Collemaggio
2009
Collemaggio
Il 6 e il 7 aprile 2010 a L’Aquila, Michele Gazich e La Nave dei Folli hanno suonato tre concerti in un giorno e mezzo.
Michele Gazich e La Nave dei Folli (Anna Petracca, Marco Lamberti e Fabrizio Carletto) hanno suonato gratuitamente e gratuito è stato l’ingresso ai concerti.
I concerti si sono svolti presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Bafile e presso la Chiesa-tenda di Gignano.
Nell’ambito dei concerti è stato presentato il CD “Collemaggio”.
Collemaggio è il monumento simbolo de L’Aquila.
Collemaggio è ora anche simbolo del centro de L’Aquila, militarizzato e sottratto ai suoi abitanti.
Collemaggio è anche una canzone composta da Michele Gazich ed eseguita con La Nave dei Folli.
“La canzone è stata scritta – dice Michele – grazie alla conoscenza con Giuseppe Dell’Orso, Professore di Liceo a L’Aquila, che mi ha fatto vedere cosa succedeva nella sua città... (Continues)
Collemaggio
Il 6 e il 7 aprile 2010 a L’Aquila, Michele Gazich e La Nave dei Folli hanno suonato tre concerti in un giorno e mezzo.
Michele Gazich e La Nave dei Folli (Anna Petracca, Marco Lamberti e Fabrizio Carletto) hanno suonato gratuitamente e gratuito è stato l’ingresso ai concerti.
I concerti si sono svolti presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Bafile e presso la Chiesa-tenda di Gignano.
Nell’ambito dei concerti è stato presentato il CD “Collemaggio”.
Collemaggio è il monumento simbolo de L’Aquila.
Collemaggio è ora anche simbolo del centro de L’Aquila, militarizzato e sottratto ai suoi abitanti.
Collemaggio è anche una canzone composta da Michele Gazich ed eseguita con La Nave dei Folli.
“La canzone è stata scritta – dice Michele – grazie alla conoscenza con Giuseppe Dell’Orso, Professore di Liceo a L’Aquila, che mi ha fatto vedere cosa succedeva nella sua città... (Continues)
I cuori dei vivi accanto ai cuori dei morti
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/23 - 18:53
Song Itineraries:
Earthquakes
Lied Von Navajos
Anonymous
NAVAJOJEN *) LAULU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/23 - 15:45
Die Fahne hoch
Anonymous
IN ALTO LA BANDIERA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/23 - 15:28
Pronti a servire (e ancora Scouting for Boys)
Non credo che derivi dalla route di piano di pezza. E' sicuramente successiva.
2019/2/23 - 14:11
Ballade von der Judenhure Marie Sanders
( Adaptation libre et chantable, 2010, de la chanson
"Ballade von der Judenhure Marie Sanders"
par Bertolt Brecht et Hanns Eisler, 1940 )
"Ballade von der Judenhure Marie Sanders"
par Bertolt Brecht et Hanns Eisler, 1940 )
BALLADE DE LA PUTAIN A JUIFS MARIE SANDERS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Leo Kowald 2019/2/23 - 00:43
El me gatt
Min katt: La versione svedese di Riccardo Venturi [2019]
Min katt: Swedish version by Riccardo Venturi [2019]
Min katt: la version suédoise de Riccardo Venturi [2019]
Min katt: Riccardo Venturin ruotsinkielinen versio [2019]
Alessio Lega kallar den har sången “den första animalistsången i historien”. Orden är på milanesisk dialekt, men sången anpassades till många italienska dialekter (och även främda språk), också med anpassning av lokalsituationen (gator, lokalfängelser osv.); men här har jag inte anpassat min svenska översättning, eller version, till en svensk situation.
Min katt: Swedish version by Riccardo Venturi [2019]
Min katt: la version suédoise de Riccardo Venturi [2019]
Min katt: Riccardo Venturin ruotsinkielinen versio [2019]
Alessio Lega kallar den har sången “den första animalistsången i historien”. Orden är på milanesisk dialekt, men sången anpassades till många italienska dialekter (och även främda språk), också med anpassning av lokalsituationen (gator, lokalfängelser osv.); men här har jag inte anpassat min svenska översättning, eller version, till en svensk situation.
Min katt
(Continues)
(Continues)
2019/2/23 - 00:35
Anne, ma sœur Anne
Un peu partout, l’odeur remonte des égouts… Dégoût !
Que dire ? Rien, si peu, dire qu’on fait ce qu’on peut – c’est le mérite des Chansons contre la Guerre de le faire.
Mais quand même, lire, lire et dire, dire autour de soi.
Sur quoi, elle a raison la théologienne – théologienne, je pensais que c’était un artisanat disparu, mais non, il y en a encore au moins une et ma foi, elle dit des choses sensées.
1989-2019 : la génération qui a oublié
Tissons le linceul de ce vieux monde oublieux, amnésique, lobotomisé et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Que dire ? Rien, si peu, dire qu’on fait ce qu’on peut – c’est le mérite des Chansons contre la Guerre de le faire.
Mais quand même, lire, lire et dire, dire autour de soi.
Sur quoi, elle a raison la théologienne – théologienne, je pensais que c’était un artisanat disparu, mais non, il y en a encore au moins une et ma foi, elle dit des choses sensées.
1989-2019 : la génération qui a oublié
Tissons le linceul de ce vieux monde oublieux, amnésique, lobotomisé et cacochyme.
Heureusement !
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 2019/2/22 - 09:30
La Locomotiva
MALI: SETTE FERROVIERI – SENZA SALARIO DA 11 MESI - MORTI IN SCIOPERO DELLA FAME
(Gianni Sartori)
Come Guccini quando cantava del suo macchinista ferroviere, anch'io “non so che viso avesse”.
Conosco invece, non solo “l'epoca dei fatti”, ma anche il “come si chiamava”.
Mahamadi Sissoko, deceduto il 5 febbraio, è già il settimo ferroviere morto in sciopero della fame a Kita (Mali).
La protesta era iniziata due mesi fa per reclamare oltre dieci (ormai quasi undici) mesi di salario non corrisposto. La prima vittima dello sciopero (a cui partecipano quasi 500 ferrovieri) risale al 18 dicembre 2018. Tuttavia soltanto dopo questo settimo decesso lo Stato del Mali ha proposto il pagamento di tre mensilità. Incontrando però la contrarietà del sindacato e dei lavoratori che - sentendosi “presi in giro” - hanno lanciato la parola d'ordine “O il pagamento integrale dei salari arretrati o la morte”.... (Continues)
(Gianni Sartori)
Come Guccini quando cantava del suo macchinista ferroviere, anch'io “non so che viso avesse”.
Conosco invece, non solo “l'epoca dei fatti”, ma anche il “come si chiamava”.
Mahamadi Sissoko, deceduto il 5 febbraio, è già il settimo ferroviere morto in sciopero della fame a Kita (Mali).
La protesta era iniziata due mesi fa per reclamare oltre dieci (ormai quasi undici) mesi di salario non corrisposto. La prima vittima dello sciopero (a cui partecipano quasi 500 ferrovieri) risale al 18 dicembre 2018. Tuttavia soltanto dopo questo settimo decesso lo Stato del Mali ha proposto il pagamento di tre mensilità. Incontrando però la contrarietà del sindacato e dei lavoratori che - sentendosi “presi in giro” - hanno lanciato la parola d'ordine “O il pagamento integrale dei salari arretrati o la morte”.... (Continues)
Gianni Sartori 2019/2/22 - 09:02
Ivan Della Mea: Il capitano
Riccardo Venturi, 22-2-2019 07:21
The last song from the album “La Cantagranda” can also be the last original song written by Ivan Della Mea. An obscure, dreamlike song where Della Mea, apparently distant from, but in fact very close to the militant engagement of his whole life, talks about the eternal fears and grieves of modern, rational man when confronted with the unknown and with death.
The last song from the album “La Cantagranda” can also be the last original song written by Ivan Della Mea. An obscure, dreamlike song where Della Mea, apparently distant from, but in fact very close to the militant engagement of his whole life, talks about the eternal fears and grieves of modern, rational man when confronted with the unknown and with death.
THE CAPTAIN
(Continues)
(Continues)
2019/2/22 - 07:21
A questo punto il prezzo qual è
Riccardo Venturi, 22-2-2019 05:57
WHAT IS THE PRICE NOW
(Continues)
(Continues)
2019/2/22 - 05:57
The Ghost Of Tom Joad
The Ghost of Tom Joad (Introduction) [Springsteen on Broadway]
Alright. I never believed that people came to my shows, or rock shows in general, to be told anything. But I do believe that they come to be reminded of things, to be reminded of who they are, that they're most joyous at their deepest, when life feels full. It's a good place to get in touch with your heart and your spirit. It's good to be amongst the crowd, be reminded of who we are and who we can be collectively, and music does those things pretty well. Sometimes, they can come in pretty handy.
And particularly these days, some reminding of who we are and who we can be isn't such a bad thing, ya know, uh. I uh, I re- I refer back to the weekend of the March for our Lives when we saw all those young people in Washington and citizens all around the country remind us of what faith in America and what real faith in American democracy,... (Continues)
2019/2/21 - 23:01
Maykäfer, flieg!
Anonymous
MAGGIOLINO, VOLA!
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/21 - 20:48
Lied Von Navajos
Anonymous
CANZONE DEI NAVAJOS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/21 - 20:42
Un tempo la fuga era un'arte
2016
La via del sale
Uno dei brani più belli, sorprendenti e spiazzanti di tutto il disco è “Un tempo la fuga era un’arte”. La codardia tipica dell’epoca moderna ha cancellato anche il saper fuggire nel momento giusto? Che cosa intenti per fuga?
Fuga dal presente faticoso, fuga dalla vita in generale che è faticosa tout court, ma anche fuga da situazioni intollerabili come la guerra. Fuga da una società in cui è rivoluzionario anche solo dire se si preferisce la pasta o il risotto, fuga dalla propaganda, fuga dai matrimoni non scelti “nel buio della notte che unisce / ciò che gli uomini hanno diviso”. Fuga è anche il genere musicale portato alla perfezione da Bach, dal quale cito in apertura di canzone il tema appunto de “L’arte della fuga”, per poi trasformarlo, sporcarlo in una polka ignorante, più adatta a descrivere la nostra fuga caotica di uomini-formiche dal nostro formicaio-Europa…... (Continues)
La via del sale
Uno dei brani più belli, sorprendenti e spiazzanti di tutto il disco è “Un tempo la fuga era un’arte”. La codardia tipica dell’epoca moderna ha cancellato anche il saper fuggire nel momento giusto? Che cosa intenti per fuga?
Fuga dal presente faticoso, fuga dalla vita in generale che è faticosa tout court, ma anche fuga da situazioni intollerabili come la guerra. Fuga da una società in cui è rivoluzionario anche solo dire se si preferisce la pasta o il risotto, fuga dalla propaganda, fuga dai matrimoni non scelti “nel buio della notte che unisce / ciò che gli uomini hanno diviso”. Fuga è anche il genere musicale portato alla perfezione da Bach, dal quale cito in apertura di canzone il tema appunto de “L’arte della fuga”, per poi trasformarlo, sporcarlo in una polka ignorante, più adatta a descrivere la nostra fuga caotica di uomini-formiche dal nostro formicaio-Europa…... (Continues)
Un tempo la fuga era l'arte dei profeti, degli indovini
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/21 - 19:47
Song Itineraries:
Deserters
Wo das Lager steht
Anonymous
DOVE STA IL CAMPO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/21 - 19:24
Lapsuuden sankarille
Audio link to the song performed by Vanemõde: https://www.youtube.com/watch?v=k6b-qJSR3kw
MINU LAPSEPÕLVE KANGELANE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/21 - 18:29
13. By the Waters of Babylon
PSALMI 137: BABYLONIAN VIRTOJEN VARSILLA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/21 - 16:59
Wenn die Leute fragen (Heckerlied)
Anonymous
Questa canzone, legata alla figura tipicamente risorgimentale di Friedrich Hecker (che per la Germania fu quasi un nascente ma sfortunato Garibaldi) ebbe innumerevoli varianti; ci sono diversi libri che ne trattano: tra questi, consultabili anche online, di H. C. Grünefeld “Die Revolution marschiert”, e “Revolution und Revolutionslieder in Mannheim 1848-1849”.
Questa canzone in effetti non è certo pacifista, e la sua carica violenta è stata reimpiegata nei decenni successivi contro nemici che non erano solo i potenti e gli oppressori; tra le varianti del periodo post-1848 esistono anche quelle antisemite, ovviamente valorizzate dal nazismo.
Quanto alle spiegazioni da dare nella traduzione:
per porpora, come si ricava anche da altre versioni, si intende i mantelli color porpora, per stivali i grossi boccali a forma di stivale, di varia capacità, ordinariamente da 2 litri, ma anche fino a 5.
Questa canzone in effetti non è certo pacifista, e la sua carica violenta è stata reimpiegata nei decenni successivi contro nemici che non erano solo i potenti e gli oppressori; tra le varianti del periodo post-1848 esistono anche quelle antisemite, ovviamente valorizzate dal nazismo.
Quanto alle spiegazioni da dare nella traduzione:
per porpora, come si ricava anche da altre versioni, si intende i mantelli color porpora, per stivali i grossi boccali a forma di stivale, di varia capacità, ordinariamente da 2 litri, ma anche fino a 5.
SE LA GENTE CHIEDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/21 - 15:05
Ιδανικοί αυτόχειρες
d’après la version italienne – SUICIDI IDEALI – de Riccardo Venturi – 2011
D’une chanson grecque Ιδανικοί αυτόχειρες – Νíκος Ξυλούρης – 1980
Texte poétique de Κώστας Καρυωτάκης – Kostas Karyotakis
Comme « second acte » de mon retour sur le site, voilà le grec. Et, évidemment, il ne pouvait pas être autre que « mon » Xylouris ; mais avec une chanson inusuelle, ironique, imprégnée d’humour noir et de sa vie. Karyotakis, en somme. Elle est tirée de l’album Σάλπισμα, que le dramaturge et le décorateur théâtral Loukas Thanou réalisa à partir de poésies, en plus de Kostas Karyotakis, de Kostas Varnalis, Aris Alexandrou et D. Thanos (c’est, entre autre, le même album dont est tiré Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου). Un album à la genèse très compliquée, commencé en 1972, déjà terminé en 1976, mais publié seulement en 1980 ; un album entièrement confié à la voix de Xylouris. Et quand on confiait quelque... (Continues)
D’une chanson grecque Ιδανικοί αυτόχειρες – Νíκος Ξυλούρης – 1980
Texte poétique de Κώστας Καρυωτάκης – Kostas Karyotakis
Comme « second acte » de mon retour sur le site, voilà le grec. Et, évidemment, il ne pouvait pas être autre que « mon » Xylouris ; mais avec une chanson inusuelle, ironique, imprégnée d’humour noir et de sa vie. Karyotakis, en somme. Elle est tirée de l’album Σάλπισμα, que le dramaturge et le décorateur théâtral Loukas Thanou réalisa à partir de poésies, en plus de Kostas Karyotakis, de Kostas Varnalis, Aris Alexandrou et D. Thanos (c’est, entre autre, le même album dont est tiré Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου). Un album à la genèse très compliquée, commencé en 1972, déjà terminé en 1976, mais publié seulement en 1980 ; un album entièrement confié à la voix de Xylouris. Et quand on confiait quelque... (Continues)
SUICIDES IDÉAUX
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/2/21 - 11:16
Zogen einst fünf wilde Schwäne
Anonymous
LÄHTIPÄ KERRAN LENTOON VIISI VILLIJOUTSENTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/20 - 15:57
Terra di nessuno
"Terra di nessuno" è un brano del 2018, presente nell'album "Nomadi Dentro". La canzone si presta a numerose interpretazioni, data la genericità del testo, ma sicuramente può essere associata a tante situazioni di conflitto nel mondo, dove popoli oppressi occupano terre di nessuno.
A questo link è possibile trovare il testo con accordi:
Note tra le righe - testi e accordi delle canzoni dei Nomadi
A questo link è possibile trovare il testo con accordi:
Note tra le righe - testi e accordi delle canzoni dei Nomadi
Terra di nessuno
(Continues)
(Continues)
Contributed by gabriele 2019/2/20 - 13:10
Un domani diranno
2015
Memorie ritrovate
Ringraziamo l'autore che ci ha inviato i testi direttamente dal libretto del CD
Memorie ritrovate
Ringraziamo l'autore che ci ha inviato i testi direttamente dal libretto del CD
Un domani diranno che tutto non è mai accaduto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Andrea Sigona 2019/2/20 - 09:52
Stazzema
2015
Memorie ritrovate
Memorie ritrovate
Ho visto sudare di sangue nell'ora della pioggia e del fuoco.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Andrea Sigona 2019/2/20 - 09:43
Song Itineraries:
Fascist and Nazist mass slaughters in Italy and Europe
Sink the Bismark
What were "guns as big as steers"? Why was "steer" used
to describe a gun on a battleship?
to describe a gun on a battleship?
George Hertz 2019/2/19 - 21:59
Terezín-Lied
Anonymous
CANZONE DI TEREZÍN
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/2/19 - 19:12
Ιδανικοί αυτόχειρες
IL NUOTATORE
di Riccardo Venturi, 20 novembre 2011
Una bella e caldissima mattinata d'estate su una spiaggia semideserta; è il 19 luglio 1928. Al lido di Monolithi, vicino a Preveza in Grecia, arriva un uomo da solo. È di corporatura minuta e ha l'aspetto ordinario; si spoglia alla bell'e meglio e si tuffa in acqua. Un bagnante. Chiunque lo avesse visto non avrebbe pensato altro; invece era un uomo che intendeva darsi la morte.
Era stato, fino ad allora, uno dei poeti più misconosciuti del suo paese; si chiamava Kostas Karyotakis. Era nato il 30 ottobre 1896 in una delle tante Tripoli sparse per il Mediterraneo; la sua era nel Peloponneso. Una vita ordinaria; una grossa delusione d'amore nell'adolescenza, di quelle che segnano per tutta la vita; un lavoro da avvocaticchio alla prefettura di Preveza, dove si occupava delle assegnazioni di terre e immobili ai profughi greci dell'Asia Minore.... (Continues)
di Riccardo Venturi, 20 novembre 2011
Una bella e caldissima mattinata d'estate su una spiaggia semideserta; è il 19 luglio 1928. Al lido di Monolithi, vicino a Preveza in Grecia, arriva un uomo da solo. È di corporatura minuta e ha l'aspetto ordinario; si spoglia alla bell'e meglio e si tuffa in acqua. Un bagnante. Chiunque lo avesse visto non avrebbe pensato altro; invece era un uomo che intendeva darsi la morte.
Era stato, fino ad allora, uno dei poeti più misconosciuti del suo paese; si chiamava Kostas Karyotakis. Era nato il 30 ottobre 1896 in una delle tante Tripoli sparse per il Mediterraneo; la sua era nel Peloponneso. Una vita ordinaria; una grossa delusione d'amore nell'adolescenza, di quelle che segnano per tutta la vita; un lavoro da avvocaticchio alla prefettura di Preveza, dove si occupava delle assegnazioni di terre e immobili ai profughi greci dell'Asia Minore.... (Continues)
2019/2/19 - 11:07
Uomini persi
Il fatto di cronaca avvenne nel marzo 1984 presso la scuola Ignazio Silone di Roma.
archivio L'Unità
archivio L'Unità
andrea 2019/2/19 - 00:07
La viéyo villo d’Aigo Morto
Si potrebbe anche inserirla nei percorsi sulle galere e sulla pena di morte...
B.B. 2019/2/18 - 23:57
Chant des volontaires français
Anonymous
Inno dei volontari francesi alla guerra di Spagna, che ci tengono a precisare di non essere soldati di mestiere.
Per certi versi non esattamente una canzone pacifica (nei confronti dei fascisti, ovviamente), salvo per il ramo d'ulivo che dicono di portare sul petto.
Per certi versi non esattamente una canzone pacifica (nei confronti dei fascisti, ovviamente), salvo per il ramo d'ulivo che dicono di portare sul petto.
Traversant des mers et des terres
(Continues)
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2019/2/18 - 23:55
Song Itineraries:
The Spanish Civil War 1936-1939 and Franco's Dictatorship
Come un miracolo
Album: Modern Art (2017)
Credo che sia insieme a “1xUnAttimo” ed “Il punto in cui tornare” il punto più alto del mio disco. Per me questa canzone ha una importanza fondamentale, l’ho scritta dopo la strage del Bataclan: la paura crea odio, divide e indebolisce.
intervista su rockol
Credo che sia insieme a “1xUnAttimo” ed “Il punto in cui tornare” il punto più alto del mio disco. Per me questa canzone ha una importanza fondamentale, l’ho scritta dopo la strage del Bataclan: la paura crea odio, divide e indebolisce.
intervista su rockol
Lo so lo so che sbaglierò
(Continues)
(Continues)
2019/2/18 - 23:32
1xUnAttimo
Album: Modern Art (2017)
Devo dire che leggendo il testo sembra di una banalità assoluta, ma ascoltandola con la musica non è malissimo...
È sicuramente “LA” canzone pacifista. In questi tempi in cui dovremmo essere davvero tutti connessi quindi tutti “1xUnAttimo” usiamo male i social, ce ne freghiamo della gente che muore, eppure lo sappiamo che l’unione fa la forza e che la divisione indebolisce! L’ho scritta dopo uno degli ultimi attentati il cui intento è quello di disseminare paura, al contrario noi dobbiamo avere tanto coraggio e dobbiamo anche indignarci perché credo sia possibile stare bene tutti quanti nel mondo".
rockol
rockol
Devo dire che leggendo il testo sembra di una banalità assoluta, ma ascoltandola con la musica non è malissimo...
Ogni volta muoio un po'
(Continues)
(Continues)
2019/2/18 - 23:24
H-Block Escape
[2019]
‘Hovels Of The Holy’
25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
‘Hovels Of The Holy’
25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
38 in ‘83
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/18 - 18:39
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland, From World Jails
Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa
Fabrizio De André: Leggenda di Natale
Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö
Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö
JOULUN LEGENDA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/2/18 - 15:24
Niente scuse
2017
Niente scuse
Testo: S.Bonito
Musica:A.Usai-S.Bonito-Wogiagia crew
La band romana, dopo più di 16 anni di attività, non abbandona l’idea che la generò nel lontano 1999: l’importanza di pensare con la propria testa, di non adeguarsi alle ingiustizie e alle disparità sociali e di seguire la propria strada lontano da competizioni sterili, populismi inquietanti, divisioni arbitrarie e convenienze discutibili.
In un’epoca difficile come questa, l’unico modo per resistere è rimanere uniti; è non perdere i propri ideali e il contatto con le proprie radici attraverso l’auto critica costruttiva, la condivisione e la consapevolezza di non essere soltanto dei passeggeri casuali in questo mondo o, peggio, dei bravi e solerti consumatori.
La ballad “Niente scuse”, suonata a 22 mani e arricchita dal flauto traverso di una guest d’eccezione, Francesco Gualerzi (ex Nomadi), è un “manifesto musicale”... (Continues)
Niente scuse
Testo: S.Bonito
Musica:A.Usai-S.Bonito-Wogiagia crew
La band romana, dopo più di 16 anni di attività, non abbandona l’idea che la generò nel lontano 1999: l’importanza di pensare con la propria testa, di non adeguarsi alle ingiustizie e alle disparità sociali e di seguire la propria strada lontano da competizioni sterili, populismi inquietanti, divisioni arbitrarie e convenienze discutibili.
In un’epoca difficile come questa, l’unico modo per resistere è rimanere uniti; è non perdere i propri ideali e il contatto con le proprie radici attraverso l’auto critica costruttiva, la condivisione e la consapevolezza di non essere soltanto dei passeggeri casuali in questo mondo o, peggio, dei bravi e solerti consumatori.
La ballad “Niente scuse”, suonata a 22 mani e arricchita dal flauto traverso di una guest d’eccezione, Francesco Gualerzi (ex Nomadi), è un “manifesto musicale”... (Continues)
Aspettando epoche nuove
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/18 - 12:53
Song Itineraries:
Deserters
Gli angeli del Novecento
2013
Angeli del novecento
Angeli del novecento
Contributed by Dq82 2019/2/18 - 12:45
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
La Leggenda della Neva
Canticchiandola
ho ricordato le lotte contadine degli anni Cinquanta!
Grazie
Antonio
antonio37ma@gmail.com
ho ricordato le lotte contadine degli anni Cinquanta!
Grazie
Antonio
antonio37ma@gmail.com
2019/2/18 - 11:23
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