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Vi estas Pino
![Vi estas Pino](img/thumb/a15621_130x140.jpeg)
Saluton, mi estas feliĉa mi povas paroli vin,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Tullio Bugari 2019/8/29 - 09:55
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Ich habe einen Traum
![Ich habe einen Traum](img/upl/Screenshot_2019-08-29_Ich_habe_einen_Traum_Konstantin_Wecker_-_Cerca_con_Google.png)
[2015]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ohne Warum
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ohne Warum
Ich hab einen Traum, wir öffnen die Grenzen
(Continues)
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/8/28 - 20:24
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Boaz And The Dogs
![Boaz And The Dogs](img/upl/3218964228_9b86664894_o.jpg)
[2007]
Film / סרט / فيلم /Movie / Film / Elokuva :
Ari Folman / ארי פולמן
ואלס עם באשיר / / فالس مع بشير / Valzer con Bashir / Waltz with Bashir / Valse avec Bachir
Musica /מוזיק / موسيقى / Music / Musique / Sävel :
Max Richter
Boaz and the dogs
E’ la prima OST del film "Valzer con Bashir". Le scene iniziali si aprono con il racconto di Boaz Rayne-Buskila al commilitone Ari Folman del suo incubo ricorrente per i cani : una muta di 26 mastini neri che sbavano e minacciano gli uomini che vagano lungo il Boulevard Rothschild a Tel Aviv in una serata piovosa. I cani si fermano sotto la finestra dell’ufficio di Boaz a Tel Aviv e continuano a latrare minacciosi. Ad Ari che domanda come faccia Boaz ad essere certo del numero dei cani, Boaz spiega che l’incubo è collegato ad uno dei suoi ricordi della prima guerra del Libano. All'arrivo in uno dei villaggi del Libano, i soldati... (Continues)
Film / סרט / فيلم /Movie / Film / Elokuva :
Ari Folman / ארי פולמן
ואלס עם באשיר / / فالس مع بشير / Valzer con Bashir / Waltz with Bashir / Valse avec Bachir
Musica /מוזיק / موسيقى / Music / Musique / Sävel :
Max Richter
Boaz and the dogs
E’ la prima OST del film "Valzer con Bashir". Le scene iniziali si aprono con il racconto di Boaz Rayne-Buskila al commilitone Ari Folman del suo incubo ricorrente per i cani : una muta di 26 mastini neri che sbavano e minacciano gli uomini che vagano lungo il Boulevard Rothschild a Tel Aviv in una serata piovosa. I cani si fermano sotto la finestra dell’ufficio di Boaz a Tel Aviv e continuano a latrare minacciosi. Ad Ari che domanda come faccia Boaz ad essere certo del numero dei cani, Boaz spiega che l’incubo è collegato ad uno dei suoi ricordi della prima guerra del Libano. All'arrivo in uno dei villaggi del Libano, i soldati... (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/28 - 00:18
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, The Palestinian Holocaust
Popolo e potere
![Popolo e potere](img/upl/luisbianchi.jpg)
[1967]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Il 19 luglio 1966 un movimento movimento franoso interessa parte della città di Agrigento, nella sua estremità occidentale. I primi smottamenti avvengono verso le sette del mattino, quando si creano fenditure nei primi palazzi; questo consente, fortunatamente, agli abitanti di mettersi in salvo. Nelle ore successive, comincia la frana vera e propria che si porta via una parte intera della città; durerà per circa un mese. Furono sgomberate circa cinquemila persone. E' il periodo del “boom edilizio” incontrollato in Sicilia e in tutta Italia: tutto il territorio nazionale viene lottizzato, e del suolo si fa un uso che definire criminale è un eufemismo. Eventi disastrosi del genere si verificano non soltanto a Agrigento, ma essa è comunque uno degli esempi più eclatanti della speculazione... (Continues)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Il 19 luglio 1966 un movimento movimento franoso interessa parte della città di Agrigento, nella sua estremità occidentale. I primi smottamenti avvengono verso le sette del mattino, quando si creano fenditure nei primi palazzi; questo consente, fortunatamente, agli abitanti di mettersi in salvo. Nelle ore successive, comincia la frana vera e propria che si porta via una parte intera della città; durerà per circa un mese. Furono sgomberate circa cinquemila persone. E' il periodo del “boom edilizio” incontrollato in Sicilia e in tutta Italia: tutto il territorio nazionale viene lottizzato, e del suolo si fa un uso che definire criminale è un eufemismo. Eventi disastrosi del genere si verificano non soltanto a Agrigento, ma essa è comunque uno degli esempi più eclatanti della speculazione... (Continues)
Leggiamo che nel cuore di Agrigento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 22:16
Omaggio a Meredith
![Omaggio a Meredith](img/upl/meredith.jpg)
[1966]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Giorgio Pazzini
Album / Albumi: Fra' Galdino racconta e canta
"James Meredith, nel 1962, fu il primo negro a iscriversi all'università del Mississipi. Nulla di strano in questo. Lo strano è che dovette lottare, con fierezza e costanza, per conquistarsi questo diritto che i razzisti d'ogni specie considerano un inammissibile privilegio. Sedersi sullo stesso banco sul quale si siede il Bianco è profanare il tempio innalzato alla razza superiore con i fondi di una sotoscrizione che si apre con la frma di Caino. Il 7 giugno 1966 Meredith è ferito da un bianco mentre manifesta contro la segregazione razziale. « Omaggio a Meredith » è un umile segno di solidarietà coi nostri fratelli negri che affermano, pagando... (Continues)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Giorgio Pazzini
Album / Albumi: Fra' Galdino racconta e canta
"James Meredith, nel 1962, fu il primo negro a iscriversi all'università del Mississipi. Nulla di strano in questo. Lo strano è che dovette lottare, con fierezza e costanza, per conquistarsi questo diritto che i razzisti d'ogni specie considerano un inammissibile privilegio. Sedersi sullo stesso banco sul quale si siede il Bianco è profanare il tempio innalzato alla razza superiore con i fondi di una sotoscrizione che si apre con la frma di Caino. Il 7 giugno 1966 Meredith è ferito da un bianco mentre manifesta contro la segregazione razziale. « Omaggio a Meredith » è un umile segno di solidarietà coi nostri fratelli negri che affermano, pagando... (Continues)
C'è una fila che si snoda
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 21:41
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Commercio internazionale
![Commercio internazionale](img/upl/orasesta.jpg)
[1966]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Laura Romani
Album / Albumi: Mai più la guerra [1967]
Nota. Il testo del brano non è completo. Non è presente in rete: le parti disponibili sono state tratte dal volume di Stefano Pivato, Bella ciao – Canto e politica nella storia d'Italia (Giuseppe Laterza & Figli, 2005, p. 239) dove sono riportate come excerptum esemplificativo dei testi di Ora Sesta. [RV]
Ora Sesta
"Il gruppo “Ora Sesta”, ispirato all’episodio evangelico dell’incontro di Gesù con la Samaritana, era attivo a Roma negli anni 1966-67 e raccoglieva alcuni amici che, nel sentirsi Popolo di Dio e nei loro legami elettivi con il Movimento Operaio e Contadino, avevano riconosciuto la base comune per l’approfondimento culturale dei grandi... (Continues)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Laura Romani
Album / Albumi: Mai più la guerra [1967]
Nota. Il testo del brano non è completo. Non è presente in rete: le parti disponibili sono state tratte dal volume di Stefano Pivato, Bella ciao – Canto e politica nella storia d'Italia (Giuseppe Laterza & Figli, 2005, p. 239) dove sono riportate come excerptum esemplificativo dei testi di Ora Sesta. [RV]
Ora Sesta
"Il gruppo “Ora Sesta”, ispirato all’episodio evangelico dell’incontro di Gesù con la Samaritana, era attivo a Roma negli anni 1966-67 e raccoglieva alcuni amici che, nel sentirsi Popolo di Dio e nei loro legami elettivi con il Movimento Operaio e Contadino, avevano riconosciuto la base comune per l’approfondimento culturale dei grandi... (Continues)
Quattro negri hanno impiccato l'altro giorno a Léopoldville
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 21:11
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No Horses
![No Horses](img/upl/garbage-nohorses.jpg)
(2017)
Pubblicato come singolo
Video di Scott Stuckey
In quel brano intriso di suoni industrial si percepisce rabbia, il testo descrive un futuro distopico.
Il tema di fondo è la distruzione del pianeta. Un giorno, durante un giro per la campagna scozzese, ho incrociato dei cavalli, mi sono sembrati meravigliosi e ho cominciato a pensare a quanto, nel corso della storia, questi animali siano stati valorizzati in vari ambiti. Ma oggi? A cosa serve un cavallo oggi? Quando sono tornata a casa l’ho chiesto a mio marito (il produttore Billy Bush; ndr) e ci siamo detti che perlopiù i cavalli sono diventati animali per ricchi, chi non ha soldi non può certo permettersi di averne uno. Lì ho sentito una sensazione di panico salirmi nello stomaco che mi ha ispirato altri pensieri legati a questi tempi assurdi.
Ossia?
Nell’era di Donald Trump sembra che il valore delle persone dipenda da quanti... (Continues)
Pubblicato come singolo
Video di Scott Stuckey
In quel brano intriso di suoni industrial si percepisce rabbia, il testo descrive un futuro distopico.
Il tema di fondo è la distruzione del pianeta. Un giorno, durante un giro per la campagna scozzese, ho incrociato dei cavalli, mi sono sembrati meravigliosi e ho cominciato a pensare a quanto, nel corso della storia, questi animali siano stati valorizzati in vari ambiti. Ma oggi? A cosa serve un cavallo oggi? Quando sono tornata a casa l’ho chiesto a mio marito (il produttore Billy Bush; ndr) e ci siamo detti che perlopiù i cavalli sono diventati animali per ricchi, chi non ha soldi non può certo permettersi di averne uno. Lì ho sentito una sensazione di panico salirmi nello stomaco che mi ha ispirato altri pensieri legati a questi tempi assurdi.
Ossia?
Nell’era di Donald Trump sembra che il valore delle persone dipenda da quanti... (Continues)
They'll love you too
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2019/8/27 - 20:58
Angelo Balzarini, minatore
![Angelo Balzarini, minatore](img/upl/luisbianchi.jpg)
[1966]
“Fine Luglio 1966. Nella cronaca dei giornali si legge che un uomo, per tre giorni, ha rantolato, allo stremo delle sue forze, in via Avogadro, al centro di Brescia. E' Angelo Balzarini, un uomo di cinquant'anni senza parenti ed amici, che ha fatto il minatore nelle cave micidiali della Valtellina. Nessuno dei passanti per tre giorni si è fermato. Le mamme dicevano ai loro bambini: non t'avvicinare, è un ubriaco. E i benpensanti aggiungevano: a che coca può ridurre il vizio! Finché un giovane udì il gemito del minatore Angelo Balzarini. Così per tre giorni (e per quanti altri ancora?), a Brescia (e in quante altre città?), un popolo cristiano strappò dal suo piccolo Vangelo la parabola del buon Samaritano. Noi non facciamo molto caso alle pagine che mancano dal nostro Vangelo. Ci accontentiamo delta sua rilegatura di lusso. Tanto Basta per la nostra etichetta di cristiani.” - Da viboldone.it... (Continues)
“Fine Luglio 1966. Nella cronaca dei giornali si legge che un uomo, per tre giorni, ha rantolato, allo stremo delle sue forze, in via Avogadro, al centro di Brescia. E' Angelo Balzarini, un uomo di cinquant'anni senza parenti ed amici, che ha fatto il minatore nelle cave micidiali della Valtellina. Nessuno dei passanti per tre giorni si è fermato. Le mamme dicevano ai loro bambini: non t'avvicinare, è un ubriaco. E i benpensanti aggiungevano: a che coca può ridurre il vizio! Finché un giovane udì il gemito del minatore Angelo Balzarini. Così per tre giorni (e per quanti altri ancora?), a Brescia (e in quante altre città?), un popolo cristiano strappò dal suo piccolo Vangelo la parabola del buon Samaritano. Noi non facciamo molto caso alle pagine che mancano dal nostro Vangelo. Ci accontentiamo delta sua rilegatura di lusso. Tanto Basta per la nostra etichetta di cristiani.” - Da viboldone.it... (Continues)
Per tre giorni sei rimasto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 19:52
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Senza siepi
![Senza siepi](img/upl/orasesta.jpg)
[1967]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Laura Romani
Album / Albumi: Mai più la guerra
"La discriminazione razziale, la divisione fra ricchi e poveri, fra privilegiati e coloro che non hanno diritti, non sono forse altrettante manifestazioni dell’egoismo che è alla base delle ingiustizie, delle sopraffazioni e della guerra?
Eppure il nostro essere uomini, spinti allo sviluppo e al progresso del mondo, ci accomuna in un’unica ricerca e in una comune conquista. Abbiamo perduto il gusto dell’uomo e della sua grandezza e ci siamo trovati divisi dentro di noi, proiettando questa divisione al di fuori e accettandola come normale. È lo scandalo che diamo fino a quando non riconosceremo in ogni uomo noi stessi."
Ora Sesta
"Il gruppo “Ora Sesta”, ispirato... (Continues)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Laura Romani
Album / Albumi: Mai più la guerra
"La discriminazione razziale, la divisione fra ricchi e poveri, fra privilegiati e coloro che non hanno diritti, non sono forse altrettante manifestazioni dell’egoismo che è alla base delle ingiustizie, delle sopraffazioni e della guerra?
Eppure il nostro essere uomini, spinti allo sviluppo e al progresso del mondo, ci accomuna in un’unica ricerca e in una comune conquista. Abbiamo perduto il gusto dell’uomo e della sua grandezza e ci siamo trovati divisi dentro di noi, proiettando questa divisione al di fuori e accettandola come normale. È lo scandalo che diamo fino a quando non riconosceremo in ogni uomo noi stessi."
Ora Sesta
"Il gruppo “Ora Sesta”, ispirato... (Continues)
Gli scienziati hanno tracciato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 19:31
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Drowning in the Sound
![Drowning in the Sound](img/upl/61PKwrA4-rL._SX466_.jpg)
(2017)
dall'album "There Will Be No Intermission" del 2019
Cambiamenti climatici, #MeToo e il governo di Trump sono solo alcuni dei temi trattati in questa originale canzone orchestrale di Amanda Palmer.
It features a strong criticism of the current American government, the title a reference to global warming and the overwhelming amount of political discourse and information.
dall'album "There Will Be No Intermission" del 2019
Cambiamenti climatici, #MeToo e il governo di Trump sono solo alcuni dei temi trattati in questa originale canzone orchestrale di Amanda Palmer.
this song was written as a two-day songwriting exercise on august 29th and 30th, 2017, using input/inspiration/comments from over 600 patrons (you can read those here). it wound up being a response to the insanity of internet politics melded with the recent total eclipse and the devastation of hurricane harvey….and, y’know…other stuff.
Amanda Palmer
Amanda Palmer
It features a strong criticism of the current American government, the title a reference to global warming and the overwhelming amount of political discourse and information.
You worship the sun and you're aching for change
(Continues)
(Continues)
2019/8/27 - 17:55
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war, War on Earth
In memoria di Andrea Bergonier prete operaio
![In memoria di Andrea Bergonier prete operaio](img/upl/orasestabergonier.jpg)
[1966]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Giorgio Pazzini
Album / Albumi: Fra' Galdino racconta e canta
"Andrea Bergonier era un giovanissimo prete che lavorava nel porto di Marsiglia. Un giorno del febbraio 1966, mentre scaricava delle casse, ebbe il cranio fracassato. La notizia della sua morte si confuse fra quelle che quotidianamente i giornali ci danno di lavoratori morti per incidenti di lavoro. Una notizia come tante altre alle quali, ormai, la nostra buona coscienza ha fatto il callo. Ricordandoti, fratello nostro Andrea, vogliamo ricordare tutti i lavoratori che perdono la vita mentre stanno guadagnando il pane per la testimonianza che non potrà essere cancellata; vogliamo ricordare a noi stessi, spesse volte piccoli borghesi in cerca di... (Continues)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fra' Galdino (Luisito Bianchi)
Voce e chitarra / Voice and guitar / Voix et guitare / Ääni ja kitara: Giorgio Pazzini
Album / Albumi: Fra' Galdino racconta e canta
"Andrea Bergonier era un giovanissimo prete che lavorava nel porto di Marsiglia. Un giorno del febbraio 1966, mentre scaricava delle casse, ebbe il cranio fracassato. La notizia della sua morte si confuse fra quelle che quotidianamente i giornali ci danno di lavoratori morti per incidenti di lavoro. Una notizia come tante altre alle quali, ormai, la nostra buona coscienza ha fatto il callo. Ricordandoti, fratello nostro Andrea, vogliamo ricordare tutti i lavoratori che perdono la vita mentre stanno guadagnando il pane per la testimonianza che non potrà essere cancellata; vogliamo ricordare a noi stessi, spesse volte piccoli borghesi in cerca di... (Continues)
Tu sei morto stamattina
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/27 - 17:38
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Farewell Shalabiye
![Farewell Shalabiye](img/upl/R-1764095-1241867120.jpeg.jpg)
[2005]
Farewell Shalabiye
Remix /الريمكس : No Blues
Album / الألبوم : Farewell Shalabiye
In Farewell Shalabiye i No Blues rivisitano la nota melodia Al bant aš šalbya innestandola su un testo originale senza soluzione di continuità. Ne scaturisce una lettura permeata di un’ironia garbata e amara sottolineata da due voci morbide sovrapposte cui si contrappone l’elemento malinconico del motivo orientale.
Da notare che la strumentazione consiste soltanto di cordofoni e percussioni; risalta la melodia eseguita da Haytham Safia allo ‘ūd .
Farewell Shalabiye
Remix /الريمكس : No Blues
Album / الألبوم : Farewell Shalabiye
In Farewell Shalabiye i No Blues rivisitano la nota melodia Al bant aš šalbya innestandola su un testo originale senza soluzione di continuità. Ne scaturisce una lettura permeata di un’ironia garbata e amara sottolineata da due voci morbide sovrapposte cui si contrappone l’elemento malinconico del motivo orientale.
Da notare che la strumentazione consiste soltanto di cordofoni e percussioni; risalta la melodia eseguita da Haytham Safia allo ‘ūd .
Farewell baby, you who looks so free
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/26 - 23:47
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
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Caffè Fortuna
![Caffè Fortuna](img/upl/_dL_5d6446f2_228dc529.jpg)
2017
Caffè Fortuna
Caffè Fortuna, il brano che dà il titolo all’album, è stato composto dopo un mini-tour in Lussemburgo. La visita alle miniere di Esch-Sur-Alzette, in cui lavoravano tanti italiani, ha fatto nascere una canzone che parla di migrazione, speranza e lavoro. Lungo la strada verso la miniera, l’insegna di un bar che portava questo nome ha evocato una melodia di fisarmonica, la visione di un valzer tra passato e presente, il dialogo sognato tra un figlio e un padre. Il videoclip è stato girato al Bois du Cazier, Museo della Miniera di Marcinelle, teatro di una grande tragedia avvenuta nel 1956 nella locale miniera di carbone.
Ludovica Valori: voce, fisarmonica, pianoforte
Paolo Camerini: contrabbasso, percussioni
Adriano Dragotta: violino
Franco Pietropaoli: chitarre
Caffè Fortuna
Caffè Fortuna, il brano che dà il titolo all’album, è stato composto dopo un mini-tour in Lussemburgo. La visita alle miniere di Esch-Sur-Alzette, in cui lavoravano tanti italiani, ha fatto nascere una canzone che parla di migrazione, speranza e lavoro. Lungo la strada verso la miniera, l’insegna di un bar che portava questo nome ha evocato una melodia di fisarmonica, la visione di un valzer tra passato e presente, il dialogo sognato tra un figlio e un padre. Il videoclip è stato girato al Bois du Cazier, Museo della Miniera di Marcinelle, teatro di una grande tragedia avvenuta nel 1956 nella locale miniera di carbone.
Ludovica Valori: voce, fisarmonica, pianoforte
Paolo Camerini: contrabbasso, percussioni
Adriano Dragotta: violino
Franco Pietropaoli: chitarre
Mio padre scendeva nella miniera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/8/26 - 22:53
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
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Canto del servo pastore
![Canto del servo pastore](img/upl/servopas.jpg)
[1981]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fabrizio de André - Massimo Bubola
Album / Albumi: Fabrizio de André (1981) ["L'Indiano"]
Il servo pastore di De André è un uomo semplice che non conosce neppure il proprio nome e le proprie origini. In questa canzone scritta in lingua italiana viene adombrato, in traduzione, un termine sardo che pure (nella sua forma gallurese, ziraccu) aveva fatto capolino nei testi di Fabrizio De André (in Zirichiltaggia, per la precisione: ...e andaranu a cujuassi a qualche ziraccu “e sposeranno qualche servo pastore”). La denominazione sarda del “servo pastore” riflette strutture enormemente arcaiche anche nel suo stesso nome di etimologia sconosciuta e di evoluzione semantica particolare: theraku / theraccu / saraccu ecc. compare nei documenti più antichi nel significato di “minorenne di dipendenza tutelare” (come nella... (Continues)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Fabrizio de André - Massimo Bubola
Album / Albumi: Fabrizio de André (1981) ["L'Indiano"]
Il servo pastore di De André è un uomo semplice che non conosce neppure il proprio nome e le proprie origini. In questa canzone scritta in lingua italiana viene adombrato, in traduzione, un termine sardo che pure (nella sua forma gallurese, ziraccu) aveva fatto capolino nei testi di Fabrizio De André (in Zirichiltaggia, per la precisione: ...e andaranu a cujuassi a qualche ziraccu “e sposeranno qualche servo pastore”). La denominazione sarda del “servo pastore” riflette strutture enormemente arcaiche anche nel suo stesso nome di etimologia sconosciuta e di evoluzione semantica particolare: theraku / theraccu / saraccu ecc. compare nei documenti più antichi nel significato di “minorenne di dipendenza tutelare” (come nella... (Continues)
Dove fiorisce il rosmarino c'è una fontana scura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi e Dq82 2019/8/26 - 20:33
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Viva la libertà
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.30, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Canto dei garibaldini di Spagna, con variazioni dei partigiani piemontesi.
Canto dei garibaldini di Spagna, con variazioni dei partigiani piemontesi.
Viva la libertà!
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 17:04
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
L'Alpino di Valle Roja
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.18, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È la canzone della Brigata G.L. Valle Roja "S. Dalmastro". L'aria è quella d'una famosa canzone del Risorgimento, il cui motivo è stato ripreso e divulgato dal film "Piccolo mondo antico".
È la canzone della Brigata G.L. Valle Roja "S. Dalmastro". L'aria è quella d'una famosa canzone del Risorgimento, il cui motivo è stato ripreso e divulgato dal film "Piccolo mondo antico".
Quando la bella Italia è stata invasa
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:51
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La banda di Valle Gesso
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.28, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È un'altra canzone della Brigata Valle Gesso "I. Vivanti" e va cantata sull'aria di ""Monte Grappa tu sei la mia Patria"
È un'altra canzone della Brigata Valle Gesso "I. Vivanti" e va cantata sull'aria di ""Monte Grappa tu sei la mia Patria"
Valle Gesso in te vive una Banda
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:49
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Il Pilone della Moretta
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.37, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Venne fuori questo canto dai partigiani della I Banda G.L. Val Maira dopo l'attacco tedesco del luglio 1944 in cui furono incendiati Cartignano e San Damiano. Si canta sull'aria della canzone alpina: "Eravamo in ventinove".
Venne fuori questo canto dai partigiani della I Banda G.L. Val Maira dopo l'attacco tedesco del luglio 1944 in cui furono incendiati Cartignano e San Damiano. Si canta sull'aria della canzone alpina: "Eravamo in ventinove".
Dagli Assarti noi siamo discesi
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:46
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Allegria di Scaletta
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.32, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
È la canzone della Banda "Monte Bram" della Brigata G.L. "P. Braccini".
Scaletta è un villaggio della Valle, sede della banda. L'aria è quella della" Cucaracha"
È la canzone della Banda "Monte Bram" della Brigata G.L. "P. Braccini".
Scaletta è un villaggio della Valle, sede della banda. L'aria è quella della" Cucaracha"
Qui comincia la strofetta
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/26 - 16:43
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Böyle gelmiş böyle geçer
![Böyle gelmiş böyle geçer](img/upl/3705incim167867.jpeg)
[2003]
Testo / Sözleri / Lyrics / Paroles / Sanat:
Fecri Ebcioğlu
Interpreti / Tarafından gerçekleştirilen / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Deniz Seki
Album: Aşkların En Güzeli
E’ la versione turca di “Al bant aš šalbya“. E’ la traccia #2 del CD uscito in Turchia nel 2003
Nota testuale
Anche della versione turca della canzone il testo integrale,aderente alla esecuzione di Deniz Seki, non si trova in rete. Strofe e ripetizioni dei versi sono state ricostruite a partire dai testi parziali integrandoli con i risultati dell’ascolto del videoclip.
Testo / Sözleri / Lyrics / Paroles / Sanat:
Fecri Ebcioğlu
Interpreti / Tarafından gerçekleştirilen / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Deniz Seki
Album: Aşkların En Güzeli
E’ la versione turca di “Al bant aš šalbya“. E’ la traccia #2 del CD uscito in Turchia nel 2003
Nota testuale
Anche della versione turca della canzone il testo integrale,aderente alla esecuzione di Deniz Seki, non si trova in rete. Strofe e ripetizioni dei versi sono state ricostruite a partire dai testi parziali integrandoli con i risultati dell’ascolto del videoclip.
Böyle gelmiş böyle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/26 - 11:17
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
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البنت الشلبية
![البنت الشلبية](img/upl/8d43f1ad67f92e890652627a3322cc20.jpg)
Al bant aš šalbya
نص / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Assi Rahbani /عاصي الرحباني
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fayrouz /فيروز
Il compositore Assi Rahbani fu anche musicista e drammaturgo insieme al fratello Mansour. Sono loro ad avere composto la maggior parte delle canzoni interpretate da Fayrouz, moglie di Assi Rahbani.
E’ una melodia folk nata nella regione della “Grande Siria” in epoca antecedente la disgregazione dell’Impero Ottomano. Al retaggio culturale di tale regione si ascrive il Qudud Halabiya /قدود حلبي, letteralmente “metrica musicale di Aleppo”, un genere basato sui componimenti poetici in forma classica indirizzato sia all’ambito religioso sia alla società urbana sia agli strati popolari.
Anche quella in esame deriva da una melodia folk qududi nota nella prima metà dl XX secolo come Alʿazūbya / العزوبية , letteralmente... (Continues)
نص / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Assi Rahbani /عاصي الرحباني
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fayrouz /فيروز
Il compositore Assi Rahbani fu anche musicista e drammaturgo insieme al fratello Mansour. Sono loro ad avere composto la maggior parte delle canzoni interpretate da Fayrouz, moglie di Assi Rahbani.
E’ una melodia folk nata nella regione della “Grande Siria” in epoca antecedente la disgregazione dell’Impero Ottomano. Al retaggio culturale di tale regione si ascrive il Qudud Halabiya /قدود حلبي, letteralmente “metrica musicale di Aleppo”, un genere basato sui componimenti poetici in forma classica indirizzato sia all’ambito religioso sia alla società urbana sia agli strati popolari.
Anche quella in esame deriva da una melodia folk qududi nota nella prima metà dl XX secolo come Alʿazūbya / العزوبية , letteralmente... (Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/25 - 23:36
Song Itineraries:
Anti War Love Songs
Sagra Partigiana
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.23, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Sul motivo della vecchia canzone alpina
"Va l'alpin sul'alte cime".
Sul motivo della vecchia canzone alpina
"Va l'alpin sul'alte cime".
Tra le balze e l'aspre cime
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 12:47
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Inno Partigiano
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.22, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano")
Parte il fiero partigiano
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 12:44
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Brigata "Valpesio"
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.16, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina La Veglia del Partigiano)col seguente commento : Si canta sull'aria dell'inno del 62° Batt. Istruzione All.Uff. Alpini."
Sorgemmo al grido di riscossa
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 08:54
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Partigian dei monti
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.15, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
Sul motivo di " Chitarra spagnola".
Sul motivo di " Chitarra spagnola".
Quando sull'alpe nostra
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 08:38
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Ignoti eroi
Anonymous
Il testo è riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.14, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina La Veglia del Partigiano) col seguente commento : Sul motivo " Va l'alpin sull'alte cime".
Partigian delle montagne
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/25 - 08:35
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Someday
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(1987)
Scritta da Marshal Jefferson e cantata da CeCe Rogers, la canzone è uno dei primi esempi di house music, con il suo martellante ritmo in 4/4. Tuttavia a differenza di tanti pezzi house è caratterizzata dalla bella voce soul di CeCe Rogers e da un testo impegnato.
Scritta da Marshal Jefferson e cantata da CeCe Rogers, la canzone è uno dei primi esempi di house music, con il suo martellante ritmo in 4/4. Tuttavia a differenza di tanti pezzi house è caratterizzata dalla bella voce soul di CeCe Rogers e da un testo impegnato.
Someday, we'll all be free
(Continues)
(Continues)
2019/8/25 - 00:15
Veglia il Partigian
Anonymous
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.12, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
Si canta sull'aria di "Dai fidi tetti del villaggio"
Si canta sull'aria di "Dai fidi tetti del villaggio"
VEGLIA IL PARTIGIAN
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/24 - 19:55
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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A Chance for Peace
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(1975)
Album: Visions Of A New World
Album: Visions Of A New World
Give peace a chance and see what happens
(Continues)
(Continues)
2019/8/24 - 16:12
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Partigiani di Val Grana
Anonymous
Testo riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.11, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano") col seguente commento :
È una canzone della Brigata Valle Grana "P. Braccini". Va cantata sull'aria di "Primavera baciata dal sole".
È una canzone della Brigata Valle Grana "P. Braccini". Va cantata sull'aria di "Primavera baciata dal sole".
Partigiani noi siam di Val Grana
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/8/24 - 14:11
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Elvis Presley: Jailhouse Rock
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Album : 1969-2019 - Woodstock Lombard
ROCK IN PRESON
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/8/18 - 13:31
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Long Time Gone
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Album : 1969-2019 - Woodstock Lombard
TEMP N’È PASSAA
(Continues)
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Contributed by adriana 2019/8/18 - 12:58
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The Star Spangled Banner
![The Star Spangled Banner](img/thumb/c354_130x140.jpeg?1566136246)
Hendrix al Dick Cavett show a proposito della sua interpretazione dell'inno nazionale:
2019/8/18 - 12:00
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Columbus Stockade Blues
![Columbus Stockade Blues](img/thumb/c59833_130x140.jpeg?1566063830)
Riccardo Gullotta
BLUES DEL CARCERE DI COLUMBUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/8/17 - 19:17
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Imagine
IMAGINE PEACE - Il museo di Liverpool in occasione della mostra Double Fantasy: John & Yoko
2019/8/17 - 18:56
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Peace, Salaam, Shalom
![Peace, Salaam, Shalom](img/thumb/c41553_130x140.jpeg?1338485062)
Rather than an anti-war song, this looks more like a pro-Zionist song.
Jerusalem,
Ramallah
In Tel-Aviv,
In Hebron
Zionists are the ones bringing war to those places. They should leave the indigenous Palestinians in peace and return to Europe, Russia, the United States and anywhere else from which they've come.
Jerusalem,
Ramallah
In Tel-Aviv,
In Hebron
Zionists are the ones bringing war to those places. They should leave the indigenous Palestinians in peace and return to Europe, Russia, the United States and anywhere else from which they've come.
Nyah 2019/8/17 - 06:54
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Baba O'Riley
![Baba O'Riley](img/thumb/c53915_130x140.jpeg?1480890699)
Ciao a tutti...
Forse teenage wasteland è la terra desolata/bruciata dell'adolescenza o addirittura la discarica (waste sono anche rifiuti, scarti) dell'adolescenza, quella in cui un certo modo di pensare bolla chi non segue il branco...
Keep on rocking
Luca
Forse teenage wasteland è la terra desolata/bruciata dell'adolescenza o addirittura la discarica (waste sono anche rifiuti, scarti) dell'adolescenza, quella in cui un certo modo di pensare bolla chi non segue il branco...
Keep on rocking
Luca
Luca 2019/8/16 - 23:37
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La Vandeana
Settimo Sigillo
si sa quando è stata scritta? chiedo perché molti contatti anglofoni (wikipedia inclusa) le attribuiscono origini antiche (o comunque, non recenti)
TheFlagandAnthemGuy 2019/8/16 - 21:16
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Ciamel amuur
![Ciamel amuur](img/thumb/c38081_130x140.jpeg?1328440602)
Un commento ai commenti: non credo che il termine collaborazionista commentando questo testo sia corretto. Nella canzone di Van de Sfroos siamo davanti ad una persona che non "collabora", si "sacrifica" per salvare qualcuno (condannando la sua vita davanti al tribunale di chi non sembra interessato al perché del suo gesto).
Marco 2019/8/16 - 15:53
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Going Up The Country
![Going Up The Country](img/upl/RS-42-Woodstock-1.jpg)
15 agosto 1969. Cinquant'anni fa a Woodstock cominciavano i tre giorni di pace, amore e musica che sarebbero rimasti nella storia
Rolling Stone
Nove giorni dopo l’approvazione in senato delle nuove norme sull’arsenale missilistico, un atto che mette la distruzione totale a disposizione dei capricci di un solo uomo, un’armata di pacifici guerriglieri mise su un accampamento più grande della cittadina di Rochester, New York, e si dimostrò pronta a voltare le spalle alla desolazione urbana e ai suoi inattuabili stili di vita, preparandosi a trasferirsi nei campi coperti di bruma e nella fresca immobilità dei boschi
Rolling Stone
2019/8/15 - 20:54
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Il capitano capotato
![Il capitano capotato](img/thumb/c57648_130x140.jpeg?1522697321)
Su it.wikipedia è indicata l'autoria corretta del brano:
"Scritto da Marco Pretolani, Stelio Lacchini e Felice Andreasi, proveniente dal repertorio di quest'ultimo"
"Scritto da Marco Pretolani, Stelio Lacchini e Felice Andreasi, proveniente dal repertorio di quest'ultimo"
B.B. 2019/8/15 - 16:17
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Ricordati di Chico
![Ricordati di Chico](img/thumb/c1689_130x140.jpeg?1653600221)
ALTRI SCALPI PER BOLSONARO...
Per quanto è stato possibile finora ricostruire un gruppo di poliziotti armati di tutto punto, a bordo di veicoli e di elicotteri, avrebbe assalito una comunità indigena nel centro-ovest del Brasile. Terrorizzando, picchiando e ferendo diverse persone appartenenti agli autoctoni Kinikinawa. L'aggressione è stata in parte, solo inizialmente, ripresa in un video. Altre immagini riprese successivamente mostrano volti feriti e sanguinanti.
Di cosa sarebbero accusati i Kinikinawa? Semplicemente di aver rioccupato, il 1 agosto, una piccola parte dei loro territori ancestrali, terre che erano state letteralmente rubate dagli allevatori. L'operazione di legittimo ritorno da parte degli indigeni si stava appunto concludendo quando è arrivato l'attacco delle forze dell'ordine.
A quanto sembra non c'è stata un'ordinanza ufficiale, emessa da un giudice, per espellere... (Continues)
Per quanto è stato possibile finora ricostruire un gruppo di poliziotti armati di tutto punto, a bordo di veicoli e di elicotteri, avrebbe assalito una comunità indigena nel centro-ovest del Brasile. Terrorizzando, picchiando e ferendo diverse persone appartenenti agli autoctoni Kinikinawa. L'aggressione è stata in parte, solo inizialmente, ripresa in un video. Altre immagini riprese successivamente mostrano volti feriti e sanguinanti.
Di cosa sarebbero accusati i Kinikinawa? Semplicemente di aver rioccupato, il 1 agosto, una piccola parte dei loro territori ancestrali, terre che erano state letteralmente rubate dagli allevatori. L'operazione di legittimo ritorno da parte degli indigeni si stava appunto concludendo quando è arrivato l'attacco delle forze dell'ordine.
A quanto sembra non c'è stata un'ordinanza ufficiale, emessa da un giudice, per espellere... (Continues)
Gianni Sartori 2019/8/12 - 17:17
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רייזעלע
![רייזעלע](img/thumb/c59810_130x140.jpeg?1565597663)
Avraham Levinson [ אברהם לוינסון ]
Questa è l'autentica traduzione ebraica della Reyzele di Mordkhe Gebirtig: traduzione d'arte di Avraham Levinson interpretata nel 1964 dai Gevatron su adattamento di Nahum Hyman e esecuzione dei solisti Yoav Nakhshon, Vered Even-Tsur e Rina Fürstenberg. Da Zemereshet. [RV]
רייזלה
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/8/12 - 07:30
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Una canzone dedicata alla storia di Giuseppe Pinelli, pronta per essere proposta con i prossimi reading della Vi Cunto e Canto band. Ci siamo ispirati al racconto di Licia nel libro “Una storia quasi soltanto mia (la breve vita di Giuseppe Pinelli, anarchico)” (Licia Pinelli e Piero Scaramucci), sforzandoci di entrare nella storia attraverso le sue parole. Nel titolo abbiamo immaginato Licia quando incontra per la prima volta Pino al corso di esperanto, e appena lo vede lo saluta come se subito lo riconoscesse, e all’inizio della canzone Pino le risponde, e sembra anche che risponda a tutti noi.