Giuseppe Di Vittorio: Discorso sul Lavoro
[…] Il lavoro non può espandersi, secondo i crescenti bisogni dell’uomo; non può utilizzare tutta la sua potenza creatrice, per soddisfare le incessanti esigenze di vita e di progresso dell’umanità. Da questo sistema di predominio del capitale, da questo sistema di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, sorgono le crisi, la disoccupazione, la miseria, di cui soffrono le popolazioni.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/5/1 - 15:41
Through My Eyes
Chris Foster
2008
Album: Peace Expressing
Album: Peace Expressing
Through my eyes
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/5/1 - 12:32
Song Itineraries:
Extermination camps
Howard Beale's Speech [Network]
[1976]
Movie / Film / Elokuva :
Sidney Lumet
Network / Quinto Potere / Kasvot kuvaruudussa
E’ un monologo rimasto famoso dopo l’uscita del film nel 1976. Il film ebbe un grande successo. Il messaggio è sempre attuale.
I brani che seguono sono tratti da Wikipedia
Anche se lo sceneggiatore Paddy Chayefsky ha affermato che il film non voleva rappresentare tanto una critica nei confronti della televisione quanto un'espressione della sua rabbia «contro la disumanizzazione delle persone», col passare degli anni gli è stata riconosciuta la capacità di anticipare alcuni aspetti della società e cultura americane contemporanee, dalla commistione tra informazione e intrattenimento alla proliferazione di reality show e all'influenza dominante delle grandi corporation
Trama
L'anchorman Howard Beale, volto storico dell'emittente televisiva UBS entrato in crisi dopo la morte della moglie, apprende... (Continues)
Movie / Film / Elokuva :
Sidney Lumet
Network / Quinto Potere / Kasvot kuvaruudussa
E’ un monologo rimasto famoso dopo l’uscita del film nel 1976. Il film ebbe un grande successo. Il messaggio è sempre attuale.
I brani che seguono sono tratti da Wikipedia
Anche se lo sceneggiatore Paddy Chayefsky ha affermato che il film non voleva rappresentare tanto una critica nei confronti della televisione quanto un'espressione della sua rabbia «contro la disumanizzazione delle persone», col passare degli anni gli è stata riconosciuta la capacità di anticipare alcuni aspetti della società e cultura americane contemporanee, dalla commistione tra informazione e intrattenimento alla proliferazione di reality show e all'influenza dominante delle grandi corporation
Trama
L'anchorman Howard Beale, volto storico dell'emittente televisiva UBS entrato in crisi dopo la morte della moglie, apprende... (Continues)
Edward George Ruddy died today! Edward George Ruddy was the Chairman of the Board of the Union Broadcasting Systems and he died at eleven o'clock this morning of a heart condition! And woe is us! We're in a lot of trouble! So, a rich little man with white hair died. What does that got to do with the price of rice, right? And why is that woe to us? Because you people and sixty-two million other Americans are listening to me right now. Because less than three percent of you people read books. Because less than fifteen percent of you read newspapers. Because the only truth you know is what you get over this tube. Right now, there is a whole, an entire generation that never knew anything that didn't come out of this tube. This tube is the Gospel. The ultimate revelation! This tube can make or break... (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/5/1 - 00:01
Negro
Track 3 on The Collected Poems of Langston Hughes( 1921-1930 )
Hughes explains the history of black people in first person form; he is aligning himself with the societal roles of a black person throughout history.
(da Genius )
Hughes explains the history of black people in first person form; he is aligning himself with the societal roles of a black person throughout history.
(da Genius )
I am a Negro:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/4/30 - 22:05
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
L'Internationale
PANJABI (PUNJABI) / PUNJABI 2
Versione in lingua Punjabi (prima strofa e ritornello)
Punjabi version (first stanza and refrain)
Versione in lingua Punjabi (prima strofa e ritornello)
Punjabi version (first stanza and refrain)
ਇੰਟਰਨੈਸ਼ਨਲ [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Scott Horne 2023/4/29 - 10:39
Inno dei lavoratori del mare
Dopo aver fatto "godere" a Pardo la visione del mitico libretto di navigazione della Cooperativa Garibaldi, mi pare giusto condividerla anche con voi.
E già che ci sono vi passo anche il foglio volante del canto.
E già che ci sono vi passo anche il foglio volante del canto.
Giovanni Bartolomei 2023/4/28 - 16:36
Don't Let It Bring You Down
sully black dico solo che neil ha scritto questa canzone perche e tutto vero "non lasciarti abbattere dalla vita...e WALK ON..continua a andare avanti...
2023/4/28 - 10:51
My Lord What a Morning
My Lord What a Mornin' - Harry Belafonte -
Album : " My Lord What a Mornin' " - 1960
Album : " My Lord What a Mornin' " - 1960
My Lord What a Mornin' è un album di spirituals interpretati da Harry Belafonte e da The Belafonte Folk Singers pubblicato dalla RCA Victor nel 1960.
Le note di copertina dell'album con una breve storia degli spirituals , presentazione dei brani e commento sulla loro interpretazione sono di Langston Hughes che scrive fra l'altro :
" Harry Belafonte's great versatility as a singer of folk music serves this material well, and his innate sense of the dramatic value of a song has never been more effectively projected than on this record "
Le note di copertina dell'album con una breve storia degli spirituals , presentazione dei brani e commento sulla loro interpretazione sono di Langston Hughes che scrive fra l'altro :
" Harry Belafonte's great versatility as a singer of folk music serves this material well, and his innate sense of the dramatic value of a song has never been more effectively projected than on this record "
MY LORD WHAT A MORNIN'
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/4/26 - 17:45
Don't You Push Me Down
NON SPINGERMI GIÙ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ferdinando Panzica 2023/4/26 - 14:54
My Lord What a Morning
Lo spiritual originale
Notes:"Morning" may also be sung as "Mourning"
Source: One Lord, One Faith, One Baptism: an African American ecumenical hymnal #600
da Hymnary.org
Notes:"Morning" may also be sung as "Mourning"
Source: One Lord, One Faith, One Baptism: an African American ecumenical hymnal #600
da Hymnary.org
My Lord, What a Morning (Continues)
2023/4/26 - 08:21
Azadî bo Kurdistan
COSI’ GLI EZIDI PRESERVANO LE PROPRIE TRADIZIONI E IL DIRITTO IRRINUNCIABILE ALL’AUTODETERMINAZIONE
Nonostante il persistente rischio di genocidio e le continue persecuzioni provenienti da vari fronti ostili (oltre a Daesh, Ankara…) anche quest’anno i curdi ezidi celebrano il “Mercoledì Rosso”. Fieri di una identità che non si è mai omologata o fatta omologare.
Gianni Sartori
I Curdi ezidi attualmente non sarebbero più di milione (per altre fonti solo 700mila).
Vivono principalmente nel Kurdistan del Sud (Bashur) oltre che in Siria, Turchia, Armenia, Russia Georgia e - nella diaspora - in Europa (soprattutto in Germania).
Come è noto nel 2014 hanno subito un autentico genocidio da parte dello Stato islamico (Daesh) a Shengal (Irak). E qui, come ricordava in uno dei suoi ultimi lavori Zero Calcare “si è stabilita dal 2017 l'autonomia basata sui principi della rivoluzione curda”. Ossia... (Continues)
Nonostante il persistente rischio di genocidio e le continue persecuzioni provenienti da vari fronti ostili (oltre a Daesh, Ankara…) anche quest’anno i curdi ezidi celebrano il “Mercoledì Rosso”. Fieri di una identità che non si è mai omologata o fatta omologare.
Gianni Sartori
I Curdi ezidi attualmente non sarebbero più di milione (per altre fonti solo 700mila).
Vivono principalmente nel Kurdistan del Sud (Bashur) oltre che in Siria, Turchia, Armenia, Russia Georgia e - nella diaspora - in Europa (soprattutto in Germania).
Come è noto nel 2014 hanno subito un autentico genocidio da parte dello Stato islamico (Daesh) a Shengal (Irak). E qui, come ricordava in uno dei suoi ultimi lavori Zero Calcare “si è stabilita dal 2017 l'autonomia basata sui principi della rivoluzione curda”. Ossia... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/25 - 15:22
Os vampiros
Sono padroni dell'universo intero,
Dominatori a forza, signori senza legge,
Riempion granai, bevono vino nuovo,
Danzano in tondo nella pineta del re.
Il testo sembra proprio descrivere degli usurpatori delle prerogative del sovrano, dei sovvertitori violenti che si mettono contro la legge sacra e l'ordine tradizionale.
Un testo che sarebbe piaciuto a Guénon!
Dominatori a forza, signori senza legge,
Riempion granai, bevono vino nuovo,
Danzano in tondo nella pineta del re.
Il testo sembra proprio descrivere degli usurpatori delle prerogative del sovrano, dei sovvertitori violenti che si mettono contro la legge sacra e l'ordine tradizionale.
Un testo che sarebbe piaciuto a Guénon!
Io non sto con Oriana 2023/4/25 - 12:06
Lettera Di Un Condannato A Morte Della Resistenza Europea
salve, vedo adesso questi messaggi. Somno Luigi Murialdo, dal 2003 "detto Louis Lunari". Louis perché tutti mi chiamano Louis, e Lunari è il cognome della povera mamma. Nella Lettera io sono alla voce e mio fratello Massy Mad Max Murialdo al basso, e la registrazione della stessa è nel cd omonimo nel 1997 dei Lavori In Corso fondati da me e Massy. Semplicemente i Lavori In Corso non ci sono più, io ho fonìdato nel 2003 i Sunset Boys dove ha militato anche Massy, e insieme abbiamo deciso di rendere la Lettera un link per tutti. grazie di tutto. L'Internazionale futura umanità
luigi murialdo 2023/4/25 - 11:45
Il singolare Maggio di Tressa
Anonymous
Buongiorno a tutti, scrivo a nome delle Dé Soda Sisters, perché siamo venute a conoscenza, grazie alla segnalazione di Lorenzo Masetti, di questa discussione scatenata dal fatto che questo brano sia stato inserito in questo sito, cosa che non abbiamo richiesto in prima persona, ma di cui ringraziamo i curatori del sito.
Abbiamo aspettato un po’ perché non sapevamo se fosse stato meglio rispondere oppure no, ma poi ci siamo dette che anche noi volevamo dire la nostra, visto che venivamo incolpate di leggerezza e di altro.
Siamo rimaste colpite da ciò che una semplice esecuzione e inserimento in un disco di un brano come lo abbiamo appreso, abbia scatenato questo malcontento. Ci teniamo però a precisare alcune cose.
Nonostante possa essere stato pensato da qualcuno, non sappiamo in base a quali elementi, noi non siamo etnomusicologhe, musicologhe, esperte e studiose di musica antica. Lasciamo... (Continues)
Abbiamo aspettato un po’ perché non sapevamo se fosse stato meglio rispondere oppure no, ma poi ci siamo dette che anche noi volevamo dire la nostra, visto che venivamo incolpate di leggerezza e di altro.
Siamo rimaste colpite da ciò che una semplice esecuzione e inserimento in un disco di un brano come lo abbiamo appreso, abbia scatenato questo malcontento. Ci teniamo però a precisare alcune cose.
Nonostante possa essere stato pensato da qualcuno, non sappiamo in base a quali elementi, noi non siamo etnomusicologhe, musicologhe, esperte e studiose di musica antica. Lasciamo... (Continues)
Dé Soda Sisters 2023/4/24 - 17:34
Protect the Earth
Sì Paolo, ma qualcosa è Ineffabile.
https://paulettewright.bandcamp.com/tr...
https://paulettewright.bandcamp.com/tr...
Reinhard Grinschgl 2023/4/23 - 21:13
Armenian Persecution
ISTANBUL NON VUOLE CHE SI CELEBRI LA RICORRENZA DEL GENOCIDIO ARMENO
La politica turca non si smentisce. Quando si tratta di affrontare la questione del genocidio armeno del 1915 in Turchia prevale l’indifferenza o l’amnesia. Anche quest’anno, com’era prevedibile.
Gianni Sartori
Per il secondo anno consecutivo (senza contare i due precedenti sottoposti alla pandemia) l’ufficio del governatore di Istanbul ha, come previsto, deciso di proibire le commemorazioni del genocidio armeno nel distretto di Kadıköy. In quanto sarebbero “inappropriate”.
Tale decisione à stata prontamente criticata come antidemocratica dalla piattaforma della commemorazione.
Il 24 aprile per il popolo armeno non è una data qualsiasi. Quel giorno nel 1915 vennero arrestati oltre 200 intellettuali, un fatto che costituì preludio del genocidio.
La piattaforma della commemorazione ha ricordato che in anni passati (dal... (Continues)
La politica turca non si smentisce. Quando si tratta di affrontare la questione del genocidio armeno del 1915 in Turchia prevale l’indifferenza o l’amnesia. Anche quest’anno, com’era prevedibile.
Gianni Sartori
Per il secondo anno consecutivo (senza contare i due precedenti sottoposti alla pandemia) l’ufficio del governatore di Istanbul ha, come previsto, deciso di proibire le commemorazioni del genocidio armeno nel distretto di Kadıköy. In quanto sarebbero “inappropriate”.
Tale decisione à stata prontamente criticata come antidemocratica dalla piattaforma della commemorazione.
Il 24 aprile per il popolo armeno non è una data qualsiasi. Quel giorno nel 1915 vennero arrestati oltre 200 intellettuali, un fatto che costituì preludio del genocidio.
La piattaforma della commemorazione ha ricordato che in anni passati (dal... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/23 - 21:08
Ewell T. Otis
FILIPPINE: confermate le uccisioni di Benito e Wilma Tiamzon
Nelle Filippine continua una tragica “guerra a bassa intensità” costata ormai oltre 43mila vittime. Tra le ultime, una coppia di dirigenti comunisti
Gianni Sartori
Quello che si svolge nelle Filippine è sicuramente ascrivibile ai “conflitti a bassa intensità”, soprattutto perché se ne parla poco.
Tra le ultime notizie, quella della morte di un sotto-ufficiale del secondo battaglione di fanteria durante uno scontro con guerriglieri comunisti (presumibilmente del Nuovo esercito popolare) nella provincia di Masbate City (isola di Masbate).
In precedenza tra i soldati e i guerriglieri si era registrato un nutrito scambio di colpi a Barangay Villahermosa.
Inoltre il 21 febbraio, tre membri del Nuovo Esercito Popolare avevano ucciso due soldati del 31° battaglione di fanteria a Barangay Cotmon (regione di Albay)
In un comunicato... (Continues)
Nelle Filippine continua una tragica “guerra a bassa intensità” costata ormai oltre 43mila vittime. Tra le ultime, una coppia di dirigenti comunisti
Gianni Sartori
Quello che si svolge nelle Filippine è sicuramente ascrivibile ai “conflitti a bassa intensità”, soprattutto perché se ne parla poco.
Tra le ultime notizie, quella della morte di un sotto-ufficiale del secondo battaglione di fanteria durante uno scontro con guerriglieri comunisti (presumibilmente del Nuovo esercito popolare) nella provincia di Masbate City (isola di Masbate).
In precedenza tra i soldati e i guerriglieri si era registrato un nutrito scambio di colpi a Barangay Villahermosa.
Inoltre il 21 febbraio, tre membri del Nuovo Esercito Popolare avevano ucciso due soldati del 31° battaglione di fanteria a Barangay Cotmon (regione di Albay)
In un comunicato... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/22 - 18:37
La parte del torto
@Riccardo Gullotta. La canzone c'era già. Abbiamo riportato qui la tua introduzione
CCG Staff 2023/4/20 - 15:57
Ambaradan
ETIOPIA-ARABIA SAUDITA: MIGRANTI USA E GETTA
Gianni Sartori
Il ruolo dell’Etiopia? Anche quello di serbatoio di mano d’opera docile e a buon mercato, disciplinata e addomesticata, per la borghesia saudita
Curioso. Solo un anno fa veniva siglato un accordo tra governo etiopico e Arabia Saudita per cui oltre centomila migranti etiopi dovevano venir espulsi dall’Arabia Saudita per essere riportati in patria (come poi sostanzialmente era avvenuto in questi ultimi mesi).
La notizia coincideva con l’arrivo (30 marzo 2022) nell’aeroporto di Addis-Abeba del primo migliaio (900 per la precisione, tra cui molte donne con figli), accolti e rifocillati dagli operatori dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
Per l'occasione un accorato appello veniva ricolto dal governo di Addis-Abeba alle Nazioni Unite e alle varie agenzie umanitarie affinché intervenissero per far fronte alle... (Continues)
Gianni Sartori
Il ruolo dell’Etiopia? Anche quello di serbatoio di mano d’opera docile e a buon mercato, disciplinata e addomesticata, per la borghesia saudita
Curioso. Solo un anno fa veniva siglato un accordo tra governo etiopico e Arabia Saudita per cui oltre centomila migranti etiopi dovevano venir espulsi dall’Arabia Saudita per essere riportati in patria (come poi sostanzialmente era avvenuto in questi ultimi mesi).
La notizia coincideva con l’arrivo (30 marzo 2022) nell’aeroporto di Addis-Abeba del primo migliaio (900 per la precisione, tra cui molte donne con figli), accolti e rifocillati dagli operatori dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
Per l'occasione un accorato appello veniva ricolto dal governo di Addis-Abeba alle Nazioni Unite e alle varie agenzie umanitarie affinché intervenissero per far fronte alle... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/20 - 10:44
Sul presepe del 2000
"Federico non c'è più". E' l'annuncio della moglie, straziante. Un colpo per i tanti fan che amavano la sua amara ironia. Federico Salvatore è morto. Non ce l'ha fatta il cantautore napoletano, 63 anni, colpito da emorragia cerebrale nell'autunno 2021.
Napoli, la moglie annuncia la morte di Federico Salvatore.
Il ricordo di Flavia D'Alessio sui social: lo chansonnier aveva 63 anni ed era da tempo in riabilitazione dopo una emorragia cerebrale
2023/4/19 - 17:39
Le Veau d'Or est toujours debout
José Van Dam, c' était l' epoque extraordinaire avec Victoria de Los Angeles aussi dans le rôle de Marguerite ! et Boris Kristoff pour Méphisto ! pour moi la meilleure version de Faust ;) Amitiés
Phil 2023/4/19 - 12:15
The Natural Urge
Riccardo Venturi, 18-4-2023 21:06
Paul Smith: “Questa canzone si ispira vagamente ai paesaggi desolati e aspri dipinti a Paul Nash nella sua funzione di artista ufficiale durante la I guerra mondiale, come quello intitolato sarcasticamente We are Making a New World (“Stiamo facendo un mondo nuovo”) [1918]. In tale contesto, la canzone parla da sola. Si tratta della prima canzone originale che ho portato a Rachel per vedere se fosse interessata a collaborare e se i nostri due mondi musicali potessero avere un punto d'incontro.”
dalle note presenti nell'album
Paul commenta: “The Natural Urge è, in ultima analisi, una canzone contro la guerra; ma ho cercato di scrivere qualcosa più di atmosfera e di meno banale di quanto ciò possa significare. La mia frase melodica chitarristica ha reminiscenze di melodia popolare, e anche il tema mi sembrava ben azzeccarci con la tradizione di protesta.”
... (Continues)
Paul Smith: “Questa canzone si ispira vagamente ai paesaggi desolati e aspri dipinti a Paul Nash nella sua funzione di artista ufficiale durante la I guerra mondiale, come quello intitolato sarcasticamente We are Making a New World (“Stiamo facendo un mondo nuovo”) [1918]. In tale contesto, la canzone parla da sola. Si tratta della prima canzone originale che ho portato a Rachel per vedere se fosse interessata a collaborare e se i nostri due mondi musicali potessero avere un punto d'incontro.”
dalle note presenti nell'album
Paul commenta: “The Natural Urge è, in ultima analisi, una canzone contro la guerra; ma ho cercato di scrivere qualcosa più di atmosfera e di meno banale di quanto ciò possa significare. La mia frase melodica chitarristica ha reminiscenze di melodia popolare, e anche il tema mi sembrava ben azzeccarci con la tradizione di protesta.”
... (Continues)
L'impulso naturale
(Continues)
(Continues)
2023/4/18 - 21:07
Stasera Esco
Che bello questo omaggio al grande Monicelli.
Bel ritmo e testo ricco.Lo girerò agli amici del cineforum
Bel ritmo e testo ricco.Lo girerò agli amici del cineforum
Paolo rizzi 2023/4/18 - 12:04
(Indian) Corn Song
CANZONE DEL MAIS INDIANO
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Contributed by Ferdinando Panzica 2023/4/18 - 11:09
Le cancre
Questa poesia di J. Prevert, è significativa per tutti coloro che professionalmente o affettivamente si occupano dell'educazione dei ragazzi. Essa ci dice che ogni ragazzi è un universo a parte e non può essere catalogato. Anche quegli alunni che sembrano restii ad ogni insegnamento hanno, nel loro universo, una ricchezza enorme, un tesoro, che un sistema educativo anchilosato e nozionistico non riesce a far emergere.
2023/4/18 - 10:44
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Giuseppe Di Vittorio
Nel 1953 Giuseppe Di Vittorio pronunciò un discorso sul lavoro. Fu pubblicato sul settimanale della Cgil “Lavoro” il 26 Aprile 1953, n° 17.
Ne proponiamo il brano centrale letto da Mariano Rigillo in occasione della festa del 1° Maggio.
Desideriamo anche ricordare nel riquadro che segue Giuseppe Di Vittorio attraverso una riflessione di Giovanni Rispoli sul Piano del lavoro per il quale Di Vittorio si spese in particolar modo nel primo dopoguerra. Lo Statuto dei lavoratori vide la luce nel 1970 , 13 anni dopo la morte di Di Vittorio, ma le sue fondamenta ideali furono concomitanti alla elaborazione del Piano del Lavoro.
[…] Avanzata nel congresso di Genova del 4-9 ottobre 1949, approfondita in un’apposita conferenza tenuta a Roma l’anno successivo, in febbraio, la proposta del Piano aveva l’ambizione di affidare l’unità tra... (Continues)