Riccardo Venturi, io ho 27 anni e devo ringraziarti perché quel sole l'ho potuto esperire soltanto attraverso la tua immersiva narrazione. Il 1972 per me è un anno a cui ho dato immensa importanza, proprio per via della quantità di dischi prog che sono usciti in quell'anno (rapidamente rammento: due della PFM, due del Banco, due dei Gentle Giant, e mille altri), e naturalmente l'anno è simbolico di un periodo, di cui il 1973 è stato un grandioso proseguimento e forse anche l'apice.
A me, ovviamente, queste cose sono apparse su uno schermo tutte insieme,quando avevo più o meno 13 anni, e solo l'immensa bellezza dei dischi mi ha portato nel tempo a snocciolare lentamente, arrivando a ritroso ad ascoltarli in vinile.
Ho iniziato a leggere il tuo commento pensando di scoprire qualcosa su quella canzone, ma nonostante il discorso abbia preso una piega diversa non ho potuto fare a meno di arrivare... (Continues)
Emilio Angelone 2022/5/3 - 09:39
[Carnelli]: di che parla veramente Gioco di Bimba?
[Pagliuca]: mi piace questa domanda perché nessuno ha mai azzeccato; è una storia semplice che è capitato a quasi tutti con la prima fidanzata, poi la storia è finita: E’ la storia del mio primo amore, eravamo giovani entrambi
Grazie a te Emilio. Io, ora, di anni vado per i sessanta e tutto si fa ancora più lontano, lontano, lontano...è un discorso lungo, specie se indirizzato a un giovane di 27 anni. Provo a farlo. Si parlava di lontano lontano, e forse troverai un po' bizzarro che un ragazzino di nove o dieci anni, quale ero nel 1972/73 (sono nato, per l'anagrafe, il 25 settembre 1963) sia stato musicalmente “tirato su” a base di progressive italiano e europeo (e di Fabrizio De André); il 1972...avevo nove anni, nel 1972, e mentre ero a letto malato e giocavo con le automobiline mi facevo portare ”Refugees” dei Van der Graaf Generator, brum brum con la macchinina e via con “Epitaph” dei King Crimson... mi parli del Banco, dei Gentle Giant e mi rivedo le copertine delle cassette acquistate da mio fratello maggiore (che aveva, all'epoca, 17-18 anni essendo del 1955), li ho visti tutti uscire quegli album e ascoltati... (Continues)
This song has become so poignant to me. Having lost my young blonde-haired darling brother many years ago, and now have suddenly lost the most gentle blonde-haired friend (a friendship of 30 years), I have read the words of this song often during this May bank holiday and wept.
The words, and the thoughts, this song bring to mind of mothers waiting for their beloved sons who have died in battle, is heart-breaking. The Civil War was long ago but the sorrows of grieving parents in our lifetime continue.
I don't agree at all with Tony. President Zelensky cannot be portrayed as a hero, he is not Allende. His appeals for escalation are not helping any peace process.
La canzone fu scritta da Bertolt Brecht, uno dei fondatori del teatro epico, su richiesta di Erwin Piscator, uno dei fondatori del teatro politico, per le prime Olimpiadi musicali del 1934. Era costruito sulla necessità di chiedere un fronte operaio unito che mirasse all'unità di tutti i lavoratori, sia socialdemocratici che comunisti, per fermare il fascismo (vedi il libro di Leon Trotsky "La lotta contro il fascismo in Germania" per questa tattica). La prima esecuzione ebbe luogo a Strasburgo, durante le Olimpiadi musicali, sotto la direzione di Hanns Eisler, il fondatore di un gruppo di lavoro chiamato "Materialismo dialettico in musica" e dell'"Unione militante dei lavoratori-cantanti". La canzone fu cantata da un coro operaio di 3.000 persone, una prima nella storia della musica. Una versione più breve ma multilingue fu registrata dal cantante, cabarettista, attore... (Continues)
A me, ovviamente, queste cose sono apparse su uno schermo tutte insieme,quando avevo più o meno 13 anni, e solo l'immensa bellezza dei dischi mi ha portato nel tempo a snocciolare lentamente, arrivando a ritroso ad ascoltarli in vinile.
Ho iniziato a leggere il tuo commento pensando di scoprire qualcosa su quella canzone, ma nonostante il discorso abbia preso una piega diversa non ho potuto fare a meno di arrivare... (Continues)