ha ragione Sébastien Le Goff a dire che la versione di Erik nel citato cd è in bretone, però......in coda al dischetto la stessa base musicale viene utilizzata per una ulteriore versione interpretata in francese, che è poi quella utilizzata nel video proposto da Lorenzo
E' un vero dono la traduzione in bretone, un omaggio a quello che Brel considerava l'elemento più puro della sinistra francese e di cui, proprio per questo, non se ne parlava più.
Quando Brel la scrisse poi dichiarò che non aveva voluto fare una canzone del tutto sociale ma piuttosto socialista. Di averla scritta pensando agli operai, alla gente qualunque che non aveva capito il perchè di quell'uccisione e che lo andava a chiedere ai propri superiori senza ottenere risposta. E infatti anche la canzone non contiene una risposta ed è proprio per quello che Brel la classifica socialista. Se l'avesse contenuta sarebbe diventata una canzone politica. E, bisogna dire che a sinistra, in Francia, in effetti nessuno ha mai risposto.
Per Brel la canzone politica è retorica e propagandistica e proponendo questo testo sul mito romantico socialista egli esprime appieno la base umanistica... (Continues)
Ho fatto un fioretto a Gesù: ho provato ad ascoltare fino in fondo e più volte una celebre canzone della Marini... Ne sono uscito piuttosto malconcio, che la sua voce e quelle delle sue amiche e il loro cantare e suonare "disarmonico" mi perforano il cervello... Io la Marini vorrei proprio che avesse fatto un altro mestiere... Però apprezzo il suo sforzo, così voi apprezzate il mio che segue...
La prima versione di "Correvano coi carri" si trova in "I treni per Reggio Calabria" che Giovanna Marini pubblicò nel 1976 per I Dischi del Sole. La voce maschile è quella Francesco Marini, che è principalmente noto per essere clarinettista e saxofonista. Non credo che sia parente della Giovanna.
La seconda versione è quella del 1978, quella della "Cantata Profana", che si confonde poi con la seconda parte del Lamento per la morte di Pasolini. Qui le voci del coro sono quelle di Annalisa Di Nola,... (Continues)
B.B. 2020/1/22 - 19:20
E io faccio un fioretto e anche una sciabola a Gesoo e pure allo Spiritossanto, ma ti devo dare ragione. Non arrivo a dire che la Giovanna Marini abbia sbagliato mestiere, quello magari no, e riconosco volentieri tutta la sua somma importanza nell'etnomusicologia italiana, nel canto popolare, nel canto sociale e politico, tutto quel che si vuole; ma arrivare in fondo a un suo ascolto qualsiasi o a un concerto non mi è mai riuscito. Più che malconci, si esce inebetiti; e lo stesso, visto che siamo in tema di sana iconoclastia, vale per i Cantacronache originali. Una cosa micidiale. Ora, so che se mi leggono dal De Martino mi vieteranno l'ingresso per sempre e metteranno una taglia sulla mia testa, 10000 $ vivo o morto, ma è così.
Salve,
Complimenti per l'articolo.
Ho avuto occasione di ascoltare la versione della Pluhar , (Are mou Rindinedha), ove Sokrates Sinopoulos (che ho conosciuto personalmente in Grecia al Festival di Patrasso) suona la lyra politiki (turca).
2020/1/22 - 15:45
@ Commentatore Anonimo
Grazie per i complimenti. Ne approfitto per mettere un video di una versione di Christina Pluhar e del suo gruppo L'Arpeggiata:
Caro Riccardo, il nome di Stivell accanto al titolo mi lascia perplesso. D'accordo che la sua all'Olympia è, di gran lunga, la versione più conosciuta (internazionalmente parlando) ma il primo disco di Servat (che la contiene)ebbe una primissima edizione Kelenn datata già 1971. E, anche tralasciando questo particolare, i due dischi che noi tutti conosciamo uscirono sul mercato francese entrambi nel 1972.
Il concerto venne registrato la sera del 28 febbraio. Della registrazione di Servat non conosco la data precisa, so solo che venne effettuata in uno studio a Dublino.
Per completezza d'informazione sulla canzone, riporto quello che ho precedentemente scritto su TERRE CELTICHE:
Il duca Jean de Montfort ha senz’altro un posto a parte nel cuore dei bretoni. Comunque le interpretazioni di questo antico testo omettono sempre la descrizione della battaglia, degli originali trentadue distici... (Continues)
Eh, caro Filosganga, i tempi di questo sito sono questi...piuttosto tu pensa a Brigitta che ancora non te la ha data dopo 50 anni e sta dietro a zio Paperone.... ^^