Αθήνα 1943
Riccardo Gullotta
ATINI 1943
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/4 - 22:35
Eravamo noi
(2020)
Dall'album Venti, venti canzoni scritte durante il lockdown in questo 2020.
In Eravamo noi racconti 50 anni d’Italia in pochi versi. Cosa rappresentano gli eventi storici che citi?
Sono i miei 60 anni, quello sono io. Quegli episodi sono le cose che mi vengono in mente per prime quando parlo degli anni che furono. Un po’ come adesso che si parla solo di Covid. C’è un unico riferimento che non era sulla bocca di tutti, cioè la citazione di 1984.
Giorgio Canali, la catastrofe siamo noi
Dall'album Venti, venti canzoni scritte durante il lockdown in questo 2020.
In Eravamo noi racconti 50 anni d’Italia in pochi versi. Cosa rappresentano gli eventi storici che citi?
Sono i miei 60 anni, quello sono io. Quegli episodi sono le cose che mi vengono in mente per prime quando parlo degli anni che furono. Un po’ come adesso che si parla solo di Covid. C’è un unico riferimento che non era sulla bocca di tutti, cioè la citazione di 1984.
Giorgio Canali, la catastrofe siamo noi
Eravamo noi con i pantaloni lunghi per la prima volta
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/12/4 - 22:23
Run Soldier Run
Riccardo Gullotta
CORRI SOLDATO CORRI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/4 - 18:39
Wann sind wir bereit
Helmut Dahlhaus
Riccardo Gullotta
QUAND’E’ CHE SAREMO PRONTI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/4 - 18:36
Nell'aria
(2020)
Dall'album Venti, venti canzoni scritte durante il lockdown in questo 2020.
Allora… Il fatto è che se ti dicono di camminare su un piede solo e di fare benzina solo con la mano sinistra e senti dire che sì, è giusto obbedire perché è per la nostra salute, e se poi vedi che se cammini con due piedi e fai benzina con la mano destra ti vengono a urlare contro, perché sono stati indottrinati in quella maniera, la situazione diventa pesante. E io inizio ad avere paura, ma molta di più di quanta ne avessi quando si parlava di colpi di stato negli anni ’70, perché qua il colpo di stato ce lo stiamo facendo da soli. Cioè, il coprifuoco alle 22, a che serve? A me evoca cose di tipo cileno, non posso farci niente. Mi fanno notare che abbiamo cambiato secolo, mi accusano di essere rimasto indietro perché sono un vecchio di merda, ma posso dire che sono preoccupato? L’assoluta mancanza di critica... (Continues)
Dall'album Venti, venti canzoni scritte durante il lockdown in questo 2020.
Allora… Il fatto è che se ti dicono di camminare su un piede solo e di fare benzina solo con la mano sinistra e senti dire che sì, è giusto obbedire perché è per la nostra salute, e se poi vedi che se cammini con due piedi e fai benzina con la mano destra ti vengono a urlare contro, perché sono stati indottrinati in quella maniera, la situazione diventa pesante. E io inizio ad avere paura, ma molta di più di quanta ne avessi quando si parlava di colpi di stato negli anni ’70, perché qua il colpo di stato ce lo stiamo facendo da soli. Cioè, il coprifuoco alle 22, a che serve? A me evoca cose di tipo cileno, non posso farci niente. Mi fanno notare che abbiamo cambiato secolo, mi accusano di essere rimasto indietro perché sono un vecchio di merda, ma posso dire che sono preoccupato? L’assoluta mancanza di critica... (Continues)
Sapevamo già che sarebbe andata così
(Continues)
(Continues)
2020/12/4 - 15:22
Song Itineraries:
2020-2023: COVID-19 Songbook
Circondati
(2020)
Dall'album Venti, venti canzoni scritte durante il lockdown in questo 2020.
Dall'album Venti, venti canzoni scritte durante il lockdown in questo 2020.
Con il consueto tono pacato e pettinato
(Continues)
(Continues)
2020/12/4 - 15:17
Wem gehört die Welt
Riccardo Gullotta
DI CHI È IL MONDO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/4 - 13:26
Αθήνα 1943
d’après la version italienne de Riccardo Venturi
d’une chanson grecque – Αθήνα 1943 – Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας – 1943
Le texte a été publié dans la revue clandestine Πρωτοποροι [Protoporoi] / Pionniers en décembre 1943 sous le pseudonyme de A. Tapinos.
Lorsque Kavvadias l’a écrit, il était trop tôt pour prédire la libération ; il restait encore dix mois dramatiques. Pourtant, dans ces vers, il respirait plus que l’espoir malgré les pendaisons, l’air lourd, l’écoute clandestine de Radio Londres et de Radio Moscou, les Allemands à chaque carrefour sous un drapeau noir. Néanmoins, la victoire est pressentie par Kavvadias dans le cadre d’un ποίησις, de ce processus créatif qui rend les artistes clairvoyants et actifs. Et, dans ce cas, elle se poursuivra jusqu’à la μουσική που κάθε στόμα θα λαλήσει / musique que chaque bouche chantera.
On ne peut pas en dire plus, il n’y a pas de traductions... (Continues)
d’une chanson grecque – Αθήνα 1943 – Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας – 1943
Le texte a été publié dans la revue clandestine Πρωτοποροι [Protoporoi] / Pionniers en décembre 1943 sous le pseudonyme de A. Tapinos.
Lorsque Kavvadias l’a écrit, il était trop tôt pour prédire la libération ; il restait encore dix mois dramatiques. Pourtant, dans ces vers, il respirait plus que l’espoir malgré les pendaisons, l’air lourd, l’écoute clandestine de Radio Londres et de Radio Moscou, les Allemands à chaque carrefour sous un drapeau noir. Néanmoins, la victoire est pressentie par Kavvadias dans le cadre d’un ποίησις, de ce processus créatif qui rend les artistes clairvoyants et actifs. Et, dans ce cas, elle se poursuivra jusqu’à la μουσική που κάθε στόμα θα λαλήσει / musique que chaque bouche chantera.
On ne peut pas en dire plus, il n’y a pas de traductions... (Continues)
ATHÈNES 1943
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/12/4 - 10:07
Arabic love
2016
Ci serve un posto dove stare
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/12/4 - 01:56
Orgías bombásticas
Riccardo Gullotta
LE BOMBE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/3 - 23:38
Wardogs
2007
album: Labyrinth
Il testo in latino è una parte del requiem (messa per i defunti).
Il brano si chiude con estratti del famoso discorso di Eisenhower sul complesso militare-industriale: Avalon Project - Military-Industrial Complex Speech, Dwight D. Eisenhower, 1961
album: Labyrinth
Il testo in latino è una parte del requiem (messa per i defunti).
Il brano si chiude con estratti del famoso discorso di Eisenhower sul complesso militare-industriale: Avalon Project - Military-Industrial Complex Speech, Dwight D. Eisenhower, 1961
In paradisum deducant te Angeli
(Continues)
(Continues)
2020/12/3 - 22:33
Change
(2002)
Scritta da Blondie Makhene, Hugh Masekela e Mbongeni Ngema
dall'album Time
Bellissimo pezzo contro i vari presidenti/dittatori africani e contro i paesi ricchi che finanziano le guerre in Africa.
Scritta da Blondie Makhene, Hugh Masekela e Mbongeni Ngema
dall'album Time
Bellissimo pezzo contro i vari presidenti/dittatori africani e contro i paesi ricchi che finanziano le guerre in Africa.
Everything must change
(Continues)
(Continues)
2020/12/3 - 21:42
C'era una volta un re
1996
C’era una volta un re
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2020/12/3 - 18:02
Il general Cadorna
Anonymous
Lo general Cadorna l'ha fatto pe davero
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/12/3 - 16:47
Bocca di Rosa - Coronavirus
Cercavo Bocca di Rosa ma non l'ho trovata, mi sembrava un bel rimando questa notizia (però non c'entra niente con la presente pagina coronavirus):
Scritte sui muri contro il maresciallo:
Due scritte sono apparse sui muri di un paesino sul lago di Lecco, in Lombardia. E la storia sta facendo il giro del Web, perché...
Flavio Poltronieri 2020/12/3 - 14:39
We’re Here
Anonymous
1916
Tune: Auld Lang Syne (Il valzer delle candele, o canzone dell'addio)
Born to Irish parents in Fulham in 1895, Edward Dwyer joined the East Surrey Regiment at the age of 16. When war broke out he served in the Retreat from Mons, the first battle fought by the British Army against the Germans. After his heroic grenade defence of a trench on Hill 60 just outside Ypres in April 1915, he became (at the time) the youngest person to be awarded the Victoria Cross.
The following year, recuperating from injuries back in England, Dwyer made a sound recording on the Regal label. It is thought to be the only such recording of a serving British soldier during World War I. In less than six minutes he talks about life at the front, pay and rations and so forth. He observes that, to keep their spirits up, the troops sang songs with their own rewritten lyrics.
Dwyer was killed in action at Guillemont,... (Continues)
Tune: Auld Lang Syne (Il valzer delle candele, o canzone dell'addio)
Born to Irish parents in Fulham in 1895, Edward Dwyer joined the East Surrey Regiment at the age of 16. When war broke out he served in the Retreat from Mons, the first battle fought by the British Army against the Germans. After his heroic grenade defence of a trench on Hill 60 just outside Ypres in April 1915, he became (at the time) the youngest person to be awarded the Victoria Cross.
The following year, recuperating from injuries back in England, Dwyer made a sound recording on the Regal label. It is thought to be the only such recording of a serving British soldier during World War I. In less than six minutes he talks about life at the front, pay and rations and so forth. He observes that, to keep their spirits up, the troops sang songs with their own rewritten lyrics.
Dwyer was killed in action at Guillemont,... (Continues)
We’re here because we’re here because we’re here because we’re here.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/12/3 - 13:14
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
Straßenschild
Riccardo Gullotta
Münster , città d’arte e famoso centro universitario a nord del bacino della Ruhr, si ricorda per essere stata il centro degli anabattisti, massacrati dagli eserciti imperiali ( un altro scannatoio, la religione era la causa apparente, le idee libertarie e socialiste la ragione vera) . Fu pesantemente bombardata nell’ultima guerra. Fu rasa al suolo al 90%. E’ stata sempre un centro di cultura liberale. [RG]
Münster , città d’arte e famoso centro universitario a nord del bacino della Ruhr, si ricorda per essere stata il centro degli anabattisti, massacrati dagli eserciti imperiali ( un altro scannatoio, la religione era la causa apparente, le idee libertarie e socialiste la ragione vera) . Fu pesantemente bombardata nell’ultima guerra. Fu rasa al suolo al 90%. E’ stata sempre un centro di cultura liberale. [RG]
TARGHE STRADALI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/3 - 12:19
Run Soldier Run
@ everybody
This song is the winner of the 2015 German Peace Song Contest. The other four finalists, which are also posted here, were Enticing Surrender, Wann sind wir bereit, Wem gehört die Welt and Straßenschild. However, none of these songs has so far been translated into Italian (French, Spanish, Greek...). I wonder why. So how about it, guys?
This song is the winner of the 2015 German Peace Song Contest. The other four finalists, which are also posted here, were Enticing Surrender, Wann sind wir bereit, Wem gehört die Welt and Straßenschild. However, none of these songs has so far been translated into Italian (French, Spanish, Greek...). I wonder why. So how about it, guys?
Juha Rämö 2020/12/3 - 11:24
Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné
A most precious site
Patrick.dubos@gmail.com 2020/12/3 - 07:33
The Way
(2005)
album: Manzanita
album: Manzanita
''I like to ask questions,'' said Mia Doi Todd, a quietly thoughtful songwriter who released her first major-label album last year. ''I don't neccessarily like to answer them for people, but I definitely like to make them turn around and question what they have taken for granted.'' Ms. Todd has lately been performing Joni Mitchell's antiwar song ''The Fiddle And The Drum'' and a new one of her own, ''The Way,'' which mingles existential ruminations and lines like ''We're junking bonds, we're dropping bombs we've made by guzzling gasoline.'' She has been playing ''The Way'' whenever she gets a chance to appear on radio broadcasts, generally noncommercial ones. ''I wish it were on a single, right now,'' she said.
New York Times, MUSIC; New Songs, Old Message: 'No War'
New York Times, MUSIC; New Songs, Old Message: 'No War'
I've been looking for a way out
(Continues)
(Continues)
2020/12/3 - 00:00
Le déserteur
(2014)
Tout est dans l'incipit de la chanson, comme un fil rouge.
Texte et musique trad. sauf derniers couplets Boris Vian, arr HMQ
Il gruppo Hamon Martin Quintet inserì nel proprio CD del 2014 "Les vies que l'on mène", una canzone che porta il titolo "Le Déserteur" e del brano di Vian conserva le due quartine finali. Il resto della canzone narra di un soldato disertore che mentre se ne torna verso la sua bella attraversa i valloni e incontra il suo capitano che gli intima di raggiungere il battaglione perchè uno scontro lo aspetta.
Il soldato allora punta la sua arma sul capitano e lo ammazza e poi va incontro alla fucilazione implorando di mettere, una volta morto, il suo cuore in un fazzoletto e di consegnarlo alla ragazza ma di non dire la verità alla propria madre ma di riferire, affinchè soffra meno, che lui si trova a Bordeaux prigioniero degli inglesi e per questo non può rivederlo.
Tout est dans l'incipit de la chanson, comme un fil rouge.
Texte et musique trad. sauf derniers couplets Boris Vian, arr HMQ
Il gruppo Hamon Martin Quintet inserì nel proprio CD del 2014 "Les vies que l'on mène", una canzone che porta il titolo "Le Déserteur" e del brano di Vian conserva le due quartine finali. Il resto della canzone narra di un soldato disertore che mentre se ne torna verso la sua bella attraversa i valloni e incontra il suo capitano che gli intima di raggiungere il battaglione perchè uno scontro lo aspetta.
Il soldato allora punta la sua arma sul capitano e lo ammazza e poi va incontro alla fucilazione implorando di mettere, una volta morto, il suo cuore in un fazzoletto e di consegnarlo alla ragazza ma di non dire la verità alla propria madre ma di riferire, affinchè soffra meno, che lui si trova a Bordeaux prigioniero degli inglesi e per questo non può rivederlo.
Je me suis engagé
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2020/12/2 - 23:04
Song Itineraries:
Deserters
Globalisation - The Pirate Song
(2011)
Globalisation was written by Richard Whistance, performed by Seize The Day.
Globalisation was written by Richard Whistance, performed by Seize The Day.
If you're under water one morning, don't blame it on global warming,
(Continues)
(Continues)
2020/12/2 - 21:43
Rebellion Song
2015
Scritta dal cantante degli UK Subs Charlie Harper
dall'album Yellow Leader
Scritta dal cantante degli UK Subs Charlie Harper
dall'album Yellow Leader
Born in an war torn land
(Continues)
(Continues)
2020/12/2 - 21:33
A Waste of Blood
(2005)
Album: Drinking Songs
A Waste Of Blood is dedicated to the memory of all the victims of The United States of America’s foreign policy.
"A Waste Of Blood" usa la manipolazione delle voci per omaggiare le vittime di tutte le guerre, anche se il riferimento sembra chiaramente alle vittime innocenti delle moderne guerre statunitensi (o potremmo dire le guerre del capitalismo che si esporta con la violenza) ordinate da lobby e industriali che con queste fanno la loro fortuna: "Il nostro unico crimine era di trovarci nel posto sbagliato al momento sbagliato, per questo siamo morti. Le decisioni sono state fatte da alcuni industriali che mettono un prezzo sulla vita di tutti, per questo siamo morti".
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Recensioni di OndaRock
Album: Drinking Songs
A Waste Of Blood is dedicated to the memory of all the victims of The United States of America’s foreign policy.
"A Waste Of Blood" usa la manipolazione delle voci per omaggiare le vittime di tutte le guerre, anche se il riferimento sembra chiaramente alle vittime innocenti delle moderne guerre statunitensi (o potremmo dire le guerre del capitalismo che si esporta con la violenza) ordinate da lobby e industriali che con queste fanno la loro fortuna: "Il nostro unico crimine era di trovarci nel posto sbagliato al momento sbagliato, per questo siamo morti. Le decisioni sono state fatte da alcuni industriali che mettono un prezzo sulla vita di tutti, per questo siamo morti".
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Recensioni di OndaRock
And the craters remain from the last time you came
(Continues)
(Continues)
2020/12/2 - 21:25
What The Fuck Am I Doing On This Battlefield?
(2005)
Album: Drinking Songs
Arrivano le tastiere, ma il mood è sempre lo stesso, l'inutilità della guerra del folk apocalittico di "What The Fuck Am I Doing On This Battlefield" (cosa cazzo ci faccio in questa battaglia?)
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Pietre Miliari di OndaRock
Album: Drinking Songs
Arrivano le tastiere, ma il mood è sempre lo stesso, l'inutilità della guerra del folk apocalittico di "What The Fuck Am I Doing On This Battlefield" (cosa cazzo ci faccio in questa battaglia?)
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Pietre Miliari di OndaRock
It will always hurt
(Continues)
(Continues)
2020/12/2 - 21:20
All in All
Riccardo Gullotta
TUTTO SOMMATO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/2 - 18:23
Back in the Days (the Flower)
Riccardo Gullotta
TEMPO FA (IL FIORE)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/2 - 18:17
L'Uomo Grande
[1982]
Parole e musica di Alberto Fortis
Arrangiamenti e produzione di Alberto Fortis e Claudio Fabi
Nell'album "Fragole infinite" (in dedica a John Lennon e alla sua meravigliosa Strawberry Fields Forever)
Tempo fa, in occasione del suo contributo della stupenda La sedia di lillà, avevo suggerito un altro paio di titoli di Fortis ad Adriana La Streguzza, visto che è stata sua compagna di scuola... Ma lei, forse impegnata in qualche sabba, o nel mescolare qualche pozione magica, non mi ha seguito...
Allora, ho deciso di pensarci io...
Non te ne avere a male, streguzza, non mi mandare occhiomalocchioprezzemoloefinocchio per così poco... Ciao!
Parole e musica di Alberto Fortis
Arrangiamenti e produzione di Alberto Fortis e Claudio Fabi
Nell'album "Fragole infinite" (in dedica a John Lennon e alla sua meravigliosa Strawberry Fields Forever)
Tempo fa, in occasione del suo contributo della stupenda La sedia di lillà, avevo suggerito un altro paio di titoli di Fortis ad Adriana La Streguzza, visto che è stata sua compagna di scuola... Ma lei, forse impegnata in qualche sabba, o nel mescolare qualche pozione magica, non mi ha seguito...
Allora, ho deciso di pensarci io...
Non te ne avere a male, streguzza, non mi mandare occhiomalocchioprezzemoloefinocchio per così poco... Ciao!
Quale guerra potrà mai finire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/12/2 - 17:47
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Le déserteur
Esiste in Bretagna una curiosità sul tema: il gruppo Hamon Martin Quintet inserì nel proprio CD del 2014 "Les vies que l'on mène", una canzone che porta il titolo "Le Déserteur" e del brano di Vian conserva le due quartine finali. Il resto della canzone narra di un soldato disertore che mentre se ne torna verso la sua bella attraversa i valloni e incontra il suo capitano che gli intima di raggiungere il battaglione perchè uno scontro lo aspetta. Il soldato allora punta la sua arma sul capitano e lo ammazza e poi va incontro alla fucilazione implorando di mettere, una volta morto, il suo cuore in un fazzoletto e di consegnarlo alla ragazza ma di non dire la verità alla propria madre ma di riferire, affinchè soffra meno, che lui si trova a Bordeaux prigioniero degli inglesi e per questo non può rivederlo.
Flavio Poltronieri 2020/12/2 - 16:17
Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
Anonymous
la versione dei Radiofiera è stupenda, come anche La tradotta, ponte de priula e Gorizia tu sei maledetta, tutte riarrangiate in chiave rock, davvero un bel lavoro
Marco 2020/12/2 - 15:49
Zwei Wölfe
Riccardo Gullotta
DUE LUPI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/2 - 13:47
Frieden für die Kinder dieser Welt
Riccardo Gullotta
PACE PER I BAMBINI DI QUESTO MONDO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2020/12/2 - 13:09
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Dall'album Venti, venti canzoni scritte durante il lockdown in questo 2020.