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PEPPINO IMPASTATO
May 9, 1978 - May 9, 2018
Riccardo Venturi 2018/5/9 - 11:25
The website “Antiwar Songs” has celebrated on March 20 its 15th ANNIVERSARY.
Riccardo Venturi 2018/3/20 - 09:40
40 years? These days, the 40th anniversaries are only for “statesmen”, it seems. On March 18, 1978, forty years ago, Fausto and Iaio were killed “by unknown hands”. Nothing has been known ever since. Forty years, and forever among and with us, forever 18. Forty years among the drums of power and of its slaves.
Riccardo Venturi 2018/3/18 - 09:19
He's gone in the Pi-day, Stephen. Searching for infinite. A song for him, and a glass of Anything!
Riccardo Venturi 2018/3/14 - 10:04
Here's finally the NATURAL HYMN of AWS Extras! The page includes a Special Appendix.
Riccardo Venturi 2018/2/9 - 02:43
The story of Árpád Weisz, a Hungarian Jew, a successful football player and trainer in Italy in the '30s, then a refugee in the Netherlands after Mussolini's racial laws (the one who “did so many good things” according to a number of political intriguers in today's Italy) and finally deported to Auschwitz, where he died on January 31, 1944. In this International Holocaust Remembrance Day, Árpád Weisz's story is told by a 18 yo rapper from Novara, Andrea Licata ”Red Riot”, a boy having so a strong desire to remember what too many people have forgotten. His rap song is called L'allenatore in campo (“The midfield trainer”).
Riccardo Venturi 2018/1/27 - 11:04
He used to say he had always lived, and he would die, in balance. Only once did he loose his balance with a song, and said it was “the most beautiful of all”: his 'Αρνηση. Then silence came, the silence of a Μπαλάντα της σιωπής in the same language, and once again there was a refusal, an άρνηση inside. Thus we have decided to dedicate him both songs in this day, εἰς μνήμην, and both by the same voice of Maria Farandouri. Some years ago, on 28 November, Gian Piero Testa took his flight to αθανασία.
Riccardo Venturi 2017/11/27 - 13:49
Cornelis Vreeswijk died exactly 30 years ago, on 12 November 1987. This website includes since years about ten of this songs, maybe just a little neglected: so let's start knowing them a little better, on the 30th anniversary of his death and beginning from his Blues för Victor Jara.
Riccardo Venturi 2017/11/11 - 10:01
Today, after a two-months work, we completed the insertion of the songs included in a very beautiful and very rare LP by Beppe Chierici and Daisy Lumini "La cattiva erba" (The Weed) published in 1970.

The LP contains 15 songs, translated into Italian from poems and antiwar songs ranging from Archilochus and Laozi to Antoine over more than 2500 years.
Some tracks were already present in the original version. The Italian lyrics were transcribed thanks to Flavio Poltronieri who provided us with a copy of the record, that is now completely available on youtube. We found some of the missing tracks on the web, with the help of B.B. and of Renè Zosso, a Swiss hurdy-gurdy player.

Perchè quei cannoni? (Antoine) - Nenia (dalla guerra dei trent'anni) - Eravamo tre compagni - Compianto popolare - Il soldato morto in terra straniera - Alla guerra chi ci va - Il soldato dormiente (Rimbaud) - La guerra è truccata (Boris Vian) - Contro la guerra e le armi (Lao Tsu) - Lo scudo perduto (Archiloco) - Non avremo mai la pace, fratello? (Oliver De Magny) - Il condannato a morte - Testamento (Lermontov) - Il malcontento del soldato - Torna da in guerra un soldato
DonQuijote82 2017/9/8 - 19:44
Riccardo Venturi 2017/8/23 - 04:46
Should you go to Scarborough Fair together with Simon & Garfunkel, you should be accompanied by Elfin Knight, an antiwar Canticle, a coalminer, Martin Carthy, Ewan McColl and Peggy Seeger, Bob Dylan, the great American scholar Francis James Child, Oedipus and the Sphynx, Samson, the Veronese Riddle, a Graduate, the Muppets and even the Devil in person... This really millenary song deserves a totally new, composite page, with a totally new historical introduction (only in Italian for the moment): A very, very long story...
Riccardo Venturi 2017/7/2 - 00:55
Ἀποφασίζομεν καὶ διατάζομεν, “We decide and order”: At 2:30 am on April 21, 1967, 50 years ago, a fascist military coup was launched in Greece with the establishment of the so-called “Regime of the Colonels” which would last until July 1974. For seven long years Greece is turned into a lager and, also, into the training camp of European neo-fascism. This is an important topic in our site, including a special Song Itinerary we suggest you to look back to.
Riccardo Venturi 2017/4/21 - 19:31
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Soldatì

Soldatì
Parole e musica di Luciano Ravasio (1950-), cantautore originario di Presezzo, Bergamo.
In una sua raccolta del 2015 intitolata “Bèrghem TomTom”.
Testo trovato sul sito dell'autore
“La guerra...sarà una scampagnata”
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/14 - 21:53
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Basta guère

Basta guère
[1995]
Parole e musica di Luciano Ravasio (1950-), cantautore originario di Presezzo, Bergamo.
Nel suo disco intitolato “I löcia i Madóne” (“Piangono le Madonne”)
La canzone si apre con il frammento di una filastrocca tipica del bergamasco ma anche del bresciano.
Testo trovato sul sito dell'autore
Gioanì Gioanèla
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/14 - 21:38
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'Ndé piö in America

'Ndé piö in America
[1892]
Una canzone d'emigrazione letteralmente “contro corrente” per l'epoca, scritta dai bergamaschi Ferdinando Tarenghi e Alessandro Ferrari Paris e riscoperta alla fine degli anni 70, su di uno spartito conservato presso la biblioteca del Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo, da Luciano Ravasio, cantautore nativo di Presezzo (BG).
Nel quinto volume della sua antologia “Nóter de Bèrghem”, pubblicato nel 1998.

Interpretata anche da Sandra e Mimmo Boninelli nel loro album “Il bastimento parte...” del 1996.

Scriveva proprio Mimmo Boninelli (scomparso di recente) in una sua ricerca sui canti dell'emigrazione bergamasca, allegata al disco citato:

“Anche la canzone d’autore del tempo, di fronte all’espandersi del fenomeno emigratorio, affronta nei suoi testi questo drammatico problema. Lo fa attraverso il brano “Ndé piö in America”, con le parole di Ferdinando Tarenghi e la musica... (Continues)
'Ndé piö in America
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/14 - 21:11
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Piw 'zo mestr?

Piw 'zo mestr?
Titolo originale bretone: Piw 'zo Mestr? di Yann-Bêr Piriou
Interpretazione: Gweltaz Ar Fur nel disco Bonedoù Ruz! 1975


"A coloro che hanno fatto eredità ai loro figli del fardello della rebretonizzazione. (Flavio Poltronieri)"

Il testo della canzone, sinora indisponibile sia in rete che nell'album, è stato trascritto all'ascolto da Flavio Poltronieri. Il testo è stato trascritto nella grafia "unificata". [RV]
Pa rankomp luskell hor melkoni
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/3/14 - 11:33
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Silent Passage

Silent Passage
(1974)

Bob Carpenter è stato un cantautore canadese , purtroppo morto precocemente nel 1995, che nella sua carriera ha pubblicato un solo disco " Silent Passage " nel 1974. Il disco all'epoca non ha avuto un gran successo di vendite , ma , vista la qualità , è diventato un piccolo oggetto di culto . Ristampato una prima volta nel 1984 ( anche allora senza grande risonanza ) , è poi stato riscoperto con la ripubblicazione su cd nel 2014 , anno nel quale è stato indicato come una delle ristampe più belle dell'anno .
In effetti può essere considerato una gemma del cantautorato nordamericano degli Anni 70 e consiglio caldamente a tutti di ascoltarlo . Purtroppo i testi non sono mai stati pubblicati ufficialmente , e, vista la voce estremamente espressiva ma non certo limpida di Carpenter , ed il fatto che gli stessi sono molto evocativi e criptici , anche gli stessi americani a volte... (Continues)
Before the war I had no need for travelling
(Continues)
Contributed by gabriele 2017/3/13 - 11:33
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Dreaming on a World

Dreaming on a World
1992
Matters of the Heart

Soprannominata la "Bob Dylan in gonnella" qui ricorda Imagine di John Lennon.
I know I may be wishing
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/3/13 - 10:07
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L'eccidio di Modena

L'eccidio di Modena
[?]
Parole di Bruna Montorsi
Musica: Sull'aria di Addio padre e madre addio
Il Deposito - Canti di Lotta

"Canto comunicatoci dall'autrice del testo, che ricorda come Il 9 gennaio 1950, la polizia di Scelba apriva il fuoco premeditatamente, a sangue freddo, sugli operai che protestavano contro la serrata delle Fonderie Riunite di Modena.
La melodia è quella del canto Ascoltate o popolo ignorante , ovvero di Addio padre e madre addio." - Il Deposito - Canti di Lotta

Così, stringatamente, nel “Deposito”, il nostro “Sito gemello”. Poiché, però, noialtri siamo gemelli decisamente meno stringati, siamo andati a vedere qualcosa di più consistente sull'eccidio di Modena (nel 1950, pochi anni dopo la guerra, si diceva ancora “eccidio”; lo si dovrebbe chiamare più propriamente “strage di Stato”, una delle tante che lo stato italiano ha perpetrato). Abbiamo quindi trovato questo esaurientissimo... (Continues)
Fu nel ‘50, in un giorno nefasto
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/3/13 - 00:39
Riccardo Venturi 2017/3/12 - 22:18
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Better Get It Right the First Time

Better Get It Right the First Time
[2017]
Parole e musica di Rhiannon Giddens, Dirk Powell e Justin Harrington, che canta il rap finale.
Nell'album Freedom Highway

La canzone è dedicata al movimento Black Lives Matters.
Young man was a good man
(Continues)
2017/3/12 - 22:10
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Siam tutti per uno

Siam tutti per uno
[1964]
Parole di Lina Wertmüller, al secolo Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich (1928-), regista e sceneggiatrice
Testo trovato sul blog Rita Pavone Lyrics
Musica di Nino Rota (1911-1979), compositore
Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Luis Bacalov (1933-2017), pianista e compositore argentino naturalizzato italiano
Nel secondo atto dello sceneggiato musicale televisivo “Il Giornalino di Gian Burrasca”, diretto da Lina Wertmüller e prodotto dalla Rai-Radio Televisione Italiana nel 1964.
Con Rita Pavone nella parte di Giannino Stoppani detto Gian Burrasca.

Tratto dall'omonimo romanzo di Vamba, nome d'arte di Luigi Bertelli (1858–1920), scrittore fiorentino, che lo pubblicò a puntate sul Giornalino della Domenica tra il 1907 ed il 1908 e poi in edizione integrale nel 1912.
Il tuo istituto carcere
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/12 - 22:07
Song Itineraries: Child Abuse, From World Jails
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No, prigioniero no!

No, prigioniero no!
[1964]
Parole di Lina Wertmüller, al secolo Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich (1928-), regista e sceneggiatrice
Testo trovato sul blog Rita Pavone Lyrics
Musica di Nino Rota (1911-1979), compositore
Arrangiamenti e direzione d'orchestra di Luis Bacalov (1933-), pianista e compositore argentino naturalizzato italiano
Nel secondo atto dello sceneggiato musicale televisivo “Il Giornalino di Gian Burrasca”, diretto da Lina Wertmüller e prodotto dalla Rai-Radio Televisione Italiana nel 1964.
Con Rita Pavone nella parte di Giannino Stoppani detto Gian Burrasca.

Tratto dall'omonimo romanzo di Vamba, nome d'arte di Luigi Bertelli (1858–1920), scrittore fiorentino, che lo pubblicò a puntate sul Giornalino della Domenica tra il 1907 ed il 1908 e poi in edizione integrale nel 1912.
Eh! No, prigioniero non ci sto! No, no!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/12 - 21:43
Song Itineraries: Child Abuse, From World Jails
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Jødisk partisansang

Jødisk partisansang
[1966]
Poesia di Georg Johannesen (da Nye Dikt)
Musica: Zog nit keynmol (q.v.)

A poem by Georg Johannesen (from Nye Dikt)
Music: Zog nit keynmol (q.v.)

In Norvegia, questa poesia che Georg Johannesen scrisse nel 1966 inserendola nella sua terza raccolta, Nye Dikt (“Nuove poesie”), è generalmente intesa come una “versione” di Zog nit keynmol; in effetti, essa può essere cantata sulla sua melodia di origine russa in maniera assolutamente perfetta. George Johannesen fu del resto inequivocabile nel presentarla: “In memoria della rivolta nel ghetto di Varsavia, primavera 1943”

Si tratta però di una composizione che è sì ispirata in tutto e per tutto a Zog nit keynmol, che ne riprende senz'altro lo spirito; ma non ne è in senso stretto una “versione” e né tantomeno una “traduzione”. E' un testo quasi del tutto autonomo, anche se presenta qualche cosa ripresa effettivamente dall'originale.... (Continues)
Dette lys er ikke solen, men en brann
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/3/12 - 21:22
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Sento una musica

Sento una musica
(2016)
Album: "Il tempo, le parole, il suono"
con Rocco Hunt

La forza della musica che scalda anche nei peggiori periodi di guerra.
Ho sprecato troppo tempo a giudicare me stesso
(Continues)
2017/3/12 - 21:17
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Running Fast

Running Fast
(2008)
Album: Psychodelice

Parlando dei testi, cosa c’è di onirico e cosa di reale? Running Fast per esempio dà l’idea di un sogno...

Forse è un’impressione che i miei testi possono dare, ma in realtà sono molto ancorati alla realtà, al vissuto. Ovviamente si deve partire da una nota autobiografica, anche se comunque per me molto nasce dall’immaginazione. “Running Fast” poi è molto reale, può sembrare un sogno, una visione, in realtà si tratta di un dèjà-vu, un rivivere e riaffrontare dei momenti dolorosi, vissuti nel 2001 a Genova (durante i fatti del G8, ndr). L’ho scritta due anni fa, cinque anni dopo quello che era successo, ed è stata dura fermarsi a ripercorrere quei momenti, ma proprio in questo caso la musica ha avuto la funziona di cura dal dolore.

L'isola che non c'era
Last night
(Continues)
2017/3/12 - 20:34
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Ленинград (Я вернулся в мой город, знакомый до слез)

Ленинград (Я вернулся в мой город, знакомый до слез)
[Декабрь 1930 – dicembre 1930]
Versi di Osip Ämilevič Mandelštam
Messi in musica da diversi artisti, a cominciare da Larisa Novoseltseva / Лариса Новосельцева che a Mandelštam ha dedicato sempre un'attenzione particolare.

Nell'album “Привет, Россия... (То, что я должен сказать...)", un progetto del 2009-


Osip Ėmil’evič Mandel’štam (Varsavia, 15 gennaio 1891 – Vtoraja Rečka, 27 dicembre 1938) è stato uno dei grandi poeti del XX secolo.

Nato a Varsavia all’inizio del 1891 da una famiglia della media borghesia ebraica (il padre dopo studi di talmud commerciava in pellami, la madre era pianista e insegnante di musica), trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Pietroburgo dove compie gli studi presso il prestigioso istituto Tenišev. Nel 1907 si reca a Parigi alla Sorbona, trascorre due semestri all’Università di Heidelberg, viaggia in Italia.

Esule fra territori e culture diverse, di tutte... (Continues)
Я вернулся в мой город, знакомый до слез, (1)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/12 - 14:42
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L'inno dei senza patria

L'inno dei senza patria
Versi e musica di Mauro Geraci
Non c'è che far... se questa nave affonda nel mar,
(Continues)
Contributed by adriana 2017/3/12 - 09:00
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Italiani superstar

Italiani superstar
[2017]

Album : Distratto ma però

Testo Voltarelli-Bruni
Musica Voltarelli -Finazzo
Tony guarda in alto
(Continues)
Contributed by adriana 2017/3/12 - 08:40
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'O scarrafone

'O scarrafone
(1991)

da "Un uomo in blues"

Nel 1991 Pino, che era molto sensibile ai problemi politici, fu terribilmente colpito dall'improvviso successo della prima Lega Nord, che sbraitava contro i terroni e i napoletani, che se la prendeva con i poveri e i deboli... In questa canzone decide quindi di mettere in scena la condizione di alcuni meridionali emigrati al Nord. Gente semplice ("noi crediamo alla cicogna"), che fa lavori manuali e faticosi, che è salita al Nord per la necessità di un lavoro, ma che non riesce ad adattarsi, per la "nebbia" che riempie sia il cielo che la testa di molte persone... Sono meridionali mantengono un legame forte con la loro terra, che continuano a sentire una volta a settimana ("oggi è sabato, se non chiami ho un nodo in gola"), nel tempo libero che, contro una certa ossessione per il lavoro tipica del Nord, continua a essere importante per loro ("sabato è un giorno... (Continues)
‘O scarrafone ‘o scarrafone
(Continues)
2017/3/11 - 19:46
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Chant mauresque

Chant mauresque
[1982]
Composto da Véronique Chalot
Voce / Voice / Voix: Véronique Chalot
Album: À l'entrée du temps clair
Materiali Sonori





Il canto moresco: marinai, contadini andalusi e gitani alle origini del Flamenco

Il canto che qui si presenta, vale a dire il Chant mauresque registrato da Véronique Chalot nel 1982 e inserito nell'album À l'entrée du temps clair, è una delle rare testimonianze di tale tipo di canto inciso in tempi moderni. In realtà non si tratta di una composizione tradizionale: fu composto direttamente (e interpretato) da Véronique Chalot sulla base di stili di canto moresco tradizionale, ma con una moderna commistione di strumenti musicali; Véronique Chalot vi inserisce ad un certo punto anche una ghironda, che dal punto di vista strettamente storico è un'autentica aberrazione in un canto moresco. Il canto moresco vero e proprio, ad ogni modo, non prevedeva alcun tipo... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/3/11 - 17:27
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Napulitan

Napulitan
[2012]

Jovine feat. O'Zulu'
Addò stong stong stong semp ccà
(Continues)
Contributed by adriana 2017/3/11 - 15:41
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Gente do Sud

Gente do Sud
[2017]
Singolo: Gente do Sud
Trascrizione del testo di Titta Calemme

"TERRONI UNITI!!! verso il corteo di Sabato 11 Marzo ore 14 Piazza Sannazaro (Mergellina) MAI CON SALVINI NAPOLI NON TI VUOLE!“.


Il brano Gente do Sud dei Terroni Uniti, un collettivo di 30 artisti napoletani, è un inno alla fratellanza e un “no” al razzismo!
(Napolike.it)

Un gruppo di più di 30 artisti napoletani ha realizzato un singolo per dire “no” al razzismo, un brano autoprodotto e nato da un’idea di Massimo Jovine. Il collettivo si fa chiamare Terroni Uniti e la canzone è “Gente do Sud“, una sorta di inno alla capacità prettamente meridionale di accogliere tutti i “fratelli” e di saper convivere in una società multietnica e multiculturale.

La canzone, scritta in pochissimo tempo a pochi giorni dall’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, vuole sottolineare l’importanza della solidarietà per smuovere le coscienze... (Continues)
Gente d’’o mare
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff + Titta Calemme 2017/3/11 - 07:49
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Caro Pepè

Caro Pepè
2016
Greetings from Fireland

Pepe Mujica, uruguagio, di origini basche e italiane (la madre era di Favale di Malvaro (GE)), fu guerrigliero tupamaro, più volte imprigionato, rimase in cella di isolamento in fondo ad un pozzo per 12 anni durante la dittatura militare (1973-1985), fu poi deputato e senatore, e infine presidente dell'Uruguay dal 2010 al 2015. Ha condotto la sua presidenza all'insegna della sobrietà. Durante la sua presidenza sono state approvate leggi per il riconoscimento dei matrimoni omosessuali e per la legalizzazione delle droghe leggere.
Tu che hai fatto il ciclista
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/10 - 11:42

דער דריטער פאָגראָם

דער דריטער פאָגראָם
Der driter pogrom
[1939/1944]
Testo di Yitsik Fleysher
Orfano 13 enne di Rožyšče (Volinia, Ucraina)
Musica: ? (Elaborata da I. Schindler e E. Ofner)
Raccolta da Yehuda Ayzman
Pubblicata nel canzoniere Mi-ma amakim: Lider fun lagers un getos in Poyln 1939-1944
Bucarest, giugno 1945 - Biblioteca Hehalutz

Lyrics by Yitsik Fleysher
A 13 years old orphan from Rožyšče (Volhynia, Ukraine)
Music: ? (Arranged by I. Schindler and E. Ofner)
Collected by Yehuda Ayzman
Published in the songbook Mi-ma amakim: Lider fun lagers un getos in Poyln 1939-1944
Bucharest, Juny 1945 - Hehalutz Library

Nel 1948, Shmerke Kaczerginski pubblicò a New York la fondamentale antologia Lider fun di getos un lagern (“Canzoni dei ghetti e dei lager”). In 435 pagine, l'antologia comprendeva 233 canzoni provenienti da quattordici canzonieri che si era procurato in tutta Europa dopo essere stato una delle figure... (Continues)
ליג איך אױף דעם קאלטען בױדעם,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2017/3/10 - 02:04
Song Itineraries: Extermination camps
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At the Purchaser's Option

At the Purchaser's Option
(2017)
dal secondo album solista di Rhiannon Giddens, Freedom Highway
Scritta dalla Giddens insieme a Joey Ryan, del duo indie-folk The Milk Carton Kids.

La canzone è ispirata ad un annuncio pubblicitario datato intorno al 1830 che pubblicizzava una giovane donna nera da vendere come schiava. La pubblicità terminava con la frase "Ha con sé un bambino di nove mesi, che è disponibile su richiesta dell'acquirente".

Last year I came across an advertisement from the 1830s for a young woman. Thinking about her, and how she had to maintain her humanity against horrific odds inspired this song named for the end of the ad: ‘She has with her a nine-month old baby, who is at the purchaser’s option.’
(Rhiannon Giddens)


Una bella recensione dell'album
I've got a babe but shall I keep him
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2017/3/9 - 23:50
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ביאַליסטאָק, מײַן הײם

ביאַליסטאָק, מײַן הײם
Byalistok, mayn heym
[1939]
Testo di Yitskhok Perlov (1911-1980)
Dalla raccolta di canzoni אונדזער לקױ־חמה, לידער1946-1939
[Undzer like-khame, lider 1939-1946] (“La nostra eclisse, canzoni 1939-1946"), Tashkent 1947
Musica di Elye (Eliyahu) Hirshin (1878-1960)

Lyrics by Yitskhok Perlov (1911-1980)
From the songbook Undzer like-khame, lider 1939-1946 (“Our Eclypse, Songs 1939-1946”), Tashkent 1947
Music by Elye (Eliyahu) Hirshin (1878-1960)

Yitskhok Perlov (1911-1980), poeta e autore di canzoni, è noto soprattutto per essere stato il marito della celebre cantante Lola Folman, per la quale scrisse Dos baytshl kreln. Nativo di Białystok, Yitskhok Perlov (Perlow in grafia polacca) scrisse questa canzone nel 1939 già lontanissimo dalla sua città natale, a Tashkent nell'Uzbekistan: nello stesso anno 1939, a Białystok, aveva fondato assieme alla moglie (che era stata solista e corista... (Continues)
ביאַליסטאָק, ביסט מײַן שענסטער חלום,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona + R.V. 2017/3/9 - 11:08
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Il sovversivo

Canzone dedicata all'anarchico Franco Serantini
Nato in provincia di niente
(Continues)
Contributed by gianluca grossi 2017/3/9 - 10:25
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Shaking the Tree

Shaking the Tree
(1989)
con Youssou N'Dour

Originariamente apparsa sull'album di Youssou N'Dour e poi in una nuova versione nella raccolta di Peter Gabriel "Shaking the Tree" del 1990, una bella canzone sui diritti delle donne e sulla necessità della lotta per l'emancipazione femminile, in Africa e nel mondo.
Souma Yergon, Sou Nou Yergon, We are shakin' the tree
(Continues)
2017/3/8 - 23:53
Video!

Modlitwa o wschodzie słońca

Modlitwa o wschodzie słońca
[1981]
Parole di Natan Tenenbaum
Musica di Przemysław Gintrowski
Il primo brano dell'album "Muzeum"(Museo) del trio Gintrowski, Kaczmarski, Łapiński
Da http://tujek.linuxpl.info/tworczosc/wi...


Każdy Twój wyrok przyjmę twardy
(Continues)
Contributed by Free Krzyś 2017/3/8 - 21:37
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Kto dziś największy w Polsce skurwysyn?

Kto dziś największy w Polsce skurwysyn?
[1968]
Parole di Natan Tenenbaum
Musica tradizionale (anonimo)
Ripreso da YT

Nell'anniversario del Marzo Polacco 1968

The Polish 1968 political crisis, also known in Poland as March 1968 or March events (Polish: Marzec 1968; wydarzenia, wypadki marcowe), pertains to a major student and intellectual protest action against the government of the Polish People's Republic. The crisis resulted in the suppression of student strikes by security forces in all major academic centres across the country and the subsequent repression of the Polish dissident movement. It was also accompanied by a mass emigration following an antisemitic (internally branded "anti-Zionist" at the time) campaign waged by the minister of internal affairs, General Mieczysław Moczar, with the approval of First Secretary Władysław Gomułka of the Polish United Workers' Party. The protests coincided with the events of the... (Continues)
Kłócą się w Kłaju, kłócą w Warszawie
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2017/3/8 - 20:36
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Ballata per Salvador Puig

Ballata  per  Salvador  Puig
Il giorno della sua esecuzione, erano dieci anni che nessuno più veniva garrotato, il generale Franco graziò una guardia civile condannato alla stessa pena per avere ucciso il suo capitano.
Flavio Poltronieri 2017/3/8 - 19:13
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The Long Black Veil

The Long Black Veil
Grazie tante, impeccabile.
Anon01 2017/3/8 - 17:58
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Erupt and Matter

Erupt and Matter
[2016]
Scritta da Richard Melville Hall, in arte Moby
Nell'album intitolato “These Systems Are Failing”, con The Void Pacific Choir (Mindy Jones, Julie Mintz, Jonathan e Joel Nesvadba, Jamie Drake e Lauren Tyler Scott)

“These systems are failing” è un bel calcio nel culo. Un calcio in culo sferrato con forza. Un calcio in culo sferrato con rabbia. E’ un album da ascoltarsi preferibilmente ad alto volume, senza tregua. Moby & the Void Pacific Choir hanno espresso in questo disco il loro punto di vista che è uno e uno solo: il nostro sistema ha fallito.
(dalla recensione di Paolo Panzeri su Rockol)
Step out of the dancehall
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/8 - 15:58
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Via dei Georgofili

Raja Marazzini
Via dei Georgofili
"Il concerto musicale" di Bartolomeo Manfredi, galleria degli Uffizi, Firenze, 2013. L’opera è stata danneggiata dall’esplosione di una bomba in via dei Georgofili, nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993. Nell’attentato morirono cinque persone. Anche se restaurato, il dipinto presenta delle parti mancanti ed è esposto nel corridoio Vasariano all’interno degli Uffizi. (Valerio Spada)

Da Internazionale
Krzysiek 2017/3/8 - 14:37
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Anima latina

Anima latina
[1974]
Scritta da Giulio Rapetti Mogol e Lucio Battisti
Title track del nono album in studio di Battisti

Per me, un CAPOLAVORO!, nel testo e nella musica

« Questo mio ultimo LP, 'Anima Latina', è per me un'operazione culturale, quasi un esperimento, e tale dovrà restare »
(Lucio Battisti in un'intervista a Renato Marengo, su Ciao 2001, 1º dicembre 1974)
Scende ruzzolando
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/8 - 11:00

De rerum natura Liber V, 1283-1307

<i>De rerum natura</i> Liber V, 1283-1307
Fra le recenti traduzioni in Italiano del De Rerum Natura, mi permetto di segnalare la mia, pubblicata nel 2001 da Bonanno Editore - Acireale, col titolo Il "Poema della Natura", volume che accompagna l'altro su I "Templa serena" e il pessimismo di Lucrezio - echi lucreziani nella letteratura.
La traduzione del poema latino è metricamente regolare, vale a dire, musicale, fluida, limpida e puntualmente fedele al testo latino, in un linguaggio elegante, ma non aulico, cioè obsoleto.
Enrico Fichera P.za Sgriccio 14 Biancavilla (CT) 2017/3/8 - 10:20
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Vietnam Veterano

Vietnam Veterano
Album: California Corazón (1983)

Una canzone dedicata ai chicanos, gli statunitensi di origine messicana che hanno combattuto nella guerra del Vietnam. Al pari dei neri, los chicanos sono stati mandati a morire in guerra ma hanno continuato ad essere discriminati, sia all'interno dell'esercito che nel loro paese.


An emotional musical saga, "Vietnam Veterano" portrays the feelings that Chicano communities experienced during the Vietnam War. In the song, Al Reyes, a musician and an award-winning journalist, reveals some of the tensions caused by the war; however, it is the interview excerpts (with veteran David Rodriguez) woven into the composition that illuminate the hard-to-understand feelings soldiers and protesters of the war were having. Combat soundscapes, added to the musical and narrative sections, intensify the affect of the track, complementing Reyes' plaintive vocals.

(liner notes from Rolas de Aztlán: Songs of the Chicano Movement, Smithsonian Folkways)
You found yourself on a beach in Da Nang
(Continues)
2017/3/7 - 22:23
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La C.I.A.

La C.I.A.
Anche il ritornello in origine era una quartina...
Il verso all'epoca censurato è il terzo e diceva:

"E con l'aiuto della Cristiana Democrazia"
Bernart Bartleby 2017/3/7 - 21:04
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If I Can Dream

If I Can Dream
Non ho vissuto elvis perché ero troppo piccola ma dopo... quando ho scoperto della sua esistenza non sono più riuscita a staccarmi da lui... anche oggi lo ascolto praticamente ogni giorno e lo adoro sempre più e questa canzone é per me una perla nella sua carriera spesso incompresa e controversa... il re è vivo e lo sarà in eterno.. Elvis Grant me serenità!!!!
dany67 2017/3/7 - 20:42
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E forse un giorno

E forse un giorno
[2015]
Parole e musica di Carmen Consoli
Nell'album “L'abitudine di tornare”
Per quanto tempo dovrò
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/7 - 20:06
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Ponte de Priula

Anonymous
Ponte de Priula
Una testimonianza agghiacciante:

C’è un canto che non entrò nei canzonieri, e rimase confinato in una delle tante memorie di piccolo raggio. È “Ponte de Priula l’è un Piave streto”. Racconta i giorni della ritirata, quando sul Piave venivano uccisi i soldati italiani che erano scappati e avevano perso o buttato il fucile per strada, e quando il fiume diventò rosso di sangue. Io la conosco per caso, da un amico veneto che l’aveva ascoltata dal suo nonno materno (classe 1889). Il testimone raccontava che sul ponte della Priula si accalcava una folla con carri, bestie da soma e soldati in fuga, e che nessuno obbediva più agli ordini. Un ufficiale italiano tentò di fermare i soldati sparando con la pistola e gridando “Vigliacchi”. Riuscì a fermare un gruppetto di soldati del genio, tra cui il testimone, e ordinò loro di far saltare il ponte. Siccome i soldati non volevano obbedire, l’ufficiale... (Continues)
Bernart Bartleby 2017/3/7 - 10:24
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Non vogliamo più la guerra

Non vogliamo più la guerra
Canto del secondo dopoguerra, registrato negli anni 70 da un coro di mondine di Lavezzola, frazione di Conselice, Ravenna.
Nel volume con CD intitolato “Noi siam le canterine antifasciste. I canti delle mondine di Lavezzola”, a cura di Cristina Ghirardini, pubblicato nel 2012.

Il volume è stato realizzato nell’ambito delle attività del Centro per il dialetto romagnolo della Fondazione Casa di Oriani e ripercorre le attività del coro delle mondine di Lavezzola – che preferiva farsi chiamare Coro della Bassa Romagna - e i suoi legami con la Federbraccianti, il Partito Comunista e il mondo cooperativo, che lo hanno portato a cantare anche nella ex Jugoslavia, nell’URSS e in Germania.

Il CD allegato al volume ripropone i canti delle mondariso, alcuni dei quali furono registrati in un LP intitolato “Unità e lotta. Lotta e unità” prodotto negli anni Settanta proprio a cura della Fedrbraccianti CGIL. I brani sono stati digitalizzati nel laboratorio musicale del Dipartimento Beni Culturali dell'Università di Bologna.
Non vogliamo più la guerra
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/6 - 22:36
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Tema del soldato eterno e degli aironi

Tema del soldato eterno e degli aironi
la piu' struggente canzone di Vecchioni ! inimitabile
Grazie Roberto, Augusta
Augusta 2017/3/6 - 21:21




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