A festa da vida
A Festa da Vida é uma canção feita por José Niza, pelo compositor José Calvário e pelo maestro Richard Hill. Foi a entrada portuguesa no Festival Eurovisão da Canção 1972, cantada em português por Carlos Mendes. A canção é uma balada, com Mendes cantando que o mundo precisa de ver a vida como uma festa, a fim de julgar improcedente a negatividade do mundo. Ele descreve esta festa ingenuamente, cantando "pão, vinho e rosas sobre a mesa" e espera que vai "durar até ao amanhecer".
A canção foi a sétima a ser interpretada na noite do evento, após a canção norueguesa e antes da canção helvética. Terminou a competição em 7º lugar, com 90 pontos.
A Festa da Vida – Wikipédia, a enciclopédia livre
A canção foi a sétima a ser interpretada na noite do evento, após a canção norueguesa e antes da canção helvética. Terminou a competição em 7º lugar, com 90 pontos.
A Festa da Vida – Wikipédia, a enciclopédia livre
Que venha o sol o vinho as flores
(Continues)
(Continues)
2021/4/22 - 17:56
Sanpapiè
2021
Ascimmo 'e notte
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/22 - 17:40
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mama Africa
2021
Mama Africa
La canzone, per diretta ammissione dell'autrice, è dato ispirata dal libro di Giuseppe Catozzella "Non dirmi che hai paura", la storia Samia giovane somala di Mogadiscio con la passione per l'atletica che sogna di partecipare alle Olimpiadi ma che, a causa delle guerre e del regime che si impone in quella regione, non vedrà mai la luce. Il suo sogno la conduce, invece, a percorrere da sola un viaggio di ottmila chilometri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia alla Libia attraverso il Sahara per arrivare via mare in Italia.
"Mama Africa" non parla direttamente di Samia, ma delle tante giovani che sognano un futuro migliore nel continente africano.
Mama Africa
La canzone, per diretta ammissione dell'autrice, è dato ispirata dal libro di Giuseppe Catozzella "Non dirmi che hai paura", la storia Samia giovane somala di Mogadiscio con la passione per l'atletica che sogna di partecipare alle Olimpiadi ma che, a causa delle guerre e del regime che si impone in quella regione, non vedrà mai la luce. Il suo sogno la conduce, invece, a percorrere da sola un viaggio di ottmila chilometri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia alla Libia attraverso il Sahara per arrivare via mare in Italia.
"Mama Africa" non parla direttamente di Samia, ma delle tante giovani che sognano un futuro migliore nel continente africano.
Nalingi yo mama Afrika*
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/22 - 17:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
L'urlo
2020
L'urlo
Spiaggia "libera"; momento di "pace"; l' artista cerca a cuor leggero la sua ispirazione, passo dopo passo sulla sabbia.
Solo chi cerca genuinamente, con disinteresse, viene raggiunto da messaggi oltre il tempo.
Lì ad attenderlo, sul suo cammino in riva al mare, un vecchio libro giace in una sacca insabbiata.
L' artista lo raccoglie con cura e si trova tra le mani la preziosa pubblicazione di un antico diario segreto, scritto in epoca coloniale: testimonianze riguardanti razzie e brutali violenze consumate ad opera di malvagi malfattori.
La sua mente viene risucchiata istantaneamente nel XVIII secolo: l' Impero Coloniale imperversava indisturbato.
Anime torturate del passato, che affiorano spiritualmente nel suo presente per ispirargli l' URLO che condanna "...il grasso delle panze che ha coperto le coscienze..."
La giostra delle sventure umane si manifesta su due piani... (Continues)
L'urlo
Spiaggia "libera"; momento di "pace"; l' artista cerca a cuor leggero la sua ispirazione, passo dopo passo sulla sabbia.
Solo chi cerca genuinamente, con disinteresse, viene raggiunto da messaggi oltre il tempo.
Lì ad attenderlo, sul suo cammino in riva al mare, un vecchio libro giace in una sacca insabbiata.
L' artista lo raccoglie con cura e si trova tra le mani la preziosa pubblicazione di un antico diario segreto, scritto in epoca coloniale: testimonianze riguardanti razzie e brutali violenze consumate ad opera di malvagi malfattori.
La sua mente viene risucchiata istantaneamente nel XVIII secolo: l' Impero Coloniale imperversava indisturbato.
Anime torturate del passato, che affiorano spiritualmente nel suo presente per ispirargli l' URLO che condanna "...il grasso delle panze che ha coperto le coscienze..."
La giostra delle sventure umane si manifesta su due piani... (Continues)
Hai paura di dormire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/22 - 16:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Se fossi io
2020
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo L. Santi, Musica L. Santi, R. Cecchetti Arrangiamento R. Cecchetti
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo L. Santi, Musica L. Santi, R. Cecchetti Arrangiamento R. Cecchetti
Chiedimi se fossi io
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Luca Santi 2021/4/22 - 16:19
Società della Terra
2020
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Bastava un focolare, la legna sul braciere
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Luca Santi 2021/4/22 - 16:16
La ballata di toro seduto
2020
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Storie di uomini, mondi ed eroi
testo e musica L. Santi, Arrangiamento I Principi di Galles
Grandi colline, le praterie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Luca Santi 2021/4/22 - 16:12
Song Itineraries:
Native American Genocide
Mi chiamo George
2020
Una canzone che racconta l'ultimo giorno di George Floyd, assassinato per strada da un agente della polizia statunitense a Minneapolis il 25 maggio 2020. Un video reportage che riprende anche le scene in cui la polizia affianca e appoggia tutto il movimento di protesta, come le immagini finali del video in cui uno sceriffo guida un corteo.
Matteo lancia quindi un messaggio di unione, un invito per tutti a fare un passo indietro per lasciare da parte l'odio e avviarsi verso una umanità fatta di rispetto reciproco.
Una canzone che racconta l'ultimo giorno di George Floyd, assassinato per strada da un agente della polizia statunitense a Minneapolis il 25 maggio 2020. Un video reportage che riprende anche le scene in cui la polizia affianca e appoggia tutto il movimento di protesta, come le immagini finali del video in cui uno sceriffo guida un corteo.
Matteo lancia quindi un messaggio di unione, un invito per tutti a fare un passo indietro per lasciare da parte l'odio e avviarsi verso una umanità fatta di rispetto reciproco.
Mi chiamo George, io non riesco a respirare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/22 - 14:16
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Dormo Poco E Sogno Molto
2020
Machu Picchu
Machu Picchu
Più dico una cosa, più mi contraddico
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/22 - 14:10
Abbiamo perso tutti
2021
Abbiamo perso tutti EP
“ogni volta che siamo complici di un disastro ambientale, ogni volta che un poliziotto abusa del proprio potere, ogni volta che abbiamo paura del diverso, ogni volta che lo stato non ci protegge, ogni volta che i nostri diritti vengono violati e ogni volta che violiamo i diritti degli altri, ogni singola volta che ci giriamo dall’altra parte per non vedere, allora avremo perso tutti"
Abbiamo perso tutti EP
“ogni volta che siamo complici di un disastro ambientale, ogni volta che un poliziotto abusa del proprio potere, ogni volta che abbiamo paura del diverso, ogni volta che lo stato non ci protegge, ogni volta che i nostri diritti vengono violati e ogni volta che violiamo i diritti degli altri, ogni singola volta che ci giriamo dall’altra parte per non vedere, allora avremo perso tutti"
Abbiamo perso tutti se la musica si ferma
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/22 - 12:51
La vita non vive
2016
La via del sale
Sui sentieri abbandonati delle Vie del Sale si tocca con mano anche l’assenza della vita, quella di un Europa in declino sotto i colpi della globalizzazione, che Gazich canta con disillusa e vivida forza poetica ne “La vita non vive”
Blogfoolk
La via del sale
Sui sentieri abbandonati delle Vie del Sale si tocca con mano anche l’assenza della vita, quella di un Europa in declino sotto i colpi della globalizzazione, che Gazich canta con disillusa e vivida forza poetica ne “La vita non vive”
Blogfoolk
Maschera di nuvole copre il viso della luna
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/4/22 - 00:17
Dalle mie parti
“Dalle mie parti” dei Negramaro è la canzone vincitrice per il 2021 del Premio Amnesty International Italia nella sezione riservata ai big della canzone italiana, sezione creata nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente. La canzone, scritta da Giuliano Sangiorgi, parla di immigrazione ed è all’interno dell’album “Contatto”, pubblicato a novembre 2020 da Sugar.
2021/4/21 - 23:02
Tom Moore’s Farm
I'm looking for the lyrics to Lightnin' Hopkins' version of Tom Moore's Farm on Vol. 2 of A Treasury of Field Recordings. I'd welcome a download of the song, but a transcript of the lyrics would do, as well.
Jay Brakefield 2021/4/21 - 21:53
Canzone partigiana
Il cantautore Jack Hardy canta in italiano una canzone partigiana della brigata Garibaldi (Spagna 1936)
Di questa canzone non si sa neanche il titolo, non risulta mai pubblicata, ed il testo è stato trascritto all'ascolto, ma l'italiano è piuttosto stentato
Di questa canzone non si sa neanche il titolo, non risulta mai pubblicata, ed il testo è stato trascritto all'ascolto, ma l'italiano è piuttosto stentato
I comunisti si ritrovarono
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/21 - 16:55
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
An eala bhàn
An Eala Bhàn (il Cigno Bianco) è una poesia in gaelico scozzese scritta da Dòmhnall Ruadh Chorùna (1887-1967) ovvero Donald MacDonald "il Rosso" di Corruna, nativo di North Uist (Ebridi Esterne). La slow air è un tradizionale scozzese ma la poesia, sicuramente la più famosa di MacDonald, è stata scritta nel 1916 durante la I Guerra Mondiale.
Calum MacLean riuscì a incontrare "il Rosso" di Corruna il 10 aprile 1950 e a registrare e trascrivere An Eala Bhàn.
La poesia originaria è di 13 strofe ridotta in genere a 5 o 7 versi.
Ho comparato testi in gaelico e versioni inglesi con traduzione italiana (ahimè dall'inglese) e qualche nota di commento
Calum MacLean riuscì a incontrare "il Rosso" di Corruna il 10 aprile 1950 e a registrare e trascrivere An Eala Bhàn.
La poesia originaria è di 13 strofe ridotta in genere a 5 o 7 versi.
Ho comparato testi in gaelico e versioni inglesi con traduzione italiana (ahimè dall'inglese) e qualche nota di commento
An Eala Bhàn -Terre Celtiche Blog
An Eala Bhàn (il Cigno Bianco) è una poesia in gaelico scozzese scritta da Dòmhnall Ruadh Chorùna (1887-1967) ovvero Donald MacDonald "il Rosso" di
Cattia Salto 2021/4/21 - 16:36
Le castagne matte
@ Flavio Poltronieri a distanza di 6 anni abbiamo inserito Il Po e i tedeschi. Non è che avresti anche altri testi di Mario Mantovani?
Dq82 2021/4/21 - 14:11
Il Po e i tedeschi
2001
Resolvez-vous, messieurs
Resolvez-vous, messieurs
Lina ricordi le moschine sul fiume
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/21 - 14:04
Canzone della vita quotidiana
Chanson italienne – Canzone della vita quotidiana – Francesco Guccini – 1974
Dialogue maïeutique
Une fois encore, une fois de plus, Lucien l’âne mon ami, je me suis laissé aller à faire une version française d’une chanson de Francesco Guccini, un chanteur, dont je dois avouer que jusqu’il y a quelques années, j’ignorais même l’existence. C’était en ce temps lointain déjà où j’allais découvrir cet univers polymorphe, encyclopédique et labyrinthique des Chansons contre la Guerre. Ce n’était pas un sort réservé au seul Guccini, mais à vrai dire, en dehors de la chanson française, je ne connaissais à proprement parler rien ou très peu du monde de la chanson en d’autres langues.
Oh, dit Lucien l’âne, il n’y a pas de mal à ça et même, d’autant plus ou d’autant mieux qu’on reconnaît son ignorance et qu’on découvre son étendue abyssale. Comme on le remarquait l’autre jour, plus on connaît de... (Continues)
Dialogue maïeutique
Une fois encore, une fois de plus, Lucien l’âne mon ami, je me suis laissé aller à faire une version française d’une chanson de Francesco Guccini, un chanteur, dont je dois avouer que jusqu’il y a quelques années, j’ignorais même l’existence. C’était en ce temps lointain déjà où j’allais découvrir cet univers polymorphe, encyclopédique et labyrinthique des Chansons contre la Guerre. Ce n’était pas un sort réservé au seul Guccini, mais à vrai dire, en dehors de la chanson française, je ne connaissais à proprement parler rien ou très peu du monde de la chanson en d’autres langues.
Oh, dit Lucien l’âne, il n’y a pas de mal à ça et même, d’autant plus ou d’autant mieux qu’on reconnaît son ignorance et qu’on découvre son étendue abyssale. Comme on le remarquait l’autre jour, plus on connaît de... (Continues)
CHANSON DE LA VIE QUOTIDIENNE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/4/21 - 13:57
La canzone di Lia
Alla staffetta Gina Galeotti Bianchi il quartiere di Niguarda tributa ogni anno i festeggiamenti della Liberazione. A lei e alla "compagna" Stellina Vecchio si deve la sconfitta dei nazifascisti con un giorno di anticipo rispetto al resto d'Italia
Niguarda, periferia a nord di Milano, è stata un Comune fino al 1923, fino a quando cioè è stata accorpata al capoluogo meneghino assieme ad altri 10 municipi limitrofi. Da quel momento il quartiere ha mantenuto la sua identità “rossa”: qui sopravvivono le cooperative edificatrici della fine dell’Ottocento, i bambini frequentano la scuola per gli operai della Pirelli e la Liberazione si festeggia il 24 aprile.
Così, con un giorno di anticipo rispetto al resto d’Italia, Niguarda ricorda le due staffette a cui si deve la Liberazione “anticipata”: Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, e Stellina Vecchio, nome di battaglia Lalla. A loro, il... (Continues)
Niguarda, periferia a nord di Milano, è stata un Comune fino al 1923, fino a quando cioè è stata accorpata al capoluogo meneghino assieme ad altri 10 municipi limitrofi. Da quel momento il quartiere ha mantenuto la sua identità “rossa”: qui sopravvivono le cooperative edificatrici della fine dell’Ottocento, i bambini frequentano la scuola per gli operai della Pirelli e la Liberazione si festeggia il 24 aprile.
Così, con un giorno di anticipo rispetto al resto d’Italia, Niguarda ricorda le due staffette a cui si deve la Liberazione “anticipata”: Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, e Stellina Vecchio, nome di battaglia Lalla. A loro, il... (Continues)
C'è confusione in fondo alla via
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/21 - 13:08
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Canzone dei partigiani reggiani
Anonymous
Armata Rossa torrente d'acciar
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/21 - 12:33
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Alta Resistenza (No Tav)
2019
Tutto sommato
Tutto sommato
Guardando l’Italia dall’alto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/21 - 12:25
Il detenuto
1973
Luci e ombre
Luci e ombre
Un uomo in cella canta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/21 - 11:05
Song Itineraries:
From World Jails
Lettera per Claudio
21 marzo 2021 per celebrare il settantunesimo compleanno di Claudio Lolli
Argon
Michele Gazich: voce, violino
Paolo Capodacqua: chitarra solista
Marco “Tibu” Lamberti: chitarra classica
Vincenzo “Titti” Castrini: fisarmonica da dietro le quinte
Argon
Michele Gazich: voce, violino
Paolo Capodacqua: chitarra solista
Marco “Tibu” Lamberti: chitarra classica
Vincenzo “Titti” Castrini: fisarmonica da dietro le quinte
Claudio è vero è ancora vero
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/21 - 10:40
L'angelo ucciso
2010
Dieci Esercizi per Volare
Nota a parte per L'angelo ucciso, la canzone che preferisco in assoluto. Mi ha commosso. È dedicata a un grande artista che definire poeta è limitativo: Pier Paolo Pasolini. Come nel primo album, hai scelto un maestro controverso da omaggiare, da Ezra Pound siamo passati a una delle voci più rappresentative dell'Italia di quegli anni di miracoli e repentine cadute. Proprio perché controcorrente e non etichettabile, era osteggiato da una parte e dall'altra. Ma parlava la lingua della gente, insegnando la religione della gente. "Tu scrivevi mentre l'Italia moriva, tu pregavi il Cristo dei contadini, ora si sente il silenzio dei senza Dio, che pregano in banca, che pregano in chiesa". Immagini molto forti, versi che non danno possibilità alcuna di fraintendimento. Che cosa rappresenta per te Pasolini?
Pasolini è tutto ciò che non è l'Italia oggi, almeno quella... (Continues)
Dieci Esercizi per Volare
Nota a parte per L'angelo ucciso, la canzone che preferisco in assoluto. Mi ha commosso. È dedicata a un grande artista che definire poeta è limitativo: Pier Paolo Pasolini. Come nel primo album, hai scelto un maestro controverso da omaggiare, da Ezra Pound siamo passati a una delle voci più rappresentative dell'Italia di quegli anni di miracoli e repentine cadute. Proprio perché controcorrente e non etichettabile, era osteggiato da una parte e dall'altra. Ma parlava la lingua della gente, insegnando la religione della gente. "Tu scrivevi mentre l'Italia moriva, tu pregavi il Cristo dei contadini, ora si sente il silenzio dei senza Dio, che pregano in banca, che pregano in chiesa". Immagini molto forti, versi che non danno possibilità alcuna di fraintendimento. Che cosa rappresenta per te Pasolini?
Pasolini è tutto ciò che non è l'Italia oggi, almeno quella... (Continues)
Tu scrivevi mentre l’Italia moriva
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/4/21 - 00:30
Cara burbetta
Anonymous
Belle esperienze,nostalgia di anni passati,tempo di gioventu'e sano spirito di cameratismo peccato per le bestemmie che potrebbero essere evitate e sostituite per il rispetto di tutti
Giuseppe 2021/4/20 - 10:02
Una canzone di notte
Chanson italienne – Una canzone di notte – Pippo Pollina – 1986
Une chanson de nuit, gucciniane dès le titre, qui – même si elle n’est pas explicitement contre la guerre – capte très bien un état d’esprit, quand il semble que nous n’en faisons pas assez ou que nous sommes entourés de trop de gens indifférents. Ou que nous sommes aussi indifférents.
Les pensées qui viennent avec la nuit.
(Lorenzo Masetti)
Dialogue maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson nocturne. « UNE CHANSON NOCTURNE », c’est même son titre.
Une chanson nocturne, dit Lucien l’âne, ça n’a rien d’exceptionnel, on en a déjà rencontré plusieurs qui portaient ce titre.
Oui, dit Marco Valdo M.I. , tout au contraire, c’est bien pour ça que c’est exceptionnel. Jusqu’ici, toutes les chansons nocturnes (en italien : canzone di notte) étaient l’œuvre du même auteur. Francesco Guccini avait écrit quatre de ces chansons... (Continues)
Une chanson de nuit, gucciniane dès le titre, qui – même si elle n’est pas explicitement contre la guerre – capte très bien un état d’esprit, quand il semble que nous n’en faisons pas assez ou que nous sommes entourés de trop de gens indifférents. Ou que nous sommes aussi indifférents.
Les pensées qui viennent avec la nuit.
(Lorenzo Masetti)
Dialogue maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson nocturne. « UNE CHANSON NOCTURNE », c’est même son titre.
Une chanson nocturne, dit Lucien l’âne, ça n’a rien d’exceptionnel, on en a déjà rencontré plusieurs qui portaient ce titre.
Oui, dit Marco Valdo M.I. , tout au contraire, c’est bien pour ça que c’est exceptionnel. Jusqu’ici, toutes les chansons nocturnes (en italien : canzone di notte) étaient l’œuvre du même auteur. Francesco Guccini avait écrit quatre de ces chansons... (Continues)
UNE CHANSON NOCTURNE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/4/19 - 17:57
New York Mining Disaster 1941
Io sapevo che la canzone dei New Trolls era dedicata al padre del cantante che morì davvero in miniera, infatti anche "quella carezza della sera" riprende la figura del padre ce non torna.
2021/4/18 - 18:45
Porto Marghera
2021
Al petrolchimico di Porto Marghera si produceva PVC, un polimero del cloruro di vinile.
Il cloruro di vinile monomero ha una soglia olfattiva (odore dolciastro) di 4000 ppm, mentre i primi fenomeni sul sistema nervoso si osservano a 8000 ppm. Agisce sui canali ionici presenti sulle membrane cellulari provocando la depressione delle cellule eccitabili; per questo, prima della scoperta degli effetti tossici, veniva utilizzato in medicina per indurre anestesia. Infatti, il cloruro di vinile deprime il sistema nervoso centrale e può provocare aritmie fatali; l'inalazione dei suoi vapori produce sintomi analoghi a quelli dell'intossicazione da alcol - mal di testa, stordimento, perdita di coordinazione dei movimenti, disturbi della percezione visiva ed uditiva - e nei casi più gravi allucinazioni, perdita di coscienza, paralisi dei centri bulbari e conseguente morte per crisi respiratoria.
I... (Continues)
Al petrolchimico di Porto Marghera si produceva PVC, un polimero del cloruro di vinile.
Il cloruro di vinile monomero ha una soglia olfattiva (odore dolciastro) di 4000 ppm, mentre i primi fenomeni sul sistema nervoso si osservano a 8000 ppm. Agisce sui canali ionici presenti sulle membrane cellulari provocando la depressione delle cellule eccitabili; per questo, prima della scoperta degli effetti tossici, veniva utilizzato in medicina per indurre anestesia. Infatti, il cloruro di vinile deprime il sistema nervoso centrale e può provocare aritmie fatali; l'inalazione dei suoi vapori produce sintomi analoghi a quelli dell'intossicazione da alcol - mal di testa, stordimento, perdita di coordinazione dei movimenti, disturbi della percezione visiva ed uditiva - e nei casi più gravi allucinazioni, perdita di coscienza, paralisi dei centri bulbari e conseguente morte per crisi respiratoria.
I... (Continues)
Sandro brindò con gli amici e baciò Rita la sera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/18 - 17:58
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Fuck War, Make Love
(2013)
Album: The Man
Album: The Man
I don’t want to play by your rules
(Continues)
(Continues)
2021/4/18 - 17:17
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Tormenta
2020
Mario Zeduri, 18 anni, di convinzioni cattoliche dovette affrontare la difficile scelta di una resistenza armata. Si aggregò alla 53° Brigata Garibaldi , venne ferito durante la battaglia di Fonteno e curato dalle donne di Valmaggiore. Ancora convalescente lasciò il paese per raggiungere la sua formazione, in Malga Lunga. Vi giunse proprio al mattino del rastrellamento del 17 novembre 1944. Ferito durante la battaglia, fu finito col pugnale dai legionari fascisti.
MARIO ZEDURI (“Tormenta”)
Mario Zeduri, nato a Bergamo nel 1925,si arruolò nella 53ª brigata Garibaldi l'1 Luglio 1944 assumendo il nome di battaglia di «Tormenta»; venne assegnato alla squadra di Giorgio Paglia. Partecipò attivamente a tutte le azioni della brigata. Dopo la battagli del 31 agosto 1944 fu ritrovato nel bosco di Torrezzo con il compagno «Modena» dal partigiano G. Berta, dopo essere stato gravemente ferito... (Continues)
Mario Zeduri, 18 anni, di convinzioni cattoliche dovette affrontare la difficile scelta di una resistenza armata. Si aggregò alla 53° Brigata Garibaldi , venne ferito durante la battaglia di Fonteno e curato dalle donne di Valmaggiore. Ancora convalescente lasciò il paese per raggiungere la sua formazione, in Malga Lunga. Vi giunse proprio al mattino del rastrellamento del 17 novembre 1944. Ferito durante la battaglia, fu finito col pugnale dai legionari fascisti.
MARIO ZEDURI (“Tormenta”)
Mario Zeduri, nato a Bergamo nel 1925,si arruolò nella 53ª brigata Garibaldi l'1 Luglio 1944 assumendo il nome di battaglia di «Tormenta»; venne assegnato alla squadra di Giorgio Paglia. Partecipò attivamente a tutte le azioni della brigata. Dopo la battagli del 31 agosto 1944 fu ritrovato nel bosco di Torrezzo con il compagno «Modena» dal partigiano G. Berta, dopo essere stato gravemente ferito... (Continues)
Parole di odio di fedeltà e onore
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/18 - 13:15
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Baci e abbracci
Mio padre raccontava che alla fine della guerra
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/18 - 13:09
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Canzone per ieri
2020
Una raccolta di episodi di violenza su uomini e paesi durante gli anni 1943 – 45 in Valcamonica.
Una memoria di partigiani e civili torturati, deportati, uccisi, e dei sopravvissuti alla guerra e alla violenza fascista, combattenti per un' Italia migliore.
Una raccolta di episodi di violenza su uomini e paesi durante gli anni 1943 – 45 in Valcamonica.
Una memoria di partigiani e civili torturati, deportati, uccisi, e dei sopravvissuti alla guerra e alla violenza fascista, combattenti per un' Italia migliore.
Già il mese di settembre Pelosi con Cinelli
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/18 - 12:44
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Comandante Montagna
2020
Un ricordo di Giovanni Brasi, comandante "Montagna", della 53° Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere.
La sua giovinezza, le sue lotte, le sue delusioni, la sua coerenza.
(12 ottobre 1901 – 23 marzo 1974)
Giovanni Brasi entrò alla Gregorini nel 1913 in qualità di apprendista. Aderì alla sezione giovanile socialista loverese, partecipò alle lotte operaie del “biennio rosso” e nel primo dopoguerra venne licenziato.
Dentro il PSI (Partito Socialista Italiano) Brasi si schierò con la corrente massimalista Serratiana e poi passò al PCdI (Partito Comunista d’Italia).
Dopo l’ascesa del fascismo dovette emigrare in Francia. Rientrato a Lovere qualche anno più tardi, esercitò la professione di fotografo che svolse con impegno e passione A lui, infatti, si devono le numerose fotografie partigiane della 53a Brigata Garibaldi, tra le più importanti testimonianze visive della lotta... (Continues)
Un ricordo di Giovanni Brasi, comandante "Montagna", della 53° Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere.
La sua giovinezza, le sue lotte, le sue delusioni, la sua coerenza.
(12 ottobre 1901 – 23 marzo 1974)
Giovanni Brasi entrò alla Gregorini nel 1913 in qualità di apprendista. Aderì alla sezione giovanile socialista loverese, partecipò alle lotte operaie del “biennio rosso” e nel primo dopoguerra venne licenziato.
Dentro il PSI (Partito Socialista Italiano) Brasi si schierò con la corrente massimalista Serratiana e poi passò al PCdI (Partito Comunista d’Italia).
Dopo l’ascesa del fascismo dovette emigrare in Francia. Rientrato a Lovere qualche anno più tardi, esercitò la professione di fotografo che svolse con impegno e passione A lui, infatti, si devono le numerose fotografie partigiane della 53a Brigata Garibaldi, tra le più importanti testimonianze visive della lotta... (Continues)
Nato in riva al lago vicino alla ferriera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/4/18 - 12:17
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Canzone per ieri 2
2020
Una canzone che vuole ricordare gli episodi di lotta partigiana sui monti del Sebino bergamasco.
Per non dimenticare.
Una canzone che vuole ricordare gli episodi di lotta partigiana sui monti del Sebino bergamasco.
Per non dimenticare.
A Lovere a settembre già Brasi e i suoi compagni
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Contributed by Dq82 2021/4/18 - 11:48
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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89. Santiago de Compostela Pilgrim's Bella Ciao (in Spanish, Portuguese, Italian, English, Japanese, Sicilian and Korean)
Bella Ciao Peregrinos / Bella Tchau Caminhantes / Bella Ciao Pellegrini / Bella Ciao Pilgrims / んにちは巡礼者 / Bedda Ciao piddirini / 벨라챠오 순례자
1. Esta canción fue hecha por Ribas Vidal (Brasil) y Ana Laura Desimone (Argentina), del coro de amigos del Camino de Santiago de Compostela. En el vídeo, el cantante y guitarrista es Vars Roman (Brasil). Esta musica es un homenaje a los hospitaleros del Camino de Santiago en su labor de acoger a los peregrinos.
2. Esta versión fue hecha por Ribas Vidal (brasil) y Ana Desimone (Argentina). Es un himno de alabanza a los Hospitaleros del Camino de Santiago de Compostela por recibir a los... (Continues)