Summer of Loving
Traduzione italiana e note di Guest on Sun da Lyrics Translate
L'ESTATE DEI LOVING
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2020/1/31 - 22:21
The Here And The Now: Mob Rule
I piani furono svelati,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2020/1/31 - 22:14
The Here And The Now: Be Serious
SII SERIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2020/1/31 - 11:38
El incendio de Saloniki
Anonymous
THE FIRE OF SALONIKI
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2020/1/31 - 11:14
Lullaby For Hamza
Hamza venne al mondo e trascorse i suoi primi quaranta giorni di vita in un rifugio antiaereo di Baghdad, sotto le bombe americane.
NINNA NANNA PER HAMZA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2020/1/30 - 18:17
Coprifuoco
Chanson italienne – Coprifuoco – Le luci della centrale elettrica – 2017
Couvre-feu. Une chanson dans laquelle se confondent les événements contemporains et les faits personnels. C’est l’écho d’un voyage en Bosnie que j’avais fait avec un ami il y a une dizaine d’années ; à Mostar, nous avons découvert que les clochers et les minarets maintenant effondrés se ressemblaient tous, des décombres, on ne pouvait pas les distinguer les uns des autres. Au-dedans, les arbres avaient déjà poussé, le temps écoulé depuis la fin de la guerre se mesurait à leur hauteur. Dans cette chanson, il y a une fille qui déménage à Toronto pour se rendre compte que c’est une grande Varèse et il y a aussi un ouragan en route auquel les experts ont donné son nom.
(Vasco Brondi)
Petit dialogue maïeutique
Avant la guerre de Bosnie, dit Marco Valdo M.I., il y avait un pont à Mostar ; en 1993, pendant la guerre, il... (Continues)
Couvre-feu. Une chanson dans laquelle se confondent les événements contemporains et les faits personnels. C’est l’écho d’un voyage en Bosnie que j’avais fait avec un ami il y a une dizaine d’années ; à Mostar, nous avons découvert que les clochers et les minarets maintenant effondrés se ressemblaient tous, des décombres, on ne pouvait pas les distinguer les uns des autres. Au-dedans, les arbres avaient déjà poussé, le temps écoulé depuis la fin de la guerre se mesurait à leur hauteur. Dans cette chanson, il y a une fille qui déménage à Toronto pour se rendre compte que c’est une grande Varèse et il y a aussi un ouragan en route auquel les experts ont donné son nom.
(Vasco Brondi)
Petit dialogue maïeutique
Avant la guerre de Bosnie, dit Marco Valdo M.I., il y avait un pont à Mostar ; en 1993, pendant la guerre, il... (Continues)
LE COUVRE-FEU
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2020/1/30 - 11:56
Forest
Alcune cose rilevanti sono da aggiungere: ho letto che (circa sette mesi dopo l’inserimento della canzone nel sito) il governo ceco aveva smantellato i capannoni sistemati sul campo di morte di Lety ed eretto al loro posto finalmente almeno un monumento alla memoria. Romani Rose, che ha avuto più di venti parenti sterminati dai nazisti, fa parte proprio di una delle organizzazioni umanitarie che più si è impegnata per questo: The International Holocaust Remembrance Alliance. Alfreda Benge, l’autrice del testo, moglie di Wyatt, è nata in Polonia proprio durante la seconda guerra mondiale. La chitarra che si sente nel brano è quella di David Gilmour.
FORESTA
(Continues)
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Contributed by Flavio Poltronieri 2020/1/30 - 00:37
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
Dq82 2020/1/29 - 23:17
Powderfinger
Shelter me from the powder and the finger - potrebbe anche voler dire salvatemi da, evitatemi questo scontro , dove o sarò io a premere il grilletto o cadrò nella polvere
Busano Alessandro 2020/1/29 - 07:56
Depreston
Traduzione italiana da Traduco canzoni con solo una piccola correzione sul finale
DEPRESTON [1]
(Continues)
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2020/1/28 - 22:42
Whack Fol the Diddle (God Bless England)
I agree with Mooney's comment. The whole sonng is ironic...... with "Mother England" trying to keep control of her "naughty boys" whether they want it or no....
The words are not "From Bearna Baol to Bunker Hill", but "From Bhéal an Átha Bui to Pieter’s Hill". Bearna Bhaoil is in the National Anthem, but just means "Gap of Danger"... and why would BUnker Hill be referenced?
The first (Bhéal an Átha Bui) refers to the Battle of the Yellow Ford (1598), an Irish victory over English forces in the Nine Year's War.
The second (Pieter's Hill) is a reference to the battle of Collenso (1900) during the Boer War, where the Irish Transvaal Brigade, fighting for the Boers, caused serious casualties on the British side.
The words are not "From Bearna Baol to Bunker Hill", but "From Bhéal an Átha Bui to Pieter’s Hill". Bearna Bhaoil is in the National Anthem, but just means "Gap of Danger"... and why would BUnker Hill be referenced?
The first (Bhéal an Átha Bui) refers to the Battle of the Yellow Ford (1598), an Irish victory over English forces in the Nine Year's War.
The second (Pieter's Hill) is a reference to the battle of Collenso (1900) during the Boer War, where the Irish Transvaal Brigade, fighting for the Boers, caused serious casualties on the British side.
Macliam 2020/1/28 - 22:19
Le temps des noyaux
trovata invece una versione cantata da Guy Pion, Delphine Gardin, Roberto Cordova, Pascal Charpentier
nell'album
Si c'est chanté c'est pas perdu... (Chants de combat de d'espoir)
nell'album
Si c'est chanté c'est pas perdu... (Chants de combat de d'espoir)
Lorenzo 2020/1/28 - 21:54
Ricordati di Chico
…si parva licet, mi attacco qui….
QUALCHE CONSIDERAZIONE SU ALPINISMO E SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO (E DELLA MERCE)
(Gianni Sartori)
Sul numero “autunno-inverno 2018- 2019” di Le Alpi Venete (ritrovato casualmente in un bar di Lumignano) ho letto – con ritardo – un articolo dal titolo pretenzioso: “1968 – Rinascimento alpinistico”.
Un inciso. Quando sento – ancora ! – evocare amenità su “nuovi mattini”, spacciati per l’equivalente in ambito alpinistico del Sessantotto, mi girano un po’ i coglioni. Non solo per l’appropriazione indebita da parte di piccolo e medio borghesi delle lotte di quei tempi, ma anche per ragioni personali. Ossia per il ricordo di ben altre centinaia di nuovi mattini vissuti all’epoca dal sottoscritto.
Quindi, in condizioni normali, avrei lasciato perdere. Ma nella prima foto (un corteo di donne, femministe), prima ancora di aver letto la didascalia, ho riconosciuto... (Continues)
QUALCHE CONSIDERAZIONE SU ALPINISMO E SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO (E DELLA MERCE)
(Gianni Sartori)
Sul numero “autunno-inverno 2018- 2019” di Le Alpi Venete (ritrovato casualmente in un bar di Lumignano) ho letto – con ritardo – un articolo dal titolo pretenzioso: “1968 – Rinascimento alpinistico”.
Un inciso. Quando sento – ancora ! – evocare amenità su “nuovi mattini”, spacciati per l’equivalente in ambito alpinistico del Sessantotto, mi girano un po’ i coglioni. Non solo per l’appropriazione indebita da parte di piccolo e medio borghesi delle lotte di quei tempi, ma anche per ragioni personali. Ossia per il ricordo di ben altre centinaia di nuovi mattini vissuti all’epoca dal sottoscritto.
Quindi, in condizioni normali, avrei lasciato perdere. Ma nella prima foto (un corteo di donne, femministe), prima ancora di aver letto la didascalia, ho riconosciuto... (Continues)
Gianni Sartori 2020/1/28 - 10:59
Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
Ciao io ho trovato su questo sito che mio nonno Archimede Cappello è stato prigioniero in questo campo, questa la sua scheda
LeBI Archimede Cappello
Forse c'è qualcuno che ha altre informazioni da condividere anche in base alla data e luogo di cattura il 10/9/43 a Torino
LeBI Archimede Cappello
Forse c'è qualcuno che ha altre informazioni da condividere anche in base alla data e luogo di cattura il 10/9/43 a Torino
Paolo 2020/1/27 - 16:09
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