Riccardo Venturi 2018/5/9 - 11:25
The website “Antiwar Songs” has celebrated on March 20 its 15th ANNIVERSARY.
Riccardo Venturi 2018/3/20 - 09:40
40 years? These days, the 40th anniversaries are only for “statesmen”, it seems. On March 18, 1978, forty years ago, Fausto and Iaio were killed “by unknown hands”. Nothing has been known ever since. Forty years, and forever among and with us, forever 18. Forty years among the drums of power and of its slaves.
Riccardo Venturi 2018/3/18 - 09:19
He's gone in the Pi-day, Stephen. Searching for infinite. A song for him, and a glass of Anything!
Riccardo Venturi 2018/3/14 - 10:04
Here's finally the NATURAL HYMN of AWS Extras! The page includes a Special Appendix.
Riccardo Venturi 2018/2/9 - 02:43
The story of Árpád Weisz, a Hungarian Jew, a successful football player and trainer in Italy in the '30s, then a refugee in the Netherlands after Mussolini's racial laws (the one who “did so many good things” according to a number of political intriguers in today's Italy) and finally deported to Auschwitz, where he died on January 31, 1944. In this International Holocaust Remembrance Day, Árpád Weisz's story is told by a 18 yo rapper from Novara, Andrea Licata ”Red Riot”, a boy having so a strong desire to remember what too many people have forgotten. His rap song is called L'allenatore in campo (“The midfield trainer”).
Riccardo Venturi 2018/1/27 - 11:04
He used to say he had always lived, and he would die, in balance. Only once did he loose his balance with a song, and said it was “the most beautiful of all”: his 'Αρνηση. Then silence came, the silence of a Μπαλάντα της σιωπής in the same language, and once again there was a refusal, an άρνηση inside. Thus we have decided to dedicate him both songs in this day, εἰς μνήμην, and both by the same voice of Maria Farandouri. Some years ago, on 28 November, Gian Piero Testa took his flight to αθανασία.
Riccardo Venturi 2017/11/27 - 13:49
Cornelis Vreeswijk died exactly 30 years ago, on 12 November 1987. This website includes since years about ten of this songs, maybe just a little neglected: so let's start knowing them a little better, on the 30th anniversary of his death and beginning from his Blues för Victor Jara.
Riccardo Venturi 2017/11/11 - 10:01
Francesco De Gregori: Festival
[1976]
Parole e musica di Francesco De Gregori
Nell'album “Bufalo Bill”
“Chi ha ucciso quel giovane angelo che girava senza spada?”, forse basterebbe questo verso per fare di questa canzone dedicata a Luigi Tenco una CCG...
Curioso poi che, proprio sulle Canzoni Contro la Guerra, De Gregori sia classificato al numero 20 e Tenco al 21...
Non so chi abbia ucciso quel giovane angelo... Certo Luigi Tenco mi è tornato in mente leggendo un bell'articolo intitolato “Cesare Pavese in musica”, quando il suo autore, Flavio Poltronieri, scrive: “Non era un ambizioso, desiderava solamente che il suo talento venisse riconosciuto, esattamente come Nick Drake tanti anni dopo e, curiosamente, beffardamente, entrambi hanno lasciato la loro vita terrena al sonno.”
Ecco. Non so chi abbia ucciso quel piccolo principe, forse mandanti ed esecutori sono stati in tanti, proprio come per Cesare Pavese e per Nick Drake.
Parole e musica di Francesco De Gregori
Nell'album “Bufalo Bill”
“Chi ha ucciso quel giovane angelo che girava senza spada?”, forse basterebbe questo verso per fare di questa canzone dedicata a Luigi Tenco una CCG...
Curioso poi che, proprio sulle Canzoni Contro la Guerra, De Gregori sia classificato al numero 20 e Tenco al 21...
Non so chi abbia ucciso quel giovane angelo... Certo Luigi Tenco mi è tornato in mente leggendo un bell'articolo intitolato “Cesare Pavese in musica”, quando il suo autore, Flavio Poltronieri, scrive: “Non era un ambizioso, desiderava solamente che il suo talento venisse riconosciuto, esattamente come Nick Drake tanti anni dopo e, curiosamente, beffardamente, entrambi hanno lasciato la loro vita terrena al sonno.”
Ecco. Non so chi abbia ucciso quel piccolo principe, forse mandanti ed esecutori sono stati in tanti, proprio come per Cesare Pavese e per Nick Drake.
Nella la città dei fiori
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/17 - 11:41
This Is My Country
Dall'album Thirteen Stories High del 2008, con la partecipazione vocale di David Crosby e Graham Nash.
Una canzone patriottica di contestazione della politica militare americana. "Vogliamo indietro il nostro paese"
Una canzone patriottica di contestazione della politica militare americana. "Vogliamo indietro il nostro paese"
This is my country, we are at war
(Continues)
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2017/9/17 - 03:13
La pobrecita (Zamba del Tucumán)
[1946]
Parole e musica di Héctor Roberto Chavero, in arte Atahualpa Yupanqui (1908-1992)
Un brano inciso anche nella sua sola parte strumentale.
Il primo album in cui è contenuto questo singolo è stato “Campo abierto”, 1969
Pure nel repertorio di Mercedes Sosa (in “Hasta la victoria”, 1972)
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone recentemente riproposta dall'italiano Antonio Francesco Quarta nel suo album del 2015 interamente dedicato ad Atahualpa Yupanqui, intitolato “Amores de Tierra”, (per il quale rimando alla recensione di Flavio Poltronieri su Estatica)
Parole e musica di Héctor Roberto Chavero, in arte Atahualpa Yupanqui (1908-1992)
Un brano inciso anche nella sua sola parte strumentale.
Il primo album in cui è contenuto questo singolo è stato “Campo abierto”, 1969
Pure nel repertorio di Mercedes Sosa (in “Hasta la victoria”, 1972)
Testo trovato su Cancioneros.com
Una canzone recentemente riproposta dall'italiano Antonio Francesco Quarta nel suo album del 2015 interamente dedicato ad Atahualpa Yupanqui, intitolato “Amores de Tierra”, (per il quale rimando alla recensione di Flavio Poltronieri su Estatica)
Le llaman la pobrecita
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/16 - 22:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Pizzeria lucana de New-York
La Pizzeria lucana de New-York
Chanson française – La Pizzeria lucana de New-York – Marco Valdo M.I. – 2017
Canzone léviane tirée du récit de Carlo Levi : La pizzeria lucana (in Il pianeta senza confini, Donzelli, 2003).
Souvent, Lucien l’âne mon ami, je me demande ce que deviennent les émigrés.
Les émigrés ?, répond Lucien l’âne. Quels émigrés ? Depuis le temps que je marche, j’en ai croisé des milliers et des milliers. De quels émigrés veux-tu me parler ?
Lucien l’âne mon ami, tu as raison de poser ainsi la question. On ne sait trop de qui ou de quoi on parle quand on parle d’émigration. Le colon est un émigré, l’envahisseur est un émigré, le cadre d’affaires est un émigré, le fonctionnaire lui-même est souvent un émigré. Il y a des émigrés riches et des émigrés misérables. Il y en a qui courent après la belle vie ; il en est qui fuient la mort. Enfin, je veux parler de ceux qui... (Continues)
Chanson française – La Pizzeria lucana de New-York – Marco Valdo M.I. – 2017
Canzone léviane tirée du récit de Carlo Levi : La pizzeria lucana (in Il pianeta senza confini, Donzelli, 2003).
Souvent, Lucien l’âne mon ami, je me demande ce que deviennent les émigrés.
Les émigrés ?, répond Lucien l’âne. Quels émigrés ? Depuis le temps que je marche, j’en ai croisé des milliers et des milliers. De quels émigrés veux-tu me parler ?
Lucien l’âne mon ami, tu as raison de poser ainsi la question. On ne sait trop de qui ou de quoi on parle quand on parle d’émigration. Le colon est un émigré, l’envahisseur est un émigré, le cadre d’affaires est un émigré, le fonctionnaire lui-même est souvent un émigré. Il y a des émigrés riches et des émigrés misérables. Il y en a qui courent après la belle vie ; il en est qui fuient la mort. Enfin, je veux parler de ceux qui... (Continues)
Dans la jungle très
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/9/16 - 21:45
Seimila anni fa...
[1917]
Versi di Carlo Alberto Salustri, detto Trilussa, in “Tutte le poesie”, Mondadori, 1951.
Originariamente contenuti nella raccolta “Le cose” del 1922
Messi in musica da Giuseppe Micheli nel disco “Trilussa e il suo tempo (e la sua Roma)”
Interpretazione di Alba Bosi, Marcello Baldassarini e i solisti del gruppo Folkloristico Romano.
Versi di Carlo Alberto Salustri, detto Trilussa, in “Tutte le poesie”, Mondadori, 1951.
Originariamente contenuti nella raccolta “Le cose” del 1922
Messi in musica da Giuseppe Micheli nel disco “Trilussa e il suo tempo (e la sua Roma)”
Interpretazione di Alba Bosi, Marcello Baldassarini e i solisti del gruppo Folkloristico Romano.
… Iddio fece un'inchiesta er primo giorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/16 - 21:19
L'omo e l'arbero
[1928-32]
Versi di Carlo Alberto Salustri, detto Trilussa, dalla raccolta “Giove e le bestie”, pubblicata nel 1932
Messi in musica da Giuseppe Micheli nel disco “Trilussa e il suo tempo (e la sua Roma)”
Interpretazione di Alba Bosi, Marcello Baldassarini e i solisti del gruppo Folkloristico Romano.
Versi di Carlo Alberto Salustri, detto Trilussa, dalla raccolta “Giove e le bestie”, pubblicata nel 1932
Messi in musica da Giuseppe Micheli nel disco “Trilussa e il suo tempo (e la sua Roma)”
Interpretazione di Alba Bosi, Marcello Baldassarini e i solisti del gruppo Folkloristico Romano.
Mentre segava un arbero d'olivo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/16 - 20:45
Song Itineraries:
Antiwar Anticlerical, War on Earth
Who Owns Who
(2017)
Un inno alla rivolta alla rivolta e alla disobbedienza. Attraversa i loro confini, nuota nelle loro acque, rifiuta i loro ordini, ama le loro figlie, cambia le loro abitudini...
Un inno alla rivolta alla rivolta e alla disobbedienza. Attraversa i loro confini, nuota nelle loro acque, rifiuta i loro ordini, ama le loro figlie, cambia le loro abitudini...
The bridge, the call
(Continues)
(Continues)
2017/9/16 - 16:17
Radical Eyes
(2017)
Brano d'apertura dell'album d'esordio dei Prophets of Rage
Tom Morello - guitar
Timmy C - bass
Brad Wilk - beats
Chuck D - vocals
B-real - vocals
DJ Lord - turntables
"The Western world has created biased structures and stereotypes. Opposing viewpoints and movements are seen as radical rather than diversity. 'Radical Eyes' is the lens everything is viewed through, any life movement in opposition is considered radicalized."
"Il mondo occidentale ha creato strutture e stereotipi tendenziosi. I movimenti di opposizione e punti di vista diversi sono visti come estremisti invece che essere considerati pluralità. Gli occhi radicali sono la lente attraverso cui si guarda al mondo, per cui ogni movimento di opposizione è bollato come estremista."
(Chuck D.)
Brano d'apertura dell'album d'esordio dei Prophets of Rage
Tom Morello - guitar
Timmy C - bass
Brad Wilk - beats
Chuck D - vocals
B-real - vocals
DJ Lord - turntables
"The Western world has created biased structures and stereotypes. Opposing viewpoints and movements are seen as radical rather than diversity. 'Radical Eyes' is the lens everything is viewed through, any life movement in opposition is considered radicalized."
"Il mondo occidentale ha creato strutture e stereotipi tendenziosi. I movimenti di opposizione e punti di vista diversi sono visti come estremisti invece che essere considerati pluralità. Gli occhi radicali sono la lente attraverso cui si guarda al mondo, per cui ogni movimento di opposizione è bollato come estremista."
(Chuck D.)
If speed is what you need
(Continues)
(Continues)
2017/9/16 - 15:56
E allora noi vili
23 novembre 1945]
Versi di Cesare Pavese, nella raccolta “La terra e la morte” (1947), in seguito compresa, dopo la morte del poeta, in “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.
Musica di Anna Jenček, compositrice, cantante, insegnante, autrice nel 2008 del progetto musicale “Terra rossa, terra nera”, nel centenario dalla nascita di Cesare Pavese.
Riprendo da “Cesare Pavese in musica”, un bell'articolo di Flavio Poltronieri di cui consiglio la lettura integrale:
Anna Jencek prende in ordine cronologico tutte le nove liriche racchiuse ne “La terra e la morte” titolando ciascuna canzone con le proprie prime parole e le veste con raffinatezza a tempo di jazz avvalendosi, tra gli altri, del contributo del fisarmonicista Danilo Boggini (che ricordiamo anni fa nella Svizzera italiana in un sentito omaggio a Jacques Brel con l'Accordion Project). Questi versi che sanno di mitologia mediterranea,... (Continues)
Versi di Cesare Pavese, nella raccolta “La terra e la morte” (1947), in seguito compresa, dopo la morte del poeta, in “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.
Musica di Anna Jenček, compositrice, cantante, insegnante, autrice nel 2008 del progetto musicale “Terra rossa, terra nera”, nel centenario dalla nascita di Cesare Pavese.
Riprendo da “Cesare Pavese in musica”, un bell'articolo di Flavio Poltronieri di cui consiglio la lettura integrale:
Anna Jencek prende in ordine cronologico tutte le nove liriche racchiuse ne “La terra e la morte” titolando ciascuna canzone con le proprie prime parole e le veste con raffinatezza a tempo di jazz avvalendosi, tra gli altri, del contributo del fisarmonicista Danilo Boggini (che ricordiamo anni fa nella Svizzera italiana in un sentito omaggio a Jacques Brel con l'Accordion Project). Questi versi che sanno di mitologia mediterranea,... (Continues)
E allora noi vili
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/16 - 14:07
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
A Fire Burns for Freedom
(2011)
An early version/acoustic version of “A Fire Burns For Freedom” is available on the Patagonia music sampler.
A revised version of this song appears as the title track on Ziggy’s album Wild and Free, and includes Woody Harrelson on vocals!
An early version/acoustic version of “A Fire Burns For Freedom” is available on the Patagonia music sampler.
A revised version of this song appears as the title track on Ziggy’s album Wild and Free, and includes Woody Harrelson on vocals!
A fire burns for freedom
(Continues)
(Continues)
2017/9/16 - 12:30
Sunshine
(1971)
"It was just at the time of the Vietnam War and Nixon. It was looking bad out there. That song meant a lot to a lot of people during that time--especially me."
(Jonathan Edwards)
I wrote ‘Sunshine’ in 1970 in probably less time than it takes to sing it. It was the height of the Vietnam-Cambodia adventure there in Southeast Asia. I was really saddened by that and really angry… It’s an angry young man’s complaint about what was going on politically and militarily in our name. I was knowing people that were coming back from the war and they were never the same – if they came back at all.
I had just undergone a really violent draft board pre-induction physical, where I ended up in an emergency room and ended up in a sanitarium I guess you’d call it. It was all in the interest of not going to Vietnam, but it left an indelible mark on me for life.
We were in Ohio and I moved my band... (Continues)
"It was just at the time of the Vietnam War and Nixon. It was looking bad out there. That song meant a lot to a lot of people during that time--especially me."
(Jonathan Edwards)
I wrote ‘Sunshine’ in 1970 in probably less time than it takes to sing it. It was the height of the Vietnam-Cambodia adventure there in Southeast Asia. I was really saddened by that and really angry… It’s an angry young man’s complaint about what was going on politically and militarily in our name. I was knowing people that were coming back from the war and they were never the same – if they came back at all.
I had just undergone a really violent draft board pre-induction physical, where I ended up in an emergency room and ended up in a sanitarium I guess you’d call it. It was all in the interest of not going to Vietnam, but it left an indelible mark on me for life.
We were in Ohio and I moved my band... (Continues)
Sunshine go away today, I don't feel much like dancing
(Continues)
(Continues)
2017/9/16 - 00:23
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Fiume
[2017]
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un uomo ritorna, ormai anziano, nel pezzo di terra istriano che da bambino aveva dovuto lasciare insieme alla madre. Quanto era avvenuto in quelle terre negli anni della sua infanzia è ben noto. Suo padre non era riuscito ad andarsene in tempo, in difesa ostinata di una piccola attività con la quale dava da vivere alla moglie e al figlio. E la vita di chi all’epoca visse sfollato in Italia fu difficile. Anche per una sorta di diffidenza, diciamo di tipo storico e politico, che spesso circondava questi esuli italiani. Una frase del padre accompagnerà quest’uomo per tutta la sua vita, ritornando anche nel momento in cui, dopo tanto tempo, egli decide di tornare là dove era partito.
Nell’appartamento... (Continues)
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un uomo ritorna, ormai anziano, nel pezzo di terra istriano che da bambino aveva dovuto lasciare insieme alla madre. Quanto era avvenuto in quelle terre negli anni della sua infanzia è ben noto. Suo padre non era riuscito ad andarsene in tempo, in difesa ostinata di una piccola attività con la quale dava da vivere alla moglie e al figlio. E la vita di chi all’epoca visse sfollato in Italia fu difficile. Anche per una sorta di diffidenza, diciamo di tipo storico e politico, che spesso circondava questi esuli italiani. Una frase del padre accompagnerà quest’uomo per tutta la sua vita, ritornando anche nel momento in cui, dopo tanto tempo, egli decide di tornare là dove era partito.
Nell’appartamento... (Continues)
Ricordo quel giorno come fosse ieri
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/9/15 - 11:49
Aquitania
[2017]
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un giovane parte verso la Francia Sud Occidentale per spendere la propria vita di contadino. Viene da un mondo in cui anche la possibilità di imparare a scrivere e a leggere, durante l’infanzia, non era data. Per questa ragione, cerca aiuto per poter comunicare il suo amore alla giovane donna che non è potuta partire con lui. Dalla quale vuole tornare. Perché la sua vita è rimasta idealmente in una valle del Trentino da dove è partito e dove alla fine riuscirà a tornare per bussare alla porta di chi lo ha aspettato.
Sapevo fin da ragazzino che una parte di parenti della mia famiglia, dal versante di mia madre, se n'era migrata verso mete lontane. Questa mia gente abitava la collina veneta che... (Continues)
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un giovane parte verso la Francia Sud Occidentale per spendere la propria vita di contadino. Viene da un mondo in cui anche la possibilità di imparare a scrivere e a leggere, durante l’infanzia, non era data. Per questa ragione, cerca aiuto per poter comunicare il suo amore alla giovane donna che non è potuta partire con lui. Dalla quale vuole tornare. Perché la sua vita è rimasta idealmente in una valle del Trentino da dove è partito e dove alla fine riuscirà a tornare per bussare alla porta di chi lo ha aspettato.
Sapevo fin da ragazzino che una parte di parenti della mia famiglia, dal versante di mia madre, se n'era migrata verso mete lontane. Questa mia gente abitava la collina veneta che... (Continues)
Son partito che era fine estate
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/9/15 - 11:38
London
2017
All'Italia
E’ una canzone contemporanea e felice. Dove un ragazzo parte per Londra conservando l’amore che lo lega a chi invece rimane. Col desiderio e la certezza che questo amore può sopravvivere al cambiamento di vita. Chissà, forse perché l’odierna possibilità di muoversi rende ogni orizzonte molto più vicino di ieri. Dunque, si può magari partire anche con leggerezza di sentimenti e con entusiasmo. Per provare a modellare la propria vita in una direzione che si ritiene più giusta. Per scoprire nuove opportunità. Senza che per questo un amore vero sia destinato a finire ma, anzi, aspettandolo il prima possibile allo scalo dell’aeroporto.
Il ragazzo del video, per inciso, è Tommaso Priviero figlio di Massimo, che a Londra ci vive (o ci ha vissuto per un periodo).
Andarsene via con cuore leggero e un sorriso stampato negli occhi senza aver niente in tasca che non sia la tua giovinezza... (Continues)
All'Italia
E’ una canzone contemporanea e felice. Dove un ragazzo parte per Londra conservando l’amore che lo lega a chi invece rimane. Col desiderio e la certezza che questo amore può sopravvivere al cambiamento di vita. Chissà, forse perché l’odierna possibilità di muoversi rende ogni orizzonte molto più vicino di ieri. Dunque, si può magari partire anche con leggerezza di sentimenti e con entusiasmo. Per provare a modellare la propria vita in una direzione che si ritiene più giusta. Per scoprire nuove opportunità. Senza che per questo un amore vero sia destinato a finire ma, anzi, aspettandolo il prima possibile allo scalo dell’aeroporto.
Il ragazzo del video, per inciso, è Tommaso Priviero figlio di Massimo, che a Londra ci vive (o ci ha vissuto per un periodo).
Andarsene via con cuore leggero e un sorriso stampato negli occhi senza aver niente in tasca che non sia la tua giovinezza... (Continues)
Partirò amore mio
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/9/15 - 11:26
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bryd one brere
Anonymous
[XIV secolo / 14th Century]
Testo e musica / Lyrics and music:
King's College, Cambridge
MS Muniment Roll 2 W 32v Index 521 [1199]
Uno dei capisaldi di questo sito (a suo tempo coniato da Davide Giromini) è che “ogni canzone d'amore è contro la guerra”. Può anche darsi, sebbene, e lo dico in tutta sincerità, io abbia a volte qualche ragionevole dubbio. Ciononostante i casi son tanti e variopinti, e vorrei quindi raccontare sia pure per sommi capi la storia di questa canzone, che è ritenuta la prima canzone d'amore completa in lingua inglese. O meglio, in quella lontana fase dell'inglese che va sotto il nome di “inglese medio” (Middle English), l'inglese medievale che si venne formando a partire dal 1066 con la conquista Normanna, e che sfociò poi, a partire dal XVI secolo, nell'inglese moderno. Completa, dato che ne è tramandata anche la notazione musicale.
La canzone è nota come... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music:
King's College, Cambridge
MS Muniment Roll 2 W 32v Index 521 [1199]
Uno dei capisaldi di questo sito (a suo tempo coniato da Davide Giromini) è che “ogni canzone d'amore è contro la guerra”. Può anche darsi, sebbene, e lo dico in tutta sincerità, io abbia a volte qualche ragionevole dubbio. Ciononostante i casi son tanti e variopinti, e vorrei quindi raccontare sia pure per sommi capi la storia di questa canzone, che è ritenuta la prima canzone d'amore completa in lingua inglese. O meglio, in quella lontana fase dell'inglese che va sotto il nome di “inglese medio” (Middle English), l'inglese medievale che si venne formando a partire dal 1066 con la conquista Normanna, e che sfociò poi, a partire dal XVI secolo, nell'inglese moderno. Completa, dato che ne è tramandata anche la notazione musicale.
La canzone è nota come... (Continues)
1. Bryd one brere,
(Continues)
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2017/9/15 - 02:11
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, From olden times: Songs against war, inside war, around war
Pablo pueblo
[1977]
Parole e musica di Rubén Blades
Nel suo disco intitolato “Metiendo mano!”
Testo trovato su Genius
Parole e musica di Rubén Blades
Nel suo disco intitolato “Metiendo mano!”
Testo trovato su Genius
Eh le le le le le le le
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/14 - 10:22
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
D'un tratto gridò
Caro Bernard, penso di farti cosa gradita (spero non solo a te, però!) a inserire il link di un mio recente articolo sui (troppo pochi, ahimè) dischi italiani interamente dedicati a musicare le parole di Cesare Pavese.
Cesare Pavese in musica
Cesare Pavese in musica
Flavio Poltronieri 2017/9/14 - 08:35
CapaRezza: Prisoner 709
[2017]
Singolo: Prisoner 709
In un carcere in cui i prigionieri sono colpevoli di "delitti musicali" (per aver suonato metal, rap, reggae), CapaRezza è "colpevole di tutto" e scrive un nuovo pezzo che mette in chiaro quale sia la sua idea della musica, lontana dall'importanza dei numeri e dei premi.
Da soundsblog
Singolo: Prisoner 709
In un carcere in cui i prigionieri sono colpevoli di "delitti musicali" (per aver suonato metal, rap, reggae), CapaRezza è "colpevole di tutto" e scrive un nuovo pezzo che mette in chiaro quale sia la sua idea della musica, lontana dall'importanza dei numeri e dei premi.
Da soundsblog
Nel buio di una galera dalle barre chiuse
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/9/14 - 07:40
Song Itineraries:
From World Jails
Stop
(2017)
Da un giovane rapper di Marsiglia, un nuovo singolo promettente che denuncia le violenze della polizia, accompagnato da un videoclip frenetico in cui una banda di giovani fuggono da poliziotti che non si vedono mai chiaramente.
Le jeune marseillais Reef, nouvelle recrue du label Orfevre, frappe fort avec un clip réalisé par ASC & Arsedi. Lancé par le rappeur Espiiem, Reef s’était fait remarquer en avril avec son premier titre « Merci ». Beaucoup moins détendu, la vidéo de son nouveau titre titre « Stop » rappelle que les violences policières sont plus que jamais d’actualité – en témoignent les rebondissements très récents sur les conditions du décès d’Adama Traoré, mort il y a un an des suites d’une interpellation.
La vidéo de « Stop », tournée de nuit à Marseille, met en scène une bande de jeunes dans leur quartier, fuyant des policiers fictifs. Une menace que l’on ne voit... (Continues)
Da un giovane rapper di Marsiglia, un nuovo singolo promettente che denuncia le violenze della polizia, accompagnato da un videoclip frenetico in cui una banda di giovani fuggono da poliziotti che non si vedono mai chiaramente.
Le jeune marseillais Reef, nouvelle recrue du label Orfevre, frappe fort avec un clip réalisé par ASC & Arsedi. Lancé par le rappeur Espiiem, Reef s’était fait remarquer en avril avec son premier titre « Merci ». Beaucoup moins détendu, la vidéo de son nouveau titre titre « Stop » rappelle que les violences policières sont plus que jamais d’actualité – en témoignent les rebondissements très récents sur les conditions du décès d’Adama Traoré, mort il y a un an des suites d’une interpellation.
La vidéo de « Stop », tournée de nuit à Marseille, met en scène une bande de jeunes dans leur quartier, fuyant des policiers fictifs. Une menace que l’on ne voit... (Continues)
Il y a une différence entre le vivre et le voir
(Continues)
(Continues)
2017/9/13 - 23:41
Who Will Care for Mother Now?
Charles C. Sawyer
Here is a minor correction of the second stansa as well as the missing latter half of the third stansa.
Why am I so weak and weary.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jeremiah Thompson 2017/9/13 - 17:17
Cançó de la bruixa cremada
[1979]
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista.
Musica di Maria del Mar Bonet
Una canzone dallo spettacolo teatrale “La sala de les nines”, su testi di Mercè Rodoreda (1908-1983, importante scrittrice catalana) e Maria Mercè Marçal, tributo al romanzo “Bearn o La sala de las muñecas” (1956, in catalano “Bearn o La sala de nines”) dello scrittore Lorenzo Villalonga y Pons.
Più recentemente nella raccolta collettiva intitolata “Maria Mercè Marçal. Catorze poemes, catorze cançons”, 2009
Testo trovato su Cancioneros.com
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista.
Musica di Maria del Mar Bonet
Una canzone dallo spettacolo teatrale “La sala de les nines”, su testi di Mercè Rodoreda (1908-1983, importante scrittrice catalana) e Maria Mercè Marçal, tributo al romanzo “Bearn o La sala de las muñecas” (1956, in catalano “Bearn o La sala de nines”) dello scrittore Lorenzo Villalonga y Pons.
Più recentemente nella raccolta collettiva intitolata “Maria Mercè Marçal. Catorze poemes, catorze cançons”, 2009
Testo trovato su Cancioneros.com
Bruixa, que és de matinada,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/13 - 13:34
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war, Witches
La esquina de los paraos
[1977]
Scritta da José María Carrillo
Nell’album del gruppo intitolato “Sevillanas Democráticas”
Testo trovato su questo blog dedicato ai Gente del Pueblo
Scritta da José María Carrillo
Nell’album del gruppo intitolato “Sevillanas Democráticas”
Testo trovato su questo blog dedicato ai Gente del Pueblo
Hay una esquina en mi pueblo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/13 - 11:42
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
The Happiest Days of Our Lives / Another Brick in the Wall Part II
MATTONI NEL MURO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/9/13 - 10:14
Tienes que aprender
[1979]
Scritta da José María Carrillo e Lorenzo Gómez Holgado
Nell'album del gruppo intitolato “Tierra y libertad”
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo Sierra Fernández.
Scritta da José María Carrillo e Lorenzo Gómez Holgado
Nell'album del gruppo intitolato “Tierra y libertad”
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo Sierra Fernández.
Tienes que aprender
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/12 - 20:50
Pedagogía popular
[1976]
Scritta da Joaquín Carbonell e Pilar Navarrete
Nell'album di Joaquín Carbonell intitolato "Con la ayuda de todos"
Scritta da Joaquín Carbonell e Pilar Navarrete
Nell'album di Joaquín Carbonell intitolato "Con la ayuda de todos"
Es una línea curva
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/12 - 20:34
Ya se fue el verano (El tururururú)
Anonymous
Nel video da YouTube sopravvissuto a cantare è evidentemente una voce femminile, non quella di Rolando Alarcón.
Si tratta della nostra compianta Margot, da “Canti della resistenza spagnola”, 1968, (con Michele L. Straniero e Fausto Amodei), un disco che derivava da un volume del 1962, curato da Sergio Liberovici e dallo stesso Michele L. Straniero e intitolato "Canti della nuova resistenza spagnola. 1939-1961".
Si tratta della nostra compianta Margot, da “Canti della resistenza spagnola”, 1968, (con Michele L. Straniero e Fausto Amodei), un disco che derivava da un volume del 1962, curato da Sergio Liberovici e dallo stesso Michele L. Straniero e intitolato "Canti della nuova resistenza spagnola. 1939-1961".
B.B. 2017/9/12 - 19:52
L'escola de Ribera
LA ESCUELA DE RIBERA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/12 - 18:59
Si morimos
[1978]
Parole e musica di Pablo Milanés
Nel disco intitolato “No me pidas”
Testo trovato su Cancioneros.com
Parole e musica di Pablo Milanés
Nel disco intitolato “No me pidas”
Testo trovato su Cancioneros.com
Ustedes lo sabrán, mis hijos, lo sabrán
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/12 - 18:29
Cancións pros que nunca morren
CANCIÓN PARA LOS QUE NUNCA MUEREN
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2017/9/12 - 18:23
Il bandito e il campione
La versione inglese intitolata Sante Y Girardengo dall'album Chupadero! dei Barnetti Bros. Band feat. Tom Russell
dq82 2017/9/12 - 10:42
Camicie Rosse
Album: Chupadero!
Sonny Barnetti: Voce, chitarra elettrica
Andrew Hardin: Chitarra elettrica
Jason Crosby: Hammond
Peter Williams: basso
Mark Clark: batteria
La Barnetti Bros. Band
Giovannino Barnetti, cantastorie e fuorilegge, alias Jono Manson
Vince Barnetti, cantastorie e fuorilegge, alias Massimo Bubola
CHUPADERO!
Epopea tex-mex-western in 11 episodi e svariati personaggi
Personaggi e interpreti:
VINCE BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Massimo Bubola
GIOVANNINO BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Jono Manson
SONNY BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Massimiliano Larocca
BILLY BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Andrea Parodi
ASSUNTA BARNETTI, moglie di Vince: Erika Ardemagni
e inoltre:
L'UOMO CHE UCCISE LIBERTY VALANCE, ancora senza nome: Tom Russell
DOMENICO ABBONDANZA, giovane garibaldino: Chris Barron
DON ALONSO BARRIO, El Reverendo de Santa Fe: Terry Allen
JOHN WESLEY... (Continues)
Sonny Barnetti: Voce, chitarra elettrica
Andrew Hardin: Chitarra elettrica
Jason Crosby: Hammond
Peter Williams: basso
Mark Clark: batteria
La Barnetti Bros. Band
Giovannino Barnetti, cantastorie e fuorilegge, alias Jono Manson
Vince Barnetti, cantastorie e fuorilegge, alias Massimo Bubola
CHUPADERO!
Epopea tex-mex-western in 11 episodi e svariati personaggi
Personaggi e interpreti:
VINCE BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Massimo Bubola
GIOVANNINO BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Jono Manson
SONNY BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Massimiliano Larocca
BILLY BARNETTI, cantastorie e fuorilegge: Andrea Parodi
ASSUNTA BARNETTI, moglie di Vince: Erika Ardemagni
e inoltre:
L'UOMO CHE UCCISE LIBERTY VALANCE, ancora senza nome: Tom Russell
DOMENICO ABBONDANZA, giovane garibaldino: Chris Barron
DON ALONSO BARRIO, El Reverendo de Santa Fe: Terry Allen
JOHN WESLEY... (Continues)
COPS AND MOSQUITOES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/9/12 - 10:28
Érase una vez
La poesia "La guerra" di Goytisolo sopra citata meriterebbe un pagina a sè, perchè nel 1977 fu messa in musica da un gruppo di Madrid che si chiamava Tlaloc, nel loro disco "Elegía de los hombres y las tierras de España"
B.B. 2017/9/12 - 08:51
¿Por qué?
[1977]
Scritta da José Luis Armenteros, Juan José Oña e Pablo Herrero Ibarz
Nell’album dal titolo “En el nombre de España, paz”
Scritta da José Luis Armenteros, Juan José Oña e Pablo Herrero Ibarz
Nell’album dal titolo “En el nombre de España, paz”
¿Quién fabrica las pistolas? ¿Quién?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/12 - 08:16
Le castagne matte
Flavio, Angelina è inserita (trovato il testo dalla versione di Giorgio Cordini), ma se riuscissi a reperire i testi o i file degli altri brani saremmo ben lieti.
Dq82 2017/9/11 - 22:54
Allende Presidente
(2003)
dall'album Venceremos!
(Ángel Parra - Mauro Di Domenico)
Un pezzo rap dedicato a Allende, interpretato dal grande Ángel Parra che lo ha scritto insieme al chitarrista italiano Mauro Di Domenico. Ne esiste anche una versione francese interpretata insieme a Mouss & Hakim degli Zebda (non ho trovato il testo).
dall'album Venceremos!
(Ángel Parra - Mauro Di Domenico)
Un pezzo rap dedicato a Allende, interpretato dal grande Ángel Parra che lo ha scritto insieme al chitarrista italiano Mauro Di Domenico. Ne esiste anche una versione francese interpretata insieme a Mouss & Hakim degli Zebda (non ho trovato il testo).
Contributed by Lorenzo 2017/9/11 - 22:33
I Hear Them All
di Ketch Secor e David Rawlings
pubblicata in Big Iron World (2006)
incisa anche da David Rawlings in A Friend of a Friend (2009)
il video ufficiale, diretto da Danny Clynch di ricorda il disastro dell'uragano Katrina sulla popolazione di New Orleans
Una canzone di disperazione e di speranza, con qualche riferimento all'attentato dell'11/9
"I hear soldiers quit their dying, one and all"
(sento i soldati che smettono le loro morti, uno e tutti)
vale da solo la presenza della canzone in questo sito
pubblicata in Big Iron World (2006)
incisa anche da David Rawlings in A Friend of a Friend (2009)
il video ufficiale, diretto da Danny Clynch di ricorda il disastro dell'uragano Katrina sulla popolazione di New Orleans
Una canzone di disperazione e di speranza, con qualche riferimento all'attentato dell'11/9
"I hear soldiers quit their dying, one and all"
(sento i soldati che smettono le loro morti, uno e tutti)
vale da solo la presenza della canzone in questo sito
I hear the crying of the hungry in the deserts where they're wandering.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2017/9/11 - 22:30
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
El Salustiano
[1976]
Parole e musica di Carlos Cano
Nel suo disco intitolato “A duras penas”
Canzone sulla condizione degli spagnoli andalusi costretti dalla miseria ad emigrare verso altri paesi Europei. Lo stesso Carlos Cano negli anni 60 dovette lasciare la natale Granada per cercare lavoro in Svizzera e Germania. La canzone è quindi sicuramente autobiografica.
Parole e musica di Carlos Cano
Nel suo disco intitolato “A duras penas”
Canzone sulla condizione degli spagnoli andalusi costretti dalla miseria ad emigrare verso altri paesi Europei. Lo stesso Carlos Cano negli anni 60 dovette lasciare la natale Granada per cercare lavoro in Svizzera e Germania. La canzone è quindi sicuramente autobiografica.
Hasta un pueblo d’Alemania ha llegao el Salustiano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/9/11 - 21:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bella Ciao
Anonymous
Bella Ciao censurata, coristi se ne vanno.
Comune Carmagnola chiede non cantarla. Anpi, è patrimonio tutti.
(ANSA) - TORINO, 11 SET - La sezione dell'Anpi di Carmagnola esprime solidarietà al gruppo CoroMoro, che ieri sera avrebbe dovuto esibirsi alla serata di chiusura della Fiera Nazionale del Peperone. Il concerto, in programma alle 21 in piazza Sant'Agostino, è stato annullato. "L'amministrazione comunale ci ha chiesto di rimuovere dalla scaletta Bella Ciao", spiega il coordinatore di CoroMoro, Luca Baraldo. "Noi ci siamo rifiutati e così abbiamo dovuto cancellare la data".
Secondo quanto racconta il gruppo, la richiesta sarebbe stata avanzata dal vicesindaco, preoccupato che il "brano creasse imbarazzo tra alcuni esponenti del centrodestra". "Ci chiediamo come mai ancora oggi cantare 'Bella Ciao' sia considerato di parte; come mai questo brano, che è patrimonio comune di tutti gli... (Continues)
Comune Carmagnola chiede non cantarla. Anpi, è patrimonio tutti.
(ANSA) - TORINO, 11 SET - La sezione dell'Anpi di Carmagnola esprime solidarietà al gruppo CoroMoro, che ieri sera avrebbe dovuto esibirsi alla serata di chiusura della Fiera Nazionale del Peperone. Il concerto, in programma alle 21 in piazza Sant'Agostino, è stato annullato. "L'amministrazione comunale ci ha chiesto di rimuovere dalla scaletta Bella Ciao", spiega il coordinatore di CoroMoro, Luca Baraldo. "Noi ci siamo rifiutati e così abbiamo dovuto cancellare la data".
Secondo quanto racconta il gruppo, la richiesta sarebbe stata avanzata dal vicesindaco, preoccupato che il "brano creasse imbarazzo tra alcuni esponenti del centrodestra". "Ci chiediamo come mai ancora oggi cantare 'Bella Ciao' sia considerato di parte; come mai questo brano, che è patrimonio comune di tutti gli... (Continues)
B.B. 2017/9/11 - 20:17
Aguaviva: Apocalipsis
[1971]
Realizzazione di Manolo Díaz.
Edizione italiana dell'album Apocalipsis
Avvertenza. Alcune canzoni erano già presenti nel sito, sia nell'interpretazione di Aguaviva, sia di altri. Poiché la seguente pagina è dedicata coralmente all'album, abbiamo deciso di lasciare le pagine già esistenti linkandole nell'elenco seguente. [CCG/AWS Staff]
Lato 1
1. Y NACE EL SOL (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. LOS JINETES (J.A. Muñoz - M. Diaz)
3. EL HAMBRE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
4. LA CIUDAD ES DE GOMA (G. Celaya - M. Diaz)
5. EL NINO HA MUERTO (M. Diaz)
6. LA GUERRA (J.A. Muñoz - M. Diaz)
7. LA GUERRA QUE VENDRÁ (B. Brecht - M. Diaz)
8. CUANDO MI HIJO NACIÓ (N. Hikmet - M. Diaz)
LATO 2
1. LA MUERTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. ME QUEDA LA PALABRA (B. de Otero - M. Diaz)
3. NO NOS DEJAN CANTAR (N. Hikmet - M. Diaz)
4. LA PESTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
5. LA NINA DE HIROSHIMA (N. Hikmet - M. Diaz)
6. MASA (C. Vallejo - Pepe Nieto)
7. HIMNO (M. Diaz)
Realizzazione di Manolo Díaz.
Edizione italiana dell'album Apocalipsis
Avvertenza. Alcune canzoni erano già presenti nel sito, sia nell'interpretazione di Aguaviva, sia di altri. Poiché la seguente pagina è dedicata coralmente all'album, abbiamo deciso di lasciare le pagine già esistenti linkandole nell'elenco seguente. [CCG/AWS Staff]
Lato 1
1. Y NACE EL SOL (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. LOS JINETES (J.A. Muñoz - M. Diaz)
3. EL HAMBRE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
4. LA CIUDAD ES DE GOMA (G. Celaya - M. Diaz)
5. EL NINO HA MUERTO (M. Diaz)
6. LA GUERRA (J.A. Muñoz - M. Diaz)
7. LA GUERRA QUE VENDRÁ (B. Brecht - M. Diaz)
8. CUANDO MI HIJO NACIÓ (N. Hikmet - M. Diaz)
LATO 2
1. LA MUERTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
2. ME QUEDA LA PALABRA (B. de Otero - M. Diaz)
3. NO NOS DEJAN CANTAR (N. Hikmet - M. Diaz)
4. LA PESTE (J.A. Muñoz - M. Diaz)
5. LA NINA DE HIROSHIMA (N. Hikmet - M. Diaz)
6. MASA (C. Vallejo - Pepe Nieto)
7. HIMNO (M. Diaz)
Dopo il primo LP, in cui Aguaviva ha cantato poesie spagnole della generazione del '27 su musiche di Manolo Diaz, in questo secondo LP, intitolato al biblico tema dell’«Apocalisse», le liriche, sempre musicate da Manolo Diaz, sono di poeti di varie nazionalità. Il tema dell'Apocalisse è affrontato in chiave moderna: dei quattro cavalieri biblici, mentre la Guerra mantiene il suo significato tradizionale, la Fame è vista come frustrazione, la Morte come oppressione, come negazione dei valori della libertà, e la Peste come effetto della radioattività dopo una guerra nucleare.
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/9/11 - 17:14
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May 9, 1978 - May 9, 2018