quasi per caso verso un’esperienza che, specie negli ultimi decenni, ha caratterizzato molti italiani impegnati profondamente in associazioni di volontariato che sono spesso tra le migliori del mondo. Immagina di comunicare con un amico che conduce la propria esistenza in modo diciamo più “normale” rispetto a lui. La sua scelta, all’inizio assai complicata, si è viceversa rapidamente rivelata irrinunciabile. Soprattutto, al di là di luoghi comuni e di difficoltà immaginabili, essa è assolutamente felice nella scoperta di quanto valore può esserci dentro l’acquisizione degli essenziali valori umani.
Quand’ero ragazzo, alla fine del mio liceo, mi iscrissi ad una facoltà... (Continues)
Ti penso amico mio chissà tu come stai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/13 - 12:53
Berlino
[2017]
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Negli anni ottanta tanti giovani dirigevano il loro destino verso altre città europee soprattutto per cercar lavoro nei ristoranti italiani. Così questo ragazzo negli anni che precedevano la caduta del muro. Berlino all’epoca è città meravigliosa ma assai difficile da sopportare per chi a malincuore ha lasciato l’orizzonte sicuro della propria famiglia, dei propri amici e del proprio bar. Apparentemente disincantato rispetto a quanto sta per accadere, disilluso sulla bellezza del proprio destino, deciso a tornare nel piccolo paese da dove qualche anno prima è partito.
Andai a Berlino per la prima volta intorno alla metà degli anni ottanta e lo feci poi un paio di volte ulteriori per una vicenda... (Continues)
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Negli anni ottanta tanti giovani dirigevano il loro destino verso altre città europee soprattutto per cercar lavoro nei ristoranti italiani. Così questo ragazzo negli anni che precedevano la caduta del muro. Berlino all’epoca è città meravigliosa ma assai difficile da sopportare per chi a malincuore ha lasciato l’orizzonte sicuro della propria famiglia, dei propri amici e del proprio bar. Apparentemente disincantato rispetto a quanto sta per accadere, disilluso sulla bellezza del proprio destino, deciso a tornare nel piccolo paese da dove qualche anno prima è partito.
Andai a Berlino per la prima volta intorno alla metà degli anni ottanta e lo feci poi un paio di volte ulteriori per una vicenda... (Continues)
E’ notte qui a Berlino inverno dell’86
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/13 - 12:41
Mad as Hell
[2017]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “In a Poem Unlimited”, in uscita nel febbraio del 2018
Testo trovato su Genius
Qui sulle CCG/AWS abbiamo un percorso dedicato a The Donald, di certo un buffone pericoloso per gli USA ed il mondo intero. Ma questa canzone è invece dedicata al suo predecessore, Barack Obama, che destò al suo arrivo grandi aspettative e che se n’è andato dopo 8 anni ingrigito e senza aver combinato una beata mazza, tanto meno fermare una guerra qualsiasi...
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “In a Poem Unlimited”, in uscita nel febbraio del 2018
Testo trovato su Genius
Qui sulle CCG/AWS abbiamo un percorso dedicato a The Donald, di certo un buffone pericoloso per gli USA ed il mondo intero. Ma questa canzone è invece dedicata al suo predecessore, Barack Obama, che destò al suo arrivo grandi aspettative e che se n’è andato dopo 8 anni ingrigito e senza aver combinato una beata mazza, tanto meno fermare una guerra qualsiasi...
Started out as a local love
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/13 - 12:11
Damn That Valley
[2015]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “Half Free”
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “Half Free”
Damn that Valley
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/13 - 11:55
Song Itineraries:
Heroes
El tiempo está a favor de los pequeños
[1982]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
El tiempo está a favor de los pequeños
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/13 - 11:42
La bénédiction
Le poème de François Coppée évoque un épisode de l'invasion de l'Espagne par les troupes de Napoléon 1er en 1809.
Recueil "Poèmes modernes" 1869
Poème récité par Yvon Jean
Recueil "Poèmes modernes" 1869
Poème récité par Yvon Jean
Or, en mil huit cent neuf, nous prîmes Saragosse.
(Continues)
(Continues)
Contributed by JJ 2017/12/13 - 11:20
Para irle cantando a El Salvador
[1983]
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).
Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (Continues)
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).
Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (Continues)
Que no nos venza la muerte,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/13 - 08:46
Ich saz ûf eime steine
[XII/XIII sec.]
Codex Manesse, XIV sec., f. 123 v.
Musica / Music / Musik:
a) Hans Hegner
Album: Die Liebligsgedichte der Deutschen
b) Hatz von Hatzenstein
Liederbuch "Minne, Wein und Weltenschmerz", Hrsg. Dr. Benno Bulitta / Hatz von Hatzenstein
Scrive l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: Uno dei miei fratelli nel Tempo, l'Anonimo Toscano del XIII Secolo, mi spedisce e mi raccomanda di pubblicare questa leggiadra e profonda composizione d'un suo contemporaneo, il tirolese Walther von der Vogelweide, che si potrebbe tradurre come Gualtiero del Prato degli Uccelli. Dice ancora il mio remoto fratello, che l'ebbe appunto a incocciare seduto su di un nudo sasso, mentre pareva assorto a blaterare qualcosa in un barbaro idioma ch'egli non comprendeva; dopo avergli praticato, colori alla mano, un celebre ritratto (che poi, senza che lo si informasse, fu infilato in un famoso codice sguizzero... (Continues)
Codex Manesse, XIV sec., f. 123 v.
Musica / Music / Musik:
a) Hans Hegner
Album: Die Liebligsgedichte der Deutschen
b) Hatz von Hatzenstein
Liederbuch "Minne, Wein und Weltenschmerz", Hrsg. Dr. Benno Bulitta / Hatz von Hatzenstein
Scrive l'Anonimo Toscano del XXI Secolo: Uno dei miei fratelli nel Tempo, l'Anonimo Toscano del XIII Secolo, mi spedisce e mi raccomanda di pubblicare questa leggiadra e profonda composizione d'un suo contemporaneo, il tirolese Walther von der Vogelweide, che si potrebbe tradurre come Gualtiero del Prato degli Uccelli. Dice ancora il mio remoto fratello, che l'ebbe appunto a incocciare seduto su di un nudo sasso, mentre pareva assorto a blaterare qualcosa in un barbaro idioma ch'egli non comprendeva; dopo avergli praticato, colori alla mano, un celebre ritratto (che poi, senza che lo si informasse, fu infilato in un famoso codice sguizzero... (Continues)
Ich saz ûf eime steine,
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2017/12/12 - 14:48
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Rojava
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
Listen to me, friends, from New York to California
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/12/12 - 14:37
Song Itineraries:
From Kurdistan
Leila and Majnun
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
When Leila met Majnun it was at a traffic light
(Continues)
(Continues)
2017/12/12 - 14:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Ballad of a Wobbly
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
When I came to this country, left Scotland far behind
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/12/12 - 14:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I Should Like to Be a Policeman
Anonymous
[1855-58?]
Anonima ballata di strada risalente a metà 800, proveniente con tutta probabilità da Manchester o Leeds.
Tra le Bodleian Library Broadside Ballads
La versione che contribuisco è quella pubblicata nella raccolta “Modern Street Ballads” a cura di John Ashton, pubblicata nel 1888.
Anonima ballata di strada risalente a metà 800, proveniente con tutta probabilità da Manchester o Leeds.
Tra le Bodleian Library Broadside Ballads
La versione che contribuisco è quella pubblicata nella raccolta “Modern Street Ballads” a cura di John Ashton, pubblicata nel 1888.
Some folks may talk about a trade,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 14:10
Thomas MacDonagh
[1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (Continues)
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (Continues)
He shall not hear the bittern cry
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 13:05
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
To One Dead
[1915 o 1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
A blackbird singing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 11:52
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
The Song of the Mud
[1917]
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines
Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.
Il suo osservatorio privilegiato... (Continues)
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines
Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.
Il suo osservatorio privilegiato... (Continues)
This is the song of the mud,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 10:47
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Who Will Protect Us From the Police?
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Say Daddy, who will
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 09:04
All the Young People Must Fall in Love
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Spend more on nuclear war
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 08:55
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Donald Trump
The Girl From Tel-Aviv Who Wouldn't Kneel
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The girl from Tel-Aviv who wouldn't kneel
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 08:51
In Your Lap
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The Arab spring called us all
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 08:46
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
I Wish You Lonely
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
I wish you lonely
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/12 - 08:27
Come diruto Mediolano
Anonymous
[XII secolo]
Dal chiostro dello scomparso Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio
Riportata da Cesare Cantù (1804-1895)
(nel romanzo storico Margherita Pusterla [1838])
Nanni Svampa : Milanese – Antologia della canzone lombarda (1970-1977)
Album 1: Antiche ballate e storie d'amore
La più antica canzone milanese pervenuta alla posterità ha la sua origine in una Milano distrutta dalla guerra. Come diruto Mediolano stava, secondo la testimonianza di Cesare Cantù, insigne letterato, storico e politico (che la riportò anche nel suo romanzo Margherita Pusterla), dipinta su una parete del chiosto del Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio, oggi scomparso, “a commento degli affreschi che illustravano il voto dei cavalieri di fondare una congregazione di umiltà e penitenza a riparazione dei disastri del Barbarossa, qualora la città fosse risorta da tante rovine”. Così scrive brevemente... (Continues)
Dal chiostro dello scomparso Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio
Riportata da Cesare Cantù (1804-1895)
(nel romanzo storico Margherita Pusterla [1838])
Nanni Svampa : Milanese – Antologia della canzone lombarda (1970-1977)
Album 1: Antiche ballate e storie d'amore
La più antica canzone milanese pervenuta alla posterità ha la sua origine in una Milano distrutta dalla guerra. Come diruto Mediolano stava, secondo la testimonianza di Cesare Cantù, insigne letterato, storico e politico (che la riportò anche nel suo romanzo Margherita Pusterla), dipinta su una parete del chiosto del Convento degli Umiliati alla Brera del Guercio, oggi scomparso, “a commento degli affreschi che illustravano il voto dei cavalieri di fondare una congregazione di umiltà e penitenza a riparazione dei disastri del Barbarossa, qualora la città fosse risorta da tante rovine”. Così scrive brevemente... (Continues)
Come diruto Mediolano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/12/11 - 23:12
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Mury
ca.wikipedia
Mury ("Murs") és una cançó protesta escrita pel polonès Jacek Kaczmarski el 1978, basada en la cançó de Lluís Llach L'estaca. Va esdevenir un símbol d'oposició al règim comunista de la Polònia dels anys 80. Els treballadors del sindicat Solidarność la van popularitzar en fer-la el seu himne.
Mury estava inspirada en els esdeveniments que succeïen a la Catalunya del 1978, que abandonava el franquisme, i especialment en L'Estaca de Lluís Llach, de qui agafa no sols la melodia sinó també la metàfora d'un poble que lluita contra un mur/estaca totpoderosa. La intenció de Kaczmarski era la de mostrar com una cançó podia ser 'furtada' al seu autor per unes masses que la farien seua, adaptant-la a la seua lluita, fins i tot si esta no era la intenció inicial de l'autor. En aquest context, es pot interpretar la cançó, per una banda, com una alabança a la lluita per la independència... (Continues)
Mury ("Murs") és una cançó protesta escrita pel polonès Jacek Kaczmarski el 1978, basada en la cançó de Lluís Llach L'estaca. Va esdevenir un símbol d'oposició al règim comunista de la Polònia dels anys 80. Els treballadors del sindicat Solidarność la van popularitzar en fer-la el seu himne.
Mury estava inspirada en els esdeveniments que succeïen a la Catalunya del 1978, que abandonava el franquisme, i especialment en L'Estaca de Lluís Llach, de qui agafa no sols la melodia sinó també la metàfora d'un poble que lluita contra un mur/estaca totpoderosa. La intenció de Kaczmarski era la de mostrar com una cançó podia ser 'furtada' al seu autor per unes masses que la farien seua, adaptant-la a la seua lluita, fins i tot si esta no era la intenció inicial de l'autor. En aquest context, es pot interpretar la cançó, per una banda, com una alabança a la lluita per la independència... (Continues)
MURS
(Continues)
(Continues)
2017/12/11 - 22:32
Adieu, Farewell Earth's Bliss
[1592-93]
Versi del poeta elisabettiano Thomas Nashe (1567–1601), nella sua opera teatrale “Summer's Last Will and Testament”, pubblicata nel 1600.
Con il titolo “In Time of Pestilence” nell’antologia “The Oxford Book of English Verse: 1250–1900”, a cura di Arthur Quiller-Couch, 1919.
Nel 14° volume della raccolta di AA.VV. intitolata “Poetry and Song”, pubblicata nel 1967 da
James Gibson con la MacMillan and Co. Ltd. I curatori erano Ewan MacColl e Peggy Seeger.
A proposito de 'A livella…
William 'Will' Sommers (o Somers, morto nel 1560), protagonista dell’opera di Nashe da cui sono tratti questi famosi versi, era il giullare del re Enrico VIII.
Diversi studiosi sostengono che buona parte della trilogia di William Shakespeare dedicata ad Enrico VI potrebbe essere stata scritta in realtà da Thomas Nashe.
Nell’iconografia dell’epoca, Thomas Nashe viene spesso rappresentato in catene perché la sua attitudine alla satira verso i potenti gli causò alcuni imprigionamenti.
Versi del poeta elisabettiano Thomas Nashe (1567–1601), nella sua opera teatrale “Summer's Last Will and Testament”, pubblicata nel 1600.
Con il titolo “In Time of Pestilence” nell’antologia “The Oxford Book of English Verse: 1250–1900”, a cura di Arthur Quiller-Couch, 1919.
Nel 14° volume della raccolta di AA.VV. intitolata “Poetry and Song”, pubblicata nel 1967 da
James Gibson con la MacMillan and Co. Ltd. I curatori erano Ewan MacColl e Peggy Seeger.
A proposito de 'A livella…
William 'Will' Sommers (o Somers, morto nel 1560), protagonista dell’opera di Nashe da cui sono tratti questi famosi versi, era il giullare del re Enrico VIII.
Diversi studiosi sostengono che buona parte della trilogia di William Shakespeare dedicata ad Enrico VI potrebbe essere stata scritta in realtà da Thomas Nashe.
Nell’iconografia dell’epoca, Thomas Nashe viene spesso rappresentato in catene perché la sua attitudine alla satira verso i potenti gli causò alcuni imprigionamenti.
Adieu, farewell earth's bliss!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/11 - 15:58
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
La Garaventa
GARAVENTA, IL CENTENARIO DELLA MORTE
Repubblica Online Genova, 10 dicembre 2017
La controversa figura del creatore della nave scuola
di MATTEO LO PRESTI
Retorica e storia non vanno mai d’accordo, la prima millanta la seconda spiega. Così è accaduto nell’aiuola di Corso Aurelio Saffi davanti al monumento del baffuto Nicolò Garaventa, di cui si sono voluti celebrare i cento anni della morte avvenuta a Masone nel 1917. Creatore di un’istituzione, la nave scuola, che porterà dal 1883 fino al 1977 il suo nome, in una parabola di degrado attraversata da mille polemiche. Professore di matematica al liceo Doria, genovese nato a Calcinara di Uscio nel 1848, famoso come filantropo, andava raccogliendo nelle zone più povere ragazzi disadattati per redimerli . Si racconta che oltre a parlare in “zeneise”, usasse il manico di un ombrello che agganciava al collo del malcapitato che voleva redimere.... (Continues)
Repubblica Online Genova, 10 dicembre 2017
La controversa figura del creatore della nave scuola
di MATTEO LO PRESTI
Retorica e storia non vanno mai d’accordo, la prima millanta la seconda spiega. Così è accaduto nell’aiuola di Corso Aurelio Saffi davanti al monumento del baffuto Nicolò Garaventa, di cui si sono voluti celebrare i cento anni della morte avvenuta a Masone nel 1917. Creatore di un’istituzione, la nave scuola, che porterà dal 1883 fino al 1977 il suo nome, in una parabola di degrado attraversata da mille polemiche. Professore di matematica al liceo Doria, genovese nato a Calcinara di Uscio nel 1848, famoso come filantropo, andava raccogliendo nelle zone più povere ragazzi disadattati per redimerli . Si racconta che oltre a parlare in “zeneise”, usasse il manico di un ombrello che agganciava al collo del malcapitato che voleva redimere.... (Continues)
CCG/AWS Staff 2017/12/11 - 08:36
Il general Cadorna
Anonymous
Mio nonno Andrea Costa di Varsi (Parma) fatto prigioniero con il fratello Filiberto nella disfatta di Caporetto cantava un verso in più.
“Da Trento a Civita
ci sono gli imboscati,
Con le scarpe lucide
e i capelli profumati.
Bim bum bom
e la guera la fa i cujon
Bim bum bom
e la guera la fan da bon”
“Da Trento a Civita
ci sono gli imboscati,
Con le scarpe lucide
e i capelli profumati.
Bim bum bom
e la guera la fa i cujon
Bim bum bom
e la guera la fan da bon”
Anna Maria Broglia 2017/12/11 - 08:27
American Soul
[2017]
Scritta da Paul David Hewson, in arte Bono
Musica degli U2
Nell’album “Songs of Experience”, il 14° album della band di Dublino, uscito lo scorso 1 dicembre
Scritta da Paul David Hewson, in arte Bono
Musica degli U2
Nell’album “Songs of Experience”, il 14° album della band di Dublino, uscito lo scorso 1 dicembre
Blessed are the bullies
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/11 - 08:17
Aqualung
Bravo ed un bravo anche a chi ha partecipato alla rifinitura del testo
Roberto 56 2017/12/10 - 22:13
Lords of War
2017
Featuring Kaia
Un pilota di droni che uccide da lontano come se fosse un lavoro qualunque, i guerrafondai pronti a fare soldi con la guerra e la vita delle vittime in questa nuova importante canzone del rapper inglese di origine irachena.
Featuring Kaia
Un pilota di droni che uccide da lontano come se fosse un lavoro qualunque, i guerrafondai pronti a fare soldi con la guerra e la vita delle vittime in questa nuova importante canzone del rapper inglese di origine irachena.
Intestines, shattered hopes and dreams adorn the floor
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2017/12/10 - 16:09
The Children of '16
2016
from the album "In Full Colour"
In April 2014 a commemorative service, was held in city quay church, to officially acknowledge 40 civilian children who were killed in and around Dublin during Easter week, of 1916.
These children were mostly killed in crossfire, by bullets from both sides.
The rebel side took a very harsh view of looters, as part of the ethos of a new republic. Anyone seen on the streets could be seen as potentially taking part, and often were.
The Brittish were no less than militant in their duty to enforce a curfew on the streets at the same time, so it was left for these children to run the gauntlet in going about their regular day to day activities, which saw them escape the cramped and impoverished tenement buildings to find mischief and scavenge around the streets for a lump of coal, or a chunk of bread.
With a curfew in effect all week, those killed where... (Continues)
from the album "In Full Colour"
In April 2014 a commemorative service, was held in city quay church, to officially acknowledge 40 civilian children who were killed in and around Dublin during Easter week, of 1916.
These children were mostly killed in crossfire, by bullets from both sides.
The rebel side took a very harsh view of looters, as part of the ethos of a new republic. Anyone seen on the streets could be seen as potentially taking part, and often were.
The Brittish were no less than militant in their duty to enforce a curfew on the streets at the same time, so it was left for these children to run the gauntlet in going about their regular day to day activities, which saw them escape the cramped and impoverished tenement buildings to find mischief and scavenge around the streets for a lump of coal, or a chunk of bread.
With a curfew in effect all week, those killed where... (Continues)
In Dublin town one Easter morn a hundred years ago
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/12/10 - 12:07
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Riccardo Scocciante: Ma 'ndo vai (se ce sta er badde gatevai)?
Il certificato è stato rinnovato. Potete di nuovo accedere a https://www.antiwarsongs.org/ in tutta sicurezza!
Lorenzo 2017/12/9 - 18:51
Eppure credo
Qui potete ascoltare una versione remix del brano:
http://astrorondine.wixsite.com/fabiob...
http://astrorondine.wixsite.com/fabiob...
Fabio Bello 2017/12/8 - 17:57
Kelly's Blues
[2003]
Parole di Pete Brown
Musica di Jack Bruce
Nell’album intitolato “More Jack than God”
Canzone dedicata a Kelly Yeomans, una bambina inglese che nel 1997 si suicidò a soli 13 anni dopo aver subìto feroci atti di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola.
Kelly era sovrappeso e alcuni ragazzini l’avevano presa di mira, arrivando ad attaccare a più riprese l’abitazione della bambina, bombardandola con lanci di cibo e di fango. I genitori di Kelly avevano denunciato più volte alle autorità scolastiche i soprusi inferti alla figlia, ma i responsabili non fecero mai nulla.
Parole di Pete Brown
Musica di Jack Bruce
Nell’album intitolato “More Jack than God”
Canzone dedicata a Kelly Yeomans, una bambina inglese che nel 1997 si suicidò a soli 13 anni dopo aver subìto feroci atti di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola.
Kelly era sovrappeso e alcuni ragazzini l’avevano presa di mira, arrivando ad attaccare a più riprese l’abitazione della bambina, bombardandola con lanci di cibo e di fango. I genitori di Kelly avevano denunciato più volte alle autorità scolastiche i soprusi inferti alla figlia, ma i responsabili non fecero mai nulla.
Where is the way out of the night
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/7 - 11:47
Song Itineraries:
Child Abuse
Khawuleza
Una versione "recitata" con spiegazioni inglese, da Africappella. Riporta probabilmente alcuni versi originali in Ndebele settentrionale.
KHAWULEZA (Africappella)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/12/7 - 09:44
Income Tax Blues
[1951]
Parole e musica di Ralph Willis (1910-1957), bluesman noto anche con gli pseudonimi di Alabama Slim, Washboard Pete e Sleepy Joe
Esiste una canzone dallo stesso titolo attribuita a Champion Jack Dupree, ma è di parecchi anni successiva.
Nel disco di Ralph Willis con Brownie McGhee e Sonny Terry intitolato “Carolina Blues” (196?)
Testo trovato su Lyrics Playground
A proposito della riforma fiscale “meno tasseper tutti per i ricchi” che Donald Trump sta introducendo in questi giorni negli USA…
Parole e musica di Ralph Willis (1910-1957), bluesman noto anche con gli pseudonimi di Alabama Slim, Washboard Pete e Sleepy Joe
Esiste una canzone dallo stesso titolo attribuita a Champion Jack Dupree, ma è di parecchi anni successiva.
Nel disco di Ralph Willis con Brownie McGhee e Sonny Terry intitolato “Carolina Blues” (196?)
Testo trovato su Lyrics Playground
A proposito della riforma fiscale “meno tasse
I got my income tax this mornin'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/7 - 09:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Talkin' John Birch Paranoid Blues (John Birch Society)
Quelli della JBS sono degli ultraliberisti. Sull'anti-interventismo hai ragione, si sono sempre opposti alle guerre americane, Vietnam compreso.
Per il resto, sono sempre stati accecati dal furore anticomunista, per cui hanno sempre visto il comunismo dappertutto, ovunque ci fosse qualcuno che alzava la testa e diceva di no allo status quo dei bravi WASP. Per cui si sono sempre schierati contro ogni movimento per i diritti civili.
Per il resto, sono sempre stati accecati dal furore anticomunista, per cui hanno sempre visto il comunismo dappertutto, ovunque ci fosse qualcuno che alzava la testa e diceva di no allo status quo dei bravi WASP. Per cui si sono sempre schierati contro ogni movimento per i diritti civili.
B.B. 2017/12/6 - 23:19
Al carcere
Chanson italienne – Al carcere – Joe Fallisi – 2007
Texte de Tommaso Campanella (1568-1639), philosophe, théologien, poète et moine dominicain italien.
Un poème que Tommaso Campanella écrivit à l’époque de son troisième, et pas ultime, procès pour hérésie, alors qu’il se trouvait dans la prison de l’Inquisition à Rome.
La première arrestation de Campanella remonte à 1591. Beaucoup d’autres suivirent, et des détentions, et de terribles tortures, jusqu’à sa condamnation définitive, en 1599, à la prison à vie (Il échappa à la mort seule en se faisant passer pour fou). Suivent 27 ans de captivité à Naples, au début desquels, en 1602, il écrivit son œuvre la plus célèbre, « La Cité du Soleil ». En 1626, à sa libération, suivie de sa fuite en France en 1634 et sa mort quelques années après.
Comme quoi, il est quasi-inévitable que celui qui ne se contente pas des opinions communes, qui aime... (Continues)
Texte de Tommaso Campanella (1568-1639), philosophe, théologien, poète et moine dominicain italien.
Un poème que Tommaso Campanella écrivit à l’époque de son troisième, et pas ultime, procès pour hérésie, alors qu’il se trouvait dans la prison de l’Inquisition à Rome.
La première arrestation de Campanella remonte à 1591. Beaucoup d’autres suivirent, et des détentions, et de terribles tortures, jusqu’à sa condamnation définitive, en 1599, à la prison à vie (Il échappa à la mort seule en se faisant passer pour fou). Suivent 27 ans de captivité à Naples, au début desquels, en 1602, il écrivit son œuvre la plus célèbre, « La Cité du Soleil ». En 1626, à sa libération, suivie de sa fuite en France en 1634 et sa mort quelques années après.
Comme quoi, il est quasi-inévitable que celui qui ne se contente pas des opinions communes, qui aime... (Continues)
EN PRISON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/12/6 - 21:28
Meat and Bread Blues (or Relief Blues)
[1935]
Parole e musica di Blind Teddy Darby (1906-1975), chitarrista blues reso cieco a 20 anni per un glaucoma. Attivo a St. Louis tra la fine degli anni 20 ed il 1937, quando lasciò il Blues per Dio, essendo ordinato diacono di non so quale chiesa.
Nella raccolta “Blind Teddy Darby, 1929-1937 (St. Louis Country Blues)”, pubblicata nel 1984 dall’austriaca Earl Archives / Document Records
Testo trovato su Weeniepedia, il bel sito di Weenie Campbell dedicato al blues
Blues della miseria disperata. “Se il Soccorso non mi aiuta con qualcosa da mettere sotto ai denti, perderò anche la mia donna… Possibile che lo Zio Sam vada per il mondo ad aiutare un sacco di gente e non aiuti un poveraccio come me?… E se non mi aiuteranno loro, allora mi aiuterò da solo con le mie .32-20 e .41 ma, se mi spingeranno a tanto, allora sarà troppo tardi per chiamare la polizia...”
Parole e musica di Blind Teddy Darby (1906-1975), chitarrista blues reso cieco a 20 anni per un glaucoma. Attivo a St. Louis tra la fine degli anni 20 ed il 1937, quando lasciò il Blues per Dio, essendo ordinato diacono di non so quale chiesa.
Nella raccolta “Blind Teddy Darby, 1929-1937 (St. Louis Country Blues)”, pubblicata nel 1984 dall’austriaca Earl Archives / Document Records
Testo trovato su Weeniepedia, il bel sito di Weenie Campbell dedicato al blues
Blues della miseria disperata. “Se il Soccorso non mi aiuta con qualcosa da mettere sotto ai denti, perderò anche la mia donna… Possibile che lo Zio Sam vada per il mondo ad aiutare un sacco di gente e non aiuti un poveraccio come me?… E se non mi aiuteranno loro, allora mi aiuterò da solo con le mie .32-20 e .41 ma, se mi spingeranno a tanto, allora sarà troppo tardi per chiamare la polizia...”
Now, my meat is gone, no more flour in my barrels
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/12/6 - 14:52
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Khawuleza
6 dicembre 2017 12:49
SBRIGATI, MAMMA!
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2017/12/6 - 12:49
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May 9, 1978 - May 9, 2018