Bu mahalle bizim
@ Riccardo Gullotta
Caro Riccardo, prima ancora di mettermi a tradurre questa canzone mi permetterai una precisazione. Ci andrei molto cauto con l'attribuzione del turco (e delle lingue turciche) alla “famiglia altaica” (e ancor di più alla “famiglia uralo-altaica” nella quale alcuni volevano includere anche le lingue ugrofinniche per certe concordanze strutturali). L'ipotesi dell'esistenza di una “famiglia altaica” è tuttora molto dibattuta, e, detto in estremi soldoni, si tende oggi a considerare certe concordanze come dovute a vicinanza e prestiti tra le varie lingue, e non all'appartenenza ad una vera e propria famiglia linguistica. C'è stato un periodo in cui la “famiglia altaica” (o “uralo-altaica”) era stata spinta talmente in là da comprendere non solo l'ungherese e il finlandese, ma anche il giapponese, l'ainu e il coreano (e persino il tamil, le lingue paleosiberiane e alcune... (Continues)
Caro Riccardo, prima ancora di mettermi a tradurre questa canzone mi permetterai una precisazione. Ci andrei molto cauto con l'attribuzione del turco (e delle lingue turciche) alla “famiglia altaica” (e ancor di più alla “famiglia uralo-altaica” nella quale alcuni volevano includere anche le lingue ugrofinniche per certe concordanze strutturali). L'ipotesi dell'esistenza di una “famiglia altaica” è tuttora molto dibattuta, e, detto in estremi soldoni, si tende oggi a considerare certe concordanze come dovute a vicinanza e prestiti tra le varie lingue, e non all'appartenenza ad una vera e propria famiglia linguistica. C'è stato un periodo in cui la “famiglia altaica” (o “uralo-altaica”) era stata spinta talmente in là da comprendere non solo l'ungherese e il finlandese, ma anche il giapponese, l'ainu e il coreano (e persino il tamil, le lingue paleosiberiane e alcune... (Continues)
Riccardo Venturi 2020/5/26 - 21:18
Halay potpori
Riccardo Venturi, 26-05-2020 17:55
MISTO DI DANZE HALAY [1]
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2020/5/26 - 17:57
L'estaca
NAPOLETANO [Antonio Emmanuele Maria Fattoruso, 2020]
NEAPOLITAN [Antonio Emmanuele Maria Fattoruso, 2020]
NEAPOLITAN [Antonio Emmanuele Maria Fattoruso, 2020]
Ho cercato di mantenermi quanto più possibile vicino alla lingua napoletana classica, senza però ovviamente lasciare un testo arcaico e poco comprensibile ai locutori moderni del napoletano. La scelta di tujo invece che tuójo (molto più diffuso ai giorni nostri) è dovuta proprio a questo; in molti altri casi, invece, ho deciso di usare termini molto più comuni nel napoletano moderno ma comunque tutti attestati dai dizionari sette e ottocenteschi della lingua. Ho scelto altresì di usare la versione rotacizzata della lingua, molto più comune e comprensibile e quindi in molti casi le 'd' sono sostituite dalle 'r'.
‘A VARRA
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Contributed by Antonio Emmanuele Maria Fattoruso 2020/5/25 - 18:15
Tanıyorum seni zulüm
Riccardo Venturi, 25-05-2020 10:52
Ti conosco, oppressione
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2020/5/25 - 10:52
10. Amazing Grace
Versione risalente al 1910 e dedicata a Jack Johnson (1878-1946), detto "The Galveston Giant", pugile afroamericano, campione del mondo dei pesi massimi dal 1908 al 1915.
Testo trovato su The Guardian, in un articolo del 2010 a firma di Kevin Mitchell.
Jack Johnson crebbe, anche atleticamente, nella "Jim Crow era", nell'America della segregazione razziale. Anche i campionati erano rigidamente separati, ma il Gigante di Galveston cominciò a prendere sistematicamente a cazzotti quel muro, che colpo dopo colpo cominciò ad incrinarsi. Divenuto nel 1903 campione del mondo dei pesi massimi nel "World Colored Heavyweight Championship", Jack Johnson lanciò la sfida al suo omologo bianco, James J. Jeffries, come lui statunitense, ma costui si rifiutò di combattere con un negro e, anzi, nel 1908 si ritirò dal ring, ufficialmente imbattuto, pur avendo disputato solo 24 incontri.
Ma quell'anno stesso avvenne la svolta. L'erede di James J. Jeffries, il canadese Tommy Burns, decise di rompere il tabù e di sfidare il grande pugile negro. L'incontro avvenne in Australia... (Continues)
Jack Johnson crebbe, anche atleticamente, nella "Jim Crow era", nell'America della segregazione razziale. Anche i campionati erano rigidamente separati, ma il Gigante di Galveston cominciò a prendere sistematicamente a cazzotti quel muro, che colpo dopo colpo cominciò ad incrinarsi. Divenuto nel 1903 campione del mondo dei pesi massimi nel "World Colored Heavyweight Championship", Jack Johnson lanciò la sfida al suo omologo bianco, James J. Jeffries, come lui statunitense, ma costui si rifiutò di combattere con un negro e, anzi, nel 1908 si ritirò dal ring, ufficialmente imbattuto, pur avendo disputato solo 24 incontri.
Ma quell'anno stesso avvenne la svolta. L'erede di James J. Jeffries, il canadese Tommy Burns, decise di rompere il tabù e di sfidare il grande pugile negro. L'incontro avvenne in Australia... (Continues)
AMAZIN' GRACE
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Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/24 - 22:33
Tencere tava havası
From Greece to Turkey, Solidarity to Grup Yorum
Αθήνα 13 Μαΐου 2020…
Στο κατώφλι του Ηρωδείου, στη σκιά της Ακρόπολης, μια μοναδική πράξη αγάπης και αλληλεγγύης προς τους άγρια διωκόμενους Τούρκους μουσικούς και ηθοποιούς του “Grup Yorum”, υπό την αιγίδα της νεοσύστατης πρωτοβουλίας καλλιτεχνών #SupportArtWorkers.
Πάνω από 120 Έλληνες μουσικοί, τραγουδιστές, ηθοποιοί, ηχολήπτες και εικονολήπτες ερμήνευσαν και απαθανάτισαν το “Tencere Τava Ηavası” των Kardeş Türküler στη μνήμη των απεργών πείνας Helin Bölek, Mustafa Koçak και İbrahim Gökçek, που πέθαναν μαχόμενοι για την ελευθερία της έκφρασής τους απέναντι στο απάνθρωπο καθεστώς του Ερντογάν.
Athens, May 13, 2020
At the entrance of Herodeion, in the shadow of Acropolis, a unique act of love and solidarity to the brutally persecuted Turkish musicians and actors of "Grup Yorum", under the newly formed #SupportArtWorkers artists' initiative.
More... (Continues)
Αθήνα 13 Μαΐου 2020…
Στο κατώφλι του Ηρωδείου, στη σκιά της Ακρόπολης, μια μοναδική πράξη αγάπης και αλληλεγγύης προς τους άγρια διωκόμενους Τούρκους μουσικούς και ηθοποιούς του “Grup Yorum”, υπό την αιγίδα της νεοσύστατης πρωτοβουλίας καλλιτεχνών #SupportArtWorkers.
Πάνω από 120 Έλληνες μουσικοί, τραγουδιστές, ηθοποιοί, ηχολήπτες και εικονολήπτες ερμήνευσαν και απαθανάτισαν το “Tencere Τava Ηavası” των Kardeş Türküler στη μνήμη των απεργών πείνας Helin Bölek, Mustafa Koçak και İbrahim Gökçek, που πέθαναν μαχόμενοι για την ελευθερία της έκφρασής τους απέναντι στο απάνθρωπο καθεστώς του Ερντογάν.
Athens, May 13, 2020
At the entrance of Herodeion, in the shadow of Acropolis, a unique act of love and solidarity to the brutally persecuted Turkish musicians and actors of "Grup Yorum", under the newly formed #SupportArtWorkers artists' initiative.
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adriana 2020/5/24 - 09:47
Per la bandiera
Il ricordo per quanto è successo è sacro e va mantenuto vivo.
Purtroppo c'è anche troppa rettorica e poca gente che abbia il coraggio di dire che cosa accadde veramente in quell'estate del 1992.Non è corretto, ed è fuorviante, continuare a dire che Falcone e Borsellino furono ammazzati dalla mafia. Furono ammazzati ANCHE dalla mafia.
A dispetto di chi chi ci ha governato in questi 28 anni è doveroso continuare a chiedere la verità : Falcone e Borsellino sono stati assassinati dalla Mafia & Stato SPA, società dove lo Stato era rappresentato da alte cariche governative, ministeriali e parlamentari.
Ecco perchè questa classe politica, come quella di ieri, non è più credibile. scusate il giro di parole, ma la verità è che nessuno vuole la verità !!!
Purtroppo c'è anche troppa rettorica e poca gente che abbia il coraggio di dire che cosa accadde veramente in quell'estate del 1992.Non è corretto, ed è fuorviante, continuare a dire che Falcone e Borsellino furono ammazzati dalla mafia. Furono ammazzati ANCHE dalla mafia.
A dispetto di chi chi ci ha governato in questi 28 anni è doveroso continuare a chiedere la verità : Falcone e Borsellino sono stati assassinati dalla Mafia & Stato SPA, società dove lo Stato era rappresentato da alte cariche governative, ministeriali e parlamentari.
Ecco perchè questa classe politica, come quella di ieri, non è più credibile. scusate il giro di parole, ma la verità è che nessuno vuole la verità !!!
gpr.shoes@gmail.com 2020/5/24 - 00:09
Revolution (part 1)
Allora... questo è un pezzo straordinario ma c'è un problema. In tutti i siti di lyrics (ad esempio qui o su genius) si trovano solo le parole delle strofe ma non del ritornello tra una strofa e l'altra (io capisco solo "Don't you know it's gonna be alright" ripreso dalla canzone dei Beatles a cui questa risponde. Poi alla fine c'è un pezzo strepitoso (la Part 2 credo) che ho provato a trascrivere ma mi mancano delle parole. Qualcuno mi aiuta?
Lorenzo 2020/5/23 - 20:39
Der demokratische Richter, oder Das Bürgerschaftsexamen
DEMOKRAATTINEN TUOMARI tai KANSALAISUUSKOE
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Contributed by Juha Rämö 2020/5/23 - 14:07
Preghiera in gennaio
Annabellanna (Anna) (L. Trans.)
Oración en enero
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 13:05
Preghiera in gennaio
Maryse (L. Trans.)
Prière en Janvier
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 06:25
Preghiera in gennaio
Mate (MajorCampos) (L. Trans. 2016)
"Pjesma je posvećena talijanskom kantautoru Luigiu Tencu koji je 1967. počinio samoubojstvo za vrijeme festivala u San Remu."
Siječanjska molitva
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2020/5/23 - 06:20
Il mio nemico
La nuova versione con Rancore intitolata Il mio nemico invisibile.
IL MIO NEMICO INVISIBILE
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2020/5/22 - 23:26
Preghiera in gennaio
Agnieszka (L. Trans.)
Styczniowa Modlitwa
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Contributed by anonimo 2020/5/22 - 20:55
Ich will
Picture link: Rammstein on stage: https://get.wallhere.com/photo/music-m...
JAG VILL
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Contributed by Juha Rämö 2020/5/22 - 19:48
Preghiera in gennaio
Anonim Polski (Anonimo Polacco)
Modlitwa Styczniowa
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Contributed by anonimo 2020/5/22 - 17:37
La tumba del guerrilero
"El poeta trapense del Solentiname" nell'ultima strofa è Ernesto Cardenal (1925-2020).
Il Solentiname è un piccolo arcipelago situato nella parte meridionale del Lago Cocibolca, o Gran Lago Nicaragua. Nel 1966 Cardenal vi fondò una comunità monastica.
La canzone di Carlos Mejía Godoy è ispirata ad una poesia dello stesso Cardenal, intitolata "Epitafio para la tumba de Adolfo Báez Bone" (1961)
Adolfo Báez Bone è stato uno degli ufficiali che nell'aprile del 1954 tentarono di assassinare il dittatore Anastasio Somoza García per avviare un processo democratico. Non ebbero successo, vennero catturati e uccisi e le loro sepolture non vennero mai rivelate.
Ernesto Cardenal, poeta, presbitero e teologo nicaraguense, protagonista della rivoluzione sandinista, per anni ministro della cultura, sospeso a divinis da papa Giovanni Paolo II nel 1984 e riabilitato da Papa Francesco nel 2019, è morto... (Continues)
Il Solentiname è un piccolo arcipelago situato nella parte meridionale del Lago Cocibolca, o Gran Lago Nicaragua. Nel 1966 Cardenal vi fondò una comunità monastica.
La canzone di Carlos Mejía Godoy è ispirata ad una poesia dello stesso Cardenal, intitolata "Epitafio para la tumba de Adolfo Báez Bone" (1961)
Adolfo Báez Bone è stato uno degli ufficiali che nell'aprile del 1954 tentarono di assassinare il dittatore Anastasio Somoza García per avviare un processo democratico. Non ebbero successo, vennero catturati e uccisi e le loro sepolture non vennero mai rivelate.
Ernesto Cardenal, poeta, presbitero e teologo nicaraguense, protagonista della rivoluzione sandinista, per anni ministro della cultura, sospeso a divinis da papa Giovanni Paolo II nel 1984 e riabilitato da Papa Francesco nel 2019, è morto... (Continues)
B.B. 2020/5/22 - 16:25
That’s How Every Empire Falls
ECCO COME CADE OGNI IMPERO
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Contributed by L. E. 2020/5/21 - 22:48
Benvenuti tra i rifiuti
il testo è sbagliato manca DONNE nella terza strofa.
grazie, abbiamo corretto
isidax 2020/5/21 - 19:31
Ich will
Italiankielinen käännös :
Daniele Benedetti
Daniele Benedetti
IO VOGLIO
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Contributed by Riccardo Gullotta 2020/5/21 - 18:02
Pensiero
Allora non poteva mancare la parodia!
da Porci con le ali, film del 1977 diretto dal regista Paolo Pietrangeli, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di successo scritto da Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera.
da Porci con le ali, film del 1977 diretto dal regista Paolo Pietrangeli, liberamente tratto dall'omonimo romanzo di successo scritto da Marco Lombardo Radice e Lidia Ravera.
«Viva Mao Tse Tung evviva il suo pensiero
quello sì che è giusto, quello sì che è vero
Lenin col Partito sempre fu sincero
Stalin col Partito invece fu severo, severo
Trockij si vendette allo straniero
ma il piccone su di lui non fu leggero, leggero»
quello sì che è giusto, quello sì che è vero
Lenin col Partito sempre fu sincero
Stalin col Partito invece fu severo, severo
Trockij si vendette allo straniero
ma il piccone su di lui non fu leggero, leggero»
Lorenzo 2020/5/21 - 17:00
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