Todos los nombres
[2009]
Album :Contraste
Album :Contraste
En una fosa común
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/3/8 - 18:52
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
En España las flores
Anonymous
Una mujer que sufrió, de niña la represión franquista canta una cancion antifranquista ,.En el acto de homenaje convocado por la Amical de antiguos guerrilleros a los inmolados en la lucha por las libertades durante la dictadura franquista.
adriana 2019/3/8 - 18:42
Santamarea
[2019]
Album : Soli che si appartengono
Testo: Alessandro Hellmann
Musica: Priska Benelli
Santamarea è quasi una preghiera. Parla della speranza che ha nel cuore colui che si è lasciato tutto alle spalle per intraprendere un difficile viaggio verso l'ignoto alla ricerca di una vita migliore.
Album : Soli che si appartengono
Testo: Alessandro Hellmann
Musica: Priska Benelli
Santamarea è quasi una preghiera. Parla della speranza che ha nel cuore colui che si è lasciato tutto alle spalle per intraprendere un difficile viaggio verso l'ignoto alla ricerca di una vita migliore.
Santamarea che ci navighi
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/3/8 - 08:46
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Io non so dire
Da "La ballata del carcere di Reading" di Oscar Wilde
Io non so dire se la Legge è giusta o se la Legge è ingiusta.
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/3/8 - 07:54
Song Itineraries:
From World Jails
Wilhelm Wilhelm
da tradurre dal tedesco, o meglio solo da spiegare, mi pare ci sia solo l'ultimo verso della terza strofa: Wilhelmshöhe im Wald, Wilhelmshöhe nel bosco, è il castello in cui nel 1870 fu temporaneamente tenuto Napoleone III dopo la sconfitta di Sédan nella guerra franco-prussiana
Francesco Mazzocchi 2019/3/7 - 20:59
Przemysław Gintrowski: Śmiech
@ Leszek Berger
Witam,
pragnę podziękować za przesłane ostatnio przez Pana tłumaczenia i miałbym wielką prośbę. Nie znalazłem w sieci tekstu niemieckiej wersji pieśni "Śmiech" autorstwa Johana Meijera. Jeżeli jest Pan w posiadaniu tego tekstu, byłbym niezmiernie wdzięczny za udostępnienie go na tej stronie.
Pozdrawiam
Krzysiek Wrona
Versione tedesca cantata da Johan Meijer, un cantautore olandese naturalizzato tedesco
Witam,
pragnę podziękować za przesłane ostatnio przez Pana tłumaczenia i miałbym wielką prośbę. Nie znalazłem w sieci tekstu niemieckiej wersji pieśni "Śmiech" autorstwa Johana Meijera. Jeżeli jest Pan w posiadaniu tego tekstu, byłbym niezmiernie wdzięczny za udostępnienie go na tej stronie.
Pozdrawiam
Krzysiek Wrona
Versione tedesca cantata da Johan Meijer, un cantautore olandese naturalizzato tedesco
Krzysiek 2019/3/7 - 18:24
Лёнька Королёв, или Песня про Лёньку Королёва
In questo bel video (non mi riesce di incorporarlo) una versione intima e casalinga dove, alla fine, Alessio Lega racconta la storia del brano e dell'importanza che ha avuto per Bulat e per Alessio stesso.
Mi sembra che in questo video Alessio pronunci correttamente il cognome del protagonista della canzone.
Mi sembra che in questo video Alessio pronunci correttamente il cognome del protagonista della canzone.
Lorenzo 2019/3/6 - 23:23
Una casa in riva al fiume
Riccardo Venturi, 6-3-2016 23:09
I' Rovo.
It's maybe the first time I translate myself, and it's really difficult for many reasons. “The House on the River Bank” is a song I wrote in summer 2013 to the tune of an old song by Ricky Gianco, “Un amore (Una giovane signora)”, about an old squatted house in my neighbourhood. Two years later, in February 2015, I occupied an equally old farmhouse together with some comrades dreaming of a “land and earth without masters”; we called it “I' Rovo”, because the farm, property of Florence city council, had been left in ruin for about fifteen years and was a prey to thorn bushes and drug dealers. We had to plough, clean, clear and rebuild everything. “I' Rovo” is surrounded by a railway and by one of the worst suburbs in the outskirts of Florence. The house has faced a hurricane storm on August 1th, 2015 and has been burnt four times, apparently... (Continues)
I' Rovo.
It's maybe the first time I translate myself, and it's really difficult for many reasons. “The House on the River Bank” is a song I wrote in summer 2013 to the tune of an old song by Ricky Gianco, “Un amore (Una giovane signora)”, about an old squatted house in my neighbourhood. Two years later, in February 2015, I occupied an equally old farmhouse together with some comrades dreaming of a “land and earth without masters”; we called it “I' Rovo”, because the farm, property of Florence city council, had been left in ruin for about fifteen years and was a prey to thorn bushes and drug dealers. We had to plough, clean, clear and rebuild everything. “I' Rovo” is surrounded by a railway and by one of the worst suburbs in the outskirts of Florence. The house has faced a hurricane storm on August 1th, 2015 and has been burnt four times, apparently... (Continues)
A HOUSE ON THE RIVER BANK
(Continues)
(Continues)
2019/3/6 - 23:10
Veils
In let the glory grieve instead, I hear "let the glory claim us dead", but it's sometimes difficult to understand what he's saying. Thanks for the lyrics :)
Bruno 2019/3/6 - 19:36
Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne)
Anonymous
Chanson allemande – Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne) – anonyme – 1900
Parodie d’un auteur anonyme du "Das Lied der Deutschen" composé en 1841 par August Heinrich Hoffmann von Fallersleben sur une mélodie antérieure de Joseph Haydn.
Texte publié dans "Der wahre Jacob", une revue satirique socialiste fondée en 1879 et publiée jusqu’à l’avènement du nazisme.
Texte trouvé sur Hymne Hymne Auf Deutschland - Deutschlandhymne Aus Dem Deutschlandlied
Dans les pages du « Der wahre Jacob », on se moquait du Kaiser et on critiquait la politique impériale, le militarisme et le colonialisme allemands qui précisément dans ces années-là mettaient à feu et à sang les territoires africains correspondant à l’actuelle Namibie, un véritable terrain d’entraînement pour l’immense guerre mondiale qui de là à peu allait éclater et un laboratoire pour les techniques d’extermination... (Continues)
Parodie d’un auteur anonyme du "Das Lied der Deutschen" composé en 1841 par August Heinrich Hoffmann von Fallersleben sur une mélodie antérieure de Joseph Haydn.
Texte publié dans "Der wahre Jacob", une revue satirique socialiste fondée en 1879 et publiée jusqu’à l’avènement du nazisme.
Texte trouvé sur Hymne Hymne Auf Deutschland - Deutschlandhymne Aus Dem Deutschlandlied
Dans les pages du « Der wahre Jacob », on se moquait du Kaiser et on critiquait la politique impériale, le militarisme et le colonialisme allemands qui précisément dans ces années-là mettaient à feu et à sang les territoires africains correspondant à l’actuelle Namibie, un véritable terrain d’entraînement pour l’immense guerre mondiale qui de là à peu allait éclater et un laboratoire pour les techniques d’extermination... (Continues)
L'ALLEMAGNE, L'ALLEMAGNE AU-DESSUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/3/6 - 18:57
San Martino
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
L’11 novembre, giorno del calendario dedicato a San Martino, corrispondeva in molti luoghi alla scadenza dei contratti agrari, data nella quale il proprietario poteva non rinnovare e dare la disdetta alla famiglia del mezzadro. Era scelta tale data perché in genere erano stati terminati i lavori dei campi, in particolare la semina, prima del riposo invernale. Dato che il contratto prevedeva l’obbligo del mezzadro di abitare sul terreno assegnato in una casa messa a disposizione dal proprietario, il mancato rinnovo del contratto si risolveva in un vero e proprio trasloco per tutta la famiglia, che caricava le poche cose su un carretto o su un barroccio trainato dai buoi, ed era costretta ad andarsene. La famiglia del mezzadro, prima doveva seminare e poi andarsene.
Inizia... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
L’11 novembre, giorno del calendario dedicato a San Martino, corrispondeva in molti luoghi alla scadenza dei contratti agrari, data nella quale il proprietario poteva non rinnovare e dare la disdetta alla famiglia del mezzadro. Era scelta tale data perché in genere erano stati terminati i lavori dei campi, in particolare la semina, prima del riposo invernale. Dato che il contratto prevedeva l’obbligo del mezzadro di abitare sul terreno assegnato in una casa messa a disposizione dal proprietario, il mancato rinnovo del contratto si risolveva in un vero e proprio trasloco per tutta la famiglia, che caricava le poche cose su un carretto o su un barroccio trainato dai buoi, ed era costretta ad andarsene. La famiglia del mezzadro, prima doveva seminare e poi andarsene.
Inizia... (Continues)
Vattene mezzadro contadino
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:56
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lili Marleen
l'unica cosa da tradurre dal tedesco è l'Auf Wiedersehen, che, credo tutti lo sappiano, vuol dire arrivederci
Francesco Mazzocchi 2019/3/6 - 18:53
Il vento del Nord
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Il vento del Nord è il nome che gli diedero quando rientrò a Corleone dopo la guerra partigiana in Carnia, per l’energia che metteva al servizio delle lotte contadine della sua terra. La figura di Placido Rizzotto ho avuto modo di approfondirla proprio durante in viaggio in Carnia tre anni fa, proprio passeggiando su quelle belle montagne dove Rizzotto aveva vissuto la sua università.
La Carnia è nella foto qui accanto, una foto friulana per parlare di Sicilia. Il giorno prima di arrivare in Carnia ero stato sulla diga del Vajont per la veglia notturna dei cittadini per la memoria del Vajont, in occasione del cinquantenario di quella strage, ed ero già carico di suggestioni verso le terre e le lotte da non dimenticare.
Inoltre, proprio quell’anno avevo pubblicato... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Il vento del Nord è il nome che gli diedero quando rientrò a Corleone dopo la guerra partigiana in Carnia, per l’energia che metteva al servizio delle lotte contadine della sua terra. La figura di Placido Rizzotto ho avuto modo di approfondirla proprio durante in viaggio in Carnia tre anni fa, proprio passeggiando su quelle belle montagne dove Rizzotto aveva vissuto la sua università.
La Carnia è nella foto qui accanto, una foto friulana per parlare di Sicilia. Il giorno prima di arrivare in Carnia ero stato sulla diga del Vajont per la veglia notturna dei cittadini per la memoria del Vajont, in occasione del cinquantenario di quella strage, ed ero già carico di suggestioni verso le terre e le lotte da non dimenticare.
Inoltre, proprio quell’anno avevo pubblicato... (Continues)
Non si può ingabbiare il vento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:52
Scagliosa
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
In questi giorni di metà dicembre ricorre l’anniversario della morte di Giuseppe Novello, ferito il 14 dicembre del 1949 a Montescaglioso (Matera) e poi deceduto tre giorni dopo, il 17, appena un giorno prima del suo 32° compleanno. Per una singolare coincidenza di date, in questi giorni, il 15 dicembre, ricorre anche l’anniversario della morte di Rocco Scotellaro, avvenuta nel 1953 all’età di trent’anni, e quindi, a maggior ragione, è il momento giusto per ricordarli entrambi.
Il racconto che nel libro è a loro dedicato prende il titolo da un verso di una poesia di Scotellaro, “Ti porterò gli odori della terra (Verrò tirando il mulo carico / degli aratri di ferro, / ti porterò gli odori della terra / incollata alle mie scarpe, canta il poeta in Una dichiarazione... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
In questi giorni di metà dicembre ricorre l’anniversario della morte di Giuseppe Novello, ferito il 14 dicembre del 1949 a Montescaglioso (Matera) e poi deceduto tre giorni dopo, il 17, appena un giorno prima del suo 32° compleanno. Per una singolare coincidenza di date, in questi giorni, il 15 dicembre, ricorre anche l’anniversario della morte di Rocco Scotellaro, avvenuta nel 1953 all’età di trent’anni, e quindi, a maggior ragione, è il momento giusto per ricordarli entrambi.
Il racconto che nel libro è a loro dedicato prende il titolo da un verso di una poesia di Scotellaro, “Ti porterò gli odori della terra (Verrò tirando il mulo carico / degli aratri di ferro, / ti porterò gli odori della terra / incollata alle mie scarpe, canta il poeta in Una dichiarazione... (Continues)
Ma dov’è che accade
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Il rogo delle biciclette (dedicato ai contadini dell’Arneo)
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Ecco l’ultima canzone arrivata, appena in tempo prima di capodanno, per ricordare le due occupazioni delle terre d’Arneo, nel feudo di Nardò in Salento, che avvennero appunto nei giorni di capodanno, per due anni consecutivi, tra il ’49 e ’50 e poi tra il ’50 e ’51, visto che nel frattempo i padroni 1non avevano rispetto gli accordi, e per di più lo stesso governo aveva lasciato fuori dalla pseudo riforma agraria la provincia di Lecce, reinserita dopo la seconda occupazione. Alcune migliaia i braccianti a occupare, e centinaia poliziotti e carabinieri a seguirli e aspettarli; fu nel secondo anno che si verificò il sequestro delle biciclette, una pratica più dispettosa che repressiva e assai diffusa allora negli scioperi dei braccianti in ogni parte d’Italia,... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Ecco l’ultima canzone arrivata, appena in tempo prima di capodanno, per ricordare le due occupazioni delle terre d’Arneo, nel feudo di Nardò in Salento, che avvennero appunto nei giorni di capodanno, per due anni consecutivi, tra il ’49 e ’50 e poi tra il ’50 e ’51, visto che nel frattempo i padroni 1non avevano rispetto gli accordi, e per di più lo stesso governo aveva lasciato fuori dalla pseudo riforma agraria la provincia di Lecce, reinserita dopo la seconda occupazione. Alcune migliaia i braccianti a occupare, e centinaia poliziotti e carabinieri a seguirli e aspettarli; fu nel secondo anno che si verificò il sequestro delle biciclette, una pratica più dispettosa che repressiva e assai diffusa allora negli scioperi dei braccianti in ogni parte d’Italia,... (Continues)
Bruciano
(Continues)
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Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:47
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Su alzati Maria
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Su alzati Maria, storia di una canzone, dedicata alla memoria di Maria Margotti. In realtà è la prima canzone nata da L’erba dagli zoccoli, quando Silvano mi stuzzicò a scrivere qualche testo originale per le canzoni che avrebbero accompagnato le letture dal libro. Scelsi questo racconto perché in quel momento mi sembrava il più facile, per una sorta di musicalità, e anche di coralità, che avvertivo già nel testo del racconto, con quel ritornello già presente, Su alzati Maria, che avevo ripreso da un articolo scritto al tempo di quella storia, nel maggio ’49, dall’inviata dell’Unità Renata Viganò, la partigiana che pochi anni prima magari poteva anche averla incontrata davvero Maria Margotti, passando a piedi anche da quelle parti, avanti e indietro su quelle... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Su alzati Maria, storia di una canzone, dedicata alla memoria di Maria Margotti. In realtà è la prima canzone nata da L’erba dagli zoccoli, quando Silvano mi stuzzicò a scrivere qualche testo originale per le canzoni che avrebbero accompagnato le letture dal libro. Scelsi questo racconto perché in quel momento mi sembrava il più facile, per una sorta di musicalità, e anche di coralità, che avvertivo già nel testo del racconto, con quel ritornello già presente, Su alzati Maria, che avevo ripreso da un articolo scritto al tempo di quella storia, nel maggio ’49, dall’inviata dell’Unità Renata Viganò, la partigiana che pochi anni prima magari poteva anche averla incontrata davvero Maria Margotti, passando a piedi anche da quelle parti, avanti e indietro su quelle... (Continues)
Su alzati, alzati Maria andiamo a casa
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:44
Sogni alla deriva (ai migranti di ieri e di oggi)
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
parole di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani
SOGNI ALLA DERIVA è una delle prime canzoni che abbiamo composto ed è forse quella che più è stata fatta ascoltare durante i reading concerto, ma non solo. È l’unica di quelle composte che è nata prima da una base musicale e da una idea / ritornello di Silvano, e poi le parole le si sono sviluppate attorno. Per mia fortuna non ho mai vissuto l’esperienza dell’emigrazione in prima persona sulla mia pelle, ho avuto soltanto occasione negli anni di vivere molte esperienze sociali e culturali a fianco delle migrazioni e dei rifugiati, dalle attività seguite durante le guerre di ex Jugoslavia e poi le attività interculturali con le scuole – compreso un giornale scolastico bilingue tra una scuola elementare di Jesi e una analoga di ragazzi sfollati a Mostar in Erzegovina... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
parole di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani
SOGNI ALLA DERIVA è una delle prime canzoni che abbiamo composto ed è forse quella che più è stata fatta ascoltare durante i reading concerto, ma non solo. È l’unica di quelle composte che è nata prima da una base musicale e da una idea / ritornello di Silvano, e poi le parole le si sono sviluppate attorno. Per mia fortuna non ho mai vissuto l’esperienza dell’emigrazione in prima persona sulla mia pelle, ho avuto soltanto occasione negli anni di vivere molte esperienze sociali e culturali a fianco delle migrazioni e dei rifugiati, dalle attività seguite durante le guerre di ex Jugoslavia e poi le attività interculturali con le scuole – compreso un giornale scolastico bilingue tra una scuola elementare di Jesi e una analoga di ragazzi sfollati a Mostar in Erzegovina... (Continues)
Neanche una valigia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:39
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Lentella
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
parole di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani
Sono affezionato a Lentella in modo particolare, perché è stato il primo racconto che sono riuscito a raccogliere e scrivere per il mio libro, e mi aveva stimolato in questo la visita al paese, con i suoi vicoli, la piazzetta, i panorami che si aprono e in particolare la simpatia immediata delle persone incontrate, e ricche di questa memoria. Poi, quando il libro uscì, fu proprio nella biblioteca di Lentella, voluta a suo tempo dal sindaco Pierino Sciascia, che ho avuto il piacere di fare la prima presentazione, leggendo alcuni brani dal libro, e non in un momento qualunque dell’anno ma proprio nei giorni in cui cadeva l’anniversario, che coincide con il primo giorno di primavera, il 21 marzo.
Avevo già deciso prima di iniziare a scrivere, che con questo libro... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
parole di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani
Sono affezionato a Lentella in modo particolare, perché è stato il primo racconto che sono riuscito a raccogliere e scrivere per il mio libro, e mi aveva stimolato in questo la visita al paese, con i suoi vicoli, la piazzetta, i panorami che si aprono e in particolare la simpatia immediata delle persone incontrate, e ricche di questa memoria. Poi, quando il libro uscì, fu proprio nella biblioteca di Lentella, voluta a suo tempo dal sindaco Pierino Sciascia, che ho avuto il piacere di fare la prima presentazione, leggendo alcuni brani dal libro, e non in un momento qualunque dell’anno ma proprio nei giorni in cui cadeva l’anniversario, che coincide con il primo giorno di primavera, il 21 marzo.
Avevo già deciso prima di iniziare a scrivere, che con questo libro... (Continues)
Vi racconto la verità con la fantasia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:34
Prendete quella canaglia
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testi di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani
Prendete quella canaglia, storia di una canzone. “Prendete quella canaglia”, inizia così il racconto dedicato a Vittorio Veronesi, con il grido dei carabinieri che lo inseguono per impedirgli di andare a parlare con i crumiri, e magari convincerli ad aderire allo sciopero, il grande sciopero dei braccianti della primavera 1949, 36 giorni consecutivi di sciopero in tutta Italia, con il nucleo principale nella pianura padana.
Vittorio Veronesi era un partigiano, aveva perso due fratelli in guerra, uno disperso in Russia e l’altro partigiano come lui ma fucilato nel marzo del ’44 a Bologna.
Sono molti i partigiani o i militari che dopo la guerra ritornano a casa ma trovano una realtà in cui alla libertà appena conquistata bisogna aggiungere, e non è facile, anche... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testi di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani
Prendete quella canaglia, storia di una canzone. “Prendete quella canaglia”, inizia così il racconto dedicato a Vittorio Veronesi, con il grido dei carabinieri che lo inseguono per impedirgli di andare a parlare con i crumiri, e magari convincerli ad aderire allo sciopero, il grande sciopero dei braccianti della primavera 1949, 36 giorni consecutivi di sciopero in tutta Italia, con il nucleo principale nella pianura padana.
Vittorio Veronesi era un partigiano, aveva perso due fratelli in guerra, uno disperso in Russia e l’altro partigiano come lui ma fucilato nel marzo del ’44 a Bologna.
Sono molti i partigiani o i militari che dopo la guerra ritornano a casa ma trovano una realtà in cui alla libertà appena conquistata bisogna aggiungere, e non è facile, anche... (Continues)
C’è un’ombra che veloce pedala
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Vi cunto e canto (Portella della Ginestra)
2017
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Portella della Ginestra, primo maggio 1947. Il racconto nel libro e la canzone, “Vi cunto e canto”.
Domani è il Primo Maggio, settanta anni esatti dall’eccidio di Portella. Ho dedicato a questa vicenda uno dei racconti del libro, «Purtelja së Jinestrës», in lingua arbëreshe, la lingua di tanti in quella zona. Tutti i racconti del libro riguardano storie accadute tra il 1949 e il 1950, tranne questa di Portella, che risale a due anni prima, ma non potevo escluderla e non solo per la sua importanza ma anche perché da ragazzo ho avuto l’occasione di incontrare due persone presenti quel giorno a Portella, due superstiti per raccontare quella storia negli anni.
Il racconto che ho scritto e inserito nel libro nasce dunque da questo legame di sentimento. Ho raccolto... (Continues)
Mezzadro mezzo ladro contadino - canzoni da "L'erba dagli zoccoli"
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Portella della Ginestra, primo maggio 1947. Il racconto nel libro e la canzone, “Vi cunto e canto”.
Domani è il Primo Maggio, settanta anni esatti dall’eccidio di Portella. Ho dedicato a questa vicenda uno dei racconti del libro, «Purtelja së Jinestrës», in lingua arbëreshe, la lingua di tanti in quella zona. Tutti i racconti del libro riguardano storie accadute tra il 1949 e il 1950, tranne questa di Portella, che risale a due anni prima, ma non potevo escluderla e non solo per la sua importanza ma anche perché da ragazzo ho avuto l’occasione di incontrare due persone presenti quel giorno a Portella, due superstiti per raccontare quella storia negli anni.
Il racconto che ho scritto e inserito nel libro nasce dunque da questo legame di sentimento. Ho raccolto... (Continues)
Vi cunto e canto la storia di quel giorno
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:26
Corre il treno [I treni della felicità]
testo di Tullio Bugari, musica e voce Silvano Staffolani
Corre il treno, storia di una canzone che non è riferita ad uno specifico racconto del libro, ma è trasversale a più storie, come nel racconto “Il curandero” ambientato nelle Marche, con i bambini che arrivano da Montescaglioso mentre altri bambini di San Severo erano stati ospitati ad Ancona:
« “È da qui che avevo iniziato,” si avviò a concludere il venditore di ovi, “dal mio arresto a Fano l’8 febbraio del ‘50. Mi fanno uscire dal carcere di Fossombrone il mese dopo e vado a Pesaro per firmare delle carte in Tribunale. Prima però passo da casa e riempio la borsa di ovi e altre cose perché arrivano i bambini di Montescaglioso, quelli con le famiglie in galera: pure le donne avevano arrestato, prima di Natale, e ora stavano già occupando di nuovo le terre. Ci si aiutava, era così in tutta Italia.”
“Ad Ancona ospitarono i bambini... (Continues)
Corre il treno, storia di una canzone che non è riferita ad uno specifico racconto del libro, ma è trasversale a più storie, come nel racconto “Il curandero” ambientato nelle Marche, con i bambini che arrivano da Montescaglioso mentre altri bambini di San Severo erano stati ospitati ad Ancona:
« “È da qui che avevo iniziato,” si avviò a concludere il venditore di ovi, “dal mio arresto a Fano l’8 febbraio del ‘50. Mi fanno uscire dal carcere di Fossombrone il mese dopo e vado a Pesaro per firmare delle carte in Tribunale. Prima però passo da casa e riempio la borsa di ovi e altre cose perché arrivano i bambini di Montescaglioso, quelli con le famiglie in galera: pure le donne avevano arrestato, prima di Natale, e ora stavano già occupando di nuovo le terre. Ci si aiutava, era così in tutta Italia.”
“Ad Ancona ospitarono i bambini... (Continues)
Ci dicono
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/6 - 18:21
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Construção
Audio link to a remastered version of the song originally performed by Liisa Tavi on her 1984 album Naamiot (Masks):
RAKENNUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/3/6 - 16:05
Song for a Dark Girl
Here's an audio link to "Song for a Dark Girl" performed by Leyla McCalla on her 2013 album "Vari-colored Songs - A Tribute to Langston Hughes":
Juha Rämö 2019/3/6 - 16:01
Sai
2019
#Notengocasa
Tornano con ben dieci nuove canzoni i Marmaja, la storica band folk rock, che mancava sulle scene da qualche anno.
La notizia l’hanno data loro, sulla pagina Facebook del gruppo: “Dopo un lungo silenzio volevamo regalarvi delle canzoni, loro già c’erano alcune pronte, alcune quasi, ma erano rimaste lì, senza nessuno, senza casa.
Ci siamo ritrovati e le abbiamo cantate di nuovo, registrate con piccoli mezzi, in uffici, in stanze prestate, non avendo sala prove”.
“È stato come agli inizi, arrangiandoci, facendo del nostro meglio – raccontano ancora -. Gli abbiamo dato un nome, che dipinge la nostra situazione attuale, il nostro stare qui, ora, l’abbiamo chiamato #notengocasa e lì ci ritroveremo, augurandoci che tutto ciò sia per voi un regalo”.
maurizio zannato - voce
guido frezzato - chitarra, archi
moreno prearo - percussioni
mirco drago - bouzouki
giovanni la terza - fisarmonica
jacopo frezzato - basso elettrico
#Notengocasa
Tornano con ben dieci nuove canzoni i Marmaja, la storica band folk rock, che mancava sulle scene da qualche anno.
La notizia l’hanno data loro, sulla pagina Facebook del gruppo: “Dopo un lungo silenzio volevamo regalarvi delle canzoni, loro già c’erano alcune pronte, alcune quasi, ma erano rimaste lì, senza nessuno, senza casa.
Ci siamo ritrovati e le abbiamo cantate di nuovo, registrate con piccoli mezzi, in uffici, in stanze prestate, non avendo sala prove”.
“È stato come agli inizi, arrangiandoci, facendo del nostro meglio – raccontano ancora -. Gli abbiamo dato un nome, che dipinge la nostra situazione attuale, il nostro stare qui, ora, l’abbiamo chiamato #notengocasa e lì ci ritroveremo, augurandoci che tutto ciò sia per voi un regalo”.
maurizio zannato - voce
guido frezzato - chitarra, archi
moreno prearo - percussioni
mirco drago - bouzouki
giovanni la terza - fisarmonica
jacopo frezzato - basso elettrico
Ho navigato tanto nella notte dentro al mare
(Continues)
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Contributed by Dq82 2019/3/6 - 14:19
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Aleppo
2019
The Capitalist Blues
The Capitalist Blues
Bombs are falling in the name of peace
(Continues)
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Contributed by Dq82 2019/3/6 - 12:34
Das Ereignis am Mondfalterfluß im Mai 1968
IL FATTO SUL FIUME DELLE FARFALLE DELLA LUNA NEL MAGGIO 1968
(Continues)
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Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/3/6 - 09:50
I Wish That They’d Sack Me
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”
Album “The Boy Bands Have Won…”
Six in the morning, don’t want to wake
(Continues)
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Contributed by David B 2019/3/5 - 20:10
Song Itineraries:
Mort au Travail / Death to Work
Die müden Krieger
I COMBATTENTI STANCHI
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Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/3/5 - 08:52
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I would like to take the opportunity to introduce one more precious pearl by Liisa Tavi, another 1979 song titled Lasta ei saa tukuttaa (You Mustn't Pigeonhole A Child) ...
... and a 2017 picture of Liisa Tavi playing her kantele