Cupe Vampe
Gli ottusi degli anni 80 lo additavano come comunista mangiabambini, gli ottusi di oggi come un reazionario fascista. Peccato che è finita la guerra fredda da parecchi anni, e della sinistra non è rimasto niente. C'è chi ha seguito il nichilismo, l'edonismo della nostra società di adesso, camuffato con rosee tinte, e chi invece ha ritrovato la via dei propri antenati.
Giorgio il greco 2021/1/4 - 21:42
Sqdr g7
2015
Musica Senza Musicisti
Musica Senza Musicisti
Gli abitanti del villaggio che sta in fondo alla piccola foresta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/1/4 - 18:42
Aquila reale
Fabrizio Balducci
(1985)
Aquila reale
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2021/1/3 - 21:45
My Sweet Lord / Today Is a Killer
(1972)
Medley di My Sweet Lord, la preghiera cosmica di George Harrison con la poesia "Today is a Killer" di David Nelson del fondamentale gruppo The Last Poets messa in musica da Nina Simone.
dall'album dal vivo Emergency Ward! registrato dal vivo alla base militare di Fort Dix
Sul lato B l'altrettanto stupefacente versione di Isn't it A Pity sempre di George Harrison.
Nella sua versione (di 18 minuti!) della canzone di George Harrison (il grande successo dal primo album solista dell'ex Beatle) registrata dal vivo con un coro gospel davanti a un pubblico formato in gran parte da soldati neri, la preghiera spirituale della canzone originale si trasforma in una potentissima canzone di protesta contro la guerra del Vietnam. Alla fine della canzone Nina Simone accusa direttamente Dio di essere un assassino per permettere guerre e stragi insensate.
Medley di My Sweet Lord, la preghiera cosmica di George Harrison con la poesia "Today is a Killer" di David Nelson del fondamentale gruppo The Last Poets messa in musica da Nina Simone.
dall'album dal vivo Emergency Ward! registrato dal vivo alla base militare di Fort Dix
Sul lato B l'altrettanto stupefacente versione di Isn't it A Pity sempre di George Harrison.
Nella sua versione (di 18 minuti!) della canzone di George Harrison (il grande successo dal primo album solista dell'ex Beatle) registrata dal vivo con un coro gospel davanti a un pubblico formato in gran parte da soldati neri, la preghiera spirituale della canzone originale si trasforma in una potentissima canzone di protesta contro la guerra del Vietnam. Alla fine della canzone Nina Simone accusa direttamente Dio di essere un assassino per permettere guerre e stragi insensate.
We want want Nina
(Continues)
(Continues)
2021/1/2 - 23:02
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
I Hung My Head
Bruce Springsteen - I Hung My Head (Live at Beacon Theater 2011) Testo e Traduzione.
2021/1/2 - 19:33
Dio salvi il re
1973
Ma Io Non Canto... Faccio Finta!
Ma Io Non Canto... Faccio Finta!
Dio salvi il re
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/2 - 17:28
Where Have all the Flowers Gone
Medley di Andrea Parodi dei Tazenda di Where Have all the Flowers Gone e C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
Where have all the flowers gone,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/2 - 16:40
C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
Medley di Andrea Parodi dei Tazenda di Where Have all the Flowers Gone e C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
Where have all the flowers gone,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/2 - 16:39
No passareu!
Non è della guerra civile spagnola. Apel·les Mestres ha scritto questa poesia per i volontari catalani che hanno combattuto per la libertà con gli alleati nel 1914,era popolare in Catalogna. In Spagna divenne nota tra la morte de Mestres, nel 1936.Guardati i dissegni accanto la poesia.
2021/1/2 - 16:26
Dance Me to the End of Love
Nel ringraziare l'autore di questo sito per le preziose e documentate informazioni, volevo segnalare la versione di Madeleine Peiroux, cantante canadese dalla quale ho conosciuto il brano per la prima volta e di cui ignoravo il vero autore.
La si può ascoltare qui:
La si può ascoltare qui:
Romolo 2021/1/2 - 13:51
Gli anarchici dell'autostrada
E' la notte fra il 26 ed il 27 settembre del 1970. A bordo di una Mini Morris gialla viaggiano Angelo Casile, Franco Scordo, Luigi Lo Celso, Gianni Aricò e la moglie Annalise Borth che aspetta un bambino. Sono diretti a Roma per partecipare alla manifestazione di protesta contro Nixon e la guerra imperialista in Vietnam.
Il loro viaggio termina a 58 Km da Roma, tra Ferentino e Frosinone, dove la loro macchina viene travolta da un camion. Casile, Scordo e Lo Celso morirono sul colpo e gli altri due entrarono in coma cessando di vivere poco dopo. Molti sostengono che i cinque anarchici portassero documenti importanti sulla rivolta di Reggio Calabria e sull'attentato a Gioia Tauro per consegnarli ai redattori di Umanità Nuova e che la loro morte sia stata una strage organizzata dai fascisti o dai servizi segreti.
Gli Anarchici della Baracca
Cinque anarchici del sud. Una storia degli anni Settanta di Maria Itri
Il loro viaggio termina a 58 Km da Roma, tra Ferentino e Frosinone, dove la loro macchina viene travolta da un camion. Casile, Scordo e Lo Celso morirono sul colpo e gli altri due entrarono in coma cessando di vivere poco dopo. Molti sostengono che i cinque anarchici portassero documenti importanti sulla rivolta di Reggio Calabria e sull'attentato a Gioia Tauro per consegnarli ai redattori di Umanità Nuova e che la loro morte sia stata una strage organizzata dai fascisti o dai servizi segreti.
Gli Anarchici della Baracca
Cinque anarchici del sud. Una storia degli anni Settanta di Maria Itri
Contro il borghesismo invadente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2021/1/2 - 12:18
Further On (Up The Road)
La canzone è contenuta nell'album "The Rising" pubblicato il 30 luglio 2002 (I testi riflettono la delicata situazione statunitense dopo gli attentati dell'11 settembre 2001)
Ripresa con arrangiamento in stile irlandese in "Live in Dublin" con la Session Band.
Ripresa con arrangiamento in stile irlandese in "Live in Dublin" con la Session Band.
Where the road is dark and the seed is sowed
(Continues)
(Continues)
Contributed by Corrado 2021/1/2 - 11:42
Song Itineraries:
September, 11: Attack on New York
Everybody Knows Somebody
released August 15, 2019
This song was written in response to the insanity going on in our country. gun violence and the deaths of ordinary people all over America is becoming NORMAL.
IT ISN'T NORMAL.
let's call it what it is: a public health crisis. too many senseless deaths. too much pointless tragedy that could be avoided with better, safer, smarter gun laws.
This song was written in response to the insanity going on in our country. gun violence and the deaths of ordinary people all over America is becoming NORMAL.
IT ISN'T NORMAL.
let's call it what it is: a public health crisis. too many senseless deaths. too much pointless tragedy that could be avoided with better, safer, smarter gun laws.
They say
(Continues)
(Continues)
2020/12/31 - 18:31
Song Itineraries:
Weapons: our daily home war
Properly, we should wish you all a happy new year, and surely we do it, and with all our heart. But we think our best wish for this year would be the following:
2020, GET OFF OF OUR ASS!
Riccardo Venturi 2020/12/31 - 17:44
Public Address
2003
Uncle Sam is off to war and we gladly load his gun
(Continues)
(Continues)
2020/12/31 - 17:08
Il valzer di Nino e Giovanna
2017
Un valzer per Nino Malara e Giovanna Gairo; lui giovane comunista anarchico di Reggio Calabria; lei sarta e stilista formatasi nel laboratorio Versace di Reggio Calabria. Per la lotta antifascista Nino, sposo novello, viene arrestato e condannato al confino a Favignana e poi a Lipari. Giovanna, per amore, rinuncia alla libertà e lo segue al confino per cinque anni. Lì nasce la prima figlia, Idenia, e tornati in Calabria, continuano la loro lotta antifascista. Non prendono la tessera del fascio. Nino non trova lavoro. Il negozio di moda diventa fonte di sostentamento. Nasce a Cosenza il secondo figlio, Empio. Nino viene arrestato in ogni occasione dalla polizia, quando si immagina che possa contrastare il fascismo. Ai figli nascondono la verità e raccontano che il padre è dovuto partire per lavoro. Giovanna è forte, tenace, laboriosa, brava. Ha gusto e abilità nelle mani. Lui disegna... (Continues)
Un valzer per Nino Malara e Giovanna Gairo; lui giovane comunista anarchico di Reggio Calabria; lei sarta e stilista formatasi nel laboratorio Versace di Reggio Calabria. Per la lotta antifascista Nino, sposo novello, viene arrestato e condannato al confino a Favignana e poi a Lipari. Giovanna, per amore, rinuncia alla libertà e lo segue al confino per cinque anni. Lì nasce la prima figlia, Idenia, e tornati in Calabria, continuano la loro lotta antifascista. Non prendono la tessera del fascio. Nino non trova lavoro. Il negozio di moda diventa fonte di sostentamento. Nasce a Cosenza il secondo figlio, Empio. Nino viene arrestato in ogni occasione dalla polizia, quando si immagina che possa contrastare il fascismo. Ai figli nascondono la verità e raccontano che il padre è dovuto partire per lavoro. Giovanna è forte, tenace, laboriosa, brava. Ha gusto e abilità nelle mani. Lui disegna... (Continues)
Nino Malara, ferroviere anarchico antifascista
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/12/31 - 11:57
Mare Nostrum
2016
Mare Nostrum
Mare Nostrum
Mare Nostrum
(Continues)
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Contributed by Dq82 2020/12/31 - 11:24
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Riace Forever
2018
S’intitola “Riaceforever” il brano di Francesca Prestia ed è dedicato a Riace: “Utopia del nostro tempo/Spazio aperto/Nel cielo azzurro volo di libertà…”
«Riace è la dimostrazione che il dialogo fra popoli e tra religioni è possibile, ma è anche il meglio della carica d’umanità del nostro Mezzogiorno e in particolare la Calabria. Va difeso con la musica, il confronto pacato ma responsabile e soprattutto con l’esercizio di una cittadinanza attiva e resiliente»
8 Settembre 2019 Domenico Leccese
Francesca Prestia nata in Catanzaro il 27 settembre 1965 è una cantante italiana.
È l’unica donna cantastorie della Calabria che compone ballate anche in lingua grecanica e arbëreshe.
È diplomata in Flauto traverso (ha conseguito il compimento inferiore di Composizione); è diplomata in Musicoterapia, laureata in Dams Musica (Facoltà di Lettere e Filosofia).
Nel giugno 2015 ha eseguito,... (Continues)
S’intitola “Riaceforever” il brano di Francesca Prestia ed è dedicato a Riace: “Utopia del nostro tempo/Spazio aperto/Nel cielo azzurro volo di libertà…”
«Riace è la dimostrazione che il dialogo fra popoli e tra religioni è possibile, ma è anche il meglio della carica d’umanità del nostro Mezzogiorno e in particolare la Calabria. Va difeso con la musica, il confronto pacato ma responsabile e soprattutto con l’esercizio di una cittadinanza attiva e resiliente»
8 Settembre 2019 Domenico Leccese
Francesca Prestia nata in Catanzaro il 27 settembre 1965 è una cantante italiana.
È l’unica donna cantastorie della Calabria che compone ballate anche in lingua grecanica e arbëreshe.
È diplomata in Flauto traverso (ha conseguito il compimento inferiore di Composizione); è diplomata in Musicoterapia, laureata in Dams Musica (Facoltà di Lettere e Filosofia).
Nel giugno 2015 ha eseguito,... (Continues)
Dal mare su si sale per morbide colline
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/12/31 - 11:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Shalom Adonài, shalom - La pace sia
2020
Testo e musica di Francesca Prestia
Testo scritto nelle varie lingue parlate in Calabria: ebraico, greco calabrese, arbëreshë e occitano di Guardia Piemontese (CS)
Testo e musica di Francesca Prestia
Testo scritto nelle varie lingue parlate in Calabria: ebraico, greco calabrese, arbëreshë e occitano di Guardia Piemontese (CS)
Shalom Adonài, shalom
(Continues)
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Contributed by Dq82 2020/12/31 - 11:01
Mare nostro (Preghiera laica)
Our Father Sea who are not in heaven
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/12/31 - 10:34
Fuck Being a Refugee
Riccardo Gullotta
Segue un videoclip di Der Spiegel di 2 min del 29/12/2020 sulla situazione in Bosnia:
https://pt-br.facebook.com/derspiegel/...
Segue un videoclip di Der Spiegel di 2 min del 29/12/2020 sulla situazione in Bosnia:
https://pt-br.facebook.com/derspiegel/...
AFFANCULO ESSERE PROFUGO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/30 - 23:36
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E' morto Franco Loi, la poesia contro il disincanto