A Mallow Flowery Rain
Santero y los Muchachos & Remez
Quando appare dall'altro lato dello schermo, Remez presenta la sua condizione di artista prima di quella di membro dell'esercito ucraino, dicendo: "Sono un musicista ucraino... e un soldato, come potete vedere". Indossando l'uniforme, con la bandiera blu e gialla sulla spalla destra, il cantautore di Kiev racconta, da un luogo indeterminato del paese, che sta bene, anche se "molti dei miei sono in situazioni molto difficili, alcuni sono addirittura morti".
Abbiamo anche l'opportunità di parlare anche con Miguel Ángel Escrivá, cantante e bassista della band valenciana. "La musica è una contraddizione, perché è in grado di scollegarti e collegarti", afferma in risposta a una domanda su se la musica sia un'arma efficace contro la guerra. "A volte, con i tuoi problemi, hai bisogno di staccare la spina con la musica, che ti consente di collegarti con le tue... (Continues)
Quando appare dall'altro lato dello schermo, Remez presenta la sua condizione di artista prima di quella di membro dell'esercito ucraino, dicendo: "Sono un musicista ucraino... e un soldato, come potete vedere". Indossando l'uniforme, con la bandiera blu e gialla sulla spalla destra, il cantautore di Kiev racconta, da un luogo indeterminato del paese, che sta bene, anche se "molti dei miei sono in situazioni molto difficili, alcuni sono addirittura morti".
Abbiamo anche l'opportunità di parlare anche con Miguel Ángel Escrivá, cantante e bassista della band valenciana. "La musica è una contraddizione, perché è in grado di scollegarti e collegarti", afferma in risposta a una domanda su se la musica sia un'arma efficace contro la guerra. "A volte, con i tuoi problemi, hai bisogno di staccare la spina con la musica, che ti consente di collegarti con le tue... (Continues)
Cada mañana es igual
(Continues)
(Continues)
2024/1/8 - 21:11
Song Itineraries:
Wars in Ukraine
Savages
(2005)
Album: As Is Now
Una canzone bellissima e potentissima, diretta contro i codardi che usano la violenza e uccidono persone nel nome del potere e della supremazia, i selvaggi che spesso si nascondono dietro una bandiera, un'uniforme raffinata. Ma se davvero c'è da qualche parte un qualche dio, non saranno perdonati.
Album: As Is Now
Una canzone bellissima e potentissima, diretta contro i codardi che usano la violenza e uccidono persone nel nome del potere e della supremazia, i selvaggi che spesso si nascondono dietro una bandiera, un'uniforme raffinata. Ma se davvero c'è da qualche parte un qualche dio, non saranno perdonati.
You're savages, he knows you are
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2024/1/8 - 20:48
I si canto trist
La Maria canta la cançó d'en Lluís Llach «I si cante trista» per als III Premis El temps de les Arts.
2024/1/8 - 12:56
Dopoguerra
ciao da questa sera 8 gennaio La storia di Elsa Morante in Tv 4 puntate
sceneggiatura di Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e Francesca Archibugi; regia di Francesca Archibugi; con Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e con Valerio Mastandrea; una produzione Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, in collaborazione con Thalie Images.
sceneggiatura di Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo e Francesca Archibugi; regia di Francesca Archibugi; con Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e con Valerio Mastandrea; una produzione Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, in collaborazione con Thalie Images.
Paolo Rizzi 2024/1/8 - 10:47
A Gaza
GAZA MUORE E IL MONDO SOSTANZIALMENTE SE NE FREGA
(DIECI A UNO NON BASTA?)
Gianni Sartori
Per chi volesse davvero comprendere cosa sta realmente accadendo a Gaza, è consigliata l’attenta lettura delle 84 pagine di “domande” inoltrate dal Sudafrica alla Corte Internazionale di Giustizia (CIG) nel dicembre 2023. In sostanza, una circostanziata e non velata accusa di genocidio nei confronti di Israele. In riferimento alle operazioni belliche nella Striscia dopo il 7 ottobre 2023 si denuncia che sarebbero “intese a portare alla distruzione di una parte sostanziale del gruppo nazionale, razziale ed etnico palestinese nella Striscia di Gaza”.
Ossia - in soldoni - che rientrerebbero a buon diritto nella definizione di genocidio della Convenzione di Ginevra (sottoscritta da Israele).
La maggior parte degli eventi riportati nel documento sudafricano erano già stati riferiti da parte dei media.... (Continues)
Gianni Sartori 2024/1/8 - 07:33
Antisemite
(1 Jan 2024)
Word on the street is the Zionist narrative is losing traction, so to help shore it up I have written a wee jingle for the ADL.
Word on the street is the Zionist narrative is losing traction, so to help shore it up I have written a wee jingle for the ADL.
If you are a fan of democracy
(Continues)
(Continues)
2024/1/6 - 18:31
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
At the Welcome Table
Anonymous
I'M GONNA SIT AT THE WELCOME TABLE
(civil rights version)
Testo e note da : I'm Gonna Sit At The Welcome Table (civil rights song)
This song is an adaptation of the African American Spiritual/Gospel with the same title.
(civil rights version)
Testo e note da : I'm Gonna Sit At The Welcome Table (civil rights song)
This song is an adaptation of the African American Spiritual/Gospel with the same title.
I'm gonna sit at the welcome table,*
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/1/6 - 13:00
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Espanto en el corazón
[1968]
Musica di Bruno Nicolai (1926-1991), compositore, direttore d'orchestra e editore musicale romano.
Testo di Giutil (Giuliano Tilesi, autore di testi e produttore discografico fiorentino)
Tema principale della colonna sonora del film "Corri uomo corri", diretto da Sergio Sollima.
Canta Tomas Milian, accompagnato dall'orchestra di Bruno Nicolai.
Splendido spaghetti western in salsa messicana, magistralmente interpretato dallo stesso Tomas Milian...
"Tutta una vita non vi basterebbe per decidervi. Siete dei vigliacchi, rintanati qua dentro ad aspettare che arrivi la rivoluzione. Ma la rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la fa scoppiare dentro di sé." (Nathaniel Cassidy)
"Se fossi nato in un altro momento o in un altro paese il coltello l'avrei usato solo per tagliare il pane." (Cuchillo)
"La rivoluzione ha bisogno anche d'amore." (Santillana)
Musica di Bruno Nicolai (1926-1991), compositore, direttore d'orchestra e editore musicale romano.
Testo di Giutil (Giuliano Tilesi, autore di testi e produttore discografico fiorentino)
Tema principale della colonna sonora del film "Corri uomo corri", diretto da Sergio Sollima.
Canta Tomas Milian, accompagnato dall'orchestra di Bruno Nicolai.
Splendido spaghetti western in salsa messicana, magistralmente interpretato dallo stesso Tomas Milian...
"Tutta una vita non vi basterebbe per decidervi. Siete dei vigliacchi, rintanati qua dentro ad aspettare che arrivi la rivoluzione. Ma la rivoluzione non verrà se ciascuno di voi non la fa scoppiare dentro di sé." (Nathaniel Cassidy)
"Se fossi nato in un altro momento o in un altro paese il coltello l'avrei usato solo per tagliare il pane." (Cuchillo)
"La rivoluzione ha bisogno anche d'amore." (Santillana)
Amigos míos (Continues)
2024/1/5 - 22:23
I Pray for You
[2014]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ahmad Hussain
Album: My Beloved (Nasheed's)
Restiamo umani [Vittorio Arrigoni]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Ahmad Hussain
Album: My Beloved (Nasheed's)
Restiamo umani [Vittorio Arrigoni]
Palestine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/1/5 - 20:05
Song Itineraries:
Exiles and exilees, The Palestinian Holocaust
Voglio di più
(1980)
Album: Nero a metà
Chitarre e voce: Pino Daniele
Tastiere: Ernesto Vitolo
Basso: Gigi De Rienzo
Batteria: Agostino Marangolo
Ieri erano 9 anni dalla morte di Pino Daniele. Vogliamo ricordarlo ancora con questa bella canzone tratta da un album perfetto, il terzo, che si intitolava "Nero a metà". Pino aveva solo 25 anni quando scriveva simili capolavori.
Il disco ha un successo strepitoso in tutta Italia ed è una sfilata impressionante di grandi canzoni, ma la più concreta e carnale, e anche la più drammatica è Voglio di più, canzone di tante immagini, di speranze, di rabbie, di delusioni. Era il periodo dei cantautori “impegnati”, ma anche dei primi grandi riflussi nel “privato”. Era il tempo tragico delle stragi terroriste e delle coperture politiche al terrorismo stesso. Pino Daniele era una voce forte e cutanea: nulla di intellettuale, nulla di costruito, una voce che veniva... (Continues)
Album: Nero a metà
Chitarre e voce: Pino Daniele
Tastiere: Ernesto Vitolo
Basso: Gigi De Rienzo
Batteria: Agostino Marangolo
Ieri erano 9 anni dalla morte di Pino Daniele. Vogliamo ricordarlo ancora con questa bella canzone tratta da un album perfetto, il terzo, che si intitolava "Nero a metà". Pino aveva solo 25 anni quando scriveva simili capolavori.
Il disco ha un successo strepitoso in tutta Italia ed è una sfilata impressionante di grandi canzoni, ma la più concreta e carnale, e anche la più drammatica è Voglio di più, canzone di tante immagini, di speranze, di rabbie, di delusioni. Era il periodo dei cantautori “impegnati”, ma anche dei primi grandi riflussi nel “privato”. Era il tempo tragico delle stragi terroriste e delle coperture politiche al terrorismo stesso. Pino Daniele era una voce forte e cutanea: nulla di intellettuale, nulla di costruito, una voce che veniva... (Continues)
Io che ho visto terra bruciare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2024/1/5 - 15:16
Manifiesto
dall'album Leuca (2023)
«"Manifiesto" è un brano stupendo del cileno Victor Jara, il testo è mio, ma ispirato direttamente dall’originale».
MANIFIESTO
(Continues)
(Continues)
2024/1/4 - 22:33
Fling out the Anti-Slavery Flag
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 184 - p. 22
FLING OUT THE ANTI-SLAVERY FLAG
AIR : Auld Lang Syne
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 184 - p. 22
FLING OUT THE ANTI-SLAVERY FLAG
AIR : Auld Lang Syne
Fling out the Anti-slavery flag
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/1/4 - 18:43
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Reverse Creation
Bernard Backman
1969
In the end man destroyed the heaven that was called Earth. The Earth had been beautiful until the spirit of man moved over it and destroyed all things.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/1/4 - 17:33
الوداع
NIENTE DI BUONO PER I SAHARAWI NEL 2004
Gianni Sartori
Per ora l’ultima notizia riguarda gli attacchi dell’aviazione marocchina del 2 gennaio 2024 alla frontiera tra Sahara Occidentale e Mauritania. I droni avrebbero colpito alcuni veicoli che trasportavano civili. Il primo attacco era avvenuto nei pressi della città di Mijek dove - in una miniera aurifera - lavorano centinaia di persone (sia saharawi che mauritani).
Sia in questo che nel secondo episodio, due ore dopo e nella stessa località, non ci sarebbero state vittime, ma soltanto danni materiali.
Attualmente il Marocco dispone di centinaia di droni di fabbricazione sia statunitense (Sea Gardian, Predator) che israeliana (Theron Harfang, Hermes), cinese (Wing Loon) e turca (Bayraktar).
Ormai sommerso dalle sabbie l’accordo di pace (promosso dall’ONU e all’epoca considerato “storico”) del 30 ottobre 1988 tra Rabat e Polisario. Propedeutico,... (Continues)
Gianni Sartori
Per ora l’ultima notizia riguarda gli attacchi dell’aviazione marocchina del 2 gennaio 2024 alla frontiera tra Sahara Occidentale e Mauritania. I droni avrebbero colpito alcuni veicoli che trasportavano civili. Il primo attacco era avvenuto nei pressi della città di Mijek dove - in una miniera aurifera - lavorano centinaia di persone (sia saharawi che mauritani).
Sia in questo che nel secondo episodio, due ore dopo e nella stessa località, non ci sarebbero state vittime, ma soltanto danni materiali.
Attualmente il Marocco dispone di centinaia di droni di fabbricazione sia statunitense (Sea Gardian, Predator) che israeliana (Theron Harfang, Hermes), cinese (Wing Loon) e turca (Bayraktar).
Ormai sommerso dalle sabbie l’accordo di pace (promosso dall’ONU e all’epoca considerato “storico”) del 30 ottobre 1988 tra Rabat e Polisario. Propedeutico,... (Continues)
Gianni Sartori 2024/1/4 - 10:36
If I Were A Voice
If I Were A Voice - Charles MacKay - (1814-1889)
If I were a voice, a persuasive voice,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/1/4 - 08:51
Agregat
(2006)
Album: Hodi Da Ti Čiko Nešto Da
Vorrei segnalare Agregat, una canzone (del 2006) che riporta all'assedio di Sarajevo e alla forma più alta di resistenza, quella dei civili che non abbandonano la loro città e l'idea di stare insieme e reagire insieme.
Quando un colpo di artiglieria priva il condominio di Fuada Midžića 19 dell'energia elettrica, gli abitanti si organizzano per allestire un generatore.
Via Fuada Midžića (ora via Asim Ferhatovića, nel quartiere di Koševo) prendeva il nome da un partigiano ed è lì che si formarono gli Zabranjeno Pušenje, come riporta il loro sito web. Se non interpreto male, la canzone potrebbe riferirsi anche agli stessi musicisti del gruppo che rimasero a Sarajevo assediata
Album: Hodi Da Ti Čiko Nešto Da
Vorrei segnalare Agregat, una canzone (del 2006) che riporta all'assedio di Sarajevo e alla forma più alta di resistenza, quella dei civili che non abbandonano la loro città e l'idea di stare insieme e reagire insieme.
Quando un colpo di artiglieria priva il condominio di Fuada Midžića 19 dell'energia elettrica, gli abitanti si organizzano per allestire un generatore.
Via Fuada Midžića (ora via Asim Ferhatovića, nel quartiere di Koševo) prendeva il nome da un partigiano ed è lì che si formarono gli Zabranjeno Pušenje, come riporta il loro sito web. Se non interpreto male, la canzone potrebbe riferirsi anche agli stessi musicisti del gruppo che rimasero a Sarajevo assediata
Fuada Midžića 19, zgrada k'o i druge
(Continues)
(Continues)
Contributed by Morands 2024/1/4 - 00:43
Song Itineraries:
Balkan Wars of the 90's
Sólo le pido a Dios
Per ascoltare la bella versione cantata durante il concerto di Stazioni Lunari a Scandicci (Piero Pelù con Ginevra Di Marco e Bandabardò) andare al minuto
02:54:30
02:54:30
Stazioni Lunari a Scandicci
Riascolta la diretta di Controradio con Giustina Terenzi, G.Barbasso, Trevis BC
Dq82 2024/1/3 - 17:07
Mojoj majci (Ruža Hrvatska)
Allora io che sono Croata posso dire:1)non parla di guerra ma della mamma morta. 2) @l'anonima è ovvio che le canzoni nella lingua originale sono più belle però per chi non sa la lingua ma gli piace la canzone buon mezzo
2024/1/2 - 22:52
Nuclear War
Album: Sword and Stone
Released Jam 1, 2024
A capodanno Ryan Adams ha pubblicato ben cinque album, uno dal vivo e quattro in studio. In Sword and Stone si trova questa Nuclear War che alterna scene di vita quotidiana di una coppia con un'incombente guerra nucleare, nuovi nazismi e minacce di stato di polizia.
Released Jam 1, 2024
A capodanno Ryan Adams ha pubblicato ben cinque album, uno dal vivo e quattro in studio. In Sword and Stone si trova questa Nuclear War che alterna scene di vita quotidiana di una coppia con un'incombente guerra nucleare, nuovi nazismi e minacce di stato di polizia.
Walking down the street to your house
(Continues)
(Continues)
2024/1/2 - 22:01
Vietnamese Baby
(1973)
Scritta da David Johansen per il fulminante album d'esordio eponimo della band americana
Aperta dal suono di un gong, Vietnamese Baby non è di immediata interpretazione, anche perché il testo di Johansen è una sorta di dialogo o monologo interiore e non è chiaro chi sia il personaggio che parla in prima persona.
In ogni caso, nell'ultima strofa, Johansen dice chiaramente che che ciò che ha portato al disastro del Vietnam è stato il machismo spavaldo in due forme: la crudeltà classica del soldato che stupra e saccheggia, le cui azioni erano avallate dall'impero; e la convinzione imperialista che il diritto di infliggere distruzione di massa a una popolazione straniera fosse un diritto divino americano.
Per approfondire leggere questa recensione dell'album.
Scritta da David Johansen per il fulminante album d'esordio eponimo della band americana
Aperta dal suono di un gong, Vietnamese Baby non è di immediata interpretazione, anche perché il testo di Johansen è una sorta di dialogo o monologo interiore e non è chiaro chi sia il personaggio che parla in prima persona.
In ogni caso, nell'ultima strofa, Johansen dice chiaramente che che ciò che ha portato al disastro del Vietnam è stato il machismo spavaldo in due forme: la crudeltà classica del soldato che stupra e saccheggia, le cui azioni erano avallate dall'impero; e la convinzione imperialista che il diritto di infliggere distruzione di massa a una popolazione straniera fosse un diritto divino americano.
Per approfondire leggere questa recensione dell'album.
When I'm getting home to you
(Continues)
(Continues)
2024/1/2 - 21:20
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
A Better Tomorrow
(1997)
Album: Wu-Tang Forever
Album: Wu-Tang Forever
[Intro: Inspectah Deck]
(Continues)
(Continues)
2024/1/2 - 19:14
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Священная война (или Вставай, страна огромная!)
Raffaele Mario Offidani realizzò una versione italiana della canzone dal titolo "Quel dì verrà!..."
QUEL DÌ VERRÀ
(Continues)
(Continues)
2024/1/2 - 16:20
Louisiana
Per ascoltare la bella versione cantata durante il concerto di Stazioni Lunari a Scandicci (Piero Pelù con Ginevra Di Marco e Bandabardò) andare al minuto
01:53:30
01:53:30
Stazioni Lunari a Scandicci
Riascolta la diretta di Controradio con Giustina Terenzi, G.Barbasso, Trevis BC
2024/1/2 - 00:27
Give Blood
(1985)
Album: White City: A Novel
To read: Anti-War, Anti-Establishment, Anti-Hero: The Meaning Behind Pete Townshend’s “Give Blood”
Album: White City: A Novel
To read: Anti-War, Anti-Establishment, Anti-Hero: The Meaning Behind Pete Townshend’s “Give Blood”
Give blood
(Continues)
(Continues)
2024/1/1 - 23:30
A Margalida
Cantar “A Margalida”, de Joan Isaac, a la paqueteria de la presó Model, just al lloc concret on van assassinar Salvador Puig Antich, va ser molt bèstia. Molta càrrega emocional. La contradicció de convertir en bellesa l’horror més pur.
Fa només 50 anys que això estava passant. Que necessària la memòria història en moments com aquests, que el feixisme torna a treure el cap de manera gairebé impune…
La interpretació d’en @cia.kikolopez és excepcional
Gemma Humet
Fa només 50 anys que això estava passant. Que necessària la memòria història en moments com aquests, que el feixisme torna a treure el cap de manera gairebé impune…
La interpretació d’en @cia.kikolopez és excepcional
Gemma Humet
2024/1/1 - 23:11
Cinema
Un 2024 di aspirazioni e anche di vite nuove
di Erica Mou da La Gazzetta del Mezzogiorno
Anno nuovo vita nuova, penso guardandomi la pancia enorme che accorcia i maglioni e non mi lascia più vedere le scarpe. Mentre salto la fila al supermercato, evito cenoni e luoghi affollati, mi massaggio la schiena e guardo la valigia pronta da portare in ospedale, mi chiedo quand’è che mia figlia vorrà nascere, in che giorno, a che ora, quale sarà la data che festeggeremo per sempre come un secondo Natale, come un altro Capodanno. Il giorno in cui una vita prende nome, cognome e persino carta d’identità, quando viene alla luce un’anima che nuotava nel buio ma pure una cittadina, con i suoi documenti, i suoi diritti, la sua legittima richiesta di cura.
No, io e mio marito non abbiamo deciso di mettere al mondo un bambino perché oggi vediamo istituzioni che sono più attente al tema della famiglia,... (Continues)
2024/1/1 - 23:02
Negrita: Sex
(1997)
dall'album XXX
Si parla sempre di sesso, droga e rock'n'roll ma - almeno in Italia - è difficile trovare delle canzoni esplicite che parlino del fare l'amore. Per fortuna ci hanno pensato anni fa i Negrita, non a caso il gruppo italiano che più si rifà agli Stones.
Come cantava Alicia Keys, se la guerra è santa e il sesso è osceno vuol dire che viviamo veramente in un mondo distorto, per questo il nostro augurio per il nuovo anno per tutti i nostri visitatori, è di "passare dal sesso a fare l'amore" (e non la guerra!), di gettare "via la vergogna e i sensi di colpa", di trovare il vostro paese dei balocchi.
Buon 2024.
L'immagine è tratta dal film "Xocolate" di Lis Freimer con Daniela Escalona & Manuel Melinkoff (credo che però non si tratti di nutella)
dall'album XXX
Si parla sempre di sesso, droga e rock'n'roll ma - almeno in Italia - è difficile trovare delle canzoni esplicite che parlino del fare l'amore. Per fortuna ci hanno pensato anni fa i Negrita, non a caso il gruppo italiano che più si rifà agli Stones.
Come cantava Alicia Keys, se la guerra è santa e il sesso è osceno vuol dire che viviamo veramente in un mondo distorto, per questo il nostro augurio per il nuovo anno per tutti i nostri visitatori, è di "passare dal sesso a fare l'amore" (e non la guerra!), di gettare "via la vergogna e i sensi di colpa", di trovare il vostro paese dei balocchi.
Buon 2024.
L'immagine è tratta dal film "Xocolate" di Lis Freimer con Daniela Escalona & Manuel Melinkoff (credo che però non si tratti di nutella)
Fare sesso nascosti in un cesso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2024/1/1 - 20:10
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Cat Stevens: If You Want to Sing Out, Sing Out
Negli ultimi giorni dell'anno appena passato ho visto "Harold e Maude" ed è diventato il mio film preferito.
SE VUOI CANTARE A SQUARCIAGOLA, CANTA!
(Continues)
(Continues)
2024/1/1 - 19:10
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Music : 1844 - E.J.King
Music played an important part in the lives of enslaved Americans. Songs were a way of giving encouragement and hope for a free future.
During the underground railroad the word Canaan was substituted for the word "Canada" which was the destination of some slaves.
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The hymn was known to Frederick Douglass.
Frederick Douglass was a writer, statesman and anti-slavery activist. He also escaped slavery to freedom in the North. In one of his books, he writes about the songs sung by slaves to encourage each other to escape. Here is part of one of the songs that inspired him: “O Canaan, sweet Canaan, I am bound for the land of Canaan.” Douglass said about the song: “We meant to reach the north - and the north was our Canaan.”
(da SONGS OF FREEDOM )
*****
Attualmente... (Continues)