E’ sempre un piacere risentirti Riccardo, leggo questo intervento proprio mentre dalle casse dello stereo esce la voce di Stefano Tessadri che traducendo Tom Waits canta “Io volo dal balcone senza più carte da giocare…” accidenti, spero non sia di cattivo auspicio!! Comunque per restare nel tema di questa pagina: nell’amata Poesia Armoricana che come un’alba passa sulle macine e spolvera le vite degli uomini, Glenmor scrisse di vivere in “un paese dove i muratori si svegliano la notte perché hanno udito urlare una pietra posta male“ e in un’altra pagina di Antiwar Songs, citando Bernez Tangi, cinque anni fa scrivevo che “non ci sarebbero case senza il sangue dei muratori mescolato alla malta”
PS mi par di ricordare che quella che hai citato di Ünol Büyükgönenç fosse una cassetta mai ristampata in altro supporto che cercai in Turchia più di una volta, senza fortuna, nessuno ne sapeva niente, credo da parecchio lui non sia neanche più attivo in campo musicale
Flavio Poltronieri 2022/5/27 - 16:27
Anche per me, Flavio. Tanto più in una giornata in cui, col senno di poi, mi accorgo delle famose e strane “coincidenze”: ad esempio, riascoltare Chantier d'été, che è stata scritta da Étienne Roda-Gil, proprio in un momento in cui mi sto addannando sulle Makhnovscine e sul Canto Partigiano russo. Tutto questo un 27 di maggio, che è la vigilia dell'anniversario della sua morte (28 maggio 2004). Senza contare che proprio questo 27 maggio è anche l'anniversario di un giorno in cui, coi miei occhi, ho visto veramente l'inferno in terra. Coincidenze? Chi lo sa. Un caro saluto e un abbraccio (la femme qui dort nue sur la plage sous le soleil de l'univers...)
PS. Ho aggiunto a questa pagina "vecchionuova" (come la sinagoga di Praga...) un po' di iconografia e mi sono accorto sia di quant'è veramente bello Suat Özönder, sia del fatto che Ünol Büyükgönenç sembra la versione turca di un Franco Battiato giovane...
il 27 maggio è anche il compleanno di un sacco di gente conosciuta: Céline, Macario, Don Milani, Tornatore, perfino di quel cardinale della rai di Bruno Vespa e di quel maledetto di Kissinger che quando eravamo giovani ne ha combinate di tutti i colori, peccato che con la tastiera non si possa scrivere una svastica al posto delle sue due s...
PS mi par di ricordare che quella che hai citato di Ünol Büyükgönenç fosse una cassetta mai ristampata in altro supporto che cercai in Turchia più di una volta, senza fortuna, nessuno ne sapeva niente, credo da parecchio lui non sia neanche più attivo in campo musicale