Macchinista
Anonymous
Andrea Breda, grazie per questo tuo ricordo, che trovo solo oggi, a due anni di distanza.
Anch'io feci qualche anno di colonia ad Arma di Taggia e, se il primo anno c'erano la monache, dal secondo c'erano le "monitrici", tutta un'altra musica!"
I primi turbamenti li conobbi lì, e la ragazzina che li condivise mi cercò poi - non so come - molti anni dopo... Si vede che anche a lei erano rimasti impressi...
La naja non l'ho fatta, e quindi non so se mi manchi, forse no...
Anch'io feci qualche anno di colonia ad Arma di Taggia e, se il primo anno c'erano la monache, dal secondo c'erano le "monitrici", tutta un'altra musica!"
I primi turbamenti li conobbi lì, e la ragazzina che li condivise mi cercò poi - non so come - molti anni dopo... Si vede che anche a lei erano rimasti impressi...
La naja non l'ho fatta, e quindi non so se mi manchi, forse no...
B.B. 2019/10/20 - 22:01
Nie patrz jak ja tańczę
Krzysiek, abbi pietà di me!
Cosa vuol dire questa song?
Cosa vuol dire questa song?
B.B. 2019/10/20 - 21:40
Der Baum
[1986]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wieder dahoam
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wieder dahoam
Warum muaß a grad i in der vordersten Reih stehn? Hintn möcht i stehn, ganz weit hintn, so weit hintn, daß mi koaner sicht, mittendrin im Wald. Jetzt muaß i mir des ois mit oschaugn aus nächster Näh. Unbeweglich schaugns aus, und trotzdem schiabn sie sich unaufhaltsam vor mit ihre Schilder und Knüppeln, Traktoren und Kreissägen. - Manchmal werdns a bisserl aufghoitn von a paar, aber des San ja vui zwenig, und die in ihre Uniformen, die werdn immer mehrer. Wo´s die bloß oiwei auftreibn? Na ja, ma hat ja scho immer Armeen ankarren müassen, wenn ma was verteidigen wollt, an des ma selber scho gar nimmer glauben ko.
(Continues)
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/10/20 - 21:29
Song Itineraries:
War on Earth
Frieden im Land
[1977]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Genug ist nicht genug
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Genug ist nicht genug
Das Land steht stolz im Feiertagsgewand.
(Continues)
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/10/20 - 21:21
Ach, du mein schauriges Vaterland
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Das macht mir Mut
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Das macht mir Mut
Ach, du mein schauriges Vaterland,
(Continues)
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/10/20 - 21:00
Nur dafür laßt uns leben
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Daß dieser Mai nie ende!
(Continues)
(Continues)
Contributed by hmmwv 2019/10/20 - 20:55
Al di là dell’amore
(Settembre 2019)
Al di là dell’amore è un canto etico e poetico a tre voci che, partendo da una riflessione sociale, si interroga sulla sempiterna contesa fra ciò che pensiamo sia Bene e ciò che pensiamo sia Male.
La stessa struttura del testo è costruita come alternarsi di stati d’animo in attrito, seppur armoniosi. Il primo canto, quello delle strofe, è un disincanto, un ribollire di sarcasmo spazientito, amarezza e rimpianto. Un’invettiva d’impulso contro quella parte di umanità che sembra aver perso per strada i suoi connotati fondamentali. Il secondo, quello dei ritornelli, è la voce di una saggezza antica che invita alla riflessione, al prendere distanza senza distacco, a guardare le cose da una prospettiva più ampia, panoramica, un invito a lavorare anzitutto su se stessi piuttosto che limitarsi a scagliare ogni volta la prima pietra.
L’esortazione finale “difendimi... (Continues)
Al di là dell’amore è un canto etico e poetico a tre voci che, partendo da una riflessione sociale, si interroga sulla sempiterna contesa fra ciò che pensiamo sia Bene e ciò che pensiamo sia Male.
La stessa struttura del testo è costruita come alternarsi di stati d’animo in attrito, seppur armoniosi. Il primo canto, quello delle strofe, è un disincanto, un ribollire di sarcasmo spazientito, amarezza e rimpianto. Un’invettiva d’impulso contro quella parte di umanità che sembra aver perso per strada i suoi connotati fondamentali. Il secondo, quello dei ritornelli, è la voce di una saggezza antica che invita alla riflessione, al prendere distanza senza distacco, a guardare le cose da una prospettiva più ampia, panoramica, un invito a lavorare anzitutto su se stessi piuttosto che limitarsi a scagliare ogni volta la prima pietra.
L’esortazione finale “difendimi... (Continues)
Questi parlano come mangiano
(Continues)
(Continues)
2019/10/20 - 13:08
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Haberleri açma baba
A proposito di bambini, oggi 20 ottobre è un altro terribile anniversario:
Strage di Gorla
non so se esista qualche canto al riguardo questo che probabilmente è il più grosso crimine di guerra causato dai bombardamenti alleati sull'Italia e passerà nell'ignoranza e nell'ipocrisia generale, anzi andando addirittura a far visita di stato agli americani
Strage di Gorla
non so se esista qualche canto al riguardo questo che probabilmente è il più grosso crimine di guerra causato dai bombardamenti alleati sull'Italia e passerà nell'ignoranza e nell'ipocrisia generale, anzi andando addirittura a far visita di stato agli americani
Flavio Poltronieri 2019/10/20 - 10:27
Pocisk miłości
(1991)
Album: Pocisk miłości
Per quanto ho capito questo "proiettile d'amore" è del tutto in linea con la canzone in inglese dallo stesso album, Make Love Not War in the 90's
Album: Pocisk miłości
Per quanto ho capito questo "proiettile d'amore" è del tutto in linea con la canzone in inglese dallo stesso album, Make Love Not War in the 90's
Nadchodzi front, zbliża się
(Continues)
(Continues)
2019/10/20 - 09:46
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Make Love Not War in the 90's
1991
Album Pocisk miłości
Album Pocisk miłości
This stupid world is like a cristall ball
(Continues)
(Continues)
2019/10/20 - 01:02
Song Itineraries:
Make Love, Not War
In a Free Land
[1982]
7" del 1982, agli esordi della band di Bob Mould, Greg Norton e Grant Hart (scomparso nel 2017)
Successivamente in una riedizione dell'album "Everything Falls Apart", 1983
7" del 1982, agli esordi della band di Bob Mould, Greg Norton e Grant Hart (scomparso nel 2017)
Successivamente in una riedizione dell'album "Everything Falls Apart", 1983
Government authorize education
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/10/20 - 00:46
In viaggio
L'ho ascoltata stasera dal vivo al Teatro Verdi con una bella introduzione. Ha cantato anche Povera patria cambiando i versi in "ma non vi danno un po' di dispiacere quei corpi IN MARE senza più calore?". Mi è sembrato molto significativo.
Lorenzo 2019/10/20 - 00:20
It Isn't Nice
"It Isn't Nice" è stata interpretata anche da Judy Collins, nel suo album del 1965 intitolato "Judy Collins' Fifth Album"
Quella che segue è invece la versione forse più famosa, quella di [[a1324|Barbara Dane] con i Chambers Brothers, 1966.
Quella che segue è invece la versione forse più famosa, quella di [[a1324|Barbara Dane] con i Chambers Brothers, 1966.
IT ISN’T NICE
(Continues)
(Continues)
Contributed by B.B. 2019/10/19 - 23:26
Michael, Andrew and James
[1965]
Scritta da Richard Fariña, musicalmente concepita come un'antica ballata inglese
Nel suo album intitolato " Celebrations for a Grey Day", con la moglie Mimi, sorella di Joan Baez
Con altre come Goodman and Schwerner and Chaney, Those Three Are On My Mind, In the Mississippi River e What's Goin' on Down There, ancora una canzone dedicata Michael Schwerner, Andrew Goodman e James Chaney.
James Chaney aveva 21 anni, era un afroamericano e veniva da Meridian, Mississippi.
Andrew Goodman, aveva 20 anni, era un bianco, ebreo, studiava antropologia a New York.
Anche Michael Schwerner veniva da New York. Pure lui era bianco ed ebreo. Aveva 24 anni.
I tre giovani facevano parte del Movimento per i diritti civili ed in particolare dell'organizzazione CORE (Congress of Racial Equality).
Nel giugno del 1964 si trovavano a Longdale, Mississippi, per fare un rapporto su uno dei tanti episodi... (Continues)
Scritta da Richard Fariña, musicalmente concepita come un'antica ballata inglese
Nel suo album intitolato " Celebrations for a Grey Day", con la moglie Mimi, sorella di Joan Baez
Con altre come Goodman and Schwerner and Chaney, Those Three Are On My Mind, In the Mississippi River e What's Goin' on Down There, ancora una canzone dedicata Michael Schwerner, Andrew Goodman e James Chaney.
James Chaney aveva 21 anni, era un afroamericano e veniva da Meridian, Mississippi.
Andrew Goodman, aveva 20 anni, era un bianco, ebreo, studiava antropologia a New York.
Anche Michael Schwerner veniva da New York. Pure lui era bianco ed ebreo. Aveva 24 anni.
I tre giovani facevano parte del Movimento per i diritti civili ed in particolare dell'organizzazione CORE (Congress of Racial Equality).
Nel giugno del 1964 si trovavano a Longdale, Mississippi, per fare un rapporto su uno dei tanti episodi... (Continues)
It's heard, the Klansmen galloping down
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/10/19 - 22:54
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Jag hade en gång en båt
Da http://www.bludo.dk
Il sito della famiglia Richardt di Espergærde, pacifisti e ecologisti danesi
Il sito della famiglia Richardt di Espergærde, pacifisti e ecologisti danesi
JEG HAVDE ENGANG EN BÅD
(Continues)
(Continues)
2019/10/19 - 17:57
(Buon Tumore) Solvay
dal disco "Ballo Liscio Dal 1820 (Laura suda e si emoziona facilmente)" sulla Solvay di Rosignano e le Spiagge Bianche
Citata sul finale de La Ballata della Soda (Vai, vai..) delle De' Soda Sisters.
Citata sul finale de La Ballata della Soda (Vai, vai..) delle De' Soda Sisters.
Non c'è futuro per me (non c'è), buon tumore Solvay
(Continues)
(Continues)
2019/10/19 - 16:19
Song Itineraries:
War on Earth
Waiting For The Great Leap Forwards
Solo una precisazione su “The stakes are getting higher”.
Direi che il senso sia invece “La posta in gioco si fa sempre più alta” (The stakes are high è frase idiomatica), con un doppio senso che fa riferimento alle azioni societarie (stakes) e quindi alla Borsa, come sarà esplicitato ampiamente in un’altra delle molte versioni live, con il testo sempre aggiornato all’evoluzione degli eventi che richiama anche Occupy Wall Street
Direi che il senso sia invece “La posta in gioco si fa sempre più alta” (The stakes are high è frase idiomatica), con un doppio senso che fa riferimento alle azioni societarie (stakes) e quindi alla Borsa, come sarà esplicitato ampiamente in un’altra delle molte versioni live, con il testo sempre aggiornato all’evoluzione degli eventi che richiama anche Occupy Wall Street
Alberto 2019/10/19 - 10:42
Anche mio padre [o Santa Barbara, o Canzone della vecchia miniera]
Anonymous
Anche mio padre (Santa Barbara)
testo tratto dal libretto associato al disco long playing "Minatori della Valtrompia" (Albatros VPA 8237)
Esecutori : la Famiglia Bregoli di Pezzaze
testo tratto dal libretto associato al disco long playing "Minatori della Valtrompia" (Albatros VPA 8237)
Esecutori : la Famiglia Bregoli di Pezzaze
ANCHE MIO PADRE (SANTA BARBARA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/10/19 - 10:02
Anche mio padre [o Santa Barbara, o Canzone della vecchia miniera]
Anonymous
Questo era il testo del canto dei minatori, eseguito dai componenti della famiglia Bregoli, registrato dallo scrivente a Chiavari, piazza dei Bastioni, il giorno 12 luglio 1986.
ANCHE MIO PADRE (SANTA BARBARA)
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/10/19 - 09:48
Paname
(1988)
da Litfiba 3
Piero Pelù - voce
Antonio Aiazzi - tastiera
Ghigo Renzulli - chitarra
Gianni Maroccolo - basso
Ringo De Palma - batteria
Francesco Magnelli - magnellophoni
Chi sono i protagonisti di questa sfilata che percorre i viali della capitale francese?
Forse (riprendiamo un commento di Gianpaolo Papa su youtube) sono i clochard, i senzatetto parigini, che Pelù chiama anche "corteo di maschere", ovvero le maschere delle loro facce ormai sfigurate da anni di sofferenze. E proprio per questo bloccate in smorfie che sembrano sorrisi. Quando dice "è carnevale" non si riferisce veramente al carnevale, ma al fatto che i gruppi di senzatetto guardati nelle strade sono così sfigurati, ma allo stesso tempo coloratissimi da sembrare un carnevale. Un carnevale di persone che gridano vendetta e guerra ("et guerre" viene detto nella versione originale). La classe... (Continues)
da Litfiba 3
Piero Pelù - voce
Antonio Aiazzi - tastiera
Ghigo Renzulli - chitarra
Gianni Maroccolo - basso
Ringo De Palma - batteria
Francesco Magnelli - magnellophoni
Chi sono i protagonisti di questa sfilata che percorre i viali della capitale francese?
Forse (riprendiamo un commento di Gianpaolo Papa su youtube) sono i clochard, i senzatetto parigini, che Pelù chiama anche "corteo di maschere", ovvero le maschere delle loro facce ormai sfigurate da anni di sofferenze. E proprio per questo bloccate in smorfie che sembrano sorrisi. Quando dice "è carnevale" non si riferisce veramente al carnevale, ma al fatto che i gruppi di senzatetto guardati nelle strade sono così sfigurati, ma allo stesso tempo coloratissimi da sembrare un carnevale. Un carnevale di persone che gridano vendetta e guerra ("et guerre" viene detto nella versione originale). La classe... (Continues)
Oh, boulevards de Paris
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/10/18 - 23:42
Война
О, Аллах, что за боль, что за напасть?!
(Continues)
(Continues)
2019/10/18 - 21:49
Song Itineraries:
Chechenian Wars
Picnic all’inferno
(2019)
“Da sempre sensibile alle tematiche dell’ambiente e del clima, Piero Pelù riprende in modo musicalmente inaspettato il discorso che Greta Thunberg fece nel dicembre 2018 a Katowice (Polonia) in occasione della COP24, elaborando un brano in cui la sua eclettica voce si incontra e si alterna con quella della giovane attivista svedese, in una sorta di “originalissimo duetto”. La potenza e il ritmo del rock, del blues e del gospel si fondono per creare un brano assolutamente innovativo, in cui il rocker conferma la sua eterna voglia di sperimentare e di allargare gli orizzonti della sua musica, senza mai perdere il suo marchio di fabbrica.”
Che dire... il brano non è esattamente memorabile, Piero, ma ti si vuol bene uguale.
“Da sempre sensibile alle tematiche dell’ambiente e del clima, Piero Pelù riprende in modo musicalmente inaspettato il discorso che Greta Thunberg fece nel dicembre 2018 a Katowice (Polonia) in occasione della COP24, elaborando un brano in cui la sua eclettica voce si incontra e si alterna con quella della giovane attivista svedese, in una sorta di “originalissimo duetto”. La potenza e il ritmo del rock, del blues e del gospel si fondono per creare un brano assolutamente innovativo, in cui il rocker conferma la sua eterna voglia di sperimentare e di allargare gli orizzonti della sua musica, senza mai perdere il suo marchio di fabbrica.”
Che dire... il brano non è esattamente memorabile, Piero, ma ti si vuol bene uguale.
My name is Greta Thunberg. I am 15 years old. And I am from Sweden.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/10/18 - 21:10
Song Itineraries:
War on Earth
Sauget Wind
[1992]
Scritta da Jeff Tweedy, Mike Heidorn e Jay Farrar
Una canzone favolosa...
Sauget, in Illinois, è la città quartier generale della Monsanto, una delle più grandi corporation agrochimiche del mondo, recentemente acquisita dalla Bayer.
Il DDT, l'Agente Orange, gli ormoni impiegati in zootecnia, i pesticidi come il glifosato, molti dei veleni più letali di cui ci nutriamo quotidianamente provengono dai laboratori della Monsanto, una compagnia che produce questi ed altri danni da oltre un secolo, essendo stata fondata nel 1901...
Gli Uncle Tupelo erano originari di Belleville, cittadina non distante da Sauget, e sapevano di cosa stavano parlando...
Scritta da Jeff Tweedy, Mike Heidorn e Jay Farrar
Una canzone favolosa...
Sauget, in Illinois, è la città quartier generale della Monsanto, una delle più grandi corporation agrochimiche del mondo, recentemente acquisita dalla Bayer.
Il DDT, l'Agente Orange, gli ormoni impiegati in zootecnia, i pesticidi come il glifosato, molti dei veleni più letali di cui ci nutriamo quotidianamente provengono dai laboratori della Monsanto, una compagnia che produce questi ed altri danni da oltre un secolo, essendo stata fondata nel 1901...
Gli Uncle Tupelo erano originari di Belleville, cittadina non distante da Sauget, e sapevano di cosa stavano parlando...
It's a long way to heaven
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/10/17 - 21:06
Song Itineraries:
War on Earth
L’Errance
L’Errance
Chanson française – L’Errance – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 3 ter
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
L’Errance, dit Lucien l’âne, je connais ça ; je la pratique depuis la plus haute Antiquité et même avant – peut-être. Mais quel merveilleux titre que l’errance et surtout quel moteur de l’aventure et du récit. Et de l’histoire ; oui, de l’Histoire, car elle est au cœur de l’Histoire et même de la Préhistoire. L’errance, c’est le destin des vivants ; ils ne font rien d’autre que d’errer, d’aller à l’aventure,... (Continues)
Chanson française – L’Errance – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 3 ter
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
L’Errance, dit Lucien l’âne, je connais ça ; je la pratique depuis la plus haute Antiquité et même avant – peut-être. Mais quel merveilleux titre que l’errance et surtout quel moteur de l’aventure et du récit. Et de l’histoire ; oui, de l’Histoire, car elle est au cœur de l’Histoire et même de la Préhistoire. L’errance, c’est le destin des vivants ; ils ne font rien d’autre que d’errer, d’aller à l’aventure,... (Continues)
La pluie fait rage, on n’y voit pas.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/10/17 - 16:44
In cerca di te (Perduto amore)
bella anche l'interpretazione di Mariangela Melato
Silva 2019/10/17 - 13:51
Clube da esquina nº 2
Trovo che nella vostra preziosa raccolta di canzoni contro la guerra non possa mancare "Coração civil" un altro brano di Milton Nascimento che ho tradotto e commentato qui nel mio blog personale:
https://aitanblog.wordpress.com/2019/0...
https://aitanblog.wordpress.com/2019/0...
Gaetano Vergara 2019/10/17 - 06:42
Ferma la guerra
1989
Il fatto è che non credo più
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/10/16 - 16:09
A Thousand Years
With this contribution, the number of Finnish translations and versions on this website will reach 1000 which is more than any other language except Italian, French and English. Thank you all for bearing with me.
TUHAT VUOTTA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2019/10/16 - 12:54
Five To One
Stavo pensando (senza essere volgare): 5 a 1 è anche il rapporto tra le dita di una mano e il numero di peni che ha un uomo :)
Pietro 2019/10/16 - 12:40
Presso una chiesa
Anonymous
Nel corso delle mie ricerche condotte in tutta la montagna pistoiese ho raccolto anch'io "testa bassa". Volentieri vi manderei la versione da me raccolta se avessi il vostro email.-
(florio franceschi)
(florio franceschi)
Carissimo Florio Franceschi, la versione da Lei raccolta può essere inserita direttamente in una pagina seguendo le istruzioni in homepage; altrimenti, la mail è antiwarsongs@gmail.com. Grazie ancora e aspettiamo la versione (cosa che ci fa, ovviamente, molto piacere) [CCG/AWS Staff]
2019/10/15 - 23:51
אונדזער שטעטל ברענט
Mordechaj Gebirtig non trasse mai alcun profitto dalla sua straordinaria opera, era solo un povero mobiliere. Dotato però di un innato talento poetico e musicale.
Non conosceva lo spartito e componeva aiutandosi con un flautino, erano gli amici a trascrivere le canzoni.
E ha fatto la fine che ha fatto.
Visto che è stata inserita la presentazione di Rudi Assuntino dove cita "Sciopero generale", forse varrebbe la pena di ricordare anche questo testo di Mordechaj che descrive la visione di una umanità che vive in pace e in armonia, ben 60 anni prima di John Lennon, a cui invece è stato riservato uno spazio immenso.
Non conosceva lo spartito e componeva aiutandosi con un flautino, erano gli amici a trascrivere le canzoni.
E ha fatto la fine che ha fatto.
Visto che è stata inserita la presentazione di Rudi Assuntino dove cita "Sciopero generale", forse varrebbe la pena di ricordare anche questo testo di Mordechaj che descrive la visione di una umanità che vive in pace e in armonia, ben 60 anni prima di John Lennon, a cui invece è stato riservato uno spazio immenso.
Flavio Poltronieri 2019/10/15 - 18:24
Eravamo in ventinove
Anonymous
ERAVAMO IN VENTINOVE
il testo presenta alcune analogie con una famosa canzone militare: La Tradotta. E' una violenta invettiva contro il lavoro di galleria.
eravamo in ventinove
(Continues)
(Continues)
Contributed by gianfranco 2019/10/15 - 17:15
Mrs. McGrath
Anonymous
L'origine è irlandese e il periodo "La guerra dei Trent'anni". Della stessa epoca ne esistono versioni in Inghilterra mentre quelle americane sono successive e, ad ogni modo, erano conosciute solamente all'interno delle comunità irlandesi. Il Folk Revival americano l'ha riscoperta attorno al 1950 ed è diventata immediatamente e ovviamente un efficace inno di protesta contro ogni tipo di guerra. In Irlanda i primi ad interpretarla furono Peg (e Bob) Clangy, Robin Roberts e i Dubliners, in Inghilterra Pete Castle e Timothy Walsh, negli USA Ed McCurdy, Burl Ives, Pete Seeger in studio e anche dal vivo con Big Bill Broonzy. Io, la prima volta che l'ho ascoltata fu dalla, ancora a tutt'oggi, emozionanti voci del povero Tim Hart e della sua allora compagna Maddy Prior.
Flavio Poltronieri 2019/10/15 - 15:42
Cantadonna
1978
Dalla costola di Adamo
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2019/10/15 - 15:39
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Poeta compañero
Chanson italienne – Poeta Compañero – Jemima Zeller – 1974
Dialogue Maïeutique
Mon ami Marco Valdo M.I., tu surprendras toujours lecteur par les titres que tu donnes aux chansons que tu écris ou aux versions françaises de chansons conçues en d’autres langues. Ainsi en va-t-il de ce Cheval vert, anima passablement surréaliste. J’aimerais quand même que tu m’expliques comment ce Poeta compañero, Poète Camarade ou à la rigueur, Camarade Poète est devenu un Cheval vert ; là, les bras m’en tombent, façon de parler.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, comme je te l’ai déjà expliqué, les titres ont comme fonction d’attirer l’attention, de susciter la question, d’éveiller le regard du lecteur ; par ailleurs, ils ont aussi l’usage de donner une signification, de tracer un rai de lumière au travers du brouillard des messages nébuleux qui encombrent l’horizon de nos temps. Et comme on peut le voir, ce... (Continues)
Dialogue Maïeutique
Mon ami Marco Valdo M.I., tu surprendras toujours lecteur par les titres que tu donnes aux chansons que tu écris ou aux versions françaises de chansons conçues en d’autres langues. Ainsi en va-t-il de ce Cheval vert, anima passablement surréaliste. J’aimerais quand même que tu m’expliques comment ce Poeta compañero, Poète Camarade ou à la rigueur, Camarade Poète est devenu un Cheval vert ; là, les bras m’en tombent, façon de parler.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, comme je te l’ai déjà expliqué, les titres ont comme fonction d’attirer l’attention, de susciter la question, d’éveiller le regard du lecteur ; par ailleurs, ils ont aussi l’usage de donner une signification, de tracer un rai de lumière au travers du brouillard des messages nébuleux qui encombrent l’horizon de nos temps. Et comme on peut le voir, ce... (Continues)
LE CHEVAL VERT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/10/15 - 14:27
Vautres que siatz assemblats
5. VOIALTRI CHE VI SIETE RADUNATI
Traduzione italiana: Riccardo Venturi, 15.10.2019 11:19
Traduction italienne: Riccardo Venturi, 15.10.2019 11:19
Italian translation: Riccardo Venturi, 15.10.2019 11:19
Italiankielinen käännös: Riccardo Venturi, 15.10.2019 11:19
VOIALTRI CHE VI SIETE RADUNATI
(Continues)
(Continues)
2019/10/15 - 11:21
Johnny Faa, or The Gypsy Laddie
Anonymous
@Flavio Poltronieri
Magari non c'entra niente, però mi sono chiesto spesso se il famoso comandante Faà di Bruno, quello che cadde nella battaglia di Lissa del 1866, fosse di origine gitana. A quanto leggo, la casata Faà di Bruno è di nobìllima origine astigiana, iniziata attorno al 1500 da tale Tommaso Faà, segretario del Senato del Monferrato. Però quel "Faà" mi ha fatto sempre pensare fin da quando, e non è da ieri, mi occupo di ballate angloscozzesi; ho sempre trovato il fatto piuttosto curioso.
Magari non c'entra niente, però mi sono chiesto spesso se il famoso comandante Faà di Bruno, quello che cadde nella battaglia di Lissa del 1866, fosse di origine gitana. A quanto leggo, la casata Faà di Bruno è di nobìllima origine astigiana, iniziata attorno al 1500 da tale Tommaso Faà, segretario del Senato del Monferrato. Però quel "Faà" mi ha fatto sempre pensare fin da quando, e non è da ieri, mi occupo di ballate angloscozzesi; ho sempre trovato il fatto piuttosto curioso.
Riccardo Venturi 2019/10/15 - 10:55
Eravamo in ventinove
Anonymous
Fonte: libretto "Canti degli Alpini" - Commissione per la difesa del canto alpino - Ottobre 1967 - Associazione Nazionale Alpini.
ERAVAMO IN 29
(Continues)
(Continues)
2019/10/15 - 10:39
Vautres que siatz assemblats
Il testo seguente è stato scritto da Sergio Arneodo e pubblicato sulla importante rivista ETNIE, n.1, del 1981
I canti rituali
[...]
"Nouvèls” o “Noels” erano chiamati i canti natalizi propriamente religiosi, oppure sequenze di versi, che insieme all’azione scenica dei pastori in adorazione di Gesù, formavano il classico Noël provenzale.
I “Nouvèls” dell’arco alpino sud-occidentale si ispirano, senza dubbio, ai noels provenzali di Avignone, di Arles, di St. Remy del 1600, che fu il secolo d’oro del genere pastorale, soprattutto per merito del grande Nicolas Saboly (1614-1675).
Sono famosi i suoi 93 “Nouvel”, composizioni d’una vivacità artistica e d’una forza di trasfigurazione storica davvero eccezionali.
I due nouvèls sopravvissuti nelle valli provenzali cisalpine – quello de “La Chanàl” e quello de “L’Argentièro” – presentano, appunto, una qualità ideativa ed una tessitura... (Continues)
I canti rituali
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"Nouvèls” o “Noels” erano chiamati i canti natalizi propriamente religiosi, oppure sequenze di versi, che insieme all’azione scenica dei pastori in adorazione di Gesù, formavano il classico Noël provenzale.
I “Nouvèls” dell’arco alpino sud-occidentale si ispirano, senza dubbio, ai noels provenzali di Avignone, di Arles, di St. Remy del 1600, che fu il secolo d’oro del genere pastorale, soprattutto per merito del grande Nicolas Saboly (1614-1675).
Sono famosi i suoi 93 “Nouvel”, composizioni d’una vivacità artistica e d’una forza di trasfigurazione storica davvero eccezionali.
I due nouvèls sopravvissuti nelle valli provenzali cisalpine – quello de “La Chanàl” e quello de “L’Argentièro” – presentano, appunto, una qualità ideativa ed una tessitura... (Continues)
2019/10/15 - 10:16
Song for the YPJ
Traduzione italiana / Wergera Italiantalî / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
Riccardo Gullotta
CANZONE PER L'YPJ [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2019/10/14 - 23:24
Wake Up or We're All Gonna Die
released September 27, 2019
Greta Thunberg came from Sweden
(Continues)
(Continues)
2019/10/14 - 23:23
Song Itineraries:
War on Earth
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Sarà un caso, ma c'è sempre qualcosa che inizia con Pin-, a Santiago: Pinochet, Piñera (anche se quest'ultimo ci ha la "tilde", speriamo gli vada diritta nel culo). Santiago di nuovo col coprifuoco e con l'esercito e i blindati per le strade. Quarantasei anni e non sentirli!