In The Ghetto
Ringraziando Alberto Scotti che ha rimesso a posto le parole della versione italiana di Michele, noto con raccapriccio che in questa pagina appare, fin dal 2009, un articolo di Gramellini. Essendo da anni un fan del gruppo "Buongiorno un cazzo": resistenza culturale al gramellinismo invito ogni collaboratore e visitatore di questo sito a non inviare citazioni o collegamenti a scritti di questo sedicente giornalista, uno scribacchino capace di trascinarti nel più bieco qualunquismo e pressappochismo anche quando riempie la carta, incredibilmente tuttora messa a sua disposizione, di banalità apparentemente e vagamente condivisibili.
Lorenzo 2023/4/23 - 22:48
Retrouvailles
time is running out, I feel like kneeling down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Reinhard Grinschgl 2023/4/23 - 21:42
Protect the Earth
Sì Paolo, ma qualcosa è Ineffabile.
https://paulettewright.bandcamp.com/tr...
https://paulettewright.bandcamp.com/tr...
Reinhard Grinschgl 2023/4/23 - 21:13
Armenian Persecution
ISTANBUL NON VUOLE CHE SI CELEBRI LA RICORRENZA DEL GENOCIDIO ARMENO
La politica turca non si smentisce. Quando si tratta di affrontare la questione del genocidio armeno del 1915 in Turchia prevale l’indifferenza o l’amnesia. Anche quest’anno, com’era prevedibile.
Gianni Sartori
Per il secondo anno consecutivo (senza contare i due precedenti sottoposti alla pandemia) l’ufficio del governatore di Istanbul ha, come previsto, deciso di proibire le commemorazioni del genocidio armeno nel distretto di Kadıköy. In quanto sarebbero “inappropriate”.
Tale decisione à stata prontamente criticata come antidemocratica dalla piattaforma della commemorazione.
Il 24 aprile per il popolo armeno non è una data qualsiasi. Quel giorno nel 1915 vennero arrestati oltre 200 intellettuali, un fatto che costituì preludio del genocidio.
La piattaforma della commemorazione ha ricordato che in anni passati (dal... (Continues)
La politica turca non si smentisce. Quando si tratta di affrontare la questione del genocidio armeno del 1915 in Turchia prevale l’indifferenza o l’amnesia. Anche quest’anno, com’era prevedibile.
Gianni Sartori
Per il secondo anno consecutivo (senza contare i due precedenti sottoposti alla pandemia) l’ufficio del governatore di Istanbul ha, come previsto, deciso di proibire le commemorazioni del genocidio armeno nel distretto di Kadıköy. In quanto sarebbero “inappropriate”.
Tale decisione à stata prontamente criticata come antidemocratica dalla piattaforma della commemorazione.
Il 24 aprile per il popolo armeno non è una data qualsiasi. Quel giorno nel 1915 vennero arrestati oltre 200 intellettuali, un fatto che costituì preludio del genocidio.
La piattaforma della commemorazione ha ricordato che in anni passati (dal... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/23 - 21:08
Il bene rifugio
[2023]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album: Tredici Canzoni Urgenti
Un valzerino tutto apprensione chiaroscurale in punta di pianoforte, tastiere (organo, Fender Rhodes) e fiati (trombone, clarinetto, flicorno) che ipotizza una rivincita del cuore sulla finanziarizzazione della vita, anche se il tono intimo e dimesso fa pensare a una guerra già perduta [Stefano Solventi]
Dovremmo individuare Il bene rifugio vero, come canta Capossela in questa “ninna nanna romantico-finanziaria”, non nei beni economici ma nell’amore, che è rifugio ma anche rivoluzione perché trasforma la fragilità in forza e oppone l’unione alla disgregazione generata dalla guerra. “Nella convinzione che le sole cose che contano sono quelle che non hanno prezzo, quelle che vengono donate” è necessario infine comprendere qual è stato, nelle nostre vite, Il... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Vinicio Capossela
Album: Tredici Canzoni Urgenti
Un valzerino tutto apprensione chiaroscurale in punta di pianoforte, tastiere (organo, Fender Rhodes) e fiati (trombone, clarinetto, flicorno) che ipotizza una rivincita del cuore sulla finanziarizzazione della vita, anche se il tono intimo e dimesso fa pensare a una guerra già perduta [Stefano Solventi]
Dovremmo individuare Il bene rifugio vero, come canta Capossela in questa “ninna nanna romantico-finanziaria”, non nei beni economici ma nell’amore, che è rifugio ma anche rivoluzione perché trasforma la fragilità in forza e oppone l’unione alla disgregazione generata dalla guerra. “Nella convinzione che le sole cose che contano sono quelle che non hanno prezzo, quelle che vengono donate” è necessario infine comprendere qual è stato, nelle nostre vite, Il... (Continues)
Il mondo cade a pezzi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/4/22 - 23:38
Ewell T. Otis
FILIPPINE: confermate le uccisioni di Benito e Wilma Tiamzon
Nelle Filippine continua una tragica “guerra a bassa intensità” costata ormai oltre 43mila vittime. Tra le ultime, una coppia di dirigenti comunisti
Gianni Sartori
Quello che si svolge nelle Filippine è sicuramente ascrivibile ai “conflitti a bassa intensità”, soprattutto perché se ne parla poco.
Tra le ultime notizie, quella della morte di un sotto-ufficiale del secondo battaglione di fanteria durante uno scontro con guerriglieri comunisti (presumibilmente del Nuovo esercito popolare) nella provincia di Masbate City (isola di Masbate).
In precedenza tra i soldati e i guerriglieri si era registrato un nutrito scambio di colpi a Barangay Villahermosa.
Inoltre il 21 febbraio, tre membri del Nuovo Esercito Popolare avevano ucciso due soldati del 31° battaglione di fanteria a Barangay Cotmon (regione di Albay)
In un comunicato... (Continues)
Nelle Filippine continua una tragica “guerra a bassa intensità” costata ormai oltre 43mila vittime. Tra le ultime, una coppia di dirigenti comunisti
Gianni Sartori
Quello che si svolge nelle Filippine è sicuramente ascrivibile ai “conflitti a bassa intensità”, soprattutto perché se ne parla poco.
Tra le ultime notizie, quella della morte di un sotto-ufficiale del secondo battaglione di fanteria durante uno scontro con guerriglieri comunisti (presumibilmente del Nuovo esercito popolare) nella provincia di Masbate City (isola di Masbate).
In precedenza tra i soldati e i guerriglieri si era registrato un nutrito scambio di colpi a Barangay Villahermosa.
Inoltre il 21 febbraio, tre membri del Nuovo Esercito Popolare avevano ucciso due soldati del 31° battaglione di fanteria a Barangay Cotmon (regione di Albay)
In un comunicato... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/22 - 18:37
La parte del torto
@Riccardo Gullotta. La canzone c'era già. Abbiamo riportato qui la tua introduzione
CCG Staff 2023/4/20 - 15:57
Ambaradan
ETIOPIA-ARABIA SAUDITA: MIGRANTI USA E GETTA
Gianni Sartori
Il ruolo dell’Etiopia? Anche quello di serbatoio di mano d’opera docile e a buon mercato, disciplinata e addomesticata, per la borghesia saudita
Curioso. Solo un anno fa veniva siglato un accordo tra governo etiopico e Arabia Saudita per cui oltre centomila migranti etiopi dovevano venir espulsi dall’Arabia Saudita per essere riportati in patria (come poi sostanzialmente era avvenuto in questi ultimi mesi).
La notizia coincideva con l’arrivo (30 marzo 2022) nell’aeroporto di Addis-Abeba del primo migliaio (900 per la precisione, tra cui molte donne con figli), accolti e rifocillati dagli operatori dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
Per l'occasione un accorato appello veniva ricolto dal governo di Addis-Abeba alle Nazioni Unite e alle varie agenzie umanitarie affinché intervenissero per far fronte alle... (Continues)
Gianni Sartori
Il ruolo dell’Etiopia? Anche quello di serbatoio di mano d’opera docile e a buon mercato, disciplinata e addomesticata, per la borghesia saudita
Curioso. Solo un anno fa veniva siglato un accordo tra governo etiopico e Arabia Saudita per cui oltre centomila migranti etiopi dovevano venir espulsi dall’Arabia Saudita per essere riportati in patria (come poi sostanzialmente era avvenuto in questi ultimi mesi).
La notizia coincideva con l’arrivo (30 marzo 2022) nell’aeroporto di Addis-Abeba del primo migliaio (900 per la precisione, tra cui molte donne con figli), accolti e rifocillati dagli operatori dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
Per l'occasione un accorato appello veniva ricolto dal governo di Addis-Abeba alle Nazioni Unite e alle varie agenzie umanitarie affinché intervenissero per far fronte alle... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/20 - 10:44
Sul presepe del 2000
"Federico non c'è più". E' l'annuncio della moglie, straziante. Un colpo per i tanti fan che amavano la sua amara ironia. Federico Salvatore è morto. Non ce l'ha fatta il cantautore napoletano, 63 anni, colpito da emorragia cerebrale nell'autunno 2021.
Napoli, la moglie annuncia la morte di Federico Salvatore.
Il ricordo di Flavia D'Alessio sui social: lo chansonnier aveva 63 anni ed era da tempo in riabilitazione dopo una emorragia cerebrale
2023/4/19 - 17:39
Le Veau d'Or est toujours debout
José Van Dam, c' était l' epoque extraordinaire avec Victoria de Los Angeles aussi dans le rôle de Marguerite ! et Boris Kristoff pour Méphisto ! pour moi la meilleure version de Faust ;) Amitiés
Phil 2023/4/19 - 12:15
The Natural Urge
Riccardo Venturi, 18-4-2023 21:06
Paul Smith: “Questa canzone si ispira vagamente ai paesaggi desolati e aspri dipinti a Paul Nash nella sua funzione di artista ufficiale durante la I guerra mondiale, come quello intitolato sarcasticamente We are Making a New World (“Stiamo facendo un mondo nuovo”) [1918]. In tale contesto, la canzone parla da sola. Si tratta della prima canzone originale che ho portato a Rachel per vedere se fosse interessata a collaborare e se i nostri due mondi musicali potessero avere un punto d'incontro.”
dalle note presenti nell'album
Paul commenta: “The Natural Urge è, in ultima analisi, una canzone contro la guerra; ma ho cercato di scrivere qualcosa più di atmosfera e di meno banale di quanto ciò possa significare. La mia frase melodica chitarristica ha reminiscenze di melodia popolare, e anche il tema mi sembrava ben azzeccarci con la tradizione di protesta.”
... (Continues)
Paul Smith: “Questa canzone si ispira vagamente ai paesaggi desolati e aspri dipinti a Paul Nash nella sua funzione di artista ufficiale durante la I guerra mondiale, come quello intitolato sarcasticamente We are Making a New World (“Stiamo facendo un mondo nuovo”) [1918]. In tale contesto, la canzone parla da sola. Si tratta della prima canzone originale che ho portato a Rachel per vedere se fosse interessata a collaborare e se i nostri due mondi musicali potessero avere un punto d'incontro.”
dalle note presenti nell'album
Paul commenta: “The Natural Urge è, in ultima analisi, una canzone contro la guerra; ma ho cercato di scrivere qualcosa più di atmosfera e di meno banale di quanto ciò possa significare. La mia frase melodica chitarristica ha reminiscenze di melodia popolare, e anche il tema mi sembrava ben azzeccarci con la tradizione di protesta.”
... (Continues)
L'impulso naturale
(Continues)
(Continues)
2023/4/18 - 21:07
Stasera Esco
Che bello questo omaggio al grande Monicelli.
Bel ritmo e testo ricco.Lo girerò agli amici del cineforum
Bel ritmo e testo ricco.Lo girerò agli amici del cineforum
Paolo rizzi 2023/4/18 - 12:04
(Indian) Corn Song
CANZONE DEL MAIS INDIANO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ferdinando Panzica 2023/4/18 - 11:09
Le cancre
Questa poesia di J. Prevert, è significativa per tutti coloro che professionalmente o affettivamente si occupano dell'educazione dei ragazzi. Essa ci dice che ogni ragazzi è un universo a parte e non può essere catalogato. Anche quegli alunni che sembrano restii ad ogni insegnamento hanno, nel loro universo, una ricchezza enorme, un tesoro, che un sistema educativo anchilosato e nozionistico non riesce a far emergere.
2023/4/18 - 10:44
Ferriera
Quella dei Gufi è effettivamente una parodia (con i commenti parlati che smascherano le assurdità della canzone) di una canzone assolutamente seria degli anni 30 scritta da Bixio Cherubini.
Qui l'originale grazie al quale si apprezza ancora meglio l'operazione dei Gufi...
Qui l'originale grazie al quale si apprezza ancora meglio l'operazione dei Gufi...
2023/4/17 - 15:43
Vusto meter
ERANO SOLTANTO BOIA E ASSASSINI, MA CONTINUAVANO A CHIAMARLI “CARITA”
Gianni Sartori
Tra residui di memorie locali e qualche sfumato ricordo personale, un tardivo tentativo di recupero di eventi e personaggi legati alla lotta di liberazione nel Vicentino e fatalmente destinati all’oblio.
Per non dimenticare, se possibile.
“E dopo non lo ghemo più visto…”
Così concludeva mio padre il suo racconto sull’azione diretta a cui aveva assistito in quei giorni convulsi tra la provvisoria defenestrazione di Mussolini il 25luglio e l’8 settembre.
Si trovava con altri lavoratori in una stanza del Giornale di Vicenza* da cui una finestra dava direttamente su un lato della Questura. Cerchio era entrato con passo affrettato ripetendo due tre volte “permesso, permesso…” e dalla finestra aveva lanciato quella che per mio padre (all’epoca 18 anni appena compiuti) definiva una “bomba” (ma poteva anche... (Continues)
Gianni Sartori 2023/4/17 - 08:09
El hombre es un creador
L'UOMO È UN CREATORE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Ferdinando Panzica 2023/4/16 - 21:18
Колыбельная
Chanson russe — Колыбельная (Kolybelnaya) — Semyon Slepakov / Семён Серге́евич Слепако́в
(2023)
La police moscovite a menacé l’humoriste Simon Slepakov d’arrestation administrative et d’amendes après la publication de “Kolybelnaya” (Berceuse), une chanson anti-guerre sur les soldats russes tués à la guerre en Ukraine.
“Kolybelnaya” est écrite du point de vue d’une mère qui endoctrine son fils de trois ans en lui faisant croire que ses pires ennemis sont les « nazis ukrainiens » et que « rien ne vaut la mort sur le champ de bataille ». Cette mère fait l’éloge de son fils aîné soldat, mais ignore délibérément les crimes qu’il a pu commettre pendant cette guerre. En revanche, consternée par le fait que son fils puîné travaille dans les technologies de l’information et vit en Europe, elle le qualifie de traître. La chanson a été vue plus de 2,2 millions de fois sur YouTube.
Dialogue Maïeutique
Cette... (Continues)
(2023)
La police moscovite a menacé l’humoriste Simon Slepakov d’arrestation administrative et d’amendes après la publication de “Kolybelnaya” (Berceuse), une chanson anti-guerre sur les soldats russes tués à la guerre en Ukraine.
“Kolybelnaya” est écrite du point de vue d’une mère qui endoctrine son fils de trois ans en lui faisant croire que ses pires ennemis sont les « nazis ukrainiens » et que « rien ne vaut la mort sur le champ de bataille ». Cette mère fait l’éloge de son fils aîné soldat, mais ignore délibérément les crimes qu’il a pu commettre pendant cette guerre. En revanche, consternée par le fait que son fils puîné travaille dans les technologies de l’information et vit en Europe, elle le qualifie de traître. La chanson a été vue plus de 2,2 millions de fois sur YouTube.
Dialogue Maïeutique
Cette... (Continues)
« FAIS DODO » (Berceuse russe)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2023/4/16 - 19:00
Délivrance
Segnalo che la traduzione italiana di Délivrance contiene alcune omissioni/variazioni rispetto all'originale francese e precisamente:
- l'assenza della traduzione di "et les feuilles repousseront de Bretagne en Espagne" (e le foglie rispunteranno dalla Bretagna alla Spagna)
- la sostituzione di Vietnam con Indocina (che oltretutto non rispetta la rima)
- "au croisement des peuples du Nord et du Sud, aux confins du vieux monde et du nouveau monde" viene tradotto sinteticamente con "all'incrocio tra i popoli del Nord e del Nuovo Mondo"
- l'assenza della traduzione di "et les feuilles repousseront de Bretagne en Espagne" (e le foglie rispunteranno dalla Bretagna alla Spagna)
- la sostituzione di Vietnam con Indocina (che oltretutto non rispetta la rima)
- "au croisement des peuples du Nord et du Sud, aux confins du vieux monde et du nouveau monde" viene tradotto sinteticamente con "all'incrocio tra i popoli del Nord e del Nuovo Mondo"
Spered Hollvedel
“Spered Hollvedel” il maestoso inizio del live “E Dulenn” di Alan Stivell
Flavio Poltronieri 2023/4/16 - 18:00
Moi je veux faire la guerre
1968
La Tramontana / IO VOGLIO ANDARE IN GUERRA
La Tramontana / IO VOGLIO ANDARE IN GUERRA
Io voglio andare in guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/4/16 - 12:17
Il pane e le spine
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 10:08
Terra nella terra
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 10:07
Notte di San Severo
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 10:04
Il fiore del male
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 10:02
I cinque fiori della speranza
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 10:01
Girotondo a Sant’Anna
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 09:58
Circus la pauvreté
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato l'11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato l'11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 09:57
Carne da cannone
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato l'11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato l'11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 09:56
Alberi, rami e foglie
2023
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Live a Sant'Anna di Stazzema
registrato 11 agosto 2022
Dq82 2023/4/16 - 09:48
×
Amb la col·laboració de Noa i Ravi Ramoneda
Album: Lar
Manca la trascrizione della parte in ebraico.