Il giorno prima di partire
2024
Canzoni d’amore per un paese in guerra
Canzoni d’amore per un paese in guerra
Pensa, qui dominavano i vulcani cinque milioni di anni fa,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/12/24 - 11:44
Song Itineraries:
Shipwrecks, The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La tregua
2024
Canzoni d’amore per un paese in guerra
Canzoni d’amore per un paese in guerra
Città, città così (Continues)
Contributed by Dq82 2024/12/24 - 11:25
Fiume Sand Creek
INGLESE / ENGLISH [4] - Scott Jelinek
La versione inglese di Scott Jelinek [2021]
La versione inglese di Scott Jelinek [2021]
My English translation of Fabrizio De Andre's "Fiume Sand Creeek". De Andre had mistakenly given Col. Covington a promotion to general, so I corrected that...otherwise I tried to remain as close to the original as possible.
SAND CREEK
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luke Atreides 2024/12/23 - 23:47
Notte immensa
(2024)
Album: Notte immensa
Album: Notte immensa
Devo lottare per reggere l'urto della realtà ora
(Continues)
(Continues)
2024/12/23 - 22:19
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Hanno arrestato anche l'inverno
In un provino dell'inverno 1977 appena pubblicato ufficialmente, Ciampi recita anche:
"A Natale la piccola chiese - Ma la neve dov'è? Perchè non c'è la neve? - E lui rispose col suo grande amore"
"A Natale la piccola chiese - Ma la neve dov'è? Perchè non c'è la neve? - E lui rispose col suo grande amore"
A Natale niente neve,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2024/12/23 - 12:39
Bum
fino ad oggi quando è stato trovato il testo originale in friulano era l'unico testo riportato
BUM (Continues)
2024/12/22 - 20:03
Focus sulle rime
(2024)
Album: Notte immensa
«Un giorno stavo andando a una manifestazione per sostenere la causa palestinese e, arrivo lì, trovo poca gente. Molto, molto poca. Di primo impatto mi prende una grande delusione, e sto per decidere di lasciar stare, di non unirmi nemmeno alla cosa, tornandomene a casa. Proprio quando ho iniziato ad allontanarmi, mi è scattato qualcosa dentro, che mi ha fatto dire: no, devi tornare lì, devi darti da fare… Sono salito sul camion in testa al corteo, ho preso il microfono, ho cominciato a rappare mettendo appunto il focus sulle rime, che poi è il titolo della canzone che ha dato un po’ la scintilla iniziale a Notte immensa. Questo e nient’altro, all’inizio. Il focus sulle rime. Mi sono subito sentito bene. Mi sono sentito davvero nel mio mondo. Da lì, abbiamo iniziato a caricarci tutti quanti, lì al corteo, ed è stato bellissimo. Appena finito il corteo stesso... (Continues)
Album: Notte immensa
«Un giorno stavo andando a una manifestazione per sostenere la causa palestinese e, arrivo lì, trovo poca gente. Molto, molto poca. Di primo impatto mi prende una grande delusione, e sto per decidere di lasciar stare, di non unirmi nemmeno alla cosa, tornandomene a casa. Proprio quando ho iniziato ad allontanarmi, mi è scattato qualcosa dentro, che mi ha fatto dire: no, devi tornare lì, devi darti da fare… Sono salito sul camion in testa al corteo, ho preso il microfono, ho cominciato a rappare mettendo appunto il focus sulle rime, che poi è il titolo della canzone che ha dato un po’ la scintilla iniziale a Notte immensa. Questo e nient’altro, all’inizio. Il focus sulle rime. Mi sono subito sentito bene. Mi sono sentito davvero nel mio mondo. Da lì, abbiamo iniziato a caricarci tutti quanti, lì al corteo, ed è stato bellissimo. Appena finito il corteo stesso... (Continues)
A volte è tutto logico,
(Continues)
(Continues)
2024/12/22 - 18:14
Bum
Ho trovato il brano citato, spero possa essere utile...
(Lara)
(Lara)
Grazie Lara, lo abbiamo inserito nel video
2024/12/22 - 14:25
Angoscia Metropolitana
(1972)
Album: Aspettando Godot
La terribile morte bianca, cadendo da un'impalcatura, di un "bimbo che faceva il muratore" è solo un particolare di questa bellissima canzone che narra già tanti anni fa della nostra società opprimente, sfruttatrice che ci fa sprofondare nell'angoscia.
Album: Aspettando Godot
La terribile morte bianca, cadendo da un'impalcatura, di un "bimbo che faceva il muratore" è solo un particolare di questa bellissima canzone che narra già tanti anni fa della nostra società opprimente, sfruttatrice che ci fa sprofondare nell'angoscia.
Dentro a un cielo nato grigio, si infilzano le gru
(Continues)
(Continues)
2024/12/22 - 13:37
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Al di là del mare
(2024)
Chiara Patronella & Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco
Non so a che servirà o se servirà a qualcuno, non so nemmeno dove arriverà, ma questo canto vuole essere un grido di scuse per tutti coloro che continuano a lottare per sopravvivere. Queste morti e queste guerre ci riguardano tutti.
Chiara Patronella & Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco
Chiara Patronella: testo, musica, arrangiamenti, voci, chitarre, tamburi;
Francesco Scatigna: voci;
Francesco Franz Fabiano: registrazione, sequenze, post-produzione;
Annamaria Moro: violoncello;
Riccardo Saracini: grafica copertina.
Francesco Scatigna: voci;
Francesco Franz Fabiano: registrazione, sequenze, post-produzione;
Annamaria Moro: violoncello;
Riccardo Saracini: grafica copertina.
Non so a che servirà o se servirà a qualcuno, non so nemmeno dove arriverà, ma questo canto vuole essere un grido di scuse per tutti coloro che continuano a lottare per sopravvivere. Queste morti e queste guerre ci riguardano tutti.
Lo dicono sempre a tutti i bambini
(Continues)
(Continues)
2024/12/22 - 11:27
Les Soldats du Sexe
Les Soldats du Sexe
Chanson française – Les Soldats du Sexe – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 232
Dialogue Maïeutique
Les soldats du sexe, dit Lucien l’âne, en voilà une histoire. C’est assurément un titre qui fait imaginer bien des choses. Cependant, des souvenirs que je garde des multiples armées que j’ai accompagnées au long de mes pérégrinations millénaires, je vois... (Continues)
Chanson française – Les Soldats du Sexe – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 232
Dialogue Maïeutique
Les soldats du sexe, dit Lucien l’âne, en voilà une histoire. C’est assurément un titre qui fait imaginer bien des choses. Cependant, des souvenirs que je garde des multiples armées que j’ai accompagnées au long de mes pérégrinations millénaires, je vois... (Continues)
La trottinette vengeresse a fait boum,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2024/12/21 - 19:50
Erode a Natale
2024
Testo e musica di Nicola Rollando e Alberto “Napo” Napolitano
Arrangiamenti, mixaggio e mastering: Salvatore Papotto
Videoclip di Alberto “Napo” Napolitano
"Erode a Natale”, il nuovo singolo del cantautore Alberto “Napo” Napolitano, scritto a quattro mani con Nicola Rollando.
Il brano, una ballad d’autore dagli echi classici e dalla forte risonanza emozionale, è prodotto e arrangiato da Salvatore Papotto per La Stanza Nascosta Records.
Si sta avvicinando il Natale- racconta Napo- e, come da tradizione, giornali e televisioni prediligono le notizie “leggere” per non turbare il consumatore in un momento così cruciale per l’economia.
Si sente parlare sempre meno di quel che sta succedendo a Gaza, troppo poco se pensiamo all’atrocità degli eventi.
La canzone vuole mettere in contrasto questo nostro periodo così spensierato fatto di elfi, renne, lucine colorate e panettoni fraudolenti... (Continues)
Testo e musica di Nicola Rollando e Alberto “Napo” Napolitano
Arrangiamenti, mixaggio e mastering: Salvatore Papotto
Videoclip di Alberto “Napo” Napolitano
"Erode a Natale”, il nuovo singolo del cantautore Alberto “Napo” Napolitano, scritto a quattro mani con Nicola Rollando.
Il brano, una ballad d’autore dagli echi classici e dalla forte risonanza emozionale, è prodotto e arrangiato da Salvatore Papotto per La Stanza Nascosta Records.
Si sta avvicinando il Natale- racconta Napo- e, come da tradizione, giornali e televisioni prediligono le notizie “leggere” per non turbare il consumatore in un momento così cruciale per l’economia.
Si sente parlare sempre meno di quel che sta succedendo a Gaza, troppo poco se pensiamo all’atrocità degli eventi.
La canzone vuole mettere in contrasto questo nostro periodo così spensierato fatto di elfi, renne, lucine colorate e panettoni fraudolenti... (Continues)
Alla fine Erode è tornato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Rizzi 2024/12/20 - 20:40
Ballata per gli antifascisti di Tatti
Grazie a Alberto Prunetti abbiamo inserito il video di Pardo che interpreta la canzone. Purtroppo le prime strofe sono tagliate.
Questa storia e tante altre sono raccontate nel nuovo libro di Alberto, "Troncamacchioni"
Questa storia e tante altre sono raccontate nel nuovo libro di Alberto, "Troncamacchioni"
2024/12/20 - 18:44
Il cerchio della vita
Canzone dedicata agli alberi ed al dono che ci fanno per bellezza, ossigeno, ombra, calore e cenere. Anche la loro morte naturale si inscrive nel cerchio della vita con dolore ma senza dramma. Il loro trasformarsi in cenere come accadrà a noi, me li fa sentire amici e vicini. Una canzone con la quale vorrei chiudere quest'anno di sofferenze per il mondo ed augurare a tutti e tutte un buon 2025.
Uno speciale augurio a tutti voi di Antiwarsongs che curate questo sito che è un patrimonio di canzoni, storie, analisi, insomma CULTURA.
BUON ANNO
Ho una casa in campagna nel Parco del Ticino piemontese a Pombia, ed insieme a Laura coltivo un grande orto in un terreno di 5.000 mq di cui una parte sono lasciati a bosco.
Il terreno era stato abbandonato per anni e le robinie hanno avuto buon gioco a riprodursi e svilupparsi. Un vero tesoro di legna da ardere. Ci sono delle piante che hanno più di... (Continues)
Uno speciale augurio a tutti voi di Antiwarsongs che curate questo sito che è un patrimonio di canzoni, storie, analisi, insomma CULTURA.
BUON ANNO
Ho una casa in campagna nel Parco del Ticino piemontese a Pombia, ed insieme a Laura coltivo un grande orto in un terreno di 5.000 mq di cui una parte sono lasciati a bosco.
Il terreno era stato abbandonato per anni e le robinie hanno avuto buon gioco a riprodursi e svilupparsi. Un vero tesoro di legna da ardere. Ci sono delle piante che hanno più di... (Continues)
Il cerchio della vita
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Rizzi 2024/12/20 - 16:40
Us or Them
(2004)
Album: The Cure
Contenuta in The Cure del 2004, musicalmente risente dell’influenza del produttore Ross Robinson, per cui è tutto teso in zona post hardcore/nu metal sfiorando a volte il noise rock (ovviamente mantenendo la cifra Cure). Nessuno stile potrebbe suonare meglio in una cavalcata che inizia come una sfida alle autorità, con un cantato lacerato e quasi monocorde: “Non c’è terrore nel mio cuore / La morte è con tutti noi / La aspiriamo col nostro primo respiro / E la sputiamo mentre cadiamo”. Smith rifiuta la logica del noi contro loro, del terrore, del “Dio è con noi”. Evidente il riferimento al periodo storico che vede l’Occidente e il mondo arabo in guerra, in un delirio post 11 settembre che sembra risucchiare l’umanità in una paranoia sfrenata. Chiarissime le frecciate agli Stati Uniti che nel nome della loro “giustizia” non fanno altro che seminare ancora più terrore,... (Continues)
Album: The Cure
Contenuta in The Cure del 2004, musicalmente risente dell’influenza del produttore Ross Robinson, per cui è tutto teso in zona post hardcore/nu metal sfiorando a volte il noise rock (ovviamente mantenendo la cifra Cure). Nessuno stile potrebbe suonare meglio in una cavalcata che inizia come una sfida alle autorità, con un cantato lacerato e quasi monocorde: “Non c’è terrore nel mio cuore / La morte è con tutti noi / La aspiriamo col nostro primo respiro / E la sputiamo mentre cadiamo”. Smith rifiuta la logica del noi contro loro, del terrore, del “Dio è con noi”. Evidente il riferimento al periodo storico che vede l’Occidente e il mondo arabo in guerra, in un delirio post 11 settembre che sembra risucchiare l’umanità in una paranoia sfrenata. Chiarissime le frecciate agli Stati Uniti che nel nome della loro “giustizia” non fanno altro che seminare ancora più terrore,... (Continues)
There is no terror in my heart
(Continues)
(Continues)
2024/12/19 - 13:06
War
Sia permessa, verosimilmente dovuta, correzione sull’autore, o forse meglio dire, arrangiatore del testo — essendo come appunto riportato, basato su discorso di Selassie: il brano fu interamente scritto da Bob Marley, ma, parimenti ad altre liriche composte, egli stesso ne attribuì paternità ad Alan Cole, ex calciatore e fraterno amico, seguendo consuetudine, talora praticata per eludere obblighi contrattuali ritenuti iniqui e quantomeno ipoteticamente prossimi a nuova, favorevole contrattazione, altre volte invece intrapresa al nobile fine di donare le royalties e quindi aiutare, o restituire aiuto ricevuto in gioventù, persone care — e celebre esempio, No Woman No Cry, i cui crediti cedette a Vincent Ford, ovvero colui il quale in periodi di profondo disagio, gli donò soccorso, offrendogli alloggio e sollievo ai dolori della fame.
Saluti cordiali
Saluti cordiali
Giulio 2024/12/19 - 12:10
Aquarela
Ci sono un po' di precisazioni da fare. La canzone originale è del 1974, Toquinho scrive la musica e Vinicius il testo, si intitola "Uma rosa em minha mão" e si può ascoltare a questo link
Poi, in occasione del lancio di Toquinho in Italia, Maurizio Fabrizio scrisse la musica dell'inciso e Guido Morra il testo in italiano di "Acquarello", che successivamente venne tradotta in portoghese e incisa anche lì
Poi, in occasione del lancio di Toquinho in Italia, Maurizio Fabrizio scrisse la musica dell'inciso e Guido Morra il testo in italiano di "Acquarello", che successivamente venne tradotta in portoghese e incisa anche lì
Vito Vita 2024/12/19 - 11:34
Stranizza d'amuri
Oltre ai bellissimi commenti già lasciati, vorrei aggiungere la mia interpretazione.
La canzone non è solo sull’amore omnia vincit. È sul primo amore che trasforma una persona.
La prima parte è la voce di un ancora bambino che gioca nel vallone ed è affascinato dai carrettieri, i mosconi, e le lucertole.
Il ritmo e la melodia cambiano poi radicalmente: l’amore è arrivato.
La canzone non è solo sull’amore omnia vincit. È sul primo amore che trasforma una persona.
La prima parte è la voce di un ancora bambino che gioca nel vallone ed è affascinato dai carrettieri, i mosconi, e le lucertole.
Il ritmo e la melodia cambiano poi radicalmente: l’amore è arrivato.
domenico 2024/12/19 - 08:51
A Wolf at the Door
Traduzione italiana robinette20 rivista da Lorenzo Masetti
UN LUPO ALLA PORTA
(Continues)
(Continues)
2024/12/18 - 23:06
Bella Ciao
Anonymous
2c. Versione della Liberazione di Reggio Emilia
2c. Version sung on the Liberation of Reggio Emilia
"Bella ciao" cantata a Reggio Emilia nei giorni della Liberazione, che è del tutto simile a quella cantata durante la Repubblica di Montefiorino, le cui parole sembrano essere state adattate alla Resistenza da un medico partigiano che aveva quale nome di battaglia "Fiore'.
2c. Version sung on the Liberation of Reggio Emilia
"Bella ciao" cantata a Reggio Emilia nei giorni della Liberazione, che è del tutto simile a quella cantata durante la Repubblica di Montefiorino, le cui parole sembrano essere state adattate alla Resistenza da un medico partigiano che aveva quale nome di battaglia "Fiore'.
Alla mattina appena alzato
(Continues)
(Continues)
2024/12/18 - 19:12
Bella Ciao
Anonymous
Raccolta da Cesare Bermani [1964] dalla voce di Albertina Medici
2b. Modena Apennine version [1944]
Collected by Cesare Bermani from Albertina Medici
2b. Modena Apennine version [1944]
Collected by Cesare Bermani from Albertina Medici
Alla mattina mi son svegliato
(Continues)
(Continues)
2024/12/18 - 19:09
Bella Ciao
Anonymous
2a. Versione della Brigata Partigiana Maiella
2a. Version as sung by partisans of the Maiella Brigade
Una canzone "di piglio lieto, anche se di contenuto sofferto", che veniva intonata "soprattutto nelle marce di trasferimento, nelle libere uscite, nei momenti di fraternizzazione con la popolazione. Anch'essa è nata nel secondo periodo operativo, cioè dopo la liberazione di Sulmona e nella campagna delle Marche. Ignoro se l'aria e le parole salvo i necessari adattamenti - "siano di precedenti canzoni militari o meno". (Bermani)
2a. Version as sung by partisans of the Maiella Brigade
Una canzone "di piglio lieto, anche se di contenuto sofferto", che veniva intonata "soprattutto nelle marce di trasferimento, nelle libere uscite, nei momenti di fraternizzazione con la popolazione. Anch'essa è nata nel secondo periodo operativo, cioè dopo la liberazione di Sulmona e nella campagna delle Marche. Ignoro se l'aria e le parole salvo i necessari adattamenti - "siano di precedenti canzoni militari o meno". (Bermani)
Questa mattina mi sono alzato
(Continues)
(Continues)
2024/12/18 - 19:00
Bella Ciao
Anonymous
1h. "Fior di Tomba" della Prima guerra mondiale
1h. “Fior di tomba” - I WW version
1h. “Fior di tomba” - I WW version
Stamattina mi sono alzata,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/12/18 - 18:49
Bella Ciao
Anonymous
2g. "La Risaia" e altre versioni di Rinaldo Salvadori
2g. “La Risaia” and other versions by Rinaldo Salvadori
"Nel 1933 ho conosciuto a Genova Marie Freçhais. una ragazza marsigliese che in autunno e d'inverno faceva la domestica e si recava ogni primavera a fare la monda del Vercellese." Forse però sarebbe meglio dire che era una specie di chanteuse delle mondine. Cantava infatti nelle balere frequentate dalle mondine del Consorzio Nazionale Risicoltori di Vercelli, di proprietà dei fratelli Bianchi, facendosi accompagnare da un fisarmonicista menomato agli occhi, una specie di cantastorie di nome Beniamino Paolino Tony. Allora ero innamorato di Marie, e ho tra l'altro scritto per lei le parole di Mary. una canzone musicata da Francesco Bracci e poi lanciata dal tenore De Vita. Poi lei mi chiese anche di fare una canzone per il suo cantastorie, che venne musicata dal maestro Attilio Margutti... (Continues)
2g. “La Risaia” and other versions by Rinaldo Salvadori
"Nel 1933 ho conosciuto a Genova Marie Freçhais. una ragazza marsigliese che in autunno e d'inverno faceva la domestica e si recava ogni primavera a fare la monda del Vercellese." Forse però sarebbe meglio dire che era una specie di chanteuse delle mondine. Cantava infatti nelle balere frequentate dalle mondine del Consorzio Nazionale Risicoltori di Vercelli, di proprietà dei fratelli Bianchi, facendosi accompagnare da un fisarmonicista menomato agli occhi, una specie di cantastorie di nome Beniamino Paolino Tony. Allora ero innamorato di Marie, e ho tra l'altro scritto per lei le parole di Mary. una canzone musicata da Francesco Bracci e poi lanciata dal tenore De Vita. Poi lei mi chiese anche di fare una canzone per il suo cantastorie, che venne musicata dal maestro Attilio Margutti... (Continues)
La risaia (1934)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/12/18 - 18:31
Zen Circus: Canzone di Natale
Viaggio a Itaca: Il solito paio di guanti
Canzoni di Natale alternative, sarcastiche, disperate, divertenti e pacifiste
Ascolta:
Playlist
Canzoni di Natale alternative, sarcastiche, disperate, divertenti e pacifiste
Ascolta:
Playlist
2024/12/18 - 18:05
Non sei sola
(2022)
feat. Jo Squillo
Le Bambole Di Pezza e la sempre energica Jo Squillo uniscono le loro forze nel nuovo singolo ‘Non Sei Sola’, realizzato per “farsi sentire”. Un brano contro la violenza sulle donne, con l’obiettivo di renderla sempre meno socialmente accettabile.
Le Bambole Di Pezza spiegano: <<È un brano che vuole esprimere il punto di vista di chi subisce una violenza, piccola o grande che sia, e della difficoltà di reagire e superarla>>. Jo Squillo aggiunge: <<È fondamentale sostenere le donne che subiscono violenza in qualsiasi modo, e la musica è un mezzo molto potente per farlo.>>
feat. Jo Squillo
Le Bambole Di Pezza e la sempre energica Jo Squillo uniscono le loro forze nel nuovo singolo ‘Non Sei Sola’, realizzato per “farsi sentire”. Un brano contro la violenza sulle donne, con l’obiettivo di renderla sempre meno socialmente accettabile.
Le Bambole Di Pezza spiegano: <<È un brano che vuole esprimere il punto di vista di chi subisce una violenza, piccola o grande che sia, e della difficoltà di reagire e superarla>>. Jo Squillo aggiunge: <<È fondamentale sostenere le donne che subiscono violenza in qualsiasi modo, e la musica è un mezzo molto potente per farlo.>>
Una volta ero Laura, ho preso la laurea
(Continues)
(Continues)
2024/12/17 - 19:50
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Die Deplacierten
Chanson allemande – Die Deplacierten – Kurt Tucholsky – 1924
Un poème de Kurt Tucholsky publié le 12 juin 1924 dans Die Weltbühne sous le pseudonyme de Theobald Tiger.
Interprétation : Kurt Weinzierl sur un disque collectif de di Kurt Weinzierl, Marlies Schrei, Cabaret "Die Gimpel" et Horst Klaus entièrement consacré à Kurt Tucholsky (1985)
Un poème de Kurt Tucholsky publié le 12 juin 1924 dans Die Weltbühne sous le pseudonyme de Theobald Tiger.
Interprétation : Kurt Weinzierl sur un disque collectif de di Kurt Weinzierl, Marlies Schrei, Cabaret "Die Gimpel" et Horst Klaus entièrement consacré à Kurt Tucholsky (1985)
LES DÉPLACÉS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2024/12/17 - 16:59
CRASH
(2024)
Album: È finita la pace
Note da Genius
Una di queste bolle è quella di ciascuno di noi, in cui ci possiamo rinchiudere, ma esistono molte altre bolle che rappresentano universi differenti: la bolla immobiliare, quella delle cripto, la bolla ansiogena dei social, in cui ci ritroviamo spesso soli.
Un altro brano potente e incisivo, che rappresenta una scelta inusuale: posizionare un pezzo dichiaratamente politico e sociale come secondo brano del disco per rendere il suo messaggio centrale. Fra nuovo proletariato e la folla che assiste ad una guerra in background l’artista scrive “Non siamo in pericolo siamo il pericolo” ed elenca le mille bolle dentro le quali viviamo, da quella della pandemia, a quella immobiliare, dei social, quella dei live e la bolla del presente non vissuto.
Una delle chicche del pezzo è il lavoro di Marz, che ha utilizzato lo stesso sample contenuto... (Continues)
Album: È finita la pace
Note da Genius
Una di queste bolle è quella di ciascuno di noi, in cui ci possiamo rinchiudere, ma esistono molte altre bolle che rappresentano universi differenti: la bolla immobiliare, quella delle cripto, la bolla ansiogena dei social, in cui ci ritroviamo spesso soli.
Un altro brano potente e incisivo, che rappresenta una scelta inusuale: posizionare un pezzo dichiaratamente politico e sociale come secondo brano del disco per rendere il suo messaggio centrale. Fra nuovo proletariato e la folla che assiste ad una guerra in background l’artista scrive “Non siamo in pericolo siamo il pericolo” ed elenca le mille bolle dentro le quali viviamo, da quella della pandemia, a quella immobiliare, dei social, quella dei live e la bolla del presente non vissuto.
Una delle chicche del pezzo è il lavoro di Marz, che ha utilizzato lo stesso sample contenuto... (Continues)
Non serve una sonda per sapere che è tutto marcio
(Continues)
(Continues)
2024/12/16 - 21:32
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Singolo uscito il 24 dicembre 2024
“Christmas is for everyone” è un brano che gioca ironicamente con il significato del Natale come festa universale, che include tutti, senza distinzioni di etnia, orientamento sessuale o dinamiche familiari. Il Natale diventa quindi una celebrazione per chiunque. Ma sarebbe sbagliato definirlo solo come un pezzo leggero; il riferimento a Gesù come ad un “ragazzo di colore dalla Palestina, ucciso per i nostri peccati proprio come accade oggi, nato da una madre single e amico degli emarginati”, è un chiaro rimando, volutamente diretto e provocatorio, agli scenari geopolitici attuali. Così descrivono la canzone le Cleopatras, storica band rock” roll toscana tutta al femminile in giro dal 1998!
“Scrivere una canzone di Natale era uno dei nostri sogni nel cassetto – aggiunge la band- sembrerebbe poco punk, ma in realtà tante band l’hanno fatto, e... (Continues)