Grand Coulee Dam
Well, the world has seven wonders that the trav'lers always tell,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2025/9/15 - 19:03
La Tradition
La Tradition
Chanson française – La Tradition – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 270
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne mon ami, comme tu peux le voir, est présentement intitulée « La Tradition ».
C’est un beau titre, dit Lucien l’âne, quoiqu’un peu mystérieux. De quelle tradition peut-il être question ? Et puis d’abord, quels sont les titres qui ont été abandonnés ?
Pour... (Continues)
Chanson française – La Tradition – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 270
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne mon ami, comme tu peux le voir, est présentement intitulée « La Tradition ».
C’est un beau titre, dit Lucien l’âne, quoiqu’un peu mystérieux. De quelle tradition peut-il être question ? Et puis d’abord, quels sont les titres qui ont été abandonnés ?
Pour... (Continues)
Le Revenant dit : J’avais vingt ans
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2025/9/15 - 12:12
Scura maja
Anonymous
Un frammento del canto era inserito nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2", andato in scena alla Camera del Lavoro di Milano l'8 aprile 1969, cantato da Caterina Bueno e dal coro.
Giovanni Bartolomei 2025/9/14 - 22:55
Sulla Luna
Musica, ukulele, voci, programmazione strumenti, mix audio, montaggio video: l'OrcheStrafottente
l'OrcheStrafottente - Sulla Luna (2024)
l'OrcheStrafottente - Sulla Luna (2024)
Marco Tregambi 2025/9/14 - 12:45
Guarda le luci
(2025)
Guarda le luci affronta il rapporto tra la vita quotidiana e la storia, tra le distrazioni di massa e le tragedie globali. Nel testo convivono così immagini domestiche e bar di quartiere, pubblicità invadenti e social scrollati senza coscienza, ma anche scenari di guerra e bombardamenti lontani.
Il ritornello ribalta però ogni prospettiva. Di fronte al collasso, Dutch Nazari invita infatti tutti a stringersi, a tenersi stretti, a trovare nel legame umano una forma di resistenza all’angoscia della devastazione che ci circonda e che viene documentata nel videoclip del brano, dove l’artista – insieme a Sicket (che ha prodotto non solo il brano, ma anche il disco di prossima uscita) – viene immortalato mentre è intento a compiere delle semplici azioni quotidiane.
Dutch Nazari torna con un nuovo singolo e svela la data d'uscita di "Guarda Le Luci, Amore Mio"
Guarda le luci affronta il rapporto tra la vita quotidiana e la storia, tra le distrazioni di massa e le tragedie globali. Nel testo convivono così immagini domestiche e bar di quartiere, pubblicità invadenti e social scrollati senza coscienza, ma anche scenari di guerra e bombardamenti lontani.
Il ritornello ribalta però ogni prospettiva. Di fronte al collasso, Dutch Nazari invita infatti tutti a stringersi, a tenersi stretti, a trovare nel legame umano una forma di resistenza all’angoscia della devastazione che ci circonda e che viene documentata nel videoclip del brano, dove l’artista – insieme a Sicket (che ha prodotto non solo il brano, ma anche il disco di prossima uscita) – viene immortalato mentre è intento a compiere delle semplici azioni quotidiane.
Dutch Nazari torna con un nuovo singolo e svela la data d'uscita di "Guarda Le Luci, Amore Mio"
In senso lato la vita è una
(Continues)
(Continues)
2025/9/14 - 00:13
Qui la guerra non può entrar
(2025)
L'infanzia è uno spazio di radicalità ed esplorazione - e noi tuttǝ abbiamo unǝ bambinǝ interiore di cui prenderci cura
nell'ultimo anno ci siamo accorti di quanto bisogno ci fosse di metterci alla prova in questo viaggio dentro di noi, per poter piantare semi duraturi
il 12 settembre esce "Non mi piacciono le divise" - perché chi l'ha detto che di certi temi non si può parlare con le persone piccole?
L'infanzia è uno spazio di radicalità ed esplorazione - e noi tuttǝ abbiamo unǝ bambinǝ interiore di cui prenderci cura
nell'ultimo anno ci siamo accorti di quanto bisogno ci fosse di metterci alla prova in questo viaggio dentro di noi, per poter piantare semi duraturi
il 12 settembre esce "Non mi piacciono le divise" - perché chi l'ha detto che di certi temi non si può parlare con le persone piccole?
Con la mia bella brigata, nella piazza a carneval
(Continues)
(Continues)
2025/9/13 - 21:16
E si sfarda la negghia
se penso alle canzonette di Sanremo...... questa è pura poesia e il dialetto siciliano traduce l'angoscia umana....stupenda...
piera chiavaroli 2025/9/13 - 17:44
El pueblo no olvidará
“Mañana, cuando yo muera, no me vengáis a llorar. Nunca estaré bajo tierra, soy viento de libertad”
(frase attribuita a Ernesto CHE Guevara e ripresa dal Txiki nel giorno della sua esecuzione, 27 settembre 1975)
1975-2025: IN MEMORIA DEL TXIKI
Gianni Sartori
Se la frase consegnata dal Txiki al fratello Mikel (o all’avvocato Marc Palmes) poco prima di essere fucilato è relativamente nota, anche il suo “testamento” al Popolo Basco meriterebbe considerazione. Come testimonianza di un altro “stile di vita”, di dedizione totale e disinteressata alla causa della Giustizia e della Libertà.
Ben sapendo che “quando leggerete questo comunicato io sarò caduto sotto il plotone di esecuzione - volle comunque scriverlo per “mettere in evidenza ancora una volta la repressione subita dal popolo basco e da tutti i popoli di Spagna”.
Senza mai dimenticare “che il nostro obiettivo è la creazione di uno... (Continues)
(frase attribuita a Ernesto CHE Guevara e ripresa dal Txiki nel giorno della sua esecuzione, 27 settembre 1975)
1975-2025: IN MEMORIA DEL TXIKI
Gianni Sartori
Se la frase consegnata dal Txiki al fratello Mikel (o all’avvocato Marc Palmes) poco prima di essere fucilato è relativamente nota, anche il suo “testamento” al Popolo Basco meriterebbe considerazione. Come testimonianza di un altro “stile di vita”, di dedizione totale e disinteressata alla causa della Giustizia e della Libertà.
Ben sapendo che “quando leggerete questo comunicato io sarò caduto sotto il plotone di esecuzione - volle comunque scriverlo per “mettere in evidenza ancora una volta la repressione subita dal popolo basco e da tutti i popoli di Spagna”.
Senza mai dimenticare “che il nostro obiettivo è la creazione di uno... (Continues)
Gianni Sartori 2025/9/12 - 15:37
Setentista
Obras Cumbres (2021)
"Setentista” significa letteralmente degli anni Settanta. In Argentina (e in tutta l'America Latinae), essere “setentista” richiama l’identità politica e culturale dei movimenti degli anni ’70: studenteschi, operai, rivoluzionari e di sinistra, che si opponevano alla repressione statale e militare.
La canzone lega le lotte degli anni ’70 in Argentina (Cordobazo, Rosariazo, Tucumán) alle lotte contemporanee (Zanon a Neuquén), . La memoria di quelle battaglie non è morta: lo “spirito setentista” continua a vivere ogni volta che lavoratori e studenti scendono in piazza contro l’ingiustizia.
"Setentista” significa letteralmente degli anni Settanta. In Argentina (e in tutta l'America Latinae), essere “setentista” richiama l’identità politica e culturale dei movimenti degli anni ’70: studenteschi, operai, rivoluzionari e di sinistra, che si opponevano alla repressione statale e militare.
La canzone lega le lotte degli anni ’70 in Argentina (Cordobazo, Rosariazo, Tucumán) alle lotte contemporanee (Zanon a Neuquén), . La memoria di quelle battaglie non è morta: lo “spirito setentista” continua a vivere ogni volta che lavoratori e studenti scendono in piazza contro l’ingiustizia.
Hasta que no te pase a vos, no vas a entender
(Continues)
(Continues)
2025/9/11 - 21:46
A Salvador Allende en su combate por la vida
dall'edizione francese dell'LP "La vida no vale nada" di Pablo Milanés
À SALVADOR ALLENDE DANS SON COMBAT POUR LA VIE
(Continues)
(Continues)
2025/9/11 - 20:13
La vida no vale nada
dall'edizione francese dell'LP "La vida no vale nada" di Pablo Milanés
LA VIE NE VAUT RIEN (Continues)
2025/9/11 - 20:01
Goin' Down the Road Feelin' Bad
Anonymous
Il testo della prima registrazione nota di "Going Down The Road Feelin' Bad" da parte di Henry Whitter sotto il titolo " Lonesome Road Blues " nel 1924
Fonte:
WeenieCampbell
"Going Down The Road Feelin' Bad", also known as the " Lonesome Road Blues", is an American traditional song, "a white blues of universal appeal and uncertain origin" (Ralph Rinzler, quoted on Erbsen 2003, p. 118).
Alan Lomax in the Penguin book of American Folk Songs:
This is the great folk song of the depression and New Deal period. In form and origin it is a Negro blues, but millions of Oakies, Arkies, southern "crackers", all homeless and jobless, made it the blues of the Grapes of Wrath people.
It was recorded by many artists through the years; the first known is Henry Whitter in 1924 as "Lonesome Road Blues".
Fonte:
Joop's Musical Flowers
The ORIGINAL versions of famous songs and songs covered by famous... (Continues)
Fonte:
WeenieCampbell
"Going Down The Road Feelin' Bad", also known as the " Lonesome Road Blues", is an American traditional song, "a white blues of universal appeal and uncertain origin" (Ralph Rinzler, quoted on Erbsen 2003, p. 118).
Alan Lomax in the Penguin book of American Folk Songs:
This is the great folk song of the depression and New Deal period. In form and origin it is a Negro blues, but millions of Oakies, Arkies, southern "crackers", all homeless and jobless, made it the blues of the Grapes of Wrath people.
It was recorded by many artists through the years; the first known is Henry Whitter in 1924 as "Lonesome Road Blues".
Fonte:
Joop's Musical Flowers
The ORIGINAL versions of famous songs and songs covered by famous... (Continues)
LONESOME ROAD BLUES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2025/9/10 - 22:27
Green With Black and White and Red Between
Dressed in green with black and white and red between
Go Tell It on the Mountain
Over the hills and everywhere
Go tell it on the mountain
To let my people go
This refrain has been a song of liberation for American slaves as well as a hit for Peter Paul and Mary in their heyday. The verses of the song which is related to ‘Go Down Moses’ make Biblical references, especially to Old Testament characters and so has some appeal among Jewish people as their forebears were in bondage in Pharaoh’s land.
Who’s that yonder dressed in white?
Let my people go
Must be the children of the Israelite
Let my people go
Who’s that yonder dressed in white
Must be the children of the Israelite
Go tell it on the mountain
To let my people go
Go tell it on the mountain
Over the hills and everywhere
Go tell it on the mountain
To let my people go
Who’s that yonder dressed in red?
Let my people go
Must... (Continues)
Go Tell It on the Mountain
Over the hills and everywhere
Go tell it on the mountain
To let my people go
This refrain has been a song of liberation for American slaves as well as a hit for Peter Paul and Mary in their heyday. The verses of the song which is related to ‘Go Down Moses’ make Biblical references, especially to Old Testament characters and so has some appeal among Jewish people as their forebears were in bondage in Pharaoh’s land.
Who’s that yonder dressed in white?
Let my people go
Must be the children of the Israelite
Let my people go
Who’s that yonder dressed in white
Must be the children of the Israelite
Go tell it on the mountain
To let my people go
Go tell it on the mountain
Over the hills and everywhere
Go tell it on the mountain
To let my people go
Who’s that yonder dressed in red?
Let my people go
Must... (Continues)
Who’s that yonder dressed in green
(Continues)
(Continues)
Contributed by Tony Smith 2025/9/10 - 22:02
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Boom Boom (Chi spara per primo?)
[2025]
Musica e parole sono di Marzia Schenetti e Gianfranco Domizi
Video creato da Marzia Schenetti
Voce di Marzia Schenetti
Musica e parole sono di Marzia Schenetti e Gianfranco Domizi
Video creato da Marzia Schenetti
Voce di Marzia Schenetti
Rosso che sfiamma nei cieli neri
(Continues)
(Continues)
Contributed by marzia schenetti 2025/9/10 - 09:40
Georges Brassens: Marquise
Anonimo Toscano del XX Secolo, 10-9-2025 09:17
(Scritta una mattina piovosa dopo essermi fortuitamente guardato nello specchio mentre mi lavavo i denti. - AT-XXI)
(Scritta una mattina piovosa dopo essermi fortuitamente guardato nello specchio mentre mi lavavo i denti. - AT-XXI)
Marchesa
(Continues)
(Continues)
2025/9/10 - 09:18
Vigilante Man
Commento alla canzone : "Vigilante Man" di Woody Guthrie -1940.
[Guthrie nel 1935 lascia Pampa,Texas, e si dirige verso la California per fuggire dai disastri delle tempeste di sabbia]
Ma l’arrivo in California, nel 1937, è segnato da una nuova delusione: questo Paese non assomiglia per niente a quello raccontato dalla stampa e dalla radio. Non è il posto dove scorre latte e miele, ma piuttosto un posto dove spesso quel che resta da raccogliere sono solo “grappoli di rabbia”. I villaggi e le piccole città sono presidiate da vigilantes privati, ci sono campi profughi disseminati nelle periferie intorno alle città, grandi slums dove si resta in attesa di un’occupazione che in molti casi non arriva. Infatti, non c’è lavoro, ma solo disperazione, sfruttamento e violenza. Così ci si deve arrangiare, nell’indifferenza di una borghesia ipocrita e la violenza di vigilantes pagati per intimidire... (Continues)
[Guthrie nel 1935 lascia Pampa,Texas, e si dirige verso la California per fuggire dai disastri delle tempeste di sabbia]
Ma l’arrivo in California, nel 1937, è segnato da una nuova delusione: questo Paese non assomiglia per niente a quello raccontato dalla stampa e dalla radio. Non è il posto dove scorre latte e miele, ma piuttosto un posto dove spesso quel che resta da raccogliere sono solo “grappoli di rabbia”. I villaggi e le piccole città sono presidiate da vigilantes privati, ci sono campi profughi disseminati nelle periferie intorno alle città, grandi slums dove si resta in attesa di un’occupazione che in molti casi non arriva. Infatti, non c’è lavoro, ma solo disperazione, sfruttamento e violenza. Così ci si deve arrangiare, nell’indifferenza di una borghesia ipocrita e la violenza di vigilantes pagati per intimidire... (Continues)
Pluck 2025/9/10 - 07:21
Goin' Down the Road Feelin' Bad
Anonymous
Commento alla canzone:
"Going down this road feeling bad" (Me ne vado per questa strada e mi sento male)
di Woody Guthrie - 1939.
Guthrie la canta per la prima volta nel 1939 quando viene invitato sul set del film tratto dal libro di Steinbeck, "Furore", per raccontare la sofferenze della popolazione fuggita dall’Oklahoma. La canzone è una preghiera affinché ci sia più rispetto per la dignità umana. Il ritornello " An’I aint’t a-gonna be treated this way" ripete la stessa richiesta di non essere maltrattato e di essere considerato al pari di ogni altro essere umano, senza alcuna distinzione di ordine sociale.
Il ritratto di questi vagabondi al pari di lui è quello di un popolo di grandezza biblica, che lotta per vedere riconosciuta la propria dignità: è "voce d’un popolo che grida nel deserto", ma che non trova alcun Dio pronto ad ascoltarlo e a riscattarlo.
Fonte:
Patria Indipendente n.150 - 2017
Il menestrello antifascista e antisistema - Chiara Ferrari
"Going down this road feeling bad" (Me ne vado per questa strada e mi sento male)
di Woody Guthrie - 1939.
Guthrie la canta per la prima volta nel 1939 quando viene invitato sul set del film tratto dal libro di Steinbeck, "Furore", per raccontare la sofferenze della popolazione fuggita dall’Oklahoma. La canzone è una preghiera affinché ci sia più rispetto per la dignità umana. Il ritornello " An’I aint’t a-gonna be treated this way" ripete la stessa richiesta di non essere maltrattato e di essere considerato al pari di ogni altro essere umano, senza alcuna distinzione di ordine sociale.
Il ritratto di questi vagabondi al pari di lui è quello di un popolo di grandezza biblica, che lotta per vedere riconosciuta la propria dignità: è "voce d’un popolo che grida nel deserto", ma che non trova alcun Dio pronto ad ascoltarlo e a riscattarlo.
Fonte:
Patria Indipendente n.150 - 2017
Il menestrello antifascista e antisistema - Chiara Ferrari
Pluck 2025/9/9 - 21:41
Le Cycliste emprisonné
Le Cycliste emprisonné
Chanson française – Le Cycliste emprisonné – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 269
Dialogue maïeutique
Quoi !, dit Lucien l’âne, voilà-t-il pas qu’ils arrêtent et emprisonnent les cyclistes, dont le seul tort est d’être sur un vélo ? Qu’a bien pu faire ce malheureux pour se retrouver emprisonné sur le champ. Ils l’ont alpagué à peine était-il descendu... (Continues)
Chanson française – Le Cycliste emprisonné – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 269
Dialogue maïeutique
Quoi !, dit Lucien l’âne, voilà-t-il pas qu’ils arrêtent et emprisonnent les cyclistes, dont le seul tort est d’être sur un vélo ? Qu’a bien pu faire ce malheureux pour se retrouver emprisonné sur le champ. Ils l’ont alpagué à peine était-il descendu... (Continues)
Je vais vous conter, dit Zorba le chat,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2025/9/9 - 12:50
Hard Travelin'
Commento alla canzone " Hard Travelin' "di Woody Guthrie - 1941
Guthrie a causa della grave crisi economica degli aa.’30 abbandona la sua citta’ natale di Okemah, in Oklahoma, e comincia a vagabondare, dando inizio a quel “nomadismo cronico” che caratterizzerà tutta la sua vita. Lo descrive bene la canzone "Hard Travelling" (1941):
"Ho viaggiato su quei treni merci, pensavo che lo sapessi/ Ho viaggiato su quei carri malandati, in lungo e in largo/ Ho viaggiato con i clandestini, i disperati, i vagabondi/ È stato duro il mio viaggio, o Signore."
Si può già cogliere come, musicalmente, il suo stile derivi dalla tradizione bianca, ma anche da quella nera, soprattutto per ciò che riguarda il semi parlato alla "talking blues". Il blues e la musica afroamericana sono, infatti, la base popolare da cui egli trae ispirazione. Il blues è ritmo, improvvisazione, la forma poetica utilizzata dagli... (Continues)
Guthrie a causa della grave crisi economica degli aa.’30 abbandona la sua citta’ natale di Okemah, in Oklahoma, e comincia a vagabondare, dando inizio a quel “nomadismo cronico” che caratterizzerà tutta la sua vita. Lo descrive bene la canzone "Hard Travelling" (1941):
"Ho viaggiato su quei treni merci, pensavo che lo sapessi/ Ho viaggiato su quei carri malandati, in lungo e in largo/ Ho viaggiato con i clandestini, i disperati, i vagabondi/ È stato duro il mio viaggio, o Signore."
Si può già cogliere come, musicalmente, il suo stile derivi dalla tradizione bianca, ma anche da quella nera, soprattutto per ciò che riguarda il semi parlato alla "talking blues". Il blues e la musica afroamericana sono, infatti, la base popolare da cui egli trae ispirazione. Il blues è ritmo, improvvisazione, la forma poetica utilizzata dagli... (Continues)
Pluck 2025/9/9 - 10:33
This Train (Bound for Glory)
Johnny Cash - This Train Is Bound For Glory (feat. June Carter Cash)
December 01, 1979
From: A Believer Sings The Truth
Fonte: Johnny Cash Official Site
December 01, 1979
From: A Believer Sings The Truth
Fonte: Johnny Cash Official Site
THIS TRAIN IS BOUND FOR GLORY
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2025/9/8 - 19:20
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Words and Music by Woody Guthrie
© Copyright Woody Guthrie Publications, Inc. & TRO-Ludlow Music, Inc. (BMI)
Fonte: "Grand Coulee Dam" ~ Woody Guthrie
Nel 1941 [Guthrie] è a Portland, nell’Oregon, dove riceve l’incarico di raccontare in parole e musica la grande impresa della costruzione della diga sul fiume Columbia. Ne nasce il progetto "Le canzoni del Coulee Dam". Per Guthrie è un’esperienza esaltante: non tanto descrivere la costruzione della diga in sé, quanto vedere il fiume e la grande potenza dell’acqua che, nelle sue canzoni, diventa la metafora ideale per rappresentare l’America, grande Paese chiamato a liberare il mondo dal nazifascismo. L’America è entrata in guerra e il suo sforzo militare va sostenuto, come mostravano le direttive del Partito comunista che, già da un po’ Guthrie frequenta.
Così scrive "Grand Coulee Dam" (La Grande Coulee Dam,... (Continues)