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Come degli angeli che si perdono nei cieli
![Come degli angeli che si perdono nei cieli](img/thumb/a15576_130x140.jpeg)
Bianchi, neri, bruni, gialli, siamo tutti uguali,
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2019/1/31 - 17:27
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Le Temps libre
![Le Temps libre](img/upl/Carlo2BLevi2B1920.png)
Avec ce calme qui entoure
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/31 - 17:10
Song Itineraries:
From World Jails
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Non erano campi
![Non erano campi](img/upl/22834688_1453662461417107_1558624719_n.jpg)
Dopo "Auschwitz" di Guccini è difficile scrivere qualcosa sui campi di concentramento nazisti.
Questa canzone fa parte di uno spettacolo dedicato alla Resistenza.
Questa canzone fa parte di uno spettacolo dedicato alla Resistenza.
Quelli non erano campi…
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gabriele Baldoni 2019/1/31 - 14:04
Song Itineraries:
Extermination camps
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Ne valeva la pena
![Ne valeva la pena](img/upl/foto2Bufficiale2Bdisco.jpg)
2015
Memorie ritrovate
Memorie ritrovate
La schiena faceva un gran male e più male facevano gli uomini
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/31 - 11:03
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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8 settembre
![8 settembre](img/upl/foto2Bufficiale2Bdisco.jpg)
2015
Memorie ritrovate
Dedicata a Giovanni Ponta, nome di battaglia "Gianni", classe 1926, Partigiano combattente prima nei GAP a Genova, poi presente alla Benedicta nei giorni del rastrellamento; riuscì a salvarsi ed entrò successivamente nella Brigata "Oreste" nella divisione "Pinan-Cichero".
Memorie ritrovate
Dedicata a Giovanni Ponta, nome di battaglia "Gianni", classe 1926, Partigiano combattente prima nei GAP a Genova, poi presente alla Benedicta nei giorni del rastrellamento; riuscì a salvarsi ed entrò successivamente nella Brigata "Oreste" nella divisione "Pinan-Cichero".
Chi semina grano non sempre raccoglie
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/31 - 09:34
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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Early
![Early](img/upl/Run_the_Jewels_Early_video_news_under_the_radar.jpg)
Featuring BOOTS
Album Run the Jewels 2 (2014)
Testo da genius
Altra canzone contro le violenze e la corruzione nella polizia.
Album Run the Jewels 2 (2014)
Testo da genius
Altra canzone contro le violenze e la corruzione nella polizia.
The song covers the topic of police corruption and brutality. It’s extremely relevant right now with the incidents taking place in Ferguson and NYC 2014.
Not only have they covered the topic in their music, but Killer Mike was actually interviewed by CNN about this in August.
Not only have they covered the topic in their music, but Killer Mike was actually interviewed by CNN about this in August.
[Verse 1: Killer Mike]
(Continues)
(Continues)
2019/1/30 - 23:27
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
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Close Your Eyes (and Count to Fuck)
![Close Your Eyes (and Count to Fuck)](img/upl/unnamed-2-640x436.png)
(2014)
Album Run the Jewels 2
Testo da genius
Featuring Zack de la Rocha
I Run The Jewels si uniscono all'ex RATM Zack de la Rocha per un potente rap contro le violenze della polizia nei confronti delle minoranze, sia gli afroamericani che gli ispano americani. Il video ufficiale riprende un lungo corpo a corpo tra un nero e un poliziotto bianco.
Album Run the Jewels 2
Testo da genius
Featuring Zack de la Rocha
I Run The Jewels si uniscono all'ex RATM Zack de la Rocha per un potente rap contro le violenze della polizia nei confronti delle minoranze, sia gli afroamericani che gli ispano americani. Il video ufficiale riprende un lungo corpo a corpo tra un nero e un poliziotto bianco.
[Intro: Zack De La Rocha]
(Continues)
(Continues)
2019/1/30 - 23:21
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
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American Terrorist III
![American Terrorist III](img/upl/l6REh.png)
(2011)
Testo da genius
Con campionamenti da “Nightcall” di Kavinsky
Un veterano della guerra in Iraq o in Afghanistan torna in patria con un PTSD (Post Traumatic Stress Disorder). Ignorato da tutti, diventa un terrorista. O forse vuole sole rovesciare il governo che l'ha mandato in guerra?
Testo da genius
Con campionamenti da “Nightcall” di Kavinsky
Un veterano della guerra in Iraq o in Afghanistan torna in patria con un PTSD (Post Traumatic Stress Disorder). Ignorato da tutti, diventa un terrorista. O forse vuole sole rovesciare il governo che l'ha mandato in guerra?
Hello Gorgeous
(Continues)
(Continues)
2019/1/30 - 23:07
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A.I.D.N.
![A.I.D.N.](img/upl/R-3319632-1515147297-8682.jpeg.jpg)
1994
Fumana Mandala
Fumana Mandala
Un facchino un po' gentile che mi porti il peso
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/30 - 12:08
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
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Elegische Ironie
![Elegische Ironie](img/upl/Erich-MC3BChsam_Brennende-Erde-Verse-eines-KC3A4mpfers.jpg)
[agosto 1917]
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", pubblicata a Monaco nel 1920
Musica di Christoph Holzhöfer
Una poesia composta durante la Grande Guerra, sicuramente dopo la fine del 1914, quando Mühsam rinsavì dall'abbaglio nazionalistico e bellicista che aveva colto lui ed una parte del movimento anarchico. Dal quel momento di ogni guerra fu sempre un fiero oppositore.
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta "Brennende Erde. Verse eines Kämpfers", pubblicata a Monaco nel 1920
Musica di Christoph Holzhöfer
Una poesia composta durante la Grande Guerra, sicuramente dopo la fine del 1914, quando Mühsam rinsavì dall'abbaglio nazionalistico e bellicista che aveva colto lui ed una parte del movimento anarchico. Dal quel momento di ogni guerra fu sempre un fiero oppositore.
Lieder sing ich, seit ich denke,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/30 - 11:52
Song Itineraries:
World War I (1914-1918)
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Uno Bianca
![Uno Bianca](img/upl/boviosene.jpg)
[2014]
Wallace Records / Dischi Bervisti / Woodworm
Compositore / Composer / Composer / Säveltäjä : Nicola Manzan
Si cantava, e forse si canta ancora in qualche manifestazionaccia: ”La polizia italiana non è mai stanca, di giorno i manganelli, di notte la Uno Bianca!”. Millenovecentoottantasette, millenovecentonovantaquattro: sette anni in cui una banda criminale composta quasi interamente da poliziotti di estrema destra semina il terrore tra l'Emilia Romagna e le Marche. Ventiquattro morti, centodue feriti: questo il bilancio delle azioni della banda dei fratelli Savi, stimati sbirri in servizio presso la Qvestvra di Bologna (il capobanda, Roberto Savi, fu arrestato dai colleghi in servizio il 21 novembre 1994). In quei sette anni di sangue e di terrore, di tutto: benzinai, passanti, i tre carabinieri del Pilastro, armaioli, bancari, assalti a campi Rom, e immigrati ammazzati. Questi... (Continues)
Wallace Records / Dischi Bervisti / Woodworm
Compositore / Composer / Composer / Säveltäjä : Nicola Manzan
Si cantava, e forse si canta ancora in qualche manifestazionaccia: ”La polizia italiana non è mai stanca, di giorno i manganelli, di notte la Uno Bianca!”. Millenovecentoottantasette, millenovecentonovantaquattro: sette anni in cui una banda criminale composta quasi interamente da poliziotti di estrema destra semina il terrore tra l'Emilia Romagna e le Marche. Ventiquattro morti, centodue feriti: questo il bilancio delle azioni della banda dei fratelli Savi, stimati sbirri in servizio presso la Qvestvra di Bologna (il capobanda, Roberto Savi, fu arrestato dai colleghi in servizio il 21 novembre 1994). In quei sette anni di sangue e di terrore, di tutto: benzinai, passanti, i tre carabinieri del Pilastro, armaioli, bancari, assalti a campi Rom, e immigrati ammazzati. Questi... (Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/1/30 - 01:10
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Patience (Sabali)
![Patience (Sabali)](img/upl/Screenshot_2019-01-29_Patience_Sabali_Damian_Marley_-_Cerca_con_Google.png)
Album Distant Relatives - Nas & Damian Marley
Testo da genius (dove si trovano numerose note e spiegazioni)
Il ritornello è un campionamento della canzone Sabali di Amadou et Mariam. Sabali significa "pazienza" in bambara.
Testo da genius (dove si trovano numerose note e spiegazioni)
This song speaks on the troubles facing our worlds and the fact that we have not truly opened our eyes to the problems. We as a human race must begin to come to the realization that we have the ability to make a difference.
genius
genius
Il ritornello è un campionamento della canzone Sabali di Amadou et Mariam. Sabali significa "pazienza" in bambara.
[Intro: Nas]
(Continues)
(Continues)
2019/1/29 - 22:30
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Chiedilo alla Libertà
![Chiedilo alla Libertà](img/upl/artworks-000114482435-dwd8vp-t500x500.jpg)
(2015)
Album: Saremo tutto (2016)
Nel 70° della Liberazione il Signor K ha pubblicato su youtube un video del brano “Chiedilo alla libertà”, che anticipava l’uscita dell’album: ad accompagnare la canzone c’era una successione di foto riguardanti la Resistenza nel bergamasco.
Con Bonnot alla console il Signor K racconta, su una semplice base di pianoforte, l’esperienza di un partigiano che dapprima ha subìto i soprusi del regime e le privazioni della guerra e poi ha scelto di andare a combattere in montagna. Il suo racconto in prima persona ci colpisce con un flusso di parole ininterrotto e rapidissimo. Il rapper sa rendere con poche strofe, anche in modo poetico e non scontato, l’esperienza partigiana.
Il ritornello propone alcune domande che forse sarebbe opportuno farsi quotidianamente per non far sfociare la memoria in retorica e mitizzazione.
da Umanità Nuova
Album: Saremo tutto (2016)
Nel 70° della Liberazione il Signor K ha pubblicato su youtube un video del brano “Chiedilo alla libertà”, che anticipava l’uscita dell’album: ad accompagnare la canzone c’era una successione di foto riguardanti la Resistenza nel bergamasco.
Con Bonnot alla console il Signor K racconta, su una semplice base di pianoforte, l’esperienza di un partigiano che dapprima ha subìto i soprusi del regime e le privazioni della guerra e poi ha scelto di andare a combattere in montagna. Il suo racconto in prima persona ci colpisce con un flusso di parole ininterrotto e rapidissimo. Il rapper sa rendere con poche strofe, anche in modo poetico e non scontato, l’esperienza partigiana.
Il ritornello propone alcune domande che forse sarebbe opportuno farsi quotidianamente per non far sfociare la memoria in retorica e mitizzazione.
da Umanità Nuova
Eravamo solo orme nella neve
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo e adriana 2019/1/28 - 21:58
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
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That's What I'd Like to Know
![That's What I'd Like to Know](img/upl/R-805540-1197321456.jpeg.jpg)
(1971)
dall'unico album di questa band inglese intitolato "Oh What a Lovely War!"
dall'unico album di questa band inglese intitolato "Oh What a Lovely War!"
Who is he, this simple man, and absentee
(Continues)
(Continues)
2019/1/28 - 21:25
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Lord High Human Being
![Lord High Human Being](img/upl/R-805540-1197321429.jpeg.jpg)
(1971)
dall'unico album di questa band inglese intitolato "Oh What a Lovely War!"
Credo che l'intero album, che si apre con la famosissima Six Days War ripresa recentemente in vari remix, sia un concept contro la guerra.
dall'unico album di questa band inglese intitolato "Oh What a Lovely War!"
Credo che l'intero album, che si apre con la famosissima Six Days War ripresa recentemente in vari remix, sia un concept contro la guerra.
In darkened woods the smell of fallen showers all around
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2019/1/28 - 21:22
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Immer raus mit der Mutter... !
![Immer raus mit der Mutter... !](img/upl/Bundesarchiv_Bild_183-H287082C_Paris2C_Eiffelturm2C_Besuch_Adolf_Hitler.jpg)
[1924]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati su Die Weltbühne nel 1924 con uno dei suoi pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch, a partire dall'album "Ist Das Von Gestern?" del 1965
Una poesia dedicata espressamente a Paul Graetz (1890-1937), uno dei maestri del cabaret berlinese negli anni di Weimar. Paul Graetz, come lo stesso Tucholsky, nel 1933 fu costretto a fuggire dalla Germania e morì prematuramente (per un infarto, non per sua mano, come invece Tucholsky) ad Hollywood nel 1937.
In questa poesia Tucholsky afferma quale sia per lui la soluzione alle aberrazioni del nazionalismo: conoscere il mondo, conoscere le altre culture, verificare in prima persona che i francesi sono proprio come i tedeschi, esseri umani. Come sappiamo Tucholsky, gran viveur, adorava Parigi e ci trascorse molto tempo. L'altra cosa che Tucholsky amava (insieme... (Continues)
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati su Die Weltbühne nel 1924 con uno dei suoi pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch, a partire dall'album "Ist Das Von Gestern?" del 1965
Una poesia dedicata espressamente a Paul Graetz (1890-1937), uno dei maestri del cabaret berlinese negli anni di Weimar. Paul Graetz, come lo stesso Tucholsky, nel 1933 fu costretto a fuggire dalla Germania e morì prematuramente (per un infarto, non per sua mano, come invece Tucholsky) ad Hollywood nel 1937.
In questa poesia Tucholsky afferma quale sia per lui la soluzione alle aberrazioni del nazionalismo: conoscere il mondo, conoscere le altre culture, verificare in prima persona che i francesi sono proprio come i tedeschi, esseri umani. Come sappiamo Tucholsky, gran viveur, adorava Parigi e ci trascorse molto tempo. L'altra cosa che Tucholsky amava (insieme... (Continues)
Verdumpft, verengt, verpennt, blockiert,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/27 - 21:08
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Lengenfeld
![Lengenfeld](img/upl/andreasattauldericopesce.jpg)
2019
"La fisarmonica verde"
La denuncia di una strage avvenuta in Germania nel 1945, una fisarmonica verde smeraldo, dischi di musica italiana degli anni Sessanta e un cappottone russo. Con una bicicletta in giro per la Sardegna sulle tracce del padre, i ricordi diventano più precisi, i racconti della guerra più chiari... In anteprima il videoclip di 'Lengenfeld', la canzone nata da una storia vera, la storia dei due anni di prigionia in Germania del padre di Andrea Satta, raccontata nello spettacolo teatrale 'La fisarmonica verde', in scena nei giorni della memoria, il 26 e 27 gennaio, al Teatro di Villa Torlonia di Roma nella programmazione del Teatro di Roma.
repubblica.it
"La fisarmonica verde"
La denuncia di una strage avvenuta in Germania nel 1945, una fisarmonica verde smeraldo, dischi di musica italiana degli anni Sessanta e un cappottone russo. Con una bicicletta in giro per la Sardegna sulle tracce del padre, i ricordi diventano più precisi, i racconti della guerra più chiari... In anteprima il videoclip di 'Lengenfeld', la canzone nata da una storia vera, la storia dei due anni di prigionia in Germania del padre di Andrea Satta, raccontata nello spettacolo teatrale 'La fisarmonica verde', in scena nei giorni della memoria, il 26 e 27 gennaio, al Teatro di Villa Torlonia di Roma nella programmazione del Teatro di Roma.
repubblica.it
Patate, salme e vermi
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 + adriana 2019/1/27 - 17:42
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Nek nas sete
![Nek nas sete](img/upl/Bosko_Buha_spomenik_Jabuka.jpg)
(1978)
Tekst/Testo: Dušan Radović
Muzika/Musica: Zoran Simjanović
Izvođač/Interprete: Oliver Dragojević
dalla colonna sonora del film Boško Buha di Branko Bauer
La storia di Boško Buha, partigiano di soli diciassette anni ucciso dai cetnici durante un'imboscata nel 1943.
Tekst/Testo: Dušan Radović
Muzika/Musica: Zoran Simjanović
Izvođač/Interprete: Oliver Dragojević
dalla colonna sonora del film Boško Buha di Branko Bauer
La storia di Boško Buha, partigiano di soli diciassette anni ucciso dai cetnici durante un'imboscata nel 1943.
Čuli su od oca
(Continues)
(Continues)
2019/1/27 - 15:31
Les Graffitis
![Les Graffitis](img/upl/Le2Bdoge252C2Ble2Bcheval2Bet2Ble2Bprisonnier2BVenise2B.png)
Les Graffitis
Lettre de Prison 7
1 avril 1934
Dialogue Maïeutique
Tu sais, Lucien l’âne mon ami, que l’homme enfermé a l’étrange habitude de marquer les lieux de son passage : un signe, un nom, un dessin ; on appelle ça des graffitis.
Oh, dit Lucien l’âne, personnellement, je ne fréquente pas ces lieux, mais j’en ai déjà vus sur les dans les rues ou sur des arbres.
En effet, reprend Marco Valdo M.I., généralement, il griffe la pierre, le bois ; il tente de graver son souvenir (le souvenir de lui-même), parfois, c’est le dernier, comme si cette trace allait le faire perdurer. C’est une fameuse illusion, la trace ne fait perdurer que la trace.
Certes, dit Lucien l’âne, mais c’est déjà quelque chose. Comme je viens de te le dire, je sais très bien tout cela, moi qui en ai vu tellement depuis le temps que je parcours le monde à la poursuite de moi-même ou de mon ombre, que sais-je ?... (Continues)
Lettre de Prison 7
1 avril 1934
Dialogue Maïeutique
Tu sais, Lucien l’âne mon ami, que l’homme enfermé a l’étrange habitude de marquer les lieux de son passage : un signe, un nom, un dessin ; on appelle ça des graffitis.
Oh, dit Lucien l’âne, personnellement, je ne fréquente pas ces lieux, mais j’en ai déjà vus sur les dans les rues ou sur des arbres.
En effet, reprend Marco Valdo M.I., généralement, il griffe la pierre, le bois ; il tente de graver son souvenir (le souvenir de lui-même), parfois, c’est le dernier, comme si cette trace allait le faire perdurer. C’est une fameuse illusion, la trace ne fait perdurer que la trace.
Certes, dit Lucien l’âne, mais c’est déjà quelque chose. Comme je viens de te le dire, je sais très bien tout cela, moi qui en ai vu tellement depuis le temps que je parcours le monde à la poursuite de moi-même ou de mon ombre, que sais-je ?... (Continues)
Avec ses souvenirs familiers,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/27 - 15:04
Song Itineraries:
From World Jails
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Stalker
![Stalker](img/thumb/c57967_130x140.jpeg?1528704586)
La zona
di Paolo Nori
Che voi, mi rendo conto, potreste chiedermi "Ma cos’è, di preciso, questa zona, che non si capisce molto bene?!", e io potrei rispondervi che non si sa bene, o meglio che io, non lo so bene, che posso dire soltanto che, dopo che ho letto il romanzo dei fratelli Strugackij, la Zona per me sono stati i campi di lavoro sovietici descritti da Sergei Dovlatov nel suo romanzo Regime speciale, che nell’originale si intitola Zona, così si chiamavano, in gergo, i lager controllati dall’esercito; dopo che ho letto questo romanzo la Zona per me è stata il campo di concentramento di Birkenau quando mi han raccontato che a Birkenau, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, dei civili entravano abusivamente nel campo e scavavano delle buche per cercare i tesori sepolti degli ebrei, e trovavano invece delle bottiglie con dentro delle testimonianze di quelli che erano morti, i... (Continues)
di Paolo Nori
Che voi, mi rendo conto, potreste chiedermi "Ma cos’è, di preciso, questa zona, che non si capisce molto bene?!", e io potrei rispondervi che non si sa bene, o meglio che io, non lo so bene, che posso dire soltanto che, dopo che ho letto il romanzo dei fratelli Strugackij, la Zona per me sono stati i campi di lavoro sovietici descritti da Sergei Dovlatov nel suo romanzo Regime speciale, che nell’originale si intitola Zona, così si chiamavano, in gergo, i lager controllati dall’esercito; dopo che ho letto questo romanzo la Zona per me è stata il campo di concentramento di Birkenau quando mi han raccontato che a Birkenau, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, dei civili entravano abusivamente nel campo e scavavano delle buche per cercare i tesori sepolti degli ebrei, e trovavano invece delle bottiglie con dentro delle testimonianze di quelli che erano morti, i... (Continues)
daniela -k.d.- 2019/1/27 - 13:22
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أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .
![أَنا يُوسفٌ يَا أَبِي .](img/thumb/c42830_130x140.jpeg?1353494385)
Bravi, grazie. Avevo bisogno di una poesia di Mahmoud Darwish in italiano con testo a fronte. Devo ringraziare anche il cantante Kahlife che l'ha messa in musica perché diversamente non l'avrei trovata!
Patrizia 2019/1/27 - 12:27
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Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein
![Inno dei Prigionieri italiani di Hammerstein](img/thumb/c57341_130x140.jpeg?1517809192)
mio nonno GIOVANNI COLASURDO DA UN DOCUMENTO RISULTATO STATO FINO AL SETTEMBRE DEL 1944 AD HAMMERSTEIN MATRICOLA 52391 OGGI HA 95 ANNI, CERCO QUALSIADI COSA SU QUESTO PERIODO francesca.pirola89@hotmail.it
2019/1/27 - 00:12
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Leicht Gepäck
![Leicht Gepäck](img/upl/11987472_350_350.jpg)
[1840]
Versi di Georg Herwegh, nella prima edizione della raccolta "Gedichte eines Lebendigen", 1841
Con il titolo "Ich bin ein freier Mann und singe", nell'album "Fegefeuer" (2002) della folk rock band tedesca Die Schnitter.
Versi di Georg Herwegh, nella prima edizione della raccolta "Gedichte eines Lebendigen", 1841
Con il titolo "Ich bin ein freier Mann und singe", nell'album "Fegefeuer" (2002) della folk rock band tedesca Die Schnitter.
Ich bin ein freier Mann und singe
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/26 - 21:13
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Mein Gefängnis
![Mein Gefängnis](img/upl/11987472_350_350.jpg)
[1914]
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta intitolata “Wüste-Krater-Wolken” pubblicata nel 1914
Una poesia messa in musica da parecchi artisti, ad esempio Gregor Hause, nel suo album "Das Herz in der Hand" del 1998, o dalla folk rock band tedesca Die Schnitter, nel loro album del 2002 intitolato "Fegefeuer". Più recentemente ci si è cimentato anche Christoph Holzhöfer
Versi di Erich Mühsam, nella raccolta intitolata “Wüste-Krater-Wolken” pubblicata nel 1914
Una poesia messa in musica da parecchi artisti, ad esempio Gregor Hause, nel suo album "Das Herz in der Hand" del 1998, o dalla folk rock band tedesca Die Schnitter, nel loro album del 2002 intitolato "Fegefeuer". Più recentemente ci si è cimentato anche Christoph Holzhöfer
Auf dem Meere tanzt die Welle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/26 - 20:38
Song Itineraries:
From World Jails
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Normandia
2000
Oggi non mi va di essere un soldato non mi va
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/26 - 19:29
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Afghamerica
![Afghamerica](img/upl/radio-corneliani-2004-300x300.jpg)
2002
La canzone è apparsa originariamente sul disco Radio Corneliani Music Club del 2004.
La canzone è apparsa originariamente sul disco Radio Corneliani Music Club del 2004.
Vorrei vedere l’effetto che fa la luna piena sopra Jalalabad
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/26 - 19:12
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Cappuccio rosso
![Cappuccio rosso](img/upl/18739083_10156195899397306_5527696737167918536_o.jpg)
2017
L'abbiamo battezzata Cappuccio rosso e così la vogliamo ricordare. Ayse Deniz Karacagil, che alla condanna a 103 anni di carcere ha preferito il fronte: il Kurdistan, la lotta contro l'Isis. E ora l'onore di poterla celebrare con questa canzone. Ti sia lieve la terra, grandioso simbolo di libertà…
L'abbiamo battezzata Cappuccio rosso e così la vogliamo ricordare. Ayse Deniz Karacagil, che alla condanna a 103 anni di carcere ha preferito il fronte: il Kurdistan, la lotta contro l'Isis. E ora l'onore di poterla celebrare con questa canzone. Ti sia lieve la terra, grandioso simbolo di libertà…
Sembrano luci di un giorno a Natale
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Contributed by Dq82 2019/1/26 - 19:05
Song Itineraries:
From Kurdistan
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Beviti un Fernet
![Beviti un Fernet](img/upl/51TP3dWVxtL._SS500.jpg)
dall'album L’Italia è fuori dal Mondiale (2018)
Questo è un annuncio di pubblico servizio.
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2019/1/26 - 18:47
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El viento trae una copla
![El viento trae una copla](img/upl/SCLZZZZZZ.jpg)
[2004]
Album “La argentinidad al palo”
Con una melodía que remite al repiquetear de las marchas militares, Bersuit también recuerda el horror de la guerra en las islas Malvinas, como parte de un disco (La argentinidad al palo) que incluyó algunas de sus letras más crudas.
16 canciones sobra la guerra
Album “La argentinidad al palo”
Con una melodía que remite al repiquetear de las marchas militares, Bersuit también recuerda el horror de la guerra en las islas Malvinas, como parte de un disco (La argentinidad al palo) que incluyó algunas de sus letras más crudas.
16 canciones sobra la guerra
El viento trae una copla,
(Continues)
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2019/1/26 - 18:34
Song Itineraries:
Falklands (Malvinas) War
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Giulio
![Giulio](img/thumb/c58648_130x140.jpeg?1542795316)
Questa canzone dona l'eternità di un dolce ricordo a una madre che non può far altro che ricordare la dolcezza del suo Giulio e ricorderà a tutti noi la memoria di un ragazzo speciale
Nicoletta 2019/1/26 - 18:26
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Un capretto [Dona, dona]
![Un capretto [Dona, dona]](img/thumb/c5848_130x140.jpeg?1328626605)
Rocco Rosignoli Feat. Lee Colbert
La prima strofa, cantata in lingua yiddish da Lee Colbert, voce della Moni Ovadia Stage Orkestra, è quella originale del testo di Segunda, tradotto e adattato in italiano da Herbert Pagani.
C'è nel disco una terza traduzione, o meglio un adattamento: la notissima canzone Dona dona, composta da Sholom Segunda e Aaron Zeitlin in yiddish, era già stata cantata meravigliosamente in italiano dal grande Herbert Pagani, che tra l'altro inserì anche una strofa che parla esplicitamente della Shoah, che non è presente nella canzone originale (che risale al 1936). Non ho ritenuto opportuno rifare qualcosa che prima di me qualcuno di ben più autorevole aveva già fatto così magistralmente, dunque mi sono limitato a cantare la sua versione, che mi offre anche l'occasione di rendere omaggio a un grande artista, che purtroppo una malattia ci portò via giovanissimo, ad appena 44 anni.
La prima strofa, cantata in lingua yiddish da Lee Colbert, voce della Moni Ovadia Stage Orkestra, è quella originale del testo di Segunda, tradotto e adattato in italiano da Herbert Pagani.
C'è nel disco una terza traduzione, o meglio un adattamento: la notissima canzone Dona dona, composta da Sholom Segunda e Aaron Zeitlin in yiddish, era già stata cantata meravigliosamente in italiano dal grande Herbert Pagani, che tra l'altro inserì anche una strofa che parla esplicitamente della Shoah, che non è presente nella canzone originale (che risale al 1936). Non ho ritenuto opportuno rifare qualcosa che prima di me qualcuno di ben più autorevole aveva già fatto così magistralmente, dunque mi sono limitato a cantare la sua versione, che mi offre anche l'occasione di rendere omaggio a un grande artista, che purtroppo una malattia ci portò via giovanissimo, ad appena 44 anni.
adriana 2019/1/26 - 10:49
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Le Drapeau Rouge
![Le Drapeau Rouge](img/thumb/c49838_130x140.jpeg?1526836621)
THE STANDARD OF REVOLT
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Contributed by Paweł Dembowski 2019/1/25 - 19:07
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¿Qué dirá el Santo Padre?
![¿Qué dirá el Santo Padre?](img/thumb/c761_130x140.jpeg?1328392466)
MITÄ SANOO PYHÄ ISÄ?
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Contributed by Juha Rämö 2019/1/25 - 13:08
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Stornelli d’esilio
![Stornelli d’esilio](img/upl/erdorenzi.jpg)
Un fatto che non è stato messo in luce in questa pagina (ma correttamente riportato su Wikipedia e altrove) è che il celeberrimo verso "Nostra patria è il mondo intero" fu ripreso integralmente da Pietro Gori dall'aria introduttiva all'opera buffa di Gioacchino Rossini (su libretto di Felice Romani) Il Turco in Italia (in seguito spesso erroneamente riportata come "Un Turco in Italia"), del 1814. Nell'aria introduttiva, la prima strofa che contiene il verso è cantata da un coro di zingari, a Napoli:
(Zingari)
Nostra patria è il mondo intero,
e nel sen dell’abbondanza
l’altrui credula ignoranza
ci fa vivere e sguazzar.
(Zaida)
Hanno tutti il cor contento,
sol la misera son io!
Ho perduto l’amor mio,
e nol posso ritrovar.
(Albazar)
Consolatevi una volta;
divertitevi con noi.
Via... coraggio! tocca a voi
la canzone a cominciar.
Del resto, il legame assolutamente indissolubile... (Continues)
(Zingari)
Nostra patria è il mondo intero,
e nel sen dell’abbondanza
l’altrui credula ignoranza
ci fa vivere e sguazzar.
(Zaida)
Hanno tutti il cor contento,
sol la misera son io!
Ho perduto l’amor mio,
e nol posso ritrovar.
(Albazar)
Consolatevi una volta;
divertitevi con noi.
Via... coraggio! tocca a voi
la canzone a cominciar.
Del resto, il legame assolutamente indissolubile... (Continues)
Riccardo Venturi 2019/1/25 - 10:13
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A.D.D. (American Dream Denial)
![A.D.D. (American Dream Denial)](img/thumb/c2621_130x140.jpeg?1513119728)
A.D.D. (Negazione del sogno americano)*
(Continues)
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Contributed by Andrea Marconi 2019/1/25 - 06:27
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Paolo Conte: Bartali
![Paolo Conte: Bartali](img/upl/50411447_10216214098882922_5475684523276500992_n.jpg)
Bartali
Quando i fascisti lo convocano, quel giorno, Gino Bartali ha paura.
Ma non può non andare, sanno dove abita, ha un bimbo piccolo.
Non che non lo abbiano mai controllato, dopo lo scoppio della guerra: durante gli allenamenti tra Firenze e Assisi era facilissimo che lo fermassero. Ma ogni volta che vedevano la sua faccia e riconoscevano il campione già vincitore del Giro d'Italia e del Tour de France e della Milano Sanremo e di tante altre gare, tutto filava liscio.
Quel giorno è diverso, perché lo hanno convocato a Villa Triste, come è soprannominato il palazzo dove è alloggiata la Banda Carità che lo cerca.
La banda, che prende il nome dal comandante Mario Carità, è una delle più crudeli formazioni fasciste, specializzata in rastrellamenti, torture e infiltrazioni dentro i gruppi partigiani per arrestarne e ucciderne i componenti.
Villa Triste è famosa per le grida che provengono... (Continues)
2019/1/24 - 11:19
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Le déserteur
![Le déserteur](img/thumb/c1_130x140.jpeg?1328310105)
ROMENO / ROMANIAN / ROUMAIN [2] - Cindrel Lupe
DEZERTORUL
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2019/1/24 - 03:16
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Le déserteur
![Le déserteur](img/upl/tomcortes.jpg)
CECO / CZECH / TCHÈQUE [3] - Tom Cortés [Tomáš Dvořák]
"Můj překlad slavné písně Borise Viana Le Déserteur.
psanci.cz
tomcortes.com
"Můj překlad slavné písně Borise Viana Le Déserteur.
psanci.cz
tomcortes.com
DEZERTÉR
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2019/1/24 - 02:57
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Le déserteur
![Le déserteur](img/thumb/c1_130x140.jpeg?1328310105)
CECO / CZECH / TCHÈQUE [2] - Jiří Dědeček
"Vianovu básnickou tvorbu označuje Dědeček za "elegantně nedbalou". Na základě vlastních překladatelských zkušeností píše: "Po zkušenosti s formálně vycizelovanou poezií Georgese Brassense, s propracovanou dramatickou lyrikou Jacquese Brela nebo s ostře pointovanými absurditami Serge Gainsbourga působí Vianovy verše na první přečtení jako polotovary... Výborný nápad se co nejrychleji zpracuje a odloží, protože na jeho místo se neodbytně dere další, stejně geniální." - Poetický bouřlivák Boris Vian odhaluje svou nejméně známou tvář
"Vianovu básnickou tvorbu označuje Dědeček za "elegantně nedbalou". Na základě vlastních překladatelských zkušeností píše: "Po zkušenosti s formálně vycizelovanou poezií Georgese Brassense, s propracovanou dramatickou lyrikou Jacquese Brela nebo s ostře pointovanými absurditami Serge Gainsbourga působí Vianovy verše na první přečtení jako polotovary... Výborný nápad se co nejrychleji zpracuje a odloží, protože na jeho místo se neodbytně dere další, stejně geniální." - Poetický bouřlivák Boris Vian odhaluje svou nejméně známou tvář
DEZERTÉR
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2019/1/24 - 01:53
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Le déserteur
INDONESIANO / INDONESIAN / INDONÉSIEN
Da una pagina di Mozaik el Maula (traduzione letterale dell'originale francese).
Traduction à la lettre de l'original français tirée d'une pagine de Mozaik el Maula.
A word-for-word translation of the French original reproduced from a page of Mozaik el Maula.
"Pernahkah kita melanggar peraturan? jawabannya tentu berbeda pada setiap individu, terlepas dari apakah melanggar dengan alasan yang lebih kuat atau hanya sekedar apologi kita sebagai makhluk yang -katanya- dicetak untuk merasakan ‘nikmatnya’ membangkang. Namun saya yakin dalam keadaan itu hati kecil kita merasa bersalah atau minimal berasa tak nyaman. nah bisa di bayangkan jika keadaan ini dialami oleh seorang prajurit pasti dilematisnya lebih bergejolak. Boris Vian, seorang sastrawan Perancis menggambarkan keadaan ini dalam sebuah puisi panjang dengan judul Le Déserteur (Sang Pembelot)"
Traduction à la lettre de l'original français tirée d'une pagine de Mozaik el Maula.
A word-for-word translation of the French original reproduced from a page of Mozaik el Maula.
"Pernahkah kita melanggar peraturan? jawabannya tentu berbeda pada setiap individu, terlepas dari apakah melanggar dengan alasan yang lebih kuat atau hanya sekedar apologi kita sebagai makhluk yang -katanya- dicetak untuk merasakan ‘nikmatnya’ membangkang. Namun saya yakin dalam keadaan itu hati kecil kita merasa bersalah atau minimal berasa tak nyaman. nah bisa di bayangkan jika keadaan ini dialami oleh seorang prajurit pasti dilematisnya lebih bergejolak. Boris Vian, seorang sastrawan Perancis menggambarkan keadaan ini dalam sebuah puisi panjang dengan judul Le Déserteur (Sang Pembelot)"
SANG PEMBELOT
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Contributed by Riccardo Venturi 2019/1/24 - 01:25
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Je cherche une guerre
![Je cherche une guerre](img/thumb/c58054_130x140.jpeg?1530455638)
Riceviamo da Annamaria:
Sabato ho scoperto questa bellissima canzone grazie all'Assemblea Antimilitarista Torinese. E dopo una ricerca sono riuscita a decifrare il testo intero.
Grazie ad Annamaria. Abbiamo integrato il testo e anche la traduzione.
Sabato ho scoperto questa bellissima canzone grazie all'Assemblea Antimilitarista Torinese. E dopo una ricerca sono riuscita a decifrare il testo intero.
Grazie ad Annamaria. Abbiamo integrato il testo e anche la traduzione.
CCG Staff 2019/1/23 - 22:18
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Le déserteur
![Le déserteur](img/thumb/c1_130x140.jpeg?1328310105)
BULGARO / BULGARIAN / BULGARE
Traduzione bulgara ripresa dal blog Избрана поезия ("Poesia scelta"). Si tratta di una traduzione artistica e in versi, ma l'autore non è indicato.
Bulgarian translation reproduced from the blog [[Избрана поезия ("Selected Poetry"). The translation is poetic and versified, but the author is not stated.
Traduction bulgare tirée du blog Избрана поезия ("Choix de poèmes"). Il s'agit d'una traduction poétique en vers, mais l'auteur n'est pas indiqué.
Bulgarian translation reproduced from the blog [[Избрана поезия ("Selected Poetry"). The translation is poetic and versified, but the author is not stated.
Traduction bulgare tirée du blog Избрана поезия ("Choix de poèmes"). Il s'agit d'una traduction poétique en vers, mais l'auteur n'est pas indiqué.
ДЕЗЕРТЬОРЪТ [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/1/23 - 20:49
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Heimweh, wonach?
![Heimweh, wonach?](img/thumb/c57159_130x140.jpeg?1515060727)
scusate la maldestraggine: il titolo è
NOSTALGIA, DI COSA?
ma non riesco a capire come inserirlo
NOSTALGIA, DI COSA?
ma non riesco a capire come inserirlo
Francesco Mazzocchi 2019/1/23 - 19:53
Die Schnupftabaksdose
![Die Schnupftabaksdose](img/thumb/c46821_130x140.jpeg?1392759558)
traduzione letterale diretta dall'originale tedesco
LA TABACCHIERA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Francesco Mazzocchi 2019/1/23 - 19:32
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Le déserteur
![Le déserteur](img/thumb/c1_130x140.jpeg?1328310105)
ARABO / ARABIC / ARABE [2]
Una versione letterale ripresa da En français et en arabe (pagina Facebook)
Arabic word-for-word translation reproduced from En français et en arabe (a Facebook page)
Traduction à la lettre en arabe, tirée de En français et en arabe (page Gueulebouquin) [RV]
Arabic word-for-word translation reproduced from En français et en arabe (a Facebook page)
Traduction à la lettre en arabe, tirée de En français et en arabe (page Gueulebouquin) [RV]
الهارب
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/1/23 - 19:19
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Μεσόγειος
![Μεσόγειος](img/upl/maritsa.jpg)
Riccardo Venturi / Ρικάρντος Βεντούρης, 22-1-2019 21:10
Sembra che nonna Maritsa, ovvero Maritsa Mavrapidou, morta nei giorni scorsi a 89 anni, non fosse, tra le tre presenti nella foto scattata nel 2015, quella che dava il biberon al piccolo profugo tra i tanti arrivati a Lesbo, isola trasformata in lager grazie agli “accordi” e ai ricatti legalizzati stipulati dall' “Unione Europea” con il criminale turco Erdoğan. Nonna Maritsa è quella al centro, col bastone. Non importa. E non importa nemmeno la “foto famosa” o “foto simbolo”, perché quelle tre donne, venute da un altro tempo, non erano lì per farsi fotografare (e nemmeno per farsi candidare al “Premio Nobel per la pace”, come è stato fatto). Erano lì per un'elementare e antichissimo gesto di amore, di solidarietà, di umanità. Un gesto venuto dalla notte dei tempi, e che sembra essere stato scordato. Nonna Maritsa, poco prima di morire,... (Continues)
Sembra che nonna Maritsa, ovvero Maritsa Mavrapidou, morta nei giorni scorsi a 89 anni, non fosse, tra le tre presenti nella foto scattata nel 2015, quella che dava il biberon al piccolo profugo tra i tanti arrivati a Lesbo, isola trasformata in lager grazie agli “accordi” e ai ricatti legalizzati stipulati dall' “Unione Europea” con il criminale turco Erdoğan. Nonna Maritsa è quella al centro, col bastone. Non importa. E non importa nemmeno la “foto famosa” o “foto simbolo”, perché quelle tre donne, venute da un altro tempo, non erano lì per farsi fotografare (e nemmeno per farsi candidare al “Premio Nobel per la pace”, come è stato fatto). Erano lì per un'elementare e antichissimo gesto di amore, di solidarietà, di umanità. Un gesto venuto dalla notte dei tempi, e che sembra essere stato scordato. Nonna Maritsa, poco prima di morire,... (Continues)
MEDITERRANEO
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2019/1/22 - 21:34
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Chanson léviane – Le Temps libre – Marco Valdo M.I. - 2019
Lettre de prison 8
3 avril 1934
Dialogue Maïeutique
Cette chanson « Le Temps libre », est ici datée du 3 avril 1934, ce qui est la date de la lettre de laquelle est tiré le premier quintain, d’où provenaient aussi des éléments de la chanson précédente, par exemple, ce qui concerne la cravate, la « Gazetta dello sport ». Le reste, les éléments qui constituent les cinq autres quintains sont extraits de la lettre du 6 avril 1934.
Pourquoi tout cet embrouillamini ?, Marco Valdo M.I. mon ami.
Je dois te dire, Lucien l’âne mon ami, que je reconnais volontiers que ces lettres sont quelquefois entremêlées, car je me suis laissé guider par le cours de la poésie plus que par l’exacte adéquation à ces lettres en apparence banales. Elles ressemblent vraiment à des lettres comme n’importe qui pourrait en envoyer dans les... (Continues)