"Altra versione italiana decisamente infedele ai danni del cantautore folk Phil Ochs e di una delle sue più note e impegnate canzoni, There But For Fortune conosciuta anche nella versione di Joan Baez. Registrata e pubblicata per una curiosa operazione discografica: un LP di Françoise Hardy tutto di cover in italiano di sue canzoni francesi venduto solo in Sudafrica. Era il 1970 e non risultano che nel Paese africano allora culla dell'apartheid ci fosse una comunità italiana, a parte addetti dell'ambasciata e dei consolati. L'album, che si chiamava proprio (ma in francese, per confondere ancora più le acque) "Françoise en italien", era stato prodotto dalla stessa Hardy con la sua società Hypototame raccogliendo versioni in italiano già esistenti più altre realizzate ad hoc come questa e quindi distribuito in Sudafrica dall'etichetta World Record Co. (WRC ORC 6072). Probabilmente per questioni... (Continues)
Appena comprato. Prometto recensione a breve su http://www.iononstoconoriana.com.
Ad una prima occhiata mi è sembrato un testo molto divulgativo, adattissimo a chi si accosta per la prima volta all'argomento o a quanti abbiano intenzione di deridere una propaganda vittimista e frignona eretta a dogma.
Giorni fa mi sono trovato a leggere un vecchio pamphlet di Claudia Cernigoi, risalente al 1997.
In esso si avanza il dubbio, pesante e documentato, che dignitari e scolaresche siano condotte a Bazovica per rendere omaggio a una discarica dal momento che il pozzo minerario ivi esistente restituì nell'immediato dopoguerra non più di una decina di cadaveri, per lo più di militari tedeschi.
Qualcuno ha notizia di ricerche più approfondite, in grado di confermare o smentire?
Sì, la scelta di Basovizza come monumento nazionale è un evidente falso storico visto che
1) non è una foiba ma una ex miniera in disuso
2) in effetti gli unici cadaveri rinvenuti a Basovizza sono di soldati tedeschi morti nei combattimenti durante la liberazione di Trieste
La scelta è dovuta a questioni di comodità visto che le altre foibe dove effettivamente ci furono vittime uccise dai partigiani si trovano oggi in territorio sloveno e sarebbe stato difficile fare un monumento nazionale italiano in Slovenia.
Inoltre, e questo mi sembra un fatto più grave, a Basovizza furono fucilati il 6 settembre 1930 gli antifascisti sloveni del TIGR. La scelta del luogo sembra quindi voler controbilanciare un crimine reale fascista con un crimine dell'altra parte che è proprio inventato, o perlomeno non si è svolto in quel luogo.
Ringraziamo i Terre del Sud nella persona di Mimmo Spadano per averci inviato i loro testi, sia quelli inseriti oggi, sia quelli che aveva inviato tempo addietro
E'la foto cruda di una mamma con la sua bambina, sopra una barca di migranti, alla deriva...