![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Am I Not a Man and a Brother?
![Am I Not a Man and a Brother?](img/upl/ab67616d0000b27300d36801c82f866ac726fd43.jpg)
Testo e traccia musicale disponibile su : Gingerjamesfair - Am I Not a Man and a Brother?
Why do we have to keep another man down when we always talk of progress?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/2/27 - 17:51
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Green Line
![Green Line](img/upl/_dL_63fd0cb4_55cd68f6.jpg)
2021
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
She works in the West Beirut
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/27 - 17:38
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
White Angel
![White Angel](img/upl/Screenshot_2023-02-27_at_18-50-26_53677.jpg-500x500.webp_WEBP_Image_500__500_pixels.png)
2021
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
You stole away her smile
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/27 - 17:36
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Y
![Y](img/upl/Screenshot_2023-02-27_at_18-50-26_53677.jpg-500x500.webp_WEBP_Image_500__500_pixels.png)
2021
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Bare foot, walking in the desert naked
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/27 - 17:34
Song Itineraries:
The Armenian Genocide
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Nora's Tree
![Nora's Tree](img/upl/Screenshot_2023-02-27_at_18-50-26_53677.jpg-500x500.webp_WEBP_Image_500__500_pixels.png)
2021
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
The electricity is gone
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/27 - 17:31
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Abri
![Abri](img/upl/Screenshot_2023-02-27_at_18-50-26_53677.jpg-500x500.webp_WEBP_Image_500__500_pixels.png)
2021
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Same scenes, same fears
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/27 - 17:30
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Forêt Noire
![Forêt Noire](img/upl/Screenshot_2023-02-27_at_18-50-26_53677.jpg-500x500.webp_WEBP_Image_500__500_pixels.png)
2021
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Concrete blocks to build a wall
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/27 - 17:28
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
B.L. Express
![B.L. Express](img/upl/Screenshot_2023-02-27_at_18-50-26_53677.jpg-500x500.webp_WEBP_Image_500__500_pixels.png)
2021
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
Green Line
Ora questa cantante e compositrice nata in Libano pubblica (dopo il precedente Manifesto Anti-War del 2015 per Rosa Selvaggia (Obscure Label) il suo secondo disco intitolato Green Line. La Tekeyan in realtà è di origini armene e ha sempre avuto particolare attenzione al tema del genocidio armeno. Non a caso l’album è uscito il 24 aprile in occasione dell’anniversario dei 106 anni di questo tragico massacro. Il titolo “Green Line” si riferisce invece alla “linea verde” che divideva cristiani e musulmani nel corso della guerra civile in Libano. C’è un aspetto biografico nel suo insistere sull’argomento della guerra in quanto ha coinvolto lei e la sua famiglia. Si può dire che quello di Rita Tekeyan sia un tributo alle vittime di qualsiasi genocidio ed orrore perpetrato dalla guerra. Così la musica contenuta in Green Line cerca di dar voce alla memoria di eventi drammatici... (Continues)
All passengers are invited to prepare their boarding pass boarding pass, boarding pass… TO HELL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/27 - 17:24
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Am I not a Man and Brother?
Anonymous
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848
pagine: 5,6
AM I NOT A MAN AND BROTHER?
AIR — Bride's Farewell.
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848
pagine: 5,6
AM I NOT A MAN AND BROTHER?
AIR — Bride's Farewell.
Am I not a man and brother?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/2/27 - 17:18
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Longitudini di Pace
![Longitudini di Pace](img/upl/332925082_764545195090004_5313576796229318018_n.jpg)
omaggio alle ONG che operano in mare e lungo le rotte balcaniche
Continuano i naufragi ed i morti nel Mediterraneo, ieri Lampedusa oggi Crotone. Le migrazioni non possono essere fermate finché non cesseranno guerre e violazioni dei diritti umani. Oggi è necessario soccorrere e fare progetti di accoglienza non di respingimento. L'Europa è assente, l'Italia è governata da demagogia e razzismo.
Continuano i naufragi ed i morti nel Mediterraneo, ieri Lampedusa oggi Crotone. Le migrazioni non possono essere fermate finché non cesseranno guerre e violazioni dei diritti umani. Oggi è necessario soccorrere e fare progetti di accoglienza non di respingimento. L'Europa è assente, l'Italia è governata da demagogia e razzismo.
Uomini di mare
(Continues)
(Continues)
Contributed by paolo Rizzi 2023/2/27 - 10:57
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Toro Seduto
![Toro Seduto](img/art/t808642.jpg)
Testo e musica: Joe Natta
Una canzone dedicata a Toro Seduto, il grande capo tribù dei Sioux Hunkpapa
Una canzone dedicata a Toro Seduto, il grande capo tribù dei Sioux Hunkpapa
I suoi sogni si accampavano all’apertura di un cerchio
(Continues)
(Continues)
Contributed by Joe 2023/2/27 - 10:36
Song Itineraries:
Native American Genocide
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
Il cinghiale portapace (invocazione per la fine d'ogni guerra)
![Il cinghiale portapace (invocazione per la fine d'ogni guerra)](img/upl/cinghiali-733x334.jpg)
Versi e musica di Mauro Geraci
dal sito di Mauro Geraci: Il cinghiale portapace (invocazione per la fine d'ogni guerra)
Il 24 febbraio 2023, a un anno dalla terribile guerra scoppiata in Ucraina e che seriamente rischia di trasformarsi nell’ennesimo conflitto mondiale, ho scritto questa ballata pensando che, ormai, solo i cinghiali, con la loro eccezionale voracità, potranno salvare il mondo liberandolo da ogni arma e mafia militare.
La ballata ha quindi due scopi: auspicare la scomparsa dell’uomo che, per la sua brutalità e ottusità, non merita più di vivere sulla Terra; quello di difendere, non canuzzi e gattini che appestano coi loro escrementi i nostri paesi e città, bensì i cinghiali, gli unici animali che, scavalcando ogni frontiera, potranno davvero liberarci dai rifiuti umani come i capi di stato, i generali, i militari, gli armatori, gli operatori dei servizi segreti, i capi delle... (Continues)
dal sito di Mauro Geraci: Il cinghiale portapace (invocazione per la fine d'ogni guerra)
Il 24 febbraio 2023, a un anno dalla terribile guerra scoppiata in Ucraina e che seriamente rischia di trasformarsi nell’ennesimo conflitto mondiale, ho scritto questa ballata pensando che, ormai, solo i cinghiali, con la loro eccezionale voracità, potranno salvare il mondo liberandolo da ogni arma e mafia militare.
La ballata ha quindi due scopi: auspicare la scomparsa dell’uomo che, per la sua brutalità e ottusità, non merita più di vivere sulla Terra; quello di difendere, non canuzzi e gattini che appestano coi loro escrementi i nostri paesi e città, bensì i cinghiali, gli unici animali che, scavalcando ogni frontiera, potranno davvero liberarci dai rifiuti umani come i capi di stato, i generali, i militari, gli armatori, gli operatori dei servizi segreti, i capi delle... (Continues)
Un cinghiale i cassonetti
(Continues)
(Continues)
2023/2/26 - 23:10
Song Itineraries:
Wars in Ukraine
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Uomini
![Uomini](img/upl/Screenshot_2023-02-26_at_20-05-36_48615.jpg-500x500.webp_WEBP_Image_500__500_pixels.png)
2020
L'amore non ha ragione
L'amore non ha ragione
C'é una distanza fra le parole e le onde che passano
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/26 - 19:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Da che parte stai
![Da che parte stai](img/upl/a-un-passo-da-te-200x200.jpg)
2015
A un passo da te
A un passo da te
Abbiamo morso una mela (Continues)
Contributed by Dq82 2023/2/26 - 19:48
Les Fuites
![Les Fuites](img/upl/image2F06712252F202302262Fob_93215f_ville-vue-de-nuit-veydemanis-egil-ka.png)
Les Fuites
Chanson française — Les Fuites — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 106
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, les fuites dont parle la chanson n’ont que peu à voir, hors métaphore, avec les canalisations de gaz, d’huile lourde, de pétrole, d’eau ou de tout autre liquide ou gaz. Ce sont des fuites de mots, des exhalaisons d’informations, des dénonciations,... (Continues)
Chanson française — Les Fuites — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 106
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, les fuites dont parle la chanson n’ont que peu à voir, hors métaphore, avec les canalisations de gaz, d’huile lourde, de pétrole, d’eau ou de tout autre liquide ou gaz. Ce sont des fuites de mots, des exhalaisons d’informations, des dénonciations,... (Continues)
Bientôt sur Terre, on sera dix milliards.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2023/2/26 - 18:07
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
A Song for Freedom
Anonymous
![A Song for Freedom](img/upl/a0142613959_16.jpg)
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848
A SONG FOR FREEDOM
AIR — Dandy Jim
Testo da :
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848
Page 37
Interpretazione musicale :
Traccia n.18 del doppio CD "Songs of Slavery and Emancipation" by Mat Callahan / Various Artists
Jalopy Records
Brooklyn, New York
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848
A SONG FOR FREEDOM
AIR — Dandy Jim
Testo da :
The Anti-Slavery Harp
Compiled by William W. Brown
Boston: Bela Marsh, 1848
Page 37
Interpretazione musicale :
Traccia n.18 del doppio CD "Songs of Slavery and Emancipation" by Mat Callahan / Various Artists
Jalopy Records
Brooklyn, New York
The Songs of Slavery and Emancipation project presents recently discovered songs composed by enslaved people and explicitly calling for resistance to slavery. Some originate as early as 1800 and others as late as the outbreak of the Civil War. The project also includes long-lost songs of the abolitionist movement, some of which were written by fugitive slaves as well as free black people, challenging common misconceptions of abolitionism.
Come all ye bondmen far and near,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/2/26 - 17:19
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Martire Partigiano
![Martire Partigiano](img/upl/A8CC6C5E-40CA-4DF8-BDD6-EC523C074504.jpeg)
[1944]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Fausto Simonetti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Mario Ruccione
Il partigiano Fausto Simonetti
Le parole della canzone sono di Fausto Simonetti, splendida figura di partigiano , catturato in un’imboscata ordita a seguito di una delazione , trucidato il 6 Giugno 1944 dai nazifascisti a Marino del Tronto insieme a Ottavio Baccari e al medico polacco Jacob Eliczer. La biografia proviene dal sito dell’ Anpi.
Storia di un inno fascista e parodie
La musica della canzone proposta è sull’aria de “La canzone dei sommergibili”, anno 1941, di Mario Ruccione, compositore di parecchie canzoni fasciste. Questa divenne nota come “Inno dei sommergibilisti”. Dopo l’armistizio circolarono parecchie versioni e parodie della canzone tra cui “È così che vive l'italian”/ “Passano i commestibili”, “E’ così che vive il podestà…”, “Andar di qua e di là, chiedendo... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Fausto Simonetti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Mario Ruccione
Il partigiano Fausto Simonetti
Le parole della canzone sono di Fausto Simonetti, splendida figura di partigiano , catturato in un’imboscata ordita a seguito di una delazione , trucidato il 6 Giugno 1944 dai nazifascisti a Marino del Tronto insieme a Ottavio Baccari e al medico polacco Jacob Eliczer. La biografia proviene dal sito dell’ Anpi.
Storia di un inno fascista e parodie
La musica della canzone proposta è sull’aria de “La canzone dei sommergibili”, anno 1941, di Mario Ruccione, compositore di parecchie canzoni fasciste. Questa divenne nota come “Inno dei sommergibilisti”. Dopo l’armistizio circolarono parecchie versioni e parodie della canzone tra cui “È così che vive l'italian”/ “Passano i commestibili”, “E’ così che vive il podestà…”, “Andar di qua e di là, chiedendo... (Continues)
Vedo nei tuoi begli occhi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/2/26 - 00:05
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Everyone Sang
![Everyone Sang](img/upl/Screenshot_2023-02-25_at_23-52-56_happy-soldiers.webp_WEBP_Image_1440__540_pixels.png)
(1919)
Poesia di Siegfried Sassoon
Musica (I) di David Conte dal ciclo Everyone Sang, per baritono e piano - 2008
Musica (II) di Ko Matsushita - Chorus: Voces Veritas
Musica (III) - Tim Dalling interpretata da The Unthanks nel disco Lines Part Two: World War One I interamente dedicato alla Grande Guerra. (2019)
Scritta proprio alla fine della Prima Guerra Mondiale, parla della gioia incontenibile e improvvisa nel sapere che gli orrori del periodo bellico erano finalmente passati.
Poesia di Siegfried Sassoon
Musica (I) di David Conte dal ciclo Everyone Sang, per baritono e piano - 2008
Musica (II) di Ko Matsushita - Chorus: Voces Veritas
Musica (III) - Tim Dalling interpretata da The Unthanks nel disco Lines Part Two: World War One I interamente dedicato alla Grande Guerra. (2019)
Scritta proprio alla fine della Prima Guerra Mondiale, parla della gioia incontenibile e improvvisa nel sapere che gli orrori del periodo bellico erano finalmente passati.
Everyone suddenly burst out singing;
(Continues)
(Continues)
2023/2/25 - 23:48
Song Itineraries:
Free Birds, World War I (1914-1918)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Mama ŠČ!
![Mama ŠČ!](img/upl/croatia-2023-let-3.jpg)
(2023)
In interviews with Jutarnji list, the band reported that the song title had been inspired by the "first letter of the oldest alphabet in the world", "ŠČ". The song, according to the band, is an anti-war song; in the interview, the band reported that after total Armageddon has been waged on Earth, a rocket would land on Earth, containing the letters "ŠČ".
In other interviews, the band has also claimed that "ŠČ" could also mean the sound someone makes when somebody orgasms, a blood type, or a sound someone makes when they are meditating. It is also reference to the Russian letter Shcha (Щ).
In further interviews with the Croatian newsite Pressing, the band claimed that the song was a metaphor for the Russian Federation. The band claims that in the song, they mock dictators for being "childish", with an emphasis on the Russian president Vladimir Putin and his decision to launch the... (Continues)
In interviews with Jutarnji list, the band reported that the song title had been inspired by the "first letter of the oldest alphabet in the world", "ŠČ". The song, according to the band, is an anti-war song; in the interview, the band reported that after total Armageddon has been waged on Earth, a rocket would land on Earth, containing the letters "ŠČ".
In other interviews, the band has also claimed that "ŠČ" could also mean the sound someone makes when somebody orgasms, a blood type, or a sound someone makes when they are meditating. It is also reference to the Russian letter Shcha (Щ).
In further interviews with the Croatian newsite Pressing, the band claimed that the song was a metaphor for the Russian Federation. The band claims that in the song, they mock dictators for being "childish", with an emphasis on the Russian president Vladimir Putin and his decision to launch the... (Continues)
Mama kupila traktora
(Continues)
(Continues)
2023/2/25 - 18:30
Song Itineraries:
Wars in Ukraine
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
War Film
![War Film](img/upl/Lines_28Unthanks_album29.jpg)
Poesia di Teresa Hooley (1927)
Musica di Adrian McNally (2018)
Album: Lines Part Two: World War One I interamente dedicato alla Grande Guerra. (2019)
Musica di Adrian McNally (2018)
Album: Lines Part Two: World War One I interamente dedicato alla Grande Guerra. (2019)
A heart-wrenching poem by Teresa Hooley, turned into song by Adrian McNally and sung by Rachel Unthank, that speak against war and could apply to any side of a conflict and to any time.”
Folk Radio
Folk Radio
When the day was done,
(Continues)
(Continues)
2023/2/25 - 00:14
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
ژماردن
![ژماردن](img/thumb/c59207_130x140.jpeg?1553113957)
CURDI: DOPO IL TERREMOTO, LA SOSTITUZIONE ETNICA?
Gianni Sartori
Tra gli effetti collaterali del terremoto del 6 febbraio esiste anche quello di un possibile “cambiamento demografico” (leggi: sostituzione etnica) nelle regioni maggiormente colpite. Fino al momento del sisma abitate prevalentemente da curdi alawiti (seguaci dell’alevismo, corrente islamica di derivazione sciita).
Preoccupanti le prospettive, per esempio, per le popolazioni curde alawite di Pazarcik e di Elbistan (provincia di Kahramanmaras/Gurgum). Già fortunosamente sopravvissute ai pogrom degli anni settanta, in particolare nel dicembre del 1978 (coincidenza: appena dopo la fondazione del PKK) quando oltre un migliaio di curdi-alawiti vennero brutalmente ammazzati e molti altri costretti alla fuga, disperdendosi sia in altre regioni della Turchia che in Europa.
Ora in qualche modo Ankara sembra volerci riprovare avendoli... (Continues)
Gianni Sartori
Tra gli effetti collaterali del terremoto del 6 febbraio esiste anche quello di un possibile “cambiamento demografico” (leggi: sostituzione etnica) nelle regioni maggiormente colpite. Fino al momento del sisma abitate prevalentemente da curdi alawiti (seguaci dell’alevismo, corrente islamica di derivazione sciita).
Preoccupanti le prospettive, per esempio, per le popolazioni curde alawite di Pazarcik e di Elbistan (provincia di Kahramanmaras/Gurgum). Già fortunosamente sopravvissute ai pogrom degli anni settanta, in particolare nel dicembre del 1978 (coincidenza: appena dopo la fondazione del PKK) quando oltre un migliaio di curdi-alawiti vennero brutalmente ammazzati e molti altri costretti alla fuga, disperdendosi sia in altre regioni della Turchia che in Europa.
Ora in qualche modo Ankara sembra volerci riprovare avendoli... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/22 - 16:05
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Canzone per Alfredo Cospito
![Canzone per Alfredo Cospito](img/links/t_63f53f57_6991e8b8.jpeg)
Utile per riflettere, a destra e a sinistra
Il governo si sta vendicando contro Cospito, farlo uscire è una questione di giustizia - Il Riformista
Questo è un paese in cui si fa un gran parlare di diritti umani quando si tratta dei governi degli...
Riccardo Gullotta 2023/2/21 - 23:04
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Canto per Lorenzo Orsetti
![Canto per Lorenzo Orsetti](img/thumb/c60869_130x140.jpeg?1584543826)
SE NON BASTA NEMMENO IL TERREMOTO…
Gianni Sartori
Niente da fare. La terra sconvolta dal sisma, i palazzoni-alveare (frutto della speculazione) in macerie, migliaia e migliaia di vittime, decine di migliaia di sfollati…ma il regime turco mantiene imperterrito l’abituale postura anti-curda.
Sia in Bakur che nel Kurdistan del Sud (Basur).
Stando a quanto denunciato il 21 febbraio dalla Commissione per le leggi e i diritti umani del Partito democratico dei Popoli (HDP), una decina di persone sarebbero state pesantemente maltrattate, picchiate e torturate (come sembrano confermare le immagini allegate alla denuncia, con vistosi ematomi e ferite in varie parti del corpo) dopo l’arresto nella zone sinistrate del Kurdistan sotto amministrazione-occupazione turca. Accuse rivolte al capo della polizia di Hatay, al capo della polizia del distretto di Iskenderun e ad alcuni agenti diretti responsabili... (Continues)
Gianni Sartori
Niente da fare. La terra sconvolta dal sisma, i palazzoni-alveare (frutto della speculazione) in macerie, migliaia e migliaia di vittime, decine di migliaia di sfollati…ma il regime turco mantiene imperterrito l’abituale postura anti-curda.
Sia in Bakur che nel Kurdistan del Sud (Basur).
Stando a quanto denunciato il 21 febbraio dalla Commissione per le leggi e i diritti umani del Partito democratico dei Popoli (HDP), una decina di persone sarebbero state pesantemente maltrattate, picchiate e torturate (come sembrano confermare le immagini allegate alla denuncia, con vistosi ematomi e ferite in varie parti del corpo) dopo l’arresto nella zone sinistrate del Kurdistan sotto amministrazione-occupazione turca. Accuse rivolte al capo della polizia di Hatay, al capo della polizia del distretto di Iskenderun e ad alcuni agenti diretti responsabili... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/21 - 18:55
The Slave Auction — A Fact
Anonymous
THE SLAVE AUCTION - A FACT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/2/21 - 15:38
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Iqbal
![Iqbal](img/thumb/c9017_130x140.jpeg?1328466190)
“C’è chi in Montagna ci va per noia, chi se lo sceglie per professione…
Per tanti diseredati né l’uno né l’altro, loro lo fanno per disperazione…”
PER QUALCUN “ALTRO ALPINISMO” (DI LACRIME E SANGUE) E’ DRAMMATICAMENTE NECESSARIO, SENZA ALTERNATIVE….
Gianni Sartori
Anche recentemente percorrendo qualche “stroso” berico- euganeo o prealpino mi è capitato di incrociare persone che hanno partecipato in varia forma a progetti tra le montagne pakistane. Con lo scopo ufficialmente dichiarato di“aiutarli a casa loro”.
Sorvolo sul fatto che tra i miei pur numerosi allievi di origine pakistana (corsi di alfabetizzazione per adulti qualche non fa) non ho mai incontrato montanari hunza o balti. Provenivano invece da aree metropolitane veramente degradate, oppure da campagne devastate periodicamente da siccità e alluvioni, (stando ai loro racconti). Altre fonti mi riferivano di conflitti e persecuzioni... (Continues)
Per tanti diseredati né l’uno né l’altro, loro lo fanno per disperazione…”
PER QUALCUN “ALTRO ALPINISMO” (DI LACRIME E SANGUE) E’ DRAMMATICAMENTE NECESSARIO, SENZA ALTERNATIVE….
Gianni Sartori
Anche recentemente percorrendo qualche “stroso” berico- euganeo o prealpino mi è capitato di incrociare persone che hanno partecipato in varia forma a progetti tra le montagne pakistane. Con lo scopo ufficialmente dichiarato di“aiutarli a casa loro”.
Sorvolo sul fatto che tra i miei pur numerosi allievi di origine pakistana (corsi di alfabetizzazione per adulti qualche non fa) non ho mai incontrato montanari hunza o balti. Provenivano invece da aree metropolitane veramente degradate, oppure da campagne devastate periodicamente da siccità e alluvioni, (stando ai loro racconti). Altre fonti mi riferivano di conflitti e persecuzioni... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/20 - 21:37
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
שטילער, שטילער
![שטילער, שטילער](img/thumb/c8776_130x140.jpeg?1370128141)
Nel libretto dell'LP "es brent" di Hana Roth la canzone è attribuita al poeta popolare S.Katcherghinsky mentre la musica all'undicenne A. Walkowisky.
Flavio Poltronieri 2023/2/20 - 12:10
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
אני מאמין - טרבלינקה
Yehuda Dim / יהודה דים
![אני מאמין - טרבלינקה](img/thumb/c44839_130x140.jpeg?1370877275)
Nel disco Es Brent di Hana Roth viene riportato che gli ebrei che originariamente intonavano questo canto erano pervasi da una fede assoluta e totalizzante. Non concepivano neppure l'idea che si dovesse combattere per ottenere qualcosa, neppure in difesa della loro stessa vita. Per loro era più facile pensare che la mala sorte fosse segnale che il Messia stava per giungere sulla Terra.
Flavio Poltronieri 2023/2/20 - 12:03
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
את ואני והמלחמה הבאה
![את ואני והמלחמה הבאה](img/thumb/c44653_130x140.jpeg?1369090691)
Prima di Moni Ovadia l'aveva incisa Hana Roth nel suo LP "es brent" (Ariston - Cultura Popolare - 1978). Al disco Ovadia partecipò fornendo l'introduzione e la foto di copertina. Tra i musicisti coinvolti nell'occasione c'era inoltre Maurizio Deho (ma vanno ricordati anche Guido Mazzon alla tromba e Piero Milesi al cello).
Flavio Poltronieri 2023/2/20 - 11:53
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Valsinha (Valsa hippie)
![Valsinha (Valsa hippie)](img/thumb/c44480_130x140.jpeg?1367504583)
Traduzione di Sergio Bardotti
Album: Nel mondo, una cosa (1972)
Album: Nel mondo, una cosa (1972)
VALSINHA
(Continues)
(Continues)
2023/2/20 - 11:45
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
L'Internationale
![L'Internationale](img/thumb/c2003_130x140.jpeg?1338673231)
ATAYAL
Versione incompleta in lingua Atayal
Incomplete version in the Atayal language
Versione in lingua Atayal. L’Atayal è una lingua austronesiana parlata da circa 90.000 persone nella parte nordorientale dell’isola di Taiwan (Formosa). Non ha assolutamente niente a che fare col cinese o con un qualsiasi dialetto cinese. La versione riportata nel video è, purtroppo, del tutto incompleta: si tratta esclusivamente della prima strofa, senza neppure il ritornello. Ma è l'unica dove è presente perlomeno una parte del testo, che abbiamo trascritto per renderlo fruibile:
A version in the Atayal language. Atayal an Austronesian language spoken by about 90,000 people in the northeastern part of Taiwan (Formosa). The language has absolutely nothing to do with Chinese or any Chinese dialect. Sadly, the version included in the video is totally incomplete – only the 1st stanza without even the refrain.... (Continues)
Versione incompleta in lingua Atayal
Incomplete version in the Atayal language
Versione in lingua Atayal. L’Atayal è una lingua austronesiana parlata da circa 90.000 persone nella parte nordorientale dell’isola di Taiwan (Formosa). Non ha assolutamente niente a che fare col cinese o con un qualsiasi dialetto cinese. La versione riportata nel video è, purtroppo, del tutto incompleta: si tratta esclusivamente della prima strofa, senza neppure il ritornello. Ma è l'unica dove è presente perlomeno una parte del testo, che abbiamo trascritto per renderlo fruibile:
A version in the Atayal language. Atayal an Austronesian language spoken by about 90,000 people in the northeastern part of Taiwan (Formosa). The language has absolutely nothing to do with Chinese or any Chinese dialect. Sadly, the version included in the video is totally incomplete – only the 1st stanza without even the refrain.... (Continues)
Internasyonal
(Continues)
(Continues)
Contributed by Scott Horne + RV 2023/2/19 - 03:07
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Rigurgito antifascista
![Rigurgito antifascista](img/links/t_63f0f491_43cfff27.jpeg)
Cinque contro uno. La matrice è evidente. Fascisti che si sentono protetti, anche a Firenze.
Firenze, aggressione squadrista all’esterno del liceo Michelangiolo: studenti presi a calci e pugni
Aggressione squadrista nei confronti di un gruppo di studenti, preso a calci e pugni all’esterno del liceo classico Michelangiolo di Firenze
2023/2/18 - 16:55
The Sweets of Liberty
Braham
da La Musica dei Neri Americani – Eileen Southern
Ed. Il Saggiatore – p. 147
Ed. Il Saggiatore – p. 147
LA DOLCEZZA DELLA LIBERTÀ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/2/17 - 14:29
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Underneath the Harlem Moon
![Underneath the Harlem Moon](img/thumb/c66123_130x140.jpeg?1676641626)
SOTTO LA LUNA DI HARLEM
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2023/2/17 - 12:01
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Addio a Lugano
![Addio a Lugano](img/upl/La-Suisse-a-deporte-une-famille-kurde-vers-la-Croatie-696x395.png)
ALTRI RIFUGIATI CURDI ESPULSI DALLA SVIZZERA
Gianni Sartori
Sempre profetiche - purtroppo - le parole di Pietro Gori in Addio Lugano bella: “Elvezia il tuo governo etc. etc.”
Dopo quelle dalla Germania, Francia, Serbia, Armenia, Svezia…ancora espulsioni di rifugiati curdi dalla Svizzera. Un’intera famiglia di profughi scappati dal campo di Makhmour (in Basur, il Kurdistan entro i confini iracheni) è stata deportata in Croazia dove - stando a quanto dichiarato dall’agenzia Rojnews - avrebbero subito maltrattamenti se non di peggio.
Pare che l’espulsione (documentata con un vidéo realizzato dai parenti della famiglia Kilim), avvenuta tra le grida della madre, Viyan Kilim, le proteste del padre, Mehmet Nuri Kilim, i singhiozzi dei tre bambini (Avesta, Dunya e Adem), sia stata giustificata per una questione di impronte digitali. Dal campo profughi erano fuggiti per timore delle violenze... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/17 - 10:48
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Passaporto per le stelle
![Passaporto per le stelle](img/upl/image2F06712252F202302162Fob_c91ec5_nouveau-monde-georgia-o-keeffe-193.png)
Chanson italienne — Passaporto per le stelle — Pooh — 1983
Album : Tropico Del Nord
Une de ces perles rares de la musique italienne, c’est l’histoire d’un garçon et d’une fille, tous deux habitués à vivre simplement, à la campagne, qui sont choisis par le président de leur pays pour aller peupler un monde lointain, car le leur est sur le point d’être détruit par une énième et dernière guerre. D’autre part, le texte est de Valerio Negrini.
Album : Tropico Del Nord
Une de ces perles rares de la musique italienne, c’est l’histoire d’un garçon et d’une fille, tous deux habitués à vivre simplement, à la campagne, qui sont choisis par le président de leur pays pour aller peupler un monde lointain, car le leur est sur le point d’être détruit par une énième et dernière guerre. D’autre part, le texte est de Valerio Negrini.
PASSEPORT POUR LES ÉTOILES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2023/2/16 - 18:20
Guerre e faglie, o Agli zoppi, grucciate
![Guerre e faglie, <i>o</i> Agli zoppi, grucciate](img/thumb/c66102_130x140.jpeg?1675859343)
ringrazio sentitamente per la dedica
per la versione in lengoa veneta (o visentina, alta o bassa ?) vedremo...
non è cosa fattibile così su do pie (due piedi)
Come il 90% dei veneti, semianalfabeti in lengoa madre, la parlo, ma non la scrivo, non tanto facilmente almeno....
ci proverò
GS
per la versione in lengoa veneta (o visentina, alta o bassa ?) vedremo...
non è cosa fattibile così su do pie (due piedi)
Come il 90% dei veneti, semianalfabeti in lengoa madre, la parlo, ma non la scrivo, non tanto facilmente almeno....
ci proverò
GS
Gianni Sartori 2023/2/16 - 17:48
Senis Long 1969
![Senis Long 1969](img/thumb/c38155_130x140.jpeg?1330291217)
Con quei pantaloncini corti, il cappello ben calcato in testa, tenuto per mano - quasi amichevolmente - da due guerriglieri, Phillip Mark Mehrtens ha l’aria di un ragazzino intimidito che si sta chiedendo “Ma cosa ci faccio qui?”.Finito, si presume inconsapevolmente, in una di quelle guerriglie a bassa intensità che travagliano, in genere senza far più notizia, aree del pianeta solitamente fuori dai riflettori.
WEST PAPUA: UNA NUOVA TIMOR EST PER JAKARTA?
Gianni Sartori
Ovviamente auspichiamo la sua rapida liberazione, ma per il momento il pilota neozelandese della compagnia aerea Susi Air rimane ostaggio del West Papua National Liberation Army (TPNPB, considerato il braccio armato del movimento indipendentista Free Papua Movement, Fpm). Era stato catturato l’8 febbraio con il suo aereo atterrato a Paro, nel distretto di Nduga, per prelevare una quindicina di addetti alla costruzione... (Continues)
WEST PAPUA: UNA NUOVA TIMOR EST PER JAKARTA?
Gianni Sartori
Ovviamente auspichiamo la sua rapida liberazione, ma per il momento il pilota neozelandese della compagnia aerea Susi Air rimane ostaggio del West Papua National Liberation Army (TPNPB, considerato il braccio armato del movimento indipendentista Free Papua Movement, Fpm). Era stato catturato l’8 febbraio con il suo aereo atterrato a Paro, nel distretto di Nduga, per prelevare una quindicina di addetti alla costruzione... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/16 - 11:35
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Queen: ’39
![Queen: ’39](img/thumb/c66126_130x140.jpeg?1676498068)
in parte ripresa dalla traduzione di Alessandro Massara dai Queen - tutti i testi - Arcana editrice - 1992
’39
(Continues)
(Continues)
2023/2/15 - 23:21
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Chiara scappiamo
![Chiara scappiamo](img/upl/image2F06712252F202302142Fob_ac63f4_ciel-de-milan-giuseppe-riva-1890.jpg)
Chanson italienne — Clara scappiamo — Management del Dolore Post-operatorio — 2019
Clara scappiamo — Fuyons, Clara ! est une chanson très triste, car elle comporte deux aspects. Un aspect est celui d’un amour intime, à la maison pour ainsi dire, mais entouré d’un monde extérieur très laid, où quelqu’un invente la torture, quelqu’un d’autre attend comme d’habitude le bon moment pour lancer une bombe… Même le Dalaï Lama a acheté des canons, il n’y a donc aucun espoir !
Le seul espoir est donc d’aller sur une autre planète, et ces voyages vers d’autres planètes sont tous répertoriés. Nous attendons en effet les Martiens, mais quel est le problème ? J’y ai pensé après… le problème est que cette personne perd aussi du temps, nous risquons de rater le vaisseau qui nous mènera au salut… parce que nous pensons au maquillage, à nous habiller, à nous préparer, aux choses de ce monde (rires).
Nous... (Continues)
Clara scappiamo — Fuyons, Clara ! est une chanson très triste, car elle comporte deux aspects. Un aspect est celui d’un amour intime, à la maison pour ainsi dire, mais entouré d’un monde extérieur très laid, où quelqu’un invente la torture, quelqu’un d’autre attend comme d’habitude le bon moment pour lancer une bombe… Même le Dalaï Lama a acheté des canons, il n’y a donc aucun espoir !
Le seul espoir est donc d’aller sur une autre planète, et ces voyages vers d’autres planètes sont tous répertoriés. Nous attendons en effet les Martiens, mais quel est le problème ? J’y ai pensé après… le problème est que cette personne perd aussi du temps, nous risquons de rater le vaisseau qui nous mènera au salut… parce que nous pensons au maquillage, à nous habiller, à nous préparer, aux choses de ce monde (rires).
Nous... (Continues)
FUYONS, CLARA !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2023/2/14 - 19:03
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Franco Battiato: Anafase
![Franco Battiato: Anafase](img/thumb/c66119_130x140.jpeg?1676380026)
Anaphase: La versione inglese / English version / Version anglaise / Englanninkielinen versio [1971; rel. 1999]
Nel 1971, l'album Fetus era stato preparato in doppia versione: italiana e inglese (in realtà, tutti i brani dell'album, anche quelli in italiano, devono essere ascritti al 1971). La versione inglese, Foetus fu scartata (probabilmente anche perché la pronuncia inglese di Battiato era atroce) e pubblicata soltanto nel 1999.
Nel 1971, l'album Fetus era stato preparato in doppia versione: italiana e inglese (in realtà, tutti i brani dell'album, anche quelli in italiano, devono essere ascritti al 1971). La versione inglese, Foetus fu scartata (probabilmente anche perché la pronuncia inglese di Battiato era atroce) e pubblicata soltanto nel 1999.
Anaphase
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/2/14 - 13:53
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Revolution
![Revolution](img/thumb/c51494_130x140.jpeg?1454626317)
Rojhilat: liberata, si spera definitivamente, Zara Mohammadi, “colpevole” di aver insegnato in lingua curda.
ZARA LIBERA!
Non si può parlare sempre di catastrofe e disgrazie. Per quanto flebile e se pur per il tempo di un attimo, qualche raggio luminoso riscalda le tenebre di questa valle di lacrime.Come "una goccia di luce nel mare opaco e spettrale".
Questa la buona notizia: l’insegnante curda Zara Mohammadi, se pur tardivamente, è tornata in libertà.
La sua colpa? Aver insegnato in curdo ai bambini. Tra le sue prime dichiarazioni fuori dal carcere, quella di aver tutte le intenzione di continuare a farlo.
Cofondatrice e direttrice dell’associazione culturale Nûjîn, da anni Zara era impegnata nel promuovere le attività sociali e solidali della cittadinanza, l’educazione e la cultura tradizionale nella città di Sine (Rojhilat, Kurdistan sotto amministrazione iraniana) e nei villaggi... (Continues)
ZARA LIBERA!
Non si può parlare sempre di catastrofe e disgrazie. Per quanto flebile e se pur per il tempo di un attimo, qualche raggio luminoso riscalda le tenebre di questa valle di lacrime.Come "una goccia di luce nel mare opaco e spettrale".
Questa la buona notizia: l’insegnante curda Zara Mohammadi, se pur tardivamente, è tornata in libertà.
La sua colpa? Aver insegnato in curdo ai bambini. Tra le sue prime dichiarazioni fuori dal carcere, quella di aver tutte le intenzione di continuare a farlo.
Cofondatrice e direttrice dell’associazione culturale Nûjîn, da anni Zara era impegnata nel promuovere le attività sociali e solidali della cittadinanza, l’educazione e la cultura tradizionale nella città di Sine (Rojhilat, Kurdistan sotto amministrazione iraniana) e nei villaggi... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/13 - 18:22
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Hallelujah, I'm a Bum
![Hallelujah, I'm a Bum](img/thumb/c27453_130x140.jpeg?1328395380)
哈利路亚,我是个流浪汉
(Continues)
(Continues)
Contributed by labor is the most glorious 2023/2/13 - 18:02
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Le déserteur
![Le déserteur](img/thumb/c1_130x140.jpeg?1328310105)
PORTOGHESE BRASILIANO / BRAZILIAN PORTUGUESE / PORTUGAIS BRÉSILIEN [5] - Roger Araújo
Brazilian Portuguese version by Roger Araújo, translated in February 2023. An effort was made to be as faithful as possible to the original lyrics and meaning while retaining the rhyme structure.
O DESERTOR
(Continues)
(Continues)
Contributed by Roger Araújo 2023/2/13 - 02:14
×
![hosted by inventati.org](/img/icon-hostedby.png)