

Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава: Франсуа Вийон (Молитва)

Krzysiek 2015/10/31 - 20:30


Nustalgija Lundane

NUSTALGIJA LUNDANE
Versi di Lucio Cancellieri
Musica di Camillo Berardi
Versi di Lucio Cancellieri
Musica di Camillo Berardi
Che notte serene,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Camillo Berardi 2015/10/31 - 12:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery

Stranamore (pure questo è amore)

Capito qui proprio per capire meglio questo testo, e devo però fare un appunto, a mio avviso: non esistono canzoni "semplici", secondo me, nel significato... o almeno non nella canzone italiana degli anni '70.
Voglio dire: le frasi che Vecchioni qui tira fuori non hanno molto senso se non con citazioni.
Io che sono totalmente ignorante che ne posso sapere di chi sia "Marco"? E perché "Marco"? Non credo sia un caso... perché a Marco l'alba sul Danubio parve fosforo e miele, ad esempio? Il Danubio??? Non posso prenderla come una cosa "semplice" e di immediata comprensione... ovvio che capisco cosa vuole dirmi tutta la strofa in questione, ma i riferimenti ci sono e mi intrigano, proprio perché non li conosco.
"L'uomo è vino" è un'altra cosa che non posso capire se non conosco l'antefatto... e qui nemmeno il senso riesco a cogliere se non conosco questo antefatto.
Idem sulla strofa finale,... (Continues)
Voglio dire: le frasi che Vecchioni qui tira fuori non hanno molto senso se non con citazioni.
Io che sono totalmente ignorante che ne posso sapere di chi sia "Marco"? E perché "Marco"? Non credo sia un caso... perché a Marco l'alba sul Danubio parve fosforo e miele, ad esempio? Il Danubio??? Non posso prenderla come una cosa "semplice" e di immediata comprensione... ovvio che capisco cosa vuole dirmi tutta la strofa in questione, ma i riferimenti ci sono e mi intrigano, proprio perché non li conosco.
"L'uomo è vino" è un'altra cosa che non posso capire se non conosco l'antefatto... e qui nemmeno il senso riesco a cogliere se non conosco questo antefatto.
Idem sulla strofa finale,... (Continues)
Gianmaria Framarin 2015/10/31 - 07:24
Salmo alla casa e agli emigranti

Chanson italienne – Salmo alla casa e agli emigranti – Rocco Scotellaro – 1952
In “L'universo contadino e l'immaginario poetico di Rocco Scotellaro”, de Giovanni Battista Bronzini, Edizioni Dedalo, 1987.
Dans la section intitulée « Quaderno a cancelli » du recueil « È fatto giorno. 1940-1953 », Milan, Mondadori, 1954.
Après avoir vu ses compatriotes s'embarquer à Naples, à Rocco Scotellaro, s'est posé le problème de la forme poétique la plus apte à exprimer l'angoisse de qui voit se répéter l'exode biblique. Il le résolut par le psaume : « Épique : sonne faux, maintenant. Élégie : c'est trop facile. Ode : pour qui et quoi ? Sonnet : il faut de la paix et beaucoup de jours d'incubation, pas des rimes, du fait. Chanson : je suis seul. Discours : idem. Epicedio (chant funèbre en présence du mort ; en français, parfois, thrène, mais en fait, le thrène (treno en italien) se chante en l'absence... (Continues)
In “L'universo contadino e l'immaginario poetico di Rocco Scotellaro”, de Giovanni Battista Bronzini, Edizioni Dedalo, 1987.
Dans la section intitulée « Quaderno a cancelli » du recueil « È fatto giorno. 1940-1953 », Milan, Mondadori, 1954.
Après avoir vu ses compatriotes s'embarquer à Naples, à Rocco Scotellaro, s'est posé le problème de la forme poétique la plus apte à exprimer l'angoisse de qui voit se répéter l'exode biblique. Il le résolut par le psaume : « Épique : sonne faux, maintenant. Élégie : c'est trop facile. Ode : pour qui et quoi ? Sonnet : il faut de la paix et beaucoup de jours d'incubation, pas des rimes, du fait. Chanson : je suis seul. Discours : idem. Epicedio (chant funèbre en présence du mort ; en français, parfois, thrène, mais en fait, le thrène (treno en italien) se chante en l'absence... (Continues)
PSAUME DE CHEZ NOUS ET DES ÉMIGRANTS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/10/30 - 22:56


Culloden's Harvest

Molto interessante! solo un appunto: Il Clan Campbell effettivamente combattè con l'esercito Governativo, mentre il Clan MacDonald interpretò il suo posizionamento sul fianco sinistro nella carica come un’offesa (era tradizione che i MacDonald si schierassero sul fianco destro) e così si rifiutarono di obbedire durante la battaglia, portando a un crollo della linea di attacco.
Ciao!
Beatrice
Ciao!
Beatrice
Beatrice 2015/10/30 - 18:45


Ballata della Grande Guerra

[2014]
Versi di Roberto Piumini (1947-), pedagogo e scrittore di libri per ragazzi, pubblicati da il Corriere della Sera a commento di un video con immagini sulla Grande Guerra rivolto ai bambini delle scuole elementari. E’ poi stato indetto un concorso per la realizzazione di un altro video in cui la ballata fosse illustrata con i disegni dei bambini e integrata con loro brevi componimenti poetici.
Versi di Roberto Piumini (1947-), pedagogo e scrittore di libri per ragazzi, pubblicati da il Corriere della Sera a commento di un video con immagini sulla Grande Guerra rivolto ai bambini delle scuole elementari. E’ poi stato indetto un concorso per la realizzazione di un altro video in cui la ballata fosse illustrata con i disegni dei bambini e integrata con loro brevi componimenti poetici.
Dopo quasi cent’anni senza guerra,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/30 - 18:30
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Cantata di una giovane mondina

[1951?]
Versi di Renata Viganò (1900-1976), scrittrice e partigiana, autrice del celeberrimo “L’Agnese va a morire”. Poesia composta probabilmente nel 1951, quando la Viganò partecipò ad un’inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro delle mondine in Lomellina.
Messa in musica da Xavier Rebut (Quartetto Urbano) per i concerti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Versi di Renata Viganò (1900-1976), scrittrice e partigiana, autrice del celeberrimo “L’Agnese va a morire”. Poesia composta probabilmente nel 1951, quando la Viganò partecipò ad un’inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro delle mondine in Lomellina.
Messa in musica da Xavier Rebut (Quartetto Urbano) per i concerti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Mondine, mondine,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/30 - 14:54

Cantata per la morte di "Berto"

[15 agosto 1944]
Versi di Raffaello Ramat (1905-1967), intellettuale antifascista, partigiano della Brigata Garibaldi d'assalto "Vittorio Sinigaglia" (di cui fu anche comandante), attiva nel fiorentino. Critico letterario e docente di letteratura italiana all'Università di Firenze.
Musica e interpretazione a cura di Letizia Fuochi e Materiali Sonori
Una cantata in morte di Alberto “Berto” Casini di Antella, Bagno a Ripoli, caposquadra partigiano, deceduto il 13 agosto 1944 in seguito al grave ferimento subìto due giorni prima ad opera di un cecchino fascista, o nazista, in via Mercadante, nel corso della battaglia per la liberazione di Firenze.
Versi di Raffaello Ramat (1905-1967), intellettuale antifascista, partigiano della Brigata Garibaldi d'assalto "Vittorio Sinigaglia" (di cui fu anche comandante), attiva nel fiorentino. Critico letterario e docente di letteratura italiana all'Università di Firenze.
Musica e interpretazione a cura di Letizia Fuochi e Materiali Sonori
Una cantata in morte di Alberto “Berto” Casini di Antella, Bagno a Ripoli, caposquadra partigiano, deceduto il 13 agosto 1944 in seguito al grave ferimento subìto due giorni prima ad opera di un cecchino fascista, o nazista, in via Mercadante, nel corso della battaglia per la liberazione di Firenze.
Al Casone dei Ferrovieri,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/30 - 13:45
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe

Ballata della guerra

[1982]
Versi di Edoardo Sanguineti (1930-2010), originariamente nella raccolta “Novissimum Testamentum” pubblicata nel 1986. Più recentemente in “Il Gatto Lupesco” (2002) e “Ballate” (2013)
Versi di Edoardo Sanguineti (1930-2010), originariamente nella raccolta “Novissimum Testamentum” pubblicata nel 1986. Più recentemente in “Il Gatto Lupesco” (2002) e “Ballate” (2013)
dove stanno i vichinghi e gli aztechi,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/10/30 - 11:56
Poesia di Giuseppe Ungaretti
Dapprima nella raccolta Il porto sepolto
Poi nella raccolta complessiva L'allegria
1a edizione: Mondadori, Milano, 1931
Musica di Aldo Bova [2014]
Questa poesia di Giuseppe Ungaretti ha quasi cent'anni. Cent'anni sono passati da quando il poeta combatteva e conosceva gli orrori della guerra sul Carso, "scontando la morte vivendo"; in mezzo ai brevi componimenti nel quale descriveva la terribile vita di trincea, ebbe a ricordare un amico. "Locvizza, il 30 settembre 1916", reca il quaderno di Ungaretti; e Locvizza, o Lokvica, è nei pressi del Monte San Michele "bagnato di sangue italiano", come dice Fuoco e mitragliatrici. Nei pressi, anche, di San Martino del Carso. Luoghi di guerra dove Ungaretti si trovava non di rado a ricordare episodi della vita civile, che sembrava oramai lontana diecimila anni. Una meditazione continua sulla vita e sulla morte,... (Continues)