Hallomann
Versione italiana di Federico Mina
L'UOMO CHE SALUTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Federico Mina 2023/2/2 - 15:06
La ballata del pedone
Chanson italienne — La ballata del pedone — Giorgio Gaber — 1963
Écrite par Giorgio Gaber et Vittorio Pierantoni
À voir aussi : Raymond Devos : Le Sens interdit
Dialogue Maïeutique
Vois donc, Lucien l’âne mon ami, il y a soixante ans, Giorgio Gaber interprétait cette (sienne) chanson à la gloire d’un martyr inconnu de la civilisation.
Un martyr de la civilisation, demande Lucien l’âne, et un martyr inconnu, j’aimerais bien savoir de qui il s’agit ?
Oh, répond Marco Valdo M.I., de qui il s’agit, on ne le saura jamais, disons un célèbre inconnu, car comme le soldat du même nom, qui, à Paris, gît sous la flamme au cœur d’un giratoire, c’est une icône. À ce titre, il incarne dans son incorporéité une légende de la cité. Ce martyr, c’est le piéton inconnu qui est l’incarnation de tous les piétons en proie aux excès du trafic des engins de toutes sortes.
Ah, dit Lucien l’âne, c’est un... (Continues)
Écrite par Giorgio Gaber et Vittorio Pierantoni
À voir aussi : Raymond Devos : Le Sens interdit
Dialogue Maïeutique
Vois donc, Lucien l’âne mon ami, il y a soixante ans, Giorgio Gaber interprétait cette (sienne) chanson à la gloire d’un martyr inconnu de la civilisation.
Un martyr de la civilisation, demande Lucien l’âne, et un martyr inconnu, j’aimerais bien savoir de qui il s’agit ?
Oh, répond Marco Valdo M.I., de qui il s’agit, on ne le saura jamais, disons un célèbre inconnu, car comme le soldat du même nom, qui, à Paris, gît sous la flamme au cœur d’un giratoire, c’est une icône. À ce titre, il incarne dans son incorporéité une légende de la cité. Ce martyr, c’est le piéton inconnu qui est l’incarnation de tous les piétons en proie aux excès du trafic des engins de toutes sortes.
Ah, dit Lucien l’âne, c’est un... (Continues)
LA BALLADE DU PIÉTON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2023/2/2 - 12:32
Kobane
Alleati dell’esercito statunitense quanto si tratta di combattere l’Isis sul terreno, i curdi siriani finiscono poi nelle “liste nere” di Washington.
Mentre la prevista riconciliazione tra Ankara e Damasco ne mette in pericolo l’autonomia conquistata nel Rojava.
CURDI TRA L’INCUDINE E IL MARTELLO
Gianni Sartori
Forse dire che i Curdi potrebbero tra breve cadere dalla padella direttamente nelle braci sarebbe eccessivo. In realtà ci stanno già da tempo.
Il diritto legittimo, non solo alla sopravvivenza, ma anche all’autodeterminazione giustifica (a mio avviso perlomeno) alcune alleanze (presumibilmente provvisorie e solo militari) con soggetti talvolta poco presentabili (vedi gli USA). Anche perché siamo comunque in quello che magari impropriamente viene detto “Medio-Oriente” dove alleanze transitorie e rovesciamenti di fronte sono pane quotidiano.
Tuttavia ci sarebbe da aspettarsi un... (Continues)
Mentre la prevista riconciliazione tra Ankara e Damasco ne mette in pericolo l’autonomia conquistata nel Rojava.
CURDI TRA L’INCUDINE E IL MARTELLO
Gianni Sartori
Forse dire che i Curdi potrebbero tra breve cadere dalla padella direttamente nelle braci sarebbe eccessivo. In realtà ci stanno già da tempo.
Il diritto legittimo, non solo alla sopravvivenza, ma anche all’autodeterminazione giustifica (a mio avviso perlomeno) alcune alleanze (presumibilmente provvisorie e solo militari) con soggetti talvolta poco presentabili (vedi gli USA). Anche perché siamo comunque in quello che magari impropriamente viene detto “Medio-Oriente” dove alleanze transitorie e rovesciamenti di fronte sono pane quotidiano.
Tuttavia ci sarebbe da aspettarsi un... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/2 - 09:01
Partigiani
A trent’anni dalla scomparsa, un ricordo del medico partigiano Sergio Caneva, di cui due fratelli perirono nei campi di sterminio.
Morto durante una conferenza, come il prigioniero politico sudafricano Duma Kumalo
A TRENTANNI DALLA MORTE, UN RICORDO DEL PARTIGIANO SERGIO CANEVA
Gianni Sartori
Quando mi era giunta la notizia della morte dell’amico Duma Joshua Kumalo (uno dei sei di Sharpeville), scomparso il 3 febbraio 2006 a CapeTown, durante una conferenza, la memoria mi era andata immediatamente alla vicenda analoga di Sergio Caneva.
Due storie diverse, geograficamente lontane, ma forse complementari.
Prigioniero politico nel Sudafrica dell’apartheid (anni ottanta) Duma raccontava di aver “passato sette anni in prigione e tre nella cella della morte, ho ottenuto la grazia dodici ore prima di essere impiccato. Soltanto oggi comprendo come questa esperienza abbia segnato la mia identità... (Continues)
Morto durante una conferenza, come il prigioniero politico sudafricano Duma Kumalo
A TRENTANNI DALLA MORTE, UN RICORDO DEL PARTIGIANO SERGIO CANEVA
Gianni Sartori
Quando mi era giunta la notizia della morte dell’amico Duma Joshua Kumalo (uno dei sei di Sharpeville), scomparso il 3 febbraio 2006 a CapeTown, durante una conferenza, la memoria mi era andata immediatamente alla vicenda analoga di Sergio Caneva.
Due storie diverse, geograficamente lontane, ma forse complementari.
Prigioniero politico nel Sudafrica dell’apartheid (anni ottanta) Duma raccontava di aver “passato sette anni in prigione e tre nella cella della morte, ho ottenuto la grazia dodici ore prima di essere impiccato. Soltanto oggi comprendo come questa esperienza abbia segnato la mia identità... (Continues)
Gianni Sartori 2023/1/31 - 19:15
Frændur: Hvítar flykrur
d’après la traduction italienne — FIOCCHI BIANCHI — Riccardo Venturi — 2009
d’une chanson féroïenne — Hvítar flykrur — Frændur — 1986
Tórshavn, îles Féroé
En l’an de grâce 1979, je me suis retrouvé de passage dans les îles Féroé pour une escale de quelques heures. Juste le temps de débarquer, de me promener dans Tórshavn sous un blizzard de toutes sortes (eau mêlée de neige, vent à quatre-vingts à l’heure — et on était à la mi-juin…) et de remonter sur le bateau qui m’emmènerait en Islande. Quelque temps plus tard, un type que je connaissais et qui était également passé par les îles des Moutons m’a donné deux ou trois choses : des photocopies du seul manuel de conversation italo-féroïen (féroïen, féringien ou autre) et une cassette pirate d’un album récemment sorti de Frændur, les “Parenti” (les Parents), le groupe de rock le plus célèbre de l’archipel, également accompagnée d’un paquet... (Continues)
d’une chanson féroïenne — Hvítar flykrur — Frændur — 1986
Tórshavn, îles Féroé
En l’an de grâce 1979, je me suis retrouvé de passage dans les îles Féroé pour une escale de quelques heures. Juste le temps de débarquer, de me promener dans Tórshavn sous un blizzard de toutes sortes (eau mêlée de neige, vent à quatre-vingts à l’heure — et on était à la mi-juin…) et de remonter sur le bateau qui m’emmènerait en Islande. Quelque temps plus tard, un type que je connaissais et qui était également passé par les îles des Moutons m’a donné deux ou trois choses : des photocopies du seul manuel de conversation italo-féroïen (féroïen, féringien ou autre) et une cassette pirate d’un album récemment sorti de Frændur, les “Parenti” (les Parents), le groupe de rock le plus célèbre de l’archipel, également accompagnée d’un paquet... (Continues)
LES FLOCONS BLANCS
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2023/1/31 - 17:33
Die Legende der Dirne Evelyn Roe
Riccardo Venturi, 31-1-2023 02:03
La leggenda della prostituta Evelyn Roe
(Continues)
(Continues)
2023/1/31 - 02:04
Friðarsangur
Carissimo Marco Valdo, Carissimo Lucian L'Asino,
Non potete immaginare quale piacere mi faccia vedere che vi siete dedicati alla Friðarsangur dei miei "Parenti" faroesi (feringi? faeroesi? non si saprà mai come si deve dire in italiano). Questo, hélas, mi riporta davvero aux temps de ma jeunesse folle. Come li ho conosciuti, poi, è andata a finire che l'ho raccontato per sommi capi in un'altra pagina, quella di una loro canzoncina "extra". Magari, chissà, vi interessa; o forse no, quién sabe. Comunque, visto che fra un paio di giorni devo rientrare in ospedale a farmi tagliuzzare un po', sono ricordi che mi terranno compagnia. E vi ringrazio, davvero di cuore. Una sorpresa davvero gradita.
Non potete immaginare quale piacere mi faccia vedere che vi siete dedicati alla Friðarsangur dei miei "Parenti" faroesi (feringi? faeroesi? non si saprà mai come si deve dire in italiano). Questo, hélas, mi riporta davvero aux temps de ma jeunesse folle. Come li ho conosciuti, poi, è andata a finire che l'ho raccontato per sommi capi in un'altra pagina, quella di una loro canzoncina "extra". Magari, chissà, vi interessa; o forse no, quién sabe. Comunque, visto che fra un paio di giorni devo rientrare in ospedale a farmi tagliuzzare un po', sono ricordi che mi terranno compagnia. E vi ringrazio, davvero di cuore. Una sorpresa davvero gradita.
Riccardo Venturi 2023/1/31 - 00:35
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