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Fils de France

Fils de France
FIGLI DI FRANCIA
(Continues)
Contributed by Daniel(e) Bellucci, 21.02.2020, Nizza. 2020/2/21 - 20:19
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Gino della Pignone

Gino della Pignone
Caterina Bueno, accompagnata dalla chitarra di Andrea Degl'Innocenti, più di una volta ha cantato Gino della Pignone a me che non conoscevo l'esecuzione di Pino Masi.
L'arrangiamento era più semplice, nel testo al posto del Manfredi c'era Rifredi e la parlata era, di conseguenza, fiorentina.
Sì come Caterina era interessata ai ricercare i testi originali ma molto di più interessata alle modifiche, le trasformazioni e le dimenticanze che il popolo operava nel trasmettere oralmente i canti, ho trovato interessante questo esempio di "appropriamento" non so se fatto da uno della storica Pignone di Rifredi o se dalla memoria stessa di Caterina.
Gino è i’ nome, sta a Rifredi
(Continues)
Contributed by Giovanni Bartolomei da Prato 2020/2/21 - 18:49
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Nur wer sich ändert, bleibt sich treu

Nur wer sich ändert, bleibt sich treu
Credo che l'anno di composizione sia il 1991...
B.B. 2020/2/21 - 13:02
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Dulce Et Decorum Est

Dulce Et Decorum Est
Grazie mille... molto utile..mi e servito durante inglese...grazie...ancora
2020/2/21 - 08:54

Canzone per Mario

Sergio Bonato
Canzone per Mario
Fonte / Source: Cimbri dei Sette Comuni - De Zimbar van Siban Komaün

Nota. Come specificato nell'introduzione, il testo della canzone italiana scritta da Sergio Bonato e tradotta in cimbro da Remigius Geiser contiene una strofa della "Guerra di Piero" di De André. La quale finisce diritta anche nella relativa pagina: una briciola di De André in cimbro non va lasciata perdere.
Liid vor in Mario
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/2/21 - 07:40
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Die alten Lieder

Die alten Lieder
THE OLD SONGS
(Continues)
Contributed by B.B. 2020/2/20 - 22:38
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La Maza

La Maza
Bellissima spiegazione, grazie!
ENRICO 2020/2/20 - 14:06
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Khriighenacht

Khriighenacht
Khriighenacht = "Notte di guerra" in cimbro.
Riccardo Venturi 2020/2/19 - 17:39
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Ho continuato la mia strada

Ho continuato la mia strada
Fu una Indelebile Esperienza alla quale partecipai con il mitico gruppo Villa 1 di Villa San Giovanni. Salimmo sul palco indossando un poncho rosso insieme ad un gruppo siciliano, formando quindi un ponte canoro ideale fra Calabria e Sicilia. Cantammo una bella versione di "Lu trenu di lu suli" di Ignazio Buttitta.
Fu incredibile e indimenticabile l'emozione di vedere un mare di gente che ti applaudiva per così poco... Subito dopo di noi suonò Angelo Branduardi presentando la sua "Re di Speranza" e dopo arrivò l'ensemble di Napoli Centrale.
Ancora oggi quando lo racconto ad un capo scout e come se raccontassi Woodstock...
Pino Romeo 2020/2/19 - 17:03
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For the Union Dead

For the Union Dead
Da: Poesie (1940-1970) di Robert Lowell, introduzione, traduzione e note a cura di Rolando Anzilotti, Milano, Longanesi, 1972.
PER I MORTI DELL'UNIONE
(Continues)
Contributed by L.L. 2020/2/19 - 12:18
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Dino Buzzati: Aprile 1945

Dino Buzzati: Aprile 1945
Chanson italienne – Aprile 1945 – Dino Buzzati – 1945

« Sans oser encore le croire, Milan s’est réveillée hier matin à la dernière journée de son interminable attente. Depuis quelques jours, la grande espérance avait acquis une merveilleuse vraisemblance. Par des voies mystérieuses, des rumeurs qui avant semblaient étranges ou folles se répandaient dans la ville, augmentant le désir impatient de la libération. Les tramways roulaient encore, mais déjà on comprenait que Milan avait cessé le travail : le souffle coupé, elle sentait son destin se mettre en mouvement et avancer à un rythme toujours plus précipité. Aujourd’hui, c’est le peuple tout entier qui se réveille. Le destin a été décidé par le peuple lui-même, unanime dans le désir et l’impatience ».

Dino Buzzati : "Cronaca di ore memorabili" – « Chronique d’heures mémorables ». Éditorial du Corriere della Sera, 26 avril 1945.
AVRIL 1945
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/2/19 - 11:39
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Alto e bom som

Alto e bom som
Riccardo Venturi, 19-02-2020 08:26

Due parole del “Traduttore”. Un testo tipicamente endofasico-poetico che, con tutta probabilità, nella sua estrema confusione, nei suoi miscugli, nelle sue assonanze e nei suoi doppi sensi nascosti nell'accozzaglia fonetica, vuole riprodurre un'atmosfera percepita e gonfia di rabbia (del resto, parola-chiave del testo). Se non fosse che la poesia di Francisco Viana è del 1966, mi sarebbe sembrato di vederci gli assalti alle sedi della PIDE e alle prigioni per liberare i prigionieri politici all'indomani del 25 aprile 1974. Di conseguenza, la presente non è non può essere una vera “traduzione”, ma un'accettazione del gioco – con risultati, ovviamente, controversi. Altro non sono stato capace di fare.
Suono alto e chiaro
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2020/2/19 - 08:27
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Stay Human #2

Stay Human #2
Quella vignetta di Latuff può non essere compresa se s'ignora che alla destra di Vittorio Arrigoni è Handala, personaggio creato dall'artista e cartoonist palestinese Naji al-Ali, assassinato nel 1987 a Londra.
Col suo febbrile lavoro Naji al- Ali non dava fastidio solo agli israeliani ma soprattutto ai vertici palestinesi, e infatti non si è mai saputo bene da chi sia stato ucciso...

Si legga al proposito un vecchio scritto ormai introvabile in Rete, HANDALA - IL GIORNO DELLE MATITE SPEZZATE
B.B. 2020/2/19 - 01:45
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Fabrizio De André: Amico fragile

Fabrizio De André: Amico fragile
Forse, chissà, potrà apparire strano il fatto che, proprio oggi, 18 febbraio 2020, Fabrizio De André avrebbe compiuto ottant'anni. Al di là del fatto che sia morto oramai ventuno anni fa. Ero in cucina a casa mia a Livorno, mi ricordo. Un vecchio televisorino coreano, di quelli che si tengono nelle cucine, appunto. Accendo a TG già cominciato da pochissimo, e sento le note di "Bocca di Rosa"; capii subito. Certo è che non mi riesce immaginarmelo ottantenne; ma, del resto, riesce piuttosto difficile immaginare anche me stesso, ammesso e non concesso che ci arrivi. Comunque auguri, e un bicchiere alla salute.
Riccardo Venturi 2020/2/18 - 13:04
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Chão nosso

Chão nosso
L’opera più conosciuta ed apprezzata di questa band portoghese è sicuramente la terza della sua discografia e cioè “Baile no bosque”, pubblicata nel 1981; sarebbe comunque un grave errore sottovalutare, o addirittura ignorare, i due album che la precedono, impreziositi da slanci sinfonici più timidi e contenuti, ma dotati comunque di un proprio fascino. Non stupitevi della datazione di questo esordio: se il 1977 è considerato da molti come il momento in cui cala il sipario sul palcoscenico mondiale del Progressive Rock, in Portogallo, dove la dittatura politica si era dissolta completamente solo nel 1974, tutto il grande formicaio di artisti che fino ad allora era rimasto nascosto, pian piano è uscito allo scoperto, donandoci opere che sul piano estetico non sembrano collocarsi al termine di nessun movimento artistico, né per entusiasmo né tantomeno per la scelta dei suoni e dei modelli di... (Continues)
B.B. 2020/2/17 - 20:38
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Alto e bom som

Alto e bom som
L’opera più conosciuta ed apprezzata di questa band portoghese è sicuramente la terza della sua discografia e cioè “Baile no bosque”, pubblicata nel 1981; sarebbe comunque un grave errore sottovalutare, o addirittura ignorare, i due album che la precedono, impreziositi da slanci sinfonici più timidi e contenuti, ma dotati comunque di un proprio fascino. Non stupitevi della datazione di questo esordio: se il 1977 è considerato da molti come il momento in cui cala il sipario sul palcoscenico mondiale del Progressive Rock, in Portogallo, dove la dittatura politica si era dissolta completamente solo nel 1974, tutto il grande formicaio di artisti che fino ad allora era rimasto nascosto, pian piano è uscito allo scoperto, donandoci opere che sul piano estetico non sembrano collocarsi al termine di nessun movimento artistico, né per entusiasmo né tantomeno per la scelta dei suoni e dei modelli di... (Continues)
B.B. 2020/2/17 - 20:38
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Roll, Jordan, Roll

Anonymous
La versione cantata nel film “12 Years a Slave”, diretto nel 2013 dal regista londinese Steve MacQueen, dove si racconta la storia di Solomon Northup, talentuoso violinista di colore, che nel 1841, da uomo libero che era, venne sequestrato e ridotto in schiavitù per 12 anni prima di riguadagnare la libertà.
Roll, Jordan, Roll
ROLL, JORDAN, ROLL
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Contributed by B.B. 2020/2/16 - 16:21
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Le Grand Coureur

Le Grand Coureur
Vox: Massimo Ferrante, Sabba Lampitelli

MARENARE
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2020/2/16 - 12:41
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Til It Happens to You

Til It Happens to You
Prendere una canzone di Lady Gaga e trasformarla in un pezzo da cabaret anni 30 in stile Kurt Weill? È possibile e ci è riuscita la bravissima Greta Giavedoni che anni fa aveva anche scritto al nostro sito (qui).

Lorenzo 2020/2/15 - 20:09
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Ricordati di Chico

Ricordati di Chico
Ripropongo questo articolo, scritto anche per rispondere a chi aveva contestato il mio intervento dell'anno scorso su “L'alpinismo: una prosecuzione del colonialismo con altri mezzi?”. Evidentemente chi ormai vive di Montagna (o meglio, come già detto, della sua mercificazione spettacolare) ha la coda di paglia. Ma il motivo contingente è anche un altro. Forse incautamente avevo ironizzato sulle “settimane bianche” in Pakistan. Leggo oggi su la Repubblica che un noto esponente politico (stando ai miei parametri, sostanzialmente di centro-destra) andrà appunto in Pakistan a fare dell'heliski (una delle attività meno ecocompatibili tra quelle svolte in Montagne).
Dirò solo che si chiama Matteo, indovinate voi quale dei due...
GS


MA SONO MORALMENTE ACCETTABILI LE “SETTIMANE BIANCHE” IN PAESI SOTTOPOSTI A REGIMI MILITARISTI E REPRESSIVI?

Gianni Sartori

A voler essere irriverenti, scanzonati,... (Continues)
Gianni Sartori 2020/2/15 - 18:00

Gwerz Gigi Ontanetti

Gwerz Gigi Ontanetti
Per quei pochi metri che abbiamo camminato insieme cantando Grazie Alla vita, , Sia benedetto Moreno, Sia benedetto Gigi.

"C’è una domanda che attraversa il mio sentire: quanto vale la vita di una persona per coloro che pensano ancora che una guerra possa essere giusta se considerata il male minore?
Se una persona vale tanto quanto tutto l’oro che c’è sulla terra, perché non si chiede a quella vita il permesso di bruciarla?
Se l’oro, quello giallo, quello nero o quello bianco non vale tanto quanto una persona, perché siamo così ipocriti da farne la misura con la quale la storia condanna milioni di persone a morire di fame e lascia che in pochi si godano i frutti che sono per tutti?
La mia misura è ogni essere vivente, solo questa misura conosco, le altre non mi interessano".
Gigi Ontanetti
2020/2/15 - 15:05
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Leaving On A Jet Plane

Leaving On A Jet Plane
I was an instructor during vietnam, also did funeral details. Took a 17 year old to the airport with his parents Friday P.M., got the telegram Monday A.M.(rocketed while landing) I "crashed" 30 years later. Still picking up the pieces.
David Manter 2020/2/15 - 01:28
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Hell Hound on My Trail

Hell Hound on My Trail
Si legga l'interessante ricerca musicale di Karlos K. Hill su Study the South.
Vi si fa riferimento sia a questa "Hell Hound on My Trail" che a Hangman's Blues‎ di Blind Lemon Jefferson.
B.B. 2020/2/14 - 19:00
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Bandiera rossa (Pankrti)

Bandiera rossa (Pankrti)
Ma sono arrivati prima gli sloveni Pankrti o gli istriani KUD Idijoti? Le due versioni mi sembrano molto simili.
Lorenzo 2020/2/14 - 11:11




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