Uomini contro
(2013)
È un brano molto toccante, il cui tema è quello della violenza sulle donne. Quindi una causa a cui ho avvertito l’esigenza di legarmi. È un progetto sponsorizzato dal comune di Roma e dalla regione Lazio, un progetto piuttosto grosso, dunque quando mi chiesero di fare questo brano ho accettato volentieri.
– Ensi, Rap Burger
– Ensi, Rap Burger
Soffocati dall’indifferenza
(Continues)
(Continues)
2024/1/31 - 22:43
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Uomini contro
2017
Una valle che brucia
Una valle che brucia
Com'è arrivata la cartolina son dovuto partire
(Continues)
(Continues)
2024/1/31 - 22:34
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Solo per me
(2015)
Album: Bella Lucio!
“Solo Per Me” è la seconda traccia dell'album tributo Bella Lucio! dedicato a Lucio Dalla da vari rapper italiani, pubblicato nel 2015
La produzione è opera di Marco Olivi e dello stesso Ghemon.
La canzone è basata su “Henna” di Lucio Dalla.
Album: Bella Lucio!
“Solo Per Me” è la seconda traccia dell'album tributo Bella Lucio! dedicato a Lucio Dalla da vari rapper italiani, pubblicato nel 2015
La produzione è opera di Marco Olivi e dello stesso Ghemon.
La canzone è basata su “Henna” di Lucio Dalla.
[Intro: Lucio Dalla]
(Continues)
(Continues)
2024/1/31 - 22:20
Ho deciso di restare in Italia
2017
Ho deciso di restare in Italia
Ho deciso di restare in Italia
Ho deciso di restare in Italia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/31 - 18:15
Song Itineraries:
Ah, Italy enslaved, abode of misery
Il Presidente
2013
Vivere aiuta a non morire
Vivere aiuta a non morire
Se ti suicidi è un peccato mortale
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/31 - 17:13
Walked Down So Many Turn Rows
Walked Down So Many Turns Rows
Mercy Dee Walton ( 1915-1962 )
Mercy Dee Walton ( 1915-1962 )
I have walked down so many turnrows,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/1/31 - 16:55
Come Yu Kung rimosse le montagne
1973
Quando eravamo traditi, stanchi, delusi, amareggiati,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Il Comunista Ciociaro 2024/1/30 - 13:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La Statue tend le Bras
La Statue tend le Bras
Chanson française – La Statue tend le Bras – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 185
Dialogue Maïeutique
N’est-ce pas une allusion à « panta rhei » ?, demande Lucien l’âne. C’est Héraclite qui avait en ce temps lointain établi cette sentence. Oui, Héraclite, j’en suis sûr, car je l’ai bien connu quand je m’égarai du côté d’Éphèse. C’était un homme, cet... (Continues)
Chanson française – La Statue tend le Bras – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 185
Dialogue Maïeutique
N’est-ce pas une allusion à « panta rhei » ?, demande Lucien l’âne. C’est Héraclite qui avait en ce temps lointain établi cette sentence. Oui, Héraclite, j’en suis sûr, car je l’ai bien connu quand je m’égarai du côté d’Éphèse. C’était un homme, cet... (Continues)
Tout bouge, tout s’écoule
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2024/1/29 - 19:22
Perfect Days adesso è adesso
Perfect days- adesso è adesso
Omaggio a Wim Wenders
Ho scritto questa canzone appena uscito dalla sala dopo la visione del film, durante il viaggio in treno verso casa. L’ho scritta in inglese ma poi è venuta senza fatica la versione in italiano.
Mi ha emozionato notare quanta importanza possono avere le canzoni nella vita quotidiana di ognuno di noi. Wenders aveva già abbinato la musica ai suoi film nelle indimenticabili dediche al Fado portoghese o alla musica cubana ma questo film dà loro un’aurea speciale, ne consacra la bellezza abbinandole ad una quotidianità di cura come quella che viene esaltata dal lavoro di pulizia dei gabinetti pubblici di Tokio operata dall’indimenticabile protagonista del film.
Non è proprio una canzone contro la guerra ma di questi tempi è così difficile inciampare in momenti di bellezza e serenità. Ringrazio Wenders e tutti voi per le canzoni che ascolto... (Continues)
Omaggio a Wim Wenders
Ho scritto questa canzone appena uscito dalla sala dopo la visione del film, durante il viaggio in treno verso casa. L’ho scritta in inglese ma poi è venuta senza fatica la versione in italiano.
Mi ha emozionato notare quanta importanza possono avere le canzoni nella vita quotidiana di ognuno di noi. Wenders aveva già abbinato la musica ai suoi film nelle indimenticabili dediche al Fado portoghese o alla musica cubana ma questo film dà loro un’aurea speciale, ne consacra la bellezza abbinandole ad una quotidianità di cura come quella che viene esaltata dal lavoro di pulizia dei gabinetti pubblici di Tokio operata dall’indimenticabile protagonista del film.
Non è proprio una canzone contro la guerra ma di questi tempi è così difficile inciampare in momenti di bellezza e serenità. Ringrazio Wenders e tutti voi per le canzoni che ascolto... (Continues)
Perché un giorno sia perfetto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Paolo Rizzi 2024/1/29 - 16:39
La Furtuna
(2023)
Testo tradizionale
Arrangiamento di Maria Mazzotta, Cristiano Della Monica, Ernesto Nobili
Primo estratto dal nuovo album “Onde” in uscita il prossimo 23 febbraio per l’etichetta discografica Zero Nove Nove.
Maria Mazzotta per la prima volta nel suo percorso di carriera ventennale sceglie di esprimere la forza vitale e schietta della tradizione contadina attraverso strumenti contemporanei e dal sapore suburbano.
Il singolo è completato dalla pubblicazione del videoclip scritto e diretto da Balto e disponibile sul canale Youtube della cantante. Il racconto dell’incontro con “la fortuna”, figura lucente e disperata che in mare aperto piange così forte da far piangere tutti i pesci, versa le sue lacrime per i torti e le ingiustizie subite da chi lo attraversa ed affronta le onde in cerca di fortuna e trova invece la sua tomba. Il mare diventa un cimitero, con barconi che affondano... (Continues)
Testo tradizionale
Arrangiamento di Maria Mazzotta, Cristiano Della Monica, Ernesto Nobili
Primo estratto dal nuovo album “Onde” in uscita il prossimo 23 febbraio per l’etichetta discografica Zero Nove Nove.
Maria Mazzotta per la prima volta nel suo percorso di carriera ventennale sceglie di esprimere la forza vitale e schietta della tradizione contadina attraverso strumenti contemporanei e dal sapore suburbano.
Il singolo è completato dalla pubblicazione del videoclip scritto e diretto da Balto e disponibile sul canale Youtube della cantante. Il racconto dell’incontro con “la fortuna”, figura lucente e disperata che in mare aperto piange così forte da far piangere tutti i pesci, versa le sue lacrime per i torti e le ingiustizie subite da chi lo attraversa ed affronta le onde in cerca di fortuna e trova invece la sua tomba. Il mare diventa un cimitero, con barconi che affondano... (Continues)
‘Ncuntrai la mia furtuna a mienzu mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Zero Nove Nove 2024/1/29 - 10:26
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I Have to Paint My Face
I Have to Paint My Face - Sam Chatmon ( 1897-1983)
Say God made us all
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/1/29 - 09:51
Prison Song
(1976)
Scritta da Tommy Butler (solo un omonimo del bassista dei Big Country) e interpretata da Carlton Williams per un musical intitolato "Selma" e dedicato alla famosa marcia di Selma e a Martin Luther King.
Scritta da Tommy Butler (solo un omonimo del bassista dei Big Country) e interpretata da Carlton Williams per un musical intitolato "Selma" e dedicato alla famosa marcia di Selma e a Martin Luther King.
Cold chills, prison cells
(Continues)
(Continues)
2024/1/28 - 15:57
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Song of Freedom
(2000)
Con il gruppo gospel Sweet Honey in the Rock
Dalla colonna sonora del film Freedom Song una canzone originale di Carole King che si rifà e cita apertamente varie canzoni gospel.
Con il gruppo gospel Sweet Honey in the Rock
Dalla colonna sonora del film Freedom Song una canzone originale di Carole King che si rifà e cita apertamente varie canzoni gospel.
Gonna sing a song of freedom, can't keep us down no more
(Continues)
(Continues)
2024/1/28 - 15:38
Lines Are Drawn
(2024)
One of the most well-known aspects of the Second World War was that the virulently anti-communist leaders of countries like the United Kingdom made an alliance with the Soviet Union, because of the mutual interest they all thought they had in defeating Hitler. Here we are again -- but where's the united front against fascism?
One of the most well-known aspects of the Second World War was that the virulently anti-communist leaders of countries like the United Kingdom made an alliance with the Soviet Union, because of the mutual interest they all thought they had in defeating Hitler. Here we are again -- but where's the united front against fascism?
Around the world people try to read the signs
(Continues)
(Continues)
2024/1/28 - 15:09
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Rats
Traduzione italiana tratta da Pearl Jam Online rivista e corretta
RATTI
(Continues)
(Continues)
2024/1/28 - 00:45
Stockyard Blues
La seconda strofa del video in prima pagina, caricato lupine 22 di 3:18, potrebbe essere questa.
Eventuali correzioni saranno ben accette.Grazie
Eventuali correzioni saranno ben accette.Grazie
I caught the street car this morning about half past 4
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/1/27 - 21:13
Oriente
[1988]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album: 1980-1988 Disco rosso
So che serve a *non* sognare : Gaza, quota 26mila
“Senza cercar la strada / Senza portar la spada”
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Gianni Siviero
Album: 1980-1988 Disco rosso
* Nato nel 1965 a Hebron, Khaled Hourani è un importante artista palestinese che vive e lavora a Ramallah. Come artista, scrittore, commentatore e curatore, Khaled è una voce critica in Palestina. Operando all'interno di un sistema socialmente e politicamente limitato, trasmette la sua acuta consapevolezza delle sfumature e dei capricci che permeano i diversi aspetti degli incontri sociali in Palestina.
Dal 2004 al 2006, Khaled ha ricoperto la carica di direttore generale del Dipartimento di Belle Arti del Ministero della Cultura palestinese. Ha poi ricoperto il ruolo di direttore artistico dell'Accademia Internazionale d'Arte-Palestina dal 2007 al 2010 e di direttore generale dal 2010 al 2013.
Dal 2004 al 2006, Khaled ha ricoperto la carica di direttore generale del Dipartimento di Belle Arti del Ministero della Cultura palestinese. Ha poi ricoperto il ruolo di direttore artistico dell'Accademia Internazionale d'Arte-Palestina dal 2007 al 2010 e di direttore generale dal 2010 al 2013.
So che serve a *non* sognare : Gaza, quota 26mila
“Senza cercar la strada / Senza portar la spada”
Guarda
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2024/1/27 - 00:04
Song Itineraries:
Free Birds
אונדזער שטעטל ברענט
In occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2024 Flavio Poltronieri presenta il suo contributo “Of Yiddish Love and Hate” pubblicato da Blogfoolk Magazine
Of yiddish love and hate
Of yiddish love and hate
2024/1/26 - 17:06
Woman Of The Ghetto
Pochi giorni fa se ne è andata anche la grande Marlena Shaw, autrice e interprete di canzoni bellissime come questa.
DONNA DEL GHETTO
(Continues)
(Continues)
2024/1/25 - 22:05
Stranamore (pure questo è amore)
Non capisco come potete pensare che uno come Roberto Vecchioni, uno di quelli che nel sistema ci sta e ci sguazza bene, poteva fare una strofa che solo minimamente difendesse un ragazzo fascista dalla violenza di quelli che sarebbero diventati poi radicalchic ben introdotti mentre i fessi finivano in carcere oppure scapparono all'estero.
2024/1/25 - 19:17
Nina
Album: Les Enfants de Maldonne (2022)
Un bell'omaggio a Nina Simone e alla sua lotta per la libertà.
Un bell'omaggio a Nina Simone e alla sua lotta per la libertà.
Le jour est arrivé tes mains en tremblent la liberté
(Continues)
(Continues)
2024/1/23 - 23:31
Bella Ciao
Anonymous
4m. Beautiful dog, or Bella bau (Versione inglese canina di Joe Pena, 2024)
4m. Beautiful dog (English dog version by Joe Pena, 2024)
4m. Beautiful dog (English dog version by Joe Pena, 2024)
Beautiful Dog
(Continues)
(Continues)
Contributed by Joe Pena 2024/1/23 - 06:02
Mercado Pérsico
(1991)
da un album interamente dedicato alle canzoni contro la guerra, sue e di altri, per protestare contro l'invasione dell'Iraq.
Una canzone completamente dedicata alla Prima Guerra del Golfo, la prima guerra USA dopo la fine della guerra fredda.
da un album interamente dedicato alle canzoni contro la guerra, sue e di altri, per protestare contro l'invasione dell'Iraq.
Una canzone completamente dedicata alla Prima Guerra del Golfo, la prima guerra USA dopo la fine della guerra fredda.
A la menor provocación
(Continues)
(Continues)
2024/1/22 - 22:15
Septiembre
(1991)
da un album interamente dedicato alle canzoni contro la guerra, sue e di altri, per protestare contro l'invasione dell'Iraq.
da un album interamente dedicato alle canzoni contro la guerra, sue e di altri, per protestare contro l'invasione dell'Iraq.
¿Cuánto tiempo puede el hombre
(Continues)
(Continues)
2024/1/22 - 21:54
Pace & Guerra
(Quarantotto - D'Amato - Sartori)
Eravamo a un matrimonio e lo sposo ballava sai
(Continues)
(Continues)
2024/1/22 - 20:50
Pace
Album: Spirituality (2016)
Rosario di Bella & Juri Camisasca
L'album inizia con la splendida benedizione di "Pace", sincopato ed elettrico augurio a un mondo che tutto crea e possiede eppure non riesce a trovare la pace, scosso com'è da una allarmante crisi di valori ("io potrei augurarti una montagna di cose/ ma ogni cosa ha un prezzo e poco valore/ e per questo adesso io ti auguro pace/ pace ai tuoi occhi, pace al tuo dolore").
Juri Camisasca / Rosario Di Bella - Spirituality :: Le Recensioni di OndaRock
Rosario di Bella & Juri Camisasca
L'album inizia con la splendida benedizione di "Pace", sincopato ed elettrico augurio a un mondo che tutto crea e possiede eppure non riesce a trovare la pace, scosso com'è da una allarmante crisi di valori ("io potrei augurarti una montagna di cose/ ma ogni cosa ha un prezzo e poco valore/ e per questo adesso io ti auguro pace/ pace ai tuoi occhi, pace al tuo dolore").
Juri Camisasca / Rosario Di Bella - Spirituality :: Le Recensioni di OndaRock
Io potrei augurarti un milione di cose
(Continues)
(Continues)
2024/1/22 - 20:15
Sê Jinên Azad
PROSEGUE E SI INTENSIFICA L’OCCUPAZIONE TURCA DEL KURDISTAN DEL SUD (entro i confini iracheni)
Gianni Sartori
Certo se Erdogan fosse sincero quando si strappa le vesti per la repressione, ormai alla soglia del genocidio, perpetrata da Israele contro la popolazione palestinese avrebbe almeno qualche attenuante in vista del Paradiso (ricordate la parabola del bicchier d'acqua?).
Peccato che contemporaneamente mantenga inalterata la sua decennale guerra contro un altro popolo oppresso e martoriato, i curdi. Non solo entro in confini turchi (Bakur), ma anche nel nord e nell’est della Siria (Rojava e dintorni) e nel Bashur (il Kurditan del sud entro i confini iracheni).
Arrivando paradossalmente anche a invocare l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite che prevede un uso legittimo del ricorso preventivo alla forza in caso di “legittima difesa”.
Un buon alibi per giustificare le ripetute... (Continues)
Gianni Sartori
Certo se Erdogan fosse sincero quando si strappa le vesti per la repressione, ormai alla soglia del genocidio, perpetrata da Israele contro la popolazione palestinese avrebbe almeno qualche attenuante in vista del Paradiso (ricordate la parabola del bicchier d'acqua?).
Peccato che contemporaneamente mantenga inalterata la sua decennale guerra contro un altro popolo oppresso e martoriato, i curdi. Non solo entro in confini turchi (Bakur), ma anche nel nord e nell’est della Siria (Rojava e dintorni) e nel Bashur (il Kurditan del sud entro i confini iracheni).
Arrivando paradossalmente anche a invocare l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite che prevede un uso legittimo del ricorso preventivo alla forza in caso di “legittima difesa”.
Un buon alibi per giustificare le ripetute... (Continues)
Gianni Sartori 2024/1/22 - 13:06
Il mio nome è Pace
(2024)
Penso che in questi tempi sia giusto partire così. Perché nulla è più sacro della #Pace
Penso che in questi tempi sia giusto partire così. Perché nulla è più sacro della #Pace
Il mio nome è Pace
(Continues)
(Continues)
2024/1/22 - 09:36
Se non ora quando?
Se non sono io per me, chi sarà per me?
Se non cosi, come? E se non ora, quando?
il ritornello e la spiegazione della frase nella cultura ebraica
Indagine sull’etica del sapere, tra individuo e collettività
Amata da molti, spesso citata, talvolta trasformata in motto, bandiera, programma d’intenti. E’ la più famosa delle massime raccolte nei Pirke’ Avot, l’agile testo che è uso rileggere ogni anno tra Pesach e Shavuot: “Se io non sono per me, chi è per me? Ma quando io sono per me stesso, che cosa sono io? E se non ora, quando?”.
Il detto, attribuito a Hillel il vecchio, per la propria duttilità e immediatezza viene spesso utilizzato come se fosse un proverbio, adatto a molte situazioni diverse. I bundisti e i sionisti l’hanno fatto proprio, considerandolo un appello all’azione. Primo Levi lo ha ripreso nel titolo ma anche nel contenuto del suo unico romanzo, Se non ora, quando?. Anche... (Continues)
Se non cosi, come? E se non ora, quando?
il ritornello e la spiegazione della frase nella cultura ebraica
Indagine sull’etica del sapere, tra individuo e collettività
Amata da molti, spesso citata, talvolta trasformata in motto, bandiera, programma d’intenti. E’ la più famosa delle massime raccolte nei Pirke’ Avot, l’agile testo che è uso rileggere ogni anno tra Pesach e Shavuot: “Se io non sono per me, chi è per me? Ma quando io sono per me stesso, che cosa sono io? E se non ora, quando?”.
Il detto, attribuito a Hillel il vecchio, per la propria duttilità e immediatezza viene spesso utilizzato come se fosse un proverbio, adatto a molte situazioni diverse. I bundisti e i sionisti l’hanno fatto proprio, considerandolo un appello all’azione. Primo Levi lo ha ripreso nel titolo ma anche nel contenuto del suo unico romanzo, Se non ora, quando?. Anche... (Continues)
Paolo Rizzi 2024/1/22 - 09:25
Hurbinek e Mohamed da Auschwitz a Gaza
Primo Levi anche lui antisemita?
l'intervista di Gad Lerner del 1984
Levi : ...Abbiamo il potere e anche il dovere di influire in qualche misura sulla politica israeliana.
Lerner: In che direzione?
Levi: Credo che vada sollecitato il ritiro dal Libano. Altrettanto urgente è bloccare i nuovi insediamenti ebraici nei territori occupati. Dopo di che, come già dicevo, va cautamente ma decisamente perseguito il ritiro dalla Cisgiordania e da Gaza .
link all'intervista completa
Se questo è uno Stato. Intervista a Primo Levi
l'intervista di Gad Lerner del 1984
Levi : ...Abbiamo il potere e anche il dovere di influire in qualche misura sulla politica israeliana.
Lerner: In che direzione?
Levi: Credo che vada sollecitato il ritiro dal Libano. Altrettanto urgente è bloccare i nuovi insediamenti ebraici nei territori occupati. Dopo di che, come già dicevo, va cautamente ma decisamente perseguito il ritiro dalla Cisgiordania e da Gaza .
link all'intervista completa
Se questo è uno Stato. Intervista a Primo Levi
Paolo Rizzi 2024/1/22 - 09:10
The Acceptance of War
(2013)
Album: Wildfire
Album: Wildfire
The echo of the boots hitting these streets
(Continues)
(Continues)
2024/1/22 - 00:02
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Una valle che brucia
Il working title di “Canzone di Alekos” era Canzone degli eroi, credo la risposta stia lì: i miei eroi, oggi, sono tutti quelli “noti o sconosciuti” capaci di sacrificare sé stessi per un ideale, per una lotta civile, o anche solo per non cedere a un ricatto.
Alekos Panagulis, Lelia Perez, Jàn Palach e Giancarlo Siani, che cito nel testo, sono solo alcuni esempi; molti di più ce ne sono, “noti o sconosciuti”, a cui dico “grazie e chiedo scusa per tutto”.
Unòrsominòre: un brontolone con la chitarra elettrica