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Niente da fare. Nonostante le sue condizioni di salute permangano critiche e si siano aggravate, Gokarakonda Naga Saibaba resta nel carcere di Nagpur
Arrestato nel Maharashtra ancora nel 2014, il professore aggiunto (di inglese) all’università di Delhi, nel 2017 era stato riconosciuto colpevole dal tribunale del distretto di Gadchiroli di partecipazione (“incoraggiamento”) al Partito Comunista dell’India (maoista), illegale e clandestino. Veniva quindi condannato (in base alla legislazione UAPA) all’ergastolo insieme ad altri coimputati (tra cui Mahesh Tirki, Prashant Rahi, Hem Mishra, Pandu Narote…alcuni dei quali nel frattempo deceduti).
Recentemente, 14ottobre 2022, l’Alta Corte di Bombay aveva stabilito in appello che il prigioniero politico G. N. Saibaba,
venisse rilasciato dalla prigione centrale di Nagpur dove è rinchiuso.
Francesco Giuffrida, La rivista del Galilei n° 17 maggio 2001
Malarazza
Tu ti lamenti ma che ti lamenti/ pigghia nu bastune e tira fora li denti
Queste le parole del ritornello di Malarazza, almeno nelle esecuzioni di artisti quali Domenico Modugno, Carmen Consoli, Ginevra Di Marco, Mario Venuti, Roy Paci, I Lautari. Ma qual è la storia e di cosa parla questo famoso canto popolare siciliano? Il testo lo troviamo, per la prima volta, nella "Raccolta di canti popolari siciliani" pubblicata a Catania dal marchese Lionardo Vigo nel 1857. Un servo prega Cristo di liberarlo dalle angherie del padrone e di distruggere questa 'mala razza'. In questa versione, Cristo risponde invitandolo al perdono "a chi ti offende, bacialo e abbraccialo, e in Paradiso siederai con me".
Ma, fa notare Francesco Giuffrida, non si tratta del testo originale. Le parole, infatti, erano state modificate per sfuggire... (Continues)