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Before 2021-11-18

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Canzone dei partigiani reggiani

Anonymous
In realtà credo che questa sia semplicemente la prima strofa strofa della "La canzone dei Garibaldini Reggiani", che avete già su CCG: il ritornello e la seconda strofa sono infatti le stesse. In giro sul web e su yt c'è molta confusione, con alle volte riportate solo le prime due strofe come qua, o alle volte riportate la seconda, la terza e la quarta come nell'altra pagina. Forse deriva da una difformità nelle versioni, non lo so...
Carlo 2021/11/18 - 22:21
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Erster Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen

Erster Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen
Chanson allemande – Erster Bericht über den Unbekannten Soldaten unter dem Triumphbogen – Bertolt Brecht – ça.1920

Texte de Bertolt Brecht, dans le recueil « Lieder Gedichte Chöre, 1918-1933 », publié en 1934.
Musique de Kurt Weill, quatrième mouvement de la cantate pour ténor, baryton, chœur de trois voix d’hommes et orchestre intitulée « Das Berliner Requiem », qu’il a composée en 1928.

Un poème, transformé par Kurt Weill en chanson, qui fait la paire avec la Legende vom toten Soldaten de 1918 et la surpasse dans son ironie féroce et grotesque déjà inégalée. Là, le soldat mort était “ressuscité” une fois la guerre presque terminée, afin qu’il puisse se joindre aux tambours de la propagande et mourir héroïquement une seconde fois ; ici, en revanche, un simple soldat, un pauvre homme, est choisi et tué par d’autres – de toutes les nationalités, d’ailleurs – son corps est horriblement dépecé... (Continues)
PREMIER RAPPORT SUR LE SOLDAT INCONNU SOUS L’ARC DE TRIOMPHE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2021/11/18 - 12:33
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Before the Deluge

Before the Deluge
PRIMA DEL DILUVIO
(Continues)
Contributed by Pluck 2021/11/18 - 10:32
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Lady In Black

Lady In Black

INDIA: “CACCIATORI DI TAGLIE” CONTRO ADIVASI E NAXALITI

Gianni Sartori

Sarebbero almeno 26 (quelli accertati almeno, ma si presume siano di più) i naxaliti caduti negli scontri del 13 novembre, durati alcune ore, con la polizia dello Stato indiano del Maharashtra.
Tra i maoisti uccisi, sei donne e il dirigente politico Milind Teltumbde, membro del comitato centrale del PCI (Maoista) e responsabile della zona Maharashtra-Madhya Pradesh-Chhattisgarh. Sulla sua testa era stata posta una taglia di cinque milioni di rupie.

Una vera e propria battaglia si era svolta a conclusione di un rastrellamento nella giungla di Mardintola, lungo la frontiera tra il Maharashtra e il Chhattisgarh, nel distretto di Gadchiroli.
Stando alle dichiarazioni ufficiali, tre membri delle forze speciali sarebbero rimasti gravemente feriti e immediatamente aviotrasportati nell’ospedale di Nagpur.
Nella zona,... (Continues)
Gianni Sartori 2021/11/17 - 13:36
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Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello

Carlo Martello torna <i>[o: ritorna]</i> dalla battaglia di Poitiers; <i>o</i> Carlo Martello
Il nostro Annibale Gagliani, sul sito Treccani, ci regala una preziosa analisi dei primi due album di Fabrizio De André, ma travisa il senso della vicenda di Carlo Martello, che nella sua ricostruzione (il sire cerca di possedere senza garbo una ragazza del popolo, che con astuzia gli consegna un salato conto delle sue grazie, portandolo a desistere) avrebbe desistito dal suo intento di fare l'amore a causa della di lei richiesta di pagamento, mentre i versi ''anche in quel frangente d'onor si ricoprì'' non lasciano dubbi sul contrario.


Tutto Fabrizio De André e Volume I sulle orme di Brassens e Villon


Durante le annate 1966-1967, Fabrizio De André (FDA) regala al cantautorato italiano due album che lo consacrano come penna e voce di assoluta cifra tematica e stilistica: Tutto Fabrizio De André (LP 45 giri, da dieci tracce, pubblicato dalla Karim) e Volume I (LP 33 giri, da dieci tracce, pubblicato dalla Blubell Records).
Nella ricerca che porta ai due prodotti culturali, spicca ...
Ugolino Stramini 2021/11/17 - 07:40
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Almost Cut My Hair

Almost Cut My Hair
Molti di quelli che, come me, nel '68 avevano vent' anni, si sono trovati davanti a questo "dilemma", alimentato dai mille condizionamenti di quel periodo ... "Quasi quasi mi taglio capelli".
Stavano diventando un pò lunghi ... ma non lo abbiamo fatto ... sapete il perchè ? Volevamo che la nostra bandiera continuasse a sventolare. Lo dovevamo a qualcuno.... agli ideali che avevamo ... ai sogni da realizzare ... a quella libertà di cui si sentiva il profumo, mai sentito prima ... ad un bacio mai avuto da una ragazza bellissima ... ad un amico volato in cielo troppo presto ma che ci ha giurato che ci terrà il posto migliore .... a quella voglia irrefrenabile di pisciare sul mondo. E' per tutto questo ed altro ancora che non li abbiamo mai tagliati. "Almost cut my hair ... but I've done never it". Grazie David per averci permesso di fare tanta strada assieme, salutami i ragazzi.
Francesco 2021/11/16 - 16:20
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Henna

Henna
io le canzoni di dalla le ho usate per parlare
Luca 2021/11/16 - 15:28
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Uğurlama

Uğurlama

UN DIFENSORE DEI SURYOYE E DI GRUP YORUM ALLA SBARRA IN GERMANIA

Gianni Sartori

Da proletario autoalfabetizzato e privo di titoli accademici adeguati, confesso la mia ignoranza. Non ero a conoscenza dell’esistenza del termine “Suryoye” e tantomeno del significato.

Con questa parola, mi sembra di comprendere, ci si riferisce alle comunità di Aramei, Assiri e Caldei.

Incontriamo i superstiti Suryoye (ܣܘܪܝܝܐ, Suryoyo al singolare, usato anche come sinonimo di Arameo e Assiro), nella Turchia sudorientale, in Siria, in Libano e in Iraq. Parlano il siriaco (una variante dell’aramaico) e in prevalenza sono di religione cristiana.

L’occasione per apprenderlo è venuta dalla notizia di un processo in Germania contro il militante Sami Grigo Baydar. Processo annunciato per il 9 dicembre presso il tribunale regionale di Augusta.

Con l’accusa di di aver pubblicato, giusto un anno fa, su Facebook... (Continues)
Gianni Sartori 2021/11/16 - 11:16
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Montesole

Montesole
Questo paragone del lasciapassare sanitario con qualsivoglia dittatura, discriminazione razziale e stelle di Davide al petto puzza di merda lontano un miglio. Perché viene dalle stesse persone che pensano che i lager fossero luoghi di villeggiatura. E che ritengono che la libertà di fare quel cazzo che ci pare venga prima del diritto collettivo alla salute... tanto in fondo si ammalano e muoiono solo i vecchi e i malati, una sorta di eugenetica, sia direttamente perchè il covid uccide direttamente loro, sia indirettamente, perché lo sforzo sanitario di combattere il Covid ritarda le cure e distrae risorse dalle altre malattie.
Quanto a Ferretti io credo che sia solo un opportunista voltagabbana. Ma è ben libero di fare quello che vuole, frequentare chi vuole, nostra libertà è ascoltarlo o meno.
dq82 2021/11/16 - 01:24
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Ricordati di Chico

Ricordati di Chico

ANCORA VIOLENZA CONTRO I CONTADINI SENZA TERRA IN BRASILE

Gianni Sartori

Della Lega dei Contadini Poveri, organizzazione popolare brasiliana, ne avevamo parlato l’anno scorso -in ottobre - quando nello stato di Rondonia un accampamento della LCP veniva messo sotto assedio dalle truppe (la polizia militare, il BOPE) di Jair Bolsonaro. Con l’intento di sloggiare le famiglie degli agricoltori (almeno un centinaio i bambini qui presenti) e, presumibilmente, consegnare quelle terre ai latifondisti.

Stando a quanto riportava A Nova Democracia, il 10 ottobre 2020 “circa 300 membri della Polizia Militare, Forza Nazionale, Forza Tattica e altre forze repressive sfrattavano in maniera violenta e illegale seicento famiglie organizzate dalla Lega dei Contadini Poveri nell’Accampamento di Tiago do Santos”.

Una vera e propria “operazione militare”, denunciarono allora varie personalità democratiche... (Continues)
Gianni Sartori 2021/11/15 - 23:13
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Konevitsan kirkonkellot / The Church Bells of Konevitsa

Anonymous
Konevitsan kirkonkellot / The Church Bells of Konevitsa
Here's another amazing version of the Church Bells of Konevitsa, a live performance that works exactly the same way as the one above. And again, the guitar sound of Marzi Nyman is magical, just like that of Hasse Walli. Towards the end of the video clip, Marzi Nyman plays kantele with his right hand and guitar with his left hand strongly opposing the common view that men can't do two things simultaneously.

Konevitsan kirkonkellot - Marzi Nyman 2020

TV-ohjelmassa ’elämäni biisi’ esitetty Piirpauke -yhtyeen kappale Konevitsan kirkonkellot.
Juha Rämö 2021/11/15 - 15:17




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