Da allora, era il 1955, quasi tutto è cambiato in Sicilia. Tranne l’archetipo, il suo essere metafora. Sono cambiati i tempi, i modi, le mode, i rapporti sociali, i comportamenti ; l’archetipo rimane, immarcescibile.
La Sicilia offre la rappresentazione di tanti problemi, di tante contraddizioni, non solo italiani ma anche europei, al punto da poter costituire la metafora del mondo odierno. [Leonardo Sciascia, La Sicilia come metafora]
La memoria è la nostra cultura. È l’ordinata raccolta dei nostri pensieri. Non solamente dei nostri propri pensieri: è anche l’ordinata raccolta dei pensieri degli altri uomini, di tutti gli uomini che ci hanno preceduto. E perché la memoria è l’ordinata raccolta dei pensieri nostri e altrui, essa è la nostra religione (‘religio’). Nacque la Memoria nell’istante medesimo che l’esiliato Adamo varcava la soglia del Paradiso terrestre... Disperata era in... (Continues)
Riccardo Gullotta 2021/7/26 - 20:00
Testo italiano / Text italien / Italian text / Italiankielinen teksti
NON SI PLACA LA VIOLENZA IN ROJAVA:
ATTACCO DELLE HRE CONTRO UN BLINDATO TURCO PER VENìDICARE LA DISTRUZIONE DI SEHID VESTA
(Gianni Sartori)
Ovviamente non ci auguriamo la morte di nessuno. Tantomeno di poveri cristi in divisa – non sappiamo se volontari o di leva – che magari della questione curda ne capivano poco o nulla. Soltanto le bugie della propaganda di Stato. Poveri cristi che – è scontato – adesso verranno pianti dalle loro famiglie.
Quindi nessun commento tipo “chi semina vento raccoglie tempesta”. Anche perché coloro che han versato odio, razzismo e intolleranza nei confronti dei curdi sono gli attuali detentori del potere di Ankara. Non la “mano d’opera”, la manovalanza utilizzata.
Certo. E’ pacifico che questo episodio contribuirà ad alimentare ulteriormente la spirale dell’odio mettendo in sordina la possibilità di una dignitosa soluzione politica del conflitto.
Stando... (Continues)
« Song for my daughter » - a song written by Krzysztof Kasprzyk with music by Maciej Pietrzyk during the strike in Gdansk shipyard in August 1980. It was the unofficial anthem of the emerging Solidarity movement. M.Pietrzyk performed it against objections of the official state censorship at the National Festival of Polish Song in Opole in 1981. He also sang it in Andrzej Wajda's film « Man of Iron ».
This iconic war-time song is not a traditional Finnish folk tune as written above. Here's the true story: the music of the song was composed some time during the Russo-Japanese War (1904 - 1905) by G. Dubriansky, a military band conductor in the Imperial Russian Army. The first Finnish recording of Dubriansky's walz was made by Ramblers Orchestra for the Columbia record label in 1937.
Usko Kemppi wrote the lyrics during the Winter War (1939 - 1940) between Finland and the Soviet Union. The song was recorded by A. Aimo (vocals), Vili Vesterinen (accordion) and the Latvian Bellacord Orchestra in Riga in April 1940 for the Sointu record label.
And one more thing: the title of the song is Elämää juoksuhaudoissa.
La Sicilia offre la rappresentazione di tanti problemi, di tante contraddizioni, non solo italiani ma anche europei, al punto da poter costituire la metafora del mondo odierno. [Leonardo Sciascia, La Sicilia come metafora]
La memoria è la nostra cultura. È l’ordinata raccolta dei nostri pensieri. Non solamente dei nostri propri pensieri: è anche l’ordinata raccolta dei pensieri degli altri uomini, di tutti gli uomini che ci hanno preceduto. E perché la memoria è l’ordinata raccolta dei pensieri nostri e altrui, essa è la nostra religione (‘religio’). Nacque la Memoria nell’istante medesimo che l’esiliato Adamo varcava la soglia del Paradiso terrestre... Disperata era in... (Continues)