Oggi li avrebbero ributtati a mare... Battute a parte, la mia resistenza a comprendere le posizioni di chi avversa gli immigrati con odio, scherno o ragionamenti apparentemente logici (ma che poi, scava e scava, tutto odio è), viene proprio dall'aver vissuto quegli anni (anche se un po' dopo). L'esule era sacro, l'esule fuggiva dalla repressione, dalla violenza, da una vita insicura; l'esule portava un mondo con sé, e racconti, e profumi di terre lontane, parlava un' altra lingua e vestiva la mia di musicalità sconosciute. Aveva negli occhi un'eco di tristezza, anche quando rideva.
Non c'era internet e l'universo non era a portata di clic: ci arrivava in casa con i racconti dei viaggiatori, e con le lacrime degli esuli.
E poi anche mio nonno era stato un migrante, ma questa è ancora un'altra storia.
Maria cristina Costantini 2019/11/19 - 19:47
Cara, stai parlando della preistoria. Scusa, a novembre fa un po' freddo, torno nella Cuevas de la Araña...
Maria Cristina, hai detto il vero nel modo più bello.
Come si fa a disarmare tanto odio?
Io non lo so, io vorrei solo che sparissero, l'odio e i suoi profeti, e invece si rafforzano sempre, come gli uragani, le inondazioni, gli incendi... si vede che il riscaldamento globale brucia anche le menti e i cuori...
Questo è l'unico sito dove si può trasbordare bellamente e impunemente dalle tragedie sociali a quelle interiori, dagli Inti Illimani a Ciampi...d'altra parte come non concordare con...."le finestre non sono tutte uguali e anche le porte hanno un'anima" e poi lo diceva anche il sommo Atahualpa: "Mis flores son de verano pero adentro llevo inviernos"
Non so come mai, ma quasi all'alba di questo 20 novembre 2019 mi sono andato a riguardare questa pagina dopo aver passato la notte a armeggiare con lo yiddish. Così, tornando anche nelle sempre meravigliose
Lady Greensleeves | TERRE CELTICHE Era l'anno 1580 che vide un susseguirsi di pubblicazioni di un canto d'amore di un gentiluomo alla sua Lady Greensleeves, (la Signora dalle Maniche Verdi); la leggenda vuole invece che sia stato Enrico VIII a scrivere tale canto per Anna Bolena durante il loro regno. Moltissimi gli interpreti, con versioni in stile antico e moderno (anche Yngwie Malmsteen la suona con la sua chitarra e Leonard Cohen ne propone una riscrittura nel 1974 ) di una melodia antica che non ha mai perso il suo fascino e popolarità. Oggi il testo viene raramente eseguito e solo per due o quattro strofe, ma è un brano amato dai gruppi corali che lo cantano più estesamente.... (Continues)
Riccardo (Roberto) Venturi in un momento di autentico delirio 2019/11/20 - 05:52
Una bella botta di megalomania direi, visto che Roberto è derivante dal germanico Hrodebert (hrod = fama/gloria + beraht/berht = brillante/illustre per un risultante significato che può benissimo venire tradotto in italiano come "fama brillante" o "splendente di gloria".
Allegato quindi segue un bell'elenchinio di come ci dovremo d'ora in poi rivolgere a te, o divino, noi umili vassalli più o meno europei, ufficilmente riconosciuti o non, partendo ovviamente dall'amato bretone:
Bretone: Roparzh
Catalano: Robert
Ceco: Robert
Croato: Robert
Danese: Robert
Emiliano: Bêrto, Bartéin
Finlandese: Roopertti(Ipocoristici: Pertti, Roope)
Francese: Robert
Galiziano: Roberte
Gallese: Robat, Rhobert
Germanico: Hrodebert, Hrdopreht, Hruodbert, Hrodberht
Greco moderno: Ρόμπερτ (Rompert), Ροβέρτος (Rovertos)
Inglese: Robert, Rupert
(Alterati: Robin
Ipocoristici: Rob, Robbie, Robby, Bob,... (Continues)
E così, come si legge, oggi se n'è andato anche José Mário Branco. Ma guarda un po' te, dopo che ci impegniamo da anni e anni a dire che le canzoni “non fanno finire le guerre” e che “a canzoni non si fan rivoluzioni”, ecco che -nel giorno di sua morte- spunta fuori un tizio che, seppure quasi cinquant'anni fa, diceva che le canzoni possono (e addirittura devono) essere un'arma per fare la rivoluzione, un'arma efficace e come tutte le altre, che deve essere quindi fabbricata con cura e ben oliata. Portogallo, 1973. Il fatto è che, l'anno dopo, in Portogallo la rivoluzione fu fatta per davvero, con una canzone; le fu addirittura dato l'inizio. José Mário Branco scriveva quindi a ragion veduta, quarantasei anni fa; oliava l'arma, appunto. Questo ci obbligherebbe, a rigore, a riconsiderare qualche cosa. Sia sulle canzoni, che sulle rivoluzioni. Il fatto è... (Continues)
2019
Buonanotte Italia